MO, Netanyahu: Alleati Iran hanno tentato uccidermi. Iran: Hezbollah dietro attacco

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Il premier israeliano condanna "gli alleati dell'Iran" che hanno "tentato" di assassinarlo con sua moglie. L'ufficio del premier israeliano ha confermato che l'abitazione privata è stata bersaglio oggi di attacco con drone dal Libano. L'Iran dichiara che c'è Hezbollah dietro l'attacco alla residenza del presidenteisraeliano. Hamas ha confermato in un videomessaggio la morte del suo leader. Ridda di voci sul suo successore

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Il premier israeliano condanna "gli alleati dell'Iran" che hanno "tentato" di assassinarlo con sua moglie con un attacco di droni. Il suo portavoce ha dichiarato che "un drone è stato lanciato verso l'abitazione del premier a Cesarea", aggiungendo che "Netanyahu e la moglie Sara non erano nell'abitazione". 

L'Iran afferma che c'è Hezbollah dietro l'attacco con droni alla residenza di Netanyahu.

Un video è stato postato sui social da alcuni familiari degli ostaggi che stavano manifestando davanti alla casa del premier: le immagini mostrano diverse ambulanze e personale della sicurezza. 

"Gli agenti dell'Iran che oggi hanno cercato di assassinare me e mia moglie hanno commesso un grave errore", ma quanto accaduto "non scoraggerà me e lo Stato di Israele dal continuare la guerra di rinascita contro i nostri nemici per garantire la nostra sicurezza per generazioni". Lo afferma sul social X il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, dopo il raid con un drone condotto stamane sulla sua residenza a Cesarea. "Chiunque danneggi i cittadini dello Stato di Israele pagherà un prezzo altissimo", ha proseguito Netanyahu, rivolgendosi "agli iraniani e ai loro alleati nell'Asse del Male. Continueremo a eliminare i vostri terroristi, libereremo i nostri ostaggi a Gaza e faremo tornare i nostri cittadini nel nord" di Israele, ha proseguito il primo ministro israeliano, sottolineando che tutti gli obiettivi della guerra  saranno raggiunti e "cambieremo la realtà della sicurezza nella nostra regione per generazioni".

La tv pubblica Kan ha fatto vedere il drone in arrivo nella zona. Una casa è stata colpita, ma non è ancora chiaro si tratti di quella del primo ministro. I residenti hanno riferito di un forte boato ma le sirene dall'arme non sono scattate, riferiscono i media  israeliani.



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Perché Israele ha attaccato la missione dei militari italiani in Libano? Le ipotesi

L’Idf ha preso di mira la missione Unifil nel quartier generale a Naqura, dove sono rimasti feriti due militari indonesiani, e le due basi italiane 1-31 e 1-32A, danneggiando veicoli, telecamere e sistemi di comunicazione.

Fonti di sicurezza ipotizzano che l’attacco alla forza di pace dell'Onu avrebbe l'obiettivo di "costringerla a ritirarsi" per non avere "testimoni scomodi" in vista di "pianificazioni future" dell'esercito. Ma dietro quanto accaduto potrebbe esserci anche la volontà di allontanare l’Unifil per usare la zona come corridoio sulla costa e intrappolare i combattenti di Hezbollah in una tenaglia. L'ANALISI

Pianificava attacco ambasciata Israele a Berlino, fermato

Un giovane di 28 anni, della Libia, è stato fermato in Germania, nel Brandeburgo, con l'accusa di pianificare un attentato all'ambasciata israeliana di Berlino. L'uomo, secondo quanto riporta la Bild, è stato fermato a Bernau, nell'ambito delle indagini svolte dall'antiterrorismo. Il 28enne sarebbe un sostenitore dell'Isis. 

