Un colloquio "significativo, franco e molto utile". Così il presidente russo ha definito la telefonata con Trump durata oltre due ore. Prima di parlare con il Cremlino, il presidente americano ha sentito il leader ucraino. Zelensky ha detto di aver chiesto a Trump di non prendere decisioni sull'Ucraina "senza di noi". La premier Meloni ha avuto una nuova conversazione telefonica con i leader di Francia, Germania, Finlandia, Commissione Europea e Trump
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Un colloquio "significativo, franco e molto utile". Così il presidente russo Putin ha definito la telefonata con Trump durata oltre due ore. Prima di parlare con il Cremlino, il tycoon ha sentito il leader ucraino. Zelensky ha detto di aver chiesto a Trump di non prendere decisioni sull'Ucraina "senza di noi".
"La Russia e l'Ucraina inizieranno immediatamente i negoziati per un cessate il fuoco", ha scritto il presidente Usa Donald Trump su Truth dopo la telefonata con l'omologo russo. E ha aggiunto: "Il Vaticano si è detto interessato a ospitare le trattative". La Casa Bianca ha fatto sapere che le sanzioni secondarie contro Mosca sono "un'opzione che resta sul tavolo", aggiungendo che Trump è aperto ad un faccia a faccia con il russo. "Un incontro del genere non è in preparazione in questo momento", la replica del portavoce del Cremlino Peskov, secondo cui i negoziati per arrivare alla pace in Ucraina saranno "minuziosi e, forse, a lungo termine".
Dopo la chiamata tra Trump e Putin la premier Meloni ha partecipato a una nuova telefonata con i leader di Francia, Germania, Finlandia, Commissione Europea, Zelensky e il presidente Usa Donald Trump. “Si lavora per un immediato avvio dei negoziati tra le parti che possano condurre il prima possibile ad un cessate il fuoco e costruire le condizioni per una pace giusta e duratura in Ucraina" fa sapere Palazzo Chigi.
Gli approfondimenti:
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- Da Bucha a Kramatorsk, fino all'ospedale pediatrico di Kiev: le peggiori stragi di civili
- Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti
- La protesta degli ucraini sotto il consolato Usa a Milano: "Da Trump show assurdo"
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Trump: "Ho una linea rossa ma non posso parlarne"
Il presidente Usa, Donald Trump, ha dichiarato ai cronisti nello Studio Ovale di avere una "linea rossa" per quanto riguarda la sua trattativa con la Russia sull'Ucraina ma di non poterla riferire "per non rendere il negoziato ancora piu' difficile di quanto gia' sia". "Non è qualcosa che annuncerò", ha aggiunto Trump, "questa non è la mia guerra, ci siamo finiti invischiati e non avremmo mai dovuto esservi coinvolti, magari l'intera situazione avrebbe potuto essere migliore perché non potrebbe essere molto peggiore, è un vero pasticcio, una trappola mortale".
Trump: "Nei negoziati grandi ego, Zelensky forte e non facile"
Volodymyr Zelensky è una "persone forte, non è la persona più facile con cui avere a che fare" ma "penso che voglia la fine" del conflitto. Lo ha detto Donald Trump parlando di "grandi ego" coinvolti nelle trattative. "Posso dire che qualcosa accadrà. E se non accadrà" faremo un passo indietro: questa è una "situazione europea e avrebbe dovuto rimanerlo".
La Russia dichiara fuorilegge Amnesty International
Il Cremlino ha definito l’ente internazionale per i diritti umani Amnesty International, una “organizzazione indesiderabile”: ne consegue che, sulla base di una normativa del 2015, qualsiasi coinvolgimento con tale associazione possa rappresentare una forma di reato. Ad annunciare tale decisione è stato l’ufficio del procuratore generale russo, che, mediante una dichiarazione online, ha dato vita all’ennesima forma di repressione dell’opposizione dopo l’invasione dell’Ucraina a febbraio del 2022. LEGGI L'ARTICOLO
Trump,: "La guerra in Ucraina non è mia, io cerco di aiutare"
"Questa non è la mia guerra, io sono qui per cercare di aiutare". Lo ha detto Donald Trump riferendosi alla guerra in Ucraina.
Trump: "Fantastico se i negoziati Kiev-Mosca si tenessero in Vaticano"
Sarebbe fantastico avere i negoziati fra Ucraina e Russia in Vaticano. Lo ha detto Donald Trump.
Trump: "Dopo Putin ho sentito Zelensky e leader Ue, anche Meloni"
Ucraina, Yaroslav Trofimov: "Putin vuole spaccare l'Europa"
Ospite al Salone del Libro di Torino il giornalista e scrittore Yaroslav Trofimov, autore del romanzo Non c’è Posto per l’Amore qui. Abbiamo fatto un punto sulle prospettive dopo i colloqui di Istanbul. GUARDA IL VIDEO
Trump: "Credo che Putin voglia la pace"
Donald Trump crede che Vladimir Putin voglia la pace. "Lo credo", ha risposto a chi gli chiedeva se il leader del Cremlino a suo avviso voglia la pace, a margine dell'evento nel Giardino delle Rose della Casa Bianca, dove ha firmato il provvedimento contro il revenge porn. La situazione in Ucraina è "terribile. Circa 5.000 giovani sono uccisi ogni settimana. Ho parlato con i leader dei maggiori paesi europei e stiamo cercando di risolvere la questione", ha aggiunto Trump.
