Introduzione
Gli Stati Uniti hanno annunciato l'invio allo Stato ebraico del sistema di difesa antimissile che potrebbe risultare utile in caso di nuovo attacco dell'Iran.
Il Terminal High Altitude Area Defens (Thaad) è progettato per colpire missili balistici a corto, medio e intermedio raggio prima che impattino su aree abitate o obiettivi sensibili. Il Thaad, inoltre, prodotto da Lockheed Martin, è l'unico sistema statunitense progettato per intercettare bersagli all'esterno e all'interno dell'atmosfera.
Israele comunque dispone già di sistemi di difesa antimissile. Il più famoso è Iron Dome, la "cupola di ferro" attiva dal 2011. Ci sono poi la Fionda di Davide e Arrow, oltre agli aerei da combattimento all'avanguardia, compresi i jet F-35I.
Quello che devi sapere
Il Thaad
- Iron Dome, David Sling, Arrow e ora anche il Thaad americano: la difesa antimissile di Israele si rafforza con il gioiello della Lockheed Martin capace di sbaragliare missili balistici a medio e corto raggio dentro e fuori dall'atmosfera terrestre. Ma come funziona? Ecco tutti i dettagli
Per approfondire:
Israele, dall'Iron Dome alla Fionda di David: come è costruita la difesa antiaerea
Cos'è il Thaad e come verrà usato in Israele
- Thaad è l’acronimo di 'Terminal high-altitude area defense’. Il Pentagono ne ha messa a disposizione di Israele una batteria, che consiste, secondo la Cnn, in sei lanciarazzi da otto missili ciascuno, una stazione radar, una di controllo fuoco e una per l'approvvigionamento. Inoltre Washington ha deciso di inviare 100 soldati per garantire il funzionamento del Thaad
La decisione degli Usa
- Il portavoce del Pentagono, il maggiore generale Patrick Ryder, ha descritto lo spiegamento del sistema Usa come parte dei "più ampi aggiustamenti che le forze armate statunitensi hanno apportato negli ultimi mesi" per sostenere Israele e difendere il personale americano dagli attacchi dell'Iran e dei gruppi sostenuti dall'Iran
I punti di forza del sistema
- I missili intercettori del sistema hanno un raggio d'azione di 150-200 chilometri, distruggono l'obiettivo nella fase terminale di volo, con un impatto diretto: i test hanno mostrato un'efficacia vicina al 100%. La capacità di ricarica del sistema contata in minuti garantisce una potenza di fuoco tale da contrastare varie ondate di attacchi. Ma quello che rende questo sistema unico al mondo, come assicura il produttore, è il sistema radar: può tracciare i suoi bersagli in un raggio sorprendente di 3mila chilometri, per poi distruggerli in discesa, stimano gli esperti del settore. Un elemento che potrebbe rivelarsi decisivo per Israele, con l'Iran distante 1.700 chilometri
Iron Dome
- C’è poi un altro aspetto molto importante, e cioè il fatto che il Thaad possa essere operativo insieme ad altri sistemi antimissile. Israele, infatti, dal 2011, conta sul famoso Iron Dome, la “cupola di ferro”, che ha sventato migliaia di attacchi nel Paese. Questo sistema è progettato per intercettare razzi a corto raggio, ma anche proiettili di artiglieria, a una distanza massima di 70 chilometri. Iron Dome è uno strumento altamente tecnologico, tanto che nel 2019 è rientrato nella classifica di Forbes delle 12 armi più innovative del decennio.
- Per fermare i colpi nemici, la “cupola di ferro” utilizza razzi montati su alcune batterie di difesa mobili che possono essere agilmente trasportate nei luoghi in cui vi è più necessità. Ciascuna di queste batterie è dotata di tre o quattro lanciatori che a loro volta contengono fino a venti missili. Fino a oggi il sistemasi è dimostrato molto efficace: tra il 2011 e il 2021 la "cupola di ferro" ha intercettato più del 90% dei missili diretti verso territori popolati
La Fionda di Davide
- Al livello superiore c'è la Fionda di Davide (David's Sling), progetto congiunto del Rafael Advanced Defense System israeliano e del gigante della difesa statunitense Raytheon: è in grado di misurarsi con minacce come missili balistici o anche i caccia militari in un raggio di 300 chilometri. La Fionda di Davide, però, a differenza delle batterie di Iron Dome, è meno mobile, e ogni operazione costa un milione di dollari
Arrow
- Al terzo livello della difesa israeliana, infine, c'è il sistema di missili intercettori Arrow (Arrow 2 e Arrow 3), ulteriore baluardo contro i vettori balistici anche oltre l'atmosfera terrestre, entrato in azione - per esempio - contro i razzi lanciati dagli Houthi yemeniti. La Missile Defense Advocacy Alliance ha definito l'Arrow 2 come un aggiornamento delle difese missilistiche Patriot statunitensi che Israele una volta utilizzava in questo ruolo
I fighter jet
- Da tenere presente che ci sono poi gli aerei da combattimento all'avanguardia, compresi i jet stealth F-35I, già utilizzati per abbattere droni e missili da crociera. A questi si aggiunge una flotta di F15 e F16 aggiornati. Si stima che, in totale, Israele abbia 345 velivoli da combattimenti e 43 elicotteri d'attacco
Per approfondire:
Iran-Israele, gli arsenali a confronto: dai missili balistici alle armi nucleari