Guerra Ucraina, Mosca: "Non ancora concordato un incontro con Zelensky"

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Il consigliere del Cremlino per la politica estera, Iuri Ushakov, ha dichiarato che Putin e Trump non hanno ancora raggiunto un accordo per un incontro con Zelensky. Il volo della presidente della Commissione Ue è dovuto atterrare in Bulgaria usando le mappe cartacee per interferenze russe sul Gps. Il premier indiano Modi ha parlato con Putin a margine dei lavori del vertice Sco di Tianjin: "Pace in Ucraina al più presto". Un arresto per l'omicidio dell'ex presidente del parlamento ucraino Parubiy

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Il consigliere del Cremlino per la politica estera, Iuri Ushakov, ha dichiarato che i presidenti di Russia e Usa, Vladimir Putin e Donald Trump, non hanno ancora raggiunto un accordo per un incontro trilaterale con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky o per un bilaterale tra Putin e Zelensky.

Domenica pomeriggio un attacco di interferenza russa contro la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha disattivato i servizi di navigazione Gps in un aeroporto bulgaro e ha costretto l'aereo del presidente della Commissione europea ad atterrare utilizzando mappe cartacee. Lo riporta il Financial Times. 

L'India accoglie "con favore tutti i recenti sforzi compiuti per la pace. Ci auguriamo che tutte le parti procedano in tal senso, in modo costruttivo". Così il premier indiano Narendra Modi nel bilaterale con il presidente russo Vladimir Putin, a margine dei lavori del vertice Sco di Tianjin. "È necessario trovare un modo per porre fine al conflitto il prima possibile e stabilire una pace duratura".  Prosegue così in Cina la visita di Putin, che ignora il pressing europeo per la tregua con Kiev e cerca di rafforzare le alleanze ad Est. Ieri il presidente russo e Xi hanno discusso anche del vertice in Alaska con Trump.

Una persona è stata arrestata per l'omicidio a Leopoli dell'ex presidente del parlamento ucraino Parubiy, ha reso noto Zelensky.

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Ucraina, Bessent: "Tutte le opzioni sul tavolo"

Nella gestione dei rapporti con Mosca sullo sfondo della crisi ucraina, Washington lascia "tutte le opzioni" sul tavolo. Lo ha dichiarato il segretario Usa al Tesoro, Scott Bessent, durante un'intervista a Fox News. L'amministrazione Trump sta valutando sanzioni contro la Russia dopo i continui bombardamenti di Putin in Ucraina. "Tutte le opzioni sono sul tavolo e le esamineremo molto attentamente questa settimana", ha affermato Bessent.

Garanzie di sicurezza all’Ucraina, ecco che cosa prevede il "Piano Meloni"

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Crosetto: "Putin non vuole la pace"

"La pace in Ucraina è nelle mani di un solo uomo: che è Putin, che è quello che non vuole fare la pace, che non ha finora voluto fare la pace". Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto a "Quarta Repubblica" su Rete 4. "Ci sono stati - ha rimarcato - moltissimi passi da parte di Trump, che si è spinto anche molto avanti ed è stato anche molto criticato per le offerte fatte alla Russia, senza che la Russia chiedesse. Ha messo in difficoltà Zelensky nel suo Paese. Ci sono stati passi in avanti fatti dagli ucraini, che non hanno nascosto la possibilità di trovare un accordo che prevedesse anche la cessione territoriale, più volte l'hanno detto. Dall'altra parte io non ho visto nulla". "Le sanzioni - ha osservato - hanno senso quando il 99% del mondo le prende. Una sanzione ha senso, e qualunque Paese si piegherebbe alle sanzioni, quando le sanzioni all'Iran che quasi tutto il mondo ha fatto le prende tutto il mondo. Quando le sanzioni le prende un piccolo pezzo del mondo e tutto il resto ha bisogno del gas russo, del petrolio russo, delle materie prime russe ed è disposto a vendergli la loro tecnologia e hanno ormai la nostra stessa tecnologia, diventa difficile da capire".

Crosetto: "Aereo von der Leyen? Non rientra nella strategia russa"

"Colpire un livello così politicamente alto secondo me non rientra nella strategia russa, mi sembra strano". A dirlo il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in un'intervista a Quarta Repubblica, parlando di quanto accaduto all'aereo della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Per Crosetto, se la presidente von der Leyen fosse un obiettivo russo, "sarebbe un innalzamento del livello. Io qualche dubbio ce l'ho - ha aggiunto - non mi vedo la Federazione russa far cadere l'aereo della von der Leyen. Mi vedo la Federazione Russa o gli hacker russi fare centinaia di attacchi alle nostre banche, ai nostri sistemi pubblici, ai nostri aeroporti, alla produzione di energia. Questo sì".

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Ucraina, ex presidente del parlamento Andriy Parubiy ucciso a colpi di pistola

L'ex presidente della Verkhovna Rada, 54 anni, è stato colpito otto volte da un uomo che fingeva di essere un rider, nel quartiere di Frankivskyi, a Leopoli. "L'aggressore indossava un casco nero con segni gialli e stava guidando una bici elettrica", ha riferito il giornalista Vitalii Hlahola. Polizia ucraina: "Anche pista russa nell'omicidio". Zelensky: "Assassinio preparato con cura"

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Ucraina: studio, continua avanzata russa, 594 kmq in un mese (2)

Quasi il 70% dell'avanzata russa di agosto si e' concentrata nella regione orientale di Donetsk, teatro principale degli scontri tra russi e ucraini negli ultimi due anni. I russi sono avanzati di quasi 400 km quadrati e ora rivendicano il controllo del 79,6% di questa regione, rispetto al 63% dell'anno precedente. Circa il 31% di questa regione era gia' sotto il controllo dei separatisti filo-russi prima dell'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina nel febbraio 2022. L'esercito russo ha registrato avanzamenti anche in altre regioni ucraine, come Dnipropetrovsk nel centro-est (con un guadagno di 76 km quadrati) e Zaporizhzhia, una regione confinante piu' a sud (42 km quadrati). Martedi' scorso l'Ucraina ha riconosciuto il primo ingresso di soldati russi nella regione di Dnipropetrovsk dall'inizio della guerra. 

