Guerra Ucraina, colloqui Usa-Kiev a Riad. Zelensky: "Incontri utili, lavoro continua"

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I colloqui tra le delegazioni Usa-Ucraina a Riad sono iniziati, arrivata anche la delegazione russa che incontrerà gli Stati Uniti nelle prossime ore. "Bisogna spingere Putin a fermare la guerra",è l'appello rilanciato dal presidente ucraino Zelensky. Trump: "Solo io posso fermare questo conflitto". La Russia, intanto, ha lanciato un attacco con i droni su Kiev, colpendo edifici residenziali, uccidendo tre persone, tra cui una bimba di 5 anni, ferendone altre e provocando anche diversi incendi

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Al via i colloqui tra le delegazioni Usa-Ucraina a Riad. È arrivata anche la delegazione russa che incontrerà gli Stati Uniti nelle prossime ore. "Bisogna spingere Putin a fermare la guerra", è l'appello rilanciato dal presidente ucraino Zelensky, che poi aggiunge: "Il nostro team lavora in modo assolutamente costruttivo, la conversazione è abbastanza utile. Il lavoro delle delegazioni continua".

Il Cremlino, intanto, aveva minimizzato le aspettative per una rapida risoluzione del conflitto, affermando che i colloqui sono appena "all'inizio" e che si aspetta che i negoziati con gli Usa in Arabia Saudita saranno "difficili". 

Donald Trump: "Non credo che ci sia nessuno al mondo che fermerà il presidente russo Vladimir Putin a parte me".

Intanto, l'inviato del presidente Usa, Steve Witkoff, ha criticato il piano del premier britannico Keir Starmer e di altri leader europei che prevede una forza internazionale a sostegno di un cessate il fuoco in Ucraina. 

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ReArm Europe, Italia punta su strumenti comuni Ue. Gli scenari

Per il piano di riarmo europeo, Roma sembra voler puntare su meccanismi che "non pesino direttamente sul debito degli Stati", come ha spiegato la premier Meloni. Ci potrebbero essere quindi dei contributi a fondo perduto. Anche di questo tema si è occupata la puntata di "Numeri", di Sky TG24, andata in onda il 20 marzo. GLI SCENARI

Kiev: "Un attentato l'esplosione a Odessa, 3 poliziotti feriti"

Il Servizio di sicurezza ucraino (Ssu) ha classificato l'esplosione avvenuta in una stazione di polizia di Odessa come un attentato terroristico. Lo riporta Ukrainska Pravda aggiungendo che nell'attacco sono rimasti feriti tre poliziotti e una donna è rimasta uccisa. "L'Ssu classifica l'esplosione in un edificio della polizia nell'Oblast di Odessa il 23 marzo come un tentativo di attacco terroristico e ha già avviato il relativo procedimento penale. Secondo le indagini, l'esplosione è avvenuta intorno alle 18:00 di oggi dopo che una donna è entrata nel quartier generale della polizia con una borsa che si ritiene contenesse esplosivi. Tre poliziotti hanno riportato ferite di varia gravità. Stanno ricevendo cure mediche", hanno riferito le autorità ucraine

Ucraina, Poroshenko: "Dobbiamo collaborare con Trump"

L’ex presidente ucraino attacca anche Zelensky: "Non deve trasformare l’Ucraina in una dittatura". L'intervista a Sky TG24. LEGGI L'ARTICOLO SU SKY TG24 INSIDER

Difesa, ecco quanto spendono Russia ed Europa. Il confronto

Il tema è stato uno degli argomenti centrali del Consiglio europeo: in vista di questo appuntamento Bruxelles ha pubblicato il Libro Bianco sulla Difesa, che riassorbe in modo organico il piano ReArm Europe e fornisce alcuni dettagli sulla sua messa a terra. Le differenze tra i singoli Paesi e tra Unione europea e Russia sono stati al centro della puntata di “Numeri”, programma di SkyTG24. I NUMERI

Kiev: "Conclusi colloqui con Usa, discussione produttiva"

"Abbiamo concluso il nostro incontro con il team americano. La discussione è stata produttiva e mirata: abbiamo affrontato punti chiave, tra cui l'energia". Lo scrive su X il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov, impegnato a Riad nei colloqui con la delegazione statunitense. "L'obiettivo del presidente Volodymyr Zelensky è garantire una pace giusta e duratura per il nostro paese e il nostro popolo, e, per estensione, per tutta l'Europa. Stiamo lavorando per rendere questo obiettivo una realtà".