Guerra in Ucraina, si intensifica la "russificazione" delle zone occupate. Cosa sappiamo
Mentre si continua a discutere su un possibile e complicato stop temporaneo dei combattimenti, Mosca sta sequestrando le case degli sfollati di Mariupol: chi vuole rientrare nel territorio deve accettare il passaporto russo. Inoltre sono iniziate attività di reclutamento nelle scuole. LEGGI QUI
Ucraina, quanto guadagnano i soldati russi? Gli stipendi e i risarcimenti
Fra le ragioni che inducono i russi ad arruolarsi e a partecipare alla guerra contro l’Ucraina iniziata da Mosca nel 2022 ci sono anche i soldi. Gli stipendi sono alti e sono stati aumentati nei mesi scorsi. In caso di morte le famiglie ricevono spesso una sorta di indennizzo. Moltissimi cittadini sono quindi indotti a seguire questa via, soprattutto se provenienti da regioni povere. I NUMERI
Zelensky: "Nuove sanzioni Usa decisive per fermare Mosca"
Nuove sanzioni degli Usa alla Russia "sarebbero decisive" per la capacità di Mosca di continuare la sua invasione, afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Zelensky ritiene che le sanzioni statunitensi contro la Russia "determineranno" la capacità di Mosca di continuare la sua invasione, invitando gli alleati a convincere Washington ad adottare misure più severe, dopo aver lasciato intendere che gli Stati Uniti sono in ritardo rispetto all'Europa. "Il pacchetto europeo ci sarà e sarà forte", ha dichiarato Zelensky in merito a un previsto nuovo pacchetto di restrizioni. "Per quanto riguarda il pacchetto statunitense, è un'altra storia. Qui, dobbiamo tutti collaborare con gli Stati Uniti d'America affinché a un certo punto, quando saranno in grado di farlo, impongano sanzioni appropriate". "Le sanzioni bancarie ed energetiche imposte dall'America determineranno in larga misura se (il presidente russo Vladimir) Putin e l'esercito russo continueranno a trarre profitto da questa guerra o meno", ha aggiunto.
Lituania: "Mosca alza i toni per intimorire l'Occidente"
"La Russia sta nuovamente testando i nostri limiti. Il recente sconfinamento di un jet da combattimento russo nello spazio estone per scortare una nave della flotta ombra e il sequestro di una petroliera battente bandiera greca di ieri dimostrano che la Russia intende aumentare la pressione nei confronti dell'Occidente". Lo ha affermato oggi la ministra della Difesa lituana, Dovile Sakaliene, durante una conferenza stampa tenutasi a Oslo al temine dell'incontro con il suo omologo norvegese, Tore O. Sandvik. Sakaliene ha specificato che Mosca sta aumentando il tono delle minacce in modo da intimorire l'Occidente in un momento decisivo della guerra in Ucraina. Secondo la ministra, maggiori sanzioni nei confronti di Mosca, anche nei confronti dell'intera flotta ombra russa, rappresenterebbero un'azione decisiva per rendere maggiormente sicuro il mar Baltico e per arrivare a un punto di svolta definitivo per la situazione in Ucraina
Trump dopo la telefonata con Putin: "Fatti alcuni progressi"
"Sono stati fatti alcuni progressi" nella telefonata con Vladimir Putin. Lo ha detto Donald Trump nel Giardino della Rose riferendo della sua telefonata di due ore e mezzo con il leader del Cremlino. Trump è apparso alla Casa Bianca insieme alla First Lady Melania per la firma del provvedimento contro il revenge porn.
Giornalista ucraina uccisa, sul corpo segni di torture e organi asportati
La salma della reporter Viktoriia Roshchyn restituita alla famiglia nel febbraio scorso dopo la cattura nei territori occpuati nel 2023 e la morte durante la prigionia russa. Sul cadavere i segni indelebili delle violenze a cui la giovane è stata sottoposta. LA STORIA DELLA REPORTER
Zelensky: "Non ci ritiriamo da zone sotto nostro controllo"
L'Ucraina non accetterà di ritirare il suo esercito dalle zone sotto il suo controllo, afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. I mediatori di Mosca ai colloqui di Istanbul avevano chiesto agli ucraini il ritiro dalle regioni parziamente occupate dall'esercito russo. "Nessuno ritirerà le nostre truppe dai nostri territori", ha dichiarato Zelensky ai giornalisti a Kiev, rispondendo alle domande sulle richieste di Mosca all'Ucraina di abbandonare completamente le regioni di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia, quattro regioni che la Russia afferma di aver annesso ma di cui non ha il pieno controllo.
Zelensky: richieste inaccettabili sono no a pace
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è augurato che Europa e Stati Uniti interpretino le richieste inaccettabili della Russia come "un no" alla pace. Nel corso di una conferenza stampa a Kiev, dopo la telefonata tra Donal Trump e Putin, il leader ucraino ha detto anche di essere certo che in questo caso l'Unione Europea approverebbe nuove sanzioni contro Mosca. Diverso il caso degli Usa: "dovremo lavorare a fondo con gli Stati Uniti" affinche' Trump faccia lo stesso, ha detto.
Meloni vede Merz: “Incontro smentisce disinteresse tedesco a rapporto con l’Italia”
"Èstato un incontro molto aperto, cordiale, ma soprattutto molto operativo, concreto, che credo rappresenti la smentita più efficace alla presunta assenza di interesse del governo tedesco a un rapporto con l'Italia”, ha detto la premier. "L'Italia è per noi un partner strategico irrinunciabile nella politica europea ed estera”, ha detto il cancelliere tedesco. LEGGI
Zelensky a Trump: non si prendano decisioni senza di noi
Volodymyr Zelensky afferma di aver chiesto a Donald Trump di non prendere decisioni sull'Ucraina "senza di noi" prima che il presidente degli Stati Uniti parlasse con il presidente russo Vladimir Putin. "Gli ho chiesto di non prendere decisioni sull'Ucraina senza di noi prima del suo colloquio con Putin", ha detto Zelensky ai giornalisti. "Queste sono questioni di principio per noi e molto importanti".
