Ucraina, Zelensky: niente decisioni senza di noi. Meloni: Occidente dialoga, vediamo Putin
MondoIl presidente ucraino e il cancelliere tedesco Merz si sono incontrati a Berlino: "Il riconoscimento legale dell'occupazione russa non è in discussione. Kiev deve partecipare ai negoziati". Riscontri positivi dalla videocall tra il presidente Usa Trump e i leader Ue. Il tycoon: "È stata un'ottima conversazione. Se il primo summit con Putin va bene, ce ne sarà un altro tra lui e Zelensky. Voglio che il conflitto finisca. Gravi conseguenze se Mosca non ferma la guerra". Papa Leone Leone XIV: "Si trovi un accordo"
Giornata di incontri e videocall tra il presidente americano Donald Trump, l'ucraino Volodymyr Zelensky e i leader europei sulla guerra in Ucraina (LIVE). "Abbiamo avuto un'ottima conversazione con Zelensky e leader europei, voto 10. Se il primo incontro con Vladimir Putin va bene, ci sarà un secondo a breve con Putin e Zelensky, al quale parteciperò anche io se vorranno", ha detto il tycoon, ribadendo che dopo il vertice in Alaska chiamerà il leader ucraino. "Se dopo venerdì Putin non accetterà di fermare la guerra in Ucraina, affronterà gravi conseguenze", ha affermato Trump. A fargli eco il vicepresidente JD Vance: "Riporteremo di nuovo la pace in Europa" dopo la Seconda guerra mondiale. Riscontri positivi anche presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e dal segretario generale della Nato Mark Rutte. La premier Giorgia Meloni si è detta "molto soddisfatta dall'unità di intenti e dalla capacità di dialogo che l'Occidente sta dimostrando di fronte a una sfida fondamentale per la sicurezza e la difesa del diritto internazionale. È ora il momento di vedere quale sarà, in Alaska, l'atteggiamento della Russia, che finora non ha inteso fare alcun significativo passo in avanti".
Trump: "Voglio che la guerra finisca"
"Non credo di poter convincere Putin a non bombardare i civili, perché l'ho fatto in conversazioni passate e lui ha continuato a lanciare missili", ha detto Trump dopo la videocall. "Ho avuto molte conversazioni belle con Putin. Poi tornavo a casa e vedevo che aveva colpito con un razzo una casa di cura o un condominio, e che c'erano morti in Ucraina", ha aggiunto il presidente americano, sottolineando di volere "che finisca la guerra".
La nota di Palazzo Chigi
Come recita la nota di Palazzo Chigi, Meloni "ha partecipato oggi, insieme ai leader di Ucraina, Finlandia, Francia, Germania, Polonia, Regno Unito, dell'Ue e della Nato, a una telefonata con il presidente Trump" in vista dell'incontro di Ferragosto con Putin. La presidente del Consiglio "ha espresso apprezzamento per gli sforzi profusi" da Trump ribadendo "l'importanza di continuare a lavorare con gli Stati Uniti per fermare il conflitto e raggiungere una pace che assicuri la sovranità e la sicurezza dell'Ucraina, e ha ringraziato il presidente Zelensky per la serietà dimostrata finora nella ricerca di una soluzione diplomatica". "Dalla discussione", recita la nota, "è emersa una forte unità di vedute nel ribadire che una pace giusta e duratura non può prescindere da un cessate il fuoco, dal continuo sostegno all'Ucraina, dal mantenimento della pressione collettiva sulla Russia, anche attraverso lo strumento delle sanzioni, e da solide e credibili garanzie di sicurezza ancorate al contesto euroatlantico". La premier Meloni ha poi "accolto con favore la partecipazione americana, con il vicepresidente Vance, alla riunione della Coalizione dei Volenterosi, nel solco di quanto avvenuto per la prima volta a Roma a margine della Conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina di luglio".
