Guerra Israele Medio Oriente, ucciso Sinwar, capo di Hamas. Netanyahu: "Non è finita" LIVE

live Mondo

Yahya Sinwar, il capo di Hamas e mente degli attacchi del 7 ottobre, è stato ucciso dall'esercito israeliano in uno scontro a fuoco a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. L'identità del corpo recuperato dall'Idf è stata confermata sulla base dell'esame dell'arcata dentale. "La nostra missione non è ancora finita", ha detto Netanyahu. L'Iran rilancia: lo spirito della resistenza sarà rinforzato. Hezbollah: "Al via la nuova fase della guerra contro Israele". Oggi la premier Meloni in Libano e Giordania

in evidenza

Yahya Sinwar, il capo di Hamas e mente degli attacchi del 7 ottobre, è stato ucciso dall'esercito israeliano in uno scontro a fuoco a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, insieme ad altri due palestinesi. L'identità del corpo recuperato dall'Idf è stata confermata sulla base dell'esame dell'arcata dentale. "Il male ha subito un grave colpo, ma la nostra missione non è ancora finita", le parole del premier israeliano Benyamin Netanyahu. L'Iran rilancia: lo "spirito della resistenza sarà rinforzato" dopo il "martirio" del leader di Hamas, afferma la missione permanente alle Nazioni Unite. Hezbollah: "Al via la nuova fase della guerra contro Israele".

L'Idf ha riferito di aver ucciso Mohammad Hussein Ramal, comandante di Hezbollah nell'area di Taybeh, in un attacco aereo nel Libano meridionale.

Oggi la premier Giorgia Meloni sarà in Medio Oriente. La presidente del consiglio visiterà prima la Giordania e poi il Libano dove incontrerà rispettivamente il Re Abdallah II e il premier libanese Mikati.


Gli approfondimenti:

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

LIVE

Al Jazeera, in coma nostro reporter colpito da cecchino Israele

Il giornalista di Al Jazeera Fadi Al-Wahidi è caduto in coma più di una settimana dopo essere stato colpito al collo da un cecchino israeliano nel nord di Gaza: lo ha riferito l'emittente affermando che Israele non ha risposto alle richieste di consentire la sua evacuazione per cure mediche. Secondo Al Jazeera, Al-Wahidi indossava un giubbotto che lo identificava chiaramente come membro della stampa quando è stato colpito la scorsa settimana mentre copriva le operazioni israeliane a Jabalya, nel nord di Gaza. Pochi giorni prima dell'attacco ad al-Wahidi, un suo collega di Al Jazeera, il cameraman Ali al-Attar, era stato colpito e gravemente ferito mentre copriva le condizioni dei palestinesi sfollati a Deir el-Balah, nel centro di Gaza. All'inizio di questa settimana tre organizzazioni per la libertà di stampa, il Committee to Protect Journalists (cpj), Free Press Unlimited (Fpu) e Reporter senza frontiere (Rsf), hanno lanciato un raro appello congiunto a Israele affinché consenta l'evacuazione dei due giornalisti.

Oms, Israele nega l'ingresso di specialisti medici a Gaza

Israele ha negato l'ingresso a Gaza ad alcuni specialisti medici che volevano dare supporto alle cliniche nella Striscia. Lo afferma l'Oms citata dalla Dpa, secondo cui da agosto, otto organizzazioni e oltre 50 servizi di emergenza specializzati sono stati colpiti dal blocco israeliano. Gli specialisti avrebbero dovuto fornire un supporto cruciale per vari servizi medici, nonché supporto psicologico per gli operatori sanitari presso strutture tra cui l'European Gaza Hospital e il Nasser Hospital, ha affermato l'Oms. Secondo la Cnn, tra le organizzazioni a cui è stato negato l'ingresso c'è la statunitense Palestinian American Medical Association. Per l'Oms, questo segna il primo caso in cui Israele ha negato a intere organizzazioni la possibilità di partecipare agli sforzi di soccorso per la Striscia di Gaza.

Idf, brigata si unisce alle rinnovate operazioni a Jabalya

L'Idf ha riferito che le truppe della Brigata Givati ;;si sono unite alla 162a Divisione nell'area di Jabalya, nel nord di Gaza, durante la notte, come parte della rinnovata operazione di terra. Lo riporta il Times of Israel. Secondo l'esercito israeliano, "decine di terroristi sono stati eliminati in combattimenti e attacchi aerei nel nord di Gaza nell'ultima giornata", mentre nel centro di Gaza, "le truppe della 252a Divisione hanno colpito un edificio che utilizzato da Hamas". 

Governo, in Libano 45 morti e 179 feriti in 24 ore

Il Ministero della Salute Pubblica del Libano ha riferito che 45 persone sono state uccise e 179 ferite negli attacchi israeliani sul Paese durante la giornata di giovedì. Le ultime vittime portano il bilancio complessivo delle vittime in Libano a 2.412 persone uccise e 11.267 ferite da quando sono scoppiati i combattimenti tra Hezbollah e Israele. un anno fa. 

Idf, ucciso comandante locale di Hezbollah nel sud Libano

L'Idf ha riferito di aver ucciso Mohammad Hussein Ramal, comandante di Hezbollah nell'area di Taybeh, in un attacco aereo nel Libano meridionale. Lo riporta il Times of Israel. Secondo l'esercito israeliano, Ramal era responsabile della pianificazione e dell'esecuzione di attività terroristiche contro Israele ed è stato ucciso nell'attacco aereo diretto dalle truppe della 98a Divisione. Nello stesso momento, le truppe della 7a Brigata corazzata hanno localizzato e distrutto diversi lanciarazzi pronti per il lancio verso il nord di Israele, afferma l'esercito. 

Teheran: "Circostanze morte Sinwar rafforzeranno spirito di resistenza"

Le circostanze della morte di Yahya Sinwar rafforzeranno "lo spirito di resistenza", scrive la missione iraniana alle Nazioni Unite sottolineando che l'ideatore degli attacchi del 7 ottobre contro Israele è stato ucciso a Rafah combattendo, e non nascosto in un bunker, come Israele aveva spesso denunciato. "Quando le forze Usa hanno trascinato fuori uno scomposto Saddam Hussein da una buca, questi ha implorato i militari di non ucciderlo anche se era armato. Coloro che guardavano a Saddam come al loro modello di resistenza sono infine crollati. Quando i musulmani guardano al Martire Sinwar sul campo di battaglia, in divisa, che a viso aperto, non nascosto, affronta il nemico, lo spirito di resistenza non potrà che rafforzarsi. Diventerà un modello per i giovani e i bambini che seguiranno il suo percorso fino alla liberazione della Palestina, fino a che ci sarà occupazione e aggressione, ci sarà resistenza e il martire rimarrà vivo e fonte di ispirazione", recita la dichiarazione. 

Mondo: I più letti