Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov. Ieri quattro jet sono stati intercettati dagli Stati Uniti vicino all'Alaska. Intanto nell'incontro a margine dell'Assemblea dell'Onu Donald Trump ha dichiarato al presidente ucraino Volodymyr Zelensky di essere disponibile a revocare le restrizioni all'uso da parte di Kiev di armi a lungo raggio americane per colpire all'interno della Russia. Lo ha riferito al Wall Street Journal un alto funzionario Usa
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"Le dichiarazioni dei rappresentanti europei sulla disponibilità della Nato ad abbattere aerei russi in caso di violazione del loro spazio aereo sono irresponsabili, poiché non è stata fornita alcuna prova di tali violazioni da parte della Russia". Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov dopo la nuova sfida russa nei cieli della Nato. Quattro jet di Mosca sono infatti stati intercettati dagli Stati Uniti vicino all'Alaska, mentre caccia dell'Alleanza sono decollati dalla Lituania in risposta a 5 aerei militari russi che volavano in prossimità dello spazio aereo lettone. Si alza pericolosamente la tensione con il Cremlino.
Zelensky si dice pronto al passo indietro in caso di pace, ma aggiunge di aver chiesto agli Usa un nuovo potente sistema d'arma: "Se la Russia non porrà fine alla guerra, i funzionari del Cremlino si cerchino un rifugio aereo".
Nell'incontro a margine dell'Assemblea dell'Onu Donald Trump ha dichiarato al presidente ucraino Volodymyr Zelensky di essere disponibile a revocare le restrizioni all'uso da parte di Kiev di armi a lungo raggio americane per colpire all'interno della Russia. Lo ha riferito al Wall Street Journal un alto funzionario Usa. E' stato il leader di Kiev a chiedere a Trump più missili a lungo raggio e l'approvazione per usarli per colpire obiettivi sul territorio russo. Il tycoon risposto di non essere contrario all'idea, ma non si è impegnato a farlo.
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- Ucraina, chi ha donato di più tra Unione europea e Stati Uniti? I dati
- Da Bucha a Kramatorsk, fino all'ospedale pediatrico di Kiev: le peggiori stragi di civili
- Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti
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Ucraina, come Trump ha cambiato idea su territori contesi con Russia
Il presidente degli Stati Uniti ha scritto su Truth che Kiev può “combattere e riconquistare” alcune zone e che “i confini originali di quando la guerra è iniziata sono un'opzione”. Un nuovo colpo di scena che arriva dopo le tensioni di febbraio - culminate nello scontro con Zelensky nello Studio Ovale -, la riconciliazione dei due leader in Vaticano ad aprile e il vertice di agosto in Alaska con Vladimir Putin.
Ucraina, come Trump ha cambiato idea su territori contesi con Russia
Vai al contenutoLa Nato lancia la missione "Sentinella dell'Est", cosa sappiamo sull’operazione
Il segretario generale della Nato Mark Rutte ha annunciato che la Nato lancerà la missione Eastern Sentry sul fianco est e l'attività militare inizierà nei prossimi giorni, con asset dati da molti alleati, specialmente per affrontare la sfida dei droni. Con questa operazione si risponderà alla violazione dello spazio aereo polacco da parte di droni russi avvenuta il 10 settembre. Quanto è accaduto è un fatto "pericoloso e inaccettabile, che sia stato intenzionale o meno”, ha detto in conferenza stampa Rutte, spiegando che la valutazione è in corso ma ribadendo che "il comportamento sconsiderato che abbiamo visto da parte della Russia è estremamente pericoloso”. Il segretario ha poi aggiunto che “la posizione degli Usa è assolutamente chiara, siamo tutti insieme. L'impegno dell'America c'è in tutti i sensi”. A proposito dell'iniziativa sul muro anti drone evocato da Ursula von der Leyen, il comandante supremo della Nato, il generale Usa Alexus Grynkewich ha fatto sapere che “è in linea con alcune nostre idee di fortificare il fianco est, questa è la direzione in cui si deve andare”
La Nato lancia la missione 'Sentinella dell'Est', cosa sappiamo
Vai al contenutoWsj: Trump non ha chiuso su uso missili lungo raggio
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha detto al presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, di essere aperto alla revoca delle restrizioni sull'uso da parte dell'Ucraina di armi a lungo raggio di fabbricazione americana per colpire l'interno della Russia, ma non si e' impegnato a farlo durante il loro incontro di martedi' scroso. Lo scrive il Wall Street Journal, citando un alto funzionario statunitense e un funzionario ucraino. Durante la discussione a margine dell'Assemblea delle Nazioni Unite, Zelensky ha chiesto a Trump piu' missili a lungo raggio e l'autorizzazione a utilizzare tali armi per colpire obiettivi sul territorio sovrano russo. Trump ha risposto di non essere contrario all'idea, sebbene entrambi i funzionari abbiano affermato che il presidente non si è impegnato a revocare il divieto statunitense su tali attacchi.