Missione Unifil, perché in Libano ci sono 1.200 militari italiani: i loro compiti

L'Idf ha attaccato la missione Unifil, colpendo il quartier generale a Naqura e le due basi italiane 1-31 e 1-32A. Secondo fonti di sicurezza, l'offensiva di Tel Aviv alla forza di pace dell'Onu avrebbe come obiettivo quello di "costringerla a ritirarsi" per non avere "testimoni scomodi" in vista di "pianificazioni future" dell'esercito. Gli attacchi israeliani alla Forza di Interposizione in Libano delle Nazioni Unite sono stati condannati da Italia, Francia e Spagna che li hanno definiti "inaccettabili". Della missione Unifil fa parte un contigente di 1.200 soldati italiani, che hanno il compito di controllare e supervisionare il ritiro israeliano dal Libano dopo l'invasione. LE LORO FUNZIONI

Oltre 70 morti in raid israeliani nel nord di Gaza

Decine di civili palestinesi, oltre 70, sono rimasti uccisi questa sera in un attacco aereo israeliano che ha preso di mira un complesso residenziale nella città di Beit Lahiya, nel nord di Gaza. Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa. Fonti locali hanno riferito che gli aerei da guerra israeliani hanno effettuato intensi bombardamenti su Beit Lahiya, distruggendo completamente un complesso residenziale. Molte persone sono ancora intrappolate sotto le macerie e le squadre di soccorso non riescono a raggiungerle

Medio Oriente, Paesi divisi sulla fornitura di armi a Israele: le posizioni

Gli Usa sono di gran lunga il più grosso fornitore di armi a Israele, ma nei giorni scorsi hanno avvertito Netanyahu: potrebbero interrompere gli aiuti se la situazione umanitaria a Gaza non dovesse migliorare. Anche l’Europa s’interroga sul bloccare o meno le forniture, con Macron e Sanchez che hanno ventilato un possibile embargo, ma non è stata trovata una linea comune e i 27 restano divisi. Nell'ultimo anno, comunque, alcuni Stati hanno drasticamente ridotto i loro aiuti militari. Ecco le posizioni dei Paesi, compresa l’Italia. LEGGI QUI

Idf: Hezbollah ha sparato oggi 200 missili contro Israele

Hezbollah ha sparato, solo oggi, 200 tra razzi e missili contro Israele. Lo ha detto l'esercito israeliano puntualizzando che fino alle 23 locali (le 22 in Italia) "circa 200 proiettili sono stati sparati dall'organizzazione terroristica Hezbollah dal Libano contro Israele

Onu, nel nord di Gaza si vivono "orrori indicibili"

I palestinesi stanno vivendo "orrori indicibili" nel nord della Striscia di Gaza. Lo ha affermato il massimo funzionario per gli aiuti umanitari delle Nazioni Unite. "Notizie spaventose dal nord di Gaza, dove i palestinesi continuano a sopportare orrori indicibili sotto assedio delle forze israeliane", ha scritto Joyce Msuya su X, aggiungendo: "Queste atrocita' devono cessare". 

Beirut scossa da nuovi attacchi aerei israeliani

Israele ha effettuato oggi almeno una decina di raid aerei su Beirut, nel giorno più pesante per gli attacchi a cui la capitale libanese abbia assistito in più di una settimana. Enormi colonne di fumo sono state viste innalzarsi sulla periferia sud della città, dove si trova la base principale di Hezbollah. Si stanno ancora valutando i danni e il numero delle vittime, ma almeno un edificio a più piani è stato completamente distrutto. 

L'esercito israeliano ha affermato di aver colpito i depositi di armi di Hezbollah e il centro di comando del quartier generale dell'intelligence a Dahieh. Hezbollah ha dichiarato di aver lanciato razzi contro la città israeliana di Haifa e le aree a nord. Un uomo è stato ucciso dalle schegge, hanno riferito i medici israeliani.

Iran, Hezbollah dietro attacco a residenza di Netanyahu

L'Iran afferma che c'è Hezbollah dietro l'attacco con droni alla residenza di Netanyahu.

Thaad, Israele adotta il sistema antimissile Usa: come funziona

Gli Stati Uniti hanno annunciato l'invio allo Stato ebraico del sistema di difesa antimissile che potrebbe risultare utile in caso di nuovo attacco dell'Iran. Il Terminal High Altitude Area Defens (Thaad) è progettato per colpire missili balistici a corto, medio e intermedio raggio prima che impattino su aree abitate o obiettivi sensibili. Il Thaad, inoltre, prodotto da Lockheed Martin, è l'unico sistema statunitense progettato per intercettare bersagli all'esterno e all'interno dell'atmosfera. COME FUNZIONA

Israele, drone colpisce residenza privata di Netanyahu

Idf mostra video Sinwar a vigilia attacco 7 ottobre (2)

