Guerra Ucraina, Trump: "Conseguenze gravi se Putin non ferma guerra dopo il summit"

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Se la Russia non "fermerà la guerra", subirà "gravi conseguenze". L'avvertimento è del presidente Usa a due giorni dal vertice con Putin, dopo una consultazione con i leader europei e il presidente Zelensky che ha definito da "voto 10". Quello in Alaska con il leader russo sarà un incontro "preparatorio" e se andrà bene, ha detto il tycoon, "ce ne sarà un secondo a breve con Putin e Zelensky al quale parteciperò anche io se vorranno". I leader europei si sono mostrati soddisfatti delle rassicurazioni di Trump

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L'incontro fra Donald Trump e Vladimir Putin si terrà nella base militare di Elmendorf-Richardson, a meno di 10 km da Anchorage, riporta la Cnn. "Ci saranno conseguenze, ci saranno conseguenze molto gravi". Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, rispondendo a chi gli ha chiesto cosa potrebbe succedere se Vladimir Putin non accetta di fermare la guerra dopo il vertice di venerdì.

Nel pomeriggio sono si sono svolte tre riunioni in videoconferenza, promosse dai leader europei Macron, Merz e Starmer, in preparazione del vertice di venerdì in Alaska. Zelensky ha partecipato da Berlino. Il programma ha previsto un incontro tra leader europei e Zelensky; una videoriunione tra i partner Ue, Trump e il vicepresidente Vance e un incontro della “Coalizione dei Volenterosi”. 

Cessate il fuoco, garanzie di sicurezza per Kiev e soprattutto coinvolgimento dell'Ucraina sulle questioni che la riguardano, a cominciare da quelle territoriali. Così i leader europei hanno ribadito la loro posizione al termine della videoconferenza con Zelensky e Trump.

"Il Presidente Meloni ha espresso apprezzamento per gli sforzi profusi dal Presidente Trump, ribadendo l'importanza di continuare a lavorare con gli Stati Uniti per fermare il conflitto e raggiungere una pace che assicuri la sovranità e la sicurezza dell'Ucraina, e ha ringraziato il Presidente Zelensky per la serietà dimostrata finora nella ricerca di una soluzione diplomatica". E' quanto si legge in una nota diffusa da Palazzo Chigi al termine della telefonata alla quale ha partecipato il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, insieme ai Leader di Ucraina, Finlandia, Francia, Germania, Polonia, Regno Unito, dell'Unione Europea e della Nato, con il Presidente Trump.

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Vertice Trump-Putin, perché è stata scelta come sede l’Alaska

Il prossimo 15 agosto, nello Stato più settentrionale degli Usa, avrà luogo il primo faccia a faccia tra i leader di Usa e Russia da quando quest’ultimo ha avviato l'invasione dell'Ucraina, nel febbraio 2022. Il capo del Cremlino si appresta a volare in Nord America dopo 10 anni e a incontrare, dopo oltre 6, il tycoon. Ecco perché Mosca e Washington hanno concordato di "darsi appuntamento" ad Anchorage.

Vertice Trump-Putin, perché è stata scelta come sede l’Alaska

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Tutto ciò che c’è da sapere sul vertice Trump-Putin in Alaska

Il 15 agosto è stato fissato il vertice tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il leader della Russia Vladimir Putin. In vista del vertice il tycoon ha annunciato che “parlerò con Putin, gli dirò di mettere fine alla guerra”, sottolineando di attendersi un dialogo “costruttivo”.  "Sentirò gli europei e gli ucraini subito dopo" l'incontro, ha aggiunto Trump. L’appuntamento è in Alaska, e secondo quanto fatto sapere dal presidente Usa Volodymyr Zelensky non è parte dell'incontro.

Tutto ciò che c’è da sapere sul vertice Trump-Putin in Alaska

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Usa: stop fino a 20 agosto a sanzioni finanziarie ai russi

Il dipartimento del Tesoro ha rilasciato una "licenza" che autorizza i russi a effettuare transazioni mentre si trovano negli Stati Uniti per l'incontro di questa settimana in Alaska tra Donald Trump e  Vladimr Putin. Lo riferisce il New York Times. La licenza, che scade il 20 agosto, sospende alcune sanzioni in modo che i funzionari russi possano acquistare beni sul suolo americano. 

F-35 italiani intercettano jet russi in Estonia: è la prima volta

Per la prima volta due F-35 italiani sono decollati in Estonia in risposta a velivoli russi, nell'ambito della missione di pattugliamento aereo della Nato. Lo ha fatto sapere il Comando aereo della stessa Nato.  "La task force air italiana, distaccamento del 32esimo stormo presso la base aerea di Ämari, è in stato di allerta rapida 24 ore su 24, sette giorni su sette", recita la nota, "a dimostrazione dell'impegno dell'Alleanza a salvaguardare lo spazio aereo della Nato". I due jet italiani sono decollati in modalità Qra (quick reaction alert) per identificare un Antonov An-12 con transponder spento e privo di piano di volo, in rotta verso l’enclave russa di Kaliningrad sopra acque internazionali del Mar Baltico.

F-35 italiani intercettano jet russi in Estonia: è la prima volta

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Guerra Ucraina Russia, i punti del possibile accordo fra Mosca e Kiev

Gli Stati Uniti e la Russia puntano a raggiungere un accordo per fermare la guerra in Ucraina che consentirebbe a Mosca di mantenere il territorio ottenuto durante la sua invasione militare, di fatto congelando il conflitto e aprendo la strada a un cessate il fuoco. Lo riporta Bloomberg citando fonti, secondo le quali Washington è al lavoro per assicurarsi  il consenso di Kiev e degli alleati europei. Putin sta chiedendo che gli  ucraini cedano l'intera aerea est del Donbass e la Crimea.  In base all'intesa su cui si lavora, la Russia sospenderebbe la sua  offensiva nel Kherson e nell'area di Zaporizhzhia sulle attuali linee di  battaglia. Il 9 agosto l’Ucraina e i Paesi europei hanno presentato una contropropsta.

Guerra Ucraina Russia, i punti del possibile accordo fra Mosca e Kiev

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Usa sospendono sanzioni a russi su transazioni in vista del vertice Trump-Putin

L'ufficio di controllo dei beni stranieri (Ofac) del Dipartimento del Tesoro statunitense ha rilasciato una "licenza generale" che autorizza i russi a effettuare transazioni mentre si trovano negli Stati Uniti, in vista del vertice di venerdì prossimo previsto in Alaska tra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump e il presidente russo, Vladimir Putin. La licenza, che scade il 20 agosto, sospende alcune sanzioni in modo che i funzionari russi possano acquistare beni sul suolo americano. Il documento afferma che questo permesso "non autorizza lo sblocco o il rilascio di alcuna proprietà bloccata o immobilizzata" o qualsiasi altra transazione proibita da qualsiasi altro ordine esecutivo, salvo autorizzazione temporanea.

Usa-Russia, i vertici tra i leader che hanno fatto la storia

Il summit in Alaska tra i presidenti di Stati Uniti e Russia potrebbe  rappresentare un momento decisivo per il conflitto in Ucraina. In  passato sono stati diversi gli incontri che hanno segnato le relazioni  tra le due superpotenze, dalle crisi alle distensioni.

Usa-Russia, i vertici tra i leader che hanno fatto la storia

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Media: "Trump offrirà a Putin accesso a terre rare dell'Alaska"

In vista del loro summit venerdì, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump si sta preparando a fare un'offerta al collega russo Vladimir Putin sull'accesso alle terre rare dell'Alaska, per incentivarlo a porre fine alla guerra in Ucraina. Lo riporta il Daily Telegraph. Inoltre, come osserva la testata britannica, Trump potrebbe offrire di allentare le sanzioni statunitensi contro l'industria aeronautica russa. L'incontro tra Putin e Trump si terrà il 15 agosto ad Anchorage. 

Guerra in Ucraina, dalle armi al consenso: quanto può resistere Kiev?

Il 15 agosto Donald Trump e Vladimir Putin si incontreranno in Alaska  per discutere della guerra in Ucraina: convitato di pietra il presidente  Zelensky che, come ha promesso la Casa Bianca, verrà tempestivamente  informato di quanto verrà detto. Ma quanto può durare ancora Kiev nel  suo sforzo bellico? Ecco cosa sapere.

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Guerra in Ucraina, quanto può durare ancora l’offensiva russa?

Il 15 agosto il presidente russo Vladimir Putin incontrerà Donald Trump  in Alaska per parlare della guerra in Ucraina. Dopo aver provato a  occupare velocemente Kiev nel 2022, Mosca è rimasta bloccata in una  guerra di posizione che vede i soldati russi procedere ancora  lentamente. Ma quanto può continuare la sua offensiva? Ecco cosa sapere.

Guerra in Ucraina, quanto può durare ancora l’offensiva russa?

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Russia-Ucraina, quali regioni potrebbero essere scambiate per la pace

In vista del vertice tra Donald Trump e Vladimir Putin, convocato per il prossimo 15 agosto in Alaska e dal quale sembra esclusa la partecipazione di Volodymir Zelensky, crescono le indiscrezioni sull'accordo che metterebbe fine a 3 anni e mezzo di conflitto tra Mosca e Kiev. Secondo il capo della Casa Bianca la chiave passerebbe  da uno scambio dei territori contesi. Ma quali regioni potrebbero entrare nella trattativa?

