Ucraina, Putin: "Kiev si ritiri o libereremo il Donbass con la forza"

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Il presidente russo ha definito i colloqui con Witkoff al Cremlino sulla risoluzione del conflitto "una conversazione molto importante". Una delegazione ucraina è attesa in Florida per riprendere le trattative dopo l'incontro fra gli inviati americani e lo zar. Trump sospende le sanzioni a Lukoil

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Trovare una soluzione al conflitto tra Russia e Ucraina è un compito "arduo". Lo ha detto Vladimir Putin, citato da Ria Novosti. "Nel contesto delle discussioni sull'Ucraina" ha aggiunto il presidente russo, "è un compito arduo garantire che le parti raggiungano un consenso". Per Putin l'incontro con Steve Witkoff e Jared Kushner "è stato molto utile. Washington ha proposto di suddividere il piano in 28 punti in quattro pacchetti separati". "Hanno proposto di discuterne con noi", ha detto, spiegando che si tratta comunque degli stessi temi discussi con Donald Trump in Alaska. 

Funzionari dell'amministrazione americana incontreranno nelle prossime ore a Miami il capo dei negoziatori ucraini Rustem Umerov. Sui nodi chiave della trattativa, territori, garanzie di sicurezza e rapporti Nato-Kiev, Mosca è sembrata arretrare poco o nulla e gli Stati Uniti sono stati costretti a prenderne atto. In questo stallo è saltato l'incontro tra Volodymyr Zelensky e Steve Witkoff, forse proprio su pressioni russe.  Così il mediatore ucraino Rustem Umerov ha avviato consultazioni con i partner europei e della Nato a Bruxelles, iniziando a programmare una nuova missione a Washington. 

L'Ue intanto ha risposto alle minacce dello zar bloccando del tutto il gas russo, ma resta lo scoglio Orban. Anche la Nato si prepara al no deal: “Mosca sempre più sconsiderata, avanti con armi e sanzioni”. Proprio sugli aiuti militari a Kiev, Meloni ha avvisato che il decreto si farà entro fine anno. 

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Guerra in Ucraina, la dipendenza di Kiev alle armi "made in Usa". I DATI

Come riporta il Financial Times, il 90% del totale dei sistemi missilistici in dotazione all'esercito ucraino è di fabbricazione americana, così come l'80% dell'artiglieria. Anche di questo si è parlato nella puntata di "Numeri", di Sky TG24

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Ucraina, Russia: "In tre ore abbattuti 44 droni ucraini"

I sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto 44 droni ucraini sulle regioni della Federazione in sole tre ore. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Mosca, citato dalla Tass. "Il 4 dicembre, dalle 20 alle 23 ora di Mosca (dalle 19 alle 21 in Italia), 30 droni ad ala fissa ucraini sono stati abbattuti nella regione di Kursk, 8 nella regione di Rostov, 3 nella regione di Belgorod, 2 nella regione di Voronezh e 1 nella regione di Bryansk". 

Guerra Russia-Ucraina, i punti del piano di pace di Trump che mettono Kiev in difficoltà

Il piano di pace di Donald Trump per mettere fine alla guerra in Ucraina rischia di vanificare tutti gli sforzi fatti da Kiev per non soccombere a Mosca dal 24 febbraio 2022 – data di inizio dell’invasione russa – a oggi, allontanando la “pace dignitosa” a cui più volte negli anni ha fatto riferimento il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Ed è anche per questo che l’Europa proverà in tutti i modi a intervenire per modificare i passaggi più critici, da una futura eventuale riabilitazione diplomatica di Vladimir Putin, su cui pende ancora un mandato di arresto della Corte penale internazionale, ai territori che Kiev dovrebbe lasciare a Mosca.

Ucraina, piano di pace Trump: i punti che mettono Kiev in difficoltà

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Piano pace Ucraina, dai territori agli asset russi: i punti che ostacolano l'intesa

Da 28 a 19 punti, rimodulati sulla base dei rilievi europei. Il piano di pace di Donald Trump per l’Ucraina continua a cambiare forma. Ma tutto è ancora in divenire e anche l’ultima bozza del piano, quella che è uscita dai negoziati ad Abu Dhabi, potrebbe essere superata a stretto giro.

Piano pace Ucraina, quali sono i punti che ostacolano un'intesa?

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Zelesky: lavoreremo coi nostri partner per una pace dignitosa

"I rappresentanti ucraini proseguiranno i loro colloqui negli Stati Uniti con la squadra del presidente Trump. Il nostro compito ora è ottenere informazioni complete su quanto detto in Russia e sugli altri pretesti escogitati da Putin per prolungare la guerra e fare pressione sull'Ucraina - per fare pressione su di noi, sulla nostra indipendenza". Lo scrive il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky sul suo canale Telegram. "L'Ucraina è preparata a qualsiasi possibile sviluppo e, naturalmente, lavoreremo nel modo più costruttivo possibile con tutti i nostri partner per garantire il raggiungimento della pace - e che sia, dopotutto, una pace dignitosa. Solo una pace dignitosa garantisce vera sicurezza, e comprendiamo pienamente che ciò richiede - e continuerà a richiedere - il sostegno dei nostri partner".

Media: lunedì droni in volo sulla rotta di Zelensky per Dublino

Alcuni droni non identificati sono stati avvistati lunedì sera sopra i cieli dell'Irlanda orientale in prossimità di un punto della rotta aerea che stava seguendo il velivolo su cui viaggiava il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, atteso per una visita ufficiale a Dublino: lo riferiscono diversi media nazionali irlandesi. A quanto aggiungono, il leader di Kiev non è mai stato in pericolo, anche se la presenza sospetta dei droni ha fatto scattare l'allerta tra le forze di sicurezza locali. Il volo del presidente ucraino è però passato in quel punto leggermente prima del previsto, e i velivoli non identificati non hanno interferito sul suo tragitto. La tv pubblica del Paese riferisce oggi che alti funzionari del governo sono stati messi al corrente dell'avvistamento. I droni sono stati osservati dall'equipaggio di una nave militare: secondo quanto emerso, erano velivoli "non destinati a uso civile".  The Irish Times e The Journal ricordano che al momento dell'avvistamento su Dublino era stata istituita una 'no fly zone' di sicurezza in vista dell'arrivo di Zelensky. Le forze di Difesa irlandesi stanno cercando di capire chi possa aver fatto volare i droni. Il governo ha finora evitato commenti ufficiali sulla vicenda.

Zelensky cerca sostituto Yermak: "Ho avuto vari incontri"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato alcuni candidati alla sostituzione del suo ex braccio destro, Andrii Yermak, che si è dimesso dall'incarico di capo dello staff dopo che la sua casa è stata perquisita dagli investigatori anticorruzione, sebbene non sia stato accusato di alcun illecito. Il presidente ucraino ha affermato che la decisione sulla sua successione sarà presa "nel prossimo futuro".

"Oggi ho avuto anche altri incontri con i candidati alla carica di nuovo capo dell'Ufficio del presidente'', ha detto Zelensky. "Abbiamo discusso le modalità di lavoro dell'ufficio e l'interazione con altre istituzioni statali necessaria per gli interessi dell'Ucraina", ha spiegato. Zelensky ha già sostituito Yermak con Rustem Umerov a capo della squadra dei negoziatori di Kiev.

Kiev: "8 civili feriti in raid delle truppe russe sul Kherson"

"Otto civili sono rimasti feriti" in raid delle truppe russe sulla regione ucraina di Kherson nel corso della giornata: lo afferma la procura ucraina, citata dall'agenzia di stampa Ukrinform. Secondo le autorità ucraine, cinque persone sono rimaste ferite in bombardamenti di artiglieria e altre tre in attacchi di droni. 

Gas Ucraina, impianti al collasso e rischio di inverno al gelo: come cambiano le forniture

Alle porte del quarto inverno dall’inizio dell’invasione russa su larga scala, nel febbraio 2022, l’Ucraina rischia di dover fare i conti, oltre che con l'inasprimento dei combattimenti, anche con l’incognita freddo.

Gli attacchi sferrati da Mosca sulle infrastrutture energetiche hanno messo in ginocchio gli impianti di estrazione del gas necessari per garantire il riscaldamento di abitazioni e fabbriche. Ecco in che modo Kiev prova a correre ai ripari

Gas Ucraina, impianti al collasso: ecco come cambiano le forniture

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Zelensky: "Pronti a qualsiasi sviluppo, in Usa per report su Mosca"

''Oggi, i rappresentanti ucraini proseguiranno i loro colloqui negli Stati Uniti con il team del presidente Trump'' per ''ottenere informazioni complete su quanto detto a Mosca e sugli altri pretesti escogitati da Putin per prolungare la guerra e fare pressione sull'Ucraina''. Lo ha scritto su 'X' il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sottolineando che ''l'Ucraina è preparata a qualsiasi possibile sviluppo e, naturalmente, lavoreremo nel modo più costruttivo possibile con tutti i partner per garantire il raggiungimento della pace''.