Ucraina: studio, continua avanzata russa, 594 kmq in un mese

L'esercito russo ha continuato ad avanzare rapidamente in Ucraina ad agosto, seppur con un ritmo leggermente inferiore, e ha conquistato 594 chilometri quadrati di territorio ucraino. E' quanto risulta da un'analisi dell'Afp sui dati forniti dall'Institute for the Study of War, think tank Usa che collabora con il Critical Threats Project (CTP). A luglio, l'avanzata aveva raggiunto i 634 chilometri quadrati, la maggiore da novembre 2024 (725 km quadrati), escludendo i primi mesi di guerra nella primavera del 2022, quando la linea del fronte era altamente mobile. Al momento Mosca esercita un controllo totale o parziale del 19% del territorio ucraino. In particolare, il 12 agosto i russi hanno compiuto la loro più grande avanzata in territorio ucraino in 24 ore, con oltre 110 km quadrati conquistati in un solo giorno.       Allo stesso tempo, gli ucraini hanno portato a termine con successo diverse controffensive nelle ultime settimane, in particolare il 31 luglio, l'8, il 16 e il 25 agosto, riconquistando ogni volta circa 30 chilometri quadrati, secondo i dati dell'Isw. A metà agosto, hanno respinto in particolare l'esercito russo a est di Dobropillia, nella regione di Donetsk (est), annullando parte delle conquiste russe del 12 agosto. Ciò è un segno che la linea del fronte è tornata a essere più mobile. 

Isw, segni di rallentamento dell'offensiva russa

L'esercito russo è continuato ad avanzare in Ucraina nel mese di agosto, ma meno delle settimane precedenti. Lo stima l'Isw, secondo cui Mosca ha conquistato 594 chilometri quadrati di territorio in agosto.

Pistorius: "Truppe Ue in Ucraina? Sbagliato discuterne in pubblico"

"A parte il fatto che l'Unione Europea non ha alcun potere e competenza in merito al dispiegamento di truppe, non importa per chi e per cosa, mi guardo bene dal confermare o commentare in qualsiasi modo tali considerazioni" ha risposto molto criticamente il ministro della Difesa Boris Pistorius a chi gli chiedeva un commento sulle parole della Presidente Ursula von der Leyen. Pistorius stava vistando un'azienda che produce armamenti a Troisdorf. Ad avviso del ministro tedesco ci sono riflessioni su cosa si possa fare o meno ma "penso che sia del tutto sbagliato discuterne pubblicamente in questo momento". Al Financial Times Ursula von der Leyen aveva detto che l'Ue sta lavorando a piani concreti per il dispiegamento di truppe multinazionali in Ucraina.

Il premier vietnamita ha incontrato Putin al vertice Sco

Il primo ministro vietnamita Pham Minh Chinh ha incontrato oggi il presidente russo Vladimir Putin a Tianjin, a margine del vertice dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai. L'incontro, come si legge su Vietnam News, ha ribadito l'importanza della partnership strategica tra i due paesi, che negli ultimi anni ha registrato un'accelerazione anche grazie alla visita ufficiale a Mosca del segretario generale del Partito comunista vietnamita To Lam lo scorso maggio. Al centro del colloquio il rafforzamento dei legami economici e commerciali, con particolare attenzione agli investimenti, al turismo e agli scambi culturali. Il premier Chinh ha parlato di "nuovo slancio" nelle relazioni bilaterali, mentre Putin ha promesso il sostegno delle istituzioni e delle imprese russe per sviluppare ulteriori progetti congiunti, confermando la volontà di attuare gli accordi raggiunti durante i precedenti incontri di alto livello.

Macron parla con Rutte "per preparare riunione dei volenterosi"

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha avuto un colloquio oggi con il segretario generale della Nato, Mark Rutte, "per preparare la riunione della Coalizione dei volenterosi, che si terrà questo giovedì a Parigi". Lo ha scritto lo stesso Macron in un post su X, aggiungendo che "procederemo con i nostri partner, in collaborazione con la Nato, per definire solide garanzie di sicurezza per l'Ucraina. Queste rappresentano un prerequisito necessario per compiere progressi credibili verso la pace. Faremo anche il punto sull'atteggiamento della Russia - conclude Macron - che persiste nella sua guerra di aggressione e rifiuta la pace. Unità e determinazione nel nostro sostegno all'Ucraina e un incrollabile desiderio di pace".

Von der Leyen: "Russia ci chiede revoca sanzioni, funzionano"

"Le sanzioni stanno colpendo duramente l'economia russa. Se guardiamo al tasso d'interesse, è al 20%; se guardiamo all'inflazione, è al 10%. Abbiamo avuto persino il caso in cui il ministro russo dello Sviluppo economico ha dichiarato pubblicamente che la Russia è sull'orlo della recessione. L'economia di guerra alimentata del Paese sta chiaramente raggiungendo i suoi limiti". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un punto stampa dalla Romania con il presidente romeno, Nicusor Dan. "C'è poi un altro punto interessante che parla da sé: quando parliamo direttamente con partner che a loro volta dialogano con la Russia, ci dicono che la principale preoccupazione dei russi è eliminare le sanzioni. Quindi, qualunque potenziale negoziato si avvii, la prima richiesta è rimuovere le sanzioni. E credo che questo metta in evidenza quanto le sanzioni stiano davvero mordendo, se sono in cima alla lista delle cose di cui i russi vogliono liberarsi", ha aggiunto. "Si tratta quindi di uno strumento efficace di pressione economica, ed è per questo che stiamo lavorando ora al diciannovesimo pacchetto di sanzioni", ha concluso von der Leyen

Papa: "Vicinanza a Ucraina, mantenere viva la speranza"

