A Riad colloqui fiume di oltre 12 ore, a porte chiuse, con gli americani impegnati su due tavoli paralleli con gli emissari di Kiev e Mosca, ma senza apparenti svolte salvo l'annuncio di un comunicato Usa-Russia, atteso per martedì. Sale a 94 civili feriti, inclusi 23 bambini, il bilancio del raid missilistico russo contro Sumy, lungo il confine con la regione russa del Kursk. Lo riferiscono i media locali citando i servizi di emergenza
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Colloqui fiume a Riad tra le delegazioni di Usa e Russia, ma per ora niente tregua in Ucraina. Dodici ore filate senza firmare un documento, come dice il Cremlino, e senza un comunicato finale, che sarebbe diffuso domani. Sul tavolo il cessate il fuoco nel Mar Nero e la proprietà della centrale nucleare di Zaporizhzhia' fa sapere Trump, che annuncia 'presto' la firma dell'accordo sulle terre rare con Kiev. La Cina, intanto, si sfila dal gruppo dei volenterosi: 'Nostri Peacekeper? Una fake news'. Sul terreno la guerra non si ferma. Raid missilistico russo su Sumy, lungo il confine con il Kursk: 94 civili feriti, inclusi 23 bambini. Nell'esplosione è stato danneggiato anche un ospedale vicino a una scuola.
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ReArm Europe, Italia punta su strumenti comuni Ue. Gli scenari
Per il piano di riarmo europeo, Roma sembra voler puntare su meccanismi che "non pesino direttamente sul debito degli Stati", come ha spiegato la premier Meloni. Ci potrebbero essere quindi dei contributi a fondo perduto. Anche di questo tema si è occupata la puntata di "Numeri", approfondimento di Sky TG24. GLI SCENARI
Ucraina, Poroshenko: "Dobbiamo collaborare con Trump"
L’ex presidente ucraino attacca anche Zelensky: "Non deve trasformare l’Ucraina in una dittatura". L'intervista a Sky TG24. LEGGI L'ARTICOLO SU SKY TG24 INSIDER
Difesa, ecco quanto spendono Russia ed Europa. Il confronto
Il tema è stato uno degli argomenti centrali del Consiglio europeo: in vista di questo appuntamento Bruxelles ha pubblicato il Libro Bianco sulla Difesa, che riassorbe in modo organico il piano ReArm Europe e fornisce alcuni dettagli sulla sua messa a terra. Le differenze tra i singoli Paesi e tra Unione europea e Russia sono stati al centro della puntata di “Numeri”, programma di SkyTG24. I NUMERI
Zelensky: Russia ha voluto guerra va costretta a pace
"Ci sono molti feriti - al momento i rapporti confermano quasi 90 feriti, tra cui 17 bambini. L'epicentro dell'attacco è stato una scuola e degli edifici residenziali. Fortunatamente i bambini della scuola erano al riparo", scrive il presidente ucraino volodymyr Zelensky nel messaggio serale dopo l'attacco a Sumy. "Sono grato a tutti coloro che hanno aiutato la popolazione e a tutti coloro che hanno salvato le vite degli ucraini. Ogni giorno come questo, ogni notte sotto i missili e i droni russi, ogni singolo giorno di questa guerra porta perdite, dolore e distruzione che l'Ucraina non ha mai voluto. "La guerra è stata portata dalla Russia, ed è alla Russia che la guerra deve essere restituita. Devono essere loro a essere costretti alla pace. Sono loro che devono essere messi sotto pressione per garantire la sicurezza. Grazie a tutti coloro che ci stanno aiutando. Grazie a tutti coloro che lavorano per la sicurezza dell'Ucraina, per la protezione del nostro popolo e per la difesa delle nostre città".
Mosca, Lavrov parlerà dei colloqui di Riad domani in tv
Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov discuterà di alcuni aspetti delle consultazioni tra Russia e Usa tenutesi oggi a Riad sull'Ucraina in un'intervista tv domani 25 marzo. Lo ha annunciato la portavoce del ministero Maria Zakharova sul suo canale Telegram, citata dalla Tass. "Lavrov parlerà di alcuni aspetti di questi contatti domani in un'intervista con Canale Uno", ha reso noto.
Zelensky: con Europa prepariamo misure concrete sulla sicurezza
"Questa settimana, stiamo anche preparando un lavoro sostanziale con i nostri partner europei su misure concrete per la sicurezza, misure congiunte. Una parte significativa dell'Europa è pronta per un lavoro concreto sulla sicurezza, e questa è una buona cosa". Lo afferma nel consueto messaggio serale postato sui social il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Giovedì è in programma a Parigi una nuova riunione della cosiddetta "coalizione dei volenterosi".
Zelensky: oggi nuovo incontro con i negoziatori Usa
"Ieri c'è stato un incontro con il team statunitense. Oggi, i rappresentanti statunitensi hanno parlato con il 'team di guerra', ovvero con i rappresentanti della Russia. Dopo di che, si è svolto un altro incontro tra i team ucraino e americano. Mi aspetto presto un nuovo rapporto". Lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo la fine dei colloqui tra Usa e Russia e Riad. "Oggi abbiamo tenuto degli incontri incentrati sugli sforzi diplomatici. Ho parlato con Rustem Umerov", il ministro della Difesa ucraina che ha guidato la delegazione in Arabia Saudita, ha aggiunto Zelensky.
Trump, stop al tracciamento dei bambini ucraini deportati in Russia
L’amministrazione americana ha interrotto i finanziamenti a un progetto che documentava presunti crimini di guerra russi, inclusa la deportazione di bambini ucraini. Il database, usato anche dalla Corte penale internazionale, rischia ora di essere perso o compromesso. LEGGI QUI
Kiev: "A Sumy i feriti salgono a 94, di cui 23 bambini"
È aumentato a 94 il numero dei feriti a Sumy in seguito all'attacco missilistico russo del 24 marzo: si tratta di 71 adulti e 23 bambini. Lo riporta Rbc-Ucraina citando il Consiglio comunale di Sumy nel nordest dell'Ucraina.
Colloqui fiume Usa-Russia, annuncio sulla tregua atteso domani
Colloqui fiume di oltre 12 ore, a porte chiuse, con gli americani impegnati su due tavoli paralleli con gli emissari di Kiev e Mosca, ma senza apparenti svolte salvo l'annuncio di un comunicato Usa-Russia, atteso per martedì. Il percorso verso una tregua in Ucraina, al termine del nuovo round di colloqui a Riad, si conferma accidentato, perché sono rimasti sospesi i nodi di un cessate il fuoco alle reti dell'energia e della ripresa in sicurezza della navigazione commerciale del Mar Nero. A frenare è soprattutto il Cremlino, che ha parlato di "molti aspetti su cui lavorare" e che dopo ore e ore di colloqui con gli Usa ha chiarito che le delegazioni non avrebbero firmato alcun documento. Tutto questo mentre da Washington Donald Trump aggiungeva altra carne al fuoco, facendo sapere che in Arabia Saudita si è discusso anche di confini territoriali (un tema ben più impegnativo e di più lungo respiro) e del controllo delle centrali nucleari, a partire da Zaporizhzhia. Il team tecnico americano, composto tra gli altri dall'ex ufficiale dell'intelligence dell'esercito Andrew Peek, è sbarcato a Riad per tentare di riavvicinare russi e ucraini, con l'obiettivo di fare passi avanti verso una prima parziale cessazione dell'ostilità, finora rimasta lettera morta nonostante l'impegno verbale delle due parti. Trump auspica che l'intesa entri in vigore entro Pasqua ma Mosca, prima di iniziare gli incontri sauditi, ha rilanciato la palla nel campo ucraino, affermando che l'esercito russo sta rispettando lo stop agli attacchi alle reti energetiche. Tanto che ha proposto agli americani di monitorare la situazione sulle centrali, per trarne "le conclusioni pertinenti": ossia che sono gli ucraini a violare l'accordo. Accusa subito rinviata al mittente da Kiev, con Volodymyr Zelensky che ha accusato la Russia di aver "influenzato alcune persone del team della Casa Bianca attraverso la disinformazione".