Russia-Ucraina, quali regioni potrebbero essere scambiate per la pace

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Unità di intenti dopo vertice Usa, Ue, Ucraina. VIDEO

Zelensky: "Trump chiamerà dopo l'Alaska, si discute di futuri colloqui"

Donald Trump "ha proposto" una nuova videocall chiamata dopo il vertice in Alaska, "abbiamo discusso possibili formati per colloqui e incontri futuri". Lo fa sapere Volodymyr Zelensky in un post su X dopo la riunione virtuale con il presidente americano e i leader europei, che è servita "per coordinare le nostre posizioni" in vista del summit tra il presidente americano e Vladimir Putin. "Apprezziamo la leadership del presidente Trump e la sua determinazione a porre fine a questa guerra il prima possibile - ha scritto Zelensky - e abbiamo discusso di questioni chiave che possono rendere possibile questo obiettivo e garantire una pace duratura. Ringrazio tutti per il loro impegno e la visione condivisa".

Times: "Russia e Usa evocano modello Cisgiordania in Ucraina"

Un modello analogo a quello dell'occupazione di fatto d'Israele della Cisgiordania palestinese, in vigore da quasi 60 anni seppure senza riconoscimento da parte della comunità internazionale. E' quanto i negoziatori di Russia e Usa risultano aver discusso, per il futuro dei territori dell'Ucraina rivendicati militarmente da Mosca, nell'ultimo incontro preparatorio del vertice del 15 agosto fra Donald Trump e Vladimir Putin coinciso con la recente visita nella capitale russa di Steve Witkoff, plenipotenziario della Casa Bianca A sostenerlo è il britannico Times, che cita nella sua edizione online una fonte anonima "vicina al Consiglio di Sicurezza Nazionale" di Washington. La soluzione potrebbe servire all'amministrazione americana per cercare di delineare un accordo di pace in grado di aggirare il divieto imposto a Volodymyr Zelensky dalla Costituzione ucraina di cedere territori senza il placet di un referendum condotto fra l'intera popolazione nazionale. Ufficialmente la Casa Bianca non ha finora commentato l'indiscrezione, ma la fonte citata dal Times ne ha parlato in termini concreti. "Sarebbe uno scenario come quello che vede Israele occupare la Cisgiordania (dal 1967), con un governatore e una situazione economica destinati a far capo" a Mosca e non a Kiev. E che tuttavia potrebbe consentire all'Occidente di dire che quei territori "sono ancora Ucraina" visto che formalmente Kiev non avrebbe "mai dichiarato la rinuncia alla sovranità". 

Ucraina, prosegue l'avanzata russa verso Pokrovsk. VIDEO

Volenterosi rendono omaggio agli sforzi di Trump sull'Ucraina

I leader europei della Coalizione dei Volenterosi "hanno reso omaggio agli sforzi del presidente Trump per mettere fine ai massacri in Ucraina, mettere fine alla guerra di aggressione della Russia e instaurare una pace giusta e duratura. Si sono rallegrati per le discussioni aperte con il presidente Trump nella giornata di oggi": lo si legge nella "Dichiarazione dei Copresidenti della Coalizione dei Volenterosi" diffusa dall'Eliseo alla fine degli incontri in videoconferenza di oggi, a due giorni dal vertice sull'Ucraina fra Donald Trump e Vladimir Putin. 

Nato: "Da Berlino 500 milioni per le armi Usa all'Ucraina"

La Germania ha annunciato oggi che finanzierà un pacchetto di 500 milioni di dollari in attrezzature militari e munizioni per l'Ucraina provenienti dagli Stati Uniti, nell'ambito della nuova iniziativa della Nato denominata "Prioritised Ukraine Requirements List" (Purl). Il segretario generale Mark Rutte ha accolto con favore l'annuncio come una forte dimostrazione dell'impegno costante della Germania a favore della difesa dell'Ucraina. "Mi congratulo con la Germania per essersi nuovamente mobilitata. Questa fornitura aiuterà l'Ucraina a difendersi dall'aggressione russa", ha dichiarato il Segretario generale. "La Germania è il principale contributore europeo di aiuti militari all'Ucraina e l'annuncio odierno sottolinea ulteriormente il suo impegno ad aiutare il popolo ucraino a difendere la propria libertà e sovranità", ha aggiunto. Il contributo della Germania nell'ambito dell'iniziativa Purl fa seguito ai precedenti annunci dei Paesi Bassi e all'impegno congiunto di Danimarca, Norvegia e Svezia. Ciascun pacchetto ha un valore di circa 500 milioni di dollari ed è destinato a soddisfare le esigenze operative più urgenti dell'Ucraina con attrezzature e munizioni provenienti dalle scorte statunitensi. 

Coalizione dei volenterosi: "No veto della Russia a percorso verso Ue e Nato"

"La Russia non dovrebbe poter porre il veto sul percorso dell'Ucraina verso l'Ue e la Nato". E' quanto riafferma la coalizione dei volenterosi al termine della riunione in videocall copresieduta da Emmanuel Macron, Keir Starmer e Friedrich Merz con gli altri leader, a cui erano presenti anche il vive presidente americano JD Vance e il presidente ucraino  Volodymyr Zelensky.

Trump: "Non credo di convincere Putin a non colpire i civili"

"Non credo di poter convincere Putin a non bombardare i civili, perché l'ho fatto in conversazioni passate e lui ha continuato a lanciare missili". Lo ha detto Donald Trump. "Voglio che la guerra finisca", ha aggiunto il presidente. 

Trump: "Conseguenze gravi se Putin non ferma la guerra dopo il summit"

"Ci saranno conseguenze, ci saranno conseguenze molto gravi". Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, rispondendo alla domanda se ci saranno conseguenze per Vladimir Putin nel caso non accetti di fermare la guerra dopo il loro incontro di venerdì.

Trump: "Se primo incontro andrà bene, ce ne sarà uno Putin-Zelensky"

"Se il primo incontro con Putin va bene, ci sarà un secondo a breve con Putin e Zelensky al quale parteciperò anche io se vorranno". Lo ha detto Donald Trump. "Il primo incontro è preparatorio", ha aggiunto il presidente. 

Trump: "Ottima conversazione con Zelensky e leader, da 10"

"Abbiamo avuto un'ottima conversazione con Zelensky e leader europei, voto 10". Lo ha detto Donald Trump ribadendo che dopo il suo incontro con Vladimir Putin in Alaska chiamerà il leader ucraino. 

Trump

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Palazzo Chigi: "Bene gli sforzi di Trump e la serietà di Zelensky"

"Il Presidente Meloni ha espresso apprezzamento per gli sforzi profusi dal Presidente Trump, ribadendo l'importanza di continuare a lavorare con gli Stati Uniti per fermare il conflitto e raggiungere una pace che assicuri la sovranità e la sicurezza dell'Ucraina, e ha ringraziato il Presidente Zelensky per la serietà dimostrata finora nella ricerca di una soluzione diplomatica". E' quanto si legge in una nota diffusa da Palazzo Chigi al termine della telefonata alla quale ha partecipato il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, insieme ai Leader di Ucraina, Finlandia, Francia, Germania, Polonia, Regno Unito, dell'Unione Europea e della Nato, con il Presidente Trump in vista del suo incontro con il Presidente Putin in Alaska il 15 agosto. "Il Presidente del Consiglio - continua la nota - ha anche accolto con favore la partecipazione americana, con il Vice Presidente Vance, alla riunione della Coalizione dei Volenterosi, nel solco di quanto avvenuto per la prima volta a Roma a margine della Conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina di luglio". 

Stubb: "Riunione eccellente con Trump, prossimi giorni decisivi"

"I prossimi giorni e le prossime settimane potrebbero essere decisivi per l'Ucraina", ha affermato il presidente finlandese, Alexander Stubb definendo "eccellente" la riunione tra i leader europei e il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. "Opinioni allineate e unità. Stiamo lavorando insieme per un cessate il fuoco e una pace sostenibile. Siamo al fianco dell'Ucraina in ogni fase del percorso ", ha scritto Stubb in un post sui social media.

Meloni: "Occidente capace di dialogo, ora vediamo Mosca"

Giorgia Meloni "si è detta molto soddisfatta dall'unità di intenti e dalla capacità di dialogo che l'Occidente sta dimostrando di fronte a una sfida fondamentale per la sicurezza e la difesa del diritto internazionale". COsì una nota di Palazzo Chigi dopo le call tra i Paesi Ue, Donald Trump e Volodymyr Zelensky. "E' ora il momento di vedere quale sarà, in Alaska, l'atteggiamento della Russia che finora non ha inteso fare alcun significativo passo in avanti". 

Ucraina, Meloni: "Forte identità di intenti per una pace giusta"

"Dalla discussione" di oggi tra i paesi Ue, Donald Trump e Volodymyr Zelensky "è emersa una forte unità di vedute nel ribadire che una pace giusta e duratura non può prescindere da un cessate il fuoco, dal continuo sostegno all'Ucraina, dal mantenimento della pressione collettiva sulla Russia, anche attraverso lo strumento delle sanzioni, e da solide e credibili garanzie di sicurezza ancorate al contesto euroatlantico". E' quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi.

Vance: "Riporteremo di nuovo la pace in Europa"

Il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance ha promesso che l'amministrazione Trump "riporterà la pace in Europa". Parlando da una base della Royal Air Force (Raf) nel Gloucestershire che ospita personale militare statunitense, Vance ha riferito di aver parlato con il presidente Donald Trump poco prima di salire sul palco. Secondo quanto riportato dallo stesso Vance, il capo della Casa Bianca gli ha detto che "riportare la pace in Europa sarà la missione della nostra amministrazione". Il vicepresidente, riferisce la Bbc, ha ammesso che è impossibile riportare la pace a meno che "i cattivi non siano anche preoccupati che abbiamo un'aeronautica e un esercito di tutto rispetto a sostegno di questa pace, tanto per cominciare". 

