
Il premier israeliano condanna "gli alleati dell'Iran" che hanno "tentato" di assassinarlo con sua moglie. L'ufficio del premier israeliano ha confermato che l'abitazione privata è stata bersaglio oggi di attacco con drone dal Libano. L'Iran dichiara che c'è Hezbollah dietro l'attacco alla residenza del presidenteisraeliano. Hamas ha confermato in un videomessaggio la morte del suo leader. Ridda di voci sul suo successore
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Il premier israeliano condanna "gli alleati dell'Iran" che hanno "tentato" di assassinarlo con sua moglie con un attacco di droni. Il suo portavoce ha dichiarato che "un drone è stato lanciato verso l'abitazione del premier a Cesarea", aggiungendo che "Netanyahu e la moglie Sara non erano nell'abitazione".
L'Iran afferma che c'è Hezbollah dietro l'attacco con droni alla residenza di Netanyahu.
Un video è stato postato sui social da alcuni familiari degli ostaggi che stavano manifestando davanti alla casa del premier: le immagini mostrano diverse ambulanze e personale della sicurezza.
"Gli agenti dell'Iran che oggi hanno cercato di assassinare me e mia moglie hanno commesso un grave errore", ma quanto accaduto "non scoraggerà me e lo Stato di Israele dal continuare la guerra di rinascita contro i nostri nemici per garantire la nostra sicurezza per generazioni". Lo afferma sul social X il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, dopo il raid con un drone condotto stamane sulla sua residenza a Cesarea. "Chiunque danneggi i cittadini dello Stato di Israele pagherà un prezzo altissimo", ha proseguito Netanyahu, rivolgendosi "agli iraniani e ai loro alleati nell'Asse del Male. Continueremo a eliminare i vostri terroristi, libereremo i nostri ostaggi a Gaza e faremo tornare i nostri cittadini nel nord" di Israele, ha proseguito il primo ministro israeliano, sottolineando che tutti gli obiettivi della guerra saranno raggiunti e "cambieremo la realtà della sicurezza nella nostra regione per generazioni".
La tv pubblica Kan ha fatto vedere il drone in arrivo nella zona. Una casa è stata colpita, ma non è ancora chiaro si tratti di quella del primo ministro. I residenti hanno riferito di un forte boato ma le sirene dall'arme non sono scattate, riferiscono i media israeliani.
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Chi era Yahya Sinwar, leader e capo politico di Hamas
- Perché Israele ha attaccato la missione dei militari italiani in Libano? Le ipotesi
- Attacco Iran contro Israele, usato per la prima volta missile ipersonico Fatah. Cos’è
- Guerra Israele-Hamas, cosa c'è da sapere
- Cos'è Hamas
- Hassan Nasrallah, chi era il leader di Hezbollah ucciso da Israele
- Chi è Safieddine, successore di Nasrallah alla guida di Hezbollah
- Cos'è l'Idf, come sono organizzate e come funzionano le Forze armate israeliane
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Perché Israele ha attaccato la missione dei militari italiani in Libano? Le ipotesi
L’Idf ha preso di mira la missione Unifil nel quartier generale a Naqura, dove sono rimasti feriti due militari indonesiani, e le due basi italiane 1-31 e 1-32A, danneggiando veicoli, telecamere e sistemi di comunicazione.
Fonti di sicurezza ipotizzano che l’attacco alla forza di pace dell'Onu avrebbe l'obiettivo di "costringerla a ritirarsi" per non avere "testimoni scomodi" in vista di "pianificazioni future" dell'esercito. Ma dietro quanto accaduto potrebbe esserci anche la volontà di allontanare l’Unifil per usare la zona come corridoio sulla costa e intrappolare i combattenti di Hezbollah in una tenaglia. L'ANALISI
Pianificava attacco ambasciata Israele a Berlino, fermato
Un giovane di 28 anni, della Libia, è stato fermato in Germania, nel Brandeburgo, con l'accusa di pianificare un attentato all'ambasciata israeliana di Berlino. L'uomo, secondo quanto riporta la Bild, è stato fermato a Bernau, nell'ambito delle indagini svolte dall'antiterrorismo. Il 28enne sarebbe un sostenitore dell'Isis.
Missione Unifil, perché in Libano ci sono 1.200 militari italiani: i loro compiti
L'Idf ha attaccato la missione Unifil, colpendo il quartier generale a Naqura e le due basi italiane 1-31 e 1-32A. Secondo fonti di sicurezza, l'offensiva di Tel Aviv alla forza di pace dell'Onu avrebbe come obiettivo quello di "costringerla a ritirarsi" per non avere "testimoni scomodi" in vista di "pianificazioni future" dell'esercito. Gli attacchi israeliani alla Forza di Interposizione in Libano delle Nazioni Unite sono stati condannati da Italia, Francia e Spagna che li hanno definiti "inaccettabili". Della missione Unifil fa parte un contigente di 1.200 soldati italiani, che hanno il compito di controllare e supervisionare il ritiro israeliano dal Libano dopo l'invasione. LE LORO FUNZIONI
Oltre 70 morti in raid israeliani nel nord di Gaza
Decine di civili palestinesi, oltre 70, sono rimasti uccisi questa sera in un attacco aereo israeliano che ha preso di mira un complesso residenziale nella città di Beit Lahiya, nel nord di Gaza. Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa. Fonti locali hanno riferito che gli aerei da guerra israeliani hanno effettuato intensi bombardamenti su Beit Lahiya, distruggendo completamente un complesso residenziale. Molte persone sono ancora intrappolate sotto le macerie e le squadre di soccorso non riescono a raggiungerle
Medio Oriente, Paesi divisi sulla fornitura di armi a Israele: le posizioni
Gli Usa sono di gran lunga il più grosso fornitore di armi a Israele, ma nei giorni scorsi hanno avvertito Netanyahu: potrebbero interrompere gli aiuti se la situazione umanitaria a Gaza non dovesse migliorare. Anche l’Europa s’interroga sul bloccare o meno le forniture, con Macron e Sanchez che hanno ventilato un possibile embargo, ma non è stata trovata una linea comune e i 27 restano divisi. Nell'ultimo anno, comunque, alcuni Stati hanno drasticamente ridotto i loro aiuti militari. Ecco le posizioni dei Paesi, compresa l’Italia. LEGGI QUI
Idf: Hezbollah ha sparato oggi 200 missili contro Israele
Hezbollah ha sparato, solo oggi, 200 tra razzi e missili contro Israele. Lo ha detto l'esercito israeliano puntualizzando che fino alle 23 locali (le 22 in Italia) "circa 200 proiettili sono stati sparati dall'organizzazione terroristica Hezbollah dal Libano contro Israele
Onu, nel nord di Gaza si vivono "orrori indicibili"
I palestinesi stanno vivendo "orrori indicibili" nel nord della Striscia di Gaza. Lo ha affermato il massimo funzionario per gli aiuti umanitari delle Nazioni Unite. "Notizie spaventose dal nord di Gaza, dove i palestinesi continuano a sopportare orrori indicibili sotto assedio delle forze israeliane", ha scritto Joyce Msuya su X, aggiungendo: "Queste atrocita' devono cessare".
Beirut scossa da nuovi attacchi aerei israeliani
Israele ha effettuato oggi almeno una decina di raid aerei su Beirut, nel giorno più pesante per gli attacchi a cui la capitale libanese abbia assistito in più di una settimana. Enormi colonne di fumo sono state viste innalzarsi sulla periferia sud della città, dove si trova la base principale di Hezbollah. Si stanno ancora valutando i danni e il numero delle vittime, ma almeno un edificio a più piani è stato completamente distrutto.
L'esercito israeliano ha affermato di aver colpito i depositi di armi di Hezbollah e il centro di comando del quartier generale dell'intelligence a Dahieh. Hezbollah ha dichiarato di aver lanciato razzi contro la città israeliana di Haifa e le aree a nord. Un uomo è stato ucciso dalle schegge, hanno riferito i medici israeliani.
Iran, Hezbollah dietro attacco a residenza di Netanyahu
L'Iran afferma che c'è Hezbollah dietro l'attacco con droni alla residenza di Netanyahu.
Thaad, Israele adotta il sistema antimissile Usa: come funziona
Gli Stati Uniti hanno annunciato l'invio allo Stato ebraico del sistema di difesa antimissile che potrebbe risultare utile in caso di nuovo attacco dell'Iran. Il Terminal High Altitude Area Defens (Thaad) è progettato per colpire missili balistici a corto, medio e intermedio raggio prima che impattino su aree abitate o obiettivi sensibili. Il Thaad, inoltre, prodotto da Lockheed Martin, è l'unico sistema statunitense progettato per intercettare bersagli all'esterno e all'interno dell'atmosfera. COME FUNZIONA
Israele, drone colpisce residenza privata di Netanyahu
Idf mostra video Sinwar a vigilia attacco 7 ottobre (2)
"Si può vedere come Sinwar e i suoi familiari fuggono in un complesso sotterraneo sotto casa la notte del 6 ottobre, poche ore prima del brutale massacro", ha detto il portavoce dell'Idf, il colonnello Hagari, in un briefing mostrando le immagini sgranate di un video. "Restano soli per ore. Sinwar e suo figlio vanno su e giù portando piatti di cibo, acqua, cuscini, uno schermo al plasma, materassi e altri prodotti per una lunga permanenza", ha aggiunto Hagari. L'esercito ha anche condiviso le riprese che mostrano un carro armato israeliano che spara all'edificio in cui si diceva si trovasse Sinwar. Il New York Times ha riferito che un'autopsia israeliana ha scoperto che Sinwar è stato ucciso da un colpo di pistola alla testa. Il leader di Hamas, che solo pochi mesi fa ha sostituito il suo predecessore assassinato Ismail Haniyeh, non si era fatto vedere in pubblico per tutta la durata della guerra.
Trump ha parlato con Netanyahu dopo attacco Hezbollah alla sua casa
Benjamin Netanyahu e il candidato repubblicano alla presidenza Donald Trump hanno parlato oggi dopo che un drone di Hezbollah ha preso di mira l'abitazione del premier. Lo ha riferito l'ufficio del primo ministro al Times of Israel.
Netanyahu ha parlato anche con il presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti Mike Johnson. "Gli ho detto che l'America è fermamente al fianco di Israele e ho ribadito il nostro impegno costante per aiutarla a contrastare l'Iran e i suoi proxy terroristici", ha scritto Johnson su X.
