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Wafa,almeno 30 persone uccise in raid israeliano a Jabalya

©IPA/Fotogramma

Almeno 30 persone sono state uccise e decine ferite negli attacchi israeliani che hanno colpito diverse case in una piazza a Jabalia, il più grande degli otto storici campi profughi di Gaza. I carri armati hanno fatto saltare in aria strade e case e l'agenzia di stampa ufficiale palestinese WAFA ha affermato che tra le vittime ci sono almeno 20 donne e bambini

 

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Khalil al-Hayya, leader di Hamas nella Striscia di Gaza, ha confermato "il martirio" di Yahya Sinwar, leader del gruppo ucciso nell'enclave palestinese come annunciato ieri da parte israeliana. La sua uccisione, ha aggiunto, "rafforzerà" il movimento militante palestinese. Spiegando che i prigionieri tenuti a Gaza non saranno liberati finché Israele non cesserà gli attacchi contro la Striscia e ritirerà le sue truppe dall'enclave.

"Il male ha subito un grave colpo, ma la nostra missione non è ancora finita", le parole del premier israeliano Benyamin Netanyahu. L'Iran rilancia: lo "spirito della resistenza sarà rinforzato" dopo il "martirio" del leader di Hamas, afferma la missione permanente alle Nazioni Unite. Hezbollah: "Al via la nuova fase della guerra contro Israele".

L'Idf ha riferito di aver ucciso Mohammad Hussein Ramal, comandante di Hezbollah nell'area di Taybeh, in un attacco aereo nel Libano meridionale.

Secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa, almeno 30 persone sono state uccise, tra cui una ventina di bambini e donne, e più di 50 sono rimaste ferite, in un raid israeliano nell campo profughi di Jabalya, nel nord di Gaza, attaccato senza sosta nell'ultima settimana



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Almeno 30 palestinesi sono stati uccisi nell'attacco israeliano al campo di Jabalia a Gaza, dice la WAFA

Almeno 30 palestinesi sono stati uccisi, tra cui 20 bambini e donne, e più di 50 altri sono rimasti feriti in un attacco israeliano contro il campo Jabalia di Gaza, nel nord di Gaza, ha riferito sabato l'agenzia di stampa ufficiale dell'Autorità Palestinese WAFA.

Perché Israele ha attaccato la missione dei militari italiani in Libano? Le ipotesi

L’Idf ha preso di mira la missione Unifil nel quartier generale a Naqura, dove sono rimasti feriti due militari indonesiani, e le due basi italiane 1-31 e 1-32A, danneggiando veicoli, telecamere e sistemi di comunicazione.

Fonti di sicurezza ipotizzano che l’attacco alla forza di pace dell'Onu avrebbe l'obiettivo di "costringerla a ritirarsi" per non avere "testimoni scomodi" in vista di "pianificazioni future" dell'esercito. Ma dietro quanto accaduto potrebbe esserci anche la volontà di allontanare l’Unifil per usare la zona come corridoio sulla costa e intrappolare i combattenti di Hezbollah in una tenaglia. L'ANALISI

Missione Unifil, perché in Libano ci sono 1.200 militari italiani: i loro compiti

L'Idf ha attaccato la missione Unifil, colpendo il quartier generale a Naqura e le due basi italiane 1-31 e 1-32A. Secondo fonti di sicurezza, l'offensiva di Tel Aviv alla forza di pace dell'Onu avrebbe come obiettivo quello di "costringerla a ritirarsi" per non avere "testimoni scomodi" in vista di "pianificazioni future" dell'esercito. Gli attacchi israeliani alla Forza di Interposizione in Libano delle Nazioni Unite sono stati condannati da Italia, Francia e Spagna che li hanno definiti "inaccettabili". Della missione Unifil fa parte un contigente di 1.200 soldati italiani, che hanno il compito di controllare e supervisionare il ritiro israeliano dal Libano dopo l'invasione. LE LORO FUNZIONI

