Guerra in Ucraina, è vero che l’Europa continua a fare affari con la Russia? I DATI
Donald Trump sta rivolgendo accuse agli alleati della Nato, che sarebbero colpevoli di continuare in qualche modo a intrattenere rapporti commerciali con Mosca e di non aver imposto sanzioni abbastanza dure. Ma ha davvero ragione il presidente degli Stati Uniti? Anche di questo si è parlato nell’ultima puntata di "Numeri", approfondimento di Sky TG24
LE ACCUSE DI TRUMP
- Donald Trump sta rivolgendo accuse agli alleati della Nato, nel contesto della guerra in Ucraina, che sarebbero colpevoli secondo lui di continuare in qualche modo a fare affari con la Russia e di non aver imposto sanzioni abbastanza dure. Ha davvero ragione il presidente degli Stati Uniti? Anche di questo si è parlato nell’ultima puntata di Numeri, approfondimento di Sky TG24, andata in onda il 15 settembre
GLI ACQUISTI DELL’UE
- I numeri dicono che l’Europa in effetti ha molto diminuito la quota di petrolio, gas e carbone che acquista dalla Russia. Invece, il totale di quello che viene venduto da Mosca è rimasto sostanzialmente invariato. Comunque qualcosa continua ad arrivare nel Vecchio Continente, dunque i Paesi Ue stanno ancora facendo acquisti dalla Russia
A CHI VENDE LA RUSSIA
- A chi sta vendendo gas, petrolio e carbone la Russia oggi? Ad agosto 2025 l’Unione europea assorbiva l’8% delle vendite, mentre Cina e India contavano rispettivamente per il 40% e il 25% del mercato. Da segnalare poi la quota della Turchia, che è parte della Nato, che acquista il 21% delle materie prime energetiche provenienti da Mosca
QUALI PAESI UE COMPRANO
- Ma chi compra gas e petrolio russo in Europa? Ci sono Paesi che acquistano entrambi - come Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia - e Paesi che acquistano solo gas, tra cui Francia, Paesi Bassi e Belgio
I CASI SLOVACCHIA E UNGHERIA
- Alcuni Paesi dicono di essere obbligati a continuare a fare affari con la Russia: per esempio la Slovacchia e l’Ungheria hanno ancora un’altissima dipendenze dal petrolio di Mosca, pari al 100% e all’86% rispettivamente. Ma non sembra che stiano facendo granché per diminuirla
QUANTO SPENDONO I PAESI UE
- E chi è che sta dando più soldi alla Russia con questi acquisti? Nel dettaglio l’Ungheria ha versato ad agosto 416 milioni di euro a Mosca, la Slovacchia 276 e la Francia 157
L'IMPEGNO DELL’UE
- L’Unione europea si è comunque impegnata ad azzerare la sua dipendenza dalle fonti energetiche russe, anche se non in tempi non così brevi: per quanto riguarda il gas si parla dello stop ai nuovi contratti dal 2026 mentre per il petrolio la data è spostata a fine 2027. È dunque vero che l’Ue continua a fare affari con le materie prime russe, ma a Trump questo fa gioco per mettere pressione sull’Unione
E GLI STATI UNITI?
- Per gli Stati Uniti era più semplice tagliare i ponti con la Russia, non essendo dipendenti dalle loro forniture. In ogni caso c’era un interscambio tra i due Paesi, che si è fortissimamente ridotto: se nel luglio 2021 gli acquisti di beni russi da parte di Washington erano pari a 3 miliardi di dollari, nel luglio 2025 questa cifra si è ridotta a 300 milioni
I SEGNALI IN CONTROTENDENZA
- Ci sono però anche segnali in controtendenza: per esempio il totale delle importazioni del 2025 è salito rispetto a quello del 2024 nei primi sette mesi dell’anno
COSA COMPRANO GLI USA
- I principali beni acquistati dagli Stati Uniti sono i fertilizzanti, il palladio e l’uranio-plutonio: per tutte e 3 Washington ha poche alternative sul mercato
L’IMPORTANZA DEI FERTILIZZANTI
- Vale la pena, infine, concentrarsi sui fertilizzanti: oggi gli Stati Uniti infatti acquistano più fertilizzanti dalla Russia di quanto non facessero prima dello scoppio della guerra in Ucraina. Dunque gli Stati Uniti hanno fortemente ridotto gli scambi commerciali con Mosca, ma non li hanno del tutto azzerati