Attacco israeliano vicino a ospedale a sud di Beirut, ci sono vittime. Pressing degli USA per cessate il fuoco, il segretario di Stato Blinken in Israele e nei Paesi arabi fino a venerdì per tentare la tregua dopo l'uccisione di Sinwar. 7 israeliani arrestati dallo Stato ebraico con l'accusa di essere spie dell'Iran. Missione a Gerusalemme del ministro degli Esteri Tajani: nell'incontro con il primo ministro Netanyahu 'garanzie sulla sicurezza' della missione Unifil. Poi a Ramallah la richiesta di aiuti per Gaza
Libano: "6 morti in raid israeliano a Baalbek"
Sei persone, tra le quali un minore, sono morte e altre cinque sono rimaste ferite in un raid israeliano che ha colpito la zona di Nabi Enaam, a Baalbek, nel Libano orientale. Lo riferiscono i media libanesi che rilanciano notizie confermate dal ministero della Salute di Beirut.
Media: esplosione nel quartiere Mezzeh a Damasco
Un'esplosione è stata udita nel quartiere Mezzeh, nella parte occidentale di Damasco. Secondo l'agenzia di stampa ufficiale Sana, ad esplodere - per cause ancora da accertare - è stata un'automobile.
Tajani: "Ribadita a Netanyahu ferma condanna attacco a Unifil"
"Nell'incontro con il premier israeliano Benyamin Netanyahu ho ribadito la ferma condanna per attacco alla missione Unifil. Ho assicurato il sostegno dell'Italia al diritto di Israele di difendersi. È cruciale evitare ulteriore escalation regionale e lavorare per un cessate il fuoco". Lo scrive il ministro degli Esteri Antonio Tajani su X al termine della sua visita in Israele.
Tajani: "Netanyahu attento a nostre proposte su Libano" (2)
La proposta italiana per il Libano prevede il "rafforzamento dell'esercito libanese, l'elezione del presidente della repubblica e poi la creazione di un cuscinetto Unifil con più uomini e maggior potere e con regole di ingaggio diverse", ha aggiunto Tajani.
Tajani: "Serve un progetto di ricostruzione per Gaza"
L'Italia chiederà che vengano dati fondi per la ricostruzione di Gaza e che, finita la guerra, "ci sia per il territorio palestinese un progetto" di ripristino dell'edilizia civile e delle infrastrutture distrutte durante il conflitto. Lo ha detto il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, al termine dell'incontro avuto a Gerusalemme con il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Il colloquio, ha detto il capo della Farnesina, è servito anche per ribadire la necessità che l'Anp "abbia al piu' presto a disposizione i fondi derivanti dalle rimesse fiscali".
Media siriani: "Esplosione di un'auto a Damasco"
I media siriani riferiscono dell'esplosione di un'auto a Damasco.
Ben Gvir: "Se vogliamo possiamo rinnovare insediamenti a Gaza"
Il ministro della Sicurezza Nazionale Itamar Ben Gvir chiede il ripristino degli insediamenti nella Striscia di Gaza e afferma che "incoraggiare l'emigrazione" della popolazione palestinese dal territorio è "la soluzione più etica" per l'attuale conflitto. Lo riporta il Times of Israel. "Se vogliamo possiamo rinnovare gli insediamenti a Gaza", afferma il leader ultranazionalista in una conferenza sul confine di Gaza organizzata dall'organizzazione per gli insediamenti di Nachala che promuove l'insediamento di insediamenti ebraici nel territorio. "Possiamo (anche) fare qualcos'altro: incoraggiare l'emigrazione. La verità è che questa è la soluzione più etica e più corretta", ha aggiunto Ben Gvir.
Tajani in Israele e Palestina, "Ottenuto rassicurazioni da Netanyahu"
Antonio Tajani è in missione in Israele e Palestina per incontrare il primo ministro israeliano Netanyahu, il ministro degli Esteri Katz e il premier palestinese Mustafa. Il vicepremier e ministro degli Esteri, secondo quanto si apprende da fonti della Farnesina, ha ricevuto dal premier israeliano assicurazioni sulle modalità operative dell'esercito israeliano nel sud del Libano attorno alle installazioni di Unifil. Tajani ha invitato al cessate il fuoco sia a Gaza che in Libano. Netanyahu ha confermato da parte sua che per Israele la scomparsa del capo di Hamas Sinwar è un risultato importante, ma non è chiaro quando potranno essere interrotte le operazioni militari. LEGGI L'ARTICOLO
Media, Netanyahu incontrerà domani Blinken
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu incontrerà domani il segretario di Stato Usa Antony Blinken, in missione in Israele e nella regione. Lo riferisce Haaretz.
