Questa la replica del presidente ucraino a Putin che lo esorta ad andare a Mosca “se è pronto” ad incontrarlo. Bombe aeree russe in Donesk, 2 morti: colpito ospedale. Vertice dei Volenterosi a Parigi: leader divisi sull'invio di truppe: "no" di Meloni. Macron: "Se la Russia continua a rifiutare i negoziati di pace concreti noi adotteremo ulteriori sanzioni e daremo risposte chiare". Trump in call ai leader europei: "Stop all'acquisto petrolio russo"
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Si è conclusa a Parigi la riunione dei Volenterosi per l'Ucraina, con 35 leader partecipanti, alcuni in presenza, altri in videoconferenza. La coalizione dei volenterosi "è molto attiva anche nel campo militare, ci sono dei passi già concreti", ha detto il presidente ucraino Volodymir Zelensky. Macron: "Se la Russia continua a rifiutare i negoziati di pace concreti noi adotteremo ulteriori sanzioni e daremo risposte chiare". Trump in call ai leader europei: "Stop all'acquisto petrolio russo". Giorgia Meloni presente in collegamento: "Supportiamo cessate il fuoco ma Italia non invierà truppe in Ucraina".
Putin sfida Zelensky e lo esorta ad andare a Mosca “se è pronto” ad incontrarlo. Una proposta che Kiev ritiene “inaccettabile”. Zelensky: "Se Putin mi invita a Mosca non vuole l'incontro". Lo zar sostiene di vedere spiragli per la fine della guerra in Ucraina “se prevarrà il buonsenso”, altrimenti “raggiungeremo i nostri obiettivi con mezzi militari”. Trump parlerà di nuovo con Putin nei prossimi giorni.
La Cina intanto mostra i muscoli nella maxi parata militare a Pechino, dove sfilano le nuove armi del Dragone sotto gli occhi del padrone di casa vestito con un abito stile Mao e degli alleati Putin e Kim. “L'ascesa della nazione cinese è inarrestabile”, avverte Xi, secondo il quale “il mondo deve scegliere tra guerra e pace”. Bilaterale tra il capo del Cremlino e il leader nordcoreano: “Insieme contro il nazismo moderno”. Gli Usa: “Cospirano contro di noi”. A Pechino per la parata anche l'ex premier D'Alema. Calenda: “È grave”.
Gli approfondimenti:
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Luca Cecca, chi era il volontario italiano morto combattendo in Ucraina
Luca Cecca, 34enne romano, è morto combattendo al fianco dell’esercito ucraino nella regione del Donetsk. Era disperso dal dicembre 2024, dopo aver perso contatto con la sua unità durante uno scontro a fuoco. La notizia è stata diffusa dal Memorial International Volunteer for Ukraine.
Luca Cecca, chi era il volontario italiano morto in Ucraina
Vai al contenutoGaranzie di sicurezza all’Ucraina, ecco che cosa prevede il "Piano Meloni"
I leader europei stanno discutendo di una garanzia di sicurezza per l'Ucraina, promossa dalla premier Giorgia Meloni, che impegnerebbe gli alleati di Kiev a decidere - entro un limite di tempo ancora da definire - se fornire supporto militare al Paese in caso di un nuovo attacco da parte della Russia. A scriverlo è Bloomberg, sottolineando che la proposta equivale a una clausola di difesa collettiva simile a quella della Nato, ma che non prevede l'effettiva adesione di Kiev all'alleanza. Ed è tra una serie di opzioni che si stanno delineando mentre i leader europei sfruttano lo slancio dopo che Donald Trump ha accettato di sostenere le garanzie di sicurezza per l'Ucraina.
Garanzie di sicurezza all’Ucraina, cosa prevede il 'Piano Meloni'
Vai al contenutoTrump manda messaggio 'muto' a Putin su Truth
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha pubblicato sul suo social, Truth, due immagini senza commenti, sul cui significato molti si stanno interrogando. In una foto si vede Trump guardare verso il cielo assieme al presidente russo Vladimir Putin. Nell'altra appaiono il bombardiere di ultima generazione B-2 e da quattro caccia americani F-35. Entrambe le foto sono state scattate al vertice di Ferragosto ad Anchorage, in Alaska, quando i due leader levarono lo sguardo verso il cielo. Dopo l'ottimismo seguito al bilaterale, Trump ha confessato la sua delusione nei confronti di Putin che ha intensificato gli attacchi contro l'Ucraina. Le due immagini postate da Trump hanno scatenato gli utenti, che hanno evocato lo slogan "Peace through strength" (pace attraverso la forza). Mostrando la propria forza militare, Trump potrebbe aver mandato un avvertimento al suo "amico" Putin, reduce dalla parata militare in Cina, a non esagerare e a non sottovalutare la potenza militare americana.
Guerra in Ucraina, come garantire la sicurezza di Kiev? Le ipotesi
In attesa di nuovi appuntamenti che potrebbero definire le sorti del conflitto tra Russia e Ucraina, si discute sulle possibili garanzie da consegnare a Kiev per evitare un nuovo attacco di Mosca. Dall’esercito ucraino al possibile invio di soldati europei, ecco cosa sapere.