Il presidente ucraino ha aggiunto che ''solo una pace dignitosa garantisce vera sicurezza e comprendiamo pienamente che ciò richiede – e continuerà a richiedere – il sostegno dei nostri partner''.

Guerra Ucraina, la vittoria della Russia non è scontata. Cosa dicono le mappe

I negoziati per arrivare alla fine della guerra in Ucraina proseguono. Faticosamente, ma proseguono. La Russia sta cercando di spingere Kiev ad accettare le proprie condizioni – dall’annessione dei territori come Donbass e Kherson alla rinuncia ai piani per entrare nella Nato – facendo leva sul fatto che comunque non riuscirebbe mai a vincere. La realtà sul campo di battaglia, tuttavia, sembra indicare uno scenario diverso, anche se per proseguire, va detto, l'Ucraina ha bisogno di costante supporto esterno.

Ucraina, la vittoria della Russia non è scontata. Cosa dicono le mappe

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Zelensky: 'Pronti a qualsiasi sviluppo, in Usa per report su Mosca'

''Oggi, i rappresentanti ucraini proseguiranno i loro colloqui negli Stati Uniti con il team del presidente Trump'' per ''ottenere informazioni complete su quanto detto a Mosca e sugli altri pretesti escogitati da Putin per prolungare la guerra e fare pressione sull'Ucraina''. Lo ha scritto su 'X' il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sottolineando che ''l'Ucraina è preparata a qualsiasi possibile sviluppo e, naturalmente, lavoreremo nel modo più costruttivo possibile con tutti i partner per garantire il raggiungimento della pace''. Il presidente ucraino ha aggiunto che ''solo una pace dignitosa garantisce vera sicurezza e comprendiamo pienamente che ciò richiede – e continuerà a richiedere – il sostegno dei nostri partner''.

Andriy Yermak, chi è il braccio destro di Zelensky che si è dimesso

Il consigliere presidenziale e stretto alleato del presidente ucraino si è dimesso dopo la perquisizione del suo appartamento nell'ambito dell'inchiesta su uno scandalo corruzione da 100 milioni di euro. Capo di gabinetto di Zelensky e suo consigliere più fidato, era anche il capo negoziatore per Kiev nelle trattative di queste settimane per tentare di raggiungere la pace con la Russia. Ecco cosa sapere di lui.

Andriy Yermak, chi è il braccio destro di Zelensky che si è dimesso

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Andriy Yermak, chi è il braccio destro di Zelensky che si è dimesso

Il consigliere presidenziale e stretto alleato del presidente ucraino si è dimesso dopo la perquisizione del suo appartamento nell'ambito dell'inchiesta su uno scandalo corruzione da 100 milioni di euro. Capo di gabinetto di Zelensky e suo consigliere più fidato, era anche il capo negoziatore per Kiev nelle trattative di queste settimane per tentare di raggiungere la pace con la Russia. Ecco cosa sapere di lui.

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Guerra in Ucraina e aiuti a Kiev, ecco quanto ha speso l’Italia e cosa chiede l’Ue. I dati

Si è riacceso il dibattito riguardo agli aiuti militari da inviare a Kiev. Il nostro Paese, dall’inizio della guerra russa, ha dato all’Ucraina in armi un paio di miliardi scarsi: si tratta di 28 euro pro capite di aiuti militari, contro ad esempio i 1.526 euro pro capite della Danimarca. La richiesta dell’Ue per il 2026 è molto più alta e dove trovare i fondi resta un rebus che accomuna tutta l’Europa. Anche di questo si è parlato a Numeri, l’approfondimento di Sky TG24, nella puntata del 2 dicembre

Guerra in Ucraina, ecco quanto ha speso l’Italia e cosa chiede l’Ue

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Crosetto: "Dobbiamo far sedere la Russia al tavolo"

Come arrivare a una tregua in Ucraina? "Insistendo, bisogna arrivare alla pace, alla tregua che la Russia non ha mai voluto in questi oltre tre anni, ma dobbiamo insistere. Non esiste un'altra via che quella di farli sedere a un tavolo e obbligarli in qualche modo". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a 'Cinque minuti' su Rai1. "Ogni giorno in più - ha sottolineato Crosetto - c'è la necessità di arrivare a un tregua. Bisogna mobilitare tutto il mondo per costringere la Russia a sedersi al tavolo".

Media: "Militari russi sulla flotta fantasma nel Baltico"

La presenza di personale con divise militari russe a bordo delle navi della flotta 'fantasma' russa è sempre più frequente, a detta di un pilota danese che da anni guida navi nelle acque tra Danimarca e Svezia: "Anche diversi colleghi stanno notando uomini sulla flotta fantasma in uniforme con la mimetica della marina russa" ha dichiarato Bjarne Caesar Skinnerup, intervistato dalla rivista danese Danwatch. Quando sale sulle navi della flotta fantasma, cioè la rete clandestina di vecchie petroliere che la Russia utilizza per eludere le sanzioni internazionali sul petrolio, Skinnerup ha detto di notare molta segretezza a bordo, una cosa che non registrava qualche anno fa: "Può essere intimidente vedere del personale di guardia in divisa. Se avessero vestiti civili, non li noteresti. Immagino faccia parte della loro tattica per essere visti, non solo da noi quando saliamo a bordo ma anche per avvertire il personale a bordo, di non fare nulla che la Russia non gradisca" ha aggiunto. Per Skinnerup l'Europa non si rende conto di quanto sia seria la situazione nel Mar del Baltico: "Abbiamo cercato di allertare il governo (danese, ndr) per anni, ma non ci hanno ascoltato. Continuo a pensare che non stiano facendo tutto il possibile. Le navi della Nato che navigano in quella zona non fanno molto effetto per i russi". 

Starmer: "Cresce minaccia russa, occorre restare vigili"

Il Regno Unito deve restare ''vigile di fronte alla minaccia sempre più diffusa che arriva dalla Russia e dal (presidente russo Vladimir, ndr) Putin''. Lo ha dichiarato il primo ministro britannico Keir Starmer intervenendo Raf Lossiemouth a Moray e ribadendo che in merito alla morte della 44enne Dawn Sturgess ''la responsabilità morale ricade su Putin. Ed è un'ulteriore prova della scioccante e sconsiderata attività ostile sul suolo britannico''.

Starmer ha aggiunto che "non si tratta solo dell'Ucraina, in questo caso il rapporto è chiaro: si tratta del nostro territorio". Rispetto alle garanzie che non si verifichi un altro avvelenamento come quello del 2018, il premier britannico ha sottolineato che "collaboriamo costantemente con i nostri alleati su materiale di intelligence per garantire la sicurezza dei nostri Paesi''.

Crosetto: "Insistere per tregua e arrivare alla pace"

"Bisogna raggiungere una tregua e arrivare alla pace. Siamo quasi al quarto anno e la Russia non ha mai voluto raggiungere la tregua e la pace, ma dobbiamo insistere". Lo afferma il ministro della Difesa Guido Crosetto a 'Cinque minuti' sul conflitto in Ucraina.

"Non esiste un'altra via che non sia quella di farli sedere al tavolo e obbligarli a smettere con gli attacchi che non cessano da oltre 1300 giorni sull'Ucraina, che ormai colpiscono il 93% di obiettivi civili e non militari e che hanno distrutto quasi tutte le possibilità dell'Ucraina di avere gas ed elettricità per l'inverno - continua - Ogni giorno di più c'è la necessità di arrivare a una tregua, bisogna mobilitare tutto il mondo per costringere la Russia a sedersi".

A una domanda sulla posizione degli Stati Uniti e il rischio che il presidente americano Donald Trump abbandoni l'Ucraina, Crosetto risponde: "Penso che nessuno possa permettersi di abbandonare una nazione all'invasione e alla distruzione". "La cosa a cui deve stare più attento Zelensky sono gli attacchi della Russia: sono 1300 giorni in cui ogni giorno sono morte oltre 1500 persone" tra russi e ucraini. "E' una follia dell'umanità - sottolinea il ministro - fatta per una rivendicazione ideologica ed è una cosa che dobbiamo fermare il prima possibile". "Dobbiamo attaccarci a ogni flebile speranza di tregua e pace", conclude. 

