Papa Leone XIV ai giornalisti: "Disarmiamo le parole e disarmeremo la Terra"

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Lo ha detto il Pontefice incontrando i giornalisti in Aula Paolo VI. "Una comunicazione disarmata e disarmante - ha aggiunto - ci permette di condividere uno sguardo diverso sul mondo. Voi siete in prima linea nel narrare i conflitti e le speranze di pace, le situazioni di ingiustizia e di povertà. Per questo vi chiedo di scegliere con consapevolezza e coraggio la strada di una comunicazione di pace". Primo evento per Leone XIV: il 14 il Giubileo delle Chiese Orientali

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"Disarmiamo le parole e contribuiremo a disarmare la Terra". Lo ha detto Papa Leone XIV incontrando i giornalisti in Aula Paolo VI. "Una comunicazione disarmata e disarmante - ha aggiunto - ci permette di condividere uno sguardo diverso sul mondo e di agire in modo coerente con la nostra dignità umana. Voi siete in prima linea nel narrare i conflitti e le speranze di pace, le situazioni di ingiustizia e di povertà, e il lavoro silenzioso di tanti per un mondo migliore. Per questo vi chiedo di scegliere con consapevolezza e coraggio la strada di una comunicazione di pace".

Il Pontefice, poi, ha invitato i giornalisti a essere "operatori di pace" invitandoli a cercare "con amore" la verità e dicendo "no" alla "guerra delle parole e delle immagini". "Dobbiamo respingere il paradigma della guerra", ha detto nel suo discorso. "La pace comincia da ognuno di noi: dal modo in cui guardiamo gli altri, ascoltiamo gli altri, parliamo degli altri; e, in questo senso, il modo in cui comunichiamo è di fondamentale importanza", ha proseguito. 

"Mai più la guerra!". È l'appello che Leone XIV ha rivolto ieri ai "grandi del mondo" nel suo primo Regina Caeli a San Pietro. Il Papa ha invocato "una pace autentica, giusta e duratura" in Ucraina e ha chiesto che "cessi immediatamente il fuoco" a Gaza. Al termine del Regina Caeli, Leone XIV ha riaperto l'appartamento papale del Palazzo Apostolico, rimuovendo i sigilli apposti dopo la morte di Francesco. 

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Papa Leone XIV, il 18 maggio la messa di inizio pontificato. I simboli e la storia

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Papa Leone XIV, virali sui social le foto del Pontefice da giovane

Appena eletto Pontefice, dal web e dagli archivi sono riemerse alcune immagini che ritraggono Robert Prevost nella sua "vita precedente", quando era un missionario in Perù e si dedicava al servizio dei poveri. Diverse le strette di mano con Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco, colui che lo ha creato cardinale. LE FOTO

Papa Leone XIV a sorpresa visita santuario di Genazzano: "Grande emozione essere qui"

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Papa Prevost, di ritorno dal santuario di Genazzano, è arrivato nella Basilica per rendere omaggio all'ex Pontefice. Dopo la preghiera, il saluto ai fedeli. GUARDA IL VIDEO

Giornalista peruviana saluta il Papa, denunciò gli abusi

La giornalista peruviana che questa mattina ha salutato il Papa, alla fine dell'udienza nell'Aula Paolo VI, è Paola Margot Ugaz Cruz, nota per aver scoperto casi di abusi sessuali su minori commessi dalla società cattolica peruviana Sodalitium Christianae Vitae. È la direttrice di Nativa Tv. Papa Prevost, che da vescovo in Perù incontrò una delle vittime, la conosceva bene e ha sempre incoraggiato il suo lavoro. 

Ambasciatore Israele: "Il pontificato possa contribuire alla pace nel mondo"

"Ci congratuliamo con Papa Leone XIV. Possa il Suo Pontificato contribuire alle riconciliazione e alla pace nel mondo intero". Lo ha affermato l'ambasciatore israeliano Jonathan Peled al ricevimento per il 77esimo anniversario dell'indipendenza di Israele.

Papa Leone XIV ai cardinali: “Chiesa risponda a nuova rivoluzione industriale e IA”

Adue giorni dalla sua elezione, ai cardinali riuniti nell'aula nuova del Sinodo, il nuovo Pontefice ha spiegato perché ha deciso di chiamarsi Leone XIV: oggi il mondo sta attraversando cambiamenti simili a quelli della rivoluzione industriale, quando a governare la Chiesa era Papa Leone XIII. Spesso ha citato Bergoglio, di cui intende "riprendere il cammino". E conferma la "piena adesione" al Concilio Vaticano II. LE PAROLE DEL PONTEFICE

La sfida diplomatica di Prevost per costruire la pace (2)