Trump su Sinwar, Bibi ha fatto ciò che doveva

Trump ha affermato che il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha "cercato di frenarlo", riferendosi a Netanyahu e che "in realta' dovrebbe fare il contrario". Trump si vanta spesso di essere un sostenitore di Israele, sottolineando la sua decisione di spostare l'ambasciata statunitense a Gerusalemme e il ruolo della sua amministrazione nella mediazione degli Accordi di Abramo del 2020, che hanno visto i Paesi arabi, tra cui gli Emirati Arabi Uniti e il Bahrein, normalizzare i legami con Israele. I palestinesi si oppongono da tempo a queste politiche

Medio Oriente, Paesi divisi sulla fornitura di armi a Israele: le posizioni

Gli Usa sono di gran lunga il più grosso fornitore di armi a Israele, ma nei giorni scorsi hanno avvertito Netanyahu: potrebbero interrompere gli aiuti se la situazione umanitaria a Gaza non dovesse migliorare. Anche l’Europa s’interroga sul bloccare o meno le forniture, con Macron e Sanchez che hanno ventilato un possibile embargo, ma non è stata trovata una linea comune e i 27 restano divisi. Nell'ultimo anno, comunque, alcuni Stati hanno drasticamente ridotto i loro aiuti militari. Ecco le posizioni dei Paesi, compresa l’Italia. LEGGI QUI

Thaad, Israele adotta il sistema antimissile Usa: come funziona

Gli Stati Uniti hanno annunciato l'invio allo Stato ebraico del sistema di difesa antimissile che potrebbe risultare utile in caso di nuovo attacco dell'Iran. Il Terminal High Altitude Area Defens (Thaad) è progettato per colpire missili balistici a corto, medio e intermedio raggio prima che impattino su aree abitate o obiettivi sensibili. Il Thaad, inoltre, prodotto da Lockheed Martin, è l'unico sistema statunitense progettato per intercettare bersagli all'esterno e all'interno dell'atmosfera. COME FUNZIONA

Idf: "Intercettato drone lanciato da Siria verso Israele"

L'esercito israeliano ha dichiarato di aver intercettato un sospetto "bersaglio aereo" in avvicinamento dalla Siria. Gli analisti militari ritengono che si trattasse di un drone. "Poco fa un obiettivo aereo sospetto che si avvicinava al territorio israeliano dalla Siria è stato intercettato dall'aeronautica militare prima che entrasse in territorio israeliano", ha affermato l'esercito in una nota.

Trump su Sinwar: "Bibi ha fatto ciò che doveva"

Donald Trump ha plaudito l'uccisione del leader di Hamas, Yahya Sinwar, dicendo che la sua morte ha aumentato le probabilità di una soluzione pacifica alla guerra di Israele a Gaza. Alla domanda se la morte di Sinwar abbia reso piu' facile o più difficile la pace, Trump ha risposto: "Penso che la renda più facile. Sono contento che Bibi (il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ndr.) abbia deciso di fare quello che doveva fare".

Trump: "La morte Sinwar rende la pace più facile"

La morte del leader di Hamas Yahya Sinwar rende ''più facile'' raggiungere la pace in Medioriente. Lo ha dichiarato l'ex presidente americano Donald Trump. Riferendosi al premier israeliano Benjamin Netanyahu Trump si è poi detto ''felice che Bibi abbia deciso di fare quello che doveva fare''.

Yahya Sinwar, il video del drone pochi istanti prima della morte diffuso da Idf

Il filmato, girato da un drone, mostrerebbe gli ultimi momenti in vita del capo di Hamas, prima dell'eliminazione in un'operazione dell'esercito israeliano a Gaza

ascolta articolo. LEGGI QUI

Netanyahu aumenta aiuti a Gaza, 250 camion al giorno

Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha deciso di aumentare gli aiuti umanitari alla Striscia di Gaza, facendo entrare 250 camion al giorno per la popolazione palestinese. Lo riporta la televisione Kan. Il governo israeliano dibatterà la prossima settimana la questione degli aiuti a Gaza. La mossa di Netanyahu segue la minaccia americana di porre un embargo sulle armi a Israele se non avesse aumentato l'assistenza alla popolazione palestinese.