Riservista Idf muore per le ferite riportate nel Libano meridionale
Un riservista israeliano è morto per le ferite riportate nel Libano meridionale. Ne dà notizia Haaretz, precisando che il sergente maggiore Netanel Greenbaum di 38 anni è deceduto dopo essere stato ferito il 9 ottobre. Era un membro del 5030° battaglione della Brigata Alon.
Yahya Sinwar, il video del drone pochi istanti prima della morte diffuso da Idf
Il filmato, girato da un drone, mostrerebbe gli ultimi momenti in vita del capo di Hamas, prima dell'eliminazione in un'operazione dell'esercito israeliano a Gaza
ascolta articolo. LEGGI QUI
Polizia militare indaga su morte detenuto Hezbollah in mano Idf
La polizia militare israeliana ha aperto un'indagine sulla morte di un detenuto di Hezbollah mentre era sotto la custodia delle truppe nel sud del Libano. Lo scrivono i media israeliani. Al momento, non sono stati forniti ulteriori dettagli sull'incidente.
Austin: "Sollevato che Netanyahu sia al sicuro"
Il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin ha detto al suo omologo israeliano Yoav Gallant di essere sollevato dal fatto che il primo ministro Benjamin Netanyahu fosse al sicuro dopo che un attacco con un drone ha preso di mira la sua casa a Cesarea. Secondo il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, Gallant inoltre ha aggiornato Austin sulle recenti operazioni israeliane contro Hezbollah nel Libano meridionale e a Beirut.
Oms: "L'assistenza sanitaria a Gaza deve essere protetta"
"L'assistenza sanitaria a Gaza deve essere protetta". Lo scrive su X Tedros Adhanom Ghebreyesus, il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità. Ghebreyesus afferma che un attacco ieri sera all'ospedale indonesiano di Beit Lahiya, nel nord di Gaza, ha causato il ferimento di almeno 40 pazienti e del personale medico mentre con la conseguente perdita di energia elettrica, due persone ricoverate in gravi condizioni sono decedute. "Ieri è stato segnalato un attacco all'ospedale di Al Awda, che ha causato il ferimento del personale medico. Le ostilità in prossimità degli ospedali possono renderli rapidamente non funzionali compromettendone l'accesso", scriveTedros. L'Oms effettuerà una missione all'ospedale Kamal Adwan, sempre nel nord di Gaza, per consegnare carburante, forniture mediche, cibo e sangue e trasferire i pazienti critici all'ospedale al-Shifa. "È fondamentale che gli ospedali di Kamal Adwan e Al-Awda rimangano operativi. Chiediamo un accesso continuo e sicuro per raggiungere tutti i pazienti e gli operatori sanitari che ne hanno bisogno", ha aggiunto.
Liberman,: "Giunta l'ora di colpire strutture strategiche ed élite Iran"
L'attacco con i droni di Hezbollah alla residenza privata del premier avvenuto questa mattina è "un'ulteriore prova che il regime iraniano non ha linee rosse e che il suo obiettivo dichiarato è la distruzione dell''entità sionista'". Lo ha dichiarato il presidente di Yisrael Beytenu, Avigdor Liberman.
Il politico israeliano dell'opposizione ha affermato che è ora per il governo di "chiedere che tutti i paesi democratici condannino immediatamente questo tentativo di danneggiare il primo ministro e la sua famiglia. E' il momento di agire e di esigere un prezzo elevato" da Teheran colpendo le "strutture strategiche" e "l'élite militare e politica" del paese.
Medio Oriente, chi sono i leader eliminati da Israele in un anno di guerra
Yahya Sinwar, capo politico di Hamas, è stato ucciso il 16 ottobre dall'Idf. Ma i leader di peso “eliminati” da Israele nell’ultimo periodo, durante la campagna militare che va avanti da oltre un anno nella Striscia di Gaza, sono diversi. Un martellamento che ha preso di mira Hamas, ma anche altri gruppi legati a Teheran, come Hezbollah in Libano o le milizie delle Guardie rivoluzionarie iraniane. DI CHI SI TRATTA
Idf, dna di Sinwar su un tessuto vicino al tunnel ostaggi uccisi
Il portavoce dell'Idf Daniel Hagari ha affermato che, dopo l'attacco del 7 ottobre e l'inizio dell'offensiva israeliana a Gaza, le operazioni militari israeliane nella città di Khan Yunis "hanno costretto Sinwar a fuggire" a Rafah. Lì, ha detto Hagari, il dna del leader di Hamas è stato trovato su un tessuto "a poche centinaia di metri" da un tunnel dove sono stati trovati sei ostaggi israeliani uccisi a fine agosto. Lo riporta la Bbc.
Idf pubblica video con Sinwar che fugge nel tunnel la notte prima del 7/10
L'Idf ha pubblicato un filmato che mostra il leader di Hamas Yahya Sinwar la notte prima dell'attacco del 7 ottobre, mentre fugge in un tunnel con la sua famiglia e porta con sè il suo equipaggiamento. Secondo l'esercito israeliano, il video è stato recuperato a Gaza diversi mesi fa.
"Anche alla vigilia del brutale massacro, Sinwar era impegnato per la sua sopravvivenza e quella della sua famiglia", ha detto il portavoce dell'Idf, il contrammiraglio Daniel Hagari, in una conferenza stampa. "Qualche ora prima del massacro, Sinwar e la sua famiglia fuggirono da soli nel tunnel... si rifornirono di cibo, acqua, cuscini, una televisione e altre provviste per una lunga permanenza".
"Ore prima del massacro, Sinwar pensava solo a sé stesso e alla sua famiglia mentre inviava i terroristi per il brutale attacco", ha aggiunto Hagari.
Morte Sinwar, chi sarà adesso il nuovo leader di Hamas? I possibili successori
L'uccisione del leader del movimento militante islamico per mano di Israele, a poco più di un anno dall’attentato del 7 ottobre 2023, apre una fase di incertezza per l'organizzazione, che potrebbe decidere di affidarsi a un triumvirato in attesa di capire come muoversi soprattutto nel conflitto con gli israeliani. L'APPROFONDIMENTO
"Diffusi presunti documenti Usa su attacco Israele a Iran"
I funzionari Usa sono estremamente preoccupati per una potenziale violazione della sicurezza dopo che due presunti documenti dell'intelligence statunitense sui preparativi di Israele per un attacco all'Iran sono stati pubblicati da un account Telegram affiliato all'Iran. Lo riporta Axios
Guerra Israele-Hamas, cosa può succedere dopo la morte di Sinwar? Gli scenari
L'uccisione del capo di Hamas sulla Striscia da parte di Israele è un colpo che alcuni esperti definiscono “fatale” per il movimento. Netanyahu porta a casa il successo, ma d'altra parte ribadisce ancora una volta che "il nostro compito non è ancora finito". Il tono è lo stesso della controparte, con Khalil Al-Hayya - uno dei nomi in lizza per il dopo Sinwar - che in un discorso pubblico promette: quanto successo “servirà solo ad aumentare la forza e la solidità del nostro movimento". Si va avanti, ha aggiunto, per arrivare "alla creazione dello Stato palestinese su tutto il suolo palestinese con Gerusalemme come capitale". LEGGI QUI
Tv: "Ora Israele può rispondere all'Iran con maggiore legittimità"
L'emittente televisiva israeliana Channel 12 afferma, citando una fonte israeliana anonima, che Israele risponderà all'attacco dei droni alla casa del premier Benyamin Netanyahu a Cesarea, un attacco che Netanyahu ha attribuito agli "alleati dell'Iran". Lo scrive Times of Israel. Secondo quanto riferito dalla tv, Israele ritiene che l'attacco odierno gli dia "maggiore legittimità per una gamma più ampia di obiettivi", se necessario.
Pezeshkian martedì in Russia per Brics, vede Putin e Xi
Il Presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, dovrebbe lasciare Teheran martedi' per la Russia, dove parteciperà al vertice dei BRICS, secondo il direttore delle pubbliche relazioni dell'ufficio presidenziale. Sabato Habibollah Abbasi ha dichiarato all'IRNA che il presidente iraniano terrà un discorso al summit che si terrà a Kazan dal 22 al 24 ottobre. Abbasi ha affermato che, a margine dell'evento, il Presidente ha in programma anche incontri bilaterali con i suoi omologhi di alcuni altri Paesi membri, tra cui il presidente russo Vladimir Putin e il presidente cinese Xi Jinping.
Katz: "Con il tentato assassinio di Netanyahu smascherato il volto dell'Iran"
"I proxy dell'Iran che oggi hanno tentato di assassinare il primo ministro Netanyahu e la sua famiglia hanno ancora una volta smascherato il vero volto dell'Iran e l'asse malvagio che guida. I nemici di Israele pagheranno un prezzo elevato per qualsiasi tentativo di danneggiare i nostri cittadini, soldati e leader. Ci impegniamo a riportare indietro gli ostaggi, a riportare i residenti del nord alle loro case e a creare una nuova realtà di sicurezza che garantisca la nostra esistenza per le generazioni a venire". Così il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz su X.
Austin a Israele: "Ridurre attacchi in Libano"
Il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, chiede a Israele di "ridurre" alcuni dei suoi attacchi a Beirut e nei dintorni della capitale libanese. "Il numero di vittime civili è stato fin troppo alto", ha detto. "Vorremmo vedere Israele ridurre alcuni degli attacchi dentro e intorno a Beirut e vorremmo vedere una transizione verso negoziati che consentano ai civili di entrambe le parti di tornare alle loro case", ha detto. Gli attacchi israeliani hanno colpito Beirut senza sosta da metà settembre, quando Israele ha deciso di intensificare i suoi attacchi contro il Libano, uccidendo centinaia di persone.
Media, Blinken martedì in Israele e nella regione
Secondo quanto riportato dai media ebraici che citano una fonte israeliana, il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, dovrebbe visitare Israele martedì nell'ambito di un viaggio in Medio Oriente
Netanyahu dopo raid Cesarea: "Iran ha commesso grave errore"'
"Gli agenti dell'Iran che oggi hanno cercato di assassinare me e mia moglie hanno commesso un grave errore", ma quanto accaduto "non scoraggerà me e lo Stato di Israele dal continuare la guerra di rinascita contro i nostri nemici per garantire la nostra sicurezza per generazioni". Lo afferma sul social X il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, dopo il raid con un drone condotto stamane sulla sua residenza a Cesarea. "Chiunque danneggi i cittadini dello Stato di Israele pagherà un prezzo altissimo", ha proseguito Netanyahu, rivolgendosi "agli iraniani e ai loro alleati nell'Asse del Male. Continueremo a eliminare i vostri terroristi, libereremo i nostri ostaggi a Gaza e faremo tornare i nostri cittadini nel nord" di Israele, ha proseguito il primo ministro israeliano, sottolineando che tutti gli obiettivi della guerra saranno raggiunti e "cambieremo la realtà della sicurezza nella nostra regione per generazioni".
