Zapad-2025, cosa sappiamo dell'esercitazione militare in corso di Russia e Bielorussia

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Introduzione

Cinque giorni di manovre che vedono impiegati migliaia di soldati dei due eserciti in un appuntamento che si ripete ogni quattro anni. Il Mare di Barents e il Baltico tra i punti nevralgici. Nel corso delle attività congiunte previsti test sulla pianificazione dell'uso delle nucleari tattiche e dei nuovi missili balistici in dotazione a Mosca. L'Ue e la Nato osservano con preoccupazione: "Pronti a qualsiasi tipo di minaccia"

Quello che devi sapere

Cinque giorni di esercitazioni militari

La Russia di Putin e la Bielorussia di Lukashenko hanno lanciato nuove esercitazioni militari congiunte della durata di cinque giorni, a cui si stima che parteciperanno migliaia di soldati. Quanti esattamente non è chiaro: "circa metà" dei 13mila prima previsti, dice Minsk, 30mila sostiene, invece, la Lituania. Ma le esercitazioni Zapad-2025 - sebbene in programma da tempo - arrivano in un momento di forte tensione: nel pieno della guerra in Ucraina e a pochi giorni da quando Varsavia ha accusato Mosca di aver sparato droni sul suo territorio.  

Cinque giorni di esercitazioni militari

Testate armi nucleari tattiche russe e missili balistici

Stando alle forze di Minsk si prevede di provare "la pianificazione dell'uso" delle armi tattiche nucleari russe e dei nuovi missili balistici Oreshnik. Nessuna "esercitazione a fuoco vivo" con queste armi, assicura il giornale Meduza, secondo cui le truppe russe e bielorusse si concentreranno piuttosto "sulle procedure decisionali relative al movimento e al potenziale utilizzo di testate nucleari". Un annuncio del genere, tuttavia, non passa certo inosservato in politica internazionale, soprattutto visto che già nel 2023 Putin ha ordinato di dispiegare armi tattiche nucleari in Bielorussia e ha poi promesso di schierare in territorio bielorusso pure i razzi ipersonici Oreshnik.

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Attività non lontante dai confini dei Paesi Nato

I militari russi e bielorussi si stanno esercitando sul Baltico e sul Mare di Barents, nell'exclave costiera russa di Kaliningrad, e a Barysaw, 70 chilometri a Nord-est di Minsk. Non lontano dai confini della Nato insomma. Anche se le forze armate bielorusse dicono di aver spostato alcune attività in modo che siano distanti da quei confini. In ogni caso, però, alcune "piccole unità” - afferma Minsk - “svolgeranno" comunque "compiti pratici per respingere un nemico ipotetico" nelle aree vicino al confine con Polonia e Lituania.

Manovre programmate abitualmente ogni quattro anni

Le manovre fanno parte delle esercitazioni russo-bielorusse e si svolgono ogni quattro anni. Queste sono quindi le prime da quando le truppe di Putin hanno invaso l'Ucraina. Nel 2021 si calcola che ben 200mila militari presero parte alle manovre. A distanza di appena cinque mesi ci furono altre esercitazioni su vasta scala in Bielorussia, e subito dopo i carri armati di Putin oltrepassarono la frontiera, dando inizio alla sanguinosa aggressione contro l'Ucraina. Stavolta, però, la maggior parte degli osservatori si aspetta numeri molto inferiori.

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Bombardieri russi in volo sul Mare di Barents

Nella giornata odierna bombardieri a lungo raggio russi Tu-22m3 hanno sorvolato per "circa quattro ore" il Mare di Barents nell'ambito delle esercitazion. "Gli equipaggi dei bombardieri strategici supersonici a lungo raggio Tu-22m3 delle forze aerospaziali russe hanno svolto missioni di addestramento e combattimento sulle acque neutrali del Mare di Barents nell'ambito delle esercitazioni strategiche congiunte Zapad-2025. Il volo è durato circa quattro ore", ha riferito il dicastero russo, secondo cui i voli "vengono effettuati nel rigoroso rispetto delle norme internazionali per l'uso dello spazio aereo".

Il monitoraggio dell'Ue: "Pronti a qualsiasi potenziale minaccia"

 "Stiamo monitorando l'esercitazione militare strategica congiunta" Zapad-2025 tra Russia e Bielorussia e "continuiamo a chiedere a entrambe di rispettare pienamente il documento di Vienna dell'Osce del 2011, che prevede la notifica preventiva per l'attività militare", ha detto il portavoce Ue per la politica estera, Anitta Hipper, durante un briefing con la stampa. "Continuiamo a impegnarci attivamente nel prepararci a qualsiasi potenziale minaccia alla sicurezza legata a Zapad-2025", ha aggiunto.

Il monitoraggio dell'Ue: "Pronti a qualsiasi potenziale minaccia"
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