Tv russa: "Uccisi in Ucraina nostro cameraman e l'autista"
La tv russa Zvezda ha annunciato la "morte del suo cameraman Andrey Panov e dell'autista della troupe Alexander Sirkeli" in Ucraina. Lo riporta la Tass. L'emittente ha precisato che i due "si trovavano nello stesso luogo delle riprese del corrispondente di Izvestiya Alexander Fedorchak, anche lui ucciso mentre svolgeva i suoi doveri professionali". Il comitato investigativo russo ha aperto un procedimento penale sulla morte dei giornalisti, così come di altri civili, ha affermato la portavoce dell'agenzia Svetlana Petrenko.
Trump: "Stiamo parlando di linee demarcazione e Zaporizhzhia". VIDEO
Spese Difesa, quali Paesi le hanno aumentate di più dall'inizio della guerra in Ucraina?
Tra i partiti italiani si discute sul tema del riarmo europeo. Il governo insiste sulla necessità di impegnare l’Onu nella salvaguardia dell’Ucraina, protetta magari da un articolo 5bis della Nato. "Qualcuno pensa di usare soldi dei contribuenti italiani per carri armati stranieri? No grazie", ha scritto Salvini sui social. La spesa italiana nel settore e le posizioni di maggioranza e opposizione sono stati i temi al centro di una puntata di "Numeri", approfondimento di Sky TG24. L'APPROFONDIMENTO
Dichiarazione congiunta colloqui Riad diffusa domani
La dichiarazione congiunta sull'esito dei colloqui di oggi a Riad tra Stati Uniti e Russia sarà diffusa domani. Lo riporta Ria Novosti al termine del negoziato andato avanti per 12 ore.
Conclusi colloqui Usa-Russia a Riad, sono durati oltre 12 ore
Si sono conclusi i colloqui sull'Ucraina tra le delegazioni americana e russa che si sono svolti a Riad. Lo rende noto la Ria Novosti spiegando che i negoziati sono durati oltre 12 ore.
La Russia accusa Kiev di violare cessate il fuoco dell'energia. VIDEO
Usa: "L'accordo va preceduto da cessate il fuoco nel Mar Nero"
Un accordo per la fine della guerra in Ucraina va preceduto da un cessate il fuoco nel Mar Nero. Lo ha reso noto la portavoce del Dipartimento di Stato americano Tammy Bruce, sottolineando che gli Stati Uniti sono al lavoro con la Russia e l'Ucraina anche per raggiungere un cessate il fuoco nel Mar Nero.
Ucraina, la Cina fa chiarezza: "Invio di peacekeeper? Tutto falso"
Lo ha sostenuto il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Guo Jiakun, rispondendo alla stampa in merito. "La posizione della Cina sulla crisi ucraina è coerente e chiara", ha detto. Di recente, invece, la testata tedesca Welt am Sonntag, citando fonti vicine all'Ue, ha rivelato che la stessa Cina avrebbe chiesto a Bruxelles se l'invio di peacekeeper sarebbe possibile o addirittura auspicabile dal punto di vista europeo. LEGGI L'ARTICOLO
Oltre 11 ore di negoziati Usa-Russia, verso dichiarazione congiunta
Le delegazioni della Russia e degli Stati Uniti stanno negoziando da oltre 11 ore a Riad sull'Ucraina e ''il coordinamento è in corso'' per elaborare una dichiarazione congiunta. Lo ha detto alla Ria Novosti una fonte a conoscenza dell'andamento dei colloqui.
Rubio: "Non c'è soluzione militare al conflitto"
"Non c'è una soluzione militare" per mettere fine al conflitto tra Russia e Ucraina. Lo ha detto il segretario di Stato americano Marco Rubio durante la riunione di gabinetto. "E' necessario il negoziato - ha aggiunto - e c'è un solo leader al mondo capace di portare le due parti a un tavolo, e quello è il nostro presidente, il presidente degli Stati Uniti, il presidente Trump, ed è ciò che ha fatto".
Trump: "A Riad parliamo di linee di demarcazione e centrali elettriche"
''Stiamo parlando di territorio ora. Stiamo parlando di linee di demarcazione, stiamo parlando di energia, proprietà delle centrali elettriche''. Così il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sui colloqui in corso in Arabia Saudita, dove inviati americani sono andati per discutere di Ucraina con la delegazione inviata da Mosca e, separatamente, con quella mandata da Kiev.
''Alcuni dicono che la centrale elettrica dovrebbe appartenere agli Stati Uniti perché abbiamo l'esperienza", ha aggiunto Trump.
Time: "Zelensky ha ribadito l'invito a Vance in Ucraina, senza risposta"
Volodymyr Zelensky ha recentemente ribadito l'invito al vicepresidente americano JD Vance a visitare l'Ucraina, senza tuttavia ricevere una risposta. Lo riferisce il Time nella sua intervista al presidente ucraino. "Durante una delle loro recenti telefonate, ha persino suggerito a Vance di riconsiderare la sua decisione di non visitare l'Ucraina durante la guerra. 'Ti stiamo ancora aspettando', ha detto Zelensky ridendo. Il vicepresidente non ha risposto", si legge nell'intervista. L'articolo del Time ricorda che "tra gli scambi più dolorosi nell'incontro nello Studio Ovale, Zelensky ha chiesto se J.D. Vance avesse visitato l'Ucraina durante la guerra. Entrambi sapevano di no, e Vance ha ribattuto che non era interessato ai 'tour di propaganda' di Zelensky. L'insulto deve aver fatto male" al leader ucraino.
Trump: "Stiamo parlando di linee demarcazione e Zaporizhzhia"
"Stiamo parlando delle linee di demarcazione (territoriale), di chi avrà la proprietà della centrale nucleare" di Zaporizhzhia: lo ha detto Donald Trump parlando alla Casa Bianca con i reporter.

©Ansa
Il Cremlino: "Non prevista firma di documenti dopo colloqui di Riad"
Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha dichiarato che i gruppi di esperti russi e americani a Riad non prevedono di firmare nessun documento dopo i colloqui. Lo riporta la Tass. "No, non sono previsti documenti", ha dichiarato Peskov stando all'agenzia di stampa ufficiale russa.
Morto giornalista del quotidiano russo Izvestia
Un corrispondente del quotidiano russo Izvestia, Alexander Fedorchak, è morto oggi mentre seguiva la campagna militare russa in Ucraina. Lo ha riportato il quotidiano sul suo sito web. Fedorchak, che dal 2022 lavorava nell'area della cosiddetta "operazione militare speciale", ha inviato domenica il suo ultimo reportage. La nota non specifica il motivo o il luogo della sua morte. All'inizio di quest'anno, un altro giornalista del quotidiano, Alexander Martemianov, è stato ucciso in un attacco di droni ucraini nella regione di Donetsk e lo scorso luglio, il corrispondente di guerra Rostislav Zhuravlov dell'agenzia di stampa RIA Novosti è morto nell'attacco all'auto su cui viaggiava nella regione di Zaporizhia. Secondo quanto riportato dalla stampa locale, dall'inizio della campagna militare russa in Ucraina sono stati uccisi più di 30 giornalisti russi.