Leone punta a un 'remake" se non proprio di un tu per tu tra i due leader, di una nuova occasione planetaria per i leader mondiali di incontrarsi sotto auspici che solo la fede può dare. A tutti questi eventi, papa Prevost darà un'impronta e una linea del tutto personali ma può contare senz'altro sull'aiuto del cardinale Pietro Parolin che è stato confermato nel ruolo di Segretario di Stato e che già era stato l'architetto proprio del faccia a faccia tra Trump e Zelensky. Nella mappa che Prevost sta disegnando rientra anche il viaggio in Turchia, che era stato già preparato per Francesco nell'importante anniversario dei 1700 anni dal Concilio di Nicea. Sarà una coincidenza, ma è anche vero che tradizionalmente i viaggi in Turchia aprono i pontificati. E pochi giorni fa, prima del conclave proprio il presidente turco, Recep Erdogan aveva fatto capolino in Vaticano. Un leader che sta assumendo di nuovo un forte ruolo nei negoziati, previsti in Turchia, tra Mosca e Kiev. "Sto pensando di volare all'incontro di Istanbul, c'è una possibilità se penso che accadranno delle cose", ha detto Donald Trump riferendosi all'incontro previsto  giovedì. Il tycoon ha detto che si aspetta la presenza sia di Vladimir Putin sia di Volodymyr Zelensky. Di ritorno potrebbe passare da Roma, per la messa di domenica, dove  per ora è prevista la presenza del vice Vance. 

La sfida diplomatica di Prevost per costruire la pace

Da subito Papa Leone XIV con l'immediato e reiterato appello per la fine di ogni conflitto, con toni e parole che suonano come messaggi espliciti alle orecchie delle cancellerie mondiali, ha cominciato a costruire quello che è il suo primo obiettivo dichiarato: una pace disarmata e disarmante. Tessere rapporti e costruire ponti diplomatic è dunque un imperativo per il nuovo Pontefice che già ieri   dopo il Regina Caeli, in cui ha chiesto una pace "autentica, giusta e duratura" per l'Ucraina e un cessate il fuoco per Gaza, aveva avuto una telefonata con Volodymyr  Zelensky, il primo capo di Stato a sentire al telefono secondo l'ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, Andrii Yurash. Il presidente ucraino Voldymyr Zelensky lo ha invitato a Kiev in un colloquio che comunque il Vaticano non ha voluto chiarire se sia partito dal Papa o da Zelensky stesso, anche se da protocollo sono i presidenti o i capi di Stato a chiamare per congratularsi con i nuovi Pontefici. Una nuova occasione di incontro, questa volta con la gente ucraina che vive a Roma, ci sarà già dopodomani, mercoledì 14 maggio, quando Prevost incontrerà nell'Aula Paolo VI i rappresentanti di tutte le Chiese orientali, compresa la greco-cattolica ucraina. Quindi, riflettori puntati sull'incontro con il corpo diplomatico del 16, e ancor di più sulla messa di inaugurazione del pontificato, quella che in gergo si chiamava di intronizzazione e che come i funerali dei Papi, richiama in Vaticano leader da tutto il mondo, sia 'civili' sia di case reali. Per ora sono confermate delegazioni dagli Usa, dal Perù e dall'Italia.   Ancora è forte la memoria di quanto avvenuto alle esequie di Bergoglio quando il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e quello ucraino Zelesnky, hanno sciolto il gelo dopo il match rissoso alla Casa Bianca, con un faccia a faccia sotto le volte della basilica di San Pietro.  

Papa Leone XIV, i fedeli a San Pietro per il primo Regina Caeli del nuovo Pontefice. FOTO

A mezzogiorno il neo eletto Pontefice si è affacciato dalla Loggia centrale delle Benedizioni per recitare la preghiera mariana che in questo periodo pasquale e fino alla Pentecoste sostituisce l’Angelus. Da ore migliaia di persone hanno riempito la piazza dopo aver superato i controlli di sicurezza. Si stima un afflusso di 100mila fedeli per assistere al primo impegno ufficiale di Prevost. LE IMMAGINI

Ucraina, Tajani: "Ci riconosciamo pienamente nelle parole di Leone XIV, lavoriamo per pace giusta"

"Noi ci riconosciamo pienamente in quello che ha detto Leone XIV ieri parlando ai fedeli". Lo ha ribadito il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine dell'evento preparatorio alla Conferenza per la ricostruzione dell'Ucraina in corso a Verona, riferendosi alle parole pronunciate domenica dal nuovo papa in merito alla "pace giusta" da conseguire in Ucraina.

