
Introduzione
Si svolgono oggi a Riad i colloqui tra la delegazione russa e quella statunitense, per raggiungere un accordo di cessate il fuoco in Ucraina (SEGUI IL LIVEBLOG). Dopo l'incontro di ieri tra i negoziatori di Washington e Kiev, sempre nella capitale saudita, il confronto di oggi, a porte chiuse e ospitato all'interno dell'hotel Ritz-Carlton di Riad, ha visto protagonisti - per la delegazione di Mosca - il presidente della commissione Affari esteri del Senato, Grigori Karasin, e Sergey Beseda, consigliere del direttore dell'Fsb. Ecco tutto quello che c'è da sapere sui colloqui tra gli Stati Uniti, l'Ucraina e la Russia
Quello che devi sapere
L'incontro tra Washington e Kiev
Al centro dei colloqui di ieri tra i negoziatori statunitensi e quelli ucraini a Riad c'era la questione di una possibile tregua parziale della guerra tra Mosca e Kiev. A guidare la delegazione di Kiev è stato il ministro della Difesa, Rustem Umerov. Ad accompagnarlo, il vice ministro degli Esteri Oleksandr Karasevych, i vice capi dell'ufficio presidenziale Pavlo Palisa e Ihor Zhovkva e il vice ministro dell'Energia Mykola Kolisnyk. Una discussione “produttiva e mirata”, l'ha definita Umerov, il quale ha sottolineato che “abbiamo affrontato punti chiave, in particolare l'energia". L'obiettivo, secondo il ministro ucraino, resta sempre quello di una “pace giusta e duratura”.
Vedi anche:
Guerra Russia Ucraina, cosa prevede la prima intesa Putin-Trump per la pace
Zelensky: “Fare pressione su Putin per fermare gli attacchi”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto di "fare pressione" sul presidente russo Vladimir Putin affinché cessi gli attacchi e ponga fine all'invasione. "Non importa cosa discutiamo con i nostri partner, dobbiamo fare pressione su Putin affinché dia un ordine reale per fermare gli attacchi. Chiunque abbia iniziato questa guerra è colui che deve porvi fine", ha aggiunto il leader di Kiev
La delegazione ucraina resta a Riad
La delegazione di Kiev, ora, resterà nella capitale saudita e “non tornerà” per “poter avere consultazioni dopo i negoziati americani con lo Stato aggressore", ha detto Serhiy Leshchenko, consigliere del capo dell'ufficio del presidente Volodymyr Zelensky. “Questi negoziati continueranno per un po' di tempo", ha aggiunto. Secondo il consigliere, le trattative sono a livello "tecnico". "Solitamente i negoziati non durano un giorno, a volte durano mesi e alcuni, come quello per la soluzione del conflitto in Medio Oriente, durano anni", ha ribadito
I temi dei colloqui Usa-Kiev
Gli Stati Uniti e l'Ucraina premono per ottenere almeno una tregua negli attacchi contro gli impianti energetici, gravemente danneggiati dalla parte ucraina a più di tre anni dall'invasione russa. Come confermato dallo stesso Leshchenko, l'argomento principali dei colloqui tra le delegazioni di Washington e Kiev è stato “la sicurezza delle infrastrutture e della navigazione”. "Stiamo parlando di un cessate il fuoco reciproco, noi non attaccheremo le loro strutture, comprese quelle fluviali, loro non attaccheranno le nostre: i porti di Kherson, Mykolaiv, i porti della Grande Odessa", ha ribadito
I colloqui Usa-Russia
Poco prima dell'inizio dei colloqui di oggi tra la delegazione americana e quella russa, l'inviato Usa Witkoff si è detto fiducioso, prevedendo "progressi concreti" come "un primo cessate il fuoco nel Mar Nero che porterà poi alla tregua totale". Il Cremlino ha però ridimensionato le aspettative americane per una rapida risoluzione del conflitto, affermando che i negoziati con gli Stati Uniti sarebbero "difficili". "Siamo solo all'inizio di questo percorso", ha frenato il portavoce Dmitry Peskov, confermando comunque che l'attenzione "principale" di Mosca sarebbe stata sulla ripresa di un accordo per garantire una navigazione sicura alle navi commerciali nel Mar Nero, in particolare per i cereali, come è già stato tra il 2022 e il 2023
Cremlino: “Con gli Usa discutiamo di un'iniziativa del Mar Nero”
Al centro dei colloqui di oggi ci sarebbe infatti, come riferito dal Cremlino, una possibile intesa per garantire una navigazione sicura per le navi commerciali nel Mar Nero. "Partiamo dal fatto che oggi all'ordine del giorno c'è la questione dell'iniziativa del Mar Nero e tutti gli argomenti correlati con la ripresa di questa iniziativa, questa è stata una proposta del presidente Trump, e il presidente Putin ha accettato ciò. È con questo mandato che la nostra delegazione si è recata a Riad", ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, citato dall'agenzia Tass
Proseguono gli attacchi
Mentre in Arabia Saudita si svolgono i colloqui diplomatici, l'esercito ucraino ha annunciato di aver riconquistato la cittadina di Nadia, nella regione orientale di Lugansk. Mentre l'esercito russo, in avanzata contro l'esercito di Kiev, ha affermato di aver conquistato la città di Sribne, nell'Ucraina orientale. Nella notte, invece, la capitale ucraina è stata bersaglio di un "massiccio" attacco di droni russi, che ha causato tre morti e dieci feriti