Trump ribadisce: "A breve firma dell'accordo con Kiev sulle terre rare"
L'accordo sulle terre rare con l'Ucraina sarà firmato a breve: lo ha ribadito Donald Trump parlando alla Casa Bianca.
Russia: "Discussa la sicurezza del Mar Nero con l'Unctad"
Il ministero degli Esteri russo sostiene che uno dei suoi vice ministri, Sergey Vershinin, abbia discusso a Mosca, tra le altre cose, "dei temi legati alla sicurezza della navigazione nel Mar Nero" con la segretaria generale della Conferenza dell'Onu per il commercio e lo sviluppo (Unctad), Rebeca Grynspan, ed "esperti dell'Onu": lo afferma l'agenzia di stampa statale russa Tass citando un comunicato del dicastero russo.
Negoziatore di Mosca: "I colloqui con gli Usa proseguono in modo creativo"
I colloqui con gli Stati Uniti a Riad proseguono "in modo creativo". Lo ha detto, senza specificare cosa intenda, il capo della delegazione russa in Arabia Saudita, Grigory Kasarin, all'agenzia di stampa Interfax, sottolineando che i due team "capiscono ognuno le posizioni dell'altro". "È importante mantenere i contatti in ogni momento e comprendere il punto di vista dell'altro. Questo è possibile", ha affermato.
A Sumy 74 i feriti: "Colpito anche un ospedale"
Sale a 74 civili feriti, inclusi 13 bambini, il bilancio del raid missilistico russo contro Sumy, lungo il confine con la regione russa del Kursk. Lo riferiscono i media locali citando i servizi di emergenza. Il sindaco Artem Kobzar ha precisato che nell'esplosione è stato anche danneggiato un ospedale nei pressi della scuola e degli edifici residenziali colpiti dal raid.
Lavrov: "Continuiamo a voler denazificare l'Ucraina"
Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov è tornato a ripetere la narrazione della propaganda di Mosca secondo cui il governo ucraino sarebbe "nazista". E ha dichiarato che la Russia intende continuare a prestare "attenzione" alla "soluzione del compito della denazificazione di quello Stato che resta sotto il controllo" di Kiev. Lo riporta l'agenzia di stampa statale russa Ria Novosti. Lavrov accusa Kiev di "sterminare sul piano legislativo e fisico tutto quello che è russo". "Sono nazisti pasciuti per un ennesimo tentativo di mettere sotto i vessilli razzisti e nazisti tutta l'Europa per la guerra contro la Federazione Russa", ha dichiarato il ministro russo secondo Ria Novosti, accusando Kiev di violare le regole dell'Onu con una "completa negligenza e complicità da parte degli stati europei".
Il premier ucraino: "Noi vogliamo la pace, la Russia continua con il terrore"
"L'Ucraina si batte per la pace mentre la Russia ancora una volta dimostra di voler continuare con il terrore". Scrive così su X il premier ucraino, Denys Shmyhal, che accusa la Russia per l'attacco alle "infrastrutture civili a Sumy", con danni in abitazioni private e feriti, bambini compresi. "La comunità internazionale - aggiunge, mentre sono in corso i colloqui in Arabia Saudita - deve aumentare la pressione sulla Russia per fermare l'aggressione, garantire giustizia e salvare le vite degli ucraini".
Ucraina, oggi colloqui a Riad tra Stati Uniti e Russia. VIDEO
Zelensky: "A Trump portai una cintura da pugile ma non gliela diedi"
Nel giorno della famigerata visita di Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca il presidente ucraino aveva portato in dono a Donald Trump la cintura del campione mondiale dei pesi massimi di pugilato, l'ucraino Oleksandr Usyk. Lo ha raccontato il leader di Kiev in un'intervista al Time. Purtroppo, vista la drammatica piega che ha preso il colloquio non è mai riuscito a consegnare il regalo al presidente americano. Appena entrato nello Studio Ovale Zelensky ha posato la cintura su un tavolino accanto alla sua poltrona, la si può vedere in diverse foto del bilaterale, e lì è rimasta per tutto il bilaterale. Invece, il presidente ucraino ha consegnato a quello americano un faldone contenente le foto delle vittime, tra i quali diversi bambini, degli attacchi russi e dei prigionieri di guerra ucraini. "Non so che fine abbia fatto la cintura, forse è ancora lì sul tavolino", ha risposto Zelensky al Time. Secondo, invece, la ricostruzione dell'intervistatore il giorno dell'incontro, dopo che la delegazione ucraina aveva lasciato la Casa Bianca, un membro dello staff della residenza ha preso il regalo e lo ha portato nella sala da pranzo privata di Trump, dove ora si trova insieme ad altri souvenir.
Kiev: "Salgono a 65 i feriti nell'attacco a Sumy, 14 bambini"
E' salito a 65 feriti, di cui 14 bambini, il bilancio dell'attacco russo che ha colpito la città di Sumy, nell'Ucraina settentrionale. Lo ha riferito la procura dell'omonima regione. "Alle ore 16, 65 persone sono rimaste ferite a seguito dell'attacco degli occupanti, tra cui 14 bambini. Diversi condomini e un istituto scolastico sono rimasti danneggiati", ha affermato la procura su Facebook, riferendo che è stata aperta un'indagine e i procuratori stanno documentando le conseguenze dell'attacco.
Zakharova: "Kiev non vuole la pace e gli attacchi ai siti energetici lo dimostrano"
''Kiev non vuole davvero la pace'' e ''gli attacchi con droni nella regione di Krasnodar alla vigilia dei colloqui di Riad ne sono la dimostrazione''. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova all'agenzia di stampa Ria Novosti riferendosi all'incendio nel deposito petrolifero a Krasnodar che, secondo Mosca, è stato causato da un attacco condotto da Kiev.
"Ogni volta è la stessa storia. Prima di qualsiasi contatto, anche durante le visite a Mosca delle delegazioni straniere, il regime di Kiev commette atti terroristici, attacchi alle infrastrutture civili, a obiettivi civili, atti estremisti e così via. Non hanno intenzione di ottenere la pace. Lo hanno affermato ripetutamente", ha detto Zakharova.
Anche il ministero della Difesa russo ha parlato in una nota della ''incapacità di Kiev a negoziare, nonostante le dichiarazioni di Zelensky''. Citando attacchi condotti dalle forze armate ucraine contro giacimenti di gas, ministero della Difesa russo ha detto che ''il regime di Kiev continua ad attaccare le infrastrutture energetiche, anche internazionali, sul territorio della Federazione Russa. Ciò dimostra ancora una volta l'incapacità del regime di Kiev di negoziare".