Il titolare della Farnesina arrivava da Londra, dove aveva incontrato gli omologhi di Francia,  Germania, Regno Unito e Spagna per discutere di Ucraina, in parallelo alla visita dei leader dei primi tre Paesi a Kiev. "È andata molto bene, c'è una convergenza totale di cinque grandi paesi sul sostegno all'Ucraina. Lavoriamo tutti per la pace, pace giusta, come ha detto anche il Papa Leone XIV, e noi siamo impegnati per fare ciò", ha evidenziato.

Papa Leone XIV, il primo Regina Caeli da Piazza San Pietro: “Mai più la guerra”

Tante mani al cielo e applausi per salutare il Papa. Rulli dei tamburi da parte delle bande musicali anche dopo la benedizione di Leone XIV e a tutti gli appelli alla pace pronunciati. Ovazione per la citazione di Giovanni Paolo II, "ai giovani dico non abbiate paura", e all'augurio alle mamme nel giorno della loro festa. IL DISCORSO DI PAPA LEONE XIV

Ucrain, Tajani: "Mi auguro che Papa Leone XIV sia ascoltato"

"Mi auguro che il Papa sia ascoltato, tutti i Papi parlano di pace, non c'è un Papa che non lo fa. Francesco parlava di pace, Papa Leone XIV parla di pace. Da Benedetto XV si parlava di pace anche contro la Prima Guerra Mondiale, quindi è nella tradizione giusta della Chiesa Cattolica parlare di pace. Noi ci riconosciamo pienamente in quello che ha detto Leone XIV ieri parlando ai fedeli". Così il ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani ha commentato le parole di Papa Prevost a margine del suo intervento alla Conferenza sulla Ripresa dell'Ucraina 2025 in corso a Verona.

Giubileo delle Chiese Orientali: date, programma e iniziative

Da lunedì 12 a mercoledì 14 maggio a Roma si celebra il Giubileo delle Chiese Orientali. Un evento pensato per promuovere l'unità e la comprensione tra i diversi riti all'interno della Chiesa Cattolica. Parteciperanno fedeli, patriarchi, arcivescovi maggiori, metropoliti e altri rappresentanti delle Chiese orientali in comunione con Roma. L'APPROFONDIMENTO

Papa Leone XIV, il discorso integrale di oggi ai giornalisti: "Disarmiamo le parole". VIDEO

Citando il "discorso della montagna di Gesù", Prevost ha invitato i reporter "all'impegno di portare avanti una comunicazione diversa, che non ricerca il consenso a tutti i costi, non si riveste di parole aggressive, non sposa il modello della competizione, non separa mai la ricerca della verità dall'amore con cui umilmente dobbiamo cercarla”. IL DISCORSO INTEGRALE

Roma, giro d’affari da 600 milioni di euro tra il funerale di Papa Francesco e il Conclave

Un business da quasi 600 milioni di euro per la città di Roma, con il doppio evento che ha portato il Vaticano all'attenzione mondiale. Gli avvenimenti ecclesiastici legati alla morte di Papa Francesco, al suo funerale e al Conclave con l'elezione di Papa Leone XIV, tra il 21 aprile e l'8 maggio 2025, hanno generato nella Capitale un impatto economico di 576 milioni di euro. Ecco tutte le cifre. LEGGI L'ARTICOLO

Papa in Turchia per i 1700 anni del concilio di Nicea? Cos'è stato e perché è importante

Il concilio di Nicea, convocato da Costantino nel 325, risolse la controversia ariana sulla natura di Cristo e sancì la sua piena divinità. Fu anche il primo momento in cui i cristiani si riconobbero come una comunità universale e interagirono con il potere. Decise inoltre il “Credo” e norme come il celibato per il clero. DI COSA SI TRATTA

Leone XIV e l’appartamento papale a Palazzo Apostolico, ecco dov'è e com’è fatto

Ieri mattina, al termine della recita del Regina Caeli dalla Loggia delle Benedizioni, il nuovo Papa Leone XIV ha riaperto l'appartamento papale del Palazzo Apostolico, rimuovendo i sigilli apposti nel pomeriggio del 21 aprile 2025 in seguito alla morte del predecessore Papa Francesco. L’operazione è avvenuta alla presenza del Camerlengo di Santa Romana Chiesa, cardinal Kevin Joseph Farrell, del segretario di Stato Pietro Parolin, del sostituto per gli Affari Generali, monsignor Edgar Peña Parra, del segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali, monsignot Paul Richard Gallagher, e del reggente della Casa Pontificia monsignor Leonardo Sapienza. L'APPARTAMENTO PAPALE

Il Papa ordinerà i nuovi sacerdoti il 31 maggio a San Pietro

Papa Leone presiederà la messa con le ordinazioni di nuovi sacerdoti sabato 31 maggio nella Basilica di San Pietro alle ore 10. Torna dunque la tradizione delle ordinazioni presbiterali da parte del Papa. Negli ultimi tre anni a presiedere il rito era stato invece il cardinale Angelo De Donatis, nel 2022 e nel 2023, nel ruolo di vicario per la diocesi di Roma, e nel 2024 con la carica di Penitenziere maggiore. 

