Per far atterrare il Dassault Falcon 900 con a bordo la presidente della Commissione europea lo scorso 31 agostoiil pilota ha utilizzato un sistema di navigazione elettronico alternativo. Lo dimostra la registrazione dell’audio con la torre di controllo
Per far atterrare il Dassault Falcon 900 con a bordo la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, lo scorso 31 agosto, il pilota ha utilizzato un sistema di navigazione elettronico alternativo. Lo dimostra la registrazione dell’audio con la torre di controllo: “Abbiamo avuto problemi con il Gps, procediamo in maniera convenzionale”.
"Atterraggio sicuro e affidabile"
Quel giorno, l'aereo che trasportava von der Leyen era l’unico jet privato ad atterrare a Plovdiv, nel sud della Bulgaria. I dati di Flightradar non mostrano irregolarità in termini di altitudine ed evidenziano una discesa graduale: il Falcon 900, in avvicinamento da nord-ovest, ha effettuato una serie di cambi di rotta prima di allinearsi sulla pista 30 e non ha mai sorvolato l'aeroporto per un'ora. Anche il Servizio di informazione governativo della Bulgaria ha sottolineato come “per garantire la sicurezza del volo, l'Autorità bulgara dei servizi di traffico aereo ha immediatamente proposto un metodo di atterraggio alternativo che utilizza aiuti alla navigazione a terra (atterraggio strumentale). Questi sistemi terrestri sono indipendenti dal Gps e consentono un atterraggio sicuro e affidabile”. Il premier bulgaro Rossen Zheliazkov ha respinto categoricamente la versione di un sabotaggio "Interferenze del genere succedono quotidianamente - ha detto ai giornalisti - non è in corso né sarà aperta alcuna indagine sull'incidente, queste interferenze non sono né minacce ibride né cyberattacchi". Il premier ha aggiunto che "non c'è nulla che la gestione del traffico aereo in Bulgaria non abbia attuato secondo il protocollo".