Ucraina, negoziati a Riad. Zelensky: Putin fermi i raid

Trump, stop al tracciamento dei bambini ucraini deportati in Russia

L’amministrazione americana ha interrotto i finanziamenti a un progetto che documentava presunti crimini di guerra russi, inclusa la deportazione di bambini ucraini. Il database, usato anche dalla Corte penale internazionale, rischia ora di essere perso o compromesso. LEGGI QUI

Spese Difesa, quali Paesi le hanno aumentate di più dall'inizio della guerra in Ucraina?

Tra i partiti italiani si discute sul tema del riarmo europeo. Il governo insiste sulla necessità di impegnare l’Onu nella salvaguardia dell’Ucraina, protetta magari da un articolo 5bis della Nato. "Qualcuno pensa di usare soldi dei contribuenti italiani per carri armati stranieri? No grazie", ha scritto Salvini sui social. La spesa italiana nel settore e le posizioni di maggioranza e opposizione sono stati i temi al centro di una puntata di "Numeri", approfondimento di Sky TG24. L'APPROFONDIMENTO

Guerra in Ucraina, Lega incalza Tajani sulla politica estera

Zelensky: "A Riad conversazione utile, il lavoro continua"

"Oggi è il secondo incontro delle squadre ucraina e americana in Arabia Saudita, questa volta ad un livello più tecnico: i nostri militari, i nostri diplomatici, i nostri rappresentanti del ministero dell'Energia. Ho appena parlato con (il ministro della Difesa) Rustem Umerov: mi ha detto dell'incontro e dello stato di avanzamento dei negoziati. Il nostro team lavora in modo assolutamente costruttivo, la conversazione è abbastanza utile. Il lavoro delle delegazioni continua". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto discorso serale

Delegazione russa arrivata a Riad per consultazioni con gli Usa

La delegazione di Mosca è arrivata a Riad per prendere parte alle consultazioni con gli Usa nell'incontro programmato per domani mattina. Lo ha annunciato Grigory Karasin, presidente della Commissione per gli Affari esteri del Consiglio della Federazione Russa, riferisce l'agenzia Tass. "La delegazione russa è arrivata a Riad e i colloqui inizieranno domani mattina", ha affermato Karasin. In precedenza, il consigliere per la Sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Mike Waltz, ha riferito che gli Stati Uniti e la Russia avrebbero discusso in Arabia Saudita della cessazione delle ostilità nel Mar Nero e della ripresa del trasporto commerciale attraverso le sue acque

Zelensky: "Spingere Putin a dare vero ordine stop attacchi"

Occorre "spingere Vladimir Putin a interrompere i raid aerei e fermare l'invasione": così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Non importa di cosa parliamo con i nostri partner, dobbiamo spingere Putin a dare un ordine reale per fermare gli attacchi: chi ha portato questa guerra deve cancellarla", ha detto nel suo consueto messaggio serale alla nazione, mentre sono in corso i colloqui tra funzionari ucraini e statunitensi in Arabia Saudita volti a raggiungere una tregua parziale nella guerra

Guerra Russia-Ucraina, Kiev ha il nuovo missile Long Neptune: "Può colpire Mosca"

L’Ucraina può contare su una nuova arma, di produzione interamente nazionale, per combattere contro la Russia. Si tratta del missile Long Neptune, con una gittata di 621 miglia (più o meno mille chilometri): significa che in linea di principio sarebbe in grado di colpire direttamente il territorio russo. È stato lo stesso presidente ucraino Volodymyr Zelensky ad annunciarlo: "Il Long Neptune è stato testato e utilizzato con successo in combattimento. Grazie ai nostri sviluppatori, produttori e militari ucraini. Continuiamo a lavorare per garantire la sicurezza ucraina", ha detto, come citato dai media ucraini. IL MISSILE

Witkoff: "Putin non vuole prendersi l'Europa"

L'inviato Usa, Steve Witkoff, ha escluso che il presidente russo Vladimir Putin voglia attaccare l'Europa. "Io" - ha detto, parlando a Fox News delle preoccupazioni degli alleati - "non vedo che lui voglia prendersi tutta l'Europa. Questa è una situazione molto diversa dalla Seconda guerra mondiale". "Putin" - ha continuato Witkoff - "vuole la pace".