Tajani a premier palestinese: "Italia continua a lavorare per soluzione due stati"
"A Ramallah ho incontrato il premier palestinese Mustafa al quale ho ribadito che l’Italia continua a lavorare per una soluzione due Popoli due Stati. Rafforziamo aiuti per popolazione civile a Gaza e in Cisgiordania anche nel quadro della conferenza umanitaria di domani al G7 di Pescara". Lo scrive in un post su X il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
Israele, abbattuti 5 droni sul Mediterraneo
L'Idf afferma che elicotteri e aerei da combattimento hanno intercettato e abbattuto cinque droni sopra il Mediterraneo. Secondo l'Idf, i droni sono stati abbattuti prima di entrare nello spazio aereo israeliano. L'esercito afferma che non vi è più alcun timore per la sicurezza all'aeroporto Ben Gurion, secondo quanto riferisce il Times of Israel.
Fonti Farnesina, Netanyahu ha rassicurato Tajani su Unifil
È appena terminato a Gerusalemme l'incontro fra il premier israeliano Benyamin Netanyahu e Antonio Tajani. Il vicepremier e ministro degli Esteri, secondo quanto si apprende da fonti della Farnesina, ha ricevuto assicurazioni sulle modalità operative dell'esercito israeliano nel sud del Libano attorno alle installazioni di Unifil. Tajani ha invitato al cessate il fuoco sia a Gaza che in Libano. Netanyahu ha confermato da parte sua che per Israele la scomparsa del capo di Hamas Sinwar è un risultato importante, ma non è chiaro quando potranno essere interrotte le operazioni militari.
Ripresi i voli sull'aeroporto di Tel Aviv
Dopo una breve sospensione, sono ripresi i voli sull'aeroporto internazionale di Ben Gurion, a Tel Aviv. Lo stop era stato imposto dalle autorità aeroportuali, in coordinamento con i vertici della sicurezza.
Israele, stop voli su aeroporto Tel Aviv
Le autorità israeliane hanno annunciato lo stop di tutti i voli sull'aeroporto internazionale di Ben Gurion a Tel Aviv "in coordinamento con le autorità militari".
Tajani a Katz: "Arrivato il momento di accelerare e agevolare ingresso aiuti a Gaza"
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha appena incontrato a Gerusalemme il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz. “Al mio collega ho confermato la solidarietà e il sostegno del governo italiano sul tema del rilascio degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas. Dopo la scomparsa di Sinwar a Gaza riteniamo però che sia arrivato il momento di riaprire la strada alla politica e alla diplomazia: ho chiesto al governo di Israele di accelerare e agevolare l’ingresso degli aiuti umanitari a Gaza. Ho ringraziato Israele per aver deciso di collaborare con l’iniziativa italiana “Food for Gaza” assieme alla Autorità nazionale palestinese, ma adesso cibo e medicine devono entrare più velocemente a Gaza”, ha affermato il ministro Tajani, secondo quanto rendono noto fonti della Farnesina.
Tajani, che nel pomeriggio incontrerà anche il primo ministro Benjamin Netanyahu, ha anticipato al ministro Katz i messaggi che il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha riportato dalla sua missione in Giordania e Libano. “Noi crediamo che in Libano bisogna pianificare un’azione politica che rafforzi il governo libanese, per evitare il collasso definitivo del paese: anche in Libano come a Gaza bisogna andare verso un cessate il fuoco, non verso una intensificazione dei combattimenti”. Per Tajani “la scomparsa di Sinwar rappresenta un possibile punto di svolta, dobbiamo rilanciare l’azione politica e diplomatica sostenuta dagli Stati Uniti e da tutti gli stati arabi della regione”.
A Katz il ministro Tajani ha confermato che il Governo Italiano sarà sempre impegnato contro ogni delegittimazione dello Stato di Israele, alle Nazioni Unite e in particolare all’Assemblea generale Onu.
Libano, 4 morti e 4 feriti in raid Israele vicino Sidone
In un attacco israeliano sul villaggio di Kharayeb, nei pressi della città di Sidone, quattro persone sono morte e altre quattro sono rimaste ferite. Lo riferisce il quotidiano libanese L'Orient le Jour online citando fonti del ministero della sanità. Dopo l'attacco, il movimento sciita Amal, alleato di Hezbollah, ha annunciato la morte di uno dei suoi combattenti, Hussein Mohammad al-Dor, nato nel 2002 e originario di Kharayeb.