Netanyahu, alleati Iran hanno tentato uccidermi
Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, condanna "gli alleati dell'Iran" che hanno "tentato" di assassinarlo con sua moglie con un attacco di droni.
Due soldati israeliani uccisi a Gaza
Due soldati israeliani sono stati uccisi a Gaza. Lo ha reso noto l'esercito. Sono stati identificati come il sergente di stato maggiore Ofir Berkovich, 20 anni, e il sergente Elishai Young, 19 anni. Sono stati uccisi da un missile anticarro nel campo profughi di Jabaliya a nord di Gaza City. Un ufficiale è rimasto gravemente ferito nello stesso incidente.
Tunnel forza Radwan distrutta dall'Idf nel sud del Libano
Un tunnel usato dalla Forza d'elite Radwan di Hezbollah è stato demolito dai genieri dell'Idf nel sud del Libano. L'esercito descrive il passaggio sotterraneo come uno dei tunnel centrali di Radwan in Libano, con un centro di comando, un deposito di armi, stanze in cui risiedere, scooter e altre attrezzature. Accanto al tunnel, le truppe hanno anche trovato decine di armi e attrezzature appartenenti a Hezbollah.
Israele, oggi colpiti depositi di armi di Hezbollah
Stamattina l'aeronautica militare israeliana ha colpito diversi depositi di armi di Hezbollah e un centro di comando appartenente alla divisione di intelligence del gruppo terroristico nella capitale libanese Beirut. Lo ha reso noto l'esercito israeliano. Gli attacchi aerei, nella periferia meridionale di Beirut, una roccaforte di Hezbollah nota come Dahiyeh, sono stati effettuati dopo che le IDF avevano diffuso avvertimenti ai civili nella zona
Idf, colpito un centro di intelligence di Hezbollah a Beirut
Nel primo pomeriggio di oggi, l'aviazione israeliana ha colpito diversi depositi di armi di Hezbollah e un centro di comando appartenente alla divisione di intelligence del gruppo terroristico a Beirut. Lo scrive Times of Israel. Gli attacchi aerei, nel sobborgo meridionale della capitale libanese, una roccaforte di Hezbollah nota come Dahiyeh, sono stati effettuati dopo che l'Idf aveva lanciato un avvertimento ai civili della zona.
Media: "Blinken martedì in Israele"
Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, si recherà martedì in Israele nell'ambito di un tour in Medio Oriente. Lo ha riferito Axios, precisando che Blinken tenterà di rilanciare i negoziati sugli ostaggi e promuovere un piano per il dopoguerra a Gaza. Al centro della missione del segretario di Stato ci saranno anche altri due temi ovvero la risposta israeliana all'attacco iraniano e la guerra in Libano.
Pistorius: "Unifil deve continuare, puntiamo a de-escalation"
"Tutte le nazioni hanno concordato che il dispiegamento di Unifil deve continuare, ma deve anche essere garantito. Ciò significa che devono essere evitati attacchi, accidentali o meno, alle unità ai campi delle Nazioni Unite". Lo afferma il ministro della Difesa della Germania, Boris Pistorius, a margine del G7 Difesa a Napoli e sottolinea che "la sicurezza dei nostri soldati è una priorità assoluta". Il ministro tedesco parla anche della volontà di "cercare di ottenere un effetto di de-escalation nella regione, pensando allo stesso tempo a ciò che accadrà dopo la de-escalation". "Come potrebbe essere una zona cuscinetto? Chi si occuperà di quali ulteriori passi per equipaggiare le forze armate libanesi in modo che possano svolgere il loro ruolo? - dice Pistorius - in altre parole, un intero pacchetto di misure, non solo di natura a breve termine". A chi chiede se condivide la possibilità di rafforzare l'Unifil, auspicata dalla premier italiana Giorgia Meloni, Pistorius dice che se ne parlerà nei prossimi colloqui. "Se il mandato sia sufficiente, se debba essere più specifico o più ampio, lo stabiliranno i colloqui dei prossimi giorni e settimane" conclude.
Erdogan incontra Scholz a Istanbul, focus su Medio Oriente
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha elogiato oggi gli "sforzi" di cooperazione del suo "caro amico", il cancelliere tedesco Olaf Scholz, nonostante il loro continuo disaccordo sulla guerra di Israele a Gaza. Il cancelliere, alla sua seconda visita in Turchia da quando è in carica, ha respinto il termine "genocidio" usato dal presidente turco e ha sostenuto che "Israele ha il diritto di difendersi e deve rispettare il diritto internazionale". "Le possibilità di un cessate il fuoco devono ora essere sfruttate con il rilascio degli ostaggi (nelle mani di) Hamas", ha insistito. "Sono state uccise più di 50.000 persone, senza distinzione tra bambini, donne e anziani", ha argomentato Erdogan, giustificando il procedimento per 'genocidio' avviato contro Israele presso la Corte internazionale di giustizia. D'altro canto, il capo di Stato turco ha accolto con favore gli "sforzi" del cancelliere per eliminare le restrizioni tedesche sulla fornitura di armi alla Turchia. Ankara spera in un progresso nell'acquisto di 40 caccia Eurofighter Typhoons per compensare i ritardi nella consegna dei caccia americani F-16, la cui vendita è stata approvata da Washington all'inizio dell'anno. "La Turchia è un membro della Nato e per questo prendiamo sempre decisioni che portano a consegne concrete", ha detto Scholz. La consegna degli Eurofighter richiede l'accordo dei quattro Paesi europei coinvolti nella loro costruzione: Regno Unito, Germania, Italia e Spagna.
Madre ostaggio: "Cos'altro dobbiamo fare a Gaza?"
In vista delle manifestazioni di questa sera in Israele, la madre dell'ostaggio Matan Zangauker chiede al Primo Ministro Benjamin Netanyahu di raggiungere immediatamente un accordo per i prigionieri trattenuti a Gaza dopo che questa settimana le truppe hanno ucciso il leader di Hamas Yahya Sinwar. "L'obiettivo della guerra di creare le condizioni per il ritorno degli ostaggi è stato raggiunto", dice Einav Zangauker in un discorso alla stampa fuori dalla base militare di Kirya a Tel Aviv. "Solo un accordo riportera' indietro tutti. Dopo l'eliminazione di Hamas e della sua leadership, cos'altro c'è da fare a Gaza?" Si rivolge anche al primo ministro Benjamin Netanyahu, dicendogli: "Le scuse sono finite".
Crosetto: "A oggi difficile visita in Israele e Libano"
"Vedremo l'evoluzione, ma a questo punto la vedo difficile, se conosco un po' l'evoluzione degli avvenimenti internazionali". Lo dice il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nel corso della conferenza stampa finale del G7 della Difesa, rispondendo a una domanda su una sua possibile visita in Libano e Israele. "Con il ministro israeliano i rapporti sono quasi quotidiani - spiega - non so come l'avvenimento di oggi influirà sull'agenda della prossima settimana. Di sicuro sarò in Turchia, che è un attore fondamentale per sostenere con i nostri carabinieri l'operazione di addestramento delle forze di polizia palestinesi. Poi pensavo di proseguire in Libano e Israele. Vedremo l'evoluzione della situazione".
Crosetto: "Preoccupati per rischio ulteriore escalation e minacce a sicurezza Unifil"
“Sosteniamo il ripristino della sicurezza e della stabilità al confine tra Libano e Israele, compresa la protezione delle popolazioni locali. Siamo preoccupati per gli ultimi eventi in Libano e per il rischio di un’ulteriore escalation”. Lo ha detto il Ministro della Difesa Guido Crosetto, nel corso della conferenza stampa al G7 di Napoli. “Ribadiamo il nostro appello per una cessazione totale delle ostilità, coerente con la piena attuazione della risoluzione 1701 e una soluzione diplomatica ai combattimenti- ha aggiunto - riconoscendo il ruolo stabilizzatore fondamentale delle forze armate libanesi e riaffermando il ruolo essenziale di Unifil. Esprimiamo preoccupazione per tutte le minacce alla sua sicurezza. La protezione delle forze di pace spetta a tutte le parti coinvolte nel conflitto".
Crosetto: "Chiediamo a Teheran di cessare ogni supporto a Hamas e Hezbollah"
"Anche l'Iran è stato oggetto di discussione per il suo ruolo destabilizzante nella regione. Condanniamo i recenti attacchi diretti su Israele e chiediamo a Teheran di cessare ogni supporto a Hamas e Hezbollah che minacciano la stabilità dell'intera regione". Lo ha detto il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, nel corso della conferenza stampa del G7 di Napoli.
"Fuoco amico" ferisce 11 soldati israeliani in Libano
Tre soldati israeliani sono rimasti gravemente feriti e otto sono leggermente feriti per un proiettile di carro armato sparato nel Libano meridionale. Un'indagine preliminare ha scoperto che un'unità corazzata intendeva sparare a un edificio specifico, ma ha colpito per errore un edificio diverso in cui si trovavano i soldati. L'esercito ha affermato che il proiettile è stato sparato accidentalmente contro l'edificio e che l'incidente non è stato il risultato dell'identificazione errata dei soldati come possibili combattenti nemici
Manifestazione a Dakar contro l'offensiva israeliana in Libano
Dimostranti si sono riuniti a Dakar, in Senegal, a una marcia per la pace e la giustizia in Libano e a Gaza, denunciando l'offensiva israeliana nel Paese dei Cedri. "Israele è un criminale" e "Libano libero" sono stati gli slogan scanditi da un centinaio di manifestanti durante la marcia di 1,5 km, organizzata dalla comunità libanese in Senegal vicino al centro di Dakar. I manifestanti portavano anche cartelli che denunciavano l'offensiva israeliana a Gaza. "Non possiamo rimanere insensibili al dolore di coloro che vedono il loro Paese dilaniato ogni giorno. È ora che la violenza si fermi. Stiamo marciando per denunciare l'ingiustizia", ha dichiarato Zaher Zeidna, portavoce dei manifestanti. "La guerra in Libano e a Gaza è una tragedia senza nome, è un genocidio", ha aggiunto.