Zapad-2025, cosa sappiamo dell'esercitazione militare in corso di Russia e Bielorussia
Cinque giorni di manovre che vedono impiegati migliaia di soldati dei due eserciti in un appuntamento che si ripete ogni quattro anni. Il Mare di Barents e il Baltico tra i punti nevralgici. Nel corso delle attività congiunte previsti test sulla pianificazione dell'uso delle nucleari tattiche e dei nuovi missili balistici in dotazione a Mosca. L'Ue e la Nato osservano con preoccupazione: "Pronti a qualsiasi tipo di minaccia"
Zapad-2025, cosa sappiamo dell'esercitazione di Russia e Bielorussia
Vai al contenutoGuerra in Ucraina, è vero che l’Europa continua a fare affari con la Russia? I DATI
Donald Trump sta rivolgendo accuse agli alleati della Nato, che sarebbero colpevoli di continuare in qualche modo a intrattenere rapporti commerciali con Mosca e di non aver imposto sanzioni abbastanza dure. Ma ha davvero ragione il presidente degli Stati Uniti? Anche di questo si è parlato nell’ultima puntata di "Numeri", approfondimento di Sky TG24
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Vai al contenutoMedia: Zelensky ha chiesto a Trump fornitura missili Tomahawk
Volodymyr Zelensky ha chiesto a Donald Trump la fornitura di missili da crociera Tomahawk, durante il loro incontro privato a margine dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, a New York. Il presidente ucraino ha sostenuto che l'arma, con un raggio d'azione fino a 1.500 chilometri, potrebbe convincere Vladimir Putin a sedersi al tavolo dei negoziati. Secondo fonti diplomatiche citate dal Telegraph, il colloquio tra i due leader è stato "estremamente positivo" e lo stesso Zelensky ha riferito che Trump si è mostrato "disposto a lavorarci".
Il possibile cambio di rotta rispetto al rifiuto opposto in passato da Joe Biden è stato accolto con ottimismo in Europa. Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha invitato i partner a interpretare la nuova posizione di Trump "nel modo più positivo possibile", rivelando che il presidente è "molto arrabbiato" con Putin per aver ignorato i suoi tentativo di porre fine alla guerra. Kiev, intanto, considera l’eventuale fornitura di Tomahawk come un passaggio logico dopo l’arrivo di armi come gli Storm Shadow britannici, sottolineando la necessità di "pari capacità di risposta" rispetto all’arsenale russo
Budapest: "Droni ungheresi? Zelensky sta perdendo testa"
"Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sta perdendo la testa per la sua ossessione anti-ungherese. Ora sta iniziando a vedere cose che non ci sono". Lo scrive su X il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto, in risposto alle accuse del presidente ucraino secondo cui droni ungheresi hanno violato lo spazio aereo ucraino.
Zelensky: "Droni ungheresi sul nostro territorio"
Alcuni droni da ricognizione hanno violato lo spazio aereo ucraino lungo il confine con l'Ungheria. "Le forze armate ucraine hanno registrato violazioni del nostro spazio aereo da parte di droni da ricognizione, probabilmente ungheresi" sul nostro potenziale industriale, ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram.
Mosca: "Irresponsabile evocare abbattimento jet russi"
"Le dichiarazioni dei rappresentanti europei sulla disponibilità della Nato ad abbattere aerei russi in caso di violazione del loro spazio aereo sono irresponsabili, poiché non è stata fornita alcuna prova di tali violazioni da parte della Russia". Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov citato da Interfax. "Non voglio nemmeno parlarne, perché si tratta di una dichiarazione molto irresponsabile", ha dichiarato Peskov alla stampa commentando i resoconti dei media.
Russia rivendica controllo di una località nella provincia di Sumy
La Russia rivendica il controllo di una località nella provincia di Sumy, nel nordest dell'Ucraina. Il ministero della Difesa di Mosca ha annunciato che la località di Yunakivka è sotto il controllo delle forze russe, riportano i media russi.
Media, Zelensky ha chiesto a Trump missili Tomahawk
Sono i missili da crociera Tomahawk le armi che il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha chiesto in privato al presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, per costringere il Cremlino a trattare una tregua. Lo apprende da molteplici fonti concordanti il Daily Telegraph. I missili Tomahawk hanno una gittata che va da 1.600 ai 2.500 chilometri del modello più potente, il 109A, e consentirebbero quindi a Kiev di colpire il territorio russo nel profondo. Questo dovrebbe essere quindi il significato del monito di Zelensky, che in un'intervista ad Axios aveva esortato le autorità russe a "porre fine alla guerra o assicurarsi di avere buoni rifugi antiaerei". Durante l'intervista Zelensky, senza specificare di cosa si trattasse, aveva affermato di aver chiesto a Trump un sistema d'arma "di cui abbiamo bisogno" e di aver ricevuto dal presidente degli Stati Uniti la promessa che "ci lavorera'". "Ne abbiamo bisogno ma non significa che lo useremo", aveva aggiunto Zelensky, "quell'arma e' ulteriore pressione su Putin perché si sieda al tavolo".