Guerra in Ucraina, come garantire la sicurezza di Kiev? Le ipotesi
Vai al contenutoUcraina, media: "Verso stop Usa a programmi di sicurezza in Europa sulla Russia"
L'amministrazione Trump intende interrompere i programmi di assistenza alla sicurezza per l'Europa, compresa un'iniziativa volta a rafforzare il fianco orientale del continente contro un potenziale attacco da parte della Russia, nel tentativo di ridefinire il ruolo di Washington all'interno della Nato. Lo rivela il Washington Post, sottolineando che la decisione avrebbe un impatto sugli aiuti militari da centinaia di milioni di dollari su cui fanno affidamento alcuni dei membri più vulnerabili dell'alleanza.
Sei fonti a conoscenza del dossier citate dal giornale riferiscono che lo stop ai programmi ha allarmato gli alleati degli Stati Uniti che faticano a comprendere la politica dell'amministrazione nei confronti dell'Europa, mentre la Casa Bianca ha spiegato che la decisione è stata presa "in coordinamento" con gli europei ed è coerente con sia con l'ordine esecutivo di Donald Trump di rivedere gli aiuti all'estero degli Stati Uniti, sia con la sua “storica enfasi sul garantire che l'Europa si assuma maggiori responsabilità per la propria difesa”.
Incontro Putin Zelensky, il precedente del 2019: che cosa accadde e come andò
Dopo il vertice di Anchorage in Alaska tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e quello russo Vladimir Putin, e il seguente incontro a Washington tra il tycoon e Volodymyr Zelenksy, sembra iniziare a delinearsi la possibilità di arrivare alla fine della guerra in Ucraina. E dopo i due summit, al centro delle discussioni c’è ora il possibile bilaterale tra Zelensky e Putin.
Incontro Putin Zelensky, il precedente del 2019: ecco cosa accadde
Vai al contenutoGuerra in Ucraina, l'Europa ha speso più degli Usa per aiutare Kiev
Dall’inizio del secondo mandato di Trump alla Casa Bianca, gli Usa hanno di fatto bloccato il flusso di finanziamenti per sostenere l’Ucraina nel conflitto contro la Russia. Gli alleati europei della Nato sono però riusciti a compensare ciò che non sta più arrivando da Washington.
Guerra in Ucraina, l'Europa ha speso più degli Usa per aiutare Kiev
Vai al contenutoKiev, morti in attacco russo due sminatori di ong danese (2)
Il Consiglio danese per i rifugiati (Drc) ha fatto sapere che l'attacco aveva colpito uno dei suoi siti di sminamento. "L'attacco è costato la vita a due colleghi ucraini e ne ha feriti altri otto", ha dichiarato il Drc in una nota. "Al momento dell'incidente, le squadre del Drc stavano svolgendo attività umanitarie esclusivamente civili, lavorando per bonificare mine e residuati bellici esplosivi", ha aggiunto la nota. L'attacco ha colpito la periferia del capoluogo regionale di Chernihiv, a 125 chilometri a nord di Kiev. "Prima i russi hanno disseminato la zona di esplosivi e mine. Ora stanno uccidendo persone, civili che rischiano la vita per bonificare il nostro territorio", ha aggiunto Chaus. Le forze russe hanno circondato la città all'inizio della guerra, dopo aver invaso l'Ucraina dalla Bielorussia, alleata di Mosca, che si trova a 50 chilometri di distanza.
Madrid: "Contribuiremo a garanzie sicurezza Ucraina dopo pace"
La Spagna sarà "nella soluzione per l'Ucraina", così come è stata dal primo momento nella Coalizione dei Volenterosi, ma contribuirà alle garanzie di sicurezza dell'Ucraina "quando ci sarà pace" nel Paese. E' quanto segnalano fonti governative spagnole, citate dall'agenzia Europa Press, dopo l'annuncio del presidente francese Emmanuel Macron che 26 paesi della Coalizione si sono impegnati a inviare truppe in Ucraina come forze di riassicurazione, dal giorno successivo alla firma di una pace, per prevenire una nuova aggressione da parte della Russia. Madrid intende continuare a sostenere l'Ucraina "tutto il tempo necessario" e contribuirà "alle sue garanzie di sicurezza quando sarà raggiunta la pace", segnalano le fonti citate, senza tuttavia chiarire se la partecipazione della Spagna sarà mediante uno spiegamento di forze sul terreno
Aereo Von der Leyen, l'audio del pilota: "Ho problemi al Gps"
Per far atterrare il Dassault Falcon 900 con a bordo la presidente della Commissione europea lo scorso 31 agostoiil pilota ha utilizzato un sistema di navigazione elettronico alternativo. Lo dimostra la registrazione dell’audio con la torre di controllo.