Witkoff: "domani progressi concreti su cessate fuoco"

"Penso che lunedì in Arabia Saudita vedremo progressi concreti, in particolare per quanto riguarda un cessate il fuoco nel Mar Nero tra entrambi i Paesi. E da lì, naturalmente, si arriverà a un cessate il fuoco totale". Lo ha detto l'inviato Usa Steve Witkoff, parlando a Fox News dei negoziati tra Russia e Ucraina.

Ucraina, a Riad colloqui Usa- Kiev per la tregua

Trump: "Se fossi dem mi darebbero Nobel per la pace in Ucraina"

Donald Trump è convinto che se fosse un presidente democratico riceverebbe il Nobel in caso di accordo di pace in Ucraina. "Obama l'ha ottenuto senza motivo, non lo sapeva nemmeno lui, non ha fatto niente", ha detto il tycoon in un'intervista al sito sportivo Outkick recriminando di non aver ottenuto il riconoscimento in passato "per tre o quattro cose tra cui gli accordi Abramo". 

Zelensky chiede nuove sanzioni. Cremlino frena su negoziati

Kiev, iniziati i colloqui Usa-Ucraina a Riad

Al via i colloqui tra le delegazioni Usa-Ucraina a Riad: lo annuncia il ministro della Difesa di Kiev. "Abbiamo iniziato l'incontro con la squadra americana a Riad", ha scritto su Facebook, Roustem Umerov, che guida la delegazione ucraina per questi attesissimi colloqui. "L'ordine del giorno comprende proposte per proteggere l'energia e le infrastrutture critiche", ha affermato.

Witkoff: attesi "veri progressi" dai colloqui

Dai colloqui di domani in Arabia Saudita, l'inviato di Trump, Steve Witkoff, ha detto di aspettarsi "veri progressi"."Penso che lunedi' vedrete dei veri progressi in Arabia Saudita, in particolare per ciò che riguarda un cessate il fuoco nel Mar Nero sulle navi tra i due paesi. E da lì, ci si orienterà naturalmente verso un cessate il fuoco totale", ha detto Witkoff a Fox News. "Sento che vuole la pace", ha dichiarato Witkoff, parlando del presidente russo Vladimir Putin, assicurando che, "non credo proprio che voglia prendersi tutta l'Europa".

Trump: "Sono l'unico a poter fermare Putin"

"Non credo che ci sia nessuno al mondo che fermerà il presidente russo Vladimir Putin a parte me". A dichiararlo al sito 'Outkick' è stato il presidente americano Donald Trump, mentre si trovava sull'Air Force One, alla vigilia dell'inizio delle trattative in Arabia Saudita su un cessate il fuoco tra Russia e Ucraina. "E credo che sarò in grado di fermarlo - ha aggiunto - Abbiamo avuto discussioni molto ragionevoli e io voglio solo che la gente smetta di venire uccisa". 

Usa: il piano europeo per l'Ucraina è una posa

L'inviato di Donald Trump, Steve Witkoff, ha criticato il piano del premier britannico Keir Starmer e di altri leader europei che prevede una forza internazionale a sostegno di un cessate il fuoco in Ucraina. "E' una posa, un atteggiamento", ha dichiarato il funzionario sottolineando di non vedere la necessità di un dispiegamento di forze europee per garantire la sicurezza. 

Usa: "Putin non vuole conquistare tutta l'Europa"

L'inviato di Donald Trump Steve Witkoff ha detto che lo scenario in Europa oggi è "molto diverso dalla Seconda guerra mondiale". Vladimir Putin "non vuole "conquistare tutto" il Vecchio Continente, ha sottolineato il funzionario secondo il quale il leader del Cremlino "non è una cattiva persona, è molto intelligente". 