Media: "Militari russi sulla flotta fantasma nel Baltico"

La presenza di personale con divise militari russe a bordo delle navi della flotta 'fantasma' russa è sempre più frequente, a detta di un pilota danese che da anni guida navi nelle acque tra Danimarca e Svezia: "Anche diversi colleghi stanno notando uomini sulla flotta fantasma in uniforme con la mimetica della marina russa" ha dichiarato Bjarne Caesar Skinnerup, intervistato dalla rivista danese Danwatch. Quando sale sulle navi della flotta fantasma, cioè la rete clandestina di vecchie petroliere che la Russia utilizza per eludere le sanzioni internazionali sul petrolio, Skinnerup ha detto di notare molta segretezza a bordo, una cosa che non registrava qualche anno fa: "Può essere intimidente vedere del personale di guardia in divisa. Se avessero vestiti civili, non li noteresti. Immagino faccia parte della loro tattica per essere visti, non solo da noi quando saliamo a bordo ma anche per avvertire il personale a bordo, di non fare nulla che la Russia non gradisca" ha aggiunto. Per Skinnerup l'Europa non si rende conto di quanto sia seria la situazione nel Mar del Baltico: "Abbiamo cercato di allertare il governo (danese, ndr) per anni, ma non ci hanno ascoltato. Continuo a pensare che non stiano facendo tutto il possibile. Le navi della Nato che navigano in quella zona non fanno molto effetto per i russi". 

Costa a Zelensky: "In summit Ue decide su finanziamenti"

Nei prossimi giorni “mi concentrerò sui preparativi per il prossimo Consiglio Europeo, quando sarà necessario prendere l'importante decisione su come garantire i finanziamenti all'Ucraina per il 2026-2027. Lo ha assicurato il presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa all’omologo ucraino Volodymyr Zelensky.   “Ho appena avuto - informa ancora Costa via social - una positiva telefonata con il presidente Volodymyr Zelensky per aggiornarci reciprocamente sugli ultimi sviluppi. Da parte dell'Ue siamo fermamente impegnati a continuare a fornire il nostro completo sostegno all'Ucraina”. 

Putin: "Modi non cede a pressioni su rapporti con Russia"

Il premier indiano Narendra Modi "non è uno che cede alle pressioni". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista a India Today in merito ai tentativi di Donald Trump di convincere New Delhi a mettere fine alle importazioni di petrolio russo. Putin, citato in una trascrizione fornita dall'emittente indiana, ha aggiunto che le forniture di petrolio russo all'India procedono in modo sostenuto. E poi ha sottolineato che gli Usa continuano a comperare combustibile nucleare da Mosca, e si è chiesto perché l'India non può farlo. Putin ha comunque aggiunto che Mosca è pronta a discutere la questione con lo stesso Trump. 

Crosetto: "Mobilitare tutti per far sedere la Russia al tavolo"

"La Russia non ha mai voluto in questi quasi 4 anni raggiungere la tregua ma non esiste altra via che obbligarla a sedersi ad un tavolo, a smettere con gli attacchi che ormai colpiscono il 93% degli obiettivi civili, non militari e che hanno distrutto quasi tutta la possibilità di avere gas ed elettricità per l'inverno. Bisogna mobilitare tutto il mondo per costringere la Russia a sedersi al tavolo". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, al programma 'Cinque minuti' su Rai 1. "Sono ormai 1.300 giorni - ha ricordato il ministro - che muoiono ogni giorno 1.500 persone. Una follia dell'umanità fatta tutta per rivendicazione ideologica e che dobbiamo fermare il prima possibile attaccandoci ad ogni flebile speranza di tregua, di pace". 

Putin: "La Nato una minaccia per la Russia e per l'Europa"

Vladimir Putin ha affermato che la Nato rappresenta "una minaccia sia per l'Europa che per la Russia, minando la sicurezza russa e agendo come un'alleanza militare contro il Paese". Lo riporta India Today dando conto di un'intervista del leader russo al media indiano. Putin - riporta il sito online di India Today - ha aggiunto che sebbene "l'Ucraina debba rimanere neutrale, la Russia continuerà a proteggere i propri interessi". Putin ha sottolineato l'importanza di onorare gli impegni assunti pubblicamente negli anni '90 di non espandere l'Alleanza Atlantica verso est. "Non stiamo chiedendo nulla di insolito o inaspettato, un fulmine a ciel sereno. Chiediamo semplicemente che le promesse già fatte vengano mantenute. Non sono state inventate ieri. Sono state fatte alla Russia già negli anni '90. Nessuna espansione della Nato verso est: questo è stato dichiarato pubblicamente". Il presidente russo ha sottolineato che da allora si sono verificate diverse ondate di espansione della Nato culminate negli sforzi per includere l'Ucraina nell'alleanza. "Questo non ci soddisfa affatto e rappresenta una seria minaccia per la Russia. Ricordiamo che la Nato è un'alleanza politico-militare e l'articolo 5 del Trattato di Washington, che stabilisce che un conflitto armato con un membro della Nato è considerato un conflitto con tutti, non è stato abrogato. Questa è una minaccia per noi. Nessuno prende sul serio le nostre preoccupazioni in materia di sicurezza", ha spiegato. 

Crosetto: "La frase di Cavo Dragone rilanciata dalla Russia"

La frase del presidente del Comitato militare dell'Alleanza atlantica Giuseppe Cavo Dragone sui possibili attacchi  preventivi della Nato sul fronte cyber "è stata rilanciata in questa guerra ibrida come la volontà dell'Occidente di attaccare la Russia e siccome è stato analizzato come è stata rilanciata, si è visto che l'attività principale per rilanciare questa frase è arrivata dalla Russia, per fare il racconto che l'Occidente volesse attaccarla. Funziona così la nuova guerra ibrida, non soltanto con le armi". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, al prohramma 'Cinque minuti' su Rai 1. 

Putin: "Trump sincero ma in gioco interessi economici e politici"

"Sono assolutamente certo che lui voglia sinceramente portare la pace in Ucraina e salvare vite umane. Ma ci sono anche interessi economici e politici in gioco". Lo ha detto Vladimir Putin in un'intervista a India Today sottolineando che "non c'è assolutamente alcun dubbio che il presidente Trump avesse intenzioni genuine. Sono fiducioso che i suoi sforzi per portare la pace in Ucraina siano sinceri", ha detto Putin. 

Ankara convoca ambasciatori Kiev e Mosca dopo raid droni Mar Nero

Il ministero degli Esteri di Ankara ha convocato gli ambasciatori di Mosca e di Kiev dopo i raid condotti con droni contro le navi Kairos e Virat nel Mar Nero. Lo riporta l'agenzia di stampa Anadolu citando proprie fonti diplomatiche. I funzionari turchi, spiega l'Anadolu, hanno espresso all'ambasciatore ucraino Nariman Celal e all'incaricato d'affari russo Aleksei Ivanov la preoccupazione di Ankara in merito agli attacchi.

In precedenza il portavoce del ministero degli Esteri turco, Oncu Keceli, ha dichiarato su 'X' che gli attacchi alle navi sono avvenuti all'interno della zona economica esclusiva della Turchia e "hanno posto gravi rischi alla navigazione, alla vita, alla proprietà e alla sicurezza ambientale nella regione".

Capo forze Nato in Europa: "Pronti a creare difficoltà alla Russia"

La Nato è pronta a reagire all'aumento degli attacchi ibridi in Europa, anche creando delle "difficoltà" alla Russia e adottando un approccio "proattivo". Lo ha dichiarato il comandante supremo delle Forze alleate in Europa, il generale statunitense Alexus Grynkewich, riecheggiano le parole dell'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, presidente del Comitato militare della Nato.

"Se la Russia tenta di crearci dei problemi, allora forse esistono modi per creare anche a loro dei problemi", ha affermato dal quartier generale delle Forze alleate vicino a Mons, nel sud del Belgio. "Stiamo pensando anche di essere proattivi, questa è la parola che userei", ha aggiunto, precisando di non voler "entrare nei dettagli su come potremmo creare questi problemi".

Dopo una serie di attacchi ibridi in Europa - dai sorvoli di droni al sabotaggio di una linea ferroviaria in Polonia il mese scorso, attribuito alla Russia - diversi leader europei hanno chiesto una risposta più ferma da parte dell'Alleanza. "Queste minacce ibride sono un vero problema e penso davvero che possiamo aspettarci più situazioni di questo tipo - ha dichiarato Grynkewich - Sappiamo che la Russia è dietro una parte di tutto questo, forse non tutto, ma certamente una parte. E l'opinione pubblica dovrebbe saperlo".