Usa-Ucraina, intesa su uso risorse minerarie e fondo per la ricostruzione: cosa prevede
L’intesa siglata a Washington garantisce agli americani l’accesso alle risorse naturali nel territorio ucraino e sblocca investimenti per riparare i danni causati dal conflitto tra Ucraina e Russia. Zelensky: accordo “equo. Primo risultato dell'incontro in Vaticano”. Per il segretario al Tesoro Usa Bessent dimostra a Mosca l’impegno Usa nel processo di pace. “Kiev manterrà il pieno controllo sulle estrazioni”, sottolinea l’omologa Svyrydenko. Trump su Roma: "A Zelensky ho detto di firmare perché Mosca è più forte". L'ACCORDO
Meloni-leader Ue con Trump: bene disponibilità Papa
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto una nuova conversazione telefonica insieme al Presidente francese, al Cancelliere tedesco, al Presidente finlandese, alla Presidente della Commissione Europea e al Presidente Zelensky con il Presidente degli Stati Uniti d'America, Donald J. Trump, al termine della telefonata tra quest'ultimo e il Presidente Putin". E' quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi. "Si lavora per un immediato avvio dei negoziati tra le parti che possano condurre il prima possibile ad un cessate il fuoco e costruire le condizioni per una pace giusta e duratura in Ucraina. Al riguardo, e' stata considerata positivamente la disponibilita' del Santo Padre ad ospitare i colloqui presso il Vaticano. L'Italia e' pronta a fare la sua parte per facilitare i contatti e lavorare per la pace", si legge ancora nel comunicato.
Cremlino: "Trump e Putin per ulteriore normalizzazione relazioni"
Nel colloquio telefonico odierno, Vladimir Putin e Donald Trump hanno discusso dei rapporti bilaterali tra Russia e Usa, dichiarandosi "entrambi a favore di una ulteriore normalizzazione di queste relazioni". Lo ha detto il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov citato dall'agenzia Interfax.
Meloni: "L'Italia pronta a facilitare i contatti per la pace"
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, "ha avuto una nuova conversazione telefonica insieme al Presidente francese, al Cancelliere tedesco, al Presidente finlandese, alla Presidente della Commissione Europea e al Presidente Zelensky con il Presidente degli Stati Uniti d'America, Donald J. Trump, al termine della telefonata tra quest'ultimo e il Presidente Putin". Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi spiegando che "si lavora per un immediato avvio dei negoziati tra le parti che possano condurre il prima possibile ad un cessate il fuoco e costruire le condizioni per una pace giusta e duratura in Ucraina. Al riguardo, è stata considerata positivamente la disponibilità del Santo Padre ad ospitare i colloqui presso il Vaticano. L'Italia è pronta a fare la sua parte per facilitare i contatti e lavorare per la pace".
Cremlino: "Trump non ha posto ultimatum a Putin per tregua"
Il Cremlino ha affermato che Donald Trump non ha posto "ultimatum" a Vladimir Putin per un cessate il fuoco in Ucraina. "No, non hanno parlato di questo, anche se Trump naturalmente sottolinea il suo interesse nell'arrivare a questo o quell'accordo il più presto possibile", ha detto il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov, citato da Interfax.
Von der Leyen: "Grazie Trump, da lui sforzo per cessate il fuoco"
"Ottima telefonata con il presidente Donald Trump insieme al presidente Emmanuel Macron, il primo ministro Giorgia Meloni, il presidente Alexander Stubb, il cancelliere Friedrich Merz e il presidente Volodymyr Zelensky per ricevere un resoconto della sua telefonata con il Presidente Putin. Voglio ringraziare il presidente Trump per i suoi instancabili sforzi per portare un cessate il fuoco in Ucraina. È importante che gli Stati Uniti rimangano impegnati. Continueremo a sostenere Volodymyr Zelensky per raggiungere una pace duratura in Ucraina." Lo scrive su X la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. La conversazione telefonica, spiega una portavoce della Commissione, è durata circa un'ora.
Merz: "Paesi Ue pronti ad aumentare sanzioni a Mosca"
Nella call di Donald Trump, i partner europei hanno annunciato di voler aumentare la pressione su Mosca con le sanzioni. Lo si legge in una nota del portavoce del cancelliere tedesco Friedrich Merz. "Il presidente degli Stati Uniti e i partner europei hanno concordato le prossime tappe, di coordinare strettamente il processo negoziale e di tenere un'ulteriore riunione tecnica - scrive Stefan Kornelius -. Tutte le parti hanno ribadito la volontà di accompagnare da vicino l'Ucraina nel percorso verso il cessate il fuoco. I partecipanti europei hanno annunciato che aumenteranno la pressione sulla Russia attraverso le sanzioni". Dopo i colloqui con il presidente russo Vladimir Putin, Trump ha riferito lunedì sera ai suoi partner europei e ha discusso la questione di come raggiungere il cessate il fuoco e la pace in Ucraina, si legge nella nota della cancelleria tedesca. Ai colloqui hanno partecipato il cancelliere, i presidenti di Finlandia, Francia e Ucraina, nonché la premier italiana Giorgia Meloni e la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, rende noto il comunicato.
Trump: "Vaticano sarebbe molto interessato a ospitare negoziati"
Al termine del colloquio telefonico con l'omologo russo Vladimir Putin, Donald Trump fatto sapere che i negoziati tra Mosca e Kiev inizieranno a breve, e ha aggiunto in un post su Truth Social che "il Vaticano, rappresentato dal Papa, sarebbe molto interessato ad ospitare i negoziati". "Che il processo abbia inizio", ha concluso.
Trump: "Ho sentito Zelensky e leader Ue, anche Meloni"
"Le trattative fra Russia e Ucraina inizieranno immediatamente. Ho informato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, il presidente della Francia, Emmanuel Macron, la premier italiana Giorgia Meloni, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, e il presidente della Finlandia Alexander Stubb. Il Vaticano si è detto interessato a ospitare le trattative". Lo ha detto Donald Trump.
Trump: "Alleati informati su chiamata Putin"
Il presidente Usa ha fatto sapere di aver comunicato quando detto nella chiamata con Putin anche al presidente ucraino Zelensky.
