Gaza, Witkoff: “Avanti preparativi per fase 2 piano de-escalation”. LIVE

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Rappresentanti di Usa, Egitto, Qatar e Turchia si sono incontrati a Miami per "far avanzare i preparativi" della seconda fase del piano di de-escalation della guerra a Gaza, dopo la tregua tra Israele e Hamas scattata a ottobre. Le forze armate israeliane hanno annunciato di aver avviato un'indagine dopo l'attacco di venerdì sera su Gaza City che ha causato la morte di almeno sei persone

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Rappresentanti di Usa, Egitto, Qatar e Turchia si sono incontrati a Miami per "far avanzare i preparativi" della seconda fase del piano di de-escalation della guerra a Gaza, dopo la tregua tra Israele e Hamas scattata a ottobre: lo si apprende da una nota congiunta diffusa su X dall'inviato speciale per il Medio Oriente di Washington, Steve Witkoff. Le parti sottolineano la necessità di "istituire un organo di governo a Gaza" sotto il controllo di una "autorità locale unificata", preceduto da una "amministrazione transitoria" costituita da un "board of peace" per la gestione del settore civile, della sicurezza e della ricostruzione. Le forze armate israeliane hanno annunciato di aver avviato un'indagine dopo l'attacco di venerdì sera su Gaza City che ha causato la morte di almeno sei persone.

Tre civili sono stati uccisi oggi in attacchi di droni israeliani su  Shujaiyya, un quartiere di Gaza City: lo riporta l'agenzia di stampa  palestinese Wafa, citando "fonti locali e fonti mediche". Secondo la  stessa Wafa, da quando è entrata in vigore la tregua tra Israele e Hamas  lo scorso 11 ottobre nella Striscia sono stati uccisi almeno 404  palestinesi.

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Media: "Tre civili uccisi in attacchi di droni israeliani a Gaza City"

Tre civili sono stati uccisi oggi in attacchi di droni israeliani su Shujaiyya, un quartiere di Gaza City: lo riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa, citando "fonti locali e fonti mediche". Secondo la stessa Wafa, da quando è entrata in vigore la tregua tra Israele e Hamas lo scorso 11 ottobre nella Striscia sono stati uccisi almeno 404 palestinesi.

Gabinetto di sicurezza Israele approva 19 nuovi insediamenti in Cisgiordania

Il gabinetto di sicurezza israeliano ha approvato la creazione di 19 nuovi insediamenti nella Cisgiordania occupata, portando il numero totale approvato negli ultimi tre anni a 69, secondo quanto riferisce un comunicato ufficiale diffuso oggi.   "La proposta del Ministro delle Finanze Bezalel Smotrich e del Ministro della Difesa Israel Katz di dichiarare e formalizzare 19 nuovi insediamenti in Giudea e Samaria è stata approvata dal gabinetto", si legge in una nota dell'ufficio di Smotrich, senza specificare quando è stata presa la decisione. "Sul campo, stiamo bloccando la creazione di uno stato terrorista palestinese. Continueremo a sviluppare, costruire e colonizzare la terra del nostro retaggio ancestrale, con fiducia nella giustizia del nostro percorso", ha affermato Smotrich nella dichiarazione.

Israele, Netanyahu perde la maggioranza ma prende tempo

La crisi con gli ultraortodossi scuote il governo, ma, almeno per ora,  un ritorno anticipato alle urne non sembra all'orizzonte. Al centro  delle tensioni il tema della leva militare obbligatoria.

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Witkoff: "Sosteniamo creazione e operatività a breve termine di Consiglio per la pace"

Progressi sono stati fatti per realizzare il piano di pace per Gaza di  Donald Trump, ha asserito il suo inviato speciale Steve Witkoff, in un  post su X dopo i colloqui con gli inviati di Egitto, Qatar e Turchia.  "In questo contesto, sosteniamo la creazione e l'operatività a breve  termine del Consiglio per la pace, una amministrazione di transizione  della Striscia di Gaza per la sicurezza, i civili e la ricostruzione",  ha aggiunto, riferendosi a uno dei venti punti del piano.  "La  prima fase (del piano) ha registrato passi avanti, inclusa l'estensione  dell'assistenza umanitaria, la restituzione dei corpi degli ostaggi  deceduti (ne manca uno, ndr) il ritiro parziale delle forze e la  riduzione delle ostilità". "Ulteriori consultazioni proseguiranno nelle  prossime settimane per portare avanti l'attuazione della seconda fase  del piano", ha aggiunto.  La  seconda fase del piano di pace per Gaza include la ricostruzione del  territorio devastato, la restituzione delle armi da parte di Hamas e  misur per facilitare gli scambi e sviluppare infrastrutture nella  regione.