Amburgo, al via un'imponente esercitazione Nato di 3 giorni
Ad Amburgo è iniziata un'esercitazione della Nato che durerà tre giorni e che si prospetta come un evento di dimensioni inedite dalla fine della guerra fredda. L'addestramento, secondo quanto hanno riportato i media locali come Ndr, riguarda lo scenario di un'eventuale necessità di spostare le truppe sulla fiancata est dell'Alleanza, a causa di un "caso serio", ma anche la gestione di proteste sul posto. "Oggi bisogna esercitarsi di nuovo in quel che in molte regioni apparteneva alla quotidianità durante la guerra fredda", ha affermato il portavoce dell'esercito Juergen Bredtmann.
Aerei russi in Europa, cosa potrebbe succedere se la Nato abbattesse i caccia di Mosca?
Il botta e risposta tra Mosca e i vertici Nato in merito al possibile abbattimento di jet russi sconfinanti nel territorio dell'Alleanza atlantica ha acceso il dibattito sulle possibili conseguenze che potrebbero derivare da questa decisione. Ecco cosa potrebbe succedere.
Cosa succederebbe se la Nato abbattesse i caccia russi in Europa?
Vai al contenutoZelensky: "Con tregua potremmo tenere elezioni"
Nel caso di un cessate il fuoco, l'Ucraina "potrebbe trovare un modo di tenere elezioni". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un'intervista ad Axios. "Ma abbiamo bisogno di un cessate il fuoco", ha ribadito Zelensky. Si tratta di un messaggio molto chiaro al Cremlino. La Russia ha infatti attaccato spesso Zelensky per non aver convocato elezioni dopo la scadenza del suo mandato e i vertici di Mosca hanno affermato piu' volte che una trattativa di pace sarebbe possibile solo con un nuovo presidente ucraino.
Mosca: "Le minacce di Zelensky a Mosca irresponsabili"
La Russia ha accusato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky di aver fatto minacce "irresponsabili", dopo che quest'ultimo ha affermato che i massimi funzionari di Mosca dovrebbero controllare la presenza di rifugi antiaerei vicino al Cremlino se il Paese non interrompe l'offensiva contro l'Ucraina. "Zelensky sta chiaramente continuando i suoi sforzi disperati... Ecco perché sta lanciando minacce a destra e a manca, il che è piuttosto irresponsabile", ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ai giornalisti durante un briefing.
Zelensky: "Non riconosceremo mai occupazione dei territori"
Kiev non riconoscerà mai formalmente la sovranità russa sui territori ucraini occupati, anche se potrebbe essere costretta ad accettarla di fatto. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un'intervista ad Axios. "Non riconosceremo mai questi territori che sono temporaneamente occupati. Non possiamo farlo", ha detto Zelensky, "se non abbiamo la forza di riconquistare quei territori, siamo pronti a recuperarli un giorno in futuro attraverso vie diplomatiche. Questo è un buon compromesso per tutti". Zelensky ha ammesso che l'Ucraina non sta perdendo la guerra ma non la sta nemmeno vincendo. "Non abbiamo abbastanza armi", ha constatato il presidente ucraino, "il nostro maggiore problema è che non abbiamo sufficienti difese aeree".
Kiev: "Unità russe intrappolate vicino a Pokrovsk, in contropiede la tattica dei mille tagli"
Il comandante delle forze ucraine Oleksandr Syrskyi ha reso noto in un briefing che unità russe sono state intrappolate in direzione di Pokrovsk, lo snodo cruciale del Donetsk intorno a cui si combatte, dopo settimane di scontri che avevano spostato la linea del fronte verso nord. A Prokrovsk le unità russe di piccole dimensioni mandate in avanscoperta, secondo la nuova tattica lanciata da Mosca il mese scorso che Kiev ha definito 'dei mille tagli'. Sono state lasciate avanzare per 12-20 chilometri in profondità prima che le forze ucraine ne anticipassero le manovre isolandole all'altezza del fiume Kazennyi Torets. "La loro distruzione è in corso", ha spiegato il comandante. Sono state quindi liberate 168 chilometri quadrati di territorio, e altri 182 liberati da sabotatori russi.
Gli obiettivi delle forze di Mosca della scorsa primavera ed estate, creare zone cuscinetto nelle regioni di Kharkiv e Sumy, conquistare Pokrovsk e raggiungere il confine del Donetsk, avanzare a Zaporizhia, Dnipropetrovsk e Kherson - "non sono stati realizzati", ha quindi rivendicato.