Aereo Von der Leyen, l'audio del pilota: 'Ho problemi al Gps'
Vai al contenutoKallas: "Attacco a operatori danesi mostra brutalità di Mosca"
"La morte di operatori umanitari danesi in un attacco missilistico sottolinea la brutalità della guerra condotta dalla Russia in Ucraina. Gli attacchi alle missioni umanitarie costituiscono una grave violazione del diritto internazionale. L'Ue continua a sostenere con fermezza l'Ucraina e chiamerà i responsabili a rispondere delle loro azioni". Lo scrive su X l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Kaja Kallas.
Vertice Volenterosi, Meloni: "Italia non invierà truppe in Ucraina"
Atre settimane dall'incontro alla Casa Bianca, si torna a discutere su come arrivare alla fine, o quantomeno a una tregua, nel conflitto tra Mosca e Kiev, e soprattutto con quali garanzie di sicurezza. Macron: "26 Paesi si sono impegnati per truppe in Ucraina", se Mosca rifiuta il negoziato "adotteremo ulteriori sanzioni insieme agli Stati Uniti". Trump chiede ai leader europei lo stop all'acquisto dippetrolio russo.
Vertice Volenterosi, Meloni: 'Italia non invierà truppe in Ucraina'
Vai al contenutoStop fondi sicurezza Usa a Paesi Europa a confine con Mosca
Gli Usa elimineranno gradualmente i programmi di assistenza alla sicurezza per gli eserciti europei lungo il confine con la Russia, spingendo il continente a finanziare maggiormente la propria difesa. Lo scrive il Financial Times, secondo cui si tratta di un budget di oltre 1 miliardo di dollari. La scorsa settimana funzionari del Pentagono hanno informato i diplomatici europei che gli Stati Uniti non finanzieranno più programmi di addestramento ed equipaggiamento per le forze armate nei Paesi dell'Europa orientale che si troverebbero in prima linea in un eventuale conflitto con la Russia, secondo fonti vicine al dossier.
Trump chiede a leader europei più pressione su Cina
Nel colloquio di oggi con i membri della Coalizione dei Volenterosi, il presidente Usa, Donald Trump, ha chiesto ai leader europei "di esercitare pressioni economiche sulla Cina che sta finanziando gli sforzi bellici russi" Un funzionario della Casa Bianca, come riporta Sky News, ha confermato quanto gia' riferito dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky: Trump ha ammonito l'Europa "di smettere di acquistare petrolio russo, che sta finanziando la guerra, dato che la Russia ha ricevuto 1,1 miliardi di euro dalle vendite di carburante all'Ue in un anno".
Estonia: "Garantire sicurezza Kiev fino suo ingresso in Nato"
"Sebbene l'adesione alla Nato sia la garanzia di sicurezza più importante, fino a quando essa non sarà divenuta una realtà avremo il compito di creare le garanzie perché l'aggressione della Russia contro l'Ucraina non si ripeta. Forti garanzie di sicurezza sono di fondamentale importanza per la sicurezza sia dell'Ucraina che dell'Europa". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Margus Tsahkna, commentando il vertice dei volonterosi tenutosi oggi a Parigi. Tsahkna ha sottolineato che solo Kiev gode del diritto di decidere come rafforzare la propria difesa indipendentemente dai voleri di Mosca. "I recenti, ripetuti attacchi portati dalla Russia contro le città ucraine dimostrano chiaramente che gli obiettivi della Russia non sono cambiati. Questo ci deve stimolare a continuare a esercitare pressione sulla Russia per porre fine al conflitto", ha concluso il politico estone.
Zelensky: "Con Trump parlato di sanzioni e difesa aerea"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato di aver discusso delle sanzioni alla Russia e della protezione dello spazio aereo ucraino nella chiamata che lui e i leader europei hanno avuto oggi con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. "Abbiamo parlato di come spingere la situazione verso una vera pace. Abbiamo discusso diverse opzioni, e la più importante è la pressione, utilizzando misure forti, in particolare economiche, per imporre la fine della guerra", ha dichiarato Zelensky sui social. Il leader di Kiev ha anche affermato che nella videconferenza si è parlato con Trump anche "della massima protezione dei cieli ucraini" dagli attacchi russi.
Gb, accordo Volenterosi su missili a lungo raggio a Kiev
Il Regno Unito evidenzia l'impegno collettivo dei partner della cosiddetta coalizione dei Volenterosi a fornire "missili a lungo raggio" all'Ucraina fra le conclusioni del vertice odierno di Parigi, che Keir Starmer ha co-presieduto da remoto con Emmanuel Macron. Downing Street sottolinea inoltre come Starmer nel suo intervento abbia invocato "un'intensificazione delle pressioni" su Vladimir Putin per spingere la Russia alla pace. Quanto al contributo militare britannico per le garanzie post-belliche a Kiev, Londra si è detta da tempo pronta a schierare un contingente sul terreno con altri, a patto che ci sia una copertura Usa.