"Trasmetterai il Nostro amore spirituale e la Nostra vicinanza a tutti i fedeli cristiani e alle persone di buona volontà lì riuniti in questo momento difficilissimo che l'Ucraina sta vivendo, ed esorterai tutti al precetto di osservare più diligentemente la carità, sia in famiglia che nelle circostanze pubbliche, nonché a coltivare una viva speranza cristiana nella vita quotidiana e, infine, a ricercare ardentemente il dono della pace desiderato da Dio". E' quanto si legge nella lettera, in latino, di Papa Leone XIV al cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo emerito di Napoli, nominato suo Inviato Speciale alla celebrazione del 650esimo anniversario della creazione della Metropolia di Halic (successivamente Lviv dei Latini), della Chiesa cattolica-romana di rito latino, prevista a Leopoli, nella Cattedrale Santa Maria Assunta, il 6 settembre. L'Inviato Speciale sarà accompagnato da una Missione Pontificia, composta dai seguenti ecclesiastici: monsignor Andrzej Legowicz, Segretario particolare dell'Arcivescovo di Lviv dei Latini; don Roman Broda, Docente del Seminario metropolitano e Responsabile dell'Ufficio Liturgico dell'Arcidiocesi di Lviv dei Latini.

Kiev chiede a Pechino ruolo più attivo per pace

Il governo ucraino ha esortato la Cina, alleata di Mosca, a essere più attiva nel promuovere la pace in Ucraina, alla vigilia della visita a Pechino del presidente russo, Vladimir Putin. "Dato l'importante ruolo geopolitico della Repubblica Popolare Cinese, saremmo lieti se Pechino svolgesse un ruolo più attivo nel ripristinare la pace in Ucraina", si legge in una nota del ministero degli Esteri di Kiev.

Mosca: "Non ancora concordato un incontro con Zelensky"

Il consigliere del Cremlino per la politica estera, Iuri Ushakov, ha dichiarato che i presidenti di Russia e Usa, Vladimir Putin e Donald Trump, non hanno ancora raggiunto un accordo per un incontro trilaterale con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky o per un bilaterale tra Putin e Zelensky. Lo riporta la Tass citando una intervista di Ushakov alla tv di Stato russa. "Finora, ciò che viene riportato dalla stampa non è esattamente ciò che avevamo concordato. Ora si parla di un incontro trilaterale, di un incontro tra Putin e Zelensky. Ma nello specifico, per quanto ne so, non c'è stato alcun accordo tra Putin e Trump su questo".

Mosca: "Putin ha sollevato questione a vertice Sco"

Durante il vertice dell'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai in corso in China, il tema della guerra in Ucraina è stato discusso ma solo il presidente russo, Vladimir Putin, lo ha sollevato. Lo ha dichiarato in un'intervista televisiva Serghei Ushakov, consigliere diplomatico del Cremlino. La situazione in Ucraina è stata comunque affrontata nei vari incontri bilaterali tenuti da Putin, a partire da quelli con Xi Jinping, presidente cinese, e Narendra Modi, premier indiano, ha aggiunto il diplomatico.

Capo Difesa tedesco: "Interferenze a Gps anche sul mio aereo" (2)

In entrambi i casi i piloti sono riusciti a superare il problema. Non è chiaro, tuttavia,  se fosse un attacco diretto contro Breuer o se invece si trattasse di un'azione più ampia che ha coinvolto la più alta autorità militare tedesca. Breuer e anche il capo della Marina Jan Christian Kaack, anch'egli presente alla conferenza stampa a Berlino, non sono sembrati sorpresi dall'impiego di strumenti per ostacolare le comunicazioni satellitari. "Sono cose ormai all'ordine del giorno" ha dezzo Kaack.

Mosca: "In Alaska nessun accordo su vertice trilaterale"

Durante l'incontro in Alaska tra i presidenti di Usa e Russia, Donald Trump e Vladimir Putin, non è stato raggiunto nessun accordo su un vertice trilaterale che includa anche il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Lo ha dichiarato in un'intervista televisiva Serghei Ushakov, consigliere diplomatico del Cremlino. "Quello che sta venendo riportato ora dalla stampa non è proprio quanto fu concordato", ha spiegato Ushakov, "ora tutti stanno parlando di un incontro a tre, di un incontro tra Trump e Zelensky, ma nello specifico, per quanto ne so, non c'è stato un accordo in merito tra Putin e Trump".

Capo Difesa tedesco: "Interferenze a Gps anche sul mio aereo"

"Al momento abbiamo a che fare con atti di sabotaggio e spionaggio, siamo anche soggetti ad azioni ibride che possiamo ricondurre ad attori statuali e anche alla Russia": lo ha detto Carsten Breuer, ispettore generale della Bundeswehr. Che oggi a Berlino in una conferenza stampa ha anche rivelato una vicenda di cui è stato protagonista: in due casi, una mentre si trovava in volo a Nord del Mar Baltico e una mentre si recava ad una visita delle truppe tedesche in Lituania, il suo aereo avrebbe avuto problemi al Gps, esattamente come è successo oggi alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

Sofia non commenta interferenze russe aereo von der Leyen

Il governo bulgaro ha confermato oggi che prima dell'atterraggio dell'aereo della presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen all'aeroporto di Plovdiv, Bulgaria meridionale, si è verificata una neutralizzazione del segnale satellitare che forniva informazioni Gps al sistema di navigazione dell'aereo. Ma non ha fatto finora alcun commento su presunte interferenze russe in tale vicenda, come sostenuto dal Financial Times. Ieri Ursula von der Leyen è stata in visita in Bulgaria nell'ambito del suo giro nei Paesi Ue della frontiera est. "Per garantire la sicurezza dal volo senza gps gli operatori dell'aviazione civile hanno immediatamente applicato un approccio alternativo per l'atterraggio utilizzando il sistema strumentale Ils. Questo sistema è indipendente dal Gps e consente un atterraggio sicuro e affidabile", è detto in un comunicato stampa dell'esecutivo di Sofia. "Per tutto il tempo il volo è stato monitorato e nessuno all'aeroporto di Plovdiv si è preoccupato della scomparsa del segnale Gps e di un eventuale rischio per la sicurezza dei passeggeri", ha dichiarato da parte sua il direttore dell'aeroporto, Krassimir Peshev, in un'intervista alla Radio nazionale bulgara (Bnr). A suo dire "in caso di guasto del sistema Gps per l'atterraggio di un aereo si applica una procedura di routine che prevede che il pilota passi a un secondo sistema, l'Ils".