Trump: "Russia e Ucraina inizieranno immediatamente negoziati per cessate il fuoco"
"La Russia e l'Ucraina inizieranno immediatamente i negoziati per un cessate il fuoco". Lo ha scritto il presidente Usa Donald Trump su Truth dopo la telefonata con l'omologo russo Putin.
Trump: "Il colloquio con Putin è andato molto bene"
"Ho appena concluso due ore di telefonata con Vladimir Putin. Penso sia andata molto bene". Lo afferma Donald Trump sul suo social Truth.
Putin: "Pronti a lavorare con Kiev a memorandum per futura pace"
"La Russia proporrà ed è pronta a lavorare con la parte ucraina su un memorandum su un possibile futuro accordo di pace con la definizione di una serie di posizioni - ha detto Putin, riportato dalla Tass - Come, ad esempio, i principi della soluzione, i termini di un possibile accordo di pace e così via, compreso un possibile cessate il fuoco per un certo periodo di tempo se vengono raggiunti gli accordi pertinenti", ha detto Putin.
Putin a Trump: "Sì a compromessi ma eliminare cause crisi"
Russia e Ucraina troveranno dei compromessi, ma è necessario eliminare le cause principali della crisi. Lo ha detto il presidnete russo, Vladimir Putin al presidnete Usa, Donald Trum, secondo quanto riportano le agenzie russe.
Putin a Trump: "Cessate fuoco solo se accordi appropriati"
Un cessate il fuoco con l'Ucraina sara' possibile solo una volta raggiunti accordi appropriati. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin al presidente Usa, Donald Trump secondo quanto riporta la Tass.
Putin: "Con Trump colloquio franco e molto utile"
Si è conclusa la conversazione telefonica tra Vladimir Putin e Donald Trump, che il presidente russo ha definito "significativa, franca e molto utile". Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.
Media, Putin sente Trump da un centro educativo di Sochi
Il presidente russo Vladimir Putin sta parlando con Donald Trump dal centro educativo Sirius, una scuola che si trova a Sochi. Lo riporta Ria Novosti citando l'autore del programma "Mosca. Cremlino. Putin", Pavel Zarubin, giornalista molto vicino a Putin. "Oggi il presidente russo è in viaggio di lavoro a Sochi, ha un ampio programma di lavoro qui. E in questo momento si trova al centro educativo Sirius. Ed è da lì che Vladimir Putin parla con Donald Trump" ha detto Zarubin secondo l'agenzia.
Putin parla con Trump da una scuola di musica a Sochi
Il presidente russo Vladimir Putin sta parlando al telefono con Donald Trump da una scuola di musica che oggi si è recato ad inaugurare a Sochi, sul Mar Nero. Lo ha precisato il Cremlino, citato dalla Tass.
Germania, inizia domani il processo a presunte spie russe
Inizia domani a Monaco di Baviera il processo contro tre uomini che avrebbero lavorato per i servizi segreti russi. Secondo la procura i tre avrebbero spiato infrastrutture militari al fine di preparare degli atti di sabotaggio. Tra gli obiettivi spiati ci sono anche strutture delle forze armate statunitensi in Germania. Uno dei tre avrebbe anche combattuto in Ucraina tra il 2914 e sul 2016 nelle unità filorusse nel Donetsk. I tre sono stati arrestati lo scorso anno, due sono attualmente in libertà, tutti hanno la cittadinanza tedesca e quella russa. La sentenza è attesa per la fine di quest'anno.
Zelensky: "Pronto a negoziati diretti con leadership russa"
Volodymyr Zelensky rilancia l'invito a Vladimir Putin a negoziati diretti, dopo l'incontro tra le delegazioni a Istanbul della settimana scorsa. "L'Ucraina insiste sulla necessità di un cessate il fuoco completo e incondizionato" che "dovrebbe avere una durata sufficiente e prevedere la possibilità di proroga. La nostra offerta, concordata con i partner, è di 30 giorni. Siamo pronti per questo. Siamo anche pronti a incontrarci a livello di leader per risolvere questioni chiave. L'Ucraina non ha paura dei negoziati diretti con la Russia, ed è importante che la leadership russa non prolunghi la guerra", ha riferito su Telegram. Zelensky ha riferito di una "riunione sul nostro lavoro diplomatico per porre fine alla guerra e stabilire una pace vera e duratura" con alti funzionari ucraini compreso il ministro della Difesa, Rustem Umerov, che ha guidato la delegazione di Kiev agli incontri di Istanbul del 15 e 16 maggio. Tali incontri "hanno dimostrato al mondo la nostra disponibilità ad avvicinarci alla pace e, di conseguenza, la necessità di fare pressione sulla Russia affinché ponga fine alla guerra. In effetti, il risultato più importante dell'incontro è stato l'accordo sullo scambio di prigionieri 1.000 contro 1.000. Il nostro team sta attualmente elaborando i dettagli dello scambio", ha spiegato. Umerov, ha aggiunto Zelensky, "ha riferito i dettagli specifici dei colloqui con i russi. La delegazione ucraina è riuscita a mantenere la conversazione entro un quadro dignitoso. Tutti i tentativi di minaccia da parte della Russia sono stati respinti". Inoltre, il ministro degli Esteri ucraino Andriy Sybiha e il capo dell'ufficio presidenziale Andriy Yermak "hanno riferito degli incontri e dei contatti con i rappresentanti degli Stati Uniti e dei partner europei: Francia, Gran Bretagna, Germania, Italia, Polonia e Turchia". "Ci coordiniamo con i partner quasi quotidianamente. Grazie per il sostegno", ha concluso il presidente ucraino.
Il difficile dialogo tra il tycoon e lo zar
Quello di oggi è il quarto colloquio telefonico tra il presidente russo Vladimir Putin e quello americano Donald Trump dall'insediamento di quest'ultimo alla Casa Bianca. Quattro mesi che hanno visto altri contatti a diversi livelli, segnati da momenti di apparente apertura sul dossier Ucraina ad altri di tensione. Di seguito le tappe più importanti di questo complicato dialogo.