Tusk: "No a truppe polacche nemmeno dopo fine guerra"
"I singoli paesi garantiscono la loro presenza o partecipazione per garantire la sicurezza dell'Ucraina. La Polonia, come abbiamo ripetutamente sottolineato, non prevede di inviare truppe in Ucraina, nemmeno dopo la fine della guerra. Siamo responsabili della logistica". Lo ha detto il premier polacco Donald Tusk ai cronisti dopo la riunione della coalizione dei Volenterosi a Parigi.
Von der Leyen: "In gioco c'è la sicurezza di tutta Europa"
"E' stato un incontro cruciale, perché sappiamo tutti che la posta in gioco è il futuro e la sicurezza dell'intero continente. I leader hanno approvato il lavoro dei loro capi di Stato maggiore della difesa e dei ministri della difesa. Saremo implacabili nei nostri sforzi per mantenere forte l'Ucraina, sicura l'Europa e raggiungere la pace". Lo dichiara la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen al termine dell'incontro di Parigi.
Zelensky: "Se Putin mi invita a Mosca non vuole l'incontro"
"I partner americani ci hanno detto che Putin mi ha invitato a Mosca. Credo che se non volete che ci sia un incontro, dovreste invitarmi a Mosca. Penso che la Russia abbia iniziato a parlare di un incontro, il che è già positivo. Ma finora non vediamo la loro volontà di porre fine alla guerra". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante una conferenza stampa congiunta con il presidente francese Emmanuel Macron a Parigi, citato da Interfax Ucraina. Secondo lui, incontri di questo livello dovrebbero portare a qualche risultato, "preferibilmente la fine della guerra".
Zelensky: "Trump non contento di Paesi Ue che comprano petrolio russo"
"Il presidente Trump non è contento che l'Europa continui a comprare petrolio russo. Soprattutto due Paesi, Slovacchia e Ungheria". Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa da Parigi, al termine della riunione dei Volenterosi, a cui ha preso parte anche il leader americano.
Macron: "Italia, Polonia, Germania fra i 26 contributori"
"Italia, Polonia e Germania sono fra i 26 paesi" che parteciperanno alle garanzie di sicurezza, "con un contributo che va dalla rigenerazione dell'esercito ucraino, al dispiegamento di truppe di terra, mare e cielo, o con la messa a disposizione di basi". Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, al termine della riunione dei Volenterosi a Parigi. "Ognuno ha le sue modalità di contributo, alcuni inviando truppe sul territorio, altre mettendo a disposizione le loro basi Nato, non voglio qui dare dettagli, ma tutti e tre i paesi sono contributori importanti a queste garanzie di sicurezza", ha aggiunto.
Macron: "Usa chiari su partecipazione a garanzie sicurezza"
Il presidente francese Emmanuel Macron assicura che gli americani "sono stati molto chiari" sulla loro partecipazione alle garanzie di sicurezza. Dopo la videoconferenza con Donald Trump, Macron ha assicurato che il "sostegno americano" a queste "garanzie di sicurezza" per Kiev sarà finalizzato "nei prossimi giorni".
Zelensky: "Ci sono passi concreti su garanzie di sicurezza"
La coalizione dei volenterosi "è molto attiva anche nel campo militare, ci sono dei passi già concreti". Lo ha detto Volodymyr Zelensky in conferenza stampa al termine della videocall dei volenterosi. "Le garanzie di sicurezza non sono solo del futuro, ma anche del presente. Le forze armate ucraine sono il punto centrale di queste garanzie di sicurezza e quindi le possibilità delle nostre forze armate sono importanti", ha sottolineato Zelensky aggiungendo che a suo dire "le linee di produzione di armi europee non funzionano abbastanza" e servono maggiori investimenti in questo settore per farle funzionare a piena capacità.
Meloni illustra a volenterosi proposta art.5 Nato
Nel corso della riunione dei Volenterosi sull'Ucraina la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, riferisce una nota di palazzo Chigi, "ha nuovamente illustrato la proposta di un meccanismo difensivo di sicurezza collettiva ispirato all'articolo 5 del Trattato di Washington, quale elemento qualificante della componente politica delle garanzie di sicurezza per l'Ucraina".
Zelensky: "Putin userà l'incontro in Cina per continuare guerra"
"Siamo tutti d'accordo che la forza dell'Ucraina è la forza del mondo e noi stiamo lavorando attivamente per assicurare la nostra sicurezza. Adesso vediamo che la Russia sta respingendo tutte le iniziative di pace, Putin non è d'accordo a ristabilire la pace" e "abbiamo visto l'incontro in Cina" che "userà come permesso per continuare la sua guerra". Lo ha detto Volodymyr Zelensky in conferenza stampa al termine della videocall dei volenterosi. "Putin cerca di far vedere come se fosse resistente alla pressione", ma "noi abbiamo un'altra visione su questo argomento: la pressione sta funzionando e l'economia russa sta avendo sempre più problemi e noi continueremo in questa direzione. Abbiamo parlato anche delle nuove sanzioni, anche delle sanzioni secondarie e delle tariffe speciali nel commercio che possono essere d'aiuto".