Trump: "La pace in Medio Oriente è più facile senza Sinwar"

La pace in Medio Oriente è "più facile" dopo la morte di Yahya Sinwar. Lo ha detto Donald Trump. 

Hamas, il successore di Sinwar sarà scelto presto

- Un alto funzionario di Hamas ha dichiarato alla Bbc che il gruppo si riunirà presto per scegliere un nuovo leader dopo l'uccisione di Yahya Sinwar. Il leader di Hamas afferma che le condizioni del movimento per porre fine alla guerra e concludere un accordo di scambio di prigionieri, ovvero il ritiro da tutte le terre di Gaza, la fine della guerra, l'ingresso degli aiuti e la ricostruzione, non sono cambiate con l'uccisione di Yahya Sinwar. 

Putin: "Pronto a mediare tra Iran e Israele"

La Russia è pronta ad aiutare a cercare compromessi tra gli acerrimi nemici Israele e Iran. Lo ha detto il Presidente russo Vladimir Putin, dicendo che sarebbero negoziati difficili ma possibili. "Siamo in contatto con Israele, siamo in contatto con l'Iran. Abbiamo relazioni piuttosto di fiducia. E vorremmo molto che questo infinito scambio di colpi si fermasse a un certo punto. E che si trovassero modi per risolvere la situazione che soddisfino entrambe le parti", ha detto Putin ai giornalisti.

Medio Oriente, chi sono i leader eliminati da Israele in un anno di guerra. FOTO

Yahya Sinwar, capo politico di Hamas, è stato ucciso il 16 ottobre dall'Idf. Ma i leader di peso “eliminati” da Israele nell’ultimo periodo, durante la campagna militare che va avanti da oltre un anno nella Striscia di Gaza, sono diversi. Un martellamento che ha preso di mira Hamas, ma anche altri gruppi legati a Teheran, come Hezbollah in Libano o le milizie delle Guardie rivoluzionarie iraniane. DI CHI SI TRATTA

Media: "Netanyahu ordina 250 tir di aiuti al giorno per Gaza"

Dopo l'avvertimento degli Usa a Israele, secondo il quale saranno limitate le consegne di armi se non verrà aumentata la quantità di aiuti umanitari a Gaza. il premier Benyamin Netanyhu ha ordinato di far passare 250 camion al giorno verso la Striscia. Lo riferiscono i notiziari nazionali. Il governo dovrebbe discutere domenica gli aiuti a Gaza e tra l'altro una proposta per trovare una compagnia armata per la distribuzione degli aiuti a Gaza. 

Morte Sinwar, chi sarà adesso il nuovo leader di Hamas? I possibili successori

L'uccisione del leader del movimento militante islamico per mano di Israele, a poco più di un anno dall’attentato del 7 ottobre 2023, apre una fase di incertezza per l'organizzazione, che potrebbe decidere di affidarsi a un triumvirato in attesa di capire come muoversi soprattutto nel conflitto con gli israeliani. L'APPROFONDIMENTO

Media: "Trovate le lettere di Sinwar, anche quelle al figlio"

Negli edifici vicino al luogo in cui è stato ucciso Yahya Sinwar, nel quartiere di TelSultan, è stata trovata una raccolta di lettere, che include quelle che il leader di Hamas ha ricevuto dal figlio di dieci anni, e quelle che gli ha inviato lui stesso. Lo riferisce il notiziario di Channel 12 affermando che Sinwar cercò di "fare il lavaggio del cervello al figlio, che aveva scritto al padre: "Quando finirà la guerra?". Il terrorista inoltre ha cercato con le sue missive di instillare nel bambino l'odio per Israele. 

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