Gaza, ipotesi 'Project Sunrise' per la ricostruzione: ecco l'idea Usa

Resort di lusso sul mare, treni ad alta velocità, reti digitali  ottimizzate con l'IA, tutto (o quasi) in nome del presidente degli Stati  Uniti Donald Trump. È quanto prevede, secondo il Wall Street Journal, "Project Sunrise", la proposta dell'amministrazione americana ai governi stranieri e agli investitori per trasformare le macerie di Gaza in una destinazione costiera senza precedenti.

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Ambasciatore palestinese a Roma: "Israele non vuole seconda fase ma finire lavoro"

''Non credo che Israele voglia la seconda fase'' dell'accordo per la Striscia di Gaza, ''Israele non ha mai smesso di uccidere, anzi vuole 'finire il lavoro', andare avanti con il genocidio. Non aspetta altro che una scusa, che succeda qualcosa in Cisgiordania, per portare avanti una accelerazione''. Lo ha dichiarato Mona Abuamara, ambasciatrice palestinese in Italia da settembre 2025, in una intervista con l'Adnkronos. ''Israele non ha a cuore la pace, non vuole la soluzione dei due stati, non vuole uno stato palestinese vicino a sé'', ha aggiunto. Spetta invece alla ''comunità internazionale chiedere a Israele di aprire i confini per far entrare gli aiuti, premere perché Israele esca da Gaza e proteggere il diritto dei palestinesi all'autodeterminazione'', ha affermato l'ambasciatrice.

Manifestazione propal a Milano, striscioni contro Meloni e La Russa

"Almirante-La Russa-Meloni l'antisemitismo è la vostra storia". Così si legge in uno striscione esposto in Piazza San Babila, a Milano, dove più di trecento persone si sono trovate a manifestare a favore della Palestina e contro il ddl Gasparri. Elio Lupoli, esponente del centro sociale Vittoria, è intervenuto a margine della protesta, affermando come a Gaza "non c’è nessuna tregua, ci sono state 400 violazioni". Rispondendo poi a Walker Meghnagi, presidente della Comunità ebraica milanese, che negli scorsi giorni ha sottolineato come le manifestazioni a favore della Palestina fossero antidemocratiche, Lupoli ha risposto: "Gli darà fastidio che continuiamo a scendere in piazza contro questo genocidio. Fuori da questi cortei ci sono gli antisemiti e i fascisti, quelli che magari al signor Meghnagi piace votare al parlamento italiano".

Israele, "uccisi due terroristi palestinesi a Gaza"

Le forze armate israeliane hanno annunciato di aver ucciso due "terroristi palestinesi che questa mattina avevano attraversato la linea del cessate il fuoco a Gaza, nella parte settentrionale della Striscia". Lo scrive Haaretz. Secondo i militari, gli agenti hanno attraversato la Linea Gialla e si sono avvicinati ai riservisti della Brigata di Gerusalemme, "in un modo che rappresentava una minaccia immediata". L'aeronautica militare israeliana ha quindi colpito e "eliminato i terroristi per rimuovere la minaccia", ha aggiunto l'esercito. Intanto decine di palestinesi si sono riuniti in un ospedale di Gaza City per commemorare i sei palestinesi, tra cui alcuni bambini, che, secondo la Protezione civile nella Striscia, sono stati uccisi ieri in un altro raid israeliano condotto contro un rifugio per sfollati.

Witkoff: "Con Egitto, Turchia e Qatar, avanti preparativi fase 2 a Gaza"

Rappresentanti di Usa, Egitto, Qatar e Turchia si sono incontrati a Miami per "far avanzare i preparativi" della seconda fase del piano di de-escalation della guerra a Gaza, dopo la tregua tra Israele e Hamas scattata a ottobre: lo si apprende da una nota congiunta diffusa su X dall'inviato speciale per il Medio Oriente di Washington, Steve Witkoff. Le parti sottolineano la necessità di "istituire un organo di governo a Gaza" sotto il controllo di una "autorità locale unificata", preceduto da una "amministrazione transitoria" costituita da un "board of peace" per la gestione del settore civile, della sicurezza e della ricostruzione. E spiegano di aver "esaminato i passi successivi nell'implementazione graduale del piano complessivo di pace per Gaza" proposto dal presidente Usa Donald Trump.. I quattro Paesi coinvolti nelle conversazioni ribadiscono inoltre "il pieno impegno" in favore dell'attuazione" di questo piano "nella sua interezza", oltre a invitare "tutte le parti in causa a "rispettare i propri obblighi, a esercitare moderazione e a cooperare con i meccanismi di monitoraggio". "Ulteriori consultazioni proseguiranno nelle prossime settimane per far avanzare l'attuazione della fase 2", conclude la nota. 

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