Guerra Ucraina Russia, Cremlino: "Nessuna sanzione ci farà cambiare posizione"

Lo ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, dopo che Trump si è detto pronto a imporre nuove sanzioni alla Russia per l'invasione dell'Ucraina. Zelensky respinge l'invito-sfida di Putin ad andare a Mosca, per Peskov "nessuna sanzione potrà costringere la Federazione Russa a cambiare la sua posizione coerente". Il ministero dell'Energia ucraino accusa le forze russe di aver attaccato un impianto di generazione termoelettrica nella regione di Kiev

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"Nessuna sanzione potrà costringere la Federazione Russa a cambiare la sua posizione coerente": lo ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov ripreso dall'agenzia di stampa statale russa Ria Novosti. Ieri il presidente americano Donald Trump si è detto pronto a imporre nuove sanzioni alla Russia per l'invasione dell'Ucraina.

All'indomani del più grande attacco russo sull'Ucraina che con oltre 800 tra droni e missili ha colpito per la prima volta anche il palazzo del governo a Kiev, Trump afferma di non essere "affatto contento di quello che sta succedendo" e che parlerà con Putin nei prossimi giorni perché resta comunque fiducioso "che si troverà un accordo". Zelensky intanto respinge l'invito-sfida di Putin ad andare a Mosca, affermando che semmai potrà essere il leader del Cremlino a “venire a Kiev”.

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Guerra in Ucraina, come garantire la sicurezza di Kiev? Le ipotesi

In attesa di nuovi appuntamenti che potrebbero definire le sorti del conflitto tra Russia e Ucraina, si discute sulle possibili garanzie da consegnare a Kiev per evitare un nuovo attacco di Mosca. Dall’esercito ucraino al possibile invio di soldati europei, ecco cosa sapere.

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Guerra in Ucraina, l'Europa ha speso più degli Usa per aiutare Kiev

Dall’inizio del secondo mandato di Trump alla Casa Bianca, gli Usa hanno di fatto bloccato il flusso di finanziamenti per sostenere l’Ucraina nel conflitto contro la Russia. Gli alleati europei della Nato sono però riusciti a compensare ciò che non sta più arrivando da Washington.

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Perché Kiev non può cedere la “cintura fortificata” nel Donetsk?

Ha il nome di "cintura fortificata" la porzione di territorio che le forze di Kiev ancora controllano nel Donetsk, la regione che Vladimir Putin ha chiesto nella sua interezza in cambio di concessioni per arrivare a una fine del conflitto in Ucraina. Ecco cosa sapere.

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Eastern Economic Forum, Putin: “Imprese Paesi ostili non vogliono lasciare mercato russo”

Il presidente russo è intervenuto alla sessione plenaria dell'Eef a Vladivostok. Ha dichiarato che le aziende di diversi Paesi ostili alla Russia, "con i quali sussistono alcune difficoltà", non hanno abbandonato il mercato russo e intendono ampliare la loro cooperazione. Poi ha parlato del conflitto con l’Ucraina: “Soldati occidentali sarebbero un bersaglio, se si raggiunge la pace non c’è alcun bisogno di truppe”.

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Forum Ambrosetti, Zelensky: “Lavoriamo per fermare la Russia"

Si è aperta a Cernobbio la prima giornata della 51esima edizione del Forum Teha. Il presidente ucraino si è collegato con Villa d'Este in videoconferenza per fare il punto sulla situazione in Ucraina. "Importante che le garanzie di sicurezza inizino subito", ha detto. "Quanto promesso da 26 Paesi volenterosi sono importante passo avanti". Poi, in una conferenza col presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, ha aggiunto: “Migliaia di truppe occidentali potrebbero essere dispiegate in Ucraina”.

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Guterres condanna attacco a edificio governo a Kiev: "Escalation conflitto"

Il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha condannato "fermamente" l'attacco effettuato ieri dall'esercito russo contro un edificio governativo nella capitale ucraina, Kiev, e ha avvertito che gli attacchi contro le istituzioni governative "rappresentano una nuova escalation del conflitto".