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La conferenza stampa di Merz e Zelensky
Zelensky si è incontrato con Merz a Berlino, dove ha partecipato alla call. Aprendo la conferenza stampa congiunta, il cancelliere tedesco ha ricordato la costruzione del Muro di Berlino, avvenuta proprio il 13 agosto 1961, sottolineando che l'invasione russa in Ucraina "ha riaperto le ferite della divisione europea". Successivamente ha esposto i cinque punti-chiave che i leader Ue hanno sintetizzato a Trump in vista dell'incontro in Alaska con Putin. Il piano europeo prevede anzitutto che l'Ucraina sieda al tavolo e che un cessate il fuoco debba costituire l'inizio di questo processo. Kiev è pronta a "negoziare sulle questioni territoriali, ma la cosiddetta linea di contatto dev'essere il punto di partenza. Il riconoscimento legale dell'occupazione russa non è in discussione", ha spiegato Merz. Per il cancelliere tedesco, inoltre, non si può accettare che venga messo in discussione "il principio in base al quale i confini non possono essere modificati con la forza". Non solo: per i leader Ue, l'Ucraina deve poter contare su efficaci garanzie sulla propria sicurezza, tra le quali la possibilità di disporre di forze armate capaci di preservarne la sovranità. Infine, "i negoziati devono essere parte di una strategia transatlantica congiunta". Merz ha quindi augurato al presidente americano un "successo" nel vertice, sottolineando come "in Alaska alcuni fondamentali interessi europei e ucraini debbano essere preservati". In conferenza stampa, il leader ucraino ha aggiunto che Mosca "non può mettere un veto su quello che Kiev vuole fare in relazione all'ingresso nell'Ue e nella Nato. Putin non vuole la pace, vuole occupare tutta l'Ucraina. Abbiamo bisogno di esercitare altra pressione su di lui attraverso sanzioni, affinché ci sia un immediato cessate il fuoco".
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Commenti positivi da von der Leyen e Rutte
"Insieme a Trump, Zelensky e altri leader europei, abbiamo avuto una conversazione telefonica molto positiva", ha scritto sui social la presidente della Commissione Ue von der Leyen. "Abbiamo discusso del prossimo incontro bilaterale in Alaska. Oggi l'Europa, gli Stati Uniti e la Nato hanno rafforzato il terreno comune per l'Ucraina. Continueremo a coordinarci strettamente. Nessuno desidera la pace più di noi, una pace giusta e duratura", ha aggiunto von der Leyen. A farle eco il segretario generale della Nato Mark Rutte: "Ottima telefonata con Trump, Zelensky e i leader europei in vista dell'incontro del presidente Usa con Putin in Alaska. Siamo uniti nell'impegno per porre fine a questa terribile guerra contro l'Ucraina e per raggiungere una pace giusta e duratura. Apprezzo la leadership di Trump e lo stretto coordinamento con gli alleati. Ora la palla passa a Putin". Anche la dichiarazione del presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, che era al fianco del presidente francese Emmanuel Macron nella videocall con Trump, si inserisce in questo solco: "Il presidente Usa ha condiviso con noi tre obiettivi molto importanti: prima di tutto il cessate il fuoco; nessuno oltre all'Ucraina può negoziare ciò che riguarda l'Ucraina; la disponibilità degli Stati Uniti di condividere con l'Europa gli sforzi per rafforzare le condizioni di sicurezza quando avremo ottenuto una pace duratura e giusta per l'Ucraina". Costa ha poi auspicato "un grande successo" nell'incontro con Putin affinché si apra "il cammino della pace".
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Macron: "Trump vuole la tregua"
A stretto giro ha anche parlato Macron, che ha spiegato come il colloquio con Trump abbia "consentito di chiarire le sue intenzioni e di esprimere le nostre attese. La volontà americana è di ottenere una tregua". Il presidente francese ha poi aggiunto: "Noi vogliamo che tutto quello che riguarda l'Ucraina venga discusso con l'Ucraina. Le questioni territoriali che riguardano Kiev saranno negoziate soltanto dal presidente ucraino. Questa è la posizione che sosteniamo". Infine, un passaggio sulle sanzioni a Mosca: "Abbiamo adottato un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia, e ne stiamo preparando un altro. Non si può escludere niente: l'adozione di sanzioni è condivisa, saranno condizionate a un'accettazione da parte della Russia di una pace duratura".