Meloni sente i leader europei e Trump: "Lavorare con gli Usa per fermare la guerra"

La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha partecipato oggi, insieme ai leader di Ucraina, Finlandia, Francia, Germania, Polonia, Regno Unito, dell'Unione Europea e della Nato, a una telefonata con il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump in vista del suo incontro con il Presidente russo Vladimir Putin in Alaska il 15 agosto. Il Vertice - spiega Palazzo Chigi in una nota - è stato preceduto da un coordinamento europeo, sempre a livello di leader, e seguito dallo svolgimento di una nuova riunione della Coalizione dei volenterosi.

Nel corso della discussione, Meloni "ha espresso apprezzamento per gli sforzi profusi dal Presidente Trump", ribadendo "l'importanza di continuare a lavorare con gli Stati Uniti per fermare il conflitto e raggiungere una pace che assicuri la sovranità e la sicurezza dell'Ucraina", e ha ringraziato il Presidente Zelensky "per la serietà dimostrata finora nella ricerca di una soluzione diplomatica", si legge in una nota. La Premier ha anche accolto "con favore" la partecipazione americana, con il Vice Presidente Vance, alla riunione della Coalizione dei volenterosi, nel solco di quanto avvenuto per la prima volta a Roma a margine della Conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina di luglio. 

Meloni

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Merz: "I 5 principi che i leader europei hanno esposto a Trump"

Sono cinque i principi che i leader europei hanno esposto a Donald Trump, nel corso della videochiamata in vista del vertice del presidente degli Stati Uniti con il presidente russo, Vladimir Putin, in programma in Alaska venerdì. Li ha elencati il cancelliere tedesco Friedrich Merz:

- L'Ucraina deve essere presente al tavolo per qualsiasi futuro incontro con Putin

- Il cessate il fuoco deve essere il primo passo, precedente all'inizio di qualsiasi negoziato

-  Il riconoscimento del territorio occupato dalla Russia non è sul tavolo

- Le forze ucraine devono essere libere di difendere la sovranità del loro Paese, con il sostegno europeo

- Negoziati più ampi devono far parte di una strategia transatlantica basata sul sostegno all'Ucraina e sulla pressione sulla Russia.

Axios, per Trump "scambio dei territori" parte dell'accordo

Nella sua videoconferenza di oggi con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e i leader europei il presidente Usa, Donald Trump, ha detto di ritenere lo scambio di territori una "parte necessaria di un accordo di pace tra Russia e Ucraina, ma di non poter prendere decisioni definitive in merito". Lo riferisce il sito di informazione Axios citando due fonti a conoscenza dei contenuti della conversazione. "Trump ha detto che sono Vladimir (Putin) e Volodymyr a dover discutere tra loro dei territori, non lui", riporta Axios. Secondo la testata online, Trump - che venerdì incontrerà il presidente russo in Alaska - ha detto a Zelensky e ai leader europei che i suoi obiettivi dal vertice con Putin sono di ottenere un cessate il fuoco e di comprendere meglio se sia possibile raggiungere un accordo di pace completo. Ucraini ed europei non erano sicuri di cosa Trump sperasse effettivamente di ottenere in Alaska, ma questo è un obiettivo concreto e in linea con i loro. Putin ha ripetutamente respinto l'idea di un cessate il fuoco incondizionato fino ad ora. 

Il Papa: "Trump-Putin? Si trovi accordo, cessi la violenza"

"Mi auguro sempre il cessate il fuoco, che cessi la violenza e  che si mettano d'accordo. Perché la guerra dopo tanto tempo, qual è il fine?". Lo dice Papa Leone XIV rispondendo ad una domanda dell'Ansa al suo arrivo a Castel Gandolfo su che cosa si aspetti dal vertice di Ferragosto tra il presidente americano Donald Trump e quello russo Vladimir Putin. 

Macron: "Trilaterale Trump-Putin-Zelensky si tenga in Europa"

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha auspicato che possa tenersi in Europa, "in un Paese neutrale", un eventuale incontro trilaterale con al tavolo Donald Trump, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky.

Riferendosi al vertice in programma venerdì in Alaska, Macron ha affermato che Trump "si batterà anche per ottenere un trilaterale" con i due presidenti di Russia e Ucraina. "Penso che questo sia un punto molto importante a questo proposito, e speriamo che possa svolgersi in Europa, in un Paese neutrale accettato da tutte le parti", ha aggiunto il presidente francese.

Call Ue-Trump, Zelensky: "Grazie a Germania per il sostegno"

"Stiamo lavorando con il Cancelliere in questo incontro, dove abbiamo discusso, in relazione bilaterale, vorrei ringraziare ancora una volta la Germania per il suo aiuto, il supporto al rafforzamento del nostro stato, della nostra sicurezza, della nostra difesa aerea, dall'inizio della guerra. Abbiamo poi lavorato a livello degli altri leader europei, a colloquio con gli altri leader europei, con il Presidente Trump e adesso stiamo facendo questa conferenza stampa, congiunta per disegnare il quadro della nuova sicurezza del nostro Paese". 

Call Ue-Trump, Zelensky: "Grazie a Germania per il sostegno" | Video Sky - Sky TG24

Call Ue-Trump, Zelensky: "Grazie a Germania per il sostegno" | Video Sky - Sky TG24

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Mosca: "I territori annessi in Costituzione, colloqui dettati da interessi nazionali"

"La struttura territoriale della Federazione russa è inclusa nella nostra Costituzione. Questo la dice tutta", ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri russo, Aleksei Fadeev, parlando della possibilità di uno scambio di territori fra Mosca e Kiev. "Quindi per quel che riguarda gli obiettivi della delegazione russa ai negoziati in Alaska, sono dettati esclusivamente dagli interessi nazionali", ha aggiunto.

Rutte: "Palla ora nel campo di Putin"

"Ora la palla è nel campo di Putin". Lo dice il segretario generale della Nato, Mark Rutte dopo aver partecipato alla videoconferenza tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i leader europei. "Siamo uniti nel fare pressione per porre fine a questa terribile guerra contro l'Ucraina e raggiungere una pace giusta e duratura", ha scritto Rutte sui social media. "Apprezziamo la leadership di Trump e lo stretto coordinamento con gli alleati. La palla è ora nel campo di Putin", ha aggiunto. 

Rutte

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Zelensky: "Putin non vuole la pace, bluffa sull'avanzata"

Il presidente russo Vladimir "Putin sta bluffando, sta cercando di spingersi oltre la linea del fronte" per fingere di poter occupare tutta l'Ucraina, ma "non è così". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, auspicando ulteriori sanzioni contro Mosca se il Cremlino non dovesse accettare un cessate il fuoco.

Nel corso di una conferenza stampa congiunta a Berlino con il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, Zelensky ha spiegato di aver sfruttato l'incontro in formato virtuale per ribadire a Donald Trump e ai leader europei che Putin non "vuole la pace".

"Putin non può ingannarci", ha aggiunto il presidente ucraino, precisando che Trump ha promesso che lo contatterà dopo il summit con il presidente russo di venerdì in Alaska.

Schoof: "D'accordo su precondizioni principali per un cessate il fuoco"

In seguito ai colloqui di oggi fra Paesi europei, Stati Uniti e Ucraina, "c'è accordo sulle precondizioni principali per un cessate il fuoco", ha affermato il Premier olandese, Dick Schoof, in un post su X, in cui ha precisato che "l'Ucraina deve essere in grado di decidere del suo futuro e deve avere un posto al tavolo dei negoziati il prima possibile". "Non ci possono essere decisioni sull'Ucraina senza l'Ucraina. Kiev deve avere garanzie di sicurezza robuste", ha concluso, in vista del vertice in Alaska di venerdì, sottolineando che "nel frattempo, mentre lavoriamo all'obiettivo finale che è quello di una pace giusta e duratura, è cruciale mantenere elevate le pressioni sulla Russia". 

Merz: "C'è speranza che qualcosa si stia muovendo"

"C'è speranza che qualcosa si stia muovendo". A dichiararlo è stato il cancelliere tedesco Friedrich Merz, dopo i colloqui con il presidente americano Donald Trump. 

Il cessate il fuoco deve essere il primo passo in direzione di un accordo di pace duraturo, ha sottolineato il cancelliere, che ha insistito sul principio per cui "i confini non devono essere modificati con la forza" e ha assicurato che i partner europei sono intenzionati a fornire "solide garanzie di sicurezza per l'Ucraina".

Zelensky: "Sul Donbass la nostra posizione resta invariata"

Interrogato sulla possibilità di cedere territori nel Donbass, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che la sua posizione rimane invariata. "Qualsiasi questione che riguardi l'integrità territoriale dell'Ucraina non puo' essere discussa cosi', senza considerare la nostra Costituzione e la volontà del nostro popolo", ha dichiarato Zelensky nella conferenza stampa dopo la videochimata con Trump e i leader Ue. "Per quanto riguarda i nostri principi, per quanto riguarda la nostra integrità territoriale, alla fine, sarà il livello dei leader a decidere. Senza l'Ucraina al tavolo, è impossibile raggiungere questo obiettivo", ha aggiunto Zelensky. "La mia posizione non cambierà", ha affermato Zelensky. 