Crosetto: "Unifil deve continuare la sua missione"
"Abbiamo parlato di Unifil ribadendo la necessità che Unifil continui con la presenza e che i suoi contingenti siano rispettati, sia da Israele che da Hezbollah. Non abbiamo parlato di cambio di regole di ingaggio perché la sede per parlarne è l'Onu". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto nel corso della conferenza stampa promossa a margine del G7 della Difesa in corso a Napoli. "Mi auguro che la prossima settimana se ne parli. La presenza dell'Onu è l'alternativa alla guerra - ha proseguito Crosetto - ma si deve implementare la risoluzione ed evitare che partano attacchi verso Israele. E intanto chiediamo a Israele che interrompa l'aggressione al Sud del Libano in cambio di una garanzia internazionale che il giorno dopo sia israeliani che libanesi possano tornare nelle proprie case senza correre pericoli". "Non c'è alcun ripensamento - ha aggiunto Crosetto - sulla presenza del nostro contingente".
Almeno 1.838 morti in Libano da metaà settembre
Il Ministero della Salute libanese afferma in una nota che almeno 1.838 persone sono state uccise in Libano da metà settembre, da quando Israele ha intensificato i suoi attacchi contro il Paese. Almeno 2.448 persone sono state uccise dall'inizio degli scontri a fuoco tra Israele e Hezbollah lo scorso ottobre. Tra queste, 140 bambini e 270 donne, e 11.471 feriti, ha aggiunto il ministero. Nelle ultime 48 ore, gli attacchi israeliani hanno causato le seguenti vittime in Libano: nel sud 11 morti e 95 feriti; a Nabatieh 23 morti e 93 feriti; nella Bekaa un morto e 9 feriti; a Baalbek-Hermel un morto e 12 feriti. In totale, negli ultimi due giorni sono state uccise 36 persone e 204 sono rimaste ferite.
G7, protezione caschi blu obbligo di tutte le parti
La protezione della forza di pace dell'Onu impegnata in Libano è un "dovere di tutte le parti in conflitto". Lo hanno ribadito i ministri della Difesa del G7 nel documento finale della riunione che si è tenuta a Napoli.
G7 Difesa: "Iran cessi di sostenere Hamas, Hezbollah e Houthi"
"Condanniamo gli attacchi militari diretti contro Israele del 13 aprile e dell'1 ottobre 2024, e invitiamo l'Iran ad astenersi dal fornire supporto ad Hamas, Hezbollah, Houthi e altre milizie paramilitari, e dal portare avanti azioni che potrebbero destabilizzare la regione e scatenare un incontrollato processo di escalation". Lo si legge nella dichiarazione congiunta finale del G7 della Difesa riunito a Napoli nel quale inoltre si condannano "gli attacchi perpetrati dagli Houthi contro imbarcazioni marittime in transito nell'area che include il Mar Rosso, lo stretto di Bab el Mandeb e il golfo di Aden riaffermando il diritto di preservare la libertà di navigazione, di proteggere le rotte commerciali e difendere le navi e il personale, in accordo con la legge internazionale e con le risoluzioni del consiglio di sicurezza dell'Onu 2722 e 2739".
Crosetto: "Ribadito sostegno a Kiev, impegno internazionale per pace duratura"
“Il G7 della Difesa è stata un’occasione unica, per affermare con forza la determinazione ad affrontare in modo coeso anche le sfide alla sicurezza internazionale. In un contesto globale sempre più incerto, il nostro obiettivo principale rimane la promozione e la difesa della pace e della stabilità da ottenere con azioni ancorate al rispetto del diritto internazionale”. Lo ha detto il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, nel corso della conferenza stampa del G7 Difesa. “Fermo il sostegno all’Ucraina, che da oltre due anni e mezzo si trova a difendere la sua sovranità dall’illegittimo attacco della Russia. Siamo convinti che solo un forte impegno internazionale potrà condurre a una pace giusta e duratura”, ha ribadito.
Crosetto: "Mia missione in Libano e Israele ora più difficile"
Il ministro della Difesa Guido Crosetto mette in dubbio la visita in programma in Libano e Israele dopo gli ultimi accadimenti. "Con il ministro israeliano - ha detto nel corso della conferenza stampa tenuta a margine del G7 della Difesa in corso a Napoli - i rapporti sono quasi quotidiani. Il tema è che l'avvenimento di oggi non so come influirà sull'agenda della prossima settimana. Di sicuro sarò in Turchia che è un attore fondamentale per sostenere con i nostri carabinieri l'operazione di addestramento delle forze di polizia palestinesi. Poi pensavo di proseguire in Libano e Israele. Vedremo l'evoluzione - ha detto - ma a questo punto la vedo difficile, se conosco un poco l'evoluzione degli avvenimenti internazionali".
Erdogan: "Genocidi a Gaza e in Libano devono cessare" (2)
"Le possibilità di un cessare il fuoco devono essere sfruttate con la liberazione degli ostaggi", ha aggiunto Erdogan. "Israele ha il diritto di difendersi e deve rispettare il diritto internazionale".
"Più di 50.000 persone sono state uccise, senza distinzione tra bambini, donne e anziani", ha detto ancora il presidente turco, giustificando la procedura avviata per "genocidio" contro Israele davanti alla Corte internazionale di giustizia.
Coloni danno fuoco a case a Jaluf in Cisgiordania
Secondo quanto riferito ad 'Haaretz' da una fonte della sicurezza, diversi coloni hanno lanciato pietre e dato fuoco a case e automobili nel villaggio di Jaluf, in Cisgiordania.
Idf: distrutto tunnel in Libano utilizzato da forza d'élite Hezbollah
Un tunnel nel Libano meridionale che, secondo l'Idf, apparteneva alla forza d'élite Radwan di Hezbollah, è stato demolito dagli ingegneri militari israeliani. Lo riferisce l'esercito con la stella di David, precisando che il passaggio sotterraneo era un dei tunnel principali di Radwan in Libano e comprendeva un centro di comando, un deposito di armi, stanze in cui alloggiare, scooter e altre attrezzature.
Accanto al tunnel le truppe hanno trovato anche decine di armi ed equipaggiamenti appartenenti a Hezbollah. Inoltre, più di 50 altri cunicoli e tre tunnel principali sono stati demoliti dai genieri della 91a Divisione nel Libano meridionale, afferma l'Idf, secondo cui, per demolire i quattro tunnel, sono state utilizzate più di 100 tonnellate di esplosivo.
Idf: "Almeno 1.500 militanti di Hezbollah uccisi in Libano"
Almeno 1.500 militanti di Hezbollah sono stati uccisi in Libano dall'inizio del conflitto. Lo ha dichiarato il capo di stato maggiore israeliano Herzi Halevi, aggiungendo che i numeri potrebbero essere più alti. "Abbiamo eliminato l'intero livello di comando", ha detto parlando ai comandanti della Brigata Golani e riferendosi agli attacchi aerei che hanno ucciso il leader Hassan Nasrallah e molti altri funzionari di alto livello. "E state eliminando la struttura di comando locale", ha aggiunto. Hezbollah "continua a ridursi sempre di più".
Regista israeliano Riklis: "Dobbiamo dire basta a violenze"
Il 6 ottobre del 1973, quando aveva 19 anni ed ero un soldato dell'esercito israeliano, il mondo di Eran Riklis cambiò per sempre con la guerra dello Yom Kippur, che scoppiò quello stesso giorno e portò a tanto spargimento di sangue e rappresentò la più grande tragedia per la generazione di chi oggi ha sessant'anni in Israele. Esattamente dopo mezzo secolo e' avvenuta la stage compiuta da Hamas in 7 ottobre 2023. Oggi Riklis, alla Festa del cinema di Roma per presentare il suo film 'Reading Lolita in Tehran' tratto dal bestseller di Azar Nafisi, risponde a una domanda dell'AGI sulla condizione di frustrazione e di timore di un intellettuale e artista israeliano come lui in questo momento tanto drammatico. "Nel 1977 accadde qualcosa di incredibile. Quattro anni dopo la guerra più sanguinosa che abbiamo mai avuto, almeno la mia generazione, un presidente egiziano di nome Anaw al Sadat venne a Gerusalemme. E questo è ciò che disse", spiega tirando fuori dalla giacca un foglietto, preparato a una domanda inevitabile sul conflitto in Medio Oriente. "Ogni vita persa in guerra è la vita di un essere umano, indipendentemente dal fatto che sia arabo o israeliano - legge Riklis - la moglie che rimane vedova è un essere umano e ha diritto a vivere in una famiglia felice. Arabi o israeliani, i bambini innocenti privati delle cure e della compassione paterna sono tutti nostri figli, sia che vivano in terra araba che in terra israeliana - conclude - Ecco, questo è quello che ha detto Sadat".
Erdogan a Scholz: "Fare pressione per cessate il fuoco"
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha chiesto al cancelliere tedesco Olaf Scholz, in visita a Istanbul, di intensificare la pressione su Israele per giungere a un cessate il fuoco a Gaza e in Libano. "E' arrivato il momento di dire basta. Il genocidio in corso a Gaza e l'attacco al Libano hanno occupato un posto importante nell' agenda dell'incontro. Il dramma umanitario continua e il rischio di un conflitto regionale incombe. Un cessate il fuoco è urgente e per questo ho detto al cancelliere Scholz che è necessario che tutti i Paesi facciano la propria parte e aumentino la pressione su Israele", ha detto Erdogan in conferenza stampa con Scholz.
Palestinesi d'Italia: "La morte Sinwar è il prezzo per la libertà" (2)
"È vissuto come un eroe, è morto come una leggenda", è scritto su un cartello con l'immagine di Sinwar portato alla manifestazione milanese a sostegno della Palestina. "La resistenza è immortale" si legge ancora nel cartello portato da un giovane egiziano al corteo, arrivato all'altezza di piazza della Repubblica. La manifestazione è aperta da uno striscione che chiede 'stop al genocidio e stop alla criminalizzazione delle lotte'.