Zelensky: "Linee produzione armi europee insufficienti"
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha dichiarato in una conferenza stampa da Parigi che le linee di produzione di armi europee dovrebbero funzionare a piena capacità. "Le linee di produzione di armi europee non funzionano abbastanza", ha avvertito, chiedendo maggiori investimenti in questo settore per farle funzionare a piena capacità. Parlando a fianco del presidente francese Emmanuel Macron, il leader di Kiev ha affermato che il piano per le garanzie di sicurezza all'Ucraina include "misure concrete" e che i leader stanno ora decidendo quale Paese fornirà il proprio contributo in quale ambito, tra cui la difesa informatica e aerea.
Meloni a Volenterosi: "Italia non invierà truppe in Ucraina"
La premier Giorgia Meloni nella riunione della coalizione dei volenterosi "ha nuovamente illustrato la proposta di un meccanismo difensivo di sicurezza collettiva ispirato all'articolo 5 del Trattato di Washington, quale elemento qualificante della componente politica delle garanzie di sicurezza per l'Ucraina. Nel ribadire l'indisponibilità dell'Italia a inviare soldati in Ucraina", la presidente del Consiglio "ha confermato l'apertura a supportare un eventuale cessate il fuoco con iniziative di monitoraggio e formazione al di fuori dei confini ucraini". Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi.
Costa: "Garanzie a Kiev in mare, terra ed aria"
"Abbiamo tenuto un importante incontro della Coalizione dei Volenterosi. Stiamo unendo le forze per rafforzare le garanzie di sicurezza dell'Ucraina: attraverso l'aria, il mare, la terra e la rigenerazione delle forze ucraine. La Coalizione non solo è volenterosa, ma anche in grado di mantenere le promesse". Lo afferma il presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa dopo il vertice di Parigi.
Macron: "Se Russia rifiuta negoziato, sanzioni e risposte"
"Se la Russia continua a rifiutare i negoziati di pace concreti - e questa è l'unica conclusione che si può trarre dalle sue scelte - noi adotteremo ulteriori sanzioni insieme con gli Stati Uniti e daremo risposte chiare a questo rifiuto di progredire": lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, al termine della riunione dei Volenterosi all'Eliseo. "Questo è anche quanto espresso poco fa dal presidente Donald Trump durante la nostra chiamata", ha aggiunto.
Trump ai leader europei: "Stop all' acquisto petrolio russo"
Donald Trump ha detto ai leader europei che l'Europa deve smettere di acquistare petrolio russo che, a suo dire, sta aiutando Mosca a finanziare la sua guerra contro l'Ucraina: lo riferisce la Reuters sul suo sito citando un funzionario della Casa Bianca. Il presidente Usa, partecipando alla call della "Coalizione dei Volenterosi", ha anche sottolineato che i leader europei devono esercitare pressioni economiche sulla Cina perché finanzia gli sforzi bellici della Russia", ha aggiunto la stessa fonte. Secondo il tycoon, Mosca ha ricevuto in un anno dalla Ue 1,1 miliardi di euro dalla vendita di carburante.
Macron: "Precondizioni Mosca immorali, illegali, impossibili"
"Il problema è Mosca e questa sua guerra di aggressione": lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, al termine della riunione dei Volenterosi a Parigi, al fianco di Volodymyr Zelensky. "Esigendo come precondizione a qualsiasi discussione di pace il ritiro dell'esercito ucraino da un territorio più o meno equivalente a quello che è costato circa 250.000 morti e un milione di soldati fuori combattimento alla Russia, Mosca formula un'idea immorale, illegale ed impossibile".
Macron: "Russia ha perso un milione di soldati"
"Non conosciamo il bilancio preciso di questa guerra. Ma sappiamo che la Russia ha perso nel suo disegno oltre un milione di soldati, uccisi o feriti, per conquistare meno dell'1% del territorio ucraino dal novembre 2022". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron al termine della riunione dei Volenterosi all'Eliseo.
Macron: "26 paesi si sono impegnati per truppe in Ucraina"
"A tutt'oggi 26 paesi di questa Coalizione dei Volenterosi si sono impegnati per inviare truppe in Ucraina come forze di riassicurazione fin dal giorno seguente alla firma di una pace": lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron al termine della riunione dei Volenterosi a Parigi. Macron precisa che il loro obiettivo "non è di fare la guerra ma di garantire la pace e un cessate il fuoco, e prevenire un nuovo attacco".
Conclusa la telefonata fra i leader dei Volenterosi e Trump
Si è conclusa all'Eliseo la telefonata fra alcuni leader che fanno parte della coalizione dei Volenterosi, Volodymyr Zelensky e il presidente americano Donald Trump. La telefonata si è prolungata fino a poco prima delle 16, il doppio di quanto previsto. Macron e gli altri leader sono ora attesi alla conferenza stampa nei saloni dell'Eliseo.
Ucraina: raid russo vicino missione sminamento, un morto
Un attacco missilistico russo nei pressi di una missione umanitaria di sminamento ha ucciso una persona. Il sindaco di Chernihiv, Dmytro Bryzhynskyi, ha dichiarato che l'attacco è avvenuto nei pressi della sua citta', nell'Ucraina settentrionale. In una serie di post su Telegram, ha aggiunto che almeno due persone sono rimaste ferite.