Guterres ha sottolineato che gli attacchi contro i civili e le infrastrutture civili violano il diritto internazionale umanitario: "Sono inaccettabili e devono cessare immediatamente", ha dichiarato, secondo quanto riportato dal suo portavoce, Stéphane Dujarric.

Trump: “Risolto 6 guerre in 6 mesi”. Quali sono e quanto c’è di vero

"So esattamente cosa sto facendo. Sono qui per mettere fine" alla guerra tra Russia e Ucraina, ha affermato lunedì Donald Trump sul suo social Truth. E parlando con i giornalisti il presidente degli Usa ha ribadito più volte: "Ho risolto 6 guerre in 6 mesi, una delle quali un possibile disastro nucleare”, aggiungendo che quello tra Mosca e Kiev sarebbe il settimo scenario bellico da lui fermato. A quali conflitti si riferisce? E quanto c’è di vero nella sua dichiarazione?

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Il gas chiude sopra i 33 euro sulla piazza Ttf di Amsterdam

Ha chiuso in rialzo sopra quota 33 euro il gas naturale sulla piazza Ttf di Amsterdam, spinto dalle ipotesi di nuove sanzioni alla Russia dopo gli ultimi attacchi all'Ucraina. I contratti future sul mese di ottobre sono saliti del 3,43% a 33,06 euro al MWh

Sondaggio, solo il 13% degli italiani è favorevole a un invio di truppe in Ucraina

Secondo l’ultima rilevazione di YouTrend per Sky TG24, per il 31% degli intervistati l’Italia non dovrebbe contribuire in alcun modo alle “garanzie di sicurezza” per Kiev. Inoltre secondo il 47% i vertici di Alaska e Washington hanno rafforzato Putin. Sulla politica interna, la maggioranza si aspetta un impatto limitato delle regionali sul governo. In Toscana e Veneto anche gli elettori delle opposizioni vedono la conferma delle amministrazioni uscenti. Nelle intenzioni di voto FdI rimane primo partito

Sondaggio, solo il 13% degli italiani invierebbe truppe in Ucraina

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Merz: Ucraina solo inizio dei piani di conquista di Putin

Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha avvertito che il "piano imperialista" del presidente russo Vladimir Putin "non si concluderà con la conquista dell'Ucraina, ma sarà solo l'inizio". Intervenendo a una conferenza degli ambasciatori tedeschi, Merz ha affermato che "stiamo subendo quotidianamente e con crescente intensità attacchi ibridi russi, anche alle nostre infrastrutture", e ha sottolineato le "provocazioni" di Mosca nel Mare del Nord e nel Mar Baltico. 

Usa insistono: Ue interrompa acquisti energia russa

Gli Stati Uniti tornano a chiedere ai paesi europei di smettere di acquistare petrolio e gas dalla Russia se vogliono che Washington inasprisca le sanzioni contro Mosca. "Se gli europei tracciassero una linea e dicessero: 'Non compreremo piu' gas russo, non compreremo piu'  petrolio russo', cio' avrebbe un'influenza positiva anche sull'adozione di sanzioni più aggressive da parte degli Stati Uniti? Assolutamente si'", ha dichiarato il segretario all'Energia statunitense Chris Wright, in un'intervista al Financial Times.

Merz: "Il piano di conquista di Putin appena all'inizio"

"Il piano imperialista" di Valdimir Putin "non finirà con la conquista dell'Ucraina, piuttosto è solo all'inizio". Questa la convinzione espressa dal cancelliere tedesco Friedrich Merz, intervenuto a Berlino alla conferenza degli ambasciatori, nel corso della quale ha denunciato: "Stiamo sperimentando ogni giorno e con crescente intensità gli attacchi ibridi russi, anche alle nostre infrastrutture". Merz ha anche parlato di "provocazioni nel mare del Nord e nel Baltico".