Stubb: "Usa in contatto con Mosca mentre negozia con Kiev"

Secondo una trascrizione condivisa con il Kyiv Independent da una fonte diplomatica di alto livello, il presidente finlandese Alexander Stubb ha avvertito i leader europei che i negoziatori statunitensi erano probabilmente in contatto parallelo con la Russia durante i colloqui con i funzionari ucraini in Florida il 30 novembre. Stubb ha trasmesso il messaggio durante una conversazione tra i principali leader europei all'inizio di questa settimana, poco dopo che l'inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff e il genero del presidente Donald Trump, Jared Kushner, hanno incontrato il presidente russo Vladimir Putin a Mosca il 2 dicembre. L'avvertimento sarebbe giunto mentre i leader valutavano lo stato dei negoziati. Secondo la trascrizione visionata dal Kyiv Independent, Stubb ha detto al presidente francese Emmanuel Macron, al presidente Volodymyr Zelensky, al segretario generale della NATO Mark Rutte e ad altri partecipanti alla chiamata di aver parlato con Kushner dopo il suo ritorno dall'incontro della delegazione statunitense con Putin. Ma ha aggiunto che "sembrava che stessero parlando con i russi mentre i negoziati erano in corso a Miami". Stubb ha detto ai leader europei che Kushner ha descritto i colloqui di Mosca come produttivi e ha affermato che "il 95% dell'accordo è concordato", ma che il punto critico rimanente riguarda l'obbligo per l'Ucraina di cedere territorio, una condizione che Kiev ha ripetutamente respinto, scrive ancora il Kviv Indpendent.

Putin: "Tutto ha una fine, solo Dio è immortale"

"Tutto ha una fine, solo Dio è immortale". Così Vladimir Putin ha risposto a una domanda di India Today sul sogno dell'immortalità, dopo che nei mesi scorsi, durante una visita a Pechino, il presidente russo e il presidente cinese Xi Jinping erano stati sorpresi a parlarne fra di loro. "Alcuni prevedono che in questo secolo gli esseri umani potranno vivere fino a 150 anni", aveva detto Xi, mentre Putin sosteneva: "Con lo sviluppo delle biotecnologie, gli organi umani possono essere continuamente trapiantati e le persone possono vivere sempre più giovani, fino a raggiungere l'immortalità".

Ucraina, Costa: "A vertice Ue dovremo decidere su finanziamenti 26-27"

"Ho appena avuto una piacevole telefonata con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, per aggiornarci reciprocamente sugli ultimi sviluppi. Da parte dell'Ue, siamo fermamente impegnati a continuare a fornire il nostro completo supporto all'Ucraina. Nei prossimi giorni mi concentrerò sui preparativi per il prossimo Consiglio europeo, quando sarà necessario prendere l'importante decisione su come garantire i finanziamenti all'Ucraina per il 2026-2027". Lo scrive su X il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa.

Putin: "Occidente da compatire, è in un vicolo cieco"

"L'Occidente adesso può solo essere compatito, in molti settori si è messo in un vicolo cieco". Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin secondo quanto riferisce la Tass. 

Kiev, completamente distrutta centrale Kherson

La centrale termoelettrica di Kherson è stata 'completamente distrutta' dai raid di ieri delle forze russe. Lo riporta RBC-Ucraina citando una nota di Naftogaz, la società nazionale di petrolio e gas dell'Ucraina. A seguito dell'attacco di ieri l'impianto è stato praticamente distrutto e la sua attività è stata completamente interrotta, si legge. Durante i bombardamenti, i dipendenti dell'azienda che si trovavano sul posto sono rimasti feriti. "La centrale termoelettrica di Kherson è un impianto esclusivamente civile, progettato per fornire riscaldamento agli abitanti della città. I russi la stanno bombardando sistematicamente: questo è terrorismo", aggiunge l'ufficio stampa di Naftogaz. Foto e video diffusi dall'azienda mostrano l'entità dei danni alla centrale. Gli esperti stanno attualmente valutando i danni e sviluppando un piano per ripristinare la centrale in sicurezza, riportano i media di Kiev.

Fitto: "Su gas russo posizione Europa è chiara"

"La posizione della Commissione europea è chiara su questi aspetti, abbiamo presentato una proposta, è stato raggiunto un accordo e quindi si procede in questa direzione". Lo ha detto Raffaele Fitto, vicepresidente esecutivo della Commissione europea, a margine della cerimonia di assegnazione del Premio Ugo La Malfa all'Università Cattolica di Milano, rispondendo a una domanda sull'annunciato ricorso dell'Ungheria sull'accordo del Consiglio Ue e del Parlamento europeo sul regolamento per eliminare gradualmente le importazioni di gas naturale russo. "Ci sono alcune scelte che per quanto ci riguarda sono molto chiare e sulle quali la Commissione europea ha una posizione evidente e nota".

Putin: "Con Zelensky vediamo le cose in modo diverso, a Kiev regime neonazi"

''Vediamo le cose in modo diverso''. Così il leader del Cremlino Vladimir Putin ha parlato del presidente ucraino Volodymyr Zelenksy in una intervista a India Today andata in onda oggi. ''Quando questo signore è salito al potere, ha detto che avrebbe perseguito la pace a tutti i costi, utilizzando tutti i mezzi possibili'', ha detto Putin riferendosi a Zelensky senza nominarlo. "Ma ora segue lo stesso schema dei suoi predecessori, anteponendo gli interessi di un ristretto gruppo nazionalista, in particolare dei nazionalisti radicali, a quelli del popolo'', ha sostenuto il leader del Cremlino.

Putin ha quindi ribadito che la leadership ucraina "assomiglia davvero a un regime neonazista", ma "non hanno ottenuto molto successo". Putin ha aggiunto che ''per loro sarebbe meglio che si rendessero conto che il modo migliore per risolvere i problemi è attraverso negoziati pacifici".

Zelensky sente Costa: "Discusso percorso negoziale"

"Ho parlato con il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa. Abbiamo scambiato informazioni sui nostri contatti con i partner, ci sono molti dettagli importanti. Abbiamo anche discusso del percorso negoziale: la squadra ucraina ha programmato degli incontri con la parte americana". Lo scrive su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "Ci aspettiamo di continuare a lavorare con altrettanta concretezza per porre fine a questa guerra con una pace affidabile e dignitosa. Abbiamo concordato di proseguire il nostro coordinamento. Grazie, Antonio, per la tua solidarieta' e il tuo sostegno", aggiunge.

Putin: "Non abbiamo annesso la Crimea, l'abbiamo soccorsa"

La Russia non ha annesso la Crimea, ma e' intervenuta in aiuto degli abitanti della penisola che non volevano vivere sotto un colpo di stato dalle conseguenze incerte. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista al canale televisivo India Today ripresa dalla Tass. "Non abbiamo annesso la Crimea. Voglio sottolineare questo punto. Siamo semplicemente venuti per aiutare le persone che non volevano legare la propria vita o il proprio destino a coloro che hanno organizzato il colpo di stato in Ucraina", ha affermato il presidente russo. Secondo Putin, gli abitanti della Crimea hanno accettato il fatto di trovarsi a far parte di un'Ucraina indipendente dopo il crollo dell'URSS, ma non hanno accettato di vivere in un Paese in cui si verificano colpi di stato dalle conseguenze sconosciute. "C'era una minaccia non solo di pressione, ma di rappresaglie vere e proprie contro i Crimeani. E la Russia è intervenuta per aiutarli. Come avremmo potuto agire diversamente? Se qualcuno pensa che la Russia avrebbe agito diversamente, si sbaglia di grosso. Difenderemo sempre i nostri interessi e il nostro popolo". Quanto al fatto che il presunto obiettivo della Russia in Crimea fosse il suo porto, il presidente russo ha sottolineato che la Russia "non avrebbe dovuto impadronirsi di questo importante porto in Crimea". "Perché era già nostro. La nostra marina era di stanza li' in base a un accordo con l'Ucraina, e questo è un dato di fatto". 

Russia blocca anche Snapchat: "Usata per attività terroristiche"

L'ente statale russo per il controllo delle comunicazioni, Roskomnadzor, ha riferito di avere bloccato in Russia anche la app americana Snapchat, affermando che essa viene utilizzata per "attività terroristiche" nel Paese. In un comunicato citato dall'agenzia Interfax, Roskomnadzor scrive che, "secondo le forze dell'ordine", Snapchat, usata per scambiare fotografie e video, "viene utilizzata per organizzare e svolgere attività terroristiche nel Paese, reclutare autori di reati e commettere reati fraudolenti e di altro tipo contro i cittadini russi". La decisione si inquadra in un'azione crescente delle autorità russe per limitare l'utilizzo di app straniere per le comunicazioni, che si accompagna agli inviti ai cittadini perché utilzzino servizi nazionali. Sempre oggi, Roskomnadzor aveva annunciato di avere bloccato Face Time, il servizio di chiamate online di Apple, con le stesse motivazioni addotte per S+napchat. In precedenza, nel mirino dell'ente di controllo russo erano finiti WhatsApp e Telegram, di cui è stato disposto a partire dallo scorso agosto il blocco per le chiamate. Entrambe continuano invece a funzionare, almeno per ora, soltanto per gli scambi di messaggi. 