Vaticano, pubblicata la foto ufficiale di Papa Leone XIV

È stata diffusa dalla Santa Sede l'immagine ufficiale del nuovo Pontefice. La foto, che verrà esposta nelle chiese e rappresentanze diplomatiche, ritrae Prevost con i paramenti tradizionali: la mozzetta rossa ricamata in oro e il pallio, simbolo del suo ministero pastorale. LA FOTO

Papa Leone XIV

Foto Santa Sede

Sabato 31 maggio messa in S.Pietro con ordinazioni

Papa Leone XIV, sabato 31 maggio alle 10, presiederà la messa in San Pietro con le ordinazioni presbiterali. Lo si legge nel calendario delle celebrazioni presiedute dal Pontefice per il mese di maggio.

Primo evento del Giubileo per Leone: il 14 Chiese orientali

Primo evento giubilare con una udienza di Papa Leone: i pellegrini partecipanti al Giubileo delle Chiese Orientali incontreranno Papa Leone XIV in udienza mercoledì 14 maggio alle ore 10 in Aula Paolo VI. Finora, da parte del nuovo Pontefice, c'era stato solo il saluto alle bande musicali, al Regina Coeli di domenica scorsa, che in quel fine settimana hanno celebrato il loro Anno Santo. 

Papa, l'aiuto di Prevost alla popolazione alluvionata. VIDEO

Il Papa: "Non credo" che tornerò presto negli Usa

"Non credo". Con queste parole Papa Leone XIV ha risposto alla domanda di un giornalista su un suo ritorno a breve negli Stati Uniti dopo l'elezione al soglio pontificio. Di fronte alle notizie sull'aumento di fedeli nella cattedrale di Chicago dalla fumata bianca in poi, Prevost ha detto di essere "contento".

Papa Leone XIV, primo incontro con i giornalisti. VIDEO

Il Papa: "Responsabilità e discernimento di fronte all'IA"

Di fronte al "potenziale immenso" dell'intelligenza artificiale, bisogna avere "responsabilità e discernimento per orientare gli strumenti al bene di tutti, così che possano produrre benefici per l'umanità". Lo ha detto Papa Leone XIV incontrando i giornalisti nell'Aula Paolo VI. "E questa responsabilità - ha aggiunto - riguarda tutti, in proporzione all'età e ai ruoli sociali". "Oggi, una delle sfide più importanti è quella di promuovere una comunicazione capace di farci uscire dalla 'torre di Babele' in cui talvolta ci troviamo, dalla confusione di linguaggi senza amore, spesso ideologici o faziosi - ha sottolineato Prevost -. Perciò, il vostro servizio, con le parole che usate e lo stile che adottate, è importante. La comunicazione, infatti, non è solo trasmissione di informazioni, ma è creazione di una cultura, di ambienti umani e digitali che diventino spazi di dialogo e di confronto. E guardando all'evoluzione tecnologica, questa missione diventa ancora più necessaria".

Papa scherza con i media: "Ok partita di tennis ma senza Sinner"

Al termine dell'incontro con i giornalisti, Papa Leone XIV è stato incalzando da una giornalista per organizzare una partita di tennis di beneficenza per le pontificie opere missionarie, conoscendo la sua passione per questo sport. "Certo va bene", ha replicato il Pontefice. "Io porto Agassi", ha insistito la giornalista scherzando. Prevost ha replicato "basta che non porti Sinner", giocando sul doppio senso sia perché l'italiano è il numero uno del mondo e sia perché il suo cognome in inglese significa "peccatore".

Papa chiede chi deve consegnare i rosari: "Sto ancora imparando"

Salutando i giornalisti al termine dell'incontro in Aula Paolo VI, Papa Leone XIV si è fermato un attimo per chiedere agli assistenti se dovesse dare lui ai partecipanti i rosari in ricordo dell'incontro. Alla risposta negativa, il Pontefice si è rivolto loro scherzando: "Sto ancora imparando".

Il Papa: "Viaggio a Nicea? Lo stiamo preparando"

"Lo so, lo stiamo preparando". Così Papa Leone XIV ha risposto alla domanda su un eventuale viaggio a Nicea al termine dell'incontro con i giornalisti nell'Aula Paolo VI. 