Zelensky

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Macron: "Gli Usa vogliono cessate il fuoco, Trump ha chiarito le sue intenzioni"

"Lo scambio con Donald Trump ha permesso di chiarire le sue intenzioni e a noi di esprimere le nostre attese". A dichiararlo è stato il presidente francese Emmanuel Macron parlando con la stampa al termine dei colloqui a Berlino assieme al presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa.  "La volontà americana è quella di ottenere un cessate il fuoco", ha aggiunto ribadendo: "Vogliamo che tutto ciò che riguarda l'Ucraina sia discusso con l'Ucraina".

Macron: "Molto importante che Europa sia stata ascoltata prima del vertice in Alaska"

"E' molto importante che l'Europa sia stata ascoltata prima del vertice" di venerdì in Alaska tra Donald Trump e Vladimir Putin. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron, al termine della riunione dei leader europei con il presidente americano e il vice JD Vance, collegato insieme al presidente del Consiglio Ue Antonio Costa, da Fort Bregancon.

Macron, 'pronto nuovo pacchetto di sanzioni alla Russia

"Abbiamo adottato un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia e ne stiamo preparando un altro. Non si può escludere niente, l'adozione di sanzioni è condivisa, saranno condizionate a un'accettazione da parte della Russia di una pace duratura": lo ha detto nella sua residenza estiva del Fort de Bregancon, il presidente francese, Emmanuel Macron, in una pausa fra le videoconferenze con i leader europei, Donald Trump e Volodymyr Zelensky a due giorni dal vertice in Alaska sull'Ucraina.

Costa, 'Trump condivide nessun negoziato al posto di Kiev

"Il presidente Trump ha condiviso con noi tre obiettivi molto importanti: prima di tutto il cessate il fuoco, poi che nessuno oltre all'Ucraina può negoziare ciò che riguarda l'Ucraina, e terzo elemento la disponibilità degli Stati Uniti di condividere con l'Europa gli sforzi per rafforzare le condizioni di sicurezza quando avremo ottenuto una pace duratura e giusta per l'Ucraina". Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa al fianco di Emmanuel Macron al termine della videocall con Donald Trump, auspicando "un grande successo" dell'incontro di venerdì con Vladimir Putin per aprire "il cammino della pace". 

Zelensky,'Mosca non può mettere veto su Kiev in Ue e Nato'

"La Russia non può mettere un veto su quello che l'Ucraina vuole fare in relazione alla sua presenza nell'Unione europea e nella Nato", lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla conferenza stampa con il cancelliere Friedrich Merz dopo l'incontro in teleconferenza con gli altri leader europei e con il presidente Trump. Zelensky ha poi aggiunto: "Putin non vuole la pace, vuole occupare tutta l'Ucraina. Abbiamo bisogno di esercitare ulteriore pressione su Putin, con le sanzioni, perché ci sia un immediato cessate il fuoco". 

Axios, 'Trump è ancora molto arrabbiato con Putin'

Donald Trump è ancora "molto arrabbiato" con Vladimir Putin nonostante la sua retorica suoni, a volte, filorussa. Lo riferiscono ad Axios due fonti dell'amministrazione. "Se dovesse scegliere da che parte stare, inizierebbe a far crollare l'economia russa. Ne ha davvero abbastanza", hanno sottolineato i funzionari a proposito dello stato d'animo del presidente americano nei confrotni del leader del Cremlino. E se, hanno aggiunto le fonti, i messaggi del tycoon possono sembrare pro-Mosca è perché "è convinto che questa strategia lo aiuterà a raggiungere un accordo" con la Russia. 

Merz, 'tutelare interessi sicurezza Europa e Kiev in Alaska'

"In Alaska devono essere tutelati gli interessi di sicurezza dell'Europa e dell'Ucraina". Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, nel corso di una conferenza congiunta con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a Berlino. Merz ha affermato che gli europei stanno facendo tutto il possibile per "contribuire a definire l'agenda" dell'incontro tra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il presidente russo Vladimir Putin in Alaska, aggiungendo che il capo della Casa Bianca "ha il nostro totale sostegno"

Macron, primo obiettivo Trump è cessate il fuoco

"Il primo obiettivo di Trump nell'incontro con Putin è chiedere il cessate il fuoco". Lo dice il presidente francese, Emmanuel Macron, dopo la fine della videoconferenza con il presidente Usa e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Parlando a Fort Bre'gancon al termine dei colloqui, Macron ha aggiunto che l'iniziativa è "sostenuta" dalla Francia. 

Ucraina: conclusi colloqui Trump, Zelensky e leader Ue

Si è appena conclusa la riunione in videoconferenza tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky e diversi leader europei sull'ucraina. Un terzo incontro, che riunirà i cosiddetti 'volenterosi' si terrà nel tardo pomeriggio.

Ucraina: 6.200 droni russi negli attacchi a luglio, nuovo record

Record di droni russi lanciati contro l'Ucraina a luglio. Secondo l'intellogence britannica, Mosca ha usato il mese scorso negli attacchi contro il Paese 6.200 aerei senza pilota, una cifra senza precedenti nei quasi tre anni e mezzo di guerra. A giugno, contro l'Ucraina erano stati lanciati 5.600 droni, usati in maniera crescente in combinazione con i raid missilistici per "rendere più difficile" la difesa antiaerea ucraina.

La Russia limita le chiamate su Whatsapp e Telegram

Le autorità russe hanno introdotto "misure per limitare parzialmente" le chiamate telefoniche via Whatsapp e Telegram per contrastare azioni "criminali". Lo ha reso noto l'ente statale per le telecomunicazioni, Roskomnadzor, citato dall'agenzia Interfax. "Secondo le forze dell'ordine e numerose segnalazioni dei cittadini, i messenger stranieri Telegram e WhatsApp sono diventati i principali servizi vocali utilizzati per truffe, estorsioni di denaro e coinvolgimento in attività di sabotaggio e terrorismo da parte di cittadini russi", ha affermato l'ente statale. 

Stanovaya: "Sviluppi sul terreno molto più decisivi di esito vertice Putin Trump"

"Gli sviluppi in corso sul terreno in Ucraina saranno di gran lunga più decisivi di qualsiasi cosa possano concordare Vladimir Putin e Donald Trump" ad Anchorage venerdì, prevede l'analista russa Tatiana Stanovaya, in un lungo post su X, sottolineando, mentre il fronte ucraino si sta sbrindellando intorno alla località strategica di Pokrovsk, nel Donetsk, anche che qualsiasi risultato del summit in Alaska, per la cui organizzazione non sono in corso sforzi intensi, sarà "fragile".  In Alaska non sarà raggiunto "un accordo" per la fine della guerra. Il Presidente russo "può al più realisticamente sperare" nel sostegno della sua controparte per una proposta quadro che "sarà tuttavia messa in discussione dagli europei e dall'opposizione ucraina".  "Sono in pochissimi" a Mosca a conoscere tutti i dettagli del piano di pace che ha in mente Putin, le cui fondamenta, si sa però, non sono cambiate nel tempo. Il Presidente russo, contrariamente alla sua controparte, ha le idee chiare, sottolinea l'analista, che ha fondato R.Politik ed è politologa a Carnegie Russia and Eurasia Center: continua a volere garanzie di sicurezza, "vala a dire la neutralizzazione geopolitica" dell'Ucraina (non espansione della Nato, de militarizzazione e de nazificazione dell'Ucraina) a cui sia sia Kiev che, gli europei, si oppongono.

Ucraina: media, in corso call tra Trump, Zelensky e leader europei

E' in corso la 'call' tra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, ed i leader europei in visita del summit di venerdì con il presidente russo, Vladimir Putin. Lo ha riferito il giornalista di Axios, Barak Ravid, su X.

Kiev: "A settembre nuovo incontro 'formato Ramstein'"

A settembre si terra' una nuova riunione del Gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina nel formato "Ramstein". Lo ha riferito RBC-Ucraina citando il ministro della Difesa ucraino, Denys Shmyhal su Telegram. Shmyhal ha avuto una conversazione telefonica con il Ministro della Difesa britannico John Healy e vertici del Ministero della Difesa hanno discusso i preparativi per il prossimo incontro nel formato Ramstein. "L'incontro si terra' a settembre. Abbiamo coordinato le posizioni principali. Ho ringraziato la Gran Bretagna per l'attiva preparazione e organizzazione dell'incontro", ha scritto Shmyhal. L'ultimo incontro nel formato "Ramstein" si e' svolto il 21 luglio. 

Kiev ordina evacuazione da decine di località del Donetsk

Le autorità ucraine hanno ordinato "l'evacuazione  obbligatoria di famiglie con bambini" da decine di località nella  regione del Donetsk, nell'est del Paese, dove l'esercito russo sta  avanzando rapidamente negli ultimi giorni. Il governatore della regione,  Vadym Filashkin, ha ordinato alle famiglie di lasciare diverse  località, in particolare la piccola città di Bilozerske. Secondo lui,  nella zona si trovano ancora circa 1.150 bambini. L'ordine di  evacuazione conferma il peggioramento delle condizioni di sicurezza  nell'area.  Alla fine di luglio le autorita' locali della regione di Donetsk avevano deciso di ampliare la zona di evacuazione forzata delle famiglie con bambini a causa del peggioramento della situazione della sicurezza. In particolare, era stata annunciata l'evacuazione della citta' di Dobropillya e di diversi insediamenti, dove all'epoca si trovavano piu' di 900 bambini. All'inizio di agosto, l'evacuazione forzata nella regione di Donetsk e' stata estesa ad altri 19 insediamenti. "Lo sottolineo ancora una volta: rimanere nel territorio della regione di Donetsk comporta un pericolo costante. Evacuate finche' e' ancora possibile Prendetevi cura dei vostri cari e non esponeteli al pericolo", ha sottolineato Filashkin. 