Usa, ci aspettiamo progressi concreti dai colloqui lunedì

L'inviato di Donald Trump Steve Witkoff ha detto di aspettarsi "progressi concreti" sulla pace in Ucraina dai colloqui domani in Arabia Saudita con la Russia. Oggi la delegazione americana incontra quella di kiev. 

Fonti Kiev, colloqui con Usa già questa sera a Riad

I colloqui tra ucraini e americani su una possibile tregua nella guerra con la Russia si svolgeranno questa sera a Riad, in Arabia Saudita. "L'incontro con gli americani è previsto per questa sera", ha dichiarato ai media una fonte della delegazione ucraina. 

Kiev, riconquistato un villaggio nella regione di Lugansk

La terza brigata d'assalto dell'esercito ucraino ha annunciato che le sue truppe hanno ripreso il controllo del villaggio di Nadiya, nella regione di Lugansk (est), dalle forze russe. Lo riporta Ukrainska Pravda. L'operazione è durata 30 ore e l'area totale liberata è di tre chilometri quadrati.

Cremlino: contatti Trump-Putin non solo ufficiali

Il presidente russo Vladimir Putin e il presidente Usa Donald Trump potrebbero avere altri contatti oltre a quelli ufficiali. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo quanto riportato dall'agenzia Tass. Peskov ha precisato, inoltre, che l'incontro tra i due presidenti deve essere preparato con cura e richiede prima difficili negoziati tecnici. 

Russia: ambasciatore Darchiyev negli Usa prossima settimana

L'ambasciatore russo negli Stati Uniti, Alexander Darchiyev, si recherà a Washington la prossima settimana. Lo ha dichiarato una fonte diplomatica all'agenzia Tass. All'inizio del mese, il presidente Vladimir Putin ha firmato un decreto che nomina Darchiyev, fino a poco tempo fa a capo del Dipartimento del Nord Atlantico del ministero degli Esteri russo, come ambasciatore russo a Washington. Il 18 febbraio, durante i colloqui tra Mosca e Washington a Riad, le parti hanno raggiunto un accordo per garantire la rapida nomina degli ambasciatori russi negli Stati Uniti e degli Stati Uniti in Russia. 

Il Cremlino: "Domani negoziati difficili, focus sul Mar Nero"

Il Cremlino ha minimizzato oggi le aspettative per una rapida risoluzione del conflitto in Ucraina, affermando che i colloqui sono appena "all'inizio" e che si aspetta che i negoziati di domani con gli Usa in Arabia Saudita saranno "difficili". "Siamo solo all'inizio di questo percorso", ha detto il portavoce Dmitry Peskov alla Tv di Stato russa, aggiungendo che l'attenzione "principale" di Mosca sarà su una possibile ripresa di un accordo per garantire una navigazione sicura per le navi commerciali nel Mar Nero, in particolare per i cereali, che era stato in vigore tra il 2022 e il 2023. 

Peskov: "L'Europa parla di pace e si prepara alla guerra"

Parla di "paradosso europeo" Dmitri Peskov, sottolineando che i leader europei "dovrebbero pensare alla pace e invece parlano di prepararsi alla guerra". Il portavoce del Cremlino ha puntato il dito contro le parole di Emanuel Macron sulla deterrenza nucleare francese definendole "pericolose". "Sentiamo le sue dichiarazioni su un ombrello nucleare per l'Europa, e sembrano piuttosto pericolose", ha detto Peskov durante un'intervista. Oggi i paesi europei devono uscire dalla loro "zona di comfort", ha aggiunto, ma lo stanno facendo "in modo aggressivo e militaristico". "C'è un 'nuovo sceriffo' in città. E il 'nuovo sceriffo' dice loro: ragazzi, farò tutto io, ma voi pagate. Aumentate la spesa per la difesa del 5%, e poi parleremo" ha detto Peskov citando le parole di Trump sulla necessita' di aumentare il bilancio che i Paesi Nato dedicano alla difesa, "e poi (i Paesi europei, ndr) devono uscire dalla loro zona di comfort, ma per qualche motivo lo fanno in questo modo militaristico molto, molto aggressivo. Ora parlano di guerra e di dove trovare 800 miliardi di euro da spendere non in sanita' o nello sviluppo delle infrastrutture, ma nella militarizzazione. E' paradossale".