Consigliere di Al Qaida: "Hamas ora rilasci gli ostaggi"
Il veterano jihadista Mustafa Hamid (alias Abu al-Walid al-Masri), suocero di Saif El-Adel, considerato il probabile leader di Al Qaida ha chiesto il rilascio degli ostaggi israeliani detenuti a Gaza, ritenendo che tenerli prigionieri danneggia la causa palestinese. Lo riporta Site, un'organizzazione privata americana che segue le attività degli jihadisti. Per Hamid "a causa dell'intensa attenzione prestata alla restituzione dei corpi degli ostaggi morti e di quelli ancora vivi (...), il destino dei prigionieri palestinesi viene ignorato", riporta il gruppo americano che cita un testo del consigliere jihadista. Il documento è stato messo online il giorno dopo l'annuncio della morte di Yahya Sinwar. "I loro corpi devono essere restituiti immediatamente alle loro famiglie in Israele, e questo caso deve essere chiuso e non riaperto", ha aggiunto il consigliere di Al Qaida. Parole che contrastano con l'inflessibilità mostrata da Hamas, su cui Al Qaida non ha una grande influenza. "Inoltre, la questione palestinese è scomparsa e nessuno ne parla se non attraverso la questione dei rapiti - continua il veterano - e nessuno si preoccupa dei prigionieri palestinesi, né sui media né nei negoziati né nelle manifestazioni, perché non c'è nessuno che li pianga".
Israele lancia volantini su Gaza con immagine corpo Sinwar
Aerei israeliani hanno lanciato volantini sul sud della Striscia di Gaza che mostravano una foto del corpo del capo militare di Hamas, Yahya Sinwar, accompagnata dal messaggio "Hamas non governerà più Gaza", una delle frasi più usate dal primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. Lo riferiscono i media israeliani, secondo cui sul volantino, scritto in arabo e firmato dalle Idf, è scritto che "a chiunque deponga l'arma e consegni gli ostaggi sarà permesso di andarsene e vivere in pace". Il testo del volantino era tratto dal discorso pronunciato da Netanyahu giovedì dopo che Sinwar era stato ucciso dai soldati israeliani che operavano a Rafah.
Erdogan: "Genocidi a Gaza e in Libano devono cessare"
Fare pressione su Israele affinché ponga fine ai "genocidi" israeliani a Gaza e in Libano. Lo ha chiesto alla comunità internazionale il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, in una conferenza stampa con il cancelliere tedesco in visita Olaf Scholz. Parlando a Istanbul, il capo di Stato ha riferito di aver discusso "della guerra genocida condotta da Israele contro Gaza e di tutti gli attacchi contro il Libano. Anche la tragica situazione umanitaria in cui si trova la regione è stato uno degli argomenti".
La Turchia ha sollecitato un cessate il fuoco immediato e l'ingresso di aiuti umanitari nella Striscia, ha affermato Erdogan. "Noi, come comunità internazionale, dobbiamo esercitare pressione su Israele affinché tutti i genocidi a Gaza e in Libano cessino. Finché questi genocidi saranno in corso, la nostra regione non potrà raggiungere pace e stabilità", ha aggiunto. “Sono state uccise oltre 50.000 persone. Tutti coloro che hanno una coscienza devono assumersi la responsabilità di porre fine a questo approccio israeliano e continueremo a lavorare su questa strada.”
"Colpita residenza Netanyahu": Israele sempre più vulnerabile ai droni (2)
Secondo il New York Times, i tre droni oggi hanno fatto scattare le sirene d'allarme nella base militare di Glilot, poco a nord di Tel Aviv, ma non a Cesarea, luogo particolarmente sensibile. Le Idf, che una volta perso il contatto radar con il terzo drone hanno fatto alzare anche elicotteri da combattimento con capacità di abbattere aerei senza pilota, hanno chiarito che l'incidente è "sotto esame".
L'episodio di domenica scorsa e quello più recente hanno confermato i problemi di Israele nel contrastare gli attacchi con i droni, specialmente se paragonati alle percentuali di intercettamento di razzi e missili balistici anche a corto e medio raggio dei sistemi di difesa aerea Arrow, David's Sling e Iron Dome.
I droni - che sono meno costosi e più facili da reperire per gli avversari di Israele - sono più difficili da intercettare perché emettono meno calore, contengono meno metallo e volano a bassa quota e a velocità molto inferiore a razzi e missili, che sono il primo obiettivo dei sistemi di difesa.
"Colpita residenza Netanyahu": Israele sempre più vulnerabile ai droni
Gli attacchi con i droni sono il punto debole dei sofisticati e iper-tecnologici sistemi di difesa aerea su cui può contare Israele. Lo ha confermato il raid di stamane a Cesarea, che secondo Axios avrebbe addirittura colpito la residenza del premier israeliano, Benjamin Netanyahu, per la prima volta dal 7 ottobre obiettivo diretto di un'operazione volta ad eliminarlo.
Il drone, partito dal Libano con altri due velivoli senza pilota che sono stati invece intercettati, non ha provocato feriti in quanto - stando all'ufficio del primo ministro - né Netanyahu né sua moglie erano in casa al momento del raid.
L'attacco contro la residenza di Netanyahu, precisa l'emittente Channel 12, è stato eseguito da uno 'Ziyad 107', lo stesso usato domenica scorsa per il bombardamento della base di addestramento della Brigata Golani a Regavim, nel centro di Israele, costato la vita ad almeno quattro militari, ritenuto il più grave attacco condotto da Hezbollah nello Stato ebraico da quando è iniziata la guerra.
Palestinesi d'Italia: "La morte Sinwar è il prezzo per la libertà"
"Chi giustifica l'uccisione di un bambino, una donna o un combattente è un sionista": lo ha detto Mohammad Hannoun, Presidente della associazione palestinesi in Italia, aprendo a Milano la manifestazione in solidarietà alla Palestina e contro il ddl 1660 con la richiesta di un minuto di silenzio per le vittime "del genocidio". "La morte di Sinwar e di altre 40 mila persone è il prezzo da pagare per la libertà, un prezzo che non avremmo dovuto pagare se le istituzioni si fossero schierate dalla parte giusta, quella degli oppressi" ha proseguito Hannoun, spiegando che anche se "la notizia della settimana è la morte di Sinwar", "ogni vita stroncata ha lo stesso valore" e "perde chi vanta l'uccisione di un leader". Diverse le centinaia le persone scese in piazza nel 54esimo sabato milanese a sostegno della Palestina. Il corteo partito da porta Venezia è diretto in viale Monza e non in San Babila come inizialmente previsto. Un cambio di percorso, è stato spiegato, concordato tra organizzatori e la Digos.
Pezeshkian martedì in Russia per vertice Brics, vedrà Putin e Xi
Il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, volerà martedì a Kazan, in Russia, dove fino al 24 ottobre si terrà il summit dei Brics. Lo riferiscono i media della Repubblica islamica, precisando che, oltre ad intervenire al vertice, Pezeshkian avrà a margine una serie di incontri con suoi omologhi tra cui quelli con il presidente russo, Vladimir Putin, ed il leader cinese, Xi Jinping.
Media, medici rifiutano evacuazione ospedali nord di Gaza
Residenti e medici hanno affermato che le forze israeliane hanno rafforzato l'assedio di Jabalya, il più grande degli otto campi profughi storici di Gaza, che è stato circondato inviando anche carri armati nelle vicine città di Beit Hanoun e Beit Lahiya e impartendo ordini di evacuazione ai residenti. Lo riporta il Guardian. Le autorità sanitarie hanno affermato di aver rifiutato l'ordine dell'esercito israeliano di evacuare l'ospedale o di lasciare i pazienti, molti dei quali in condizioni critiche, senza cure. "L'occupazione israeliana sta intensificando i suoi attacchi al sistema sanitario nella Striscia di Gaza settentrionale, assediando e prendendo di mira direttamente l'ospedale indonesiano, l'ospedale Kamal Adwan e l'ospedale Al-Awda nelle ultime ore e insistendo nel metterli fuori servizio", ha affermato il ministero della Salute di Gaza, controllato da Hamas.
Unrwa, 20.000 persone sono fuggite venerdì da Jabalya
Unwra, la più grande agenzia umanitaria delle Nazioni Unite a Gaza, afferma che venerdì 20.000 persone sono fuggite da Jabalya. "Le persone hanno perso tutto. Hanno bisogno di tutto, compresi cibo, acqua, coperte e materassi: il fondamento del fondamento", afferma il commissario generale dell'Unrwa Philippe Lazzarini in un post su X. Lazzarini segnala inoltre una grave carenza di carburante e di forniture mediche negli ospedali rimasti nella zona.
Parente leader al Qaeda: "Rilasciare ostaggi, loro prigionia non serve causa Palestina"
Un parente del presunto leader di Al Qaeda ha chiesto il rilascio degli ostaggi israeliani a Gaza, sostenendo che la loro prigionia non serve la causa palestinese. Lo rivela Site, sito che monitora le attività dei jihadisti, secondo cui il 'veterano' Mustafa Hamid (alias Abou al-Walid al-Masri), suocero di Saif El-Adel, considerato come il capo dell'organizzazione terroristica, ha sottolineato che "in ragione dell'attenzione intensa sulla restituzione dei corpi degli ostaggi morti e di quelli ancora in vita, si ignora la sorte dei prigionieri palestinesi".
Volantini Idf a Gaza: "Libero passaggio se lasciate ostaggi"
L'Idf ha lanciato volantini a Khan Younis, a sud della striscia di Gaza, promettendo il libero passaggio a chiunque deponga le armi e aiuti a riconsegnare gli ostaggi. Lo riporta la Cnn. I volantini mostrano la foto di Yahya Sinwar morto, circondato dalle macerie, con il messaggio: "Sinwar ha distrutto le vostre vite. Si è nascosto in un buco nero ed è stato eliminato mentre fuggiva in preda al panico". "Hamas - continua il volantino - non governerà più Gaza. Finalmente, avete l'opportunità per voi di essere liberati dalla sua tirannia. Chi depone le armi e ci restituisca i rapiti, gli permetteremo di andarsene e vivere in pace".
Gaza: "5 morti in attacco israeliano a Jabalia"
Cinque persone sono state uccise e diverse altre sono rimaste ferite in un bombardamento israeliano su un'area residenziale a Jabalia, nel nord di Gaza. Le forze israeliane - riporta al Jazeera - hanno condotto un'operazione su larga scala nel nord di Gaza, che è sotto assedio, distruggendo edifici ed effettuando numerosi arresti.
Fonti Libano: due raid israeliani contro periferia sud di Beirut
Come anticipato nell'ordine di evacuazione diramato ai cittadini della periferia sud di Beirut, gli israeliani hanno condotto due raid contro Daiyeh. Lo hanno reso noto fonti della sicurezza libanese.