Starmer difende la "coalizione dei volenterosi" dopo le critiche Usa
Il premier britannico Keir Starmer, tramite una portavoce, ha difeso la sua intensa attività diplomatica per formare un contingente militare di garanzia a sostegno dell'Ucraina in caso di cessazione delle ostilità con la Russia, attraverso i Paesi europei e non disposti a collaborare in varia forma alla cosiddetta "coalizione dei volenterosi", dopo le dure critiche dell'inviato di Donald Trump, Steve Witkoff, che ha bollato l'iniziativa come "una posa " di fatto inutile, sottolineando di non vedere la necessità di un tale dispiegamento di forze per la sicurezza di Kiev. "Siamo concentrati sul risultato. Il primo ministro non potrebbe essere più chiaro sul ruolo della coalizione dei volenterosi e sul suo valore", ha detto la portavoce di sir Keir ribadendo comunque che c'è "una visione condivisa" con il presidente americano Trump sul raggiungimento di una pace duratura in Ucraina. Intanto però dubbi sull'iniziativa del primo ministro laburista, come si legge sul Telegraph online, sono stati espressi in forma anonima anche da alti ufficiali britannici, secondo cui i piani di Starmer per una coalizione di volenterosi sono più che altro una mossa di "teatro politico" per i problemi di fattibilità dell'intera operazione e la mancanza di dettagli cruciali sulle truppe e sugli equipaggiamenti messi a disposizione dai diversi Paesi.
Zelensky: "Mosca è riuscita a influenzare i funzionari di Trump"
"Credo che la Russia sia riuscita a influenzare alcune persone del team della Casa Bianca attraverso la disinformazione". Lo ha detto Volodymyr Zelensky in un'intervista al Time. "Hanno convinto gli americani che gli ucraini non vogliono porre fine alla guerra e che bisognava fare qualcosa per costringerli", ha aggiunto il leader di Kiev. Ciò che ha infastidito di più Zelensky è stata la telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin nel corso della quale il leader del Cremlino ha riferito che migliaia di truppe ucraine a Kursk erano state circondate dalle forze russe. "Era una bugia", ha detto Zelensky sostenendo che il presidente americano ha continuato ad amplificarla per mettere l'Ucraina in un angolo.

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Mosca: "Il regime di Kiev è incapace di negoziare"
"Contrariamente" alle dichiarazioni di Volodymyr Zelensky, "comprese quelle trasmesse alla parte americana, il regime di Kiev continua gli attacchi con droni e sistemi di lancio multiplo Himars contro le infrastrutture energetiche, anche internazionali, sul territorio della Federazione Russa", si legge in una nota del ministero della Difesa russo, secondo il quale questo "dimostra ancora una volta l'incapacità del regime di Kiev di negoziare". Mosca ha riferito di quattro attacchi avvenuti tra il 19 e il 24 marzo: contro la stazione di pompaggio di petrolio Kropotkinskaya del Caspian Pipeline Consortium (Cpc) nel territorio di Krasnodar nella notte del 24 marzo; l'attacco al giacimento di gas condensato Glebovskoye nella penisola di Tarkhankut in Crimea la sera del 23 marzo; gli attacchi alla stazione di distribuzione del gas Valuyka nell'oblast di Belgorod il 22 marzo e l'attacco all'impianto Cpc situato nel villaggio di Kavkazskaya nel territorio di Krasnodar, che garantisce il trasbordo del petrolio dai serbatoi ferroviari al sistema di condotte della compagnia internazionale di trasporto del petrolio.
Media: "I colloqui Usa-Russia riprendono dopo una seconda pausa"
L'agenzia di stampa ufficiale russa Tass, citando "una fonte vicina alla delegazione russa", scrive che i negoziati tra i rappresentanti di Mosca e di Washington a Riad "sono ripresi dopo una seconda breve pausa".
Raid russo su struttura pediatrica a Sumy, 28 feriti
Un attacco missilistico russo ha colpito una struttura pediatrica e ferito 28 persone nella citta' nord-orientale di Sumy, hanno detto funzionari locali, mentre Mosca e Washington sono impegnate in colloqui in Arabia Saudita su un potenziale cessate il fuoco. "Oggi, il nemico ha attaccato il quartiere residenziale e le infrastrutture della citta', in particolare le strutture medico-pediatriche", ha detto il sindaco di Sumy, Artem Kobzar, aggiungendo che "24 adulti e quattro bambini" sono rimasti feriti.
Cina: 'invio peacekeeper? Tutto falso'
Pechino nega l'esistenza di possibili colloqui con l'Europa per l'eventuale invio di pecekeeper in Ucraina. "Non è affato vero", ha tagliato corto il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Guo Jiakun, rispondendo a chi tra i giornalisti gli chiedeva delle notizie di Welt am Sonntag secondo cui a Bruxelles ci sarebbero colloqui sulla possibile partecipazione della Cina a una forza di peacekeeping in Ucraina. "La posizione della Cina sulla crisi ucraina è coerente e chiara", ha aggiunto il portavoce della diplomazia cinese che non ha mai condannato esplicitamente l'invasione russa dell'Ucraina. La Cina rivendica la sua "neutralità", anche Mosca e Pechino hanno più volte insistito sulla loro partnership "senza limiti".
Berlino: Scholz sarà a Parigi per summit 'volenterosi'
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz parteciperà all'incontro della "Coalizione dei volenterosi" a Parigi giovedi'. Lo ha detto il portavoce del governo Steffen Hebestreit, aggiungendo che la delegazione tedesca continuera' a collaborare strettamente con i partner e gli alleati europei per sostenere l'Ucraina, i potenziali negoziati di pace e le piu' ampie questioni di sicurezza europea. Il portavoce ha sottolineato che l'incontro di Parigi dovrebbe concentrarsi su accordi specifici che i partecipanti cercheranno di finalizzare.
Cremlino: 'Usa possono monitorare tregua raid su centrali'
Gli Stati Uniti hanno le capacità per monitorare l'applicazione del cessate il fuoco in vigore contro le infrastrutture energetiche in Ucraina. Lo ha sottolineato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, precisando in un punto stampa che l'ordine del presidente Vladimir Putin di non colpire le centrali è ancora valido. "Finora non ci sono stati altri ordini dal presidente. Le nostre forze armate stanno eseguendo tutti gli ordini del comandante in capo", ha affermato Peskov, rispondendo durante un briefing alla domanda se la Russia intenda continuare ad astenersi dagli attacchi agli impianti energetici ucraini nel caso in cui Kiev continui a compiere attacchi contro analoghi obiettivi sul territorio russo. "Stiamo monitorando la situazione molto da vicino. In realtà, anche le nostre controparti americane hanno l'opportunità di monitorarla e trarre le conclusioni appropriate", ha aggiunto Peskov, citato dall'agenzia Interfax.
Putin sente presidente Emirati Arabi su negoziati con Usa
Il presidente russo Vladimir Putin ha avuto con colloquio telefonico col presidente degli Emirati Arabi Uniti in cui ha discusso dei negoziati tra Mosca e Washington per una soluzione del conflitto in Ucraina e per la normalizzazione delle relazioni russo-americane. Lo ha annunciato il Cremlino.
Mosca: da colloqui Riad non bisogna aspettare svolta
Dai colloqui in corso a Riad tra le delegazioni di Russia e Stati Uniti "non bisogna aspettarsi tanto una svolta, quanto capire che si lavora in varie direzioni". Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, come riporta Ria Novosti.
Delegazione Kiev, 'oggi nuovo incontro con gli Usa a Riad'
La delegazione ucraina si aspetta di incontrare oggi a Riad la controparte americana, una volta che quest'ultima avrà terminato i colloqui con la Russia. Lo ha indicato un funzionario della delegazione di Kiev, parlando a condizione di anonimato nella capitale saudita con diversi media, tra cui l'agenzia Afp.