Mosca: "6 feriti per drone ucraino su parco giochi nel Donetsk"

Sei persone, tra cui un 14enne, sono rimaste ferite in un attacco con drone su un parco giochi a Donetsk: lo ha dichiarato il leader filorusso dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk Denis Pushilin. "Sei civili, tra cui un bambino nato nel 2011, hanno riportato ferite di media gravità in un attacco con drone ucraino sul Parco Gulliver, nel distretto di Kalininsky a Donetsk" domenica sera, ha dichiarato citato da Interfax. Secondo la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, "il regime criminale di Kiev continua a commettere atti terroristici contro la popolazione civile e le strutture civili nelle regioni russe", e questo attacco "è l'ennesimo crimine deliberato e sanguinoso dei nazisti ucraini contro la popolazione civile russa". "Chiediamo alla comunità internazionale di fornire una valutazione adeguata di tali azioni disumane" e intanto, la Russia "si riserva il diritto di dare una risposta adeguata all'attacco terroristico". 

Usa: "Più sanzioni a Mosca se l'Ue smette di comprare energia russa"

I Paesi europei dovrebbero smettere di comprare petrolio e gas russo se vogliono che Washington inasprisca le sanzioni contro Mosca. Questo il senso del messaggio di Chris Wright, segretario all'energia degli Stati Uniti, in un'intervista al Financial Times. "Se gli europei tracciassero una linea e dicessero: 'non compreremo più gas russo, non compreremo petrolio russo'", questo "avrebbe assolutamente un'influenza positiva sugli Stati Uniti affinché si impegnino più aggressivamente" nell'ambito delle sanzioni sulla Russia, ha detto il funzionario alla testata britannica nel giorno dell'arrivo a Washington di una delegazione Ue per una serie di dialoghi con la controparte Usa sul tema sanzioni. 

Smettere di acquistare idrocarburi russi, nell'ottica di Washington, è "economicamente buono per l'Europa. Volete avere fornitori di energia sicuri che sono vostri alleati, non vostri nemici", ha detto Wright. "L'altra ragione è un obiettivo enorme dell'amministrazione Trump, e credo dell'Ue: finire la guerra Russia-Ucraina. La Russia finanzia la sua macchina da guerra con le esportazioni di petrolio e gas naturale e se eliminate gli acquisti europei di quelli, riducete i loro soldi", prosegue, asserendo che i Paesi europei dovrebbero invece comprare gas naturale liquefatto americano, benzina e altri prodotti di combustibili fossili per rispettare i termini dell'accordo commerciale Ue-Usa, che prevede acquisti Ue di energia Usa per 750 miliardi di dollari entro la fine del 2028.

Nel corso dell'intervista a Ft, Wright ha anche criticato duramente le regole climatiche di Bruxelles e la sua "crociata" per raggiungere zero emissioni nette di gas serra entro il 2050, dipingendole come una grave minaccia all'accordo commerciale Ue-Usa. In particolare, il Meccanismo Ue di adeguamento delle emissioni alla frontiera (Cbam), la Regolamentazione sul metano e la Direttiva sulla due diligence della sostenibilità aziendale creerebbero "enormi rischi legali" per le aziende Usa che vendono idrocarburi in Europa, a meno che queste non subiscano "modifiche massicce".

Russia: 'Pronta a produrre droni Shahed in massa'. Ecco cosa sono

Secondo l'intelligence ucraina, Mosca sarebbe pronta a produrre fino a 2.700 droni Shahed al mese da lanciare su Kiev. Di brevetto iraniano, queste armi sono ritenute economiche ed efficaci, capaci di colpire bersagli a terra, eludendo le difese aeree, in un raggio di circa 2.500 chilometri dal sito di lancio.

