
Bambardamenti nell'Est del Paese e nei i sobborghi Sud di Beirut. Le forze Onu affermano che l'esercito israeliano ha agito "deliberatamente". Colpita per la terza volta questa settimana la città di Nabatiyeh. Hezbollah avrebbe lanciato una "grande salva di razzi" contro una base militare nel nord di Israele, in risposta agli attacchi israeliani in Libano
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Sono aumentate ad almeno 73 le persone rimaste uccise a seguito dell'attacco israeliano che ha preso di mira un complesso residenziale nella città di Beit Lahiya, nel nord di Gaza. Lo riferiscono Al Jazeera e l'agenzia di stampa palestinese Wafa mentre l'Idf definisce questi numeri 'esagerati'. Dagli Hezbollah libanesi sarebbe invece partito un drone verso una villa del premier israeliano Netanyahu a Cesarea, senza conseguenze.
L’Onu ha denunciato "l'intensificarsi dell’incubo a Gaza, con scene orribili nel nord della Striscia tra conflitti, incessanti attacchi israeliani e una crisi umanitaria in continuo peggioramento”.
Il movimento islamico libanese Hezbollah ha affermato di aver lanciato oggi una "grande salva di razzi" contro una base militare vicino alla città di Safed, nel nord di Israele, "in risposta agli attacchi del nemico israeliano contro villaggi e case" in Libano, ha detto il gruppo filo-iraniano.
L'esercito libanese afferma che tre soldati sono stati uccisi in un attacco israeliano su un veicolo militare nel Libano meridionale. Lo riporta il Guardian.
Il gabinetto di sicurezza israeliano si riunisce questa sera alle 19,30 nel quartier generale militare a Tel Aviv.
Il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani sarà domani in missione in Israele e Palestina. Lo rende noto la Farnesina.
In Germania, sventato un attentato contro l'ambasciata israeliana a Berlino. La polizia ha arrestato un giovane di 28 anni, libico, sostenitore dell'Isis.
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Chi era Yahya Sinwar, leader e capo politico di Hamas
- Perché Israele ha attaccato la missione dei militari italiani in Libano? Le ipotesi
- Attacco Iran contro Israele, usato per la prima volta missile ipersonico Fatah. Cos’è
- Guerra Israele-Hamas, cosa c'è da sapere
- Cos'è Hamas
- Hassan Nasrallah, chi era il leader di Hezbollah ucciso da Israele
- Chi è Safieddine, successore di Nasrallah alla guida di Hezbollah
- Cos'è l'Idf, come sono organizzate e come funzionano le Forze armate israeliane
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Medio Oriente, chi sono i leader eliminati da Israele in un anno di guerra
Yahya Sinwar, capo politico di Hamas, è stato ucciso il 16 ottobre dall'Idf. Ma i leader di peso “eliminati” da Israele nell’ultimo periodo, durante la campagna militare che va avanti da oltre un anno nella Striscia di Gaza, sono diversi. Un martellamento che ha preso di mira Hamas, ma anche altri gruppi legati a Teheran, come Hezbollah in Libano o le milizie delle Guardie rivoluzionarie iraniane. DI CHI SI TRATTA
Perché Israele ha attaccato la missione dei militari italiani in Libano? Le ipotesi
L’Idf ha preso di mira la missione Unifil nel quartier generale a Naqura, dove sono rimasti feriti due militari indonesiani, e le due basi italiane 1-31 e 1-32A, danneggiando veicoli, telecamere e sistemi di comunicazione. Fonti di sicurezza ipotizzano che l’attacco alla forza di pace dell'Onu avrebbe l'obiettivo di "costringerla a ritirarsi" per non avere "testimoni scomodi" in vista di "pianificazioni future" dell'esercito. Ma dietro quanto accaduto potrebbe esserci anche la volontà di allontanare l’Unifil per usare la zona come corridoio sulla costa e intrappolare i combattenti di Hezbollah in una tenaglia. L'ANALISI
Fonte Libano: raid israeliani vicino all'aeroporto Beirut
