ReArm Europe, Italia punta su strumenti comuni Ue. Gli scenari
Per il piano di riarmo europeo, Roma sembra voler puntare su meccanismi che "non pesino direttamente sul debito degli Stati", come ha spiegato la premier Meloni. Ci potrebbero essere quindi dei contributi a fondo perduto. Anche di questo tema si è occupata la puntata di "Numeri", di Sky TG24, andata in onda il 20 marzo
LE PAROLE DI MELONI
- Per il piano di riarmo europeo, l’Italia punta sul debito europeo. La premier Meloni, il 20 marzo, nel quadro del Consiglio europeo, ha detto che “bisogna puntare su strumenti europei davvero comuni che non pesino direttamente sul debito degli Stati”. Anche di questo tema si è occupata la puntata di Numeri di Sky TG24 andata in onda il 20 marzo 2025
DOVE TROVARE I SOLDI PER LA DIFESA?
- Ci potrebbero quindi essere dei contributi a fondo perduto, senza un chiaro meccanismo di restituzione. Ma ad oggi, qual è la posizione del governo sul dove trovare i soldi per la difesa? Oltre ai soldi Ue a fondo perduto, l’altra opzione è quella di attingere a fondi privati
EUROBOND
- C'è poi il capitolo Eurobond. Bisogna partire dicendo che il debito comune ha avuto un’evoluzione: fino al 2020 era molto basso, poi, con il Covid, è cresciuto e si è arrivati a 609 miliardi di euro
IL PRIMO EUROBOND
- Il primo Eurobond fu quello del 20 ottobre del 2020, come si vede da questa grafica. All’epoca serviva per il mercato del lavoro
LA FUNZIONE DEGLI EUROBOND
- Ma a cosa servono gli Eurobond emessi fino ad ora? Per gran parte al ricovery fund. Poi al sostengo per l'occupazione (Sure). Ci sono poi altre piccole fette, dal Fondo Salva Stati, agli aiuti all'Ucraina