Starmer: "Non ci si può fidare di Putin"
"Non ci si puo' fidare di Putin". È l'avvertimento del premier britannico Keir Starmer alla Coalizione dei volenterosi durante il vertice in corso, in cui è intervenuto da remoto, a Parigi. "La Russia continua a ritardare i colloqui di pace e a sferrare attacchi contro l'Ucraina", ha aggiunto il premier.
Praga: "Totale accordo tra i Volenterosi, sostegno a Kiev"
"C'è consenso totale sul fatto che dobbiamo sostenere ancora l'Ucraina e aumentare la pressione sulla Russia per portarla alla pace, inoltre ci devono essere robuste garanzie di sicurezza per impedire un'altra aggressione di Mosca". Lo ha detto il premier ceco Petr Fiala in conferenza stampa con il segretario generale della Nato Mark Rutte dopo essersi collegato al vertice di Parigi dei Volenterosi.
Bilaterale Zelensky-Witkoff a Parigi
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, incontrerà in un faccia a faccia a Parigi, dove è in corso la riunione dei volenterosi, l'inviato Usa Steve Witkoff. Lo riporta Reuters.
Bombe aeree russe in Donesk, 2 morti. Colpito ospedale
I russi hanno sganciato 3 bombe aeree sulla città di Kostyantynivka colpendo un ospedale e sul vicino villaggio di Illinivka, uccidendo 2 persone. Lo afferma Vadym Filashkin, capo della regione del Donetsk su Telegram, ripreso da Ukrainska Pravda. "L'ospedale di Kostyantynivka è un altro obiettivo 'militare' degli occupanti russi. Oggi hanno sganciato intenzionalmente 3 bombe aeree sull'ospedale, che fino all'ultimo ha ricevuto e curato i residenti locali. Le bombe aeree su Illinivka hanno ucciso due persone e danneggiando 5 edifici". L'ospedale aveva chiuso per sempre ieri a causa di raid russi quotidiani e della carenza di medici.
Medvedev: "Terre ucraine e asset Gb per ripagare beni sequestrati"
"Considerando che questo denaro non può essere recuperato tramite procedimenti legali per ovvie ragioni, il nostro Paese ha un solo modo per riprendere i beni di valore. Riprendere in natura ciò che è stato sequestrato. Vale a dire, terreni ucraini e altri beni immobili e mobili ivi situati": lo ha affermato il numero due del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev, ipotizzando anche "una confisca dei gioielli della corona britannica", apparente riferimento agli asset britannici. A riportare la notizia è la Tass, secondo cui Medvedev ha commentato così le parole del ministro degli Esteri britannico John Healey che, stando a Ukrinform, ha dichiarato che il Regno Unito ha fornito sostegno militare all'Ucraina per oltre 1,3 miliardi di dollari con i proventi dei beni russi congelati.
Zelensky: "Stiamo dando concretezza a garanzie"
"La riunione della Coalizione dei Volenterosi è ora in corso. Stiamo dando concretezza alle garanzie di sicurezza a lungo termine per l'Ucraina e assicurando fin da ora il supporto alle nostre Forze di difesa ucraine". Lo ha scritto su X il presidente ucraino Volodymir Zelensky. "Ringrazio tutti per il loro impegno e sostegno", ha aggiunto.
Si è conclusa a Parigi la riunione dei Volenterosi
Si è conclusa a Parigi la riunione dei Volenterosi per l'Ucraina, con 35 leader partecipanti, alcuni in presenza, altri in videoconferenza. Alle 14, il programma prevede una telefonata con il presidente americano Donald Trump. Stando a quanto si apprende da fonti dell'Eliseo, i leader presenti sono ora a pranzo e i lavori riprenderanno con la telefonata a Trump prevista per le 14. Alla chiamata al presidente americano - confermano le fonti - sarà presente fra gli altri il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.
Sanchez manca a riunione Parigi per guasto ad aereo
Il premier spagnolo Pedro Sanchez parteciperà online alla riunione della coalizione dei Volenterosi che si tiene a Parigi, dopo che un guasto al suo aereo lo ha costretto a restare a Madrid. Secondo El Pais gli aerei di Stato spagnoli "sono molto vecchi" e hanno una storia di guasti, ma non c'è consenso politico sull'acquisto di nuovi velivoli.
Al via a Parigi il vertice dei Volenterosi
©Ansa
Witkoff lascia "per impegni" riunione dei volenterosi a Parigi
L'inviato del presidente americano, Donald Trump, Steve Witkoff, "ha partecipato ad una parte dei lavori della Coalizione dei volenterosi ed è intervenuto davanti a tutti i capi di stato e di governo presenti. Ha dovuto lasciare la riunione, come era previsto, per un altro impegno": è quanto si apprende da fonti dell'Eliseo dopo che alcuni giornalisti presenti avevano visto allontanarsi l'inviato di Trump. Le fonti della presidenza francese e della Coalizione, precisano che "Witkoff sarà di ritorno per la telefonata con Donald Trump", prevista nel programma per le 14.