Una fonte della sicurezza libanese ha affermato che gli attacchi israeliani di domenica sono caduti vicino all'aeroporto di Beirut, l'unico scalo del Paese, mentre le riprese video dell'Afp mostravano grandi colonne di fumo che si alzavano vicino alla struttura. La fonte della sicurezza, che ha chiesto l'anonimato, ha affermato che due attacchi sono caduti vicino all'aeroporto, mentre Israele ha martellato le aree vicine nella periferia meridionale della capitale libanese dopo aver emesso diversi ordini di evacuazione
Missione Unifil, perché in Libano ci sono 1.200 militari italiani: i loro compiti
L'Idf ha attaccato la missione Unifil, colpendo il quartier generale a Naqura e le due basi italiane 1-31 e 1-32A. Secondo fonti di sicurezza, l'offensiva di Tel Aviv alla forza di pace dell'Onu avrebbe come obiettivo quello di "costringerla a ritirarsi" per non avere "testimoni scomodi" in vista di "pianificazioni future" dell'esercito. Gli attacchi israeliani alla Forza di Interposizione in Libano delle Nazioni Unite sono stati condannati da Italia, Francia e Spagna che li hanno definiti "inaccettabili". Della missione Unifil fa parte un contigente di 1.200 soldati italiani, che hanno il compito di controllare e supervisionare il ritiro israeliano dal Libano dopo l'invasione. LE LORO FUNZIONI
Medio Oriente, Paesi divisi sulla fornitura di armi a Israele: le posizioni
Gli Usa sono di gran lunga il più grosso fornitore di armi a Israele, ma nei giorni scorsi hanno avvertito Netanyahu: potrebbero interrompere gli aiuti se la situazione umanitaria a Gaza non dovesse migliorare. Anche l’Europa s’interroga sul bloccare o meno le forniture, con Macron e Sanchez che hanno ventilato un possibile embargo, ma non è stata trovata una linea comune e i 27 restano divisi. Nell'ultimo anno, comunque, alcuni Stati hanno drasticamente ridotto i loro aiuti militari. Ecco le posizioni dei Paesi, compresa l’Italia. LEGGI QUI
Portavoce Unifil: è importante restare, più oggi di prima
“Stasera è stata attaccata un’altra torretta vicino alla linea blu", "qui dalla finestra del mio ufficio ci sono state altre esplosioni, attacchi aerei nei quartieri a sud di Beirut, stamattina lo stesso", "è importante restare, ancora più oggi di prima". Lo ha detto, intervisato da Fabio Fazio a 'Che tempo che fa' su, 9, il portavoce Unifil Andrea Tenenti. "Tutta la comunità nazionale fortunatamente è abbastanza compatta su questo (...) attaccare i caschi blu è un atto che deve essere condannato”.
Media: raid Israele nell'est Libano, colpito gruppo finanziario
L'agenzia statale del Libano ha riferito di un attacco israeliano nell'est del Paese, dopo che l'Idf aveva ordinato evacuazioni nella pianura della Bekaa, roccaforte di Hezbollah, annunciando attacchi alle strutture finanziarie del gruppo libanese. Secondo l'agenzia, l'attacco israeliano sulla Bekaa ha colpito una filiale del gruppo finanziario legato a Hezbollah, "Al-Qard al-Hassan".
Thaad, Israele adotta il sistema antimissile Usa: come funziona
Gli Stati Uniti hanno annunciato l'invio allo Stato ebraico del sistema di difesa antimissile che potrebbe risultare utile in caso di nuovo attacco dell'Iran. Il Terminal High Altitude Area Defens (Thaad) è progettato per colpire missili balistici a corto, medio e intermedio raggio prima che impattino su aree abitate o obiettivi sensibili. Il Thaad, inoltre, prodotto da Lockheed Martin, è l'unico sistema statunitense progettato per intercettare bersagli all'esterno e all'interno dell'atmosfera. COME FUNZIONA
Trump: 'Voglio vedere la pace tornare nella regione'
"Voglio vedere tutto questo fermarsi. Voglio vedere tornare la pace in Medio Oriente, una pace vera e duratura. Sento che accadrà e che accadrà presto". Lo ha dichiarato l'ex presidente degli Stati Uniti e candidato dei repubblicani alla Casa Bianca, Donald Trump, in un'intervista ad al-Arabiya.
