Guerra in Ucraina e aiuti a Kiev, ecco quanto ha speso l’Italia e cosa chiede l’Ue. I dati
MondoSi è riacceso il dibattito riguardo agli aiuti militari da inviare a Kiev. Il nostro Paese, dall’inizio della guerra russa, ha dato all’Ucraina in armi un paio di miliardi scarsi: si tratta di 28 euro pro capite di aiuti militari, contro ad esempio i 1.526 euro pro capite della Danimarca. La richiesta dell’Ue per il 2026 è molto più alta e dove trovare i fondi resta un rebus che accomuna tutta l’Europa. Anche di questo si è parlato a Numeri, l’approfondimento di Sky TG24, nella puntata del 2 dicembre
Negli ultimi giorni si è riacceso il dibattito riguardo agli aiuti militari da inviare all’Ucraina, impegnata nella guerra contro la Russia. Un dibattito che, in Italia ma non solo, si riaccende ogni volta che bisogna tornare in Parlamento per sbloccare nuovi aiuti a Kiev. Intanto, nel nostro Paese è slittato il decreto legge per prorogare l'autorizzazione a cedere mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari all'Ucraina: il provvedimento sembrava destinato ad approdare in Consiglio dei ministri giovedì, in quanto inserito tra i 18 provvedimenti da esaminare nell'ordine del giorno della riunione tecnica preparatoria della vigilia, ma un aggiornamento della convocazione non lo vede più nella lista. E quindi il decreto slitterà. Anche di questo si è parlato a Numeri, l’approfondimento di Sky TG24, nella puntata del 2 dicembre.
Quanto ha speso l’Italia
Ma quanto ha speso finora l’Italia per l’Ucraina? In armi, dall’inizio della guerra, il nostro Paese per ora ha dato a Kiev un paio di miliardi scarsi. Non c’è, tuttavia, grande trasparenza su cosa diamo: alcuni Paesi, al contrario, pubblicano tutti i dettagli su numeri e tipo di materiale bellico inviato. L’Italia, invece, fa parte di quei Paesi che dicono molto poco. Ma quanto abbiamo dato rispetto agli altri Paesi? Guardando alla classifica in Europa degli aiuti militari all’Ucraina, l’Italia non è ai primi posti: ha dato 28 euro pro capite da quando è scoppiata la guerra. Siamo molto sotto rispetto ai Paesi che si sono più esposti. La Danimarca, ad esempio, ha dato 1.526 euro pro capite. Se non guardiamo solo agli aiuti militari, ma estendiamo al totale degli aiuti dati a Kiev, l’Italia ha dato circa 2 o 3 miliardi all’anno tutto compreso. La richiesta dell’Ue per il 2026, considerato anche il passo indietro degli Usa che con Donald Trump non danno aiuti se non vengono pagati, è di arrivare ad almeno 10 miliardi di euro.
Dove trovare i miliardi per Kiev
Dove trovare i miliardi per Kiev e per aumentare le spese per la difesa, comunque, resta un rebus che accomuna tutta Europa. Una delle possibili fonti è Safe, un piano europeo simile a un piccolo Pnrr per i soldi della difesa. I Paesi interessati a prendere questi prestiti europei, che sono 150 miliardi in tutto, dovevano presentare entro il 30 novembre i loro progetti. Il commissario europeo alla difesa Andrius Kubilius ha dichiarato: “I 19 Paesi Ue che avevano già fatto domanda dei fondi Safe hanno presentato i loro piani nazionali. Di questi, 15 Paesi hanno incluso il sostegno all’Ucraina”.
I Paesi che hanno chiesto i fondi Safe
Ma quali sono i 19 Paesi che hanno chiesto i fondi Ue per la difesa? C’è gran parte del continente, tra cui l’Italia. Non c’è la Germania, che ha già inserito in Manovra i soldi per il suo riarmo e non ha bisogno di chiederli all’Europa.
I Paesi che non useranno i fondi Safe per l’Ucraina
Dei 19 Paesi che hanno chiesto i fondi Safe, come detto, quattro non useranno i soldi per l’Ucraina. Quali sono? Al momento quelli certi sono Ungheria, Slovacchia e Repubblica Ceca. Ne manca, quindi, uno e non si conosce il nome: i piani, infatti, sono stati presentati ma non ancora svelati.