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Budapest: "Pronti al dialogo con Kiev, diplomazia è perseverare"

Il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha si recherà in Ungheria questa settimana per incontrare il suo omologo ungherese Péter Szijjártó. Lo annuncia il capo della diplomazia magiara, citato in un tweet dal portavoce del governo ungherese. "Nonostante il continuo deterioramento delle relazioni tra Ungheria e Ucraina - la cui responsabilità ricade esclusivamente su Kiev - il governo resta impegnato nel dialogo, per questo il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha visiterà l'Ungheria questa settimana", ha detto Szijjártó, sottolineando che le relazioni tra i due Paesi potrebbero migliorare se gli ucraini ripristinassero tutti i diritti delle minoranze che avevano loro tolto. Se una legge anticorruzione può essere revocata in un minuto sotto la pressione dell'Ue, anche i diritti delle minoranze possono essere ripristinati altrettanto rapidamente, è il ragionamento di Budapest. Szijjártó ha sottolineato di essere pronto a sollevare nuovamente queste questioni con la sua controparte ucraina, sostenendo che la diplomazia è una questione di perseveranza, anche se i colloqui passati hanno ripetutamente prodotto l'opposto di quanto richiesto dall'Ungheria. 

Shekerinska (Nato): "Putin non vuole la pace". VIDEO

Rutte domani in Gb, parteciperà al Gruppo per l'Ucraina

Martedì 9 settembre il Segretario generale della Nato, Mark Rutte, si recherà nel Regno Unito, dove avrà una serie d'incontri bilaterali e parteciperà a una riunione del Gruppo di contatto sulla difesa dell'Ucraina. 

Ue: "Von der Leyen ha sentito Trump venerdì su sanzioni a Mosca"

La Commissione Ue ha confermato che, venerdì, oltre al vice presidente JD Vance, Ursula von der Leyen ha sentito il presidente americano Donlad Trump. Al centro del colloquio, ha spiegato il portavoce della Commissione Olof Gill, la guerra in Ucraina e la messa a punto del nuovo pacchetto di sanzioni. 

Von der Leyen

©Ansa

Lavrov: "Mosca è pronta a lavorare onestamente con tutti"

Mosca è pronta a impegnarsi in un dialogo onesto con tutti, senza costruire un "muro di Berlino". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov durante un incontro con studenti e docenti dell'Istituto Statale di Relazioni Internazionali di Mosca. "Viviamo su un pianeta molto piccolo - ha spiegato - Costruire il Muro di Berlino e i muri tra noi e il nostro vasto spazio eurasiatico è stato un approccio in stile occidentale, come è avvenuto nell'Unione Sovietica e nello spazio post-sovietico. Non vogliamo costruire alcun muro. Vogliamo lavorare onestamente. E se i nostri interlocutori sono disposti a fare lo stesso, su una base di parità e rispetto reciproco, siamo pronti al dialogo con tutti". 

Missione Ue a Washington per definire nuova serie sanzioni

Funzionari europei guidati dall’inviato Ue per le sanzioni incontreranno a Washington la controparte americana per fare il punto sulla nuova serie di misure per costringere Putin ad avviare trattative con l’Ucraina. Ieri Trump ha dichiarato di essere pronto a una seconda fase di misure contro Mosca senza fornire indicazioni sul contenuto. Il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa ha indicato che le nuove sanzioni europee sono preparate in stretto coordinamento con gli Usa. Stando alle informazioni circolate a Bruxelles la Ue sta definendo misure contro altre banche e società energetiche russe. Secondo alcuni potrebbe essere messo sotto tiro lo scambio di cryptovalute.

Ucraina, Trump convoca leader Ue per nuove sanzioni. VIDEO

007 di Kiev: "La Russia ha reclutato 280mila soldati quest'anno"

La Russia ha reclutato circa 280mila soldati dall'inizio del 2025. Lo ha reso noto il vice capo dell'intelligence militare di Kiev, il generale Vadym Skibitsky, in un'intervista rilasciata a Ukrinform e rilanciata da Sky News.

