Fonti del governo israeliano hanno detto alla tv pubblica israeliana Kan che l'accordo per la tregua in Libano "è chiuso". Trovato il corpo di un rabbino israelo-moldavo scomparso da giovedì. Emirati arabi uniti: "Arrestati i tre presunti responsabili". "Israele userà tutti i mezzi necessari e farà giustizia dei rapitori e assassini del rabbino Zvi Kogan", ha detto il leader israeliano
Fonti del governo israeliano hanno detto alla tv pubblica israeliana Kan, che l'accordo per la tregua in Libano "è chiuso". Secondo l'emittente il primo ministro Benyamin Netanyahu sta studiando come spiegarlo all'opinione pubblica. In serata Netanyahu avrà una consultazione sulla sicurezza con i ministri. Al centro della discussione ci sarà la libertà d'azione dell'Idf nella zona di confine tra Siria e Libano. Secondo fonti vicine alla delegazione americana, afferma la tv, Israele ha ricevuto garanzie da Washington sulla libertà d'azione in caso di violazione dell'accordo.
In apertura della riunione di governo, il premier Benyamin Netanyahu ha affermato che "Israele userà tutti i mezzi necessari e farà giustizia dei rapitori e assassini del rabbino Zvi Kogan negli Emirati Arabi Uniti e dei loro mandanti".
Gli Emirati arabi uniti hanno confermato la morte del rabbino israelo-moldavo Zvi Kogan, aggiungendo che i tre presunti responsabili sono stati arrestati.
Hezbollah annuncia di aver lanciato missili e droni verso un "obiettivo militare" a Tel Aviv. Afferma inoltre di aver lanciato droni su una base navale nel sud di Israele.
Gli approfondimenti:
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- Guerra Israele-Hamas, cosa c'è da sapere
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- Hassan Nasrallah, chi era il leader di Hezbollah ucciso da Israele
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Medio Oriente, Paesi divisi sulla fornitura di armi a Israele: le posizioni
Gli Usa sono di gran lunga il più grosso fornitore di armi a Israele, ma nei giorni scorsi hanno avvertito Netanyahu: potrebbero interrompere gli aiuti se la situazione umanitaria a Gaza non dovesse migliorare. Anche l’Europa s’interroga sul bloccare o meno le forniture, con Macron e Sanchez che hanno ventilato un possibile embargo, ma non è stata trovata una linea comune e i 27 restano divisi. Nell'ultimo anno, comunque, alcuni Stati hanno drasticamente ridotto i loro aiuti militari. Ecco le posizioni dei Paesi, compresa l’Italia. LE POSIZIONI
Israele, video di Sinwar con famiglia in un tunnel prima dell'attacco del 7 ottobre 2023
Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno diffuso le immagini di un video in cui si vede il leader di Hamas, insieme ai suoi due figli e alla moglie, attraversare un tunnel con una scorta di provviste prima dell’attacco contro Israele del 7 ottobre 2023. IL VIDEO
Benjamin Netanyahu compie 75 anni: la storia del Primo Ministro israeliano. FOTO
Detto Bibi, il leader del partito conservatore Likud è il primo politico ad esser nato nel Paese dalla sua fondazione nel 1948 e quello rimasto in carica più a lungo della storia d'Israele come capo del governo. LA STORIA
Sospese le lezioni in presenza nelle scuole nell'area di Beirut
Il Libano ha sospeso le lezioni in presenza nell'area di Beirut fino alla fine di dicembre, ha annunciato oggi il ministero dell'Istruzione, citando preoccupazioni per la sicurezza dopo una serie di attacchi aerei israeliani questa settimana. Il ministro dell'Istruzione Abbas Halabi ha annunciato in un comunicato "la sospensione dell'insegnamento in presenza" nelle scuole, negli istituti tecnici e negli istituti privati di istruzione superiore a Beirut e in alcune parti dei vicini distretti di Metn, Baabda e Shouf a partire da lunedì "per la sicurezza degli studenti, delle istituzioni educative e dei genitori, alla luce delle attuali condizioni di pericolo".
Iran respinge accuse di coinvolgimento in morte rabbino
L'Iran respinge le accuse secondo cui sarebbe coinvolto nell'omicidio del rabbino israelo-moldavo Zvi Kogan negli Emirati Arabi Uniti, ha affermato domenica l'ambasciata iraniana ad Abu Dhabi in una dichiarazione alla Reuters riportata da Haaretz.