Zelensky: "Ora Trump vuole davvero la nostra vittoria"
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha compreso che l'omologo russo, Vladimir Putin, "gli ha mentito" e ora vuole "davvero" la vittoria dell'Ucraina. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un'intervista ad Axios. Trump, secondo Zelensky, "ha capito che Putin lo sta prendendo in giro" e "ha compreso che Putin non gli darà successo". "Il popolo americano non si fida di Putin", ha osservato il presidente ucraino, "il sostegno del popolo americano è molto importante per Trump". All'intervistatore che gli chiedeva se "fosse ora convinto che Trump finalmente voglia davvero la vittoria dell'Ucraina", Zelensky ha risposto "sì".

©Ansa
Zelensky: "All'Onu abbiamo lavorato per porre fine alla guerra"
Il lavoro svolto da tutta la delegazione ucraina all'assemblea generale dell'Onu "ha un solo scopo: rafforzare il nostro Paese, una forza che ci aiuterà a proteggere il nostro popolo, a porre fine alla guerra e a restaurare una pace vera e credibile": lo scrive Volodomyr Zelensky in un post su X in cui fa un breve bilancio delle giornate passate al Palazzo di Vetro e dei tanti incontri avuti a New York, a partire da quelli che hanno coinvolto lo stesso presidente e la first lady Olena Zelenska.
Russia, attacco di droni ucraini: incendio in raffineria del Krasnodar
Un incendio si è sviluppato in uno degli impianti della raffineria Afipsky, nella regione russa di Krasnodar, in seguito a un attacco di droni ucraini. Lo riferisce su Telegram il quartier generale delle forze russe nella regione. L'impianto, che fornisce carburante alle truppe impegnate contro l'Ucraina, era stato già bersaglio di almeno due attacchi ucraini lo scorso agosto.
Berlino: "Putin deve capire quali siano i costi per lui su Kiev"
"Vogliamo mantenere e aumentare la pressione sulla Russia. Deve diventare chiaro a Putin quali siano i costi per lui nel portare avanti questa guerra. Perciò la proposta è quella di usare questi fondi per la difesa dell'Ucraina". Lo ha detto il portavoce del cancelliere tedesco Sebastian Hille, in conferenza stampa a Berlino, rispondendo a una domanda sulla proposta lanciata attraverso le pagine del Financial Times da Friedrich Merz sull'utilizzo degli asset congelati della Russia.
Aiea: "Schianto di un drone a 800 metri dalla centrale di Zaporizhzhia"
La notte scorsa un drone è stato abbattuto e si è schiantato a circa 800 metri dal perimetro della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia. Lo ha dichiarato il direttore generale dell'Agenzia Nazionale per l'Energia Atomics, Rafael Grossi, che ha sottolineato i "costanti pericoli per la sicurezza nucleare durante il conflitto militare". "Ancora una volta i droni stanno volando decisamente troppo vicino alle centrali nucleari, mettendo a rischio la sicurezza nucleare", è la dichiarazione di Grossi riportata dall'Ukrainska Pravda, che parla di un "drone russo" sebbene l'agenzia Onu non attribuisca a Mosca la paternità dell'apparecchio. "Per fortuna l'incidente di ieri notte non è risultato in alcun danno per la centrale. La prossima volta potremmo non essere così fortunati", ha avvertito Grossi, "continuo a chiedere a entrambe le parti di mostrare la massima moderazione intorno a tutte le strutture nucleari importanti".
Danimarca, violazione cieli Nato da droni non identificati. VIDEO
Olanda: arrestati due 17enni con accusa spionaggio Russia, reclutati su Telegram
La polizia olandese ha arrestato due ragazzi diciassettenni con l'accusa di spionaggio a favore della Russia. Secondo le loro famiglie - citate dal quotidiano De Telegraaf - sono stati reclutati su Telegram. I due ragazzi sono sospettati di aver svolto attivita' di hacking all'Aia. Avrebbero percorso un tragitto che passava davanti a Europol, Eurojust e all'ambasciata canadese. Avrebbero utilizzato uno "sniffer Wi-Fi", un dispositivo o un'app che mappa le reti vicine o intercetta i dati. Gli arresti sono avvenuti in seguito a una segnalazione dell'Aivd (Servizio generale di intelligence e sicurezza). Si ritiene che questo sia il primo caso nei Paesi Bassi in cui dei minori sono stati reclutati da una potenza straniera. I due sono comparsi giovedi' davanti al giudice istruttore, che ha ordinato di mantenere uno di loro in custodia cautelare per altri quattordici giorni. Il secondo e' stato posto agli arresti domiciliari con un braccialetto elettronico.