Zelensky: "Ho parlato con Costa dei negoziati, lavoriamo per fine guerra"

Volodymyr Zelensky ha avuto oggi un colloquio telefonico con il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa. Lo ha reso noto lo stesso presidente ucraino, secondo cui c'è stato "uno scambio di informazioni sui nostri contatti con i partner, ci sono molti dettagli importanti". "Abbiamo anche discusso del percorso negoziale: la squadra ucraina ha programmato incontri con la parte americana - ha riferito Zelensky - Ci aspettiamo di continuare a lavorare con altrettanta concretezza per porre fine a questa guerra con una pace affidabile e dignitosa. Abbiamo concordato di proseguire il nostro coordinamento". 

Putin: "Nato è minaccia. Inaccettabile adesione Kiev"

La Nato rappresenta una minaccia per la Russia e l'adesione dell'Ucraina all'alleanza è inaccettabile, ha affermato il presidente russo Vladimir Putin. "Ricordiamo che la Nato è un'alleanza politico-militare, [...] e' una minaccia per noi. Nessuno si è preoccupato di prenderci sul serio", ha dichiarato Putin in un'intervista a India Today. La Nato ha infranto la promessa di non estendersi verso est e l'Ucraina, proclamando l'indipendenza, si e' impegnata a rimanere uno stato neutrale, ha affermato. "L'Ucraina pensa di guadagnare qualcosa dall'adesione alla Nato. Ma noi diciamo: minaccia la nostra sicurezza. Troviamo un modo per garantire la vostra sicurezza senza mettere a repentaglio la nostra", ha affermato Putin. La Russia non chiede "nulla di straordinario, di inaspettato", ha concluso.

Putin: "Kiev nella Nato minaccia a nostra sicurezza"

L'Ucraina ritiene che trarrà beneficio dal suo ingresso nella Nato, mentre la Russia la considera una minaccia alla sua sicurezza. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nell'intervista andata in onda su India Today dopo le anticipazioni di stamattina. "L'Ucraina ritiene che l'adesione alla Nato sia vantaggiosa per lei, ma noi diciamo: questo minaccia la nostra sicurezza", ha scandito Putin.

Putin: "Negoziati con gli Usa complessi, impegnarsi senza ostacolarli"

I negoziati in corso con gli Stati Uniti sull'Ucraina sono “complessi”, ma è necessario “impegnarsi” piuttosto che ostacolarli. Lo ha detto Vladimir Putin nella sua intervista a India Today, parlando di "un compito complesso e di una missione ardua che il presidente (Donald) Trump si è prefissato". "Raggiungere un consenso tra le parti in conflitto non è facile, ma credo che il presidente Trump ci stia sinceramente provando - ha continuato il presidente russo - Penso che dovremmo impegnarci in questo sforzo piuttosto che ostacolarlo".

Putin: "Colloqui con Usa non devono essere ostacolati"

Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che i negoziati con gli Stati Uniti sull'Ucraina sono "complessi", ma che è necessario "partecipare" e non ostacolare gli sforzi, secondo un'intervista trasmessa da un'emittente televisiva indiana. "E' un compito complesso e una missione difficile quella intrapresa dal presidente Trump", ha dichiarato Putin in un discorso tradotto da India Today. "Raggiungere un consenso tra le parti in conflitto non è un compito facile, ma credo che il presidente Trump ci stia provando sinceramente", ha aggiunto. "Credo che dovremmo partecipare a questo sforzo piuttosto che ostacolare" i colloqui.

Nuovo patto Gran Bretagna-Norvegia su "caccia" a sottomarini russi (2)

Il mese scorso, il ministro della Difesa britannico John Healey ha messo in guardia la Russia dopo aver affermato che la sua nave militare Yantar era entrata in acque britanniche per la seconda volta quest'anno. Ha detto che aver puntato i laser contro i piloti dell'aeronautica britannica in una mossa "estremamente pericolosa". La Gran Bretagna e gli alleati della Nato hanno espresso crescente preoccupazione per il rischio che Mosca rappresenta per le infrastrutture offshore a seguito del presunto sabotaggio, avvenuto negli ultimi mesi, di diversi cavi sottomarini per telecomunicazioni ed energia. Esperti e politici hanno accusato Mosca di aver orchestrato una guerra ibrida contro i paesi occidentali, la maggior parte dei quali sostiene l'Ucraina dopo l'invasione su vasta scala del paese da parte della Russia nel 2022. La Norvegia ha annunciato a settembre l'acquisto di almeno cinque fregate Type-26 dalla Gran Bretagna per 10 miliardi di sterline. BAE Systems ha battuto le offerte concorrenti per le fregate di gruppi francesi, tedeschi e statunitensi.Starmer e Store hanno visitato una base della Royal Air Force a Lossiemouth, nel nord della Scozia per celebrare la firma del patto. L'accordo stabilisce anche piani per l'addestramento annuale dei Royal Marines in Norvegia, "preparandoli a combattere a temperature sotto lo zero", spiega il ministero della Difesa. E la Gran Bretagna aderirà a un programma norvegese "per sviluppare navi madre per sistemi di caccia alle mine e di guerra sottomarina senza equipaggio". "Pattuglieremo il Nord Atlantico come un'unica entità, ci addestreremo insieme nell'Artico e svilupperemo le attrezzature avanzate che garantiranno la sicurezza dei nostri cittadini ora e in futuro", ha detto Healey.

Nuovo patto Gran Bretagna-Norvegia su "caccia" a sottomarini russi

Gran Bretagna e Norvegia hanno presentato un nuovo patto di difesa che vedrà le loro marine militari gestire congiuntamente una flotta di navi da guerra per "dare la caccia ai sottomarini russi" nell'Atlantico settentrionale. L'accordo tra i due membri della Nato mira a proteggere infrastrutture sottomarine critiche, come i cavi, che secondo i funzionari occidentali sono sempre piuù minacciate da Mosca. Il ministero della Difesa britannico (MoD) ha riferito che gli avvistamenti di navi russe nelle acque britanniche sono aumentati del 30% negli ultimi due anni. Il primo ministro norvegese Jonas Gahr Store è stato incontrato dal suo omologo britannico Keir Starmer per colloqui a Downing Street, a Londra. Store ha elogiato "un accordo molto importante sulla cooperazione e l'integrazione nella difesa". "Si tratta davvero del presente. Si tratta di riconoscere la posizione dell'Europa e di cosa dobbiamo occuparci per la sicurezza futura", ha aggiunto.I due paesi stavano "facendo passi significativi... poiché condividiamo le acque, condividiamo l'ambiente strategico". In base al nuovo patto, i due paesi gestiranno una flotta di almeno 13 fregate di costruzione britannica su base "intercambiabile". La flotta "darà la caccia ai sottomarini russi e proteggerà le infrastrutture critiche nel Nord Atlantico", ha affermato il ministero della Difesa in una nota. Monitorerà l'attività navale russa nelle acque tra Groenlandia, Islanda e Regno Unito, "difendendo infrastrutture critiche come cavi e condotte sottomarine, che trasportano comunicazioni vitali, elettricità e gas", ha affermato il Ministero della Difesa. "In questo momento di profonda instabilità globale, con l'aumento del numero di navi russe rilevate nelle nostre acque, dobbiamo collaborare con i partner internazionali per proteggere la nostra sicurezza nazionale", ha affermato Starmer.

Ucraina, Washington sospende alcune sanzioni a Lukoil

Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha esteso l'autorizzazione per le stazioni di servizio a marchio Lukoil al di fuori della Russia a continuare a operare, sospendendo alcune sanzioni al colosso energetico russo. La decisione consente di fatto alle stazioni di servizio a marchio Lukoil in paesi come gli Stati Uniti di continuare a servire i clienti, impedendo al contempo che il denaro torni in Russia, sottoposta a pesanti sanzioni da parte di Stati Uniti e Ue sin dall'invasione dell'Ucraina nel febbraio 2022. La decisione sospende parzialmente le misure decise a ottobre dal presidente Usa Donald Trump. 

Belgio: "Su asset russi pronti a sacrifici, non all'impossibile"

"Siamo pronti a fare sacrifici, ma non si può chiedere a questo Paese di fare l'impossibile". Lo ha detto il premier belga Bart De Wever parlando in parlamento sulla questione dell'uso degli asset russi. Le sue parole sono riportate sui media locali. "Il Belgio non accetterà mai di assumersi da solo i rischi di un'operazione del genere", ha sottolinea il capo del governo belga. La sua posizione, spiegano i media locali, non è stata contestata da nessuno nel Parlamento belga, neanche dall'opposizione.

Putin: "Mosca vuole terminare guerra scatenata da Occidente"

"La Russia vuole porre fine alla guerra che l'occidente ha scatenato utilizzando l'Ucraina come strumento". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, come riporta la Tass. "La cosa più importante per Kiev è rendersi conto che i colloqui sono il modo migliore per risolvere il conflitto", ha aggiunto. 