Secondo il generale, quest'anno la Russia ha continuato ad arruolare almeno 35mila soldati al mese, aggiungendo che Mosca deve il successo della sua campagna di reclutamento ai forti incentivi economici e all'efficacia della propaganda. A tal proposito, Skibitskyi ha affermato che la Russia elargisce "ingenti somme di denaro" a chi decide di arruolarsi, con il primo contratto stimato intorno a poco meno di 21mila euro annui.

Salvini: "Le sanzioni Usa alla Russia? Spero in un accordo Trump-Putin"

"Speriamo che si mettano d'accordo. Se non ci riesce Trump non ci riesce nessuno".  Così il vicepremier Matteo Salvini, a Catanzaro per un'iniziativa elettorale a Catanzaro, ha risposto ai giornalisti che gli hanno chiesto un commento sui rapporti tra Donald Trump e Vladimir Putin e dell'ipotesi di sanzioni Usa alla Russia. 

Kiev: "Le forze russe hanno attaccato un impianto termoelettrico"

Il ministero dell'Energia ucraino accusa le forze russe di aver attaccato un impianto di generazione termoelettrica nella regione di Kiev. Lo riporta l'edizione in lingua russa della Bbc. "L'obiettivo è ovvio: causare ancora più difficoltà alla popolazione civile ucraina, lasciando case, ospedali, asili e scuole ucraine senza elettricità e riscaldamento", afferma il dicastero ucraino. Da parte sua, il ministero della Difesa russo - riporta l'agenzia Interfax - afferma che le sue truppe abbiano danneggiato un impianto energetico sostenendo che questo "garantiva il funzionamento di imprese del complesso militare-industriale dell'Ucraina". Secondo la Bbc, il governatore della regione di Kiev ha dichiarato che in seguito a un attacco russo, circa 8.000 persone potrebbero rimanere senza gas per due giorni. 

Fsb: "Arrestato azero che pianificava attentati a Stavropol per conto di Kiev"

L'Fsb russo ha annunciato l'arresto di un azero accusato di aver avviato la pianificazione di attentati contro edifici delle forze di sicurezza nella regione di Stavropol, su incarico di Kiev. Il sospetto, un ex militare delle forze speciali azere, avrebbe aderito a una "organizzazione terrorista" ucraina. Per cui avrebbe condotto attività di ricognizione a Stavropol e Essetuki. Le relazioni fra Azerbaigian e Russia si sono deteriorate nei mesi scorsi. A giugno due russi di origine azera sono morti a Ekaterinburg in seguito a una operazione della polizia contro una gang di azeri in Russia. Baku ha risposto cancellando eventi culturali russi già in programma e con una perquisizione e arresti nella sede di Sputnik.

Kiev: "La Russia attacca l'Ucraina con 142 droni, distrutti 112"

Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina con 142 munizioni vaganti Shahed e droni esca di vario tipo dalla sera del 7 settembre. Un totale di 112 droni sono stati distrutti con successo, sebbene alcuni siano riusciti a colpire i loro obiettivi. Lo afferma l'Aeronautica Militare ucraina su Telegram, citata da Ukrainska Pravda. "I primi rapporti indicavano che alle 08:30, le forze di difesa aerea avevano distrutto o bloccato 112 droni nemici, tra cui Shahed, Gerbera e altri tipi, nel nord, sud, est e centro del Paese - precisa l'Aeronautica -. Sono stati registrati colpi da parte di 26 UAV in 7 località e detriti sono caduti su un'altra località". I droni sono stati lanciati dalle città russe di Bryansk, Oryol e Primorsko-Akhtarsk, nonché da Capo Ciudad, in Crimea. "Aerei, unità missilistiche antiaeree, unità di guerra elettronica, unità di sistemi senza pilota e gruppi di fuoco mobili delle forze di difesa ucraine sono stati coinvolti nel respingere l'attacco", ha concluso l'Aeronautica Militare. 