Droni: due avvistamenti in Svezia presso base marina militare
Due droni non identificati sono stati avvistati la notte scorsa nei cieli dell'arcipelago di Karlskrona, sede della principale base della marina militare svedese. Lo riferisce all'emittente Svt il portavoce della polizia locale, secondo il quale "non e' ancora chiaro cosa sia accaduto esattamente". Gli apparecchi erano stati avvistati dai residenti, che hanno quindi chiamato la polizia, la quale ha potuto assistere solo all'avvistamento vicino al ponte di Moklesund. I testimoni hanno riferito che il secondo drone aveva luci intermittenti rosse e verdi.
Droni avvistati in Svezia presso base della marina militare
La scorsa notte sono arrivate molteplici segnalazioni alla polizia svedese di droni che hanno sorvolato le isole di Styrkoe och Tjurkoe, nell'arcipelago di Karlskrona, nel sud della Svezia. La prima denuncia è arrivata ieri sera alle 20:30 e la polizia giunta sul posto ha potuto osservare i droni, che sorvolarono nei pressi di un'importante base della marina militare svedese, secondo quanto riporta Sveriges Radio, la radio di servizio pubblico svedese.
Mosca: "Incontro Lavrov-Rubio costruttivo"
I colloqui di ieri tra il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, e il segretario di Stato americano, Marco Rubio, a New York si sono svolti in un "clima costruttivo", con particolare attenzione all'Ucraina e alle questioni bilaterali. Lo ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, riporta Tass. "C'era un clima costruttivo, da vera sessione di lavoro. E' stato discusso l'ordine del giorno successivo al vertice di Anchorage, con particolare attenzione alla situazione in Ucraina e, ancora una volta, a sostegno delle intese raggiunte in Alaska, e' stata riconosciuta la ricerca di percorsi per una risoluzione pacifica", ha affermato la portavoce, "naturalmente, si stava lavorando, come ha affermato la parte americana, sulle cause profonde della crisi e sulla loro risoluzione. E' stato considerato l'ampio programma delle relazioni bilaterali. C'era un clima di lavoro costruttivo".
De Wever respinge la proposta Merz sugli asset russi congelati
Il primo ministro belga, Bart De Wever, ha fermamente respinto la proposta del cancelliere tedesco, Friedrich Merz, di utilizzare gli asset russi congelati della Banca centrale per finanziare un ingente prestito all'Ucraina. "Prendere i soldi di Putin e lasciare i rischi a noi. Questo non accadrà, voglio essere molto chiaro: non accadrà mai", ha dichiarato De Wever a New York, come riporta l'agenzia di stampa Belga. La maggior parte degli asset congelati, circa 170 miliardi di euro, è infatti depositata presso Euroclear a Bruxelles. Attualmente però solo gli interessi generati da questi asset bloccati vengono utilizzati per sostenere l'Ucraina. Il Belgio, infatti, ha finora rifiutato di impiegare i capitali stessi, temendo azioni arbitrali e la possibilità di doverli un giorno restituire. De Wever ha inoltre sottolineato che il sequestro dei beni della Banca centrale di un Paese terzo creerebbe un pericoloso precedente, non solo per il Belgio, ma per l'Unione europea nel suo complesso. "Se i Paesi si rendono conto che il denaro delle loro banche centrali può scomparire ogni volta che i politici europei lo ritengono opportuno, potrebbero decidere di ritirare le proprie riserve dall'eurozona", ha spiegato il premier belga.
Polonia invita cittadini a lasciare subito Bielorussia
Le autorita' polacche hanno invitato i loro cittadini a lasciare subito la Bielorussia e a non recarvisi. "Il ministero degli Esteri raccomanda di astenersi da tutte le visite nella Repubblica di Bielorussia e chiede ai cittadini polacchi che vi si trovano al momento di lasciare subito il suo territorio", si legge in un comunicato dell'ambasciata polacca a Minsk, che cita la tesa situazione al confine e menziona arresti arbitrari di cittadini polacchi. La notte del 12 settembre, tre giorni dopo l'incursione di presunti droni russi nel suo spazio aereo, la Polonia aveva chiuso tutti i valichi di frontiera con la Bielorussia, in coincidenza con l'inizio delle esercitazioni militari congiunte con la Russia, e li ha riaperti solo ieri.