Starmer: "Servono robuste garanzie per Kiev"
Il Regno Unito resta impegnato ad assicurare un "incrollabile sostegno all'Ucraina" affinché "i suoi confini internazionali non siano cambiati con la forza", e invoca con gli alleati Ue e Nato "garanzie di sicurezza robuste e credibili per difenderne l'integrità territoriale come parte di qualunque accordo" con Mosca. Ad affermarlo è il premier inglese Keir Starmer in un sunto del suo intervento alla videoconferenza. Starmer, durente la call, ha detto che "per tre anni e oltre il conflitto è andato avanti senza che ci si potesse avvicinare a una qualsiasi strada credibile verso il cessate il fuoco. Ora invece c'è questa possibilità grazie al lavoro che il presidente americano ha messo in campo". Il premier ha quindi ribadito la volontà di "continuare a lavorare" a fianco di Trump, ringraziandolo assieme agli alleati per i suoi sforzi negoziali, e a Zelensky "per una pace giusta e duratura".
Sánchez: "Subito il cessate il fuoco, poi pace giusta"
In Ucraina "è necessario un cessate il fuoco immediato che agevoli le condizioni per ottenere una pace giusta e duratura", ha scritto sui social il premier spagnolo Pedro Sánchez dopo la "riunione telematica" della Coalizione dei Volenterosi sul futuro di Kiev. "L'Ucraina dev'essere parte di qualsiasi decisione sul proprio futuro", ha ribadito Sánchez, confermando il sostegno della Spagna a Zelensky.
Schoof: "Niente accordi sulla testa di Kiev"
"Nessuna decisione sul futuro dell'Ucraina può essere presa senza l'Ucraina", ha affermato Dick Schoof, primo ministro dell'Olanda, in una dichiarazione congiunta con Starmer. I due leader hanno avuto un colloquio telefonico prima della riunione video con Trump, Zelensky e gli alleati europei. Starmer e Schoof, come riferisce una nota di Downing Street, si sono detti d'accordo nell'insistere a indicare come priorità iniziale quella di "continuare a sostenere" Kiev e di lavorare d'intesa con gli alleati per ottenere "la fine della barbarica guerra della Russia".
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I Volenterosi: "La pace sia decisa con Kiev"
I leader "copresidenti" della Coalizione dei Volenterosi sull'Ucraina hanno affermato nella dichiarazione finale dopo gli incontri in videoconferenza che "la strada verso la pace in Ucraina non può essere decisa senza l'Ucraina". Nel testo, diffuso dall'Eliseo, si afferma "che è necessario proseguire con un approccio che combini diplomazia attiva, sostegno all'Ucraina e pressione sulla Russia. Una soluzione diplomatica deve proteggere gli interessi vitali dell'Ucraina e dell'Europa in materia di sicurezza". Poi, la Coalizione "ha reso omaggio agli sforzi del presidente Trump per mettere fine ai massacri in Ucraina, mettere fine alla guerra di aggressione della Russia e instaurare una pace giusta e duratura".
Leone XIV: "Trump-Putin? Si trovi un accordo"
Pur non presente alla videoconferenza, anche papa Leone XIV ha voluto ribadire l'importanza degli sforzi per la pace in Ucraina. "Mi auguro sempre il cessate il fuoco, che cessi la violenza e che si mettano d'accordo. Perché la guerra dopo tanto tempo, qual è il fine?", ha detto Prevost rispondendo a una domanda dell'Ansa al suo arrivo a Castel Gandolfo su cosa si aspetti dal vertice di Ferragosto tra Trump e Putin.
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Il programma della giornata
Come reso noto dalla presidenza francese, la giornata di incontri e videochiamate è cominciata alle 14, con la prima riunione video con Macron "e i partner europei, fra i quali il cancelliere Merz e il primo ministro Starmer, e con il presidente Zelensky". Poi, alle 15, è seguita la riunione con i partner europei, con il presidente Trump e il suo vice JD Vance. Alle 16 si è tenuta la riunione della cosiddetta "Coalizione dei Volenterosi". "Nel corso di queste riunioni", ha affermato l'Eliseo, si è discusso "in diversi formati con i partner europei, il presidente Zelensky, il presidente Trump e i membri della Coalizione dei Volenterosi sui mezzi per giungere a una pace giusta e duratura in Ucraina, che dovrà proteggere gli interessi dell'Ucraina e dell'Europa in materia di sicurezza".