Ucraina, ad agosto netto calo attacchi russi droni lungo raggio

Gli attacchi russi con droni a lungo raggio contro l'Ucraina sono diminuiti drasticamente ad agosto. E' quanto risulta da un'analisi di Afp, che sottolinea come il calo sia arrivato dopo mesi di crescenti attacchi aerei e di tentativi di mediazione, finora infruttuosi, del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Lo studio di Afp sui dati pubblicati dall'aeronautica militare ucraina ha mostrato che la Russia ha lanciato 4.132 droni a lungo raggio contro l'Ucraina in attacchi notturni nel mese di agosto, con un calo del 34% rispetto ai numeri record di luglio. Nonostante la complessiva flessione, gli attacchi russi hanno comunque ucciso decine di civili. Mosca ha lanciato attacchi aerei con droni e missili quasi ogni notte contro l'Ucraina da quando ha lanciato la sua invasione su vasta scala nel febbraio 2022, innescando il conflitto più mortale in Europa dalla Seconda Guerra Mondiale. Da maggio non c'è stata una sola notte senza un attacco russo con droni a lungo raggio.

Kallas: "La cessione dei territori è trappola della Russia"

La richiesta di cessione di territori ucraini in cambio del cessate il fuoco in Ucraina è una "trappola" della Russia. Lo ha dichiarato l'Alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, nel suo intervento al Forum strategico di Bled. "Questa è la classica tattica negoziale russa. Insistere, presentare richieste, minacciare, usare la forza per ottenere qualcosa che non le è mai appartenuto. E tra l'altro, in questi negoziati, stanno anche rivendicando territori che non hanno nemmeno conquistato militarmente. Quindi è come se stessimo scendendo a compromessi, accontentandoci dei territori che abbiamo conquistato militarmente", ha detto. "Perché è una trappola? Perché tutti stanno iniziando a parlare di ciò a cui l'Ucraina dovrebbe rinunciare e dicono, ovviamente, che spetta a Zelensky decidere quali territori sono disposti a cedere. Ma poi si perde di vista il fatto che la Russia non ha fatto alcuna concessione e che è lei l'aggressore. Non ha fatto alcuna concessione mentre tutti parlano di ciò a cui l'Ucraina dovrebbe rinunciare. Questa è la trappola", ha concluso.

Kallas: "Sono gli Stati a decidere l'invio delle proprie truppe"

"Quando parliamo di Unione Europea dobbiamo distinguere che sono gli Stati membri a decidere chi invia le truppe. O tutti sono d'accordo o decidono ognuno sulle proprie truppe". Lo ha detto l'Alta rappresentante Ue, Kaja Kallas, intervenendo al Forum strategico di Bled. "A livello europeo, ciò che possiamo apportare alle garanzie di sicurezza attiene alla nostra missione militare: ora ci sono in addestramento oltre 80.000 soldati ucraini e, come abbiamo detto, la garanzia di sicurezza più forte è un esercito ucraino più forte. In secondo luogo, abbiamo una missione civile che sta aiutando la Polizia e la Guardia di frontiera. Possiamo ampliare questi mandati in modo che possano aiutare di più l'Ucraina. E la terza è sostenere l'industria della difesa ucraina. Quindi queste sono questioni a livello di Unione Europea. Ma quando si tratta di truppe, allora gli Stati membri stanno decidendo autonomamente. E naturalmente, queste discussioni sono in corso nella coalizione dei volenterosi".

Putin a Pezeshkian: "In contatto su programma nucleare Iran"

"Siamo in costante contatto su vari aspetti dell'agenda internazionale, inclusa la situazione relativa al programma nucleare iraniano": lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin nel suo incontro in Cina con il presidente iraniano Masoud Pezeshkian. Lo riporta la Tass, secondo cui Putin ha anche chiesto a Pezeshkian di trasmettere ad Ali Khamenei i suoi "saluti" e i suoi "migliori auguri".

Ucraina, Kallas: "Non possono essere contribuenti a pagare danni"

"Non possiamo nemmeno immaginare che tutti questi danni che la Russia sta causando bombardando l'Ucraina saranno pagati dai nostri contribuenti. Dovrebbe essere la Russia a pagare". Lo ha dichiarato l'Alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, nel suo intervento al Forum strategico di Bled, parlando della confisca degli asset russi congelati. "Dobbiamo pensare a una exit strategy in caso di un accordo di pace", ha spiegato.

Kallas: "Su truppe in garanzie decidono Stati volenterosi"

"Per quel che riguarda le truppe, ogni Stato membro decide autonomamente. E, naturalmente, queste discussioni sono in corso nella coalizione dei cosiddetti 'volenterosi'". Lo ha dichiarato l'Alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, nel suo intervento al Forum strategico di Bled in merito alle garanzie di sicurezza per l'Ucraina. "La questione a livello europeo, ciò che possiamo portare come garanzie di sicurezza, è che abbiamo una missione militare di addestramento: oltre 80 mila soldati ucraini sono stati formati. E, come abbiamo detto, la garanzia di sicurezza più forte è un esercito ucraino forte. In secondo luogo, abbiamo una missione civile che sta aiutando la polizia e la guardia di frontiera, e tutto questo può essere ampliato così da poter aiutare maggiormente l'Ucraina. E il terzo elemento è il sostegno all'industria della difesa ucraina. Queste sono questioni a livello di Unione europea, ciò che possiamo portare come garanzie di sicurezza", ha aggiunto Kallas.

Kallas: "Sempre più difficile approvare nuove sanzioni"

"Innanzitutto abbiamo 18 pacchetti di sanzioni a cui aderiscono anche gli ungheresi. Quindi, non dovremmo dimenticarlo. Certo, ogni volta è difficile, sono discussioni molto difficili. Diventa sempre più difficile. Non lo nego, ma loro sono ancora a bordo". Lo ha dichiarato l'Alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, nel suo intervento al Forum strategico di Bled parlando delle sanzioni europee alla Russia.