Il Papa: "Continuate a pregare per me, imploriamo la fine delle guerre"

"Con tanta pazienza e perseveranza state continuando a pregare per me: vi ringrazio tanto! Anch’io prego per voi". Lo ha scritto il Papa nel testo dell'Angelus diffuso solo in forma scritta.

"E insieme - il nuovo invito poco prima delle dimissioni dal Gemelli - imploriamo che si ponga fine alle guerre e si faccia pace, specialmente nella martoriata Ucraina, in Palestina, Israele, Libano, Myanmar, Sudan, Repubblica Democratica del Congo".

Attacco russo su Kiev, morti padre e bimba di 5 anni. VIDEO

Tajani: "Bene l'apertura della Cina alla missione di pace in Ucraina"

L'apertura della Cina a partecipare a missioni di pace in Ucraina "penso che sia una questione da tenere in grande considerazione. Ho sempre detto che era necessario creare un'area cuscinetto con la presenza di peacekeeping delle Nazioni Unite. Quando ho parlato delle Nazioni Unite e del Consiglio di sicurezza, ho detto chiaramente che anche la Cina avrebbe dovuto essere lì. Quindi, se la Cina intende muoversi in questa direzione, penso che sia quella giusta per garantire pace e stabilità in quella difficile parte del mondo". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine di un evento di Forza Italia a Milano. "Abbiamo due preoccupazioni negli ultimi mesi, vale a dire la guerra in Ucraina e la guerra a Gaza, così come la complicata situazione in Medio Oriente. Ci auguriamo che la pace possa raggiungere entrambe queste aree. E siamo ancora preoccupati per ciò che sta accadendo in Libano. Ieri - ha aggiunto - ho lanciato un appello, perché il conflitto finisca anche lì, perché la pace possa riprendere a Gaza e possiamo andare verso la seconda fase del cessate il fuoco". 

Cremlino: "L'incontro Putin-Trump richiede prima negoziati tecnici"

L'incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e quello americano Donald Trump "deve essere preparato con cura e richiederà prima difficili negoziati tecnici". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un'intervista a Vgtkr ripresa dalla Tass. "Lunedì, i nostri negoziatori si recheranno a Riad per iniziare questo difficile processo", ha aggiunto Peskov. 

L'appello di Zelensky: "Servono pressioni su Mosca per far finire la guerra"

Un appello agli alleati perché facciano "pressione" su Mosca al fine di "mettere fine" alla guerra è stato lanciato dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, poche ore dopo gli ultimi attacchi russi che a Kiev hanno provocato tre morti e dieci feriti. "Nuove decisioni e nuove pressioni su Mosca sono necessarie per mettere fine a questi attacchi e a questa guerra", ha affermato Zelensky sui social, alla vigilia degli incontri che in Arabia Saudita dovrebbero avviare il percorso negoziale tra Kiev e Mosca.

Zelensky: "1.580 bombe aeree russe sull'Ucraina in una settimana"

"Questa settimana sono stati utilizzati contro il nostro popolo più di 1.580 bombe aeree teleguidate, circa 1.100 droni d'attacco e 15 missili di vario tipo": lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sottolineando che in tutte le armi utilizzate da Mosca negli ultimi sette giorni c'erano almeno 102.000 componenti straniere. Zelensky ha poi fatto le sue condoglianze alle famiglia e agli amici delle vittime degli attacchi russi su Kiev la notte scorsa e su Zaporizhzhia ieri. 

Bloomberg: "Gli Usa puntano alla tregua Mosca-Kiev entro Pasqua"

La Casa Bianca punta a raggiungere un accordo di tregua tra l'Ucraina e la Russia entro il 20 aprile, che quest'anno coincide con la Pasqua sia per la Chiesa cattolica che per quella ortodossa, mentre Vladimir Putin "sembra non avere fretta". Lo riferisce Bloomberg citando fonti vicine al dossier, aggiungendo che gli Usa riconoscono "che i tempi potrebbero slittare". 