Cremlino: "Kiev e Europa premono sugli Usa per le sanzioni"

Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha dichiarato che Ucraina e Europa "stanno facendo tutto il possibile per attirare Washington nella loro orbita e imporre sanzioni" contro la Russia. Lo riporta l'agenzia di stampa russa Ria Novosti citando un'intervista rilascita da Peskov ad Aleksandr Yunashev.

Missione Fmi in Ucraina, discussi finanziamenti per la difesa

Una delegazione del Fondo Monetario Internazionale (Fmi) guidata dal Capo della Missione del Fmi per l'Ucraina, Gavin Gray, ha incontrato oggi il ministro della Difesa ucraino Denys Shmyhal e il vicepremier e ministro della Ripresa Oleksii Kuleba. Al centro dei colloqui, le fonti di finanziamento e le esigenze di difesa per il 2025-2026 e gli approvvigionamenti energetici in vista del prossimo inverno, secondo quanto riporta Ukrinform. Nel corso dell'incontro, Shmyhal ha ringraziato il Fondo monetario "per il suo costante sostegno all'Ucraina fin dall'inizio dell'invasione russa su vasta scala", ricordando che il 3 settembre il governo ucraino ha avviato le discussioni sull'attuazione del programma Extended Fund Facility (Eff). Con Kuleba ha discusso questioni chiave per un'ulteriore cooperazione nel sostegno alle regioni. "Ho delineato le questioni chiave che determinano la stabilità dello Stato e la vita quotidiana delle persone", si legge in una dichiarazione citata da Ukrinform. Il vicepremier ha osservato che l'attenzione principale è rivolta al supporto alle regioni in prima linea, dove si concentra oltre il 75% dei danni, e al ripristino completo degli insediamenti distrutti, oltre che alla stagione del riscaldamento. Kuleba ha sottolineato la necessità di meccanismi sostenibili per supportare le aziende di riscaldamento ed elettricità e ha informato i partner che il governo sta già lavorando per risolvere la questione delle differenze tariffarie. "Non abbiamo bisogno di una misura temporanea, ma di un programma completo che ci permetta non solo di estinguere i debiti accumulati, ma anche di creare un nuovo modello per il settore. Dovrebbe ripulire il settore dagli squilibri, introdurre regole chiare e meccanismi trasparenti", ha aggiunto. 

Peskov: "Nessuna sanzione ci farà cambiare posizione"

"Nessuna sanzione potrà costringere la Federazione Russa a cambiare la sua posizione coerente": lo ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov ripreso dall'agenzia di stampa statale russa Ria Novosti. Ieri il presidente americano Donald Trump si è detto pronto a imporre nuove sanzioni alla Russia per l'invasione dell'Ucraina. "In generale, una cosa si può probabilmente dire: questo numero senza precedenti di sanzioni introdotte contro il nostro Paese negli ultimi, si potrebbe dire, quasi quattro anni, non ha avuto alcun effetto", ha detto il portavoce del Cremlino sostenendo che le sanzioni si sarebbero "rivelate assolutamente inutili per esercitare pressione sulla Russia". Ria Novosti cita un'intervista di Aleksandr Yunashev a Peskov. Il ministro russo dello Sviluppo Economico, Maxim Reshetnikov, a giugno ha dichiarato che la Russia è "sull'orlo di una transizione verso la recessione" e che "tutto dipende dalle decisioni" di politica economica che saranno prese. 

Peskov

©Ansa

Lavrov: "Ci prepariamo con attenzione alla visita di Putin in India"

"Ci stiamo preparando con molta attenzione alla prossima visita del presidente russo" Vladimir Putin "in India entro la fine dell'anno e organizziamo vertici annuali": lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, in un incontro con studenti e docenti dell'università delle relazioni internazionali di Mosca (Mgimo). Lo riporta la Tass. 