Ministro Istruzione Libano sospende lezioni in scuole e università Beirut e dintorni
Il Ministro dell'Istruzione libanese Abbas Halabi ha annunciato con un comunicato questa sera che le lezioni in presenza saranno sospese da domani e fino alla fine di dicembre in tutti gli istituti scolastici e di insegnamento superiore di Beirut, Metn, Chouf e Baabda a causa dell'escalation di violenza tra l'esercito israeliano e Hezbollah.
Tv pubblica Israele: "C'è accordo per tregua in Libano"
Stasera Netanyahu "avvierà una consultazione limitata sulla sicurezza con i ministri" spiega Kan 11. Al centro del dibattito ci sarà ora la libertà d'azione dell'IDF nella zona di confine tra Siria e Libano. Gerusalemme ha ricevuto garanzie da Washington sulla libertà d'azione in caso di violazione dell'accordo. Stasera è stato inoltre pubblicato che un alto esponente dell'establishment della difesa ha affermato che "se non si raggiunge presto un accordo di cessate il fuoco, anche lo Stato libanese pagherà un prezzo".
Iran, l’arsenale degli Ayatollah tra droni, missili ipersonici e lo spettro nucleare
Dopo l’offensiva di Teheran dello scorso aprile, il 1° ottobre l'Iran ha attaccato il territorio israeliano prevalentemente con missili balistici e ipersonici. Il 26 ottobre la nuova rappresaglia israeliana con "attacchi di precisione" su obiettivi militari. L'arsenale del regime può contare su diverse soluzioni, dai droni kamikaze Shahed 136 ai missili ipersonici Kheibar e Fatah, fino a quelli da crociera tipo Paveh 351. Sono le armi più sofisticate mai affrontate dalle difese israeliane. LEGGI QUI
Idf: "Colpiti 12 centri di comando di Hezbollah a Beirut"
"Poco fa, l'IAF ha completato gli attacchi basati sull'intelligence contro 12 centri di comando di Hezbollah nel Dahieh, una roccaforte chiave di Hezbollah a Beirut", lo scrive l'esercito israeliano su Telegram." Tra i centri di comando colpiti ci sono quelli appartenenti all'unita' di intelligence di Hezbollah, all'unità missilistica costiera di Hezbollah e all'unita' 4400, responsabile del contrabbando di armi dall'Iran in Libano attraverso la Siria. Hezbollah ha deliberatamente inserito le sue infrastrutture nel cuore delle aree civili, usando la popolazione civile libanese come scudo umano". L'esercito precisa che "prima degli attacchi, sono state adottate numerose misure per mitigare i danni ai civili, tra cui la raccolta di informazioni preliminari, la sorveglianza aerea e l'invio di avvisi preventivi alla popolazione civile della zona. Questi centri di comando sono stati utilizzati da Hezbollah per pianificare, comandare ed eseguire attacchi terroristici contro lo Stato di Israele e per monitorare le attivita' terroristiche contro le truppe dell'IDF che operano nel sud del Libano. Gli attacchi sono una parte importante degli sforzi continui dell'IDF per ridurre la capacità di Hezbollah di eseguire attacchi terroristici contro Israele".
Israele-Iran, cronologia di una rivalità storica: le tappe dello scontro
Le pesanti tensioni tra Israele e l'Iran hanno una storia lunga decenni, tra minacce, proclami, guerre clandestine e attacchi via terra, mare, aria e cyberspazio. I raid incrociati che hanno segnato il 2024, in ordine cronologico sono solo l'ultimo stadio di una escalation tra i due Paesi, esacerbata un anno fa dall’inizio dell’operazione militare a Gaza. Ecco i principali eventi che hanno scandito il passaggio da una guerra ombra al conflitto aperto. LE TAPPE
Tv pubblica Israele: "C'è accordo per tregua in Libano"
Fonti del governo israeliano hanno detto alla tv pubblica israeliana Kan, che l'accordo per la tregua in Libano "è chiuso". Secondo l'emittente il primo ministro Benyamin Netanyahu sta studiando come spiegarlo all'opinione pubblica. In serata Netanyahu avrà una consultazione sulla sicurezza con i ministri. Al centro della discussione ci sarà la libertà d'azione dell'Idf nella zona di confine tra Siria e Libano. Secondo fonti vicine alla delegazione americana, afferma la tv, Israele ha ricevuto garanzie da Washington sulla libertà d'azione in caso di violazione dell'accordo.
Iran smentisce il coinvolgimento in omicidio rabbino Kogan
L'Iran "respinge categoricamente" le accuse secondo cui sarebbe coinvolto nell'omicidio del rabbino Zvi Kogan, emissario della sezione Chabad di Abu Dhabi, in una dichiarazione rilasciata a Reuters citata dal Times of Israel. I media ebraici avevano riferito che le autorità israeliane sospettavano che Kogan fossi stato aggredito da alcuni cittadini uzbeki, reclutati dall'Iran, che in seguito sono fuggiti in Turchia.