Kallas: "Trump impaziente? Non con Putin"

"Abbiamo sentito dire che il presidente Trump non è un uomo molto paziente. Tuttavia, sembra essere molto paziente con Putin. Penso che se tutti noi facessimo di più potremmo privare la Russia dei fondi necessari per condurre questa guerra. Se fossimo tutti più severi con Putin, questa guerra finirebbe". Lo ha dichiarato l'Alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, nel suo intervento al Forum strategico di Bled. "Ecco perché stiamo cercando di trovare nuovi modi per imporre sanzioni che non possano essere aggirate, e accolgo con favore anche la decisione degli Stati Uniti sulle sanzioni secondarie, che aiutano la Russia a trarre profitto dal petrolio, vendendo al di sopra del prezzo del petrolio", ha concluso.

Media: "Putin incontra Pezeshkian a margine del vertice Sco"

Il presidente russo Vladimir Putin e quello iraniano Masoud Pezeshkian si sono incontrati a Tianjin, in Cina, a margine del vertice Sco: lo afferma l'agenzia di stampa russa Ria Novosti.

Kallas: "Ue e Usa vogliono la pace ma Putin no"

"Tutti apprezzano gli sforzi diplomatici compiuti dal presidente Trump. Il problema è che Putin sta prendendo in giro questi tentativi". Lo ha detto l'Alta rappresentante Ue Kaja Kallas, intervenendo al Forum strategico di Bled. "Tutti gli altri li accolgono con favore perché gli europei vogliono la pace - ha aggiunto - Gli ucraini vogliono la pace. E anche gli americani vogliono la pace. Chi non vuole la pace è Putin che sta alimentando il conflitto. E finché la Russia continuerà a volere la guerra, non ci sarà pace".

Pistorius: "Von der Leyen sbaglia a parlare di garanzie"

Il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, ha criticato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, definendo quello sulle garanzie di sicurezza per l'Ucraina un dibattito "totalmente sbagliato". "A parte il fatto che l'Unione europea non ha alcuna competenza né facoltà riguardo allo schieramento di truppe - non importa per chi e per cosa - mi guarderei bene dal confermare o commentare in qualunque modo simili riflessioni", ha detto Pistorius, come riportato da Die Zeit, durante una visita a un'azienda di armamenti a Troisdorf, nella Renania settentrionale-Vestfalia. Secondo Pistorius, ci sono riflessioni in corso "su cosa sarebbe possibile, cosa non lo sarebbe" e a quali condizioni e riserve qualcosa del genere sarebbe anche solo pensabile. "Ma discuterne pubblicamente, in questo momento, lo ritengo totalmente sbagliato", ha aggiunto. Von der Leyen ha dichiarato ieri, in un'intervista al Financial Times, che gli Stati europei stanno lavorando a "piani piuttosto precisi" per delle possibili garanzie di sicurezza in Ucraina, se e quando una tregua dovesse essere raggiunta.

Cremlino: "Putin ha incontrato Peseshkian in Cina"

Il presidente russo Vladimir Putin ha incontrato il suo omologo iraniano Massoud Pezeshkian a margine del vertice dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (SCO) in Cina. Lo ha detto il Cremlino. "Vladimir Putin e il presidente iraniano Massoud Pezeshkian stanno iniziando un incontro bilaterale", ha dichiarato il Cremlino su Telegram, accompagnando il suo messaggio con un video che mostra i due uomini che si stringono la mano. La presidenza russa aveva precedentemente affermato che l'incontro si sarebbe concentrato sul programma nucleare di Teheran.

Kallas: "Europei stanchi della guerra? Non combattono le bombe"

"Certamente vedo segnali di stanchezza nei confronti della guerra tra la nostra opinione pubblica, e questo è molto, molto comprensibile, anche se non abbiamo una guerra. Quindi perché siamo stanchi della guerra, visto che non combattiamo le bombe ogni giorno? Vedo ancora una determinazione assoluta tra i Paesi europei". Lo ha dichiarato l'Alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, nel suo intervento al Forum strategico di Bled.

Mosca: "Non c'entriamo nel guasto all'aereo di von der Leyen"

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha negato un coinvolgimento della Russia nel guasto dei sistemi di navigazione Gps dell'aereo che trasportava in Bulgaria la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. "Le vostre informazioni non sono corrette", ha dichiarato Peskov al Financial Times, il quotidiano che per primo ha rivelato il malfunzionamento al sistema di navigazione dell'aereo durante l'atterraggio in Bulgaria. Durante l'incontro stampa di mezzogiorno la portavoce della Commissione Arianna Podestà aveva riferito che sono le autorità bulgare a sospettare interferenze intenzionali russe.

Trump attacca ancora l'India: "Fa più affari con la Russia"

"Ciò che pochi capiscono è che noi facciamo pochissimi affari con l'India, mentre loro ne fanno un'enorme quantità con noi".  Lo scrive Donald Trump su Truth. "L'India ci ha imposto, finora, dazi così elevati, più di qualsiasi altro Paese, che le nostre aziende non sono in grado di vendere in India. È stato un disastro totalmente unilaterale! Inoltre, l'India acquista la maggior parte del suo petrolio e dei suoi prodotti militari dalla Russia, molto poco dagli Stati Uniti. Ora si sono offerti di ridurre a zero le tariffe, ma si sta facendo tardi. Avrebbero dovuto farlo anni fa", ha aggiunto il presidente americano.