Yahya Sinwar, il video del drone pochi istanti prima della morte diffuso da Idf
Il filmato, girato da un drone, mostrerebbe gli ultimi momenti in vita del capo di Hamas, prima dell'eliminazione in un'operazione dell'esercito israeliano a Gaza ascolta articolo. LEGGI QUI
Tenenti (Unifil): "Soluzione militare non è una soluzione"
"La situazione è sicuramente molto grave però continuiamo a dire che la soluzione militare non è una soluzione. E' una soluzione solamente a breve termine. Bisogna trovare una soluzione sia politica che diplomatica". Lo ha affermato a Che Tempo che Fa il portavoce di Unifil, Andrea Tenenti.
Tenenti (Unifil): "Soldati italiani stanno bene, fanno lavoro incredibile"
I soldati italiani di Unifil "stanno bene, sono veramente motivati, li sento tutto i giorni, fanno un lavoro incredibile in una situazione veramente complicata perché molte ore della giornata le passano nei bunker però riescono ancora a portare dell'assistenza e a monitorare la situazione". Lo ha affermato a Che Tempo che Fa il portavoce di Unifil, Andrea Tenenti, sottolineando che "è importante mantenere una presenza internazionale in questo momento".
Unifil: Israele ha demolito una torre di osservazione
Un bulldozer dell'esercito israeliano ha "deliberatamente" demolito una torre di osservazione e la recinzione perimetrale di una posizione delle Nazioni Unite a Marwahin, nel Libano meridionale. Lo ha affermato la missione UNIFIL in una dichiarazione. "Ancora una volta, notiamo che violare una posizione ONU e danneggiare i beni ONU è una flagrante violazione del diritto internazionale e della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza", si legge in una dichiarazione. "Mette inoltre a repentaglio la sicurezza e la protezione dei nostri peacekeeper in violazione del diritto internazionale umanitario". L'incidente è l'ultimo di una serie di attacchi contro le basi ONU nel Libano meridionale, mentre l'esercito israeliano sta facendo pressione sulle forze di peacekeeping affinché abbandonino le loro posizioni. "Nonostante la pressione esercitata sulla missione e sui nostri Paesi contributori di truppe, i peacekeeper rimangono in tutte le posizioni. Continueremo a svolgere i nostri compiti obbligatori di monitoraggio e segnalazione", ha affermato l'UNIFIL.
Media: bombardamenti israeliani su quartiere sud Beirut
Le Idf stanno bombardando il quartiere di Dahiyeh, nel sud di Beirut. Lo indicano i media libanesi
Unifil, Idf ha demolito una torre di osservazione
L'Unifil afferma che l'esercito israeliano ha "deliberatamente" demolito una "torre di osservazione".
Morte Sinwar, chi sarà adesso il nuovo leader di Hamas? I possibili successori
L'uccisione del leader del movimento militante islamico per mano di Israele, a poco più di un anno dall’attentato del 7 ottobre 2023, apre una fase di incertezza per l'organizzazione, che potrebbe decidere di affidarsi a un triumvirato in attesa di capire come muoversi soprattutto nel conflitto con gli israeliani. L'APPROFONDIMENTO
Media: sistema Thaad operativo da oggi in Israele
Il sistema di difesa aerea di fabbricazione americana Thaad è da oggi operativo in Israele. Lo ha reso noto l'emittente pubblica Kan.
Idf: ucciso un colonnello in scontri a nord di Gaza
Un colonnello israeliano è stato ucciso durante gli scontri nel nord di Gaza: lo ha affermato l'esercito dello Stato ebraico aggiungendo che il militare aveva 41 anni. Lo riportano i media israeliani.