F-35 italiani intercettano jet russi in Estonia: è la prima volta

Per la prima volta due F-35 italiani sono decollati in Estonia in risposta a velivoli russi, nell'ambito della missione di pattugliamento aereo della Nato. Lo ha fatto sapere il Comando aereo della stessa Nato.  "La task force air italiana, distaccamento del 32esimo stormo presso la base aerea di Ämari, è in stato di allerta rapida 24 ore su 24, sette giorni su sette", recita la nota, "a dimostrazione dell'impegno dell'Alleanza a salvaguardare lo spazio aereo della Nato". I due jet italiani sono decollati in modalità Qra (quick reaction alert) per identificare un Antonov An-12 con transponder spento e privo di piano di volo, in rotta verso l’enclave russa di Kaliningrad sopra acque internazionali del Mar Baltico.

F-35 italiani intercettano jet russi in Estonia: è la prima volta

F-35 italiani intercettano jet russi in Estonia: è la prima volta

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Bessent: "Più sanzioni contro Russia se incontro Trump-Putin non positivo"

Il segretario al Tesoro  statunitense, Scott Bessent, ha affermato che le sanzioni o i dazi  secondari contro la Russia potrebbero aumentare, se l'incontro tra il  presidente Donald Trump e il presidente russo, Vladimir Putin, non  dovesse andare a buon fine, e ha invitato i leader europei a ricorrere a  loro volta alle sanzioni. Bessent lo ha detto durante un'intervista a  Bloomberg Tv.

Ucraina, fonti Usa: senza accordo continueremo a fornire armi

Se la trattativa con la Russia per un cessate il fuoco fallira', gli Stati Uniti continueranno a fornire armi all'Ucraina tramite la Nato. Lo ha assicurato un alto funzionario americano ad Axios. "Anche se gli sforzi diplomatici falliranno, Trump continuera' a vendere armi ai Paesi Nato per l'Ucraina", ha spiegato la fonte.

Trump: anche gli europei vogliono un accordo sull'Ucraina

"Parlerò con i leader europei tra poco. Sono persone fantastiche che vogliono vedere un accordo concluso" sulla guerra in Ucraina. Lo ha scritto il presidente Usa Donald Trump sul suo social Truth. Il presidente degli Stati Uniti avra' dei colloqui con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e con alcuni leader europei prima di incontrare Vladimir Putin il 15 agosto.  Secondo alcune fonti citate dai media di Kiev, la videoconferenza di Trump con Zelensky e i leader europei iniziera' a breve, alle 15 ora di Kiev, le 14 in Italia. Successivamente, il presidente degli Stati Uniti parlera' separatamente con i leader europei.

Trump: "Putin non ha vinto, i media diffondo fake news"

"I media sono molto ingiusti sul mio incontro con Putin. Citano perdenti licenziati e persone stupide come John Bolton, che ha detto che nonostante l'incontro sia in suolo americano, 'Putin ha già vinto'. Ma che dice? Stiamo vincendo su tutto", lo scrive  Donald Trump su Truth.

Ucraina: fonti Usa, possiamo abbattere economia russa domani

La "visione generale" dell'amministrazione Trump è "da mesi" che "possiamo far crollare l'economia russa in un giorno" qualora il Cremlino insista sul cammino della guerra in Ucraina. Lo ha sottolineato ad Axios un alto funzionario Usa. "Ci sono più modi di distruggere l'Ucraina. Ma se dovesse scegliere una parte, inizierebbe ad abbattere l'economia russa. Ne ha veramente abbastanza", ha confidato la fonte, a proposito dell'orientamento del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.

Ucraina, fonti Usa: senza accordo continueremo a fornire armi

Se la trattativa con la Russia per un cessate il fuoco fallirà, gli Stati Uniti continueranno a fornire armi all'Ucraina tramite la Nato. Lo ha assicurato un alto funzionario americano ad Axios. "Anche se gli sforzi diplomatici falliranno, Trump continuerà a vendere armi ai Paesi Nato per l'Ucraina", ha spiegato la fonte. 

Ucraina: concesso il visto di ingresso negli Usa ai giornalisti russi accreditati al Cremlino

Concesso il visto di ingresso negli Stati Uniti ai giornalisti russi accreditati al Cremlino, per poter seguire il Presidente Putin ad Anchorage venerdì. Per la prima volta dal 2021 è stato approvato il visto per i giornalisti di Perviy Kanal, precisa la Tass, ricordando i problemi che avevano avuto i giornalisti al seguito del ministro degli Esteri Sergei Lavrov a settembre del 2023 e a luglio dell'anno successivo per seguire il ministro a incontri al Palazzo di Vetro a New York. I visti concessi ora hanno validità fino all'11 novembre. 

Separatisti e Kiev si accusano di 'raid con vittime nel Kherson'

Separatisti e Kiev si accusano di 'raid con vittime nel Kherson'          Il governatore della regione ucraina di Kherson, Oleksandr Prokudin, accusa le forze armate russe di aver ucciso tre civili nei raid delle ultime ore sull'oblast in parte occupata dalle truppe del Cremlino. Lo riporta l'edizione in lingua russa della Bbc. Secondo Prokudin, una donna è morta in un attacco di artigliera delle forze russe sul villaggio di Chernobaevka, e un uomo e una donna sono morti nell'attacco di un drone nei pressi di Berislav. Il leader dei separatisti filorussi locali, Vladimir Saldo, sostiene invece che le forze ucraine abbiano provocato la morte di tre uomini e il ferimento di un'altra persona in un attacco su Gladovka. Le dichiarazioni non sono al momento verificabili in modo indipendente

In 24 ore la più grande avanzata russa in Ucraina da un anno

L'esercito russo ha compiuto la sua più grande avanzata in 24 ore in territorio ucraino in oltre un anno, mentre i suoi progressi accelerano da diverse settimane. Emerge da un'analisi dell'Afp sui dati forniti dall'Institute for the Study of War (Isw).    Pochi giorni prima del vertice tra Donald Trump e Vladimir Putin, previsto per venerdì in Alaska, le truppe di Mosca sono avanzate o hanno rivendicato oltre 110 chilometri in più rispetto al giorno precedente, cosa che non accadeva dalla fine di maggio 2024. Nelle ultime settimane, di solito, per l'analisi, impiegavano 6 giorni per avanzare così tanto. 

Zelensky arrivato a Berlino, ricevuto da Merz in Cancelleria

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Berlino e alla cancelleria federale è stato accolto da Friedrich Merz. I due parteciperanno alle videoconforenze previste nel pomeriggio: innanzitutto con i leder europei, poi con il presidente Trump e infine, nel tardo pomeriggio, ci sarà una nuova teleconferenza con il cosidetto formato della coalizione dei volenterosi.

Ucraina: Mosca rivendica conquista due insediamenti nel Donetsk

Le forze russe hanno conquistato gli insediamenti di Suvorovo e Nikanorovka nella regione di Donetsk, contesa con l'Ucraina. Lo riferisce una nota del ministero della Difesa russo.

F-35 italiani basati in Estonia intercettano jet russi

"Per la prima volta due F-35 italiani decollano in Estonia in risposta a velivoli russi nell'ambito della missione di pattugliamento aereo della Nato. La Task Force Air italiana, distaccamento del 32° Stormo presso la base aerea di Ämari, è in stato di allerta rapida 24 ore su 24, 7 giorni su 7, a dimostrazione dell'impegno dell'Alleanza a salvaguardare lo spazio aereo della Nato". Lo fa sapere il Comando aereo della Nato.

Mosca, conquistati altri due villaggi nel Donetsk

Il ministero della Difesa russo ha rivendicato la conquista nelle ultime 24 ore di altri due villaggi nell'est dell'Ucraina: Suvorovo e Nikanorovka, nella regione di Donetsk.

Mosca: "Nostre richieste per pace in Ucraina invariate"

La "posizione di principio" della Russia per la pace in Ucraina rimane "invariata" rispetto a quello che ha annunciato lo scorso anno il presidente Vladimir Putin. Quindi, ritiro delle truppe ucraine dalle quattro regioni rivendicate da Mosca (Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson) e rinuncia di Kiev a entrare nella Nato. Lo ha detto il vice direttore del Dipartimento informazione e stampa del ministero degli Esteri, Alexei Fadeyev, citato dall'agenzia Tass.      "La posizione della Russia è invariata, ed è stata espressa il 14 giugno 2024", ha detto il diplomatico, ricordando un discorso di Putin al ministero degli Esteri.

Mosca: Ue cerca di sabotare sforzi Russia e Usa per pace

L'Unione europea sta cercando di "sabotare" gli sforzi di pace della Russia e degli Usa. Lo afferma il ministero degli Esteri di Mosca, giudicando "insignificanti" le consultazioni odierne del presidente ucraino Volodymyr Zelensky con i leader europei. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.

