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Guerra Israele Medio Oriente, oltre 55 morti in Libano, nel mirino vertici Hezbollah. LIVE

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©IPA/Fotogramma

Il governo del Libano ha riferito che gli attacchi aerei israeliani di ieri hanno ucciso più di 55 persone, molte delle quali nel centro di Beirut. L'attacco a un edificio del quartiere popolare di Basta ha ucciso almeno 20 persone e ferito altre 66 ed è stato seguito da altri nei sobborghi meridionali della città, nell'est e nel sud del Libano. Israele ha fatto sapere che il massiccio attacco con bombe anti bunker a Basta, senza preavviso, mirava a vertici Hezbollah ma l'operazione sarebbe fallita

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Il governo del Libano ha riferito che gli attacchi aerei israeliani di ieri hanno ucciso più di 55 persone, molte delle quali nel centro di Beirut. L'attacco a un edificio del quartiere popolare di Basta ha ucciso almeno 20 persone e ferito altre 66 ed è stato seguito da altri nei sobborghi meridionali della città, nell'est e nel sud del Libano. Israele ha fatto sapere che il massiccio attacco con bombe anti bunker a Basta, senza preavviso, mirava a vertici Hezbollah ma l'operazione sarebbe fallita.


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Israele: morto rabbino negli Emirati, è terrorismo antisemita

Israele afferma che negli Emirati Arabi Uniti è stato trovato il corpo di un rabbino israelo-moldavo scomparso da giovedì, ritiene che sia stato un omicidio e afferma che si tratta di un episodio di "terrorismo antisemita" e promette di usare tutti i mezzi a sua disposizione per portare gli assassini davanti alla giustizia. Lo riferiscono media israeliani fra cui Times of Israel. Si tratta del rabbino Zvi Kogan, che si trovava ad Abu Dhabi da quando Israele ha normalizzato i legami con gli Emirati Arabi Uniti alla fine del 2020. Kogan era inoltre imparentato con il rabbino Gavriel Holtzberg, che è stato assassinato insieme alla moglie in un attacco terroristico alla Nariman Chabad House di Mumbai nel 2008, ha riferito Channel 12 news. 

Crosetto: assurdo equiparare Netanyahu con i terroristi

"Aprimo acchito, sembra una sentenza più politica che tecnica", ha aggiunto il ministro della Difesa in merito al  mandato di arresto emesso dalla Corte penale internazionale. LEGGI QUI

Foa: "Bibi si isola, inenarrabile idea annessione Cisgiordania"

Dalla Corte dell'Aia "una decisione doveva arrivare, visto che c'era un giudizio pendente. È interessante che l'accusa non sia di genocidio, ma di crimini contro l'umanità e crimini di guerra. E riflettiamo sul fatto che basta l'eccidio di civili per rientrare in questi casi". Così a Repubblica la storica Anna Foa. "In Israele - aggiunge - si sta inasprendo il clima del 'siamo perseguitati, possiamo solo chiuderci nella nostra bolla e continuare a fare ciò che stiamo facendo senza mettere niente in discussione'. Spero che sia solo la reazione della destra e del governo, ma al momento ha effetti anche sulla sinistra". "Dichiarare che i giudici sono antisemiti consolida l'immagine interna di Paese circondato da nemici - prosegue - In questo momento il governo è abbastanza solido e lui può spingere sull'ipotesi di annessione degli insediamenti israeliani in Cisgiordania. Ossia, qualcosa che pone fine a qualunque tentativo di creare uno Stato palestinese". "Il governo non fa che rafforzare l'isolamento in cui Israele è rinchiusa. Solo con due governi diversi, sia in Israele che nei territori dell'Autonomia palestinese, può ripartire qualche speranza. E poi ci sono le forze internazionali che devono frapporsi e progettare la ricostruzione di Gaza. Ma tutto ciò mi sembra difficile da attuare. Credo che le forze di un possibile cambiamento, nonostante tutto, siano più forti in Israele che altrove. Ricordiamoci che c'è stata una forte opposizione e bisogna che si riprenda. Spero che di fronte a cose inenarrabili, come la possibilità di un'annessione della Cisgiordania, riprenda vigore. Dopodiché, credo che la diaspora dovrebbe appoggiare l'opposizione e che ci dovrebbe essere un'unità del mondo ebraico sul fatto che Israele cambi politica. Questa è l'unica salvezza".

Bibileaks, avvocato Feldstein: "Fuga notizie per conto premier"

L'avvocato che rappresenta Eli Feldstein, arrestato nell'ambito della fuga di notizie altamente classificate e che ora deve rispondere di accuse per le quali rischia l'ergastolo, ha riferito a Channel 12 che il suo assistito "non lavorava per se stesso. Era un consulente per i media nell'ufficio del primo ministro Benyamin Netanyahu. Lavorava per il premier". "Era consapevole di agire legalmente, poiché agiva in nome del primo ministro. Era l'ufficio del primo ministro che agiva tramite Feldstein. E oggi Feldstein è stato lasciato solo, solo, solo", ha detto l'avvocato Oded Savoray a Channel 12. 

Spara vicino all'ambasciata israeliana ad Amman, ucciso

Un uomo è stato ucciso oggi all'alba dopo aver aperto il fuoco contro le forze di sicurezza nell'area dell'ambasciata israeliana nella capitale giordana, Amman, e tre membri dei servizi di sicurezza sono rimasti feriti: lo hanno riferito i media locali. "La Direzione della Pubblica Sicurezza ha annunciato di aver riscontrato un episodio di sparatoria contro una pattuglia nel quartiere Rabieh della capitale, Amman, all'alba di domenica", secondo l'agenzia Petra. "Una persona ha aperto il fuoco contro una pattuglia che operava nella zona, dove sono arrivate le forze di sicurezza e hanno localizzato l'uomo che ha tentato di fuggire", ha riferito l'agenzia citando le autorità. L'uomo, "inseguito e circondato, ha iniziato a sparare contro le forze di sicurezza, che in cambio hanno applicato le regole d'ingaggio, che hanno permesso di uccidere l'autore del reato", ha aggiunto. Negli ultimi anni nel quartiere di Rabieh, nel nord-ovest della capitale giordana, si sono svolte regolarmente proteste contro l'ambasciata israeliana. 

Oltre 55 morti ieri in libano, "raid Beirut contro Hezbollah"

Il governo del Libano ha riferito che gli attacchi aerei israeliani di ieri hanno ucciso più di 55 persone, molte delle quali nel centro di Beirut. L'attacco a un edificio del quartiere popolare di Basta ha ucciso almeno 20 persone e ferito altre 66 ed è stato seguito da altri nei sobborghi meridionali della città, nell'est e nel sud del Libano. Israele ha fatto sapere che il massiccio attacco con bombe anti bunker a Basta, senza preavviso, mirava a vertici Hezbollah ma l'operazione sarebbe fallita.

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