• 20 GENNAIO 2025: nel giorno dell'inizio della nuova presidenza Trump, Putin si congratula con lui e annuncia che Mosca è aperta a comunicazioni con gli Usa sul conflitto in Ucraina. Il presidente russo aggiunge di accogliere con favore le dichiarazioni del tycoon sulla "necessità di fare tutto per prevenire una terza guerra mondiale".
• 9 FEBBRAIO: in un'intervista al New York Post, Trump dice di avere parlato al telefono con Putin, ma il Cremlino non conferma il colloquio.
• 12 FEBBRAIO: nuova telefonata, durata un'ora e mezza, questa volta annunciata in contemporanea dalle due parti. Trump sottolinea che si è deciso di "far iniziare immediatamente i negoziati" sull'Ucraina e si dice "fermamente convinto che avranno successo". • 12 FEBBRAIO: nello stesso giorno della telefonata al vertice, l'inviato speciale americano Steve Witkoff vola a Mosca per riportare a casa il cittadino americano Mark Fogel, detenuto in Russia dal 2021, e ha un incontro di oltre tre ore con Putin. Witkoff tornerà ad incontrare il presidente russo altre tre volte per lunghi colloqui, l'ultimo dei quali il 25 aprile.
• 18 FEBBRAIO: primi negoziati faccia a faccia a Riad tra una delegazione russa, guidata dal ministro degli Esteri Serghei Lavrov, e una americana, capeggiata dal segretario di Stato Marco Rubio.
• 28 FEBBRAIO: inviati russi e americani si incontrano a Istanbul per riportare alla normalità le relazioni bilaterali, a cominciare dalle strutture diplomatiche. Le due delegazioni torneranno ad incontrarsi in aprile.
• 18 MARZO: terza telefonata fra Trump e Putin, che dura due ore e mezza. I due leader, secondo la Casa Bianca, concordano una roadmap verso una "pace durevole".
• 30 MARZO: Trump avverte che, nel caso di un mancato accordo per mettere fine al conflitto, imporrà "tariffe secondarie" sul petrolio russo.
• 15 MAGGIO: “Non succederà nulla finché io e Putin non ci incontreremo", dichiara Trump nel giorno in cui a Istanbul sono in programma i primi colloqui diretti russo-americani dopo tre anni Il giorno dopo il tycoon fa capire che avrà una nuova telefonata con il presidente russo in tempi brevi.
• 19 MAGGIO: quarta telefonata tra i due leader nella speranza, almeno della Casa Bianca, di imprimere una svolta alla crisi Ucraina.
Cnn: Trump ha parlato con Zelensky prima di sentire Putin
Donald Trump ha parlato con il presidente Volodymyr Zelensky prima della sua telefonata con Vladimir Putin. Lo riporta Cnn citando alcune fonti.
Casa Bianca: "In corso telefonata Trump Putin"
Secondo quanto riferito dalla Casa Bianca, è in corso la conversazione telefonica tra Donald Trump e Vladimir Putin.
Cremlino: "Incontro Putin-Trump non è in preparazione"
Un vertice tra Vladimir Putin e Donald Trump "non è in questo momento in preparazione". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, dopo che la Casa Bianca aveva detto che il presidente americano "è sicuramente aperto a un incontro faccia a faccia" con quello russo.
Cremlino: "Necessari negoziati minuziosi e forse lunghi"
I negoziati per arrivare alla pace in Ucraina saranno "minuziosi e, forse, a lungo termine". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, sottolineando che dovranno essere discusse "un gran numero di sfumature", e la Russia "è pronta a questo lavoro". Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.
Vance: "C'è un po' di stallo, Trump chiederà a Putin se è serio"
"Ci rendiamo conto che c'è un po' di stallo qui e penso che il presidente chiederà a Putin se è serio" nelle trattative. Lo ha detto il vicepresidente JD Vance, secondo quanto riportato dai giornalisti al seguito, in merito alle trattative fra la Russia e l'Ucraina.
Casa Bianca: "Sanzioni secondarie contro Mosca un'opzione"
Le sanzioni secondarie contro la Russia sono "un'opzione che rimane sul tavolo". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt in un briefing poco prima della telefonata con Vladimir Putin e Donald Trump.
Casa Bianca: "Trump è aperto a un incontro con Putin"
"Donald Trump è sicuramente aperto ad un incontro faccia a faccia con Vladimir Putin". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, quando manca meno di mezz'ora alla telefonata tra i due leader. "L'obiettivo del presidente è un cessate il fuoco subito", ha aggiunto la funzionaria.
Casa Bianca: “Trump vuole la fine delle guerre in Ucraina e Gaza”
"La politica estera di Donald Trump si può riassumere in due parole: America First'". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, sottolineando che il presidente vuole la fine della guerre in Ucraina e Gaza.
Financial Times: "Merz cerca di allentare tensioni Meloni-Macron"
Friedrich Merz ha cercato di allentare le tensioni emerse tra la premier Giorgia Meloni e il presidente francese Emmanuel Macron sulla coalizione dei volenterosi e l'esclusione dell'Italia dalla riunione di venerdì a Tirana. Lo scrive il Financial Times, ricordando che Meloni aveva un rapporto più teso con il predecessore del nuovo cancelliere tedesco, Olaf Scholz che, insieme ai suoi partner di coalizione, i Verdi, aveva preso le distanze dalla politica migratoria del governo Meloni. Merz ha adottato una linea diversa, più severa, in materia, facendone anche un punto centrale del proprio programma elettorale. E sabato sera a Palazzo Chigi ha cercato di trasmettere l'idea di un rapporto più caloroso con la premier italiana, dandole ad esempio del 'tu' e chiamandola per nome. "Insieme, vogliamo un'Europa forte, sicura e competitiva", ha detto. "E sono quindi molto grato, Giorgia, per aver potuto stabilire uno stretto contatto già nei primissimi giorni".