Putin: "Cooperazione energia con Delhi non influenzata da guerra"

"Lo strumento della nostra cooperazione energetica con l'India non viene influenzato dalle condizioni attuali, dalle fugaci oscillazioni politiche o dai tragici eventi in Ucraina": lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista a India Today ripresa da Sky News. 

Iniziati i colloqui tra Putin e Modi a Delhi

Il presidente russo Vladimir Putin e il primo ministro indiano Narendra Modi hanno iniziato colloqui informali nella residenza del capo del governo indiano a Nuova Delhi: lo afferma il servizio stampa del Cremlino, ripreso dalla Tass. "Putin e Modi hanno viaggiato insieme dall'aeroporto alla residenza del primo ministro indiano a Nuova Delhi a bordo dell'auto ufficiale di Modi. I due leader hanno ora iniziato la loro conversazione informale", afferma Mosca. 

Guerra in Ucraina, è in Donbass il cuore territoriale del conflitto

Media: "Tra Putin e Modi si punta ad accordo su missili S-400"

C'è la vendita di circa 280 missili per il sistema di difesa aerea S-400, utilizzato con successo dall'India contro i caccia dell'aeronautica militare pakistana a maggio, sul tavolo dei colloqui tra il presidente russo Vladimir Putin e il primo ministro indiano Narendra Modi. Lo riferiscono fonti della Difesa indiana citate dal Times of India. Prevista anche ''la revisione dei caccia Su-30, che in partnership con la Russia consisterebbe di aggiornare le capacità dei Su-30MKI e di portarli agli standard più recenti", hanno dichiarato fonti della difesa all'agenzia di stampa Ani.

Durante la visita di Putin in India si parlerà anche della possibile fornitura di missili aria-aria a lungo raggio R-37 con una gittata di oltre 200 chilometri e la cooperazione sui sistemi di difesa aerea a lungo raggio S-400/500 e a cortissimo raggio Verba.

Mosca: "Sanzioni Gran Bretagna illegittime, reagiremo"

"La parte russa non riconosce le sanzioni illegittime imposte con pretesti inventati, aggirando il Consiglio di sicurezza dell'Onu, e si riserva il diritto di reagire": lo ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova in risposta alle annunciate sanzioni britanniche contro il Gru, l'agenzia di intelligence russa che stando alle autorità britanniche realizzò l'attacco col Novichok del 2018 su ordine di Putin. 

Putin arrivato in India, focus su difesa e commercio

Il presidente russo Vladimir Putin e' arrivato in India per una visita di due giorni volta ad approfondire i legami di difesa, mentre Nuova Delhi subisce forti pressioni da parte degli Stati Uniti affinche' smetta di acquistare petrolio da Mosca. Il primo ministro Narendra Modi ha accolto personalmente in aeroporto il leader del Cremlino, salutandolo sul tappeto rosso con un abbraccio, prima di viaggiare insieme sulla stessa auto. Putin, alla sua prima visita in India dall'avvio dell'invasione dell'Ucraina, e' accompagnato dal ministro della Difesa Andrei Belousov, chiamato a discutere possibili accordi su aerei da combattimento e sistemi di difesa aerea. In un'intervista con India Today, Putin si e' detto "molto felice" di incontrare il suo "amico" Modi. "La portata della nostra cooperazione con l'India e' enorme", ha affermato Putin, citando la produzione di navi e aerei, l'energia nucleare e l'esplorazione spaziale. Modi ospitera' Putin per una cena privata in serata, seguita domani da un vertice: oltre alla difesa, si prevede che i colloqui verteranno sulle relazioni commerciali, mentre l'India cammina sul filo del rasoio diplomatico, facendo affidamento sulle importazioni strategiche di petrolio russo e cercando di non provocare la reazione del presidente Usa Donald Trump, con il quale sono in corso negoziati sui dazi. Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha affermato che i colloqui per ampliare la fornitura dei sistemi avanzati di difesa aerea russi S-400 hanno un "posto importante nell'agenda". I media indiani hanno suggerito che Mosca potrebbe anche offrire la coproduzione dei caccia russi Su-57. L'India e' uno dei principali importatori di armi al mondo e la Russia e' da tempo uno dei principali fornitori. Ma Nuova Delhi ha anche cercato fornitori alternativi, oltre ad aumentare la produzione interna: la quota russa delle importazioni di armi indiane e' scesa dal 76% nel 2009-13 al 36% nel 2019-23, secondo lo Stockholm International Peace Research Institute.

Tajani: "C'è la guerra, Forza Italia assolutamente favorevole ad armi per Kiev"

"Siamo assolutamente favorevoli" al decreto per il nuovo invio di armi a Kiev, "c'è la guerra e finché c’è la guerra, dovremo aiutare Kiev”. Lo ha detto Antonio Tajani, ministri degli Esteri e leader di Fi, arrivando alla camera per un convegno sulla giustizia.

Media: In video-call leader Ue scettici su sforzi pace Usa: "Proteggere Zelensky"

I leader europei riuniti lunedì in una video call avrebbero espresso forte diffidenza verso gli sforzi degli Stati Uniti per negoziare la fine della guerra in Ucraina, alla vigilia del viaggio degli inviati americani a Mosca per incontrare Vladimir Putin. Lo rivela il settimanale tedesco Der Spiegel, che sostiene di aver ottenuto appunti scritti sulla video-call, alla quale hanno partecipato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e vari leader europei, tra cui il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e la premier italiana Giorgia Meloni.

Secondo il settimanale, Macron e Merz avrebbero manifestato scetticismo sulla capacità dei negoziatori statunitensi di tutelare gli interessi di Kiev. Der Spiegel attribuisce a Macron l’avvertimento secondo cui "c’è la possibilità che gli Stati Uniti tradiscano l’Ucraina sul territorio senza chiarezza sulle garanzie di sicurezza", un’affermazione che l’Eliseo ha smentito. Merz, rivolgendosi a Zelensky, avrebbe inoltre invitato alla massima cautela: "Siate molto prudenti nei prossimi giorni. Stanno giocando con voi e con noi". Il governo tedesco, interpellato dal settimanale, ha ribadito che non commenta "colloqui confidenziali".

Il settimanale riferisce inoltre che il presidente finlandese Alexander Stubb avrebbe espresso sfiducia nei confronti dell’inviato di Donald Trump, Steve Witkoff, e del genero del presidente, Jared Kushner, impegnati nei contatti con il Cremlino. "Non possiamo lasciare l’Ucraina e Volodymyr da soli con questi tizi", avrebbe detto Stubb. Una preoccupazione condivisa, secondo gli appunti citati, anche dal segretario generale della Nato Mark Rutte, che avrebbe aggiunto: "Dobbiamo proteggere Volodymyr". 

Putin arrivato in India per visita di 2 giorni, Modi ad accoglierlo

Il presidente russo Vladimir Putin è arrivato in India per una visita ufficiale di due giorni. Ad accoglierlo all'aeroporto il premier indiano Narendra Modi. Lo rende noto la Tass, mentre sull'account 'X' del ministero degli Esteri russo sono state trasmesse le immagini dell'arrivo di Putin alla base aerea di Palam e dell'accoglienza di Modi. Le emittenti indiane sottolineano che i colloqui tra Putin e Modi si concentreranno sul rafforzamento della collaborazione in materia di difesa.

La Tass afferma che la strada che conduce alla base aerea è stata decorata con poster di benvenuto con la scritta "Benvenuti in India" e ritratti del presidente russo. In tutta Nuova Delhi sono stati installati pennoni con le bandiere russa e indiana.

Putin arrivato a New Delhi per visita di due giorni

Il presidente russo Vladimir Putin è arrivato a New Delhi per una visita di due giorni. Lo riferisce il Cremlino. 

Merz cambia piani,domani cena con premier belga su asset russi

Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha deciso di rinviare la sua visita in Norvegia, prevista per domani, per avere invece una cena di lavoro con il premier belga, Bart De Wever e la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen a Bruxelles. Lo scrive la Dpa, citando il portavoce del Kanzler. Nel colloquio si dovrebbe affrontare la questione dell'utilizzo dei fondi russi congelati per dei crediti di riparazione a favore dell'Ucraina. Merz insiste, anche in questi giorni, sul fare leva sui fondi per aumentare la pressione su Mosca e costringerla a negoziare. 