"Stiamo aspettando l'esito dell'incontro tra Stati Uniti e Russia. Sulla base di ciò, avremo un altro incontro con gli Stati Uniti", ha affermato la fonte, precisando che i colloqui sono programmati per "oggi".
Ucraina: Mosca, 'tentato attacco di Kiev contro stazione pompaggio petrolio'
L'esercito ucraino ha tentato di attaccare, la scorsa notte, la stazione di pompaggio petrolifera di Kropotkinskaya, del Consorzio dell'oleodotto del Caspio nella regione di Krasnodar. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo, aggiungendo che il drone, utilizzato da Kiev per effettuare il raid, è stato intercettato a sette chilometri dalla struttura.
"Contrariamente alle dichiarazioni di Zelensky, comprese quelle trasmesse alla parte americana - commenta il ministero della Difesa - il regime di Kiev continua a pianificare, preparare e realizzare deliberatamente attacchi alle infrastrutture energetiche, anche internazionali, sul territorio della Federazione Russa".
Ue, referendum 2022 in 4 regioni 'vergogna e sotto minaccia'
I referendum del settembre 2022 attraverso i quali la Russia pretende di aver annesso le regioni dell'Ucraina occupate militarmente sono "una totale vergogna, effettuati sotto la minaccia delle armi". Lo ribadisce la portavoce dell'Ue per gli Affari Esteri Anitta Hipper, durante il briefing con la stampa a Bruxelles, dopo che esponenti dell'Amministrazione Usa hanno menzionato quelle consultazioni in relazione alle pretese territoriali della Russia nei confronti dell'Ucraina.
Mosca: colloqui Riad proseguono in modo 'creativo'
Quando gli è stato chiesto se le parti avessero un'intesa reciproca, il negoziatore ha risposto: "Beh, come potrebbe non esserci, se siamo seduti qui da già tre ore a parlare dei problemi piu' seri. Quindi continuiamo questa conversazione". "Non abbiamo ancora finito. Aspetta, pianificheremo in anticipo piu' tardi", ha poi replicato Karisin a una domanda di Ria Novosti su possibili incontri russo-americani a livello di esperti.
Lunedì nuovi colloqui con Usa in Arabia Saudita
E' prevista lunedi' in Arabia Saudita una nuova tornata di colloqui tra delegati ucraini e statunitensi. Lo ha riferito a France Presse una fonte di Kiev.
Media: delegazione ucraina ancora a Riad, rivedrà gli Usa
Le delegazioni americana e ucraina terranno un altro round di colloqui dopo la conclusione dell'incontro tra Stati Uniti e Russia in Arabia Saudita. Lo riporta Ukrainska Pravda.
Tregua in Ucraina, i colloqui tra le delegazioni di Usa e Russia a Riad
Si svolgono oggi a Riad i colloqui tra la delegazione russa e quella statunitense, per raggiungere un accordo di cessate il fuoco in Ucraina. Dopo l'incontro di ieri tra i negoziatori di Washington e Kiev, sempre nella capitale saudita, il confronto di oggi, a porte chiuse e ospitato all'interno dell'hotel Ritz-Carlton di Riad, ha visto protagonisti - per la delegazione di Mosca - il presidente della commissione Affari esteri del Senato, Grigori Karasin, e Sergey Beseda, consigliere del direttore dell'Fsb. Ecco tutto quello che c'è da sapere sui colloqui tra gli Stati Uniti, l'Ucraina e la Russia. LEGGI
Membro delegazione russa: "Colloqui interessanti e creativi"
Grigory Karasin, presidente della commissione Esteri del Senato russo e membro della delegazione russa che sta incontrando i rappresentanti Usa a Riad, ha definito "interessanti" e "creativi" i colloqui in corso. Lo riporta l'agenzia Interfax. "I negoziati sono in pieno svolgimento, sono in corso. C'è una discussione interessante su argomenti piuttosto attuali", ha detto Karasin. "Direi che i negoziati stanno procedendo in modo creativo", ha aggiunto.
Fidan negli Usa da Rubio, focus su Ucraina Gaza e Siria
Il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan è atteso domani e mercoledi da un'importante visita a Washington, dove incontrera' il Segretario di Stato americano Marco Rubio e altri rappresentanti della amministrazione guidata dal presidente Donald Trump. Al centro della visita gli ultimi sviluppi in Ucraina, ma anche Gaza e il futuro della Siria. Per quanto riguarda la guerra tra Kiev e Mosca i due Paesi sembrano essere sulla stessa linea e spingono per una soluzione politica al conflitto. Dubbi rimangono invece su Gaza e Siria. Per la Palestina e' Ankara a fare pressioni sugli Usa affinche' Israele sia costretto a rispettare il cessate il fuoco. Per quanto riguarda la Siria Ankara vuole che le milizie curde Ypg, sostenute dagli Usa, abbandonino le armi e lascino a Damasco il controllo del nord est del Paese. A riportare la notizia e' la Cnn turca, che cita fonti della diplomazia di Ankara.
Cremlino: "Rimane in vigore tregua su impianti energia"
Il Cremlino sostiene che la sospensione degli attacchi contro le infrastrutture energetiche ucraine, concordata nella telefonata tra Vladimir Putin e Donald Trump di martedi' scorso, resta in vigore. La scorsa settimana, il presidente russo ha accettato la proposta dell'omologo americano di sospendere per 30 giorni gli attacchi alle infrastrutture energetiche. Il cessate il fuoco, tuttavia, e' stato messo in dubbio subito dopo, con entrambe le parti che hanno segnalato continui attacchi. "Finora non ci sono stati altri ordini da parte del presidente", ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov quando gli e' stato chiesto se la Russia intendesse mantenere o meno la tregua. "Le nostre forze armate stanno seguendo tutte le istruzioni del comandante supremo in capo, ma naturalmente monitoriamo la situazione molto attentamente. Anche i nostri interlocutori americani sono in grado di monitorare la situazione e di trarre le opportune conclusioni", ha detto Peskov alla stampa. La Russia ha preso di mira senza sosta le infrastrutture dell'Ucraina da quando ha lanciato la sua invasione su vasta scala nel febbraio 2022, mentre negli ultimi mesi l'Ucraina e' stata sempre piu' in grado di colpire obiettivi in profondita' sul territorio russo con droni. Kiev, che ha accusato la Russia di aver violato la tregua quasi immediatamente, ha affermato che avrebbe dovuto firmare un documento formale per sospendere i propri attacchi, cosa che non e' accaduta.
Cremlino: "Usa possono monitorare tregua su centrali"
Washington può monitorare le violazioni dell'accordo di non colpire le infrastrutture energetiche e trarre conclusioni: lo ha affermato il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov, come riporta la Tass. "Stiamo monitorando attentamente la situazione. In realtà, anche le nostre controparti americane hanno l'opportunità di seguirla e trarre conclusioni pertinenti", ha affermato Peskov.
Waltz: "Tra temi colloqui anche futuro dei bimbi ucraini in Russia"
Il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Mike Waltz, ha affermato che gli Stati Uniti stanno discutendo di una serie di misure volte a rafforzare la fiducia nei colloqui sulla guerra, incluso il futuro dei bambini ucraini portati in Russia. Alla domanda sugli obiettivi per i negoziati più ampi, Waltz ha affermato che dopo che è stato concordato un cessate il fuoco sul Mar Nero, "parleremo della linea di controllo, che è la vera e propria linea del fronte. E questo entra nei dettagli dei meccanismi di verifica, del mantenimento della pace, del congelamento delle linee dove sono. E poi, naturalmente, della pace più ampia e permanente".