Cnn: "Riservista israeliano si suicida al rientro dalla guerra a Gaza"
Eliran Mizrahi, 40 anni, padre di quattro figli, inviato a Gaza dopo il 7 ottobre, si è suicidato dopo aver tentato senza successo di combattere il disturbo post traumatico da stress. A raccontare la storia la Cnn. Il riservista militare israeliano è tornato, ma era una persona diversa, traumatizzata da ciò a cui aveva assistito nella guerra contro Hamas nella Striscia, ha detto la sua famiglia alla tv. Sei mesi dopo essere stato mandato a combattere per la prima volta, stava lottando contro il disturbo post-traumatico da stress a casa. Prima di essere riassegnato, si è tolto la vita. "Lui è uscito da Gaza, ma Gaza non è uscita da lui. E lui è morto dopo, a causa del trauma", ha detto sua madre, Jenny Mizrahi. L'esercito israeliano ha affermato di fornire assistenza a migliaia di soldati che soffrono di stress post traumatico o malattie mentali causate da traumi durante la guerra. Non è chiaro quanti si siano tolti la vita, poiché le Forze di difesa israeliane (IDF) non hanno fornito cifre ufficiali.
Israele, 7 arresti per spionaggio in favore dell'Iran
Sette israeliani sono stati arrestati con l'accusa di spionaggio a favore dell'Iran. Lo riferiscono pubblici ministeri israeliani, citati da Times of Israel. I sospettati sono residenti ebrei di Haifa e del nord del Paese, tra loro anche un soldato disertore e due minorenni. Sono accusati di aver fotografato e raccolto informazioni sulle basi e sulle strutture delle Idf, tra cui il quartier generale della difesa di Kirya a Tel Aviv e le basi aeree di Nevatim e Ramat David e siti delle batterie Iron Dome, e avrebbero ricevuto centinaia di migliaia di dollari, alcuni dei quali in criptovaluta. Times of Israel ricorda che la base di Nevatim è stata presa di mira negli attacchi missilistici di Teheran di aprile e dello scorso primo ottobre, mentre quella di Ramat David è stata nel mirino di Hezbollah. I sospettati, proseguono le stesse fonti, sono anche accusati di aver ricevuto dai loro responsabili mappe di siti strategici, tra cui la base Golani colpita da un un drone dei miliziani libanesi filoiraniani uccidendo 4 soldati a metà ottobre. I procuratori affermano che la polizia e gli investigatori dello Shin Bet hanno scoperto che i sospettati hanno svolto diversi compiti per le agenzie di intelligence iraniane ed erano in contatto con agenti iraniani. Alcuni degli indagati, inoltre, avrebbero svolto attività di spionaggio per l'Iran per due anni, e tutti dall'inizio della guerra. Secondo l'ufficio del Procuratore di Stato, si tratta di uno dei casi più gravi indagati negli ultimi anni. Venerdì sarà presentato un formale atto di accusa contro i sette per reati contro la sicurezza e la procura chiederà che vengano tenuti in custodia fino alla conclusione del procedimento giudiziario.
Media, oggi nella Striscia di Gaza almeno 41 morti
Almeno 41 persone sono state uccise nei raid israeliani nella Striscia di Gaza da questa mattina, hanno riferito ad Al Jazira fonti mediche a Gaza. Delle 41 persone uccise, 33 erano a Jabalia, nel nord della Striscia, dove le forze israeliane hanno intrapreso un'intensa operazione militare da 17 giorni e da allora, aggiunge Al Jazira, sono stati uccisi almeno 640 palestinesi.
Gantz: "Negli ultimi anni dll'Iran cifre astronomiche a Hezbollah"
"Importante e gradita". Così il leader dell'opposizione israeliana Benny Gantz commenta in un post su X l'operazione dei militari israeliani che affermano di aver preso di mira nelle scorse ore in Libano filiali di un istituto che Usa e Israele hanno collegato a Hezbollah. Gantz sostiene che "negli ultimi anni l'Iran", storico sponsor di Hezbollah, abbia "finanziato" il gruppo "con oltre mezzo miliardo di dollari l'anno", una "somma astronomica in un Paese in crisi economica come il Libano".
E, continua, "il risultato è che mentre i soldati dell'Esercito libanese patiscono la carenza di cibo, un terrorista di Radwan (forza di Hezbollah) riceve una fornitura di pasti caldi per sé e la sua famiglia". Israele, rimarca, vuole smantellare "il sistema iraniano" e il "messaggio è chiaro, vi danneggeremo ovunque, in ogni modo".