Costa: "Stiamo realizzando piano per garantire sicurezza"
"A Parigi con la Coalizione dei Volenterosi. La sicurezza dell'Ucraina e' la sicurezza dell'Europa e oggi stiamo trasformando l'impegno in azione. Stiamo realizzando un piano per garantire una pace giusta e duratura". Lo scrive su X il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa.
Von der Leyen a Parigi: "Trasformare Kiev in porcospino acciaio"
"A Parigi per un incontro cruciale della Coalizione dei Volenterosi sulle garanzie di sicurezza. Abbiamo lavorato su tre compiti principali. Trasformare l'Ucraina in un porcospino d'acciaio. Creazione di una forza multinazionale per l'Ucraina sostenuta dagli Stati Uniti. Rafforzare la posizione difensiva dell'Europa. Andiamo avanti". Lo scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, arrivata a Parigi per la riunione convocata dal presidente francese, Emmanuel Macron, con il premier britannico, Keir Starmer.
Mosca, occupato un villaggio nel sud-est ucraino
Il ministero della Difesa russo sostiene che le sue truppe abbiano preso il controllo di un villaggio dell'Ucraina sud-orientale: Novoselivka, nella regione di Dnipropetrovsk. Lo precisa l'agenzia Interfax. Le dichiarazioni di Mosca non sono al momento verificabili.
Witkoff partecipa a riunione Volenterosi su garanzie sicurezza
L'inviato della Casa Bianca Steve Witkoff partecipa alla riunione della Coalizione dei volenterosi convocata all'Eliseo a Parigi per valutare i contributi occidentali alle garanzie di sicurezza per l'Ucraina una volta che sarà raggiunto un accordo per mettere fine alle ostilità. Il summit è co-presieduto dal presidente francese Emmanuel Macron e dal primo ministro britannico Keir Starmer in collegamento video. Presente il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. In presenza si riuniscono il presidente finlandese Alexander Stubbs, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il primo ministro belga Bart De Wever, il premier polacco Donald Tusk. Alle 14 è previsto un collegamento telefonico del presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Ucraina al via incontro 'Volenterosi', alle 14 con Trump
E' iniziata a Parigi la riunione dei 'Volenterosi' che vede i leader dei Paesi sostenitori europei dell'Ucraina partecipare in presenza e online per dimostrare la loro determinazione a fornire garanzie di sicurezza e per chiedere a Donald Trump quale sarà il contributo degli Stati Uniti, una volta in vigore il cessate il fuoco. Al vertice partecipano circa 35 capi di stato e di governo sotto la guida del presidente francese Emmanuel Macron e del primo ministro britannico Keir Starmer. Gli Stati Uniti sono rappresentati all'incontro da Steve Witkoff e Donald Trump si colleghera' in videoconferenza alle 14. Macron e Zelensky, presente all'Eliseo, terranno poi una conferenza stampa alle 15. Oltre a Zelensky, sette leader europei, tra cui il primo ministro polacco Donald Tusk e la danese Mette Frederiksen, sono presenti all'Eliseo. Tra questi il premier olandese Dick Schoof, il belga Bart de Wever, il finlandese Alexander Stubb oltre ai vertici dell'Ue Ursula von der Leyen e Antonio Costa. Keir Starmer partecipa da remoto, cosi' come il tedesco Friedrich Merz e Giorgia Meloni.
Mosca, evidenziamo gli sforzi di mediazione americani
Evidenziamo gli sforzi di mediazione della parte americana. Ci auguriamo che le dinamiche positive emerse dopo l'incontro tra il presidente russo Vladimir Vladimirovich Putin e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ad Anchorage il 15 agosto di quest'anno vengano mantenute": lo ha dichiarato il vice ministro degli Esteri russo Mikhail Galuzin in un'intervista a "Novye Reghioni Rossii" ("Nuove regioni della Russia") ripresa dalla Tass.
Nato, "non è Mosca a decidere su truppe occidentali a Kiev"
"Non è la Russia" che può decidere sullo schieramento di truppe occidentali in Ucraina: lo ha sottolineato il segretario generale della Nato, Marc Rutte. In precedenza, la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova aveva affermato che "la Russia non discuterà l'idea di un intervento militare straniero in Ucraina in nessuna forma".
Mosca, Kiev-Europa non vogliono ancora soluzioni pacifiche
"Ci dispiace constatare che Kiev e i suoi sponsor europei non hanno ancora la volontà di cercare soluzioni pacifiche alla crisi": lo ha dichiarato il vice ministro degli Esteri russo Mikhail Galuzin, ripreso dalla Tass.
Trump: "Zelensky-Putin non ancora pronti, qualcosa succederà"
"Ho seguito la situazione, l'ho vista e ne ho parlato con il presidente Putin e il presidente Zelensky. Qualcosa accadrà, ma non sono ancora pronti. Ma qualcosa succederà. Ce la faremo". Così Donald Trump in un'intervista a Cbs, rilanciata sul suo account Truth, alla vigilia della riunione dei Volenterosi con il leader ucraino a Parigi.