Papa: "Dio doni la pace ai popoli che vivono tragedia guerra"

"Alla vigilia della memoria liturgica di San Massimiliano Maria Kolbe, vi incoraggio a prendere esempio dal suo eroico atteggiamento di sacrificio per l'altro. Per sua intercessione, supplicate Dio di donare la pace a tutti i popoli che vivono la tragedia della guerra". Cosi' Papa Leone XIV nell'Udienza Generale durante i saluti ai pellegrini polacchi.

Zelensky: "Liberati 6 villaggi su 18 occupati nel Sumy"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha affermato che le forze armate ucraine hanno liberato 6 dei 18 villaggi occupati dai russi nella regione ucraina settentrionale di Sumy, raggiungendo anche il confine con la Russia in due punti.    Citato dall'Ukrainska Pravda, Zelensky in un incontro con la stampa ieri ha detto:  "Nell'oblast' di Sumy c'erano 18 villaggi o località importanti occupati. Sei sono stati liberati. Quindi stiamo avanzando e questa è una buona notizia. Abbiamo raggiunto il confine con la Federazione Russa in due punti. Penso che la situazione lì sia più o meno positiva".

Zelensky: "Non permettiamo inganni da parte della Russia"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in vista dell'imminente vertice tra Trump e Putin, ha sottolineato su Telegram che "bisogna porre fine a questa guerra, bisogna fare pressione sulla Russia per una pace giusta. Bisogna prendere l'esperienza dell'Ucraina, dei nostri partner, per non permettere inganni da parte della Russia". Queste sono le "posizioni comuni" emerse, ha spiegato Zelensky, dalle oltre 30 conversazioni e consultazioni avute con gli alleati nei giorni scorsi. "Al momento non c'e' alcun segnio che i russi si stiano preparando a terminare la guerra", ha aggiunto il presidente ucraino, "i nostri sforzi coordinati e i passi comuni - dell'Ucraina, degli Stati Uniti, dell'Europa, di tutti i paesi che vogliono la pace - possono sicuramente costringere la Russia alla pace". "In questi giorni si sono svolti più di 30 colloqui e consultazioni con i  partner. Diverse parti del mondo, visioni diverse, ma posizioni comuni"  era stata la sua premessa al post su Telegram. Il post è accompagnato  da un video realizzato con il montaggio in sequenza di immagini da  diversi incontri diplomatici tenuti dal leader ucraino con capi di Stato  e politici stranieri, tra cui la presidente del Consiglio italiana,  Giorgia Meloni. 

Orban: "Su Ucraina l'Ue cerca di dare istruzioni dalla panchina"

Il premier ungherese Viktor Orban giustifica su  Facebook il suo rifiuto di firmare la dichiarazione congiunta dei 26  Paesi dell'Ue al sostegno dell'Ucraina prima l'incontro Trump-Putin in  Alaska accusando l'Ue di "cercare di impartire istruzioni dalla  panchina".  "L'Ue non è stata invitata al negoziato che è una cosa  triste, ma è ancora peggio che stia cercando di impartire lezioni dalla  panchina. Piuttosto, bisognerebbe seguire l'esempio dell'incontro  americano-russo, iniziando la convocazione di un incontro russo-europeo.  Diamo un'opportunità alla pace", ha scritto. Orban protesta per essere  spacciato per "un fantoccio di Putin" che mantiene rapporti tesi con  Kiev. "Potremmo rovinare l'Ucraina da un giorno all'altro, visto che  riceve attraverso l'Ungheria il gas e l'elettricità. Basterebbe troncare  queste linee, ma non lo facciamo. Non è nel nostro interesse di creare  un caos nel vicinato", ha detto.

Podolyak: "Putin non pronto a negoziati realistici"

"Senza un incontro trilaterale diretto tra Trump,  Zelensky e Putin non solo non si mette fine alla guerra ma non si inizia  nemmeno a discutere del tema". Lo afferma in un'intervista al Corriere  della Sera, Mykhailo Podolyak, primo consigliere del presidente ucraino  Volodymyr Zelensky. "Putin - aggiunge - non è pronto per negoziati  realistici. Il suo compito principale in questa fase è di prendere  tempo, di fuorviare l'amministrazione americana. Prova a fare il  moderatore di un processo di pace di una guerra che ha iniziato lui. Ma  non vuole la pace, perché, di fatto, la guerra è oggi l'unico strumento  che conferma la soggettività globale della Russia. Senza conflitto,  Mosca perde il suo peso nel mondo. Ecco perché Putin non è dell'umore  giusto per negoziati in presenza di Zelensky". "Come si può pensare di  risolvere le questioni ucraine senza la presenza dell'Ucraina e senza  Zelensky? E su questo punto - prosegue Podolyak - non sta insistendo  solo il presidente ucraino ma anche molti leader dei Paesi europei,  Italia compresa. Solo la pressione congiunta di americani, europei e  ucraini ci permetterà di raggiungere la fine della guerra". Per il  consigliere di Zelensky "senza l'uso di strumenti coercitivi, come  sanzioni economiche e senza una sconfitta militare non accadrà nulla".  "Uno degli scenari proposti dall'amministrazione americana - va avanti -  era un cessate il fuoco globale, che tenesse conto anche dell'impatto  aereo, compresi gli attacchi missilistici e con droni sul territorio  ucraino. Ma nessuno di questi scenari è stato accettato dalla Russia.  Tuttavia, l'Ucraina è pronta a discuterne. E questo perché qualsiasi  cessate il fuoco, in particolare un cessate il fuoco globale, è un punto  di partenza da cui avviare i negoziati in modo appropriato". "La Russia  non è riuscita a raggiungere gli obiettivi che si era prefissata. Di  conseguenza, non si accontenterà di un risultato parziale. Dal momento  in cui la Russia non è disposta a mettere fine al conflitto, parlare di  concessioni territoriali suona molto strano per l'Ucraina, oltre che  contrario ai principi di diritto internazionale. Nel XXI secolo  comprensibilmente persone che hanno vissuto in guerra per tre anni e  mezzo sono psicologicamente pronte a fare concessioni. Ma il problema  non è in Ucraina, attore aggredito. Il nodo da sciogliere sta nella  Federazione russa, attore aggressore. La domanda va rivolta ai russi:  vogliono andare avanti nonostante abbiano subito più di un milione di  persone uccise e ferite?" conclude Podolyak. 

La Cina sanziona due banche lituane dopo stretta Ue contro Mosca

Il ministero del Commercio cinese ha annunciato  contromisure contro due istituti finanziari dell'Unione europea in  risposta alla decisione di Bruxelles di inserire due istituti finanziari  mandarini nel 18/mo pacchetto di sanzioni contro la Russia, finita nel  mirino per la sua aggressione all'Ucraina. Si tratta, in base a quanto  spiegato in una nota, delle lituane Ab Mano Bankas e Uab Urbo Bankas:  "alle organizzazioni e agli individui all'interno del territorio cinese è  vietato effettuare transazioni, cooperare e svolgere altre attività con  tali banche". Pechino, nell'occasione, ha esortato "l'Ue a correggere  le sue pratiche illecite" e "a smettere di danneggiare gli interessi  cinesi", considerando le sanzioni europee a carico di due sue banche  "una grave violazione del diritto internazionale e delle norme  fondamentali che regolano le relazioni internazionali". La risposta  cinese ha un effetto simbolico: nella lista nera sono finiti due  istituti di credito di Vilnius con cui Pechino ha contatti diplomatici  minimi dopo che le relazioni bilaterali si sono deteriorate nel 2021 a  causa del permesso lituano dato a Taiwan di aprire un suo ufficio con la  dicitura 'taiwanese' nel nome, quando rappresentanze simili operano in  altri Paesi sotto il nome di 'Taipei'. Una mossa che Pechino ha  interpretato come un tentativo dell'isola, rivendicata come territorio  "sacro" e inalienabile", di affermarsi come Stato indipendente. La Cina,  in risposta, ha richiamato il proprio ambasciatore da Vilnius e ha  espulso quello lituano da Pechino.

Guerra Ucraina, oggi riunioni Volenterosi, anche con Trump e Zelensky

Sono tre le riunioni in programma oggi in videoconferenza su iniziativa dei leader della cosiddetta “coalizione dei Volenterosi", il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il premier britannico Keir Starmer, in vista dell'incontro di venerdì in Alaska sull'Ucraina fra Trump e Putin.

Guerra Ucraina, oggi riunioni Volenterosi, anche con Trump e Zelensky

Guerra Ucraina, oggi riunioni Volenterosi, anche con Trump e Zelensky

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Zuppi: "Pace immediata ma che sia anche giusta"

 "Tra Ucraina e Russia c'e' bisogno di una pace immediata, ma che sia una pace giusta", "l'Ucraina non e' un oggetto, ma un soggetto. E in un tavolo di trattativa per la pace nessun soggetto dovrebbe essere escluso e tenuto fuori". Lo sottolinea il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale italiana, in una intervista a Il Mattino. Papa Francesco aveva affidato a Zuppi un mandato come inviato speciale per il fronte ucraino-russo. Un ruolo confermato da Papa Leone XIV. "Continuo a occuparmi della sorte dei bambini coinvolti negli scontri, dei prigionieri di guerra, del rimpatrio delle salme dei soldati caduti", afferma il cardinale. "Il mio impegno - spiega - e' di carattere umanitario e in quanto tale non cessera' finche' ci saranno ostilita' e belligeranza nell'area. Finche' ci saranno fragili che subiscono sofferenze, e sara' sempre a servizio dei piu' indifesi". Lo scorso anno Zuppi si reco' in visita istituzionale a Mosca, dove incontro' il ministro degli Esteri Lavrov. Sono previsti altri incontri in Russia o in Ucraina? "Ci stiamo lavorando. Non c'e' ancora nulla in programma. Ma se potra' servire per ragioni umanitarie, lo faremo. E ce n'e' ancora bisogno". Zuppi inoltre conferma di essere in "contatto costante" con il cardinale Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme: "Seguiamo con attenzione anche le atroci sofferenze della popolazione di quella parte del mondo, che sono anche le nostre".