Kiev: "Forse servizi russi dietro omicidio Parubiy"

I servizi segreti russi potrebbero essere i mandanti dell'omicidio dell'ex presidente del Parlamento ucraino Andriy Parubiy, per il quale è stato arrestato un sospetto ieri notte. Lo riferisce Vadym Onyshchenko, capo dipartimento della Sbu, il servizio di sicurezza interno ucraino, a Leopoli, dove Parubiy è stato ucciso a colpi di pistola sabato scorso. Onyshchenko, riferisce Ukrinform, ha dichiarato che "ci sono indizi di un crimine su commissione" e "ci sono informazioni operative che indicano un possibile coinvolgimento dei servizi speciali della Federazione Russa nell'organizzazione dell'assassinio". "Stiamo collaborando con i nostri colleghi delle forze dell'ordine per identificare tutti i soggetti coinvolti in questo crimine audace, confermare le informazioni a disposizione e raccogliere le prove", ha aggiunto l'ufficiale della Sbu.

Papa a Ucraina: "Momento difficilissimo, vi sono vicino"

Papa Leone invia una lettera in latino al cardinale Crescenzio Sepe, nominato a luglio scorso come suo inviato speciale alle celebrazioni che la città di Leopoli riserverà il prossimo 6 settembre ai 650 anni della creazione della Metropolia di Halić e sottolinea in un passaggio il desiderio che l'arcivescovo emerito di Napoli si faccia portatore dell'amore e della "vicinanza" del Pontefice "a tutti i fedeli cristiani e alle persone di buona volontà" che parteciperanno all'evento. "In questo momento difficilissimo (difficillimo) che l'Ucraina sta vivendo", Leone XIV invita i fedeli ucraini a custodire "il precetto della carità con ancora maggiore attenzione, sia in famiglia che nelle situazioni pubbliche", e "a coltivare una viva speranza cristiana nella vita quotidiana", chiedendo "con fervore a Dio il dono della pace".

Giovedì Zelensky e Starmer con Macron, altri leader da remoto

Il presidente francese, Emmanuel Macron "copresiederà con il premier britannico, Keir Starmer, alla presenza del presidente Zelensky, una riunione della coalizione dei volenterosi, in formato ibrido, giovedì 4 settembre al mattino, al palazzo dell'Eliseo": lo rende noto una fonte dell'Eliseo stesso. "Dopo la riunione fra europei e americani a Washington il 19 agosto - continua la fonte - i capi di stato e di governo discuteranno dei lavori sulle garanzie di sicurezza per l'Ucraina condotti nelle ultime settimane e faranno un punto sulle conseguenze da trarre dall'atteggiamento della Russia, che si ostina a rifiutare la pace".

Ue: interferenza su volo von der Leyen? Cremlino: "Falso"

La portavoce del presidente russo Dmitri Peskov ha definito errata l'affermazione secondo cui la Russia sarebbe coinvolta in un'interferenza nella navigazione dell'aereo con a bordo Ursula von der Leyen. "Le vostre informazioni (sul presunto coinvolgimento della Russia, ndr) sono errate", ha dichiarato al Financial Times il portavoce del Cremlino. In precedenza, la portavoce della Commissione europea Anna-Kaisa Itkonen aveva dichiarato in un briefing che l'aereo che trasportava von der Leyen verso la città bulgara di Plovdiv aveva avuto un malfunzionamento al suo sistema di navigazione elettronico durante l'avvicinamento all'aeroporto. Secondo Itkonen, la Commissione europea aveva ricevuto informazioni dalle autorità bulgare secondo cui il malfunzionamento sarebbe stato causato da "interferenze russe".

Ucraina, verso partecipazione 'da remoto' di Meloni a vertice volenterosi

Secondo quanto si apprende, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni dovrebbe prendere parte da remoto all'eventuale vertice dei 'volenterosi' sull'Ucraina, che le cancellerie europee stanno cercando di organizzare per giovedì. Resta ancora da chiarire se l'incontro si terrà in presenza, a Parigi, oppure interamente in video-collegamento. In ogni caso, qualora il summit avesse luogo, fonti governative riferiscono che la premier vi parteciperà a distanza.

Capo Difesa tedesco: "Piani di Putin vanno oltre guerra in Ucraina"

"Putin ci guarda, i suoi piani vanno oltre l'Ucraina e noi, come forze armate, dobbiamo prepararci": lo ha detto Carsten Breuer, ispettore generale della Bundeswehr, la più alta carica militare in Germania, in una conferenza stampa presentando l'esercitazione Quadriga 2025. Le forze armate tedesche, insieme a quelle di altre tredici nazioni, si esercitano a proteggere la regione del Mar Baltico in condizioni di crisi e di guerra. Coinvolti circa 8000 soldati. Alcune esercitazioni sono iniziate a metà agosto, altre andranno avanti fino a metà settembre. Il comando delle manovre è assunto dalla marina militare tedesca. Breuer ha ribadito che l'esercitazione punta a dimostrare le capacità di deterrenza dell'esercito tedesco e sia all'interno che all'esterno e "che tra poco meno di due settimane, inizierà in Bielorussia l'esercitazione russa su larga scala Sapad". "Vorrei sottolineare ancora una volta che vogliamo la deterrenza, mentre Mosca utilizza Sapad per fomentare l'incertezza e, naturalmente, per parlare proprio di escalation" ha proseguito Breuer, che ha ribadito anche come Mosca abbia ripetuto diverse esercitazioni negli ultimi anni "non abbiamo finora alcuna prova che ci sono i preparativi per un attacco sotto la maschera di esercitazioni, ma restiamo vigili, voglio dire non solo la Bundeswehr, ma tutta la Nato".

Vertice volenterosi in via di definizione, Meloni ci sarà

È in via di organizzazione la riunione dei leader della cosiddetta coalizione dei volenterosi a sostegno dell'Ucraina, prevista per giovedì. Come nelle altre occasioni, a quanto si apprende, parteciperà la premier Giorgia Meloni. Il vertice, a quanto si apprende, non sarebbe stato ancora formalmente convocato e potrebbe svolgersi in videoconferenza. 

Financial Times: sospette interferenze russe su Gps aereo von der Leyen. Cosa è successo

Secondo il giornale, domenica pomeriggio l’aereo con a bordo la presidente della Commissione Ue sarebbe stato vittima di un presunto attacco di interferenza russa in un aeroporto bulgaro: sarebbero stati disattivati i servizi di navigazione Gps e questo avrebbe costretto il velivolo ad atterrare utilizzando mappe cartacee. La portavoce: “Aereo atterrato sano e salvo. Questo non farà che rafforzare il nostro incrollabile impegno a incrementare le capacità di difesa e il supporto all'Ucraina”.