Cremlino: "Si lavora a visita Kim ma non c'è una data"
Le date della visita del leader nordcoreano Kim Jong-un in Russia saranno concordate attraverso i canali diplomatici, ha un invito valido per visitare la Federazione Russa, ha affermato il portavoce del presidente russo Dmitri Peskov. "Sapete che Kim Jong-un ha un invito valido per visitare la Russia e le date saranno concordate tramite canali diplomatici. Per ora, non siamo pronti a fare un annuncio", ha detto Peskov ai giornalisti. Venerdi' scorso, 21 marzo, il segretario del Consiglio di sicurezza russo Sergei Shoigu ha incontrato Kim Jong-un. L'incontro è durato più di due ore, durante le quali si sono discusse questioni di sicurezza, della situazione in Ucraina e dell'inizio del dialogo tra Mosca e Washington.
Cremlino: "Resta l'ordine di Putin a non colpire siti energetici"
Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, sostiene che Putin non abbia cancellato l'ordine di non colpire le infrastrutture energetiche ucraine. Lo riporta la Tass. Mosca e Kiev si dicono d'accordo per interrompere i raid sulle infrastrutture energetiche, ma in questi giorni si sono accusate a vicenda di continuare a colpire questi obiettivi.
Cremlino: "Oggi a Riad si discute sicurezza navigazione Mar Nero"
Il Cremlino sostiene che nei colloqui di oggi a Riad tra una delegazione russa e una americana ci sia all'ordine del giorno una possibile intesa per garantire una navigazione sicura per le navi commerciali nel Mar Nero. Lo riporta la Tass. "Partiamo dal fatto che oggi all'ordine del giorno c'è la questione dell'iniziativa del Mar Nero e tutti gli argomenti correlati con la ripresa di questa iniziativa, questa è stata una proposta del presidente Trump, e il presidente Putin ha accettato ciò. È con questo mandato che la nostra delegazione si è recata a Riad", ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, secondo l'agenzia di stampa ufficiale russa.
Kiev: "Nostra delegazione rimane a Riad"
La delegazione ucraina rimane in Arabia Saudita per tenere ulteriori consultazioni dopo l'incontro tra i rappresentanti degli Stati Uniti e della Russia, ha confermato il consigliere dell'ufficio di Volodymyr Zelensky, Serhiy Leshchenko dopo che ieri si e' concluso a Riad il round di negoziati tra la delegazione ucraina e gli Stati Uniti. Oggi e' iniziata una nuova fase dei negoziati russo-americani. Citando un funzionario ucraino, il New York Times ha riferito lunedi' che la delegazione ucraina in Arabia Saudita potrebbe tenere ulteriori colloqui con la parte americana.
Cremlino: Da Putin regalo "molto personale" a Trump
Il portavoce del presidente russo Dmitri Peskov ha confermato che Vladimir Putin ha fatto un regalo personale al suo omologo americano Donald Trump, ma non ha rivelato i dettagli. "Si e' trattato di un regalo davvero personale, quello che il presidente ha fatto al suo collega americano", ha detto Peskov ai giornalisti, rispondendo a una domanda a riguardo. "Dato che si tratta di un regalo personale, non vogliamo fornire ulteriori informazioni, a meno che il presidente stesso non ritenga opportuno parlarne in un secondo momento", ha sottolineato Peskov. In precedenza, l'inviato speciale di Trump, Steve Witkoff, che ha incontrato Putin a Mosca, ha affermato che il presidente russo ha consegnato a Trump il suo ritratto, commissionato "a un importante artista russo".
Peskov: "A Riad si discute dell'iniziativa del Mar Nero"
"La questione dell'iniziativa del Mar Nero e tutti gli aspetti legati alla sua ripresa sono all'ordine del giorno" dei negoziati tra Russia e Stati Uniti in corso a Riad. Lo ha detto il portavoce del presidente russo, Dmitry Peskov. L'iniziativa, sospesa ormai da oltre un anno e mezzo, aveva permesso a Russia e Ucraina di esportare prodotti agricoli, fertilizzanti e cereali da tre porti del Mar Nero.
Kiev: "Abbattuti 4 elicotteri russi nel Belgorod" (2)
"In seguito a un'operazione speciale avvenuta l'altro giorno, gli elicotteri sono stati distrutti da attacchi missilistici (utilizzando un lanciarazzi Himars) nelle retrovie nemiche, dove il nemico aveva creato una piattaforma di lancio per gli aerei, una posizione mimetizzata per rapidi movimenti laterali o per attacchi a sorpresa contro le Forze di sicurezza e difesa dell'Ucraina", si legge in un comunicato stampa delle Sso. "Il nemico ancora una volta pensava di essere irraggiungibile nelle retrovie. Abbiamo ancora una volta dimostrato che non c'è nulla di irraggiungibile per il Comando delle operazioni speciali. Continuiamo a lavorare!", aggiunge la nota.
Cremlino: "Desiderio pace ma molti aspetti su cui lavorare"
Il Cremlino ha dichiarato che da parte di Usa e Russia ci sono "desiderio" e "disponibilità" a "muoversi sulla via di una soluzione pacifica" sul conflitto in Ucraina ma anche che "in generale, ovviamente, ci sono ancora moltissimi aspetti diversi legati all'accordo su cui si deve lavorare". Lo riporta la Tass citando il portavoce di Putin, Dmitri Peskov.
Mosca: "Vogliamo accordo ma ancora molto da discutere"
Russia e Stati Uniti hanno un autentico desiderio comune e sono pronti a seguire la strada di una soluzione pacifica della situazione in Ucraina, ha ribadito il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. "Stiamo parlando del desiderio e della prontezza dei Paesi a procedere lungo il percorso di una soluzione pacifica. C'e' davvero una comprensione comune su questo", ha dichiarato. "Per quanto riguarda le questioni tecniche, sapete che su una certa parte delle questioni tecniche, su uno degli argomenti, per cosi' dire, si stanno tenendo oggi a Riad delle negoziazioni tra la nostra delegazione e quella americana", ha spiegato Peskov, commentando la dichiarazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump secondo cui ci sono gia' delle linee guida per un accordo sull'Ucraina. Nel complesso, ha continuato, "naturalmente ci sono molti, molti aspetti diversi ancora da esaminare", ha concluso.
Cremlino: "Con Usa discutiamo iniziativa Mar Nero"
Gli obblighi nei confronti della Federazione Russa previsti nell'ambito dell'ultima 'Iniziativa del Mar Nero' non sono stati rispettati, questa questione sara' discussa nei colloqui di oggi a Riad tra Russia e Usa. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov.
Mosca: "Danni a un edificio amministrativo dopo il raid di droni"
La protezione civile russa afferma che, in seguito a un raid di droni ucraini, si registrano danni a un edificio amministrativo vicino a una stazione ferroviaria della regione di Krasnodar. Lo riporta l'agenzia Interfax. "La notte del 24 marzo, i detriti di un drone hanno leggermente danneggiato un edificio amministrativo sul territorio della stazione ferroviaria nel distretto Kavkazkij. A causa della detonazione in aria del drone, le finestre dell'edificio sono state rotte e una parte della rete di contatto della stazione è stata danneggiata", afferma il rapporto.