Tajani: "Nostre armi non vanno usate contro Russia"

"Le armi italiane vanno usate per la difesa dell'Ucraina non contro la Russia. L'Italia continuerà ad aiutare Kiev finché ci sarà la guerra, ma non inviera' militari in Ucraina. È ora in partenza per l'Ucraina l'11esimo pacchetto di armi, vedremo come aiutare Kiev anche nel 2026". Lo afferma il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, conversando con i giornalisti a margine della presentazione della riforma della Farnesina. Sulle dichiarazioni di Putin, Tajani afferma: "Putin fa il suo gioco e deve dimostrare che ha vinto. Noi abbassiamo i toni per arrivare al cessate il fuoco e alla pace. I negoziati vanno avanti. Oggi ucraini e Usa si incontrano a Miami. Lavoriamo perche' si concluda questa stagione tremenda e si possa arrivare alla pace".

Ucraina, Tajani: "Ok uso fondi del Mes per le armi"

Per le armi all'Ucraina "si possono usare i fondi del Mes. Noi eravamo contrari alla riforma del Mes, ma i fondi del Mes ci sono e si possono usare. Questa è la posizione dell'Italia ma le decisioni sono multilaterali". Lo afferma, conversando con i giornalisti, il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, sull'ipotesi di usare i fondi del Mes come garanzia per le armi all'Ucraina. Sull'ipotesi di usare gli asset russi, Tajani afferma: "Sui beni russi congelati ci sono delle riserve giuridiche per usarli come garanzia per le armi all'Ucraina. Lo ha ribadito anche la Bce"

Comandante delle forze armate di Kiev: "Controlliamo il nord di Pokrovsk"

Secondo il comandante in capo delle sue forze armate ucraine Oleksandr Syrskyi, l'Ucraina mantiene ancora il controllo della parte settentrionale di Pokrovsk, la città in prima linea al centro di battaglie campali degli ultimi mesi. "La battaglia continua. Le unità ucraine continuano a presidiare la parte settentrionale di Pokrovsk. Nella zona di Pokrovsk e Myrnohrad, con azioni attive stiamo bloccando i tentativi del nemico di radunare gruppi di fanteria d'assalto e di avanzare attorno a questi insediamenti", afferma Syrskyi smentendo ancora una volta Mosca che ha ripetutamente affermato di aver conquistato la città del Donetsk. 

Putin: "O Kiev si ritira dal Donbass o lo libereremo con la forza"

"Le forze armate ucraine si rifiutarono di lasciare il Donbass, preferendo continuare a combattere e 'porre fine alla guerra'. O liberiamo questi territori con la forza delle armi, oppure le truppe ucraine li lasceranno e smetteranno di uccidere persone". Lo ha detto Vladimir Putin in un'intervista a India Today.

Berlino stanzia altri 100 mln per aiuti energetici all'Ucraina

In Germania il ministero dell'Economia e dell'Energia  mette a disposizione altri 100 milioni di euro attraverso la KfW (banca per lo Sviluppoi) per la riparazione delle infrastrutture energetiche ucraine. Questi fondi si aggiungono ai 60 milioni di euro già annunciati quest'anno. Lo ha fatto sapere in una nota il ministero. Le risorse stanziate confluiscono nel Fondo di sostegno energetico (Ukraine Energy Support Fund, UESF) della Comunità dell'energia, al quale dal 2022 contribuiscono anche numerosi altri donatori internazionali. "La Russia attacca in modo sistematico e mirato le infrastrutture energetiche ucraine per trasformare l'inverno in un'altra arma - ha affermato la ministra Katherina Reiche -. L'approvvigionamento energetico in Ucraina è ormai diventato esso stesso una linea del fronte. È lì che si decide quanto duro sarà questo inverno per la popolazione". "I nostri ulteriori 100 milioni di euro per l'Ukraine Energy Support Fund sono una risposta chiara: non lasceremo soli gli ucraini. Chi protegge l'approvvigionamento energetico protegge le persone, è proprio questo il punto". 

Putin: "Nessuna intenzione di rientrare nel G8"

La Russia "non ha alcuna intenzione di tornare nel G8", da dove è stata esclusa nel 2014 dopo l'annessione della Crimea. Lo ha ribadito il presidente Vladimir Putin in un'intervista a India Today, sottolineando come il gruppo abbia ormai perso rilevanza economica negli anni. "Non capisco davvero perché i paesi che fanno parte del G7 si definiscano G7. Cosa c'è di così importante? - ha afferrmato - La loro quota nell'economia globale è in continua diminuzione. Questo è un fatto ovvio che tutti possiamo vedere. La tendenza è quella che è e continuerà".

Governatore di Belgorod, tre feriti da droni ucraini nella regione russa

Tre civili sono rimasti feriti in attacchi di droni ucraini nella regione russa di Belgorod. Lo ha riferito il governatore, Vyacheslav Gladkov. "Nel villaggio di Borisovka, un automobilista è rimasto gravemente ferito in un attacco con drone contro la sua auto", ha scritto il governatore sul suo canale Telegram. Altri due civili sono stati feriti rispettivamente nei villaggi di Borisovka e Yekaterinovka. 

Russia, Putin farà il bilancio dell'anno in una conferenza il 19 dicembre

Il presidente russo Vladimir Putin farà il punto sull'anno appena trascorso il prossimo 19 dicembre rispondendo alle domande di giornalisti e cittadini. Lo ha annunciato il Cremlino. "Il capo dello Stato farà un bilancio in diretta dell'anno appena trascorso e risponderà alle domande di giornalisti e cittadini del nostro Paese", ha dichiarato la presidenza russa in una nota, specificando che l'evento inizierà alle 9 Gmt. Questo incontro dura solitamente diverse ore. Il leader risponde a domande su vari argomenti, dalla geopolitica e politica interna alle questioni infrastrutturali locali e alla vita quotidiana dei russi.

Putin

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Rasmussen: "La fine del conflitto in Ucraina non è vicina"

"Putin non vuole la pace in quanto è convinto che sia possibile vincere sul campo di battaglia. Non ha alcun incentivo a impegnarsi in modo costruttivo nei negoziati". È questo il pensiero di Anders Fogh Rasmussen, ex segretario generale della Nato. In un'intervista al quotidiano La Stampa, Rasmussen spiega che, a suo parere, l'iniziativa lanciata con il piano in 28 punti è "una medaglia. a due facce. Da un lato, dobbiamo riconoscere che la stesura del piano ha avviato una fase di diplomazia attiva e questo è indubbiamente un aspetto positivo. Ma il documento in quanto tale fa più male che bene". D'altra parte, dice, "l'unica formula di pace che funzionerebbe davvero sarebbe quella di mettere più pressione su Putin attraverso un aumento dell'assistenza militare all'Ucraina e anche più assistenza finanziaria. Altrimenti lui cercherà semplicemente di compiacere Trump, con le tradizionali tattiche russe per prendere tempo". Anche perché, ha proseguito Rasmussen, le conseguenze di una "cattiva pace" potrebbero essere dannose: "so che un accordo di pace considerato ingiusto non verrebbe rispettato dagli ucraini. Ci sarebbe una guerriglia, con alcune parti dell'esercito che non rispettano gli ordini di ritiro", spiega. Infine, l'ex segretario generale della Nato ha detto che "le garanzie di sicurezza sono la questione più importante in questo processo". Anche per questo, "è giunto il momento che l'Europa si svegli e si faccia valere anche senza il sostegno Usa perché si tratta della sicurezza del nostro continente".

Filorussi, due civili uccisi da un drone ucraino nel Kherson

Due civili sono rimasti uccisi e un terzo è rimasto ferito oggi per un attacco di un drone ucraino su un'auto nella parte della regione di Kherson controllata dai russi, secondo quanto ha riferito Vladimir Saldo, capo dell'amministrazione filorussa. "Questa mattina - ha detto Saldo,  citato dall'agenzia russa Interfax - vicino al villaggio di Novaya Mayachka, nel distretto di Aleshkinsky, un drone ucraino ha attaccato intenzionalmente un'automobile. Due uomini sono morti, una donna di 68 anni è rimasta ferita". 

Norvegia, il premier a Londra: firma per l'accordo per "dare la caccia ai sottomarini russi"

Il premier norvegese Jonas Gahr Store è in Gran Bretagna oggi, dove sarà firmato un importante accordo sulla difesa, che prevede tra l'altro di "dare la caccia ai sottomarini russi". Secondo quanto si legge in un comunicato nel governo britannico, le infrastrutture critiche del Regno Unito saranno protette dai sottomarini russi grazie a un accordo di difesa unico nel suo genere che vedrà le marine britannica e norvegese operare fianco a fianco nel Nord Atlantico.

Durante la visita del premier nella base della Raf di Lossiemouth, i leader incontreranno le truppe britanniche e norvegesi che operano insieme e  ascolteranno i racconti degli equipaggi degli aerei da pattugliamento marittimo P-8 che hanno monitorato le navi russe operanti nelle acque britanniche, tra cui la nave da ricognizione russa Yantar, avvistata poche settimane fa al confine delle acque britanniche a nord della Scozia. 

