Gaza, Msf: "A rischio la nostra presenza per le regole israeliane sulle ong". LIVE
Le nuove misure introdotte da Israele per la registrazione delle organizzazioni non governative internazionali rischiano di privare centinaia di migliaia di persone a Gaza di cure mediche salvavita. Lo denuncia Medici Senza Frontiere. Rappresentanti di Usa, Egitto, Qatar e Turchia si sono incontrati a Miami per "far avanzare i preparativi" della seconda fase del piano di de-escalation della guerra a Gaza
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Le nuove misure introdotte da Israele per la registrazione delle organizzazioni non governative internazionali rischiano di privare centinaia di migliaia di persone a Gaza di cure mediche salvavita. Lo denuncia Medici Senza Frontiere, secondo cui le nuove disposizioni potrebbero comportare la revoca della registrazione delle ong internazionali a partire dal 1 gennaio. Infatti, la mancata registrazione impedirebbe alle organizzazioni, tra cui Msf, di fornire servizi essenziali alla popolazione di Gaza e della Cisgiordania, sostiene l'organizzazione.
Rappresentanti di Usa, Egitto, Qatar e Turchia si sono incontrati a Miami per "far avanzare i preparativi" della seconda fase del piano di de-escalation della guerra a Gaza, dopo la tregua tra Israele e Hamas scattata a ottobre.
Gli approfondimenti:
- Piano di pace per Gaza: il testo integrale dell'accordo
- Da Oslo a Sharm el Sheik, i piani di pace degli ultimi decenni
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- Dagli ostaggi rilasciati alle vittime, i numeri della guerra
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Polizia israeliana arresta 5 coloni a sud di Hebron, avevano ferito 3 palestinesi
La polizia israeliana ha arrestato cinque coloni sospettati di essersi introdotti con la forza nell'abitazione di un pastore palestinese, di aver massacrato alcune delle sue pecore e di aver aggredito i residenti nella Cisgiordania meridionale durante la notte. Lo riporta il Times of Israel. Le forze di sicurezza sono state inviate a Samu, una cittadina sulle colline a sud di Hebron, dopo aver ricevuto segnalazioni di un gruppo di giovani provenienti dal vicino insediamento di Susya che stava facendo irruzione nel villaggio. Gli aggressori sono stati ripresi dalle telecamere di sicurezza mentre picchiavano le pecore nel loro recinto Durante l'attacco, i coloni hanno ferito tre palestinesi con spray al peperoncino. Secondo le forze di difesa israeliane e la polizia, i tre sono stati trasportati in ospedale per cure mediche.
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La questione israelo-palestinese, cos'è e come è nata
L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele e la conseguente offensiva a Gaza hanno riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui finora non si è riusciti a trovare una soluzione definitiva. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. Ultimo, il piano Usa accettato dalle due parti (anche se solo per quanto riguarda la prima fase) nell'ottobre del 2025.
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Il cessate il fuoco ha ridotto l’emergenza carestia ma non la crisi umanitaria. In un contesto segnato da violazioni della tregua, insicurezza alimentare, collasso sanitario e meteo estremo, la popolazione civile continua a vivere in condizioni drammatiche, mentre la diplomazia fatica a stabilizzare la tregua.
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Vai al contenutoGaza, ipotesi 'Project Sunrise' per la ricostruzione: ecco l'idea Usa
Resort di lusso sul mare, treni ad alta velocità, reti digitali ottimizzate con l'IA, tutto (o quasi) in nome del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. È quanto prevede, secondo il Wall Street Journal, "Project Sunrise", la proposta dell'amministrazione americana ai governi stranieri e agli investitori per trasformare le macerie di Gaza in una destinazione costiera senza precedenti.
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Vai al contenutoPerché la Cisgiordania adesso è centrale nelle strategie di Israele
Il Parlamento di Tel Aviv ha riconosciuto 19 nuovi insediamenti considerati illegali dal diritto internazionale. Il contesto è reso ancora più delicato dal cessate il fuoco a Gaza. I palestinesi vedono così restringersi spazi, diritti e possibilità di autodeterminazione, mentre le violenze dei coloni aumentano, soprattutto nelle aree agricole. E l’ipotesi di uno Stato palestinese si allontana ulteriormente.
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Vai al contenutoIsraele: arrestato renitente a leva, Haredi bloccano autostrada
Manifestanti ultraconservatori contrari alla leva obbligatoria hanno bloccato in entrambe le direzioni un'autostrada nel centro di Israele. I manifestanti contestano l'arresto di un renitente alla leva haredi, secondo quanto affermato dalla polizia citata dai media israeliani. Sebbene la legge israeliana imponga a tutti coloro che hanno piu' di 18 anni di svolgere il servizio militare obbligatorio, l'esenzione degli uomini Haredi e' oggetto di dibattito nel Paese da anni. Il 25 giugno 2024, la Corte suprema israeliana ha stabilito che non esiste alcuna base giuridica per esentare gli uomini Haredi dal servizio militare obbligatorio.