"Si può vedere come Sinwar e i suoi familiari fuggono in un complesso sotterraneo sotto casa la notte del 6 ottobre, poche ore prima del brutale massacro", ha detto il portavoce dell'Idf, il colonnello Hagari, in un briefing mostrando le immagini sgranate di un video. "Restano soli per ore. Sinwar e suo figlio vanno su e giù portando piatti di cibo, acqua, cuscini, uno schermo al plasma, materassi e altri prodotti per una lunga permanenza", ha aggiunto Hagari. L'esercito ha anche condiviso le riprese che mostrano un carro armato israeliano che spara all'edificio in cui si diceva si trovasse Sinwar. Il New York Times ha riferito che un'autopsia israeliana ha scoperto che Sinwar è stato ucciso da un colpo di pistola alla testa. Il leader di Hamas, che solo pochi mesi fa ha sostituito il suo predecessore assassinato Ismail Haniyeh, non si era fatto vedere in pubblico per tutta la durata della guerra. 

Trump ha parlato con Netanyahu dopo attacco Hezbollah alla sua casa

Benjamin Netanyahu e il candidato repubblicano alla presidenza Donald Trump hanno parlato oggi dopo che un drone di Hezbollah ha preso di mira l'abitazione del premier. Lo ha riferito l'ufficio del primo ministro al Times of Israel.

Netanyahu ha parlato anche con il presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti Mike Johnson. "Gli ho detto che l'America è fermamente al fianco di Israele e ho ribadito il nostro impegno costante per aiutarla a contrastare l'Iran e i suoi proxy terroristici", ha scritto Johnson su X.

Riservista Idf muore per le ferite riportate nel Libano meridionale

Un riservista israeliano è morto per le ferite riportate nel Libano meridionale. Ne dà notizia Haaretz, precisando che il sergente maggiore Netanel Greenbaum di 38 anni è deceduto dopo essere stato ferito il 9 ottobre. Era un membro del 5030° battaglione della Brigata Alon.

Yahya Sinwar, il video del drone pochi istanti prima della morte diffuso da Idf

Il filmato, girato da un drone, mostrerebbe gli ultimi momenti in vita del capo di Hamas, prima dell'eliminazione in un'operazione dell'esercito israeliano a Gaza

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Polizia militare indaga su morte detenuto Hezbollah in mano Idf

La polizia militare israeliana ha aperto un'indagine sulla morte di un detenuto di Hezbollah mentre era sotto la custodia delle truppe nel sud del Libano. Lo scrivono i media israeliani. Al momento, non sono stati forniti ulteriori dettagli sull'incidente. 

Austin: "Sollevato che Netanyahu sia al sicuro"

Il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin ha detto al suo omologo israeliano Yoav Gallant di essere sollevato dal fatto che il primo ministro Benjamin Netanyahu fosse al sicuro dopo che un attacco con un drone ha preso di mira la sua casa a Cesarea. Secondo il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, Gallant inoltre ha aggiornato Austin sulle recenti operazioni israeliane contro Hezbollah nel Libano meridionale e a Beirut.

Oms: "L'assistenza sanitaria a Gaza deve essere protetta"

"L'assistenza sanitaria a Gaza deve essere protetta". Lo scrive su X Tedros Adhanom Ghebreyesus, il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità. Ghebreyesus afferma che un attacco ieri sera all'ospedale indonesiano di Beit Lahiya, nel nord di Gaza, ha causato il ferimento di almeno 40 pazienti e del personale medico mentre con la conseguente perdita di energia elettrica, due persone ricoverate in gravi condizioni sono decedute. "Ieri è stato segnalato un attacco all'ospedale di Al Awda, che ha causato il ferimento del personale medico. Le ostilità in prossimità degli ospedali possono renderli rapidamente non funzionali compromettendone l'accesso", scriveTedros. L'Oms effettuerà una missione all'ospedale Kamal Adwan, sempre nel nord di Gaza, per consegnare carburante, forniture mediche, cibo e sangue e trasferire i pazienti critici all'ospedale al-Shifa. "È fondamentale che gli ospedali di Kamal Adwan e Al-Awda rimangano operativi. Chiediamo un accesso continuo e sicuro per raggiungere tutti i pazienti e gli operatori sanitari che ne hanno bisogno", ha aggiunto. 

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