Guerra Israele-Hamas, cosa può succedere dopo la morte di Sinwar? Gli scenari
L'uccisione del capo di Hamas sulla Striscia da parte di Israele è un colpo che alcuni esperti definiscono “fatale” per il movimento. Netanyahu porta a casa il successo, ma d'altra parte ribadisce ancora una volta che "il nostro compito non è ancora finito". Il tono è lo stesso della controparte, con Khalil Al-Hayya - uno dei nomi in lizza per il dopo Sinwar - che in un discorso pubblico promette: quanto successo “servirà solo ad aumentare la forza e la solidità del nostro movimento". Si va avanti, ha aggiunto, per arrivare "alla creazione dello Stato palestinese su tutto il suolo palestinese con Gerusalemme come capitale". LEGGI QUI
Idf annunciano intensi raid su Beirut: 'Colpiremo asset economici Hezbollah'
L'esercito israeliano attaccherà importanti asset economici di Hezbollah in Libano. Lo ha dichiarato il portavoce dell'Idf Daniel Hagari citato da Haaretz. "Attaccheremo il potere economico di Hezbollah", ha affermato Hagari, aggiungendo che "l'obiettivo è danneggiare la fiducia degli operatori nell'organizzazione".
Media: Israele vuole usare corpo Sinwar come merce di scambio
Israele intende usare il corpo del capo militare di Hamas e 'mente' dell'attacco del 7 ottobre, Yahya Sinwar, come merce di scambio nei negoziati per ottenere il rilascio degli ostaggi ancora trattenuti a Gaza. Lo ha rivelato un funzionario israeliano al Times of Israel, aggiungendo che "useremo una serie di leve per fare pressione su Hamas, sia militari che diplomatiche".
Ucciso a Gaza comandante 401ma brigata corazzata Idf
Il comandante della 401ma brigata corazzata delle Idf, il colonnello Ehsan Daqsa, è stato ucciso durante i combattimenti nel nord della Striscia di Gaza. Lo ha annunciato l'esercito, spiegando che il carro armato a bordo del quale si trovava Daqsa e un altro carro armato sono stati colpiti da ordigni esplosivi durante le operazioni nel campo profughi di Jabalya. Daqsa è uno degli ufficial israeliani più alti in grado uccisi durante i combattimenti a Gaza.
Francia, Israele ricorre contro esclusione da Euronaval
Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha dichiarato di aver ordinato al suo ministero di avviare un procedimento legale contro il Presidente francese, Emmanuel Macron, dopo che Parigi ha vietato alle aziende israeliane di partecipare a un'imminente fiera commerciale militare e navale, denominata 'Euronaval'.
Tajani domani in Israele e Palestina, vedrà Netanyahu
Il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani sarà domani in missione in Israele e Palestina. Lo rende noto la Farnesina. Nel corso della visita sono previsti incontri con il Primo Ministro, Benyamin Netanyahu, e il Ministro degli Esteri, Israel Katz, e, a Ramallah, con il Primo Ministro palestinese Mohammad Mustafa. "L'impegno per la pace dell'Italia è senza sosta", ha indicato Tajani. "Ribadirò alle autorità israeliane e palestinesi la necessità di arrivare a un cessate il fuoco e al rilascio di tutti gli ostaggi", ha proseguito. "La morte del capo di Hamas, responsabile del brutale attacco del 7 ottobre e dell'avvio dell'escalation di violenza nella regione, potrebbe portare a una svolta nell'attuale conflitto nella striscia di Gaza", ha spiegato Tajani, evidenziando la necessità di rilanciare i negoziati per il processo di pace verso l'obiettivo, che l'Italia sostiene da sempre, di due popoli-due Stati. "L'impatto del conflitto sulla popolazione civile è ormai intollerabile", ha sottolineato il ministro. "Ai miei interlocutori illustrerò i contenuti della conferenza umanitaria sul Medio Oriente che aprirà il G7 Sviluppo di Pescara con l'obiettivo di migliorare l'accesso umanitario nella Striscia di Gaza e affrontare la situazione umanitaria in Libano. L'iniziativa italiana Food for Gaza è un modello da perseguire in tal senso". "Con riferimento al Libano - ha concluso Tajani - pur riconoscendo il diritto all' autodifesa di Israele rispetto agli ingiustificati attacchi di Hezbollah, è fondamentale evitare un'escalation regionale dalle conseguenze imprevedibili".
Tajani domani in Israele: “Attacco a Unifil viola il diritto”
"Sarò molto chiaro con le controparti israeliane: ogni attacco ai soldati della missione (Unifil, ndr) deve essere considerato come una grave violazione del diritto internazionale umanitario e della Risoluzione 1701": lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che domani sarà in missione in Israele e Palestina e, informa la Farnesina, "chiederà ulteriori assicurazioni per la sicurezza dei contingenti militari impiegati".