Kiev, attacco russo con droni: sono almeno 3 i morti. VIDEO

Mosca prende tempo: "Incontro con gli Usa da preparare con cura"

Mosca prende tempo. Di fronte alla pressione dei giornalisti per conoscer la data, quanto meno presunta, dell'incontro tra Donald Trump e Vladimir Putin, il portavoce del Cremlino ha avvertito che ci vorrà tempo perchè va "preparato con cura". Dmitri Peskov è anche tornato a parlare della telefonata tra i presidenti russo e statunitense del 18 marzo, durata circa due ore. "Nel complesso, se consideriamo il tempo, inclusa la traduzione, è durata circa due ore. In termini di durata, è stata probabilmente una delle conversazioni più lunghe tra due leader di stato", ha affermato Peskov in un'intervista con il giornalista televisivo moscovita Pavel Zarubin, "l'atmosfera era assolutamente fiduciosa, schietta, costruttiva e lavorativa".

Zelensky: "Rafforzare le sanzioni contro la Russia"

"Le sanzioni contro i terroristi russi dovrebbero essere più efficaci. Ogni schema che consenta loro di eludere il regime sanzionatorio deve essere eliminato": lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky commentando gli attacchi russi delle ultime 48 ore. "Sono necessarie nuove soluzioni e nuove pressioni su Mosca affinché fermi questi attacchi e questa guerra - prosegue -. Dobbiamo rafforzare l'Ucraina e il nostro esercito: più difesa aerea e vera assistenza".

Trump: "Nessun oltre me può fermare Putin"

Nessuno oltre Donald Trump può fermare Vladimir Putin. A dirlo, in un'intervista al portale di notizie sportive OutKick, è lo steso presidente statunitense che cita i "buoni rapporti" con il capo del Cremlino, tanto quanto con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Lo conosco molto bene", ha detto Trump parlando del presidente russo, "è incredibile che non siamo entrati in grossi scontri (con la Russia, ndr) per colpa di quelli che gridavano la bufala: 'Russia, Russia, Russia'". "Non penso che ci sia nessuno al mondo in grado di fermare Putin, oltre me e penso che sarò in grado di fermarlo", ha aggiunto, "Abbiamo avuto delle conversazioni molto ragionevoli e voglio solo vedere che la gente smette di farsi ammazzare. Stanno perdendo 2.500 bambini a settimana, tanto russi quanto ucraini. Una cosa del genere potrebbe portare alla Terza guerra mondiale".

Soccorritori in azione dopo gli attacchi russi su Kiev

Una foto distribuita dal Servizio di emergenza statale ucraino mostra i soccorritori ucraini al lavoro sul sito di un attacco notturno con drone a Kiev, durante l'invasione russa in corso. Almeno tre persone sono state uccise e altre dieci sono rimaste ferite in un attacco notturno con drone russo in Ucraina, secondo l'esercito ucraino e i Servizi di emergenza statali.

Attacco di droni russi in Ucraina

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Guerra Russia Ucraina, cosa prevede la prima intesa Putin-Trump per la pace

La recente telefonata di oltre due ore tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e quello russo Vladimir Putin sembra aver portato a passi avanti nelle trattative verso la fine della guerra in Ucraina. I colloqui dovrebbero adesso proseguire in Arabia Saudita, mentre già oggi, 19 marzo, il leader ucraino Zelensky ha sentito Trump.

I paletti imposti da Mosca per l'accordo sono però molti e l’equilibrio è fragile, anche perché l'Europa continua a mantenere una posizione molto più dura di quella di Washington nei confronti della Russia. IL PIANO

Trump - Putin

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Trump, stop al tracciamento dei bambini ucraini deportati in Russia

L'amministrazione americana ha interrotto i finanziamenti a un progetto che documentava presunti crimini di guerra russi, inclusa la deportazione di bambini ucraini. Il database, usato anche dalla Corte penale internazionale, rischia ora di essere perso o compromesso. LEGGI L'ARTICOLO

Kiev, nella notte 122 droni kamikaze russi: mai così tanti

Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con un record di 122 droni kamikaze di tipo Shahed: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev, aggiungendo che 97 di essi sono stati abbattuti dalle difese aeree del Paese. I velivoli senza pilota distrutti sono stati intercettati nel sud, nel nord, nell'ovest e nel centro del Paese. Inoltre, 25 droni-esca nemici sono caduti in zone aperte. L'attacco ha colpito le regioni di Kiev, Kharkiv, Sumy, Cernigov, Odessa e Donetsk. 