Sospetti droni,chiuso spazio aereo scalo danese di Aalborg
Lo spazio aereo dell'aeroporto di Aalborg, in Danimarca, è stato chiuso dopo l'avvistamento di droni sospetti. Lo riporta l'agenzia di stampa finlandese Stt. Lo spazio aereo sopra Aalborg, secondo l'emittente danese Tv2, è stato chiuso poco prima della mezzanotte ed è stato riaperto prima dell'una. Due voli in partenza in mattinata sono stati cancellati, ma l'emittente non è in grado di dire se ci sia un collegamento con la chiusura dello spazio aereo. La polizia dello Jutland sud-orientale ha fatto intanto sapere alla danese Tv2 che stamattina è stato brevemente chiuso anche lo spazio aereo di Billund in seguito alla segnalazione di una presunta attività di droni, che si sono però poi rivelati "una stella splendente nel cielo". Lo spazio aereo di Billund è rimasto chiuso solo una ventina di minuti, tra le 6,05 e le 6,25 di stamattina, ma secondo l'aeroporto non ci sono state conseguenze sul traffico aereo. Secondo Naviair, lo spazio aereo sopra l'aeroporto di Billund è stato chiuso brevemente due volte durante la notte. La polizia ha avuto informazioni sull'incidente solo stamattina presto, ma afferma che se si fosse trattato di un incidente speciale "probabilmente lo avremmo già segnalato". Nelle ultime 24 ore, sempre secondo la stampa locale, diverse richieste di informazioni su possibili avvistamenti di droni sono arrivate alla polizia, che però non è in grado di dire quanti droni siano stati presumibilmente osservati né dove esattamente. Ieri le forze dell'ordine danesi avevano affermato che i voli illegali o sospetti di droni devono essere segnalati. Queste brevi chiusure degli spazi aerei arrivano a valle delle dichiarazioni del primo ministro del Paese secondo cui questi voli facevano parte di "attacchi ibridi" che potrebbero essere collegati alla Russia. Da mercoledì sono stati avvistati droni sorvolare diversi aeroporti danesi, causandone la chiusura per ore, dopo che un avvistamento all'inizio di questa settimana aveva portato alla chiusura dell'aeroporto di Copenaghen. Ciò ha fatto seguito a un incidente simile in Norvegia, alle incursioni di droni in territorio polacco e rumeno e nello spazio aereo estone.
Droni, avvistamento sospetto: riaperto aeroporto danese Aalborg
Ha riaperto l'aeroporto di Aalborg, nel Nord della Danimarca, che era stato chiuso per circa un'ora nella notte tra giovedi' e venerdi' a causa del sospetto avvistamento di un drone. Lo riferisce la polizia danese. Nella giornata di ieri droni erano stati avvistati sopra gli aeroporti danesi di Aalborg, Esbjerg e Sonderborg e nei pressi della base aerea di Skrydstrup. Il primo ministro danese, Mette Fredriksen, ha dichiarato che i voli facevano parte di "attacchi ibridi" potenzialmente collegati alla Russia. Episodi simili si sono verificati nei giorni scorsi nei cieli di Polonia, Romania e Norvegia, episodi a cui va aggiunta lo sconfinamento di alcuni caccia russi nello spazio aereo estone. Mosca ha negato ogni responsabilita' relativa alle incursioni di droni.
In Olanda arrestati due 17enni con l'accusa di spionaggio per Mosca
La polizia ha arrestato due diciassettenni olandesi con l'accusa di spionaggio, probabilmente a favore della Russia, secondo quanto riportato venerdì dal quotidiano De Telegraaf. Secondo il padre di uno dei ragazzi, suo figlio è stato reclutato su Telegram da un hacker filo-russo. Nell'agosto di quest'anno, il ragazzo avrebbe sorpassato gli uffici di Europol, Eurojust e l'ambasciata canadese all'Aia portando con sé un cosiddetto 'wifi sniffer', un dispositivo che rintraccia le reti vicine e intercetta i dati. La procura non ha voluto commentare il caso vista la giovane età dei sospetti, ma ha confermato che uno dei ragazzi rimarrà in custodia per altre due settimane, mentre l'altro è agli arresti domiciliari e gli è stato applicato un braccialetto elettronico. Secondo il padre del principale sospettato, lunedì nel tardo pomeriggio otto uomini con il passamontagna sono entrati in casa con un mandato di perquisizione: sono andati direttamente nella stanza dove suo figlio stava facendo i compiti e lo hanno portato via, dicendo al padre solo che si trattava di "spionaggio" e "prestazione di servizi a un Paese straniero". "Mio figlio non esce, lavora in un supermercato e non mostra alcun desiderio di esplorare il mondo", ha detto l'uomo. Il figlio è descritto come un appassionato giocatore, bravo con i computer e affascinato dall'hacking. Gli arresti sono avvenuti dopo una segnalazione dei servizi segreti Aivd. Sebbene questo sia il primo caso del genere venuto alla luce nei Paesi Bassi, nota il portale DutchNews, in Germania il governo è arrivato al punto di avviare una campagna per mettere in guardia i giovani dal diventare "agenti usa e getta".