Costa: "Attendiamo con ansia risultato chiamata Putin-Trump" (2)
Ue e Regno Unito hanno sostenuto e sostengono "tutti gli sforzi del presidente Donald Trump" per portare la pace in Ucraina e attendono "con ansia" l'esito della sua telefonata di oggi con Putin, ha detto Costa, rispondendo a una domanda finale a conclusione del vertice odierno Londra-Bruxelles alla Lancaster House al fianco di Keir Starmer e di Ursula von der Leyen. Costa ha poi evidenziato come l'iniziativa della "coalizione dei volenterosi" animata da diversi Paesi europei "sotto la leadership del primo ministro" britannico miri ad assicurare "una pace giusta e duratura", e a predisporre "misure di sicurezza" a garanzia di Kiev per il dopoguerra.
Costa: "Mi auguro il meglio da telefonata Trump-Putin"
"Raggiungere una pace giusta e duratura in Ucraina è una priorità principale per la sicurezza europea e per questo è essenziale un cessate il fuoco incondizionato e immediato da parte della Russia. Auguro il meglio alla telefonata tra il presidente Trump e il presidente Putin. Abbiamo sostenuto tutti gli sforzi del Presidente Trump per fermare questa guerra". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, nella conferenza stampa al termine del summit Gb-Ue a Londra assieme alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen e il primo ministro britannico, Keir Starmer. "Con la forte leadership del primo ministro Keir Starmer, abbiamo costruito una coalizione di volenterosi per assicurare che un esito positivo di questi sforzi del presidente Trump garantisca effettivamente una pace duratura in Ucraina e misure di sicurezza sufficienti. Aspettiamo con ansia l'esito di questi colloqui, ai quali auguro il meglio, perché da essi dipende molto del futuro dell'Ucraina e del popolo ucraino", ha concluso.
Costa: "Attendiamo con ansia risultato chiamata Putin-Trump"
"Aspettiamo con ansia il risultato della telefonata tra Vladimir Putin e Donald Trump". Lo ha detto il presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa nel corso del punto stampa al termine del summit tra Ue e Gran Bretagna. "Sosteniamo gli sforzi del presidente Trump, il futuro del popolo ucraina dipende in gran parte dal successo di questi sforzi", ha aggiunto.
Zelensky si congratula con Dan: "Collaboriamo per sicurezza Europa"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto un colloquio telefonico con Nicusor Dan, uscito vincitore dalle elezioni presidenziali in Romania. ''Mi sono congratulato con lui per la vittoria alle elezioni presidenziali. E' fondamentale che la Romania continui a svilupparsi e che tutti noi cooperiamo nella nostra regione e in tutta Europa'', ha detto Zelensky.
''Rispettiamo la Romania e la scelta del popolo rumeno. Questo è un Paese da cui molto dipende quando si tratta di questioni di sicurezza. Siamo profondamente grati per il contributo della Romania alla protezione della vita del nostro popolo'', ha aggiunto.
''E' importante che il sostegno all'Ucraina continui. La Romania comprende quanto sia cruciale la lotta per la libertà e la giustizia. Ho invitato Nicusor Dan in Ucraina. Abbiamo anche discusso le prossime opportunità di incontro.'', ha concluso.
Media russi, Cina accoglie con favore ripresa negoziato
La Cina accoglie con favore la ripresa dei negoziati diretti tra Russia e Ucraina, si tratta del risultato degli sforzi congiunti della comunità internazionale. Lo ha dichiarato a RIA Novosti l'ufficio stampa del Ministero degli Affari Esteri cinese. "La Cina ha sostenuto fin dall'inizio il ripristino del dialogo diretto e dei negoziati tra Russia e Ucraina e accoglie con favore la recente ripresa dei negoziati diretti tra Russia e Ucraina", ha affermato il Ministero degli Esteri commentando l'esito dei colloqui di Istanbul.
La Procura russa mette al bando Amnesty International
La Procura generale ha deciso di vietare l'attività di Amnesty International in Russia, designandola come organizzazione "indesiderata". Lo ha riferito alla Tass l'ufficio stampa dello stesso organo. "La Procura generale della Federazione Russa ha deciso di riconoscere le attività dell'organizzazione non governativa internazionale Amnesty International Limited, registrata a Londra, come indesiderate sul territorio della Federazione Russa", si legge nella dichiarazione.
Berlino: format della call di ieri con Trump voluto da Usa
"Il format di ieri è stato auspicato dagli americani e rispecchia anche il fatto che Giorgia Meloni ha un rapporto molto buono con il presidente Usa e può far valere la sua influenza". Lo ha detto il portavoce del cancelliere Friedrich Merz, Stefan Kornelius, rispondendo a una domanda in conferenza stampa sulla telefonata di ieri fra Trump e i partner europei. L'assenza del premier polacco Donald Tusk è dipesa invece da suoi impegni dovuti alle presidenziali polacche. La call annunciata per oggi, ha aggiunto il portavoce, "potrebbe anche essere in un altro formato" rispetto a quella di ieri. "Questi format sono fluidi", ha aggiunto.
Berlino: format della call di ieri con Trump voluto da Usa
"Il format di ieri è stato auspicato dagli americani e rispecchia anche il fatto che Giorgia Meloni ha un rapporto molto buono con il presidente Usa e può far valere la sua influenza". Lo ha detto il portavoce del cancelliere Friedrich Merz, Stefan Kornelius, rispondendo a una domanda in conferenza stampa sulla telefonata di ieri fra Trump e i partner europei. L'assenza del premier polacco Donald Tusk è dipesa invece da suoi impegni dovuti alle presidenziali polacche. La call annunciata per oggi, ha aggiunto il portavoce, "potrebbe anche essere in un altro formato" rispetto a quella di ieri. "Questi format sono fluidi", ha aggiunto.
Cremlino: "Meglio arrivare a obiettivi per vie diplomatiche"
La Russia raggiungerà gli obiettivi della sua operazione militare in Ucraina, ma è preferibile raggiungerli attraverso mezzi politici e diplomatici. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, confermando il colloquio telefonico in programma tra il presidente russo Vladimir Putin e quello americano Donald Trump per le 17 ora di Mosca. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.