Il Papa ai giornalisti: "Non cediamo mai alla mediocrità"

"Viviamo tempi difficili da percorrere e da raccontare, che rappresentano una sfida per tutti noi e che non dobbiamo fuggire. Al contrario, essi chiedono a ciascuno, nei nostri diversi ruoli e servizi, di non cedere mai alla mediocrità. La Chiesa deve accettare la sfida del tempo e, allo stesso modo, non possono esistere una comunicazione e un giornalismo fuori dal tempo e dalla storia. Come ci ricorda Sant'Agostino, che diceva: 'Viviamo bene e i tempi saranno buoni. Noi siamo i tempi'". Lo ha detto Papa Leone XIV incontrando i giornalisti nell'Aula Paolo VI. "Grazie, dunque, di quanto avete fatto per uscire dagli stereotipi e dai luoghi comuni, attraverso i quali leggiamo spesso la vita cristiana e la stessa vita della Chiesa - ha aggiunto -. Grazie, perché siete riusciti a cogliere l'essenziale di quel che siamo, e a trasmetterlo con ogni mezzo al mondo intero". 

Papa Leone XIV firma autografi, anche su una palla da baseball

Nei saluti ai rappresentanti dei media internazionali al termine dell'incontro in Aula Paolo VI, Papa Leone XIV si è fermato anche a firmare qualche autografo, persino su una balla da baseball, sport da lui amato sin dai tempi in cui viveva a Chicago. Passando accanto a una giornalista vestita di bianco, Prevost ha anche scherzato sull'"abbinamento" cronatico mettendosi accanto alla reporter a favore di telecamera. 

Papa Leone XIV: "I giornalisti non cerchino consenso ad ogni costo". VIDEO

Papa Leone XIV: "Disarmiamo le parole, comunicazione disarmata e disarmante". VIDEO

Prima telefonata di Zelensky con il Papa, il leader ucraino lo invita a Kiev

Il presidente ucraino Voldymyr Zelensky afferma su Telegram di aver invitato il Papa in Ucraina durante la loro prima telefonata. "Ho parlato con Papa Leone XIV. Questa è stata la nostra prima conversazione, ma è stata già molto calorosa e davvero significativa", ha detto il leader ucraino spiegando di aver invitato "Sua Santità a compiere una visita apostolica in Ucraina, una visita del genere porterebbe vera speranza a tutti i credenti, a tutto il nostro popolo".   "Grazie per il vostro sostegno all'Ucraina e a tutto il nostro popolo. Abbiamo apprezzato molto le parole di Sua Santità sulla necessità - dice Zelensky - di raggiungere una pace giusta e duratura per il nostro Paese e di liberare i prigionieri. Abbiamo parlato di migliaia di bambini ucraini deportati dalla Russia. L'Ucraina conta sull'aiuto del Vaticano per farli tornare a casa dalle loro famiglie". Zelensky ha informato "dell'accordo tra l'Ucraina e i nostri partner, secondo cui oggi dovrebbe iniziare un cessate il fuoco completo e incondizionato per almeno 30 giorni" e ha anche confermato "la nostra disponibilità a ulteriori negoziati in qualsiasi formato, compresi i negoziati diretti, come abbiamo ripetutamente sottolineato". "L'Ucraina - afferma Zelensky - vuole porre fine a questa guerra e sta facendo tutto il possibile per questo. Aspettiamo che la Russia adotti misure adeguate".   "Abbiamo concordato di rimanere in contatto e di organizzare un incontro personale nel prossimo futuro", conclude il presidente ucraino.

Il Papa: "Disarmiamo le parole e disarmeremo la Terra"

"Disarmiamo le parole e contribuiremo a disarmare la Terra". Lo ha detto Papa Leone XIV incontrando i giornalisti in Aula Paolo VI. "Una comunicazione disarmata e disarmante - ha aggiunto - ci permette di condividere uno sguardo diverso sul mondo e di agire in modo coerente con la nostra dignità umana. Voi siete in prima linea nel narrare i conflitti e le speranze di pace, le situazioni di ingiustizia e di povertà, e il lavoro silenzioso di tanti per un mondo migliore. Per questo vi chiedo di scegliere con consapevolezza e coraggio la strada di una comunicazione di pace". 

Papa: "Liberare reporter incarcerati per aver cercato la verità"

Durante l'incontro con i giornalisti di tutto il mondo, Papa Leone XIV ha voluto ribadire "la solidarietà della Chiesa ai giornalisti incarcerati per aver cercato e raccontato la verità" chiedendone "la liberazione". "La Chiesa riconosce in questi testimoni - penso a coloro che raccontano la guerra anche a costo della vita - il coraggio di chi difende la dignità, la giustizia e il diritto dei popoli a essere informati, perché solo i popoli informati possono fare scelte libere - ha detto -. La sofferenza di questi giornalisti imprigionati interpella la coscienza delle nazioni e della comunità internazionale, richiamando tutti noi a custodire il bene prezioso della libertà di espressione e di stampa". 