Salvini: "Qualcuno in Europa ha bisogno clima tensione"
"Noto e leggo da ministro e italiano che chi continua ad insistere su un esercito comune, sull'invio di militari" e da ultimo anche la minaccia di abbattere eventuali aerei russi, "e che si trova in difficolta' nel suo Paese forse ha bisogno di questo clima di tensione" e per questo "continua a insistere di entrare in guerra con la Russia... noi no, i nostri figli non andranno in guerra ne' in Russia ne' in Ucraina". Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini a Mattino Cinque su canale 5. "E' il momento di abbassare i toni tutti quanti, anche in politica. Conto che non ci sara' nessun abbattimento di aerei e quindi nessuna reazione, conto che i ragazzi in barca a vela si fermino", ha aggiunto parlando della Global Flotilla, "e consegnino alla Chiesa cattolica i medicinali e viveri per la popolazione di Gaza senza cercare lo scontro". Servono "diplomazia e dialogo e rispetto non difesa comune e soldi degli italiani per comprare armi".
Salvini: "Nostri figli non andranno in guerra nè in Russia nè a Kiev"
'Niente esercito europeo, niente armi europeo. I nostri figli non andranno in guerra, nè in Russia, nè in Ucraina''.Così il vicepremier Matteo Salvini ospite di 'Mattino Cinque'.
Salvini: "Spero di tornare ad avere buoni rapporti commerciali con Mosca"
"Non vedo l'ora di ripartire con la ricostruzione delle strade e delle scuole in Ucraina e di tornare ad avere buoni rapporti commerciali, sportivi e culturali con la Russia". Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini a 'Mattino Cinque News'.
Salvini: "Con Russia c'è chi in difficoltà cerca lo scontro"
"E' il momento di abbassare i toni", "anche in politica, nel giornalismo" e da "parte dei ragazzi sulle barche a vela nel Mediterraneo", "ed è possibile che qualche paese" in Europa, "non l'Italia per fortuna", che si trova in difficoltà economiche continui insistere di entrare in guerra con la Russia". Lo afferma il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini a Mattino 5 in merito alle minacce della Russia nel caso aerei di Mosca che sconfinano vengano abbattuti. "Quando qualcuno parla a Parigi o Bruxelles di eserciti, io dico diplomazia e dialogo" aggiunge. Salvini ha inoltre chiesto alla Flotilla in rotta per Gaza di "consegnare gli aiuti alla Chiesa e di evitare di cercare lo scontro con Israele".
Kallas: "Trump? Peso sostegno non puo' essere solo su Ue"
L'Europa non e' l'unica responsabile di aiutare l'Ucraina a porre fine alla sua guerra con la Russia. Lo ha dichiarato l'Alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, in un'intervista a Politico. Parlando del post di Donald Trump secondo cui l'Ucraina puo' vincere la guerra se supportata dall'Ue, Kallas ha affermato: "E' stato lui a promettere di fermare le uccisioni. Quindi non puo' ricadere tutto su di noi". "L'America e' il piu' grande alleato della Nato. Quindi, se si parla di cio' che la Nato dovrebbe fare, significa anche cio' che l'America dovrebbe fare", ha poi aggiunto. Riguardo alla richiesta fatta da Trump all'Ue di smettere di comprare gas e petrolio dalla Russia, Kallas aggiunge: "Trump ha ragione. Abbiamo ridotto i nostri acquisti di petrolio e gas dell'80%, il che significa che, se tutti facessero come noi, l'effetto sarebbe molto piu' grande. Abbiamo approvato 19 pacchetti di sanzioni. Se gli alleati li replicassero, la guerra finirebbe prima". Kallas ha inoltre sostenuto che Washington possa avere un ruolo da svolgere nel convincere Ungheria e Slovacchia a recidere la propria dipendenza dall'energia russa. Riguardo a possibili sanzioni Usa verso la Russia, Kallas ha detto di "capire" gli americani che vogliono conservare un canale di mediazione con Mosca, ma ha affermato che il Cremlino sta "abusando" della buona volonta' degli Usa.
Alaska, caccia Usa intercettano aerei russi. Nato: jet Mosca vicino a spazio aereo lettone
Il Norad ha rilevato e tracciato due bombardieri Tu-95 e due Su-35 russi operanti nella zona di identificazione della difesa aerea. I velivoli sono rimasti nello spazio aereo internazionale e non hanno violato quello statunitense o canadese. In Europa, oggi sono stati intercettati vicino allo spazio aereo lettone anche cinque caccia di Mosca da due Gripen ungheresi della Nato. Il Cremlino: "Sarà guerra se abbatteranno i nostri aerei".
Alaska, F-16 Usa in volo per jet russi. Nato: aerei anche su Lettonia
Vai al contenutoRussia: previsto oggi a Mosca incontro Putin-Lukashenko
Vladimir Putin incontrera' oggi a Mosca il presidente bielorusso Lukashenko. Lo riporta la Tass. Secondo quanto riferito dalla portavoce del leader bielorusso, Natalia Eismont, l'ordine del giorno include "l'intera gamma di relazioni regionali e bilaterali", mentre Lukashenko nei giorni scorsi ha affermato che consegnera' i messaggi degli Stati Uniti al suo alleato Putin.