Zelensky: "La diplomazia sarà forte solo se forti al fronte"
"La diplomazia sarà forte solo in posizioni forti in prima linea": lo scrive su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, mentre sono in corso a Riad i colloqui tra le delegazioni statunitense e russa su un accordo di cessate il fuoco. "Ogni giorno di questa guerra è dedicato alla protezione della nostra indipendenza, del nostro Stato e del nostro popolo - prosegue il capo dello Stato -. Ed è il nostro esercito, tutte le nostre Forze di Difesa e Sicurezza dell'Ucraina, ogni unità e ogni soldato, a fornire questa protezione. Finché il nemico sarà sul nostro territorio e risuoneranno gli allarmi aerei, dovremo difendere l'Ucraina".
Mosca: "Kiev continua attacchi a impianti energetici"
Le forze ucraine "continuano a pianificare, preparare e realizzare deliberatamente attacchi alle infrastrutture energetiche, anche internazionali, sul territorio della Federazione Russa", ha denunciato il ministero della Difesa di Mosca. Nella notte scorsa, "il regime di Kiev ha effettuato un attacco con un drone alla stazione di pompaggio petrolifera di Kropotkinskaya del Consorzio dell'oleodotto del Caspio (Cpc), nella regione di Krasnodar", si legge nella nota del ministero. "A seguito delle azioni dei sistemi di difesa aerea russi, un drone d'attacco ucraino e' stato intercettato a 7 chilometri da un'infrastruttura energetica internazionale, i cui frammenti sono caduti nell'area della stazione ferroviaria di Kavkazskaya", continua Mosca. "Pertanto, contrariamente alle dichiarazioni di Zelensky, comprese quelle trasmesse alla parte americana, il regime di Kiev continua a pianificare, preparare e realizzare deliberatamente attacchi alle infrastrutture energetiche, anche internazionali, sul territorio della Federazione Russa", conclude la nota del ministero della Difesa ricordando che il precedente attacco nemico alla stazione di pompaggio petrolifera di Kropotkinskaya ha avuto luogo il 17 febbraio scorso.
Wsj: "MInerali strategici ucraini in aree occupate o su linea del fronte"
Donald Trump ha dato indicazioni di essere disponibile a fornire all'Ucraina più armi in cambio dell'accesso alle risorse minerarie del Paese. Ma, scrive il Wall Street Journal, mettere in pratica il piano potrebbe non essere così facile: molti dei minerali di maggiore interesse per gli Stati Uniti si trovano in aree sotto occupazione russa o sulla linea del fronte, minacciate dall'avanzata di Mosca. Di conseguenza, l'accesso alle preziose risorse naturali ucraine dipenderà, almeno in parte, dalla battaglia per l'Ucraina orientale, dove le forze russe stanno attualmente avanzando lentamente ma costantemente.
Servizio ferroviario ucraino preso di mira da un attacco informatico
Mentre sono in corso a Riad i colloqui fra Russia e Stati Uniti, le ferrovie ucraine vengono colpite da un attacco informatico su larga scala. Lo rende noto su Telegram la compagnia di trasporti ferroviari statale Ukrzaliznytsia, aggiungendo che il cyber attacco ha preso di mira i sistemi online della società.
"La ferrovia continua a funzionare nonostante gli attacchi fisici all'infrastruttura e senza fermarla nemmeno con i più vili attacchi informatici!", afferma Ukrzaliznytsia su Telegram, aggiungendo che il traffico ferroviario è stabile e senza ritardi.
L'attacco segue quello effettuato da un drone russo che, secondo la società, ha colpito mercoledì i sistemi elettrici che alimentano le ferrovie nella regione centrale ucraina di Dnipropetrovsk.
Fonte russa: "Colloqui Riad con Usa dureranno a lungo"
I negoziati di Riad tra Russia e Stati Uniti iniziati in mattinata sono ancora ben lungi dall'essere conclusi. Lo ha detto a RIA Novosti una fonte a conoscenza dello svolgimento dell'incontro. "Ci vorra' molto tempo", ha detto la fonte dell'agenzia.
Kallas: "Se Russia smette di uccidere guerra finisce"
"La Russia ha attaccato brutalmente l'Ucraina, colpendo l'integrita' territoriale e la sovranita' di un altro stato. E se smette di uccidere persone in Ucraina, la guerra cessera', perche' la guerra non e' sul suolo russo". Lo ha dichiarato l'Alta rappresentante dell'Ue per gli Affari estera, Kaja Kallas, in conferenza stampa in Israele.
Cina: "Nostre truppe peacekeeping in Ucraina? Fake news"
La Cina smentisce che le sue truppe possano partecipare a un'operazione di peacekeeping in Ucraina, a cessate il fuoco raggiunto. "Sono notizie del tutto false, la posizione della Cina sulla crisi in Ucraina resta coerente e inequivocabile", ha replicato il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun, a chi gli chiedeva conferma se Pechino stesse considerando l'invio di truppe in Ucraina e a quali condizioni, in base a quanto riportato sabato da Welt am Sonntag. Secondo la testata tedesca, alcuni funzionari di Pechino avevano discusso a Bruxelles la possibilità che la Cina si unisse alle forze di peacekeeping in Ucraina.
Tajani: "Cina in missioni peacekeeping va tenuta in grande considerazione"
"L'apertura della Cina a partecipare alle missioni di peacekeeping per mantenere la pace in Ucraina penso che sia una questione da tenere in grande considerazione". Lo ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani ieri a margine dell'evento 'Forza Europa. Giovani per la libertà verso il futuro', organizzato da Forza Italia a Milano.
"Ho sempre detto che era necessario creare un'area cuscinetto con la presenza di peacekeeper delle Nazioni Unite -spiega Tajani-. Quando ho parlato delle Nazioni Unite e del Consiglio di sicurezza, ho detto chiaramente che anche la Cina avrebbe dovuto essere lì. Quindi, se la Cina intende muoversi in questa direzione, penso che sia quella giusta per garantire pace e stabilità in quella difficile parte del mondo".
Nyt: "Per Putin colloqui su Ucraina mezzo per obiettivi più ampi"
Per il presidente russo Vladimir Putin, i colloqui di cessate il fuoco con Trump sono un mezzo per raggiungere obiettivi molto più ampi. E per quanto riguarda l'Ucraina, Putin non ha mostrato alcun segno di arretrare rispetto ai suoi obiettivi di vasta portata: la garanzia che l'Ucraina non entrerà mai a far parte della Nato, un arretramento dell'alleanza occidentale nell'Europa centrale e orientale, limiti all'esercito ucraino e un certo livello di influenza sulla politica interna del Paese. E' quanto scrive il New York Times. Il Cremlino sembra determinato a spremere quanti più benefici possibili dal desiderio di Trump di un accordo di pace con l'Ucraina, anche se rallenta i negoziati. Visti da Mosca, i migliori legami con Washington sono una manna economica e geopolitica, che potrebbe essere ottenuta anche mentre i missili russi continuano a martellare l'Ucraina. Il Cremlino, scrive il Nyt, vede i negoziati sull'Ucraina e sui legami tra Stati Uniti e Russia come se procedono su due binari separati. Putin continua a cercare una vittoria di vasta portata in Ucraina, ma sta assecondando la spinta al cessate il fuoco di Trump per cogliere i benefici di un disgelo con Washington. Secondo Feodor Voitolovsky, direttore dell'Istituto di economia mondiale e relazioni internazionali di Mosca, ha affermato che la Russia cercherà una road map per un accordo più ampio prima di accettare qualsiasi cessate il fuoco. Voitolovsky ha anche affermato che la Russia potrebbe accettare una forza di mantenimento della pace delle Nazioni Unite in Ucraina, a patto che non comprenda truppe dei Paesi della Nato.