Hamas, 400 persone uccise a nord Gaza nelle ultime 2 settimane
I soccorritori a Gaza dicono che oltre 400 persone sono state uccise nelle ultime due settimane nei raid israeliani al nord della Striscia.
Israele attacca Baaloul in Libano, 4 morti tra cui sindaco
I media statali libanesi hanno riferito che quattro persone, tra cui un sindaco, sono state uccise sabato in un attacco israeliano su una città nella regione orientale della Valle della Bekaa. L'attacco ha colpito un edificio residenziale nella città di Baaloul, uccidendo quattro persone, ha detto l'agenzia di stampa nazionale, aggiungendo che i morti includono Haidar Shahla, il sindaco della vicina città di Sohmor.
Manifestazione famiglie ostaggi: "Non ci sono più scuse"
I parenti degli ostaggi tenuti in ostaggio da Hamas a Gaza e gli attivisti antigovernativi invitano la popolazione a unirsi alla loro manifestazione settimanale per chiedere un accordo di cessate il fuoco per la presa degli ostaggi. "Basta con le scuse!" scrive il gruppo "Kulanu Hatufim" ("Siamo tutti ostaggi") in un post su X. "Nell'ultimo anno, il Primo Ministro Benjamin Netanyahu ha affossato un accordo decine di volte per estendere il suo governo. Sono morti troppi ostaggi, mentre altri stanno attualmente subendo gravi torture e le loro vite sono in grave pericolo. Ora che il leader di Hamas, Yahya Sinwar, è stato eliminato non ci sono più scuse: è tempo di un accordo!". La manifestazione iniziera' stasera alle 19 a Begin Street a Tel Aviv, ma sono previste anche proteste più piccole in tutto il Paese.
Idf ordina nuove evacuazioni per i residenti di Beirut sud
L'esercito israeliano ha invitato i residenti ad abbandonare alcune zone di Beirut sud, un avvertimento solitamente seguito da attacchi su quelle aree della capitale libanese. "Avviso urgente ai residenti del sobborgo meridionale (di Dahiyeh), in particolare quelli nel quartiere di Haret Hreik: vi trovate vicino a strutture e interessi appartenenti a Hezbollah, contro i quali l'Idf opererà nel prossimo futuro", ha scritto in arabo il portavoce militare Avichay Adraee su X.
Ministero Salute Gaza, sale a 42.519 morti e 99.637 feriti bilancio operazioni militari
E' salito a 42.519 morti e 99.637 feriti il bilancio delle operazioni militari nella Striscia di Gaza avviate dall'esercito israeliano dopo l'attacco del 7 ottobre di un anno fa. Ad aggiornare il bilancio delle vittime è stato il ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas.
180 razzi dal Libano contro Israele da mezzanotte, un morto e 9 feriti
E' di un morto e nove feriti il bilancio degli attacchi con razzi lanciati dal sud del Libano contro Israele. A fornirlo sono state le autorità locali, mentre le Idf hanno denunciato che da mezzanotte sono stati lanciati dagli Hezbollah 180 razzi. La vittima, un uomo sulla cinquantina, è stata registrata nei pressi della città di Acre, dove una scheggia di un razzo è finita sull'auto a bordo della quale si trovava. Un'altra persona è rimasta ferita. Gli altri feriti si contano in diverse località del nord di Israele, tra cui Haifa.
Axios, il drone su Cesarea ha colpito la casa di Netanyahu
Secondo quanto riferisce Axios, il drone lanciato da Hezbollah dal Libano ha colpito l'abitazione privata del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu a Cesarea. E' la prima volta, sottolinea il sito americano, che viene colpito un obiettivo direttamente legato a Netanyahu.
Dopo raid fuori servizio tre ospedali nord Gaza
Come conseguenza degli intensi attacchi israeliani delle ultime ore, i tre ospedali del nord di Gaza sono fuori servizio. A riferirlo e' Al Jazeera rilanciando la testimonianza di un funzionario sanitario di Gaza. Tre ospedali del territorio sono stati attaccati e sono sotto assedio dalle forze israeliane. "Non possiamo contare il numero di coloro che sono stati uccisi. I numeri sono terrificanti", ha aggiunto il funzionario. Gli ospedali indonesiani, al-Awda e Kamal Adwan nel nord di Gaza sono stati presi di mira dalle forze israeliane, anche tramite bombardamenti e colpi di artiglieria, causando decine di feriti e due morti secondo bilanci provvisori.
Fidan: "Israele costringe Iran a adottare misure legittime"
"La posizione aggressiva di Israele", con i ripetuti attacchi in Libano e a Gaza, sta "costringendo" l'Iran a adottare "misure legittime". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, in una conferenza stampa congiunta a Istanbul con il suo omologo iraniano, Abbas Araghchi. Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, sta "costantemente aprendo nuovi fronti nella regione" e prova a "trascinare l'Iran in questa guerra", ha aggiunto Fidan, secondo cui "il rischio che la guerra si estenda all'intera regione non dovrebbe essere sottovalutato".
Borrell: "Ricostruire sovranità Libano e formare esercito per sicurezza ai confini"
“Dobbiamo ricostruire la sovranità del Libano, dobbiamo fare in modo che le istituzioni funzionino. I libanesi devono prendersi le loro responsabilità ed eleggere un presidente e noi li dobbiamo supportare in modo tale da rendere l’esercito capace di garantire la sicurezza ai confini”. Lo ha detto Josep Borrell, vicepresidente della Commissione europea e alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, a margine del G7 Difesa in corso al Palazzo Reale di Napoli.
Netanyahu dopo l'attacco a Cesarea: "Nulla ci scoraggerà"
"Nulla ci scoraggerà, continueremo fino alla vittoria". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu al giornalista Gil Mishali che ha postato su X un breve video con il commento del primo ministro dopo il lancio di un drone dal Libano che mirava alla sua residenza a Cesarea.
Attacco campo profughi Maghazi, 11 morti stessa famiglia
Un attacco aereo israeliano su due case nel campo profughi di Maghazi, nella Striscia di Gaza centrale, ha ucciso 11 membri della stessa famiglia. Lo hanno riferito alla Cnn fonti ospedaliere locali e della famiglia dei defunti. Abu Ibrahim Shanaya, cugino e vicino di casa di alcuni degli uccisi, ha raccontato alla Cnn che undici persone sono state uccise e molte altre ferite.
Borrell: "Forze Onu devono essere rispettate ovunque"
“Le forze Onu devono essere rispettate ovunque, in particolare in un luogo dove stanno facendo un lavoro incredibile come peacekeeper, anche se nel mondo non c'è più pace”. Lo ha detto l’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli Affari Esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, a Palazzo Reale, a Napoli, dove è in corso il G7 della Difesa".
Israele, uomo ucciso dalle schegge dopo i raid dal Libano
I servizi di emergenza israeliani hanno dichiarato che un uomo è stato ucciso dalle schegge nei pressi della città portuale di Acri, dopo che una raffica di razzi è stata lanciata dal Libano verso il nord di Israele. "I paramedici hanno dichiarato la morte di un uomo di circa 50 anni che è stato colpito da schegge mentre era seduto nel suo veicolo", ha affermato il servizio di emergenza Magen David Adom in una dichiarazione.
Tajani: "Qualunque presidente Usa sarà amico Israele"
Le prossime elezioni Usa "pesano perchè ci sono delle attese, ma poi non so quanto cambieranno le politiche degli Sati Uniti, perchè saranno sempre amici di Israele che per gli Usa rappresenta sempre garanzia di democrazia". Lo ha detto il ministro degli Affari Esteri e vicepremier, Antonio Tajani intervenendo in collegamento al Festival Luce in corso a Firenze e riferendosi alla possibile ricaduta del risultato elettorale statunitense sulla situazione mediorientale. "Chiunque sarà il prossimo presidente Usa - ha concluso Tajani - continuera' ad essere amico di Israele".
Borrell: "Prima cessate fuoco poi rivedere missione Unifil"
"Forse la missione dell'Unifil dovrebbe essere rivista, ma prima di tutto il cessate il fuoco". Così l'Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell'Ue Josep Borrell a margine del G7 della Difesa in corso a Napoli. "Dopo l'uccisione di Yahya Sinwar - ha detto - una nuova prospettiva si è aperta e la dobbiamo utilizzare in modo da arrivare a un cessate il fuoco per il rilascio degli ultimi ostaggi e cercare una prospettiva politica. Dobbiamo ricostruire la sovranità del Libano, dobbiamo fare in modo che le istituzioni libanesi funzionino. I libanesi devono prendersi loro responsabilità ed eleggere un presidente".
Hezbollah, attaccata base militare israeliana vicino a Haifa
Il gruppo filo-iraniano Hezbollah ha affermato di aver preso di mira oggi una base militare israeliana a est della città di Haifa, nel nord del Paese, in risposta ai "massacri" commessi dall'esercito (Idf) in Libano. Giovedì il movimento libanese aveva annunciato di essere entrato in una "fase di escalation" con Israele. Secondo l'Idf, il nord di Israele è stato bersaglio questa mattina di una raffica di razzi lanciati dal Libano.
Idf, in mattinata rilevati 115 razzi dal Libano
L'esercito israeliano (Idf) ha rilevato questa mattina nello spazio aereo del Paese già 115 razzi provenienti dal Libano. Dopo i 55 razzi segnalati in precedenza, l'Idf ha reso noto in un comunicato pubblicato su Telegram che tra le 12:20 e le 12:27 ora locale (le 11:20 e le 11:27 in Italia) ne sono stati rilevati altri 60 nell'Alta Galilea, nella Galilea occidentale, nella Galilea centrale e nell'area di HaMifratz. Alcuni dei razzi sono stati intercettati, mentre altri sono caduti nelle zone indicate.
Meloni: "Cessate fuoco anche temporaneo può essere chiave volta"
Teme un conflitto regionale ancora più ampio? "Se non lo temessi non sarei qui. Non ho fatto mistero di essere preoccupata della situazione mediorientale, parlo con Netanyahu molto spesso, parlo con tutti i leader della regione. Penso che la proposta di un cessate il fuoco, anche temporaneo, che l'Italia ha portato avanti con altri attori della comunità internazionale, possa essere una chiave di volta. Noi sappiamo che c'è stata da parte libanese adesione a questa proposta, ora credo che uno sforzo debba farlo Israele". Così la premier Giorgia Meloni in una breve intervista rilasciata ieri, a Beirut.