Merz: "Oggi nuova call coi partner dopo Trump-Putin"
"Putin deve accordarsi sulla tregua e i colloqui di pace". Lo scrive il cancelliere Friedrich Merz in un post su Twitter, nel quale dà conto del colloquio di ieri con Donald Trump, Emmanuel Macron, Keir Starmer e Giorgia Meloni sull'Ucraina e sulla telefonata annunciata per oggi fra Trump e Putin. "Vogliamo continuare questo scambio oggi", afferma il leader tedesco. Fonti della cancelleria spiegano all'Ansa che non è ancora stato chiarito chi parteciperà alla prossima telefonata.
Alle 16 (ora italiana) telefonata Trump-Putin
Donald Trump e Vladimir Putin avranno una conversazione telefonica alle 17 ora di Mosca (le 16 in Italia). Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, sottolineando l'importanza della conversazione "visti i negoziati che si sono svolti a Istanbul". Il Cremlino riferira' sui risultati del colloquio: "In base ai risultati della conversazione" ha detto Peskov, "daremo ovviamente il miglior messaggio possibile". Riguardo la prospettiva di un incontro faccia a faccia tra i due leader, il portavoce della presidenza russa ha detto che "dipende dagli accordi personali tra i due capi di Stato".
Berlino: oggi nuova telefonata leader Ue con Trump
I leader di Germania, Francia, Italia e Regno Unito parleranno di nuovo al telefono con Donald Trump per essere aggiornati sulla conversazione tra il presidente degli Stati Uniti e Vladimir Putin.
Russia lancia attacco con 112 droni
La Russia ha lanciato 112 droni contro il territorio ucraino, tra cui falsi bersagli per confondere le difese nemiche. L'aeronautica militare ucraina ha riferito di aver neutralizzato 76 droni d'attacco, di cui 41 abbattuti e gli altri deviati tramite disturbo elettronico. L'attacco ha causato danni nelle regioni ucraine di Sumi, Kharkiv, Donetsk, Cherkasy e Kirovohrad.
Papa, finita l'udienza con Vance, tra i temi l'Ucraina
Il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance è stato ricevuto in udienza da Papa Leone XIV. Tra i temi al centro dei colloqui l'Ucraina e gli altri conflitti nel mondo.
Macron: "Putin dimostri di volere veramente la pace"
"Nuovo colloquio questa sera con l'inquilino della Casa Bianca, assieme a Keir Starmer, al cancelliere tedesco e Giorgia Meloni, dopo i nostri colloqui a Kiev e Tirana". A scriverlo nella notte su X è stato il presidente francese Emmanuel Macron, sottolineando che "sta al presidente Putin dimostrare domani che vuole veramente la pace e accettare il cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni proposto dal presidente Trump, sostenuto dall'Ucraina e dall'Europa".
Media: "Putin convinto di prendere pieno controllo oblast annessi"
Il presidente russo Vladimir Putin è fiducioso che le sue forze possano sfondare le difese ucraine entro la fine dell'anno per prendere il pieno controllo delle quattro regioni ucraine (Lugansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson) annesse da Mosca nel 2022: lo riporta Bloomberg, che cita una fonte a conoscenza dei piani del leader russo. Ciò significa che è improbabile che Putin offra concessioni significative al presidente statunitense Donald Trump, commenta l'agenzia di stampa in vista della telefonata di oggi tra i due leader. Da parte loro, prosegue, i funzionari europei temono che Trump possa cercare di forzare un accordo comunque.
Zelensky: "Pronto a in contrare Putin, mi fido di Meloni, grande amica del mio paese"
"Sono pronto a partecipare a qualunque formato per la pace, a qualsiasi consesso negoziale che possa avvicinare la pace per il mio popolo". Così Volodymyr Zelensky, presidente ucraino, che ad una domanda del 'Messaggero' sulla sua disponibilità oggi ad incontrare il presidente russo Vladimir Putin risponde 'Sì'.
E sulla premier, Giorgia Meloni: "Sì, dice, mi fido di lei, è una grande amica dell'Ucraina e del popolo ucraino. E' una leader forte, la ringrazio per tutto quello che ha fatto e sta facendo per noi".
Ucraina, Yaroslav Trofimov: "Putin vuole spaccare l'Europa"
Ospite al Salone del Libro di Torino il giornalista e scrittore Yaroslav Trofimov, autore del romanzo Non c’è Posto per l’Amore qui. Abbiamo fatto un punto sulle prospettive dopo i colloqui di Istanbul. GUARDA IL VIDEO
Podolyak: "Mosca crede solo alla guerra, va costretta alla pace"
"I negoziati di Istanbul sono serviti come cartina di tornasole. Perché hanno messo in luce le vere intenzioni di Putin, ossia continuare la guerra". E' quanto afferma in un'intervista al al Corriere della Sera Mykhailo Podolyak, primo consigliere di Zelensky. "Non hanno prodotto i risultati che ci si sarebbe potuti aspettare - prosegue - Inoltre, non hanno portato ad alcun passo in avanti verso un cessate il fuoco o anche solo una sospensione temporanea della guerra. L'Ucraina è interessata a un cessate il fuoco, la Russia ritiene che la guerra sia l'unico strumento possibile in politica estera. E di queste due posizioni hanno preso coscienza anche i nostri partner americani". Sullo scambio di prigionieri "bisogna essere cauti, ma credo che sia possibile. Sia dalla Russia che dall'Ucraina ci sono già i primi atti ufficiali, ma ci vorranno ancora alcuni giorni. Questo è l'unico risultato veramente positivo dei negoziati in Turchia. Noi avevamo chiesto uno scambio di tutti per tutti ma anche mille per mille è un risultato significativo". "È un errore pensare che facendo delle concessioni alla Russia si possa ottenere una qualche forma di stabilità. La Russia alzerà costantemente la posta in gioco. L'unico strumento efficace è la coercizione alla pace. E, a proposito, per Mosca esiste una sola direzione per realizzare le sue aspirazioni militaristiche. E quella direzione punta ai confini europei". "Gli Stati Uniti finalmente hanno compreso la reale posizione di Mosca e hanno capito che l'Ucraina è un partner comodo. Abbiamo già una buona comunicazione diretta Zelensky e Leone XIV. Zelensky ha sviluppato relazioni assolutamente produttive, costruttive ed estremamente promettenti con l'Italia, con la leadership italiana e con la premier Meloni. Sono relazioni personali".