Lavrov: "Gli Usa capiscono che bisogna risolvere le cause profonde della guerra"

"La conversazione ad Anchorage" tra il presidente russo Vladimir Putin e quello americano Donald Trump "ha dimostrato, tra le altre cose, che il presidente Trump e il suo team hanno compreso la necessità di risolvere tutte le questioni, inclusa la crisi ucraina, sulla base del rispetto dei legittimi interessi nazionali di tutti i partecipanti, compreso, nel caso dell'Ucraina, ovviamente, l'eliminazione delle cause profonde di questa crisi": lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, ripreso dalla Tass. Con l'espressione "cause profonde" della guerra, Mosca secondo gli esperti indica le sue pretese nell'invasione dell'Ucraina, sia quelle territoriali, sia di altro tipo, come l'esclusione di Kiev dalla Nato e un ridimensionamento dell'esercito ucraino. 

Mosca colpisce sede governo Kiev, più grande attacco da 2022

Per la prima volta la Russia colpisce il palazzo del governo a Kiev nel blindatissimo quartiere Pecersk, a due passi da Maidan e soprattutto dalla residenza del Presidente e dal Parlamento. Un drone è esploso nei piani alti del palazzo e i pompieri hanno dovuto lavorare a lungo per spegnere l'incendio. Quello della notte è stato finora il più massiccio attacco russo dall'inizio della guerra, 805 droni e 13 missili in poche ore su otto regioni del paese. Colpire la sede del governo è un gesto simbolico particolarmente esplicito sulle volontà di pace di Mosca. Mai i missili russi si erano spinti a tanto, il che fa anche capire quanto siano reali le richieste russe sul cambiamento del governo a Kiev, che Mosca da sempre definisce nazista.

Mosca colpisce sede governo Kiev, più grande attacco da 2022 | Video Sky - Sky TG24

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Sondaggio, solo il 13% degli italiani è favorevole a un invio di truppe in Ucraina

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Trump: "Non contento di situazione, pronto a nuove sanzioni a Russia"

Il presidente americano Donald Trump ha annunciato che alcuni leader europei si recheranno negli Stati Uniti tra oggi e domani per colloqui individuali con lui su come risolvere la guerra tra Russia e Ucraina e che egli stesso intende parlare presto con il presidente russo Vladimir Putin. E' quanto affermato da Trump al ritorno a Washington ieri sera dopo aver assistito a New York alla finale dell'Us Open di Tennis. "Non sono contento. Non sono contento di ciò che sta accadendo lì” aveva sottolineato Trump nel corso della giornata dopo i pesanti attacchi russi avvenuti tra sabato e domenica che per la prima volta hanno colpito anche il palazzo del governo. Rispondendo alla domanda di un giornalista, Trump ha anche affermato di essere pronto ad avviare una seconda fase di sanzioni nei confronti di Mosca.

Podolyak: "Putin capisce soltanto la forza, sanzioni più dure per isolarlo"

"Putin non è affatto pronto a terminare la guerra. Intende continuare perché non pensa di avere alternative. La guerra gli garantisce di restare un attore centrale sulla scena internazionale, ecco il motivo per cui continuare ad attaccare, minacciare e provocare. La cosa importante è toglierci dalla testa l'illusione che con Putin si possa trattare alla pari. Occorre anche ricordare che l'economia russa è abbastanza debole a questo punto. Torniamo alla necessità di costringere Putin con la forza. Che significa sanzioni più dure, oltre a cercare di isolare la Russia dal mercato globale, ma soprattutto garantire all'Ucraina il massimo sostegno militare". Lo dice al Corriere della Sera il consigliere di Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podolyak.

"Putin continuerà a giocare con Trump - aggiunge Podolyak - Dice di volere il dialogo, ma poi si nasconde, svia l'attenzione e offre concessioni che poi non intende mantenere. Con Trump si presenta come un partner onesto con il quale è possibile fare affari, addirittura gli dà la sensazione di essere lui a dominare nella loro relazione bilaterale. Ma in realtà Putin persegue con coerenza l'obiettivo strategico di annullare l'influenza americana e la stessa reputazione di Trump nel mondo. L'obiettivo resta comunque quello di guadagnare tempo e ridare centralità alla Russia. Il presidente Usa deve comprendere che Putin non è un partner, bensì un nemico che mira a umiliarlo, a distruggere i suoi progetti". 

