Russia-Ucraina, quali regioni potrebbero essere scambiate per l’accordo di pace: la mappa
In vista del vertice tra Donald Trump e Vladimir Putin, convocato per il prossimo 15 agosto in Alaska e dal quale sembra esclusa la partecipazione di Volodymir Zelensky, crescono le indiscrezioni sull'accordo che metterebbe fine a 3 anni e mezzo di conflitto tra Mosca e Kiev. Secondo il capo della Casa Bianca la chiave passerebbe da uno scambio dei territori contesi. Ma quali regioni potrebbero entrare nella trattativa?
COME APPARIVA LA MAPPA NEL 2021
- A pochi giorni dall'atteso vertice del 15 agosto in Alaska tra Donald Trump e Vladimir Putin, crescono le indiscrezioni sulla "chiave" che potrebbe sbloccare lo stallo nelle trattative e giungere, dopo 3 anni e mezzo di conflitto, a un cessate il fuoco in Ucraina. Secondo il capo della Casa Bianca uno scambio tra le regioni contese favorirebbe l'accordo. Molti sono tuttavia i cambiamenti avvenuti dal 2021 da quando Mosca rivendicava "solo" il controllo della Crimea e delle regioni separatiste di Donetsk e Lugansk
MARZO 2022, MASSIMA ESPANSIONE DELL'OFFENSIVA RUSSA
- Il 24 febbraio 2022 Mosca lancia l'offensiva militare nel nord e nell'est dell'Ucraina. Nelle settimane seguenti l'attacco su larga scala arriva a occupare città strategiche come Mariupol e Kherson fino alle porte della capitale Kiev
LA CONTROFFENSIVA UCRAINA
- Nei successivi 8 mesi, l'Ucraina riguadagna posizioni con una controffensiva che a novembre sposta la linea del fronte a est, oltre Kharkiv e Kherson
QUASI TRE ANNI DI STALLO
- Tra i due eserciti in conflitto si avvia uno stallo militare che, salvo alcuni avanzamenti da entrambe le parti (come quello dell'Ucraina nella regione russa del Kursk o quello russo nel Kherson), si protrae sostanzialmente fino ad oggi
QUALI REGIONI LA RUSSIA RIVENDICA?
- Nel frattempo la Russia rinvendica il possesso di 5 regioni: Luhansk, Donetsk, Zaporizhzhia, Kherson e Crimea. Nel settembre 2022 il Cremlino ha dato il via libera all'annessione di questi territori come parti integranti della Federazione
QUALI SONO LE ZONE OCCUPATE
- La linea del fronte ad oggi non corrisponde ai confini tracciati dai russi che militarmente controllano l'intera Crimea e Luhansk. Gli ucraini occupano la parte nord occidentale nelle regioni di Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson
L'ESTENSIONE DELL'OCCUPAZIONE RUSSA
- Secondo il Wall Street Journal Mosca potrebbe concedere all'Ucraina Kherson e Zhaporizhzhia in cambio del controllo completo sulle altre 3 regioni. Ma quanto si è mossa la linea del fronte negli ultimi 2 anni? Come mostrano i dati di Cnn e New York Times, tra il 2023 e il 2025 l'avanzata russa si è sostanzialmente arenata e ad oggi non arriva a superare i 5 chilometri quadrati
LE RICHIESTE DI PUTIN DEL 2024
- Di fronte a uno scenario statico dal punto di vista militare, lo scorso anno Putin ha posto 4 condizioni per siglare un accordo di pace con Kiev, a partire dal riconoscimento internazionale della Crimea all'annessione dellle altre 4 regioni ucraine. Il capo del Cremlino chiede inoltre la demilitarizzazione completa del Paese e il divieto di ingresso del Paese nella Nato
MINIERE E GIACIMENTI IN UCRAINA
- A incidere sulla trattativa geopolitica si aggiunge inoltre il fattore economico. Come evidenzia un'analisi della fondazione SecDev, l'Ucraina orientale ospita il 40% delle risorse naturali di tutto il Paese inclusi minerali, petrolio e gas
RISORSE NATURALI UCRAINE: CHI LE CONTROLLA
- Nella guerra "parallela" per il possesso delle risorse naturali, Kiev controlla ad oggi ancora la maggioranza del territorio dove sono presenti ferro e metalli. Mentre il 63% del carbone ucraino è oggi in mano dell'esercito russo