Il Papa ai giornalisti: "Siate operatori di pace"

Papa Leone XIV invita i giornalisti a essere "operatori di pace" invitandoli a cercare "con amore" la verità e dicendo "no" alla "guerra delle parole e delle immagini". "Dobbiamo respingere il paradigma della guerra", ha detto nel suo discorso ai rappresentanti dei media di tutto il mondo durante l'incontro nell'Aula Paolo VI. Citando il "discorso della montagna di Gesù", Prevost ha invitato i reporter "all'impegno di portare avanti una comunicazione diversa, che non ricerca il consenso a tutti i costi, non si riveste di parole aggressive, non sposa il modello della competizione, non separa mai la ricerca della verità dall'amore con cui umilmente dobbiamo cercarla. La pace comincia da ognuno di noi: dal modo in cui guardiamo gli altri, ascoltiamo gli altri, parliamo degli altri; e, in questo senso, il modo in cui comunichiamo è di fondamentale importanza". 

Il Papa ai media: "La pace comincia da noi, no a guerra delle parole"

"La pace comincia da ognuno di noi: dal modo in cui guardiamo gli altri, ascoltiamo gli altri, parliamo degli altri; e, in questo senso, il modo in cui comunichiamo e' di fondamentale importanza: dobbiamo dire 'no' alla guerra delle parole e delle immagini, dobbiamo respingere il paradigma della guerra". Così papa Leone XIV incontrando i rappresentanti dei media arrivati a Roma per il Conclave. 

Il Papa incontra i media di tutto il mondo in Vaticano

Il Papa ha iniziato l'incontro con i media di tutto il mondo in Aula Paolo VI. Un lungo e caloroso applauso ha accolto il Pontefice con i rappresentanti dei media arrivati a Roma per il Conclave. Una standing ovation per il Pontefice che si è seduto e subito dopo si è rialzato per accogliere il saluto. 

Papa Leone XIV, dalle criptovalute ai meme: le curiosità social sul pontefice

Dalla creazione di criptovalute ispirate al nuovo pontefice ai meme virali, l’elezione di Papa Leone XIVha richiamato l’attenzione sui social, dando vita a una serie di fenomeni online. In sole 24 ore, le parole chiave ‘Papa’ e ‘Pope’ hanno generato oltre 87,7 milioni di interazioni online. A trainare l’ondata social anche l’ex account del cardinale Prevost, che ha visto un’impennata di follower dopo l’elezione. Ecco le principali curiosità apparse in rete. COSA SAPERE

Renzi: "Chiedere la pace come fa Leone XIV è segno di continuità"

''Io credo che il Papa per definizione sia un uomo che chiede la pace e lavora per la pace. Da questo punto di vista, trovo una continuità nel pontificato di Papa Prevost con tutta la storia dei pontefici del secolo scorso e attuale''. Lo ha sottolineato il leader di Iv, Matteo Renzi, a 'Start' su Sky TG24.

Papa Leone XIV, virali sui social le foto del Pontefice da giovane

Appena eletto Pontefice, dal web e dagli archivi sono riemerse alcune immagini che ritraggono Robert Prevost nella sua "vita precedente", quando era un missionario in Perù e si dedicava al servizio dei poveri. Diverse le strette di mano con Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco, colui che lo ha creato cardinale. LE IMMAGINI

Roma, giro d’affari da 600 milioni di euro tra il funerale di Papa Francesco e il Conclave

Un business da quasi 600 milioni di euro per la città di Roma, con il doppio evento che ha portato il Vaticano all'attenzione mondiale. Gli avvenimenti ecclesiastici legati alla morte di Papa Francesco, al suo funerale e al Conclave con l'elezione di Papa Leone XIV, tra il 21 aprile e l'8 maggio 2025, hanno generato nella Capitale un impatto economico di 576 milioni di euro. TUTTE LE CIFRE

Papa Leone XIV, i fedeli a San Pietro per il primo Regina Caeli del nuovo Pontefice

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Bagnasco: "Questo Papa una benedizione contro l'individualismo"