Media: "Difesa Ucraina neutralizza 128 droni russi nella notte"
Le forze di difesa ucraine hanno neutralizzato 128 droni russi di vario tipo sui 154 con cui la Russia ha attaccato l'Ucraina dalla sera di ieri, 25 settembre. Come riporta Ukrinform, lo ha riferito su Facebook il Comando dell'aeronautica militare delle Forze armate dell'Ucraina. Nella notte, a partire dalle dalle 18 di ieri, i russi hanno attaccato con 154 droni tipo Shahed e Gerbera e droni di altro tipo dalla direzione di Bryansk, Orel e Millerovo, nella Federazione Russa. Circa 80 di questi erano di tipo Shahed. L'attacco aereo è stato respinto dall'aviazione, dalle truppe missilistiche antiaeree, dalle unità di guerra elettronica e dai sistemi senza pilota, nonché dai gruppi di fuoco mobili delle Forze di difesa dell'Ucraina. Secondo i dati preliminari, alle 07.30 (ora locale, ndr) le difese aeree avevano abbattuto o soppresso 128 droni nemici Shahed, Gerber e altri tipi di droni nel nord, sud, est e centro del Paese. Sono stati registrati 26 velivoli senza pilota che hanno colpito 9 località, mentre altri sono caduti in un'unica località. Come riportato sempre da Ukrinform, ieri mattina le Forze di Difesa ucraine avevano abbattuto un aereo russo Su-34 in direzione di Zaporizhia.
Perché è difficile intercettare i droni e quanto costa abbatterli
Dalla guerra d’invasione della Russia in Ucraina fino ai sorvoli sugli aeroporti in Danimarca, passando per lo sconfinamento in Polonia e per l’utilizzo nei vari conflitti che hanno infiammato il Medio Oriente, i droni sono diventati protagonisti di diverse crisi internazionali e campi di battaglia. Poco costosi rispetto a strumenti bellici come i missili - e proprio per questo molto costosi da intercettare usando i missili oppure gli aerei - i droni stanno diventando una parte importante delle forze armate di molti Paesi e anche un problema da gestire, soprattutto nel caso di attacchi o incursioni portate con questi velivoli.
Perché è difficile intercettare i droni e quanto costa abbatterli
Vai al contenutoMosca: 'Avvertimento Europa su aerei? E' una fantasia'
"Il presunto avvertimento dell'Europa a Mosca circa la sua disponibilità ad abbattere aerei militari russi è una fantasia alimentata dalla russofobia". Lo ha dichiarato la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in un'intervista alla Tass. "Questa notizia - ha aggiunto - è stata inventata per sviluppare questa retorica assolutamente
Generale russo: Ucraina ha già perso 1,7 milioni di soldati
"Le perdite permanenti delle forze armate ucraine dall'inizio dell'operazione militare speciale sono stimate in 1,7 milioni di persone". Lo ha detto alla televisione Rossiya-1 - come riporta la Tass - il generale Apty Alaudinov, vice capo del Dipartimento politico-militare delle forze armate russe e comandante delle forze speciali Akhmat. Relativamente ad una possibile offensiva ucraina, ha affermato: "Potrebbe scegliere la repubblica separatista moldava della Transnistria come obiettivo: a quanto ho capito, cercheranno di attaccare direttamente la Transnistria a ottobre, è così che vediamo la situazione, a giudicare dai preparativi sia della Nato sia di altre parti interessate. Forse cercheranno di attaccarla perché c'è un grande deposito di munizioni e sperano di impadronirsi di queste armi e di rivolgerle contro di noi"
Onu: segretario Guterres incontra ministro russo Lavrov
Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha incontrato il ministro degli esteri russo Sergej Lavrov a margine dell'assemblea generale delle Nazioni Unite. I temi discussio sono stati - come riporta la Tass - la situazione in Ucraina e il conflitto israelo-palestinese. Lavrov ha poi ribadito l'importanza dell'approccio "imparziale ed equidistante" del segretariato delle Nazioni Unite.
Ucraina attacca stazioni distribuzione gas vicino a Luhansk
L'esercito ucraino ha colpito con droni tre stazioni di distribuzione del gas nella parte occupata dai russi dell'oblast' di Luhansk, nell'Ucraina orientale. Lo ha comunicato su Telegram - come riporta il Kyiv Independent - Robert Brovdi, comandante delle Forze dei sistemi senza pilota, precisando che gli attacchi sono stati condotti dal 14/o reggimento separato di veicoli aerei senza pilota e che le strutture prese di mira si trovavano a Shchastia, Severodonetsk e Novopskov.