Media, "drone abbattuto questa mattina su San Pietroburgo"
Questa mattina, un drone è stato abbattuto a San Pietroburgo dove i residenti locali hanno riferito di esplosioni. Lo scrive il portale di notizie russo Fontanka citando fonti dei servizi di emergenza. Secondo le informazioni fornite, l'Uav è stato abbattuto dalle forze di difesa aerea e non ci sono minacce per la popolazione. I residenti, citati da canali Telegram e Fontanka, hanno riferito di aver udito esplosioni questa mattina e di interruzioni di corrente nel quartiere Primorsky della città.
Tajani: "Italia al centro di azione per aiuti a chi soffre"
"L'Italia si pone al centro dell'azione per portare gli aiuti alle popolazioni che soffrono". Lo ha detto il ministro degli Affari Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, parlando in collegamento al Festival Luce in corso a Firenze. "Sono in partenza per Israele e Palestina - ha detto ancora Tajani - e di rientro aprirò il G7 della cooperazione internazionale a Pescara che iniziera' con una conferenza sugli aiuti da portare alle popolazioni che soffrono".
Hezbollah, colpita una base militare vicino Haifa
Hezbollah annuncia di aver colpito una base militare all'est di Haifa, nella parte settentrionale di Israele, in risposta "ai massacri" compiuti dall'esercito israeliano in Libano. La milizia ha reso noto di aver lanciato una 'imponente raffica' di razzi, e di aver colpito la base.
Turchia, "Israele spinge Iran a compiere passi legittimi"
Le azioni di Israele stanno spingendo l'Iran a compiere "passi legittimi": lo ha affermato oggi il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan. "La posizione aggressiva di Israele sta costringendo l'Iran a compiere passi legittimi", ha detto Hakan Fidan in una conferenza stampa congiunta a Istanbul con il suo omologo iraniano, Abbas Araghchi, in un'apparente dimostrazione di sostegno all'attacco missilistico di Teheran del primo ottobre contro Israele.
Idf, palestinese si schianta contro veicolo polizia, ucciso
L'Idf ha riferito di aver "neutralizzato" un uomo palestinese che si è schiantato con la sua auto contro le forze di sicurezza israeliane di stanza all'ingresso dell'insediamento di Ofra, nel nord della Cisgiordania, in quello che ha definito un tentativo di attacco terroristico. L'esercito ha sottolineato che nessun soldato è rimasto ferito. "Un terrorista palestinese ha tentato di compiere un attacco terroristico accelerando verso un veicolo della polizia all'ingresso della comunità di Ofra. Il terrorista è stato neutralizzato. Non sono stati segnalati feriti da parte delle Idf", scrive l'esercito su Telegram. "L'incidente è in fase di revisione e l'Idf insieme alle forze di sicurezza israeliane stanno continuando le attività operative nella zona".
Morti due pazienti ospedale Beit Lahia sotto attacco
Due pazienti dell'ospedale indonesiano sotto attacco nel nord della Striscia di Gaza sono morti. Lo ha reso noto il Ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas. Il direttore dell'ospedale, situato nella citta' settentrionale di Beit Lahia, Marwan Sultan, aveva precedentemente riferito che l'artiglieria israeliana aveva attaccato il secondo e il terzo piano "mettendo in pericolo la vita dei pazienti e del personale medico". "Ci sono circa 40 persone ricoverate, alcune di loro sono in condizioni critiche e necessitano di cure critiche. Senza carburante, il personale non può accendere il generatore e abbiamo anche carenza di forniture mediche", ha anche avvertito Sultan in un video registrato dall'ospedale.
Idf, ucciso vice comandante locale di Hezbollah nel sud Libano
L'Idf ha dichiarato che ieri, i caccia israeliani hanno preso di mira e ucciso un vice comandante di Hezbollah responsabile del distretto di Bint Jbeil, nel Libano meridionale. Lo riporta il Times of Israel. In un aggiornamento, l'esercito israeliano ha dichiarato che Nasser Abd Elaziz Rashid era responsabile del lancio di razzi su Israele provenienti da diverse città nel Libano meridionale.
Hezbollah, lanciata grande salva razzi su regione Haifa
Hezbollah ha annunciato di aver lanciato una salva di razzi sulla regione di Haifa, nel nord di Israele, in risposta agli attacchi israeliani sul Libano, definiti "aggressioni". In un comunicato stampa, la formazione libanese ha precisato di aver "lanciato una grande salva di razzi" in un'area situata a nord di Haifa. Secondo l'esercito israeliano, il nord di Israele e' stato bersaglio di una raffica di proiettili lanciati stamattina dal Libano: in diverse città sono state attivate le sirene d'allarme.
Razzi su Haifa, due feriti lievi
Due persone sono rimaste lievemente ferite nel nord di Israele dalle schegge di uno dei razzi lanciati contro l'area di Haifa dal sud del Libano. Lo riferiscono i media israeliani, secondo cui un razzo ha colpito anche un'auto parcheggiata nei pressi di un edificio residenziale a Kiryat Ata, nella zona della baia di Haifa.
Idf, 55 razzi dal Libano contro il nord di Israele in un'ora
Un totale di 55 razzi è stato sparato in un'ora questa mattina dal sud del Libano contro il nord di Israele. Lo hanno riferito le Idf, secondo cui le sirene dell'allarme aereo sono suonate in diverse città e comunità di tutta la Galilea. Alcuni dei razzi sono stati intercettati, mentre altri sono caduti in aree aperte.
Vetrina di Starbucks Venezia imbrattata con scritte anti-Israele
Le vetrine di un punto vendita di Starbucks appena inagurato nel centro storico di Venezia sono state imbrattate con scritte spray anti-israeliane: "Zionist money not welcome. Free Palestine", "I soldi dei sionisti non sono benvenuti, Palestina libera". Le scritte - scrive oggi Il Gazzettino - sono state subito rimosse dallo staff ma le fotografie delle vetrine imbrattate erano state già condivise sui social network. In una nota l'azienda ha riferito di aver rimosso i graffiti. Sulla vicenda è stata aperta un'indagine da parte della Digos, che esaminerà le immagini delle telecamere di sorveglianza nell'area.
Riunione notturna a Istanbul fra vertici Hamas e Fidan
Il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan ha incontrato nella notte i piu' alti rappresentanti dell'organizzazione palestinese Hamas a Istanbul. Erano presenti il presidente del comitato direttivo, Ismail Dervish e i componenti dell'ufficio politico di Hamas, che hanno ricevuto le condoglianze di Fidan da parte del governo turco per la morte del leader dell'organizzazione, Yahya Sinwar, colpito da un drone israeliano lo scorso 17 ottobre. In base a quanto reso noto da Ankara l'incontro e' servito per fare un punto sulla disastrosa situazione umanitaria di Gaza, soprattutto nel nord della Striscia.
Crosetto: "In Ucraina e Medioriente le prospettive non sono positive"
"Le aggressioni brutali della Russia in Ucraina e la situazione alquanto critica nel Medio Oriente, combinati con l'instabilità profonda che si trova nell'africa subsahariana e le tensioni sempre maggiori nell'Indopacifico, mettono in luce un quadro di sicurezza deteriorato con prospettive per il futuro che non possono essere positive". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto nell'intervento di saluto al G7 dei ministri della Difesa che ha preso il via a Napoli. "Ci troviamo - ha aggiunto il ministro - di fronte a scenari estremamente fluidi e caratterizzati da instabilità".
Wafa, "raid israeliano su casa nel centro di Gaza, 11 morti"
L'agenzia di stampa palestinese Wafa scrive che almeno 11 persone sono state uccise all'alba di oggi da un attacco israeliano che ha colpito una casa in un campo profughi nel centro della Striscia di Gaza. "Fonti mediche hanno riferito che 11 civili sono stati uccisi, altri sono rimasti feriti e diverse persone sono sotto le macerie, a seguito del bombardamento israeliano di una casa appartenente alla famiglia Shana'a nel campo di Maghazi", afferma l'agenzia.
Raid israeliano su auto a nord di Beirut, 2 morti
E' di due morti il bilancio di un raid israeliano che ha preso di mira un'auto a nord di Beirut. Lo ha riferito il ministero della Sanità libanese, secondo cui l'attacco è avvenuto nei pressi di Jounieh, lungo l'autostrada che collega la capitale al nord del Paese ed è la prima dall'inizio dell'operazione il 30 settembre scorso che Israele colpisce quella zona.
Ufficio Netanyahu, "lanciato drone verso casa premier"
Il portavoce del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che "un drone è stato lanciato verso l'abitazione del premier a Cesarea", aggiungendo che "Netanyahu e la moglie Sara non erano nell'abitazione".
Trump: "Biden cerca di frenare Netanyahu, dovrebbe fare il contrario"
Il presidente Joe Biden sta cercando di limitare il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu mentre dovrebbe fare il contrario. A dirsene convinto è l'ex presidente americano Donald Trump parlando dopo l'atterraggio a Detroit nella notte in vista di una tavola rotonda per la campagna elettorale a Auburn Hills. "Sta facendo un buon lavoro", ha detto Trump a proposito del leader israeliano. "Biden sta cercando di frenarlo e probabilmente dovrebbe fare il contrario, in realtà. Sono contento che Netanyahu abbia deciso di fare quello che doveva fare, si sta muovendo abbastanza bene".
Araghchi: "Chi sa qualcosa su attacco Israele è responsabile" e posta foto Biden
Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, lancia un avvertimento in vista di un possibile attacco di rappresaglia israeliano sull'Iran. "Chiunque abbia conoscenza o comprensione di 'come e quando Israele attaccherebbe l'Iran' e/o abbia fornito i mezzi e il sostegno per tale follia, dovrebbe logicamente essere ritenuto responsabile di ogni vittima", scrive su X, postando, sotto il post, la foto del presidente americano Joe Biden.
Hamas, Israele spara su ospedale Kamal Adwan: un morto
Il ministero della Sanità palestinese controllato da Hamas ha affermato che l'esercito israeliano ha "preso di mira l'ingresso del laboratorio dell'ospedale Kamal Adwan, provocando la morte di un cittadino e numerosi feriti". L'ospedale si trova nel nord della Striscia di Gaza. In precedenza, il ministero aveva dichiarato su Telegram che "l'artiglieria dell'occupazione" aveva preso di mira "i piani superiori dell'ospedale indonesiano nel nord di Gaza... e un gruppo di sfollati... davanti al cancello dell'ospedale".