Oggi Zelensky a Berlino per videoconferenza con Trump

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e' in viaggio per Berlino per partecipare alla videoconferenza dei leader europei con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in vista dell'incontro di quest'ultimo con il presidente russo, Vladimir Putin, previsto in Alaska venerdi' 15 agosto. Lo riferiscono fonti del governo tedesco. Il capo di Stato ucraino dovrebbe quindi partecipare alla videoconferenza con Trump e il vicepresidente Usa JD Vance a fianco del cancelliere tedesco, Friedrich Merz. Proprio da Merz era partita l'iniziativa di tenere colloqui da remoto tra Europa e Usa prima del bilaterale di Anchorage, allo scopo di premere su Washington perche' non ceda troppo alle richieste di Mosca. Alla videoconferenza e' prevista inoltre la partecipazione dei leader di Francia, Regno Unito, Italia, Polonia, Finlandia e della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. Le discussioni, a quanto si apprende da Berlino, si concentreranno sulle modalita' per "esercitare pressione sulla Russia", "preparare possibili negoziati di pace" e questioni "relative alle rivendicazioni territoriali e alle garanzie di sicurezza". Ieri i capi di Stato e di governo europei - ad eccezione del premier ungherese, il filorusso Viktor Orban - hanno sottolineato la necessita' che gli ucraini possano "decidere sul loro futuro" e rimarcato che negoziati sostanziali possono aver luogo solo "nel contesto di un cessate il fuoco o di una riduzione delle ostilita'". Vladimir Putin, da parte sua, ha parlato negli ultimi giorni con alcuni dei suoi partner piu' stretti: il presidente cinese Xi Jinping, il premier indiano Narendra Modi, il presidente brasiliano Luiz Ina'cio Lula da Silva e il dittatore nordcoreano Kim Jong Un.

Mollicone (FdI): "Non si può escludere l'Ue"

 "La riunione di oggi e' sicuramente un buon passo. Ancora una volta, si rafforza il ruolo dell'Italia in chiave di geopolitica multilaterale. Il Governo Meloni sostiene l'azione dell'Ue per la partecipazione dell'Ucraina al tavolo per trattare una pace giusta. In questo senso, dobbiamo avere un ruolo proattivo. L'incontro e' stato richiesto da Putin. La vicenda del conflitto ucraino riguarda in primo piano anche noi, e' un interesse generale per la difesa del nostro territorio.  Non si puo' escludere l'Ue - che ha inflitto sanzioni alla Russia e sostenuto la difesa della patria degli ucraini - da queste trattative." Cosi' ha dichiarato il deputato di Fratelli d'Italia e componente del gruppo interparlamentare Italia-Usa Federico Mollicone durante la trasmissione Agora' Estate su Rai 3.

Ucraina, Tajani: "Cessate il fuoco subito"

"Noi sosteniamo l'iniziativa di Trump, è un passo in  avanti, un primo passo positivo perché si arrivi alla pace. Ben venga  l'incontro Trump-Putin se serve a scongelare i rapporti. Ma per un  accordo serve per forza anche Kiev. La pace non si può fare senza i  diretti interessati, russi e ucraini". Lo afferma in un'intervista al  Corriere della Sera il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. "Con una  dichiarazione congiunta sottoscritta dall'Italia i capi di Stato e di  governo della Ue hanno concordato che la pace non può essere decisa  senza l'Ucraina" spiega l'esponente dell'Esecutivo. "La Ue - aggiunge  Tajani - è e deve essere parte determinante delle trattative, anche  perché ha inflitto sanzioni alla Russia. La guerra in Ucraina è una  questione che riguarda la nostra sicurezza". Per il ministro degli  Esteri, i primi obiettivi sono "il cessate il fuoco e il sostegno alla  popolazione civile ucraina, che l'esercito russo sta attaccando  duramente". "La Ue - prosegue - deve partecipare alle trattative e la  pace non può essere una resa dell'Ucraina, questi i paletti  fondamentali. Noi tuteliamo il rispetto del diritto internazionale e  continueremo a sostenere le ragioni dell'Ucraina". "La politica estera  la fanno il premier Meloni e il sottoscritto. La linea del governo è  molto chiara" ha detto Tajani rispondendo alla domanda se fosse  infastidito dal controcanto di Matteo Salvini in politica estera. Cosa  fa in concreto il governo per impedire che Israele, che ha già fatto 60  mila vittime, continui a massacrare i civili in fila per un pugno di  farina? "Le stesse cose che in concreto sta facendo tutto il mondo. Cioè  chiedere a Netanyahu di fermarsi e ad Hamas di liberare gli ostaggi.  Noi stiamo facendo tutto il possibile per far sì che Israele fermi  l'attacco a Gaza. Abbiamo inflitto sanzioni ai coloni della  Cisgiordania, condannato l'uccisione dei giornalisti di Al Jazeera e  sottoscritto poche ore fa un appello con altri 28 Paesi alle autorità di  Israele, affinché venga garantito agli operatori umanitari e alle Ong  di proseguire in sicurezza il loro impegno per la distribuzione di  cibo". "Cosa hanno prodotto la Spagna e gli altri Paesi riconoscendo la  Palestina? Blinken - afferma ancora il ministro degli Esteri -, ex  segretario di Stato americano, ha detto che non è servito a niente. Noi  siamo favorevoli, ma non possiamo riconoscere uno Stato che non c'è.  Prima bisogna crearlo, perché oggi la Palestina non esiste e non può  essere Hamas ad avere un ruolo di guida, ma l'Autorità nazionale  palestinese". Si può essere ottimisti con barriere doganali del 15%? "I  dazi non sono una cosa positiva, ma bisogna vedere quali saranno gli  effetti. Se i dazi imposti ad altri Paesi sono più alti, il prodotto  italiano sul mercato Usa diventa più competitivo".  

Media: Russia ha perso oltre un milione di soldati in guerra

La Russia ha perso 1.066.110 soldati in Ucraina  dall'inizio della sua invasione su vasta scala, il 24 febbraio 2022. La  stima è dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, riporta il Kyiv  Independent. Il numero include le 890 vittime subite dalle forze russe  ieri. Secondo il rapporto, la Russia ha perso anche 11.099 carri armati,  23.127 veicoli corazzati da combattimento, 58.265 veicoli e serbatoi di  carburante, 31.429 sistemi di artiglieria, 1.465 sistemi di lancio  multiplo di razzi, 1.207 sistemi di difesa aerea, 421 aerei, 340  elicotteri, 50.852 droni, 3.558 missili da crociera, 28 navi e un  sottomarino. 

Guerra Ucraina Russia, i punti del possibile accordo fra Mosca e Kiev

Gli Stati Uniti e la Russia puntano a raggiungere un accordo per fermare la guerra in Ucraina che consentirebbe a Mosca di mantenere il territorio ottenuto durante la sua invasione militare, di fatto congelando il conflitto e aprendo la strada a un cessate il fuoco. Lo riporta Bloomberg citando fonti, secondo le quali Washington è al lavoro per assicurarsi  il consenso di Kiev e degli alleati europei. Putin sta chiedendo che gli  ucraini cedano l'intera aerea est del Donbass e la Crimea.  In base all'intesa su cui si lavora, la Russia sospenderebbe la sua  offensiva nel Kherson e nell'area di Zaporizhzhia sulle attuali linee di  battaglia. Il 9 agosto l’Ucraina e i Paesi europei hanno presentato una contropropsta.

Guerra Ucraina Russia, i punti del possibile accordo fra Mosca e Kiev

Guerra Ucraina Russia, i punti del possibile accordo fra Mosca e Kiev

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Usa-Russia, i vertici tra i leader che hanno fatto la storia

Il summit in Alaska tra i presidenti di Stati Uniti e Russia potrebbe  rappresentare un momento decisivo per il conflitto in Ucraina. In  passato sono stati diversi gli incontri che hanno segnato le relazioni  tra le due superpotenze, dalle crisi alle distensioni.

Usa-Russia, i vertici tra i leader che hanno fatto la storia

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La difesa aerea ucraina neutralizza due missili e 32 droni

Le forze di difesa aerea ucraine hanno intercettato  due missili balistici Iskander-M/KN-23 e 32 droni lanciati dalla Russia  contro l'Ucraina durante la scorsa notte. Lo scrive Ukrinform,  riportando notizie pubblicate dall'Aeronautica militare dell'Ucraina su  Telegram. A partire dalle 21 di ieri sera, le forze militari russe hanno  lanciato 49 droni d'attacco tipo Shahed e vari tipi di droni esca da  diverse direzioni, tra cui Kursk, Primorsko-Akhtarsk e Shatalovo. Due  missili Iskander-M/KN-23 sono stati lanciati anche dalla regione di  Kursk. I droni d'attacco hanno preso di mira le regioni di Donetsk, Sumy  e Chernihiv, mentre i missili balistici erano puntati sulla regione di  Poltava. L'attacco aereo è stato respinto da una risposta coordinata  ucraina che ha coinvolto aviazione, unità missilistiche antiaeree,  squadre di guerra elettronica, sistemi senza pilota e gruppi di fuoco  mobili. Secondo i dati preliminari, le forze di difesa aerea hanno  abbattuto 34 obiettivi aerei: i due missili Iskander e i 32 droni. Nel  frattempo, sono stati registrati 17 attacchi con droni in 15 località.  