Trump: "Aspetto 'alcuni' leader Ue, parlerò con Putin"

"Alcuni" leader europei saranno ricevuti da Donald Trump tra oggi e domani per discutere le modalita' per porre fine alla guerra in Ucraina. Lo ha affermato lo stesso presidente degli Stati Uniti che ha aggiunto che parlera' "presto" anche con Vladimir Putin. "Alcuni leader europei verranno nel nostro Paese individualmente lunedi' o martedi'", ha detto nella notte Trump anche se, sottolinea la Bbc, non e' chiaro a chi si riferisse. Ieri Trump ha annunciato che la sua amministrazione e' pronta a passare a una seconda fase di sanzioni contro Mosca, una dichiarazione che Volodymyr Zelensky ha definito "l'idea giusta". Il presidente ucraino ha esortato le nazioni europee a smettere di acquistare energia russa e ha anche accolto con favore i piani della Casa Bianca per imporre dazi secondari sui Paesi che commerciano con la Russia. "Penso che l'idea di imporre dazi ai paesi che  continuano a stringere accordi con la Russia sia giusta", ha detto. 

Mosca, colpita centrale Trypilska: blackout a Kiev

La centrale termoelettrica di Trypilska nella regione di Kiev sarebbe stata colpita in un attacco russo che ha provocato massicce interruzioni di corrente in citta' e nell'area della capitale. Lo ha dichiarato a RIA Novosti Sergei Lebedev, coordinatore della resistenza filorussa di Nikolaev. La centrale elettrica di Trypilska e' la piu' potente della regione di Kiev: entrata in funzione nel 1969, si trova sulle rive del fiume Dnipro, a 13 chilometri dalla capitale e genera, secondo l'agenzia russa, circa il 57% di tutta l'energia consumata dalle imprese della regione oltre a essere il principale fornitore di elettricita' per le regioni di Cerkasy e Zhitomir. 

Peskov: "Militarismo europeo sfrenato rende difficile trovare soluzione"

Il militarismo europeo sfrenato rende più difficile risolvere la situazione in Ucraina. Lo ha dichiarato alla Tass il portavoce del presidente russo Dmitry Peskov. "I paesi europei stanno assumendo, per dirla in parole povere, una posizione piuttosto accanita", ha osservato Peskov, citando le parole della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che ha auspicato la trasformazione dell'Ucraina in un "porcospino d'acciaio". "Cos'è questo? Per usare un cliché della Guerra Fredda, questo è il militarismo europeo sfrenato", ha affermato. "E questa posizione degli europei non contribuisce, ma anzi complica il processo di risoluzione della situazione." 

Zelensky: "Contiamo su una risposta forte dagli Usa"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato di aspettarsi una "forte risposta" dagli Stati Uniti in seguito all'attacco aereo russo record che ha colpito l'Ucraina durante la notte. "È importante che i partner rispondano in modo completo a questo attacco. Contiamo su una forte risposta dagli Stati Uniti", ha dichiarato Zelensky nel suo discorso quotidiano.

Trump: "Non sono contento di quello che succede in Ucraina"

"Non sono contento di quello che sta succedendo in Ucraina. Non sono affatto contento". Lo ha detto il presidente americano Donald Trump a New York prima di tornare a Washington, dicendosi comunque fiducioso "che si troverà un accordo: dobbiamo farlo". 

Trump: "Parlerò con Putin nei prossimi giorni"

"Parlerò con Putin nei prossimi giorni". Lo ha detto il presidente americano Donald Trump parlando con i giornalisti, prima di tornare a Washington da New York.

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