"'L'impressione generale è di aver ricevuto una grande benedizione da Dio, e questo è proprio vero". Lo spiega al Messaggero il cardinale Angelo Bagnasco, già presidente della Cei e del Consiglio delle Conferenze Episcopali di Europa, commentando l'elezione del nuovo papa Leone XIV, con l'orizzonte sulle sfide della Chiesa di domani, sottolineando prima di tutto la necessità di rimettere al centro il messaggio evangelico.   "Il Papa ci ha riconfermato la centralità di Cristo e quindi della dimensione spirituale del cristianesimo che il mondo attende ed è importante e allo stesso tempo, quasi evocando le sfide attuali - rimarca - ha messo in luce la promozione umana che necessariamente ne deriva. E questo alla luce anche della continua tradizione della Chiesa". Al centro ci sono le sfide più attuali del mondo. "Queste sfide sono: tutto ciò che attiene le guerre in corso, il movimento delle masse, le povertà che affliggono ancora l'umanità, il rapporto con il creato e soprattutto il forte individualismo che nasce in occidente - spiega - nella cultura occidentale ma che sta contagiando tutte le altre culture. Questo mi ha impressionato, perché non pensavo che fossimo già a questo punto. In forme e misure diverse, ma è già presente questo individualismo secolarista, anche in continenti come l'Africa e l'Asia". "Un altro frutto di queste derive, che vediamo specialmente in occidente, è la solitudine delle persone. Le società sono destinate a diventare degli agglomerati di solitudini, ma non comunità di vita e di destino", dice. "L'annunciare il mistero di Cristo deve fare i conti con questo contesto e affrontare con serenità e chiarezza il rapporto tra fede e ragione, perché l'occidente non solo sta perdendo la fede - conclude -  ma insieme alla fede perde la ragione, e cioè la capacità di pensare alle grandi domande sulla vita, mentre invece si continua a calcolare in base a criteri empirici". 

Papa Leone XIV celebra messa sulla tomba di San Pietro. VIDEO

Papa Leone XIV si è recato ieri mattina nelle Grotte Vaticane per celebrare la messa sull'altare in prossimità della tomba di Pietro. Lo ha reso noto la sala stampa della Santa Sede.

Il cardinal Lojudice: "Leone XIV ha nel Dna il dialogo tra culture"

"Quando nella Cappella Sistina ha annunciato il nome pontificale non mi sono meravigliato perché, come per Leone XIII, la questione sociale è sempre stata la sua priorità". Così il cardinale Augusto Paolo Lojudice,  presidente della Conferenza episcopale toscana, arcivescovo di Siena e vescovo di Montepulciano, parla di Papa Leone XIV, con il quale ha collaborato come membro del Dicastero vaticano per i vescovi. "Ha un modo informale e affabile di interagire, levigando e piallando le asperità ma al tempo stesso è determinato" dice in un'intervista a 'La Stampa'.  

"Robert Francis Prevost ha un'esperienza a tutto campo e una visione a 360 gradi sulla Chiesa e sul mondo. Ha avuto una varietà di incarichi nell'ordine religioso agostiniano, in diocesi e in Vaticano, quindi conosce le periferie e il centro ed è stato scelto per queste caratteristiche che lo rendono una figura molto rara. È una persona dai modi veramente garbati, con una grande affabilità ed un'umanità molto accentuata che saprà conquistare tutti i fedeli - spiega - Tra gli ultimi pontificati, al di là delle diversità legate alla personalità di ciascun Papa, c'è una grande continuità e sarà così anche stavolta. In queste prime uscite pubbliche si cercano segnali che diano la cifra dello stile di Leone XIV. Francesco ha compiuto scelte forti per smuovere alcune situazioni e rendere evidente lo sforzo di innovare anche visivamente l'istituzione, rimuovendo consuetudini e forme non più adeguate ai tempi". 

"Nella storia della Chiesa non si torna indietro. Si va soltanto avanti. Grazie a Dio - sottolinea il cardinale Lojudice - Mi hanno colpito l'umanità e la pacatezza messe in campo in ogni occasione che ci ha visto riuniti a Roma. Incontri importanti che ho spesso allietato con i dolci tipici senesi tanto che l'allora cardinale Prevost ha più volte esclamato 'quanto è bella Siena!'". "Credo continueremo a vedere il Papa per la gente e tra la gente. Prevost ha nel Dna il dialogo tra culture e gli viene lavorare in gruppo. Perciò esorta ciascuno di noi a percorrere cammini come quello del Sinodo: una bellissima esperienza che continua. Il Pontefice non è solo e non deve essere solo: è la guida della Chiesa. Quindi si continua insieme il cammino che Francesco ha messo al centro della vita ecclesiale". E sul richiamo del Papa all'attenzione sull'Intelligenza artificiale, il cardinale conclude: "La sua preoccupazione è quella di orientare la ricerca tecnico scientifica al perseguimento del bene comune, all'autentico progresso civile e sociale, al servizio dello sviluppo dell'uomo e della comunità. Leone XIII lo aveva fatto con le macchine che a fine 800 innescavano dinamiche di schiavizzazione dei lavoratori".