Sospette interferenze russe su Gps aereo von der Leyen, cos’è successo

Sospette interferenze russe su Gps aereo von der Leyen, cos’è successo

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Zelensky in scuola a Kiev per l'apertura dell'anno scolastico

"Oggi in Ucraina è iniziato un nuovo anno scolastico. Milioni di bambini acquisiranno conoscenze sia offline che online E il primo suono della campanella è sempre speciale perchè segna l'inizio di nuove conoscenze, nuovi sogni, nuovi traguardi". Lo scrive in un post il presidente ucraino, Volodimir Zelensky , che stamattina si è recato in una scuola della regione di Kiev per incontrare gli studenti e gli insegnanti. "Ho parlato con i bambini e gli insegnanti - aggiunge - la scuola ha tutto il necessario per un apprendimento sicuro  confortevole e coinvolgente. Anche l'accessibilità è stata garantita, il che è molto importante". "E' esattamente così che dobbiamo supportare i nostri bambini aiutandoli e creando le condizioni affinchè vogliano studiare, crescere e sognare in grande". "Ringrazio tutti coloro che lavorano e sono coinvolti nell'istruzione". conclude. 

Oggi riunione straordinaria Consiglio Nato-Ucraina

"Oggi si terrà a Bruxelles una riunione straordinaria del Consiglio Nato-Ucraina, convocata su richiesta dell'Ucraina e in risposta ai recenti massicci attacchi aerei della Russia". Lo ha annunciato su X il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha. "Prevediamo una discussione mirata sulle misure congiunte da adottare per rispondere adeguatamente al rifiuto della Russia di compiere sforzi di pace e all'escalation del terrore contro gli ucraini. Siamo grati alla Nato e a tutti gli alleati che continuano a dimostrare un forte sostegno all'Ucraina e a significativi sforzi di pace. Mosca deve sentire una pressione più forte come conseguenza del protrarsi della guerra", ha concluso. 

Arcivescovo Kiev: "Distrutte 406 scuole da inizio guerra, eroismo organizzare percorso educativo"

Dall’inizio della guerra in Ucraina su vasta scala, 406 istituzioni educative sono state distrutte e altre 2.600 sono state danneggiate. Lo sottolinea l’arcivescovo maggiore degli ucraini greco-cattolici Sviatoslav Shevchuk rivolgendo un pensiero ai bambini e ai giovani che iniziano l’anno scolastico. Bambini e i giovani in Ucraina studieranno. “L’anno scolastico in condizioni di guerra – dice Shevchuk – è una lotta difficile per il diritto dei bambini e dei giovani all’istruzione. Organizzare il processo educativo in queste condizioni è un vero eroismo. Vogliamo ringraziare tutti coloro che conquistano il diritto dei nostri bambini e giovani di imparare ogni giorno”.

Il premier indiano Narendra Modi con il presidente russo Vladimir Putin, a margine dei lavori del vertice Sco di Tianjin

Modi e Putin

©Ansa

Ft, sospette interferenze russe su gps aereo von der Leyen

Domenica pomeriggio un presunto attacco di interferenza russa contro la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha disattivato i servizi di navigazione Gps in un aeroporto bulgaro e ha costretto l'aereo del presidente della Commissione europea ad atterrare utilizzando mappe cartacee. Lo riporta il Financial Times. 

Putin: "Crisi Ucraina su colpo Stato a Kiev dell'Occidente"

I "continui" tentativi dell'Occidente di coinvolgere Kiev nella Nato sono una delle cause principali all'origine del conflitto in Ucraina. Il presidente russo Vladimir Putin, parlando al vertice dell'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (Sco) di Tianjin, ha aggiunto "che la crisi è nata in gran parte a causa del colpo di Stato a Kiev del 2014, provocato dall'Occidente". La seconda causa, invece, "sono i continui tentativi dell'Occidente di coinvolgere l'Ucraina nella Nato. Come abbiamo ripetutamente sottolineato, ciò rappresenta una minaccia diretta alla sicurezza della Russia", ha osservato Putin. 

Putin vede Erdogan: "Grati per sforzi diplomatici su Ucraina"

"Siamo grati agli amici turchi per il significativo contributo agli sforzi politico-diplomatici per la risoluzione della crisi ucraina". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin incontrando stamane a Tianjin il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan. Putin, citato dal Cremlino, ha ricordato che a partire da maggio si sono svolte tre tornate di trattative a Istanbul tra delegazioni russa e ucraina, "che hanno permesso di fare progressi nella risoluzione di una serie di questioni pratiche nel campo umanitario". "Sono convinto che il ruolo speciale della Turchia in queste questioni sarà richiesto anche in futuro", ha concluso il leader russo. 

Media: Zelensky a vertice europei a Parigi giovedì

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky incontrerà i leader europei giovedì a Parigi. Lo ha riferito una fonte all'Afp, nel contesto degli sforzi internazionali per mediare la fine dell'invasione russa. "Stiamo pianificando un incontro del genere" tra Zelensky e i "leader europei", ha affermato la fonte, aggiungendo che "(il presidente degli Stati Uniti Donald Trump) non è previsto per ora". Secondo quanto anticipato dal Financial Times, la riunione promossa dal presidente francese Emmanuel Macron dovrebbe coinvolgere i leader che si erano recati a Washington a metà agosto, dal presidente americano Donald Trump. 

von der Leyen: "Trump vuole la pace ma Putin non è di parola"

Il presidente americano, Donald Trump, vuole la pace e Putin non si siede al tavolo dei negoziati. Ha un'esperienza negativa con Putin; sempre più spesso non fa quello che dice". Lo ha affermato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un'intervista al Financial Times. "Putin non è cambiato, è un predatore", ha detto. "Ma negli ultimi mesi abbiamo avuto diversi incontri in cui è stato ovvio che si può fare affidamento sugli europei", ha aggiunto. "E' chiaro che quando diciamo qualcosa, la facciamo". 