Palestinese a Bbc: “La casa dove hanno ucciso Sinwar è la mia”
Un palestinese di Gaza ha dichiarato alla Bbc che la casa in cui è stato ucciso l'ex leader di Hamas Yahya Sinwar è stata la sua casa per 15 anni prima di essere costretto a fuggire lo scorso maggio. Ashraf Abo Taha ha dichiarato di essere rimasto "scioccato" quando, nel filmato ripreso da un drone israeliano, ha identificato l'edificio parzialmente distrutto come la sua casa in via Ibn Sena a Rafah, nella sud della Striscia di Gaza. "Ho pensato 'sì, questa è casa mia' e quando ho visto le foto sono rimasto scioccato", ha raccontato Abo Taha aggiungendo di non avere idea del perché Sinwar si trovasse lì o di come ci fosse arrivato. "Io, i miei fratelli e i miei figli non abbiamo mai avuto niente a che fare con tutto questo", ha affermato. Oggi sul luogo dell'uccisione del leader di Hamas, l'Idf ha portato i giornalisti e, davanti alle rovine della casa, come riporta il Times of Israel il colonnello Idf Sivan Bloch ha sottolineato come l'eliminazione di Sinwar da parte di una pattuglia sotto il suo comando non sia stata "un colpo di fortuna".
Mo, media: “Danni significativi in residenza Netanyahu a Cesarea”
Ha causato "danni significativi" il drone di Hezbollah che ieri ha preso di mira la residenza del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, a Cesarea. Lo ha indicato un funzionario della sicurezza israeliana all'emittente Channel 12.
Media Libano: “Israele fa saltare in aria case in 3 villaggi”
L'agenzia di stampa nazionale libanese Ani ha affermato che l'esercito israeliano sta effettuando incursioni contro Hezbollah nel sud del Libano e ha fatto esplodere diverse case in tre villaggi vicino al confine con Israele. L'esercito israeliano "effettua operazioni su larga scala per far saltare in aria le case" nelle città di confine di Adaisseh, Markaba e Rab Talatine, in seguito a violenti raid aerei che oggi hanno preso di mira decine di città e villaggi nel sud del Libano.
Mo: fuga notizie piano attacco Israele a Iran, Usa preoccupati
Gli Stati Uniti stanno esaminando documenti "top secret" in cui si illustrano i piani di Israele per un attacco all'Iran, e i cui contenuti sarebbero oggetto di una pericolosa fuga di notizie. Il presidente della Camera americana Mike Johnson ha confermato l'indagine anticipata dalla stampa Usa dicendo alla Cnn che "la fuga di notizie è molto preoccupante". Tre funzionari degli USA avevano precedentemente informato l'Associated Press dell'indagine sulla fuga di notizie. Un quarto funzionario degli USA ha affermato che i documenti in questione sembrano legittimi. I documenti sono attribuiti alla US Geospatial Intelligence Agency e alla National Security Agency, e sottolineano che Israele sta spostando risorse militari in loco per condurre un attacco militare in risposta al violento attacco missilistico balistico dell'Iran del 1° ottobre. I documenti si potevano consultare nei 5 Paesi dell'alleanza Five Eyes: Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada, Nuova Zelanda e Australia e sono stati pubblicati sull'app di messaggistica Telegram e segnalati per la prima volta da CNN e Axios, secondo quanto ricostruisce il Guardian.