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Tante mani al cielo e applausi per salutare il Papa. Rulli dei tamburi da parte delle bande musicali anche dopo la benedizione di Leone XIV e a tutti gli appelli alla pace pronunciati. Ovazione per la citazione di Giovanni Paolo II, "ai giovani dico non abbiate paura", e all'augurio alle mamme nel giorno della loro festa. IL VIDEO

Leone XIV e l’appartamento papale a Palazzo Apostolico, ecco dov'è e com’è fatto

Ieri mattina, al termine della recita del Regina Caeli dalla Loggia delle Benedizioni, il nuovo Papa Leone XIV ha riaperto l'appartamento papale del Palazzo Apostolico, rimuovendo i sigilli apposti nel pomeriggio del 21 aprile 2025 in seguito alla morte del predecessore Papa Francesco. L’operazione è avvenuta alla presenza del Camerlengo di Santa Romana Chiesa, cardinal Kevin Joseph Farrell, del segretario di Stato Pietro Parolin, del sostituto per gli Affari Generali, monsignor Edgar Peña Parra, del segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali, monsignot Paul Richard Gallagher, e del reggente della Casa Pontificia monsignor Leonardo Sapienza. I DETTAGLI

Regina Caeli di papa Leone XIV dall'elicottero della polizia. VIDEO

Zuppi: "Abbiamo visto la mitezza e l'umiltà di papa Leone"

"Papa Leone si è presentato dicendo che è un umile servitore di Dio e dei fratelli, la sua consapevolezza mi - e ci - aiuta a metterci al servizio, ad essere umili nel servizio. Abbiamo visto la sua mitezza e la sua umiltà nel modo di guardare agli altri, in un mondo che sceglie il riarmo invece di rafforzare il dialogo". Lo ha detto il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, che nell'omelia della messa di ringraziamento per l'elezione del papa celebrata nella Cattedrale di Bologna ha raccontato alcuni tratti del nuovo Pontefice. "Papa Leone - ha detto Zuppi - ha ricordato Papa Francesco, il suo stile di sobria essenzialità, la conversione missionaria di tutta la comunità cristiana, la cura degli ultimi e il dialogo con il mondo contemporaneo per riprendere il cammino mano nella mano. E la scelta del nome ricorda quella di Leone XIII, perché la grande rivoluzione del digitale e dell'intelligenza artificiale sia a difesa della dignità umana. Gli auguro - ha detto - di vivere quell'amore che, come diceva Sant'Agostino di cui lui è un figlio, che rende leggere le cose pesanti e facili le cose difficili". 

Papa Leone XIV, pubblicati stemma e motto "In Illo uno unum"

Sono stati pubblicati lo stemma e il motto ufficiale di Papa Leone XIV. Lo stemma raffigura uno scudo diviso diagonalmente in due settori: nella parte superiore, su sfondo azzurro, compare un giglio bianco, simbolo di purezza; nella parte inferiore, su sfondo chiaro, è rappresentata un'immagine che richiama l'Ordine di Sant'Agostino: un libro chiuso sul quale si trova un cuore trafitto da una freccia. L'iconografia richiama l'esperienza di conversione di Sant'Agostino, che esprimeva con le parole: "Vulnerasti cor meum verbo tuo", ossia "Hai trafitto il mio cuore con la tua Parola". Il motto scelto, "In Illo uno unum", proviene dall'Esposizione sul Salmo 127 di Sant'Agostino e significa "In Colui che è Uno, siamo uno", un richiamo all'unità e alla comunione che caratterizzano il carisma agostiniano. In un'intervista del luglio 2023, lo stesso Prevost aveva spiegato: "Come si evince dal mio motto episcopale, l'unità e la comunione fanno parte proprio del carisma dell'Ordine di Sant'Agostino e anche del mio modo di agire e pensare".

Nyt: "La mamma di papa Leone sua fonte di ispirazione"

La fede di Mildred Prevost, la mamma di Leone XIV, è stata la fonte di ispirazione del pontefice. Millie, così come era conosciuta, e la sua famiglia di origine erano profondamente cattoliche. "Era praticamente una santa, una di quelle persone che quando la incontri percepisci la presenza di Dio", ha raccontato di Mildred Prevost al New York Times il vescovo Daniel Turley, che ha incontrato il Papa quando era un teenager. "Quando è andato al seminario agostiniano, lo ha fatto con l'incoraggiamento della madre", ha aggiunto.   Mildred Prevost è morta nel 1990 dopo una battaglia contro il cancro. Nel 1947 si laureò in scienze dell'istruzione e frequentò la scuola accademica della DePaul University. Artista entusiasta e frequentatrice di spettacoli teatrali, Mildred Prevost era una fervente sostenitrice del desiderio di suo figlio Robert di diventare prete. 

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