Kiev: c'è il coinvolgimento russo dietro all'omicidio Parubiy

L'Ucraina sospetta il coinvolgimento della Russia nell'omicidio dell'ex presidente del parlamento Andriy Parubiy. "Sappiamo che questo crimine non è stato accidentale. C'è un coinvolgimento russo", ha detto il capo della polizia ucraina Ivan Vyhivskyi dopo l'arresto ieri notte di un sospetto. Il presunto omicida "si è preparato a lungo, ha osservato, pianificato e alla fine ha premuto il grilletto. Ci sono volute solo 36 ore per rintracciarlo e arrestarlo", ha affermato Vyhivskyi.   Dopo essersi assicurato che la vittima fosse morta, l'assassino ha cercato di coprire le sue tracce: si è cambiato d'abito, si è sbarazzato dell'arma e ha cercato di nascondersi nella regione di Khmelnytskyi. 

Modi a Putin: "Stop alla guerra in Ucraina quanto prima"

L'India accoglie "con favore tutti i recenti sforzi compiuti per la pace. Ci auguriamo che tutte le parti procedano in tal senso, in modo costruttivo". E' quanto ha detto il premier Narendra Modi nel bilaterale con il presidente russo Vladimir Putin, a margine dei lavori del vertice Sco di Tianjin, in merito alla guerra in Ucraina scatenata da Mosca. "È necessario trovare un modo per porre fine al conflitto il prima possibile e stabilire una pace duratura. Questo è l'appello di tutta l'umanità", ha aggiunto Modi nelle battute iniziali dell'incontro, nel resoconto dei media di New Delhi. 

Putin: 'crisi nata a causa del colpo di Stato provocato dall'Occidente'

La crisi in Ucraina è scoppiata a causa del colpo di Stato istigato dall'Occidente a Kiev nel 2014. Lo ha sottolineato il presidente russo Vladimir Putin, intervenendo al vertice del'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (Sco) a Tianjin, in Cina. "Questa crisi non è nata come conseguenza dell'"attacco della Russia all'Ucraina", ha affermato Putin, ma come conseguenza del colpo di stato in Ucraina, sostenuto e provocato dall'Occidente, e poi dai tentativi di usare le forze armate per reprimere la resistenza di quelle regioni dell'Ucraina e di quelle persone in Ucraina che non hanno accettato questo colpo di Stato, non lo hanno sostenuto". I continui tentativi dell'Occidente di coinvolgere Kiev nella Nato sono un'altra delle principali cause del conflitto ucraino, ha affermato il presidente russo, richiamando l'attenzione sul fatto che, a seguito del colpo di Stato del 2014, "la leadership politica del Paese che non sosteneva l'ingresso dell'Ucraina nella Nato è stata rimossa". Secondo il presidente, le cause profonde della crisi devono essere eliminate affinché la soluzione ucraina sia sostenibile e duratura.

Putin: apprezziamo proposte di pace di Cina e India

Nel suo intervento vertice della Sco a Tianjin, il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che Mosca apprezza gli sforzi e le proposte di Cina, India e altri partner strategici volti a facilitare la risoluzione della crisi ucraina. Come riporta il South China Morning Post, il leader del Cremlino ha ribadito che per arrivare a una "soluzione sostenibile e a lungo termine" devono essere eliminate le "cause profonde del conflitto". 

Zelensky: 'arrestato un sospettato per omicidio Parubiy'

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha reso noto che è stato arrestato un sospettato della sparatoria mortale che ha colpito il politico ucraino Andriy Parubiy. Il parlamentare 54enne è stato ucciso sabato da un aggressore che si spacciava per un corriere nella città occidentale di Leopoli, scatenando una caccia all'uomo. Il ministro degli Interni ucraino Igor Klymenko ha dichiarato in una nota diffusa nelle prime ore di oggi che il sospettato è stato arrestato nella regione occidentale di Khmelnytskyi. Klymenko ha affermato che l'indagine preliminare ha scoperto che l'omicidio era stato "preparato con cura", con il programma di viaggio e il percorso di Parubiy tracciati, nonché un piano di fuga. Ha aggiunto che la polizia nazionale ucraina fornirà ulteriori dettagli in seguito. In un post sui social media, Zelensky ha affermato di aver parlato con il procuratore capo Ruslan Kravchenko, il quale ha riferito che il sospettato è stato interrogato. "Sono attualmente in corso urgenti azioni investigative per stabilire tutte le circostanze di questo omicidio", ha aggiunto, ringraziando anche le forze dell'ordine e i procuratori per "aver lavorato senza sosta".

Modi: 'è sempre un piacere incontrare il presidente Putin'

Saluti calorosi, ampi sorrisi e una breve camminata mano nella mano. "È sempre un piacere incontrare il presidente Putin!", ha scritto su X il premier indiano Narendra Modi, corredando un post di foto, nell'incontro informale con il capo del Cremlino prima dell'avvio dell'apertura dei lavori del vertice Sco di Tianjin. Modi ha poi rimarcato "le interazioni" in corso con gli altri leader, fino a citare lo "scambio di opinioni" a tre "con il presidente Putin e il presidente Xi durante il Summit della Sco". 

Mosca, 50 droni Kiev intercettati stanotte sul territorio russo

Mosca afferma che le difese aeree hanno intercettato e distrutto stanotte almeno 50 droni ucraini sul territorio russo. Lo riporta l'agenzia di stampa Tass, citando il Ministero della Difesa russo.

Attacco russo nella regione di Zaporizhzhia, due morti

Una coppia è stata uccisa in un attacco russo sulla loro casa nella regione di ucraina di Zaporizhzhia, rende noto stamattina l'amministrazione militare locale. "I russi hanno attaccato il villaggio di Omelnyk con bombe teleguidate. Le case sono state distrutte. In una di esse una coppia è stata uccisa", ha dichiarato il capo distrettuale Ivan Fedorov.

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