Ucraina, Zelensky visita truppe nella regione di Donetsk. VIDEO

Attacco a Kiev: i morti sono 3, inclusa bambina di 5 anni

E' salito ad almeno tre morti e 10 feriti l'attacco con droni lanciato la notte scorsa dalle forze russe su Kiev: lo ha reso noto l'Amministrazione militare della capitale ucraina, aggiungendo che tra le vittime ci sono anche una bambina di cinque anni  e suo padre. Lo riporta Ukrainska Pravda. "Secondo le informazioni disponibili, tre persone sono morte, tra cui una bambina di cinque anni. Altre 10 sono rimaste ferite. Tra i morti ci sono un padre di famiglia e la sua bambina. E il più giovane dei feriti dell'attacco russo ha solo 11 mesi", si legge in un comunicato stampa. 

Mosca: "Nella notte abbattuti 59 droni ucraini"

Le difese aeree russe hanno abbattuto la notte scorsa 59 droni ucraini su sei regioni del Paese e sul territorio della Crimea occupata: lo ha reso noto su Telegram il ministero della Difesa di Mosca. Ventinove velivoli senza pilota sono stati distrutti nella regione di Rostov, 20 nella regione di Astrakhan, tre nella regione di Voronezh, tre nella regione di Volgograd, due sul territorio della Crimea e uno ciascuno nelle regioni di Kursk e Saratov. 

Guerra in Ucraina, Meloni parteciperà a vertice dei Volenterosi. VIDEO

Due morti nella pioggia di droni russi su Kiev

Due persone sono morte nell'attacco russo delle prime ore di oggi su Kiev, secondo le informazioni diffuse dal sindaco della città, Vitali Klitschko, sulla rete Telegram. Diverse esplosioni sono state udite nella capitale ucraina nelle scorse ore, alla vigilia dei negoziati per porre fine al conflitto in programma in Arabia Saudita. Alcuni edifici della capitale sono stati colpiti da questi attacchi, innescando incendi ai piani superiori degli edifici. La Russia ha lanciato un attacco notturno con i droni sulla capitale ucraina, Kiev, colpendo edifici residenziali, uccidendo due persone, ferendone altre e provocando diversi incendi in tutta la città, secondo quanto riferito dalle autorità ucraine riprese dal Guardian. Una donna è morta nel distretto di Dniprosvkyi, hanno detto i servizi di emergenza, e un'altra è morta nel distretto di Holosiivskyi. I droni hanno colpito due grattacieli nel distretto di Podil e hanno appiccato incendi, ha detto Timur Tkachenko, capo dell'amministrazione militare di Kiev. Gli attacchi hanno anche innescato incendi in almeno altri due distretti, ha detto il sindaco della città, Vitali Klitschko. Kiev, la sua regione circostante e la metà orientale dell'Ucraina erano sotto allerta antiaerea, secondo l'aeronautica militare ucraina. "Restate nei rifugi!" ha scritto Klitschko su Telegram. 

Guerra Russia-Ucraina, Kiev ha il nuovo missile Long Neptune: "Può colpire Mosca"

L’Ucraina può contare su una nuova arma, di produzione interamente nazionale, per combattere contro la Russia. Si tratta del missile Long Neptune, con una gittata di 621 miglia (più o meno mille chilometri): significa che in linea di principio sarebbe in grado di colpire direttamente il territorio russo. È stato lo stesso presidente ucraino Volodymyr Zelensky ad annunciarlo: "Il Long Neptune è stato testato e utilizzato con successo in combattimento. Grazie ai nostri sviluppatori, produttori e militari ucraini. Continuiamo a lavorare per garantire la sicurezza ucraina", ha detto, come citato dai media ucraini. IL MISSILE

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