Rubio: "Incontro Alaska non è vittoria Putin, Trump vuole guardarlo negli occhi"

Per Marco Rubio l'incontro di  Ferragosto in Alaska non è "una vittoria per Putin", come sostengono  tanti commentatori e lo stesso Volodymyr Zelensky. "La gente deve capire  che per il presidente Trump non è una concessione", ha detto  nell'intervista a Sid and Friends in the Morning, spiegando che il  presidente, dopo aver avuto diversi contatti telefonici con il leader  russo, "sente l'esigenza di sedere al tavolo con lui, di avere un faccia  a faccia, di ascoltarlo da solo, per poter fare una valutazione" delle  sue intenzioni riguardo alla fine della guerra in Ucraina.  "Un  incontro è quello che si fa per capire e prendere una decisione, si  vogliono vedere tutti i fatti, guardare la persone negli occhi e questo è  quello che il presidente vuole fare", aggiunge il segretario di Stato,  affermando di credere che già nelle prime fasi dell'incontro "sapremo se  questa cosa sarà un successo o no".  "E  il presidente è straordinario nel chiudere accordi, è un fantastico  negoziatore, ha un istinto tremendo nel decifrare la natura umana",  continua, spiegando che questo "è difficile da fare per telefono". "Ed è  quello che succederà venerdì e avremo una migliore comprensione delle  cose, non sarà facile, questa guerra significa molto per Putin" conclude  Rubio. 

Drone mostra Anchorage prima dell'incontro Trump-Putin. VIDEO

Le riprese effettuate con un drone mostrano la città di Anchorage, in  Alaska, dove si terrà l'incontro tra Trump e Putin il 15 agosto.

Drone mostra Anchorage prima dell'incontro Trump-Putin

Drone mostra Anchorage prima dell'incontro Trump-Putin

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Guerra in Ucraina, dalle armi al consenso: quanto può resistere Kiev?

Il 15 agosto Donald Trump e Vladimir Putin si incontreranno in Alaska  per discutere della guerra in Ucraina: convitato di pietra il presidente  Zelensky che, come ha promesso la Casa Bianca, verrà tempestivamente  informato di quanto verrà detto. Ma quanto può durare ancora Kiev nel  suo sforzo bellico? Ecco cosa sapere.

Guerra in Ucraina, dalle armi al consenso: quanto può resistere Kiev?

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Kim a Putin: "Da Pyongyang pieno sostegno alla Russia"

Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha espresso il suo "pieno sostegno" alla Russia nei colloqui telefonici avuti martedì con Vladimir Putin, in vista dell'imminente vertice in Alaska tra il presidente americano Donald Trump e il capo del Cremlino. Lo riporta l'agenzia ufficiale Kcna, segnando la prima volta in cui il Nord dà conto della conversazione telefonica di Kim con un leader straniero.    Il rispettato maresciallo "ha espresso la ferma convinzione che la Corea del Nord rimarrà sempre fedele allo spirito del trattato Pyongyang-Mosca e sosterrà pienamente tutte le misure che saranno adottate dalla leadership russa in futuro", in merito al trattato di mutua difesa firmato a Pyongynag dalle due nazioni nel giugno del 2024 e che prevede la fornitura di assistenza militare "senza indugio" qualora una delle due parti subisca un attacco.    Sul dispiegamento di truppe nordcoreane per la guerra russa contro l'Ucraina, Putin ha molto apprezzato "il coraggio, l'eroismo e lo spirito di sacrificio dimostrati dal personale dell'Esercito popolare di Corea nella liberazione del Kursk, parte del territorio russo", ha aggiunto la Kcna. L'agenzia di stampa russa Tass aveva in precedenza riferito che Putin aveva informato Kim del suo summit imminente con Trump durante i colloqui telefonici, vicende non riferite dalla Kcna.    Tuttavia, l'agenzia statale del Nord ha precisato che Putin si è congratulato con la Corea del Nord per l'imminente anniversario degli "80 anni della Liberazione", il 15 agosto, che ricorda la fine del dominio coloniale giapponese del 1910-1945.    Kim e Putin, sempre nella lettura nordcoreana, hanno ribadito la loro volontà di rafforzare la cooperazione e hanno concordato di "stabilire contatti più stretti in futuro". La Corea del Nord ha inviato truppe e armi in Russia per sostenere gli sforzi bellici di Mosca. I media russi hanno inoltre riferito che il Nord invierà 5.000 operai edili militari e 1.000 genieri a Kursk per sostenere gli sforzi di ricostruzione.

Guerra in Ucraina, quanto può durare ancora l’offensiva russa?

Il 15 agosto il presidente russo Vladimir Putin incontrerà Donald Trump  in Alaska per parlare della guerra in Ucraina. Dopo aver provato a  occupare velocemente Kiev nel 2022, Mosca è rimasta bloccata in una  guerra di posizione che vede i soldati russi procedere ancora  lentamente. Ma quanto può continuare la sua offensiva? Ecco cosa sapere.

Guerra in Ucraina, quanto può durare ancora l’offensiva russa?

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Mosca: "Nella notte abbattuti 46 droni ucraini"

Le difese aeree russe hanno abbattuto la notte scorsa 46 droni ucraini in sei regioni del Paese, nella Crimea occupata e sul Mar d'Azov: lo ha reso noto su Telegram il ministero della Difesa di Mosca. Il maggior numero di velivoli senza pilota abbattuti, 15, è stato intercettato sul territorio della regione di Bryansk.

Petrolio: prezzi in Asia viaggiano in lieve rialzo

 I prezzi del petrolio viaggiano in lieve rialzo, mentre gli investitori attendono indicazioni piu' chiare sui dati relativi alle scorte statunitensi e guardano con attenzione al prossimo incontro tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin. I future sul greggio Brent avanano dello 0,21% a 66,25 dollari al barile, mentre i future sul Wti statunitense salgono dello 0,18% a 63,28 dollari al barile.

Abc: "Anche Vance a summit virtuale Trump-Zelensky-alleati europei"

Ci sarà anche il vicepresidente degli Stati Uniti, JD Vance, alla  riunione virtuale di oggi tra il presidente Donald Trump, il presidente  ucraino Volodymyr Zelensky e gli alleati europei: lo riporta ABC News,  che cita due funzionari statunitensi. 

Rubio: incontro Trump-Putin non è vittoria per Cremlino

L'incontro tra Donald Trump e Vladimir Putin in Alaska non rappresenta una vittoria per il Cremlino e non dovrebbe essere visto come una concessione alla Russia: lo ha detto il Segretario di Stato americano, Marco Rubio, in un'intervista con Sid Rosenberg nel podcast Sid & Friends in the Morning. L'incontro sarà esplorativo, durante il quale Trump cercherà di esprimere la propria valutazione della situazione "guardando quest'uomo negli occhi", ha aggiunto Rubio, osservando che Trump non ha ottenuto il risultato sperato nelle sue telefonate con Putin: ed è per questo che il presidente ha deciso di incontrarlo personalmente. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva affermato ieri che  l'incontro è "una vittoria personale" per Vladimir Putin, aggiungendo  che farà uscire il presidente russo "dall'isolamento" e ritarderà le  eventuali sanzioni americane contro Mosca. "Per il presidente Trump, un  incontro non è una concessione - ha affermato Rubio -. Se guardate il  telegiornale, vedete la gente impazzire: 'Oh, che vittoria per Putin; ha  ottenuto un incontro!'. Lui non la vede così. Un incontro è qualcosa  che si fa per chiarire le posizioni e prendere una decisione. 'Voglio  avere tutti i fatti. Voglio guardare questa persona negli occhi'. Ed è  esattamente ciò che il presidente vuole fare". Rubio ha inoltre  sottolineato che l'incontro in Alaska avrà un carattere esplorativo,  aggiungendo: "Onestamente, penso che già all'inizio della riunione  sapremo se questa cosa ha qualche possibilità di successo o meno". Allo  stesso tempo, il Segretario di Stato ha ammesso che i negoziati saranno  difficili, perché "questa guerra è molto importante per Putin". 

Orban: "La Russia ha vinto la guerra in Ucraina"

La Russia ha vinto la guerra in Ucraina, ha affermato il primo ministro ungherese Viktor Orban, in vista dell'incontro di venerdì tra il presidente statunitense Donald Trump e il suo omologo russo Vladimir Putin: lo riporta l'agenzia di stampa Reuters sul suo sito. Orban, che ha mantenuto stretti legami con Putin anche dopo l'invasione russa dell'Ucraina nel febbraio 2022, lunedì è stato l'unico leader dell'Unione Europea a non appoggiare una dichiarazione congiunta in cui si affermava che l'Ucraina dovrebbe avere la libertà di decidere il proprio futuro. "Stiamo parlando come se si trattasse di una situazione di guerra aperta, ma non è così. Gli ucraini hanno perso la guerra. La Russia ha vinto questa guerra", ha detto Orban in un'intervista al canale YouTube 'Patriot'. "L'unica domanda è quando e in quali circostanze l'Occidente, che sostiene gli ucraini, ammetterà che ciò è successo e quali saranno le conseguenze di tutto questo", ha aggiunto

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