Romania, Zelensky tira sospiro di sollievo si congratula con Dan
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è congratulato questa mattina presto con il nuovo presidente della Romania, il sindaco di Bucarest filoeuropeista Nicusor Dan, per la sua "vittoria storica" sul candidato populista e critico degli aiuti a Kiev George Simion, e ha sottolineato l'importanza di continuare a considerare la Romania un "partner affidabile". "Per l'Ucraina, in quanto vicina e amica, è importante avere la Romania come partner affidabile. E siamo fiduciosi che sarà così. Lavorando insieme, possiamo rafforzare i nostri due Paesi e l'Europa", ha dichiarato Zelensky su X. Il presidente ucraino ha detto ai rumeni che possono contare sull'Ucraina "come un buon vicino e alleato". "Possiamo superare qualsiasi sfida se siamo uniti e forti", ha aggiunto."Avremo sempre grande rispetto per la Romania e il suo popolo, soprattutto considerando il sostegno che abbiamo ricevuto durante il periodo più difficile della nostra storia", ha scritto Zelensky, che ha espresso il desiderio di "continuare a sviluppare l'alleanza strategica" tra i due Paesi confinanti.
Meloni: "Putin mostri volontà pace in contatti diretti coi leader"
Nella telefonata dei leader europei a Donald Trump prima dell'attesa telefonata dal presidente Usa con Vladimir Putin, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni "ha espresso apprezzamento per la disponibilità dimostrata ancora una volta da parte ucraina a favore del dialogo e ha reiterato l'auspicio che Mosca si impegni seriamente attraverso contatti diretti tra leader in un negoziato che conduca alla pace". Lo comunica Palazzo Chigi.
Da Meloni sostegno a Trump per pace giusta e duratura, "cessate fuoco immediato"
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto nella tarda serata di ieri una conversazione telefonica con il presidente degli Stati Uniti d’America, Donald J. Trump, insieme ai leader di Regno Unito, Keir Starmer, Francia, Emmanuel Macron, e Germania, Friedrich Merz, per consultazioni prima dell’annunciata telefonata che il presidente Trump avrà oggi con il presidente Putin. Meloni, fa sapere una nota di Palazzo Chigi, ha innanzitutto ribadito il sostegno dell’Italia, insieme ai partner europei e occidentali, agli sforzi del presidente Trump per una pace giusta e duratura in Ucraina, sottolineando l’importanza di un cessate il fuoco immediato e incondizionato.
Il presidente del consiglio ha infine espresso apprezzamento per la disponibilità dimostrata ancora una volta da parte ucraina a favore del dialogo e ha reiterato l’auspicio che Mosca si impegni seriamente attraverso contatti diretti tra leader in un negoziato che conduca alla pace.
Gran Bretagna: "Starmer, Meloni, Merz e Macron hanno avuto colloquio con Trump"
Il premier britannico Keir Starmer, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e la premier italiana Giorgia Meloni hanno avuto un colloquio telefonico con il presidente americano Donald Trump alla vigilia della sua conversazione telefonica con il leader del Cremlino Vladimir Putin. Lo ha reso noto Downing Street. I capi di Stato e di governo "hanno discusso della situazione in Ucraina e del costo catastrofico che la guerra per le due parti", ha spiegato in un comunicato la portavoce di Starmer.
"I dirigenti si sono confrontati sulla necessità di un cessate il fuoco incondizionato", ha aggiunto. Dopo i colloqui tra Kiev e Mosca in Turchia, i capi di Stato e di governo "hanno anche discusso del ricorso alle sanzioni se la Russia non si impegna seriamente in una cessazione del fuoco", riporta Downing Street
Ucraina, quali sono le richieste di Mosca per la pace. Trump: “Parlerò con Putin lunedì”
Secondo un alto funzionario di Kiev citato da Reuters online, durante i colloqui che si sono tenuti nei giorni scorsi a Istanbul la Russia avrebbe posto sul tavolo almeno quattro condizioni preliminari per mettere fine alle ostilità in Ucraina. LE RICHIESTE
Tass: "Abbattuti 35 droni ucraini, la maggior parte sulla Crimea"
"La Difesa aerea russa ha distrutto 35 droni ucraini durante la notte, la maggior parte sopra la Crimea". Lo afferma il ministero russo della Difesa, secondo la Tass. "Nella notte scorsa, le difese aeree in servizio hanno distrutto 35 droni ucraini: 26 sulla Crimea, otto sulla regione di Bryansk e uno sulla regione di Belgorod", si legge nel comunicato.
Kiev: attacco russo su Kherson, un morto
Le forze russe hanno bombardato ieri sera, intorno alle 22.30, i quartieri residenziali di Kherson, uccidendo una donna di 75 anni e ferendo altre tre persone. Lo riferisce l'Amministrazione Militare della Città di Kherson su Telegram, secondo quanto riportato da Ukrinform. La donna è morta sotto le macerie della sua casa distrutta da una bomba russa, scrive l0agenzia ucraina. Un uomo di 76 anni e due donne di 53 anni sono stati ricoverati in ospedale con commozione cerebrale, ferite da esplosione e un trauma cranico. Secondo precedenti notizie, un attacco dell'artiglieria russa alla stazione ferroviaria di Kherson ha danneggiato una locomotiva. I passeggeri del treno sono stati evacuati a Mykolaiv.