Media, abitazione privata Netanyahu obiettivo del drone su Cesarea
L''obiettivo dell'attacco con droni nel centro di Israele era l'abitazione privata del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a Cesarea. A riferirlo è l'agenzia di stampa qatariota Al Araby, citata dal quotidiano iraeliano 'Ha'aretz'. Precedentemente le forze di difesa israeliane avevano reso noto che un drone proveniente dal Libano aveva colpito oggi la città di Cesarea. Altri due droni erano stati intercettati. Il drone, avevano detto, ha "colpito una struttura nella zona di Cesarea" senza causare vittime o feriti.
Idf, nella notte drone dalla Siria caduto nel nord del Golan
L'esercito israeliano (Idf) ha rilevato la notte scorsa un drone nello spazio aereo del Paese proveniente dalla Siria dopo che le sirene sono risuonate alle 3:35 (le 2:35 in Italia) nella zona settentrionale delle alture del Golan. Il drone, si legge in un comunicato dell'Idf pubblicato su Telegram, è caduto in un'area aperta e non sono stati segnalati feriti. Già ieri sera l'esercito aveva annunciato che un "obiettivo aereo sospetto" in avvicinamento dalla Siria era stato intercettato dall'Aeronautica militare prima che entrasse in territorio israeliano. La Resistenza Islamica in Iraq, un gruppo di milizie appoggiate dall'Iran, ha rivendicato l'attacco di ieri: lo riporta il Jerusalem Post, che cita fonti dei media arabi e l'emittente statale iraniana PressTv.
Almeno 30 morti in raid aereo israeliano su nord di Gaza, bambini tra le vittime
Almeno 30 persone sono state uccise in un attacco aereo israeliano nel nord di Gaza. A riferirlo oggi è l'agenzia di stampa palestinese Wafa che parla di bambini tra le vittime. Più di 50 altre persone sono rimaste ferite nell'attacco alla città di Jabalia.
Guterres su morte Sinwar: "Auspico tregua, rilascio ostaggi, aiuti incondizionati a Gaza"
Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, "pur non commentando sviluppi di questa natura" rilascia attraverso il portavoce Farhan Haq una dichiarazione a seguito della morte di Yahya Sinwar nella quale esprime l'auspicio che "questo porti a un immediato cessate il fuoco, al rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi e a un accesso umanitario senza restrizioni a Gaza". Forti critiche erano state mosse ieri da Israele a Guterres per il suo mancato commento all'annuncio dell'uccisione del leader di Hamas.
Ospedale di Beit Lahia sotto attacco, decine di feriti
I carri armati israeliani hanno circondato e sparato contro l'ospedale indonesiano di Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza. A denunciarlo è il direttore della struttura, Marwan Sultan. "Le forze di occupazione stanno bombardando l'ospedale e ci sono seri rischi per il personale medico e i pazienti", ha avvertito il responsabile della struttura. 'artiglieria israeliana ha attaccato i piani superiori dell'ospedale, provocando piu' di 40 feriti, tra cui pazienti, feriti e personale medico, ha riferito il vice ministro della Sanita' di Gaza, Yosif Abo Al Reesh, dopo una conversazione telefonica con il direttore del centro ospedaliero. "Un gruppo di sfollati e' stato aggredito davanti alla porta dell'ospedale, non c'e' elettricita', ho sentito forti colpi di pistola durante la chiamata", ha aggiunto il vice ministro.
Idf, drone dal Libano colpisce struttura vicino a Cesarea
L'esercito israeliano (Idf) ha identificato nelle ultime ore nello spazio aereo del Paese tre droni provenienti dal Libano: due sono stati intercettati e il terzo "ha colpito una struttura nella zona di Cesarea", a circa 57 km a nord di Tel Aviv: lo ha reso noto su Telegram l'Idf, aggiungendo che "non sono stati segnalati feriti". "Durante l'incidente, sono state attivate le sirene nella base militare di Glilot - si legge in un comunicato -. È stata esclusa la presenza di altri aerei ostili nella zona. L'incidente è in fase di verifica".
Idf, sirene allarme a Tel Aviv per infiltrazione drone
Le sirene dell'allarme aereo sono suonate in alcune zone di Tel Aviv per l'infiltrazione di un drone nell'area di Glilot, hanno annunciato oggi le Forze di difesa israeliane senza precisare se il velivolo è stato intercettato o se ha colpito il suolo. L'area in questione è quella dove hanno sede un'importante base dell'intelligence dell'Idf e il quartier generale del Mossad. A riferirne è il Times of Israel.
Scholz a Istanbul, oggi l'incontro con Erdogan
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz è arrivato nella serata di ieri a Istanbul per un incontro con il presidente Recep Tayyip Erdogan. Tra i punti chiave dell'agenda dei colloqui il Medio Oriente, le migrazioni e la sicurezza, oltre alla guerra in Ucraina e ai legami economici bilaterali. Il colloquio in programma per oggi segue l'incontro avuto da Scholz con Erdogan lo scorso mese a New York a margine dei lavori dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Iran, chiunque sappia di attacco israeliano dovrà risponderne
Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha replicato alle dichiarazioni del presidente americano Joe Biden a Berlino, che ha detto di sapere come e quando Israele attaccherà l'Iran, in rappresaglia per gli attacchi missilistici di Teheran del primo ottobre su Israele. "Chiunque abbia conoscenza o comprensione di 'come e quando Israele attaccherà l'Iran', e/o fornisca i mezzi e il sostegno per tale follia, dovrebbe logicamente essere ritenuto responsabile per ogni possibile vittima", ha avvertito Araghchi in un messaggio sul suo account X ieri sera. Gli Stati Uniti hanno iniziato a schierare un sistema avanzato di difesa missilistica Terminal High Altitude Area Defense (THAAD) per rafforzare la difesa di Israele, prima dell'attacco di Tel Aviv.
Khamenei: "Hamas è vivo e tale resterà"
Il movimento islamista palestinese Hamas e' "vivo e rimarra' tale" nonostante la morte del suo leader Yahya Sinouar ucciso durante un'operazione militare israeliana. Lo ha affermato la guida suprema iraniana, l'Ayatollah Ali Khamenei. "La sua perdita e' certamente dolorosa per il fronte della resistenza" contro Israele "ma non si fermera' affatto con il martirio di Sinwar", ha assicurato la Guida Suprema in un comunicato stampa.
Idf, un drone da est ha colpito le alture del Golan
Le Forze di difesa israeliane affermano che un drone lanciato "da est" ha colpito le alture del Golan, dopo che le sirene hanno suonato in diverse comunita' israeliane della zona. Secondo una dichiarazione dell'Idf, pubblicata da Times of israel, il drone è entrato in territorio israeliano dalla Siria. La dichiarazione non specifica da dove è stato sparato il drone, sebbene l'esercito abbia spesso fatto riferimento ad attacchi lanciati dall'Iraq come provenienti "da est".
Cnn, corpo Sinwar possibile merce scambio con ostaggi
Il corpo del leader di Hamas Yahya Sinwar potrebbe essere utilizzato come "merce di scambio" in cambio del rilascio degli ostaggi israeliani trattenuti a Gaza. Lo affermano fonti israeliane alla CNN. I resti della 'mente' dell'attacco del 7 ottobre 2023 sono attualmente detenuti in una località segreta in Israele, secondo quanto riportato dai media locali, dopo essere stato ucciso mercoledi' scordo dalle forze israeliane nella Gaza meridionale.
Ministro Esteri turco vede vertici Hamas: "Condoglianze per Sinwar"
Il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan ha incontrato i vertici politici di Hamas. Come spiega il ministero degli Esteri turco, Fidan ha espresso le sue ''condoglianze per la morte di Hayha Sinwar'', il leader di Hamas ucciso giovedì. Durante l'incontro, Fidan ha affermato che la Turchia "utilizzerà tutti i mezzi diplomatici per mobilitare la comunità internazionale contro la catastrofe umanitaria a Gaza", ha affermato il ministero.
Missione Unifil, perché in Libano ci sono 1.200 militari italiani: i loro compiti
L'Idf ha attaccato la missione Unifil, colpendo il quartier generale a Naqura e le due basi italiane 1-31 e 1-32A. Secondo fonti di sicurezza, l'offensiva di Tel Aviv alla forza di pace dell'Onu avrebbe come obiettivo quello di "costringerla a ritirarsi" per non avere "testimoni scomodi" in vista di "pianificazioni future" dell'esercito. Gli attacchi israeliani alla Forza di Interposizione in Libano delle Nazioni Unite sono stati condannati da Italia, Francia e Spagna che li hanno definiti "inaccettabili". Della missione Unifil fa parte un contigente di 1.200 soldati italiani, che hanno il compito di controllare e supervisionare il ritiro israeliano dal Libano dopo l'invasione. LE LORO FUNZIONI
Perché Israele ha attaccato la missione dei militari italiani in Libano? Le ipotesi
L’Idf ha preso di mira la missione Unifil nel quartier generale a Naqura, dove sono rimasti feriti due militari indonesiani, e le due basi italiane 1-31 e 1-32A, danneggiando veicoli, telecamere e sistemi di comunicazione.
Fonti di sicurezza ipotizzano che l’attacco alla forza di pace dell'Onu avrebbe l'obiettivo di "costringerla a ritirarsi" per non avere "testimoni scomodi" in vista di "pianificazioni future" dell'esercito. Ma dietro quanto accaduto potrebbe esserci anche la volontà di allontanare l’Unifil per usare la zona come corridoio sulla costa e intrappolare i combattenti di Hezbollah in una tenaglia. L'ANALISI
Khalil Hayya probabile successore di Sinwar
È probabile che Hamas nomini Khalil Hayya, influente esponente di Hamas basato in Qatar, come successore di Yahya Sinwar. Lo riporta Bloomberg. Oggi Hayya è intervenuto affermando che gli ostaggi non saranno liberati finché Israele non cesserà gli attacchi contro la Striscia e ritirerà le sue truppe dall'enclave.
Protezione civile di Gaza, "33 i morti nell'attacco a Jabalya"
La Protezione civile della Striscia di Gaza ha aggiornato il bilancio dell'attacco israeliano a Jabalya: 33 i morti, e decine di feriti. Un precedente bilancio parlava di 30 morti e oltre 50 feriti, tra cui donne e bambini. Il campo profughi di Jabalya, nel nord di Gaza, è stato attaccato senza sosta nell'ultima settimana.