Kiev, 112 droni sull'Ucraina: colpite Odessa e Kharkiv
Mosca ha lanciato attacchi notturni sulla città portuale meridionale di Odessa e sulla regione nord-orientale di Kharkiv. Cinque persone sono rimaste ferite a Kharkiv, ma finora non si segnalano decessi. Lo riportano i media ucraini. Nella notte, la Russia ha lanciato 112 droni Shahed contro l'Ucraina, ha dichiarato l'aeronautica militare, di cui 84 ;;sono stati abbattuti.
Kuleba: "Vertice al Cremlino? Mai"
All'invito di Putin a Zelensky di vedersi a Mosca, la risposta è "ovviamente no". La dice al 'Corriere della Sera' l'ex ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba: "Quando Putin invita Zelensky a Mosca il vero significato della proposta è che Putin non vuole il loro incontro. Sa che Zelensky non può accettare l'offerta. Se fossi ancora ministro degli Esteri certamente gli direi di non andare e comunque Zelensky oggi non ha bisogno dei miei consigli. Se Putin volesse davvero un vertice potrebbe farlo in qualsiasi altro posto: Istanbul, Ginevra, in Kazakistan, non in Vaticano perché il patriarca ortodosso Kirill andrebbe su tutte le furie. Ma la morale resta che non dobbiamo lasciarci abbindolare dalle tattiche del presidente russo. Primo perché è umiliante: non si va nella capitale dell'invasore per trattare, l'Ucraina non ha affatto perso la guerra. Secondo: ci sarebbero enormi problemi per la sicurezza di Zelensky. Terzo: dopo tutti gli orrori dell'invasione imposta da Putin non si deve correre ad inginocchiarsi alle sue condizioni".
Putin a Kim: "Grazie per il vostro sostegno a Kursk"
Il presidente russo Vladimir Putin e il leader nordcoreano Kim Jong Un e si sono incontrati a Pechino, subito dopo la parata del "Giorno della Vittoria Nazionale" della Cina. Lo riporta Reuters. Durante l'incontro, Putin ha elogiato i soldati di Pyongyang che hanno combattuto nell'Oblast di Kursk contro l'Ucraina. Kim lo ha ringraziato e ha detto che la Corea del Nord continuera' a sostenere la Russia. I due hanno ribadito la continuazione delle strette relazioni tra i due Paesi e, secondo quanto cita l'agenzia di stampa statale nordcoreana, "si sono scambiati le loro opinioni oneste sui principali problemi regionali e internazionali".
Kiev, "9 morti in raid russi su cittadina nel Donetsk"
Nella giornata di ieri, almeno 9 persone sono state uccise e 7 ferite nella città di Kostiantynivka, nella regione ucraina di Donetsk, nel Donbass, da attacchi di artiglieria e droni russi, ha scritto su Telegram Vadym Filashkin, governatore dell'oblast, citato da Ukrinform. Il post dice che le forze russe hanno preso di mira due volte veicoli civili utilizzando droni, uccidendo una donna di 36 anni e ferendo un'altra persona. Secondo Filashkin, l'attacco di artiglieria ha danneggiato due condomini, un'abitazione privata, un negozio, un centro commerciale alcuni stand del locale mercato.
Mosca, "attacco ibrido aereo von der Leyen? E' disperazione"
Le voci su un presunto attacco ibrido del Cremlino che ha provocato l'atterraggio dell'aereo della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen utilizzando mappe cartacee "hanno il sapore della disperazione". Lo ha affermato - come riporta la Tass - la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, durante un briefing a margine dell'Eastern Economic Forum.
Mosca, "inaccettabili garanzie sicurezza chieste da Ucraina"
"Le garanzie di sicurezza richieste dall'Ucraina rappresentano una minaccia per il continente europeo e sono assolutamente inaccettabili". Lo ha affermato - come riporta la Tass - la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, durante un briefing. "Le idee del leader di Kiev, che sono essenzialmente una copia carbone delle iniziative degli sponsor europei, nemmeno degli sponsor ma del partito europeo della guerra, come abbiamo già detto più di una volta, sono assolutamente inaccettabili. Mirano a preservare l'Ucraina come trampolino di lancio per il terrore, per le provocazioni contro il nostro paese".
Mosca, "non si discute di truppe straniere in Ucraina"
"La Russia non discuterà l'idea di un intervento militare straniero in Ucraina in nessuna forma". Lo ha dichiarato - come riporta la Tass - la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova durante un briefing a margine dell'Eastern Economic Forum. "La Russia non intende discutere l'idea di un intervento straniero in Ucraina, del tutto inaccettabile e che mina la sicurezza, in nessuna forma" ha detto. Inoltre, "la possibile vendita da parte degli Usa di oltre 3.000 missili contraddice l'aspirazione di risolvere il conflitto diplomaticamente", ha aggiunto Zakharova.