Tajani a Rubio: "Italia portatrice di pace"

"L'Italia è sempre e comunque portatrice di pace: in Ucraina, nel Medio oriente e nel Sudan". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel suo colloquio di ieri con il segretario di Stato Usa, Marco Rubio. Tajani ha presentato oggi a villa Madama la riforma del ministero degli Esteri.

Kiev: raid notturni in Ucraina,in 50mila al buio a Odessa

Nuova notte di raid russi in Ucraina: un adulto e un bambino di sei anni sono morti nella regione di Kherson mentre a Odessa è stato colpito un impianto energetico, lasciando più di 50mila persone senza elettricità. Lo riportano i media ucraini.  A Dnipropetrovsk , almeno sette persone, tra cui un bambino, sono rimaste ferite dopo che due quartieri sono stati colpiti, ha dichiarato il Servizio di emergenza statale ucraino. A Odessa, secondo la compagnia energetica Dtek,"i danni sono ingenti e le riparazioni richiederanno tempo". A Kharkiv, sono stati colpiti almeno due villaggi e una persona è rimasta ferita.

Putin: "Prematuro parlare di intesa con Usa"

È "prematuro" fare ipotesi su un allineamento della Russia con le idee degli Stati Uniti sull'Ucraina, poiche' potrebbe "compromettere gli accordi di lavoro che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sta cercando di stabilire". Lo ha detto Vladimir Putin ai giornalisti indiani in vista della sua visita a New Delhi. "Mi sembra prematuro dire ora cosa non ci conviene nello specifico e su cosa potremmo concordare, perché questo potrebbe semplicemente sconvolgere il regime di lavoro che il presidente Trump sta cercando di instaurare", ha detto il presidente russo in un'intervista al canale India Today. 

Macron a Xi: "La Cina ha capacità decisiva sul cessate fuoco in Ucraina"

Lo ha ribadito il presidente francese durante la sua quarta visita, da quando è a capo dell'Eliseo, in Cina. Macron, tra l'altro, ha sottolineato anche che Francia e Cina devono superare le loro "differenze", rilevando che "a volte ci sono divergenze, ma è nostra responsabilità superarle per il bene comune".

Macron a Xi: Cina ha capacità decisiva su cessate il fuoco in Ucraina

Macron a Xi: Cina ha capacità decisiva su cessate il fuoco in Ucraina

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Putin: "Usa devono essere coinvolti non interferire"

Gli Stati Uniti devono "essere coinvolti non interferire" con il processo di pace in Ucraina. Lo ha detto Vladimir Putin commentando con i giornalisti indiani gli sforzi di Washington per trovare un accordo. "Penso che debbano essere coinvolti nel lavoro di risoluzione della situazione in Ucraina" ha detto il presidente russo in un'intervista al canale India Today "e non interferire".

G7, Putin: "Sono in declino, non si definiscano più Grandi"

Il G7 è composto da "Paesi in declino" il cui "peso sull'economia mondiale è in calo" e per questo non solo la Russia non vuole tornare a farvi parte, ma "non si capisce perché continuino a definirsi Grandi". È un attacco a testa bassa quello mosso da Vladimir Putin al G7. In un'intervista al canale televisivo India Today, il presidente russo ha definito "un fatto evidente" che "la quota dei Paesi del G7 nell'economia globale stia diminuendo di anno in anno". "La tendenza è quella che e'" ha detto Putin "continuerà. Non si capisce perché continuino a definirsi Grandi". Tuttavia, ha aggiunto, "il G7 è ancora una piattaforma importante. Stanno lavorando a qualcosa, discutendo di qualcosa, prendendo decisioni. Auguro loro tutto il meglio".

Putin: "Trump è sincero e cerca soluzione, ma non è facile"

Il presidente statunitense Donald Trump sta "cercando sinceramente di trovare una soluzione consensuale al problema ucraino, ma questo compito non è facile": lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista a India Today. "Questo è un compito difficile e una missione difficile quella che il presidente Trump si è assunto", ha detto il leader russo. "Riuscire a raggiungere un consenso tra le parti in conflitto non è un'impresa facile". "Ma il presidente Trump sta davvero cercando sinceramente di riuscirci, ne sono certo", ha concluso Putin.

Putin: "Molto utile incontro con Witkoff e Kushner"

L'incontro con Steve Witkoff e Jared Kushner "è stato molto utile" lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in una intervista a India Today alla vigilia di una missione nel Paese asiatico, scrive la Tass. Putin ha aggiunto che "Washington ha proposto di suddividere il piano in 28 punti in quattro pacchetti separati. Hanno proposto di discuterne con noi", ha detto spiegando che si tratta comunque degli stessi temi discussi con Donald Trump in Alaska.

Putin: 'Kiev si ritiri o libereremo Donbass con la forza"

La Russia libererà il Donbass e la 'Nuova Russia' (i territori ucraini annessi unilateralmente, ndr) Novorossiya con mezzi militari o con altri mezzi: lo ha detto il presidente Vladimir Putin in un'intervista al canale televisivo India Today, citata dalla Tass. "Tutto si riduce a questo: o libereremo questi territori con la forza, oppure le truppe ucraine lasceranno questi territori e smetteranno di combattervi", ha sottolineato.

Putin: "Volevamo relazioni, ma Kiev ha scelto la guerra"

La Russia ha "tentato di costruire relazioni tra le Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk e l'Ucraina, ma Kiev non le ha riconosciute". Lo ha detto Vladimir Putin ai giornalisti indiani in occasione del viaggio del presidente russo a New Delhi, dove incontrerà il premier Modi. "Abbiamo cercato di costruire relazioni tra il resto dell'Ucraina e queste repubbliche. Poi, quando ci siamo resi conto che era impossibile, che venivano semplicemente distrutte, siamo stati costretti a riconoscerle", ha detto Putin, secondo cui Kiev "si è rifiutata di ritirare le sue truppe da Donetsk e Luhansk dopo il referendum, preferendo combattere", e che "i combattimenti sono terminati".

Putin: "Con Witkoff conversazione molto importante"

Vladimir Putin ha definito i colloqui con Witkoff al Cremlino sulla risoluzione del conflitto ucraino "una conversazione molto importante". Lo riporta Ria Novosti.

Putin: "Arduo trovare una soluzione"

Trovare una soluzione al conflitto tra Russia e Ucraina è un compito "arduo". Lo ha detto Vladimir Putin citato da Ria Novosti. "Nel contesto delle discussioni sull'Ucraina" ha detto il presidente russo, "è un compito arduo garantire che le parti raggiungano un consenso".

Macron a Xi: "Cina ha capacità su cessate fuoco in Ucraina"

La Cina ha la "capacità decisiva" per poter influenzare il cessate il fuoco in Ucraina. È quanto ha detto il presidente francese Emmanuel Macron, nell'incontro con il suo omologo Xi Jinping presso la Grande sala del popolo.  Il capo dell'Eliseo ha anche detto che Francia e Cina devono superare le loro "differenze", rilevando che "a volte ci sono divergenze, ma è nostra responsabilità superarle per il bene comune".

Xi a Macron. "Sostegno a ogni sforzo per pace in Ucraina"

La Cina "sostiene tutti gli sforzi favorevoli alla pace" in Ucraina. È quanto ha detto il presidente Xi Jinping nel corso dell'incontro congiunto con i media insieme al suo omologo francese Emmanuel Macron, tenuto nella Grande sala del popolo, ricorrendo alla formula più usata finora da Pechino sull'aggressione di Mosca ai danni di Kiev.  Xi, inoltre, ha rimarcato l'importanza dei colloqui avuti, utili per "rafforzare il coodinamento strategico" con Parigi e la cooperazione in settori come l'aerospazio e l'energia nucleare, nonché per sottolineare lo scenario di maggiori investimenti mandarini in Francia.

Mosca, 76 droni ucraini abbattuti stanotte sulle regioni russe

Mosca afferma che le difese aeree hanno abbattuto stanotte 76 droni ucraini sulle regioni russe. Lo riporta l'agenzia di stampa Tass, citando il Ministero della Difesa russo. 

Ucraina, Trump: "Incontro molto positivo con Putin"

Donald Trump ha parlato di incontro "molto positivo" tra la delegazione americana e quella russa con il presidente Vladimir Putin, ma si e' mostrato meno ottimista su una soluzione positiva a breve termine. "Il presidente Putin - ha detto - ha avuto un incontro molto positivo con Jared Kushner e Steve Witkoff. Cosa uscirà da quell'incontro? Non posso dirlo, perché per ballare il tango servono due". "Con l'Ucraina - ha aggiunto - penso che abbiamo definito qualcosa abbastanza bene. Molto soddisfacente, considerando la situazione. Ma la parte triste è che, se ci fosse stato il nostro presidente, la guerra non sarebbe mai avvenuta. Non sarebbe successo niente".

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