Domate fiamme in centro commerciale e palazzina a Rostov
Un incendio è scoppiato in un centro commerciale e si è poi propagato sul tetto di una palazzina di cinque piani a Rostov sul Don, in Russia meridionale, ma è stato spento dopo che le fiamme hanno coinvolto un'area di circa 800 metri quadrati: lo riferisce il dipartimento regionale del ministero delle Emergenze russo, citato dalla Tass. Secondo l'agenzia di stampa, si ipotizza che la causa dell'incendio sia stato un cortocircuito in un cartello sulla facciata del centro commerciale. Quindici persone sono state evacuate dalla palazzina residenziale. La Tass afferma che, stando alle informazioni preliminari, non si registrano vittime.
Media: "A porte chiuse i colloqui a Riad tra Russia e Usa"
L'agenzia di stampa statale russa Tass riporta che i colloqui a Riad tra le delegazioni statunitense e russa e si svolgono a porte chiuse e che i servizi di sicurezza sauditi hanno chiesto ai giornalisti di lasciare l'hotel Ritz-Carlton, dove si svolgono i negoziati.
Scontro tra un pullman e un camion in Crimea, almeno 5 morti
Almeno cinque persone sono morte e 18 sono rimaste ferite in seguito a un incidente stradale che ha coinvolto un pullman e un camion avvenuto sull'autostrada Simferopoli-Yevpatoria, nella Crimea occupata: lo riferisce il ministero delle Emergenze russo, citato dalla Tass. A bordo del pullman c'erano 32 persone.
Kiev: "Almeno 4 morti e 13 feriti negli ultimi attacchi russi"
Almeno quattro persone sono state uccise e altre 13 sono rimaste ferite negli attacchi russi avvenuti in Ucraina nelle ultime 24 ore. Lo hanno riferito i funzionari regionali, secondo cui le difese aeree ucraine hanno intercettato 57 dei 99 droni russi lanciati durante la notte, tra cui droni d'attacco tipo Shahed. Altri 36 droni sarebbero scomparsi dai radar prima di raggiungere i loro obiettivi, probabilmente agendo come esche per sopraffare le difese aeree ucraine.
Iniziati a Riad i colloqui Usa-Russia (2)
L'agenzia di stampa ufficiale di Mosca riferisce la notizia citando "una fonte vicina alla delegazione russa". L'incontro - fa sapere sempre la Tass - si svolge all'hotel Ritz-Carlton di Riad e a guidare la delegazione di Mosca sono il presidente della commissione Affari esteri del Senato, Grigori Karasin, e Sergey Beseda, consigliere del direttore dell'Fsb. L'incontro odierno segue quello di ieri tra le delegazioni statunitense e ucraina, sempre a Riad.
Iniziati a Riad i colloqui Usa-Russia
Sono iniziati i negoziati tra Russia e Stati Uniti a Riad, in Arabia Saudita. Lo ha riferito il canale televisivo Al Arabiya secondo quanto riporta Ria Novosti. La riunione si terra' a porte chiuse. I servizi di sicurezza dello Stato saudita hanno chiesto ai giornalisti di lasciare l'hotel Ritz-Carlton. La Russia e' rappresentata ai negoziati dal capo del Comitato internazionale del Consiglio della Federazione Grigory Karasin e dal consigliere del direttore dell'FSB Sergei Beseda, aggiunge l'agenzia russa.
Media: "Delegazione russa arrivata nella sede dei colloqui a Riad"
La delegazione russa è arrivata nella sede dei colloqui di pace in Ucraina previsti per oggi a Riad con i rappresentanti degli Stati Uniti: lo riporta un corrispondente dell'agenzia di stampa russa Tass.
Kiev: "Abbattuti 4 elicotteri russi nel Belgorod"
Le forze ucraine hanno abbattuto quattro elicotteri dell'Aeronautica militare russa nella regione di Belgorod: lo hanno reso noto le Forze per le operazioni speciali (Sso) dell'Esercito di Kiev, come riporta Ukrainska Pravda. Due elicotteri d'attacco Ka-52 e due elicotteri da trasporto Mi-8 sono stati distrutti dalle Sso in collaborazione con la Direzione principale dell'intelligence, le forze missilistiche e l'artiglieria, si legge in un comunicato stampa.
Kiev: "Massiccio" attacco droni russi: 57 abbattuti
Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina con droni e simulatori da tre direzioni nella notte, la difesa aerea di Kiev ha abbattuto 57 droni d'attacco. Lo riportano i media ucraini citando l'Aeronautica Militare delle Forze Armate ucraine, secondo cui "il massiccio attacco ha interessato le regioni di Kiev, Kharkiv, Sumy, Kirovohrad e Zaporizhia". "La Russia ha condotto un massiccio attacco con droni da attacco Shahed e droni simulatori di vario tipo. I droni nemici sono stati lanciati dalle direzioni di Millerovo, Kursk e Primorsko-Akhtarsk. L'attacco aereo e' stato respinto dall'aviazione, dalle truppe missilistiche antiaeree, dalle unita' di guerra elettronica e dai gruppi di fuoco mobili dell'Aeronautica militare e delle Forze di difesa dell'Ucraina", si legge nella nota.
Mosca: "Nella notte abbattuti 28 droni ucraini"
Le difese aeree russe hanno abbattuto la notte scorsa 28 droni ucraini su tre regioni del Paese, la Crimea occupata e il Mar d'Azov: lo ha reso noto su Telegram il ministero della Difesa di Mosca. Dodici velivoli senza pilota sono stati distrutti nella regione di Bryansk, altri 12 nella regione di Rostov, due sul territorio della Crimea e uno ciascuno nel Krasnodar e sulle acque del Mar d'Azov.
Kiev: "Nella notte abbattuti 57 droni russi su 99"
Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con 99 droni di vario tipo, inclusi gli Shahed kamikaze, 57 dei quali sono stati abbattuti dalle difese aeree di Kiev mentre 36 droni-esca sono caduti in zone aperte: lo ha reso noto l'Aeronautica militare ucraina su Telegram. I velivoli senza pilota distrutti sono stati intercettati nel sud, nel nord, nell'ovest e nel centro del Paese. Le regioni di Kiev, Kharkiv, Sumy, Kirovohrad e Zaporizhzhia sono state colpite dall'attacco.
Ucraina: incontro "produttivo", fari su negoziato
L'incontro tra Ucraina e Stati Uniti su una possibile tregua parziale nella guerra con la Russia, si è concluso domenica in Arabia Saudita; Kiev lo ha definito "produttivo", in vista dei negoziati di lunedì tra Mosca eWashington, che il Cremlino prevede saranno "difficili". L'inviato di Donald Trump, Steve Witkoff, ha espresso ottimismo sull'incontro in agenda oggi e ha affermato di aspettarsi "veri progressi".
Ucraina: partigiani Atesh sabotano linea treni regione russa
Il gruppo partigiano Atesh ha sabotato una linea ferroviaria nell'oblast russa di Smolensk, interrompendo il trasporto di carichi militari verso Bryansk e l'oblast di Kursk, ha affermato il gruppo tramite Telegram il 23marzo. Lo riferisce The Kyiv Independent.