Serie di raid israeliani sulla periferia sud di Beirut
Israele ha lanciato oggi una serie di attacchi aerei sulle periferie meridionali di Beirut, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa statale libanese. Filmati di AFPTV hanno mostrato fumo che si alzava sopra l'area in serata, successivamente a raid avvenuti nel pomeriggio. Giornalisti di AFP in città e nei dintorni hanno riferito di forti esplosioni, con allarmi delle auto che risuonavano in una strada di Beirut. Secondo l'Orient du Jour sarebbero stati colpiti 12 edifici. L'agenzia ufficiale National News Agency (NNA) ha riferito che "una serie di attacchi violenti sta colpendo Haret Hreik, Bir al-Abed e Ghobeiri" nelle periferie meridionali di Beirut. Nel corso della giornata, la NNA aveva già riportato due attacchi israeliani nella parte sud di Beirut, avvenuti circa un'ora dopo che l'esercito israeliano aveva emesso avvisi di evacuazione online. Non ci sono state segnalazioni immediate di vittime nei raid di domenica sulle periferie meridionali, che sono state in gran parte svuotate dei loro residenti durante i combattimenti. I raid del pomeriggio di oggi hanno causato "gravi distruzioni su un'ampia area geografica" del distretto di Kafaat, secondo quanto riferito dalla NNA.
Chi è Yoav Gallant, il ministro della Difesa licenziato da Netanyahu
Generale in pensione, è stato l'uomo al centro della sicurezza di Israele. Il primo ministro lo ha licenziato. Al suo posto Israel Katz, finora ministro degli Esteri, che sarà a sua volta occupato da Gideon Saar. IL PROFILO
Guerra in Medio Oriente, perché Netanyahu e Gallant sono stati incriminati dalla Cpi
Crimini di guerra e crimini contro l'umanità, commessi nell'ambito di "un attacco diffuso e sistematico contro la popolazione civile di Gaza" tra l'8 ottobre 2023, il giorno successivo al sanguinoso attacco di Hamas nel sud di Israele, e fino ad "almeno" il 20 maggio 2024, giorno nel quale la Procura della Corte penale internazionale ha depositato le richieste di arresto. Queste le accuse attraverso le quali la Camera preliminare I della Corte dell'Aja ha emesso i mandati nei confronti del premier israeliano Benyamin Netanyahu e dell'ex ministro della Difesa Yoav Gallant, ritenuti entrambi responsabili delle "attività degli organi governativi israeliani e delle forze armate", e in base al diritto internazionale umanitario, l'insieme delle norme che regolano la protezione dei civili durante i conflitti armati. LEGGI QUI
Rabbino israeliano ucciso negli Emirati, chi era e cosa sappiamo
L'uomo lavorava da diverso tempo ad Abu Dhabi e non si avevano più sue notizie da giovedì. Il ministro della Difesa Katz ha subito bollato l'uccisione come un "crimine terroristico antisemita codardo e spregevole". Ancora molti i punti da chiarire sul caso. LEGGI L'ARTICOLO
Israele investe in acquisto di 5 navi da guerra
Un comitato per gli appalti della difesa composto da alti ministri ha approvato oggi nuovi acquisti per miliardi di shekel per l'esercito israeliano, hanno affermato in una dichiarazione congiunta l'ufficio del primo ministro, il ministero della Difesa e il Tesoro citata dal Times of Israel. Gli acquisti includono 5 corvette di classe Reshef, destinate a sostituire le obsolete imbarcazioni lanciamissili della classe Sa'ar 4.5 della Marina israeliana, destinate ad essere ritirate dopo quattro decenni. Nell'ambito di un accordo con Israel Shipyards, saranno costruite per la Marina cinque corvette di classe Reshef. Il comitato ha inoltre approvato l'acquisto di centinaia di veicoli corazzati leggeri per l'esercito, noti come Joint Light Tactical Vehicle, o JLTV.
Libano, ordine di evacuazione per 10 edifici della periferia sud di Beirut
Le Forze di difesa israeliane hanno chiesto ai civili che si trovano nei pressi di 10 edifici della periferia sud di Beirut di abbandonare immediatamente la zona, che sarà bersaglio di raid israeliani contro le sedi di Hezbollah. Avichay Adraee, portavoce delle Idf per l'arabo, ha pubblicato le mappe con l'annuncio, in cui ai civili viene chiesto di spostarsi di almeno 500 metri dai bersagli.