Meloni: “Per il Medio Oriente serve massimo sforzo diplomatico”
"Non ho fatto mistero di essere molto preoccupata dalla situazione mediorientale, ed è per questo che credo che ciascuno di noi, chiunque può fare qualcosa, debba fare i massimi sforzi". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, in un'intervista a 'In mezz'ora', su Rai3, realizzata venerdì in occasione della sua visita in Libano. "Chiaramente noi abbiamo solamente l'arma della diplomazia, però la diplomazia parte dal fatto che intanto devi sapere ascoltare gli altri, devi saperti far ascoltare - ha notato la presidente del Consiglio -. Per questo io sono venuta qui a parlare col primo ministro libanese, col presidente del Parlamento libanese, parlo con Netanyahu molto spesso e con tutti i leader della regione. Ho parlato oggi con il re di Giordania Abdullah II, con i paesi del Golfo due giorni fa nell'ambito dell'incontro tra Unione europea e Consiglio di cooperazione del Golfo". Per Meloni, "la proposta di un cessate del fuoco, anche temporaneo, che l'Italia ha portato avanti insieme a altri attori della comunità internazionale, può essere una chiave di volta. Noi sappiamo che da parte libanese c'è stata adesione a questa proposta, credo che adesso uno sforzo debba farlo Israele e penso che quello che è accaduto con l'uccisione di Sinwar, il simbolo degli attacchi a Israele dello scorso 7 ottobre, oggettivamente possa offrire una finestra per provare a costruire una storia nuova".
Hezbollah: nuovi razzi anche su Haifa
Hezbollah ha lanciato nuovi razzi contro la principale città del Nord di Israele, Haifa, dopo i nuovi attacchi israeliani sul Libano. I combattenti di Hezbollah hanno lanciato una "salva di razzi" contro "la città di Haifa", ha affermato il gruppo, aggiungendo che l'attacco era "in risposta alle aggressioni ai sobborghi meridionali (di Beirut)", un bastione di Hezbollah dove Israele ha effettuato attacchi in mattinata. In precedenza, il gruppo sciita filoiraniano aveva detto di aver attaccato con razzi una base militare vicino alla citta' di Safed.
Capo Shin Bet a nuovo capo 007 Egitto: 'Opportunità riprendere negoziati**
Il direttore dello Shin Bet, Ronen Bar, ha incontrato al Cairo il nuovo capo dell'intelligence egiziana, Hassan Mahmoud Rashad. Lo ha riferito una fonte citata dal giornalista di Axios, Barak Ravid. Secondo la fonte, Bar ha detto a Rashad che dopo l'uccisione del capo militare di Hamas, Yahya Sinwar, c'è una finestra di opportunità per riprendere i negoziati sugli ostaggi ed il cessate il fuoco a Gaza, sottolineando che l'Egitto ha un ruolo chiave in questo sforzo.
Gallant: "Stiamo distruggendo Hezbollah a confine Libano"
L'esercito israeliano sta "distruggendo" Hezbollah lungo il confine sud del Libano. Lo ha detto il ministro della Difesa Yoav Gallant. "Non solo stiamo sconfiggendo il nemico - ha spiegato parlando alle truppe in una visita alla frontiera nord di Israele - ma lo stiamo distruggendo in tutti i villaggi lungo il confine, nei luoghi che Hezbollah aveva pianificato di usare come rampe di lancio per gli attacchi contro Israele". La presenza militare israeliana in quell'area, ha aggiunto, sta "sopraffacendo i terroristi".
Katz: 'Azioni legali contro esclusione Israele da Euronaval'
Israele adotterà "misure legali e diplomatiche" contro la decisione della Francia di escludere le sue aziende dalla fiera Euronaval, in programma a Parigi dal 4 al 7 novembre. Lo ha annunciato sul social X il ministro degli Esteri dello Stato ebraico, Israel Katz, definendo il boicottaggio "una misura antidemocratica che ai nostri occhi non è accettabile, soprattutto tra nazioni amiche". "Israele è l'unico Stato in prima linea nella lotta contro il regime islamico radicale e la Francia, insieme all'intero mondo occidentale, dovrebbe stare con noi, non contro di noi", ha aggiunto Katz.
Gallant: 'Hezbollah sta crollando,prigionieri hanno paura'
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Galant ha visitato il confine settentrionale e ha fatto un bilancio della situazione: "Abbiamo prigionieri, che ci dicono cosa sta succedendo e che hanno una grande paura . Capiscono che c'è qualcosa che non sanno come affrontare. Tutta questa grande formazione chiamata Hezbollah sta crollando". Parlando con le truppe, il ministro ha dichiarato che "nei villaggi di contatto l'Idf è passato dallo sconfiggere il nemico alla sua distruzione, in tutti i luoghi preparati da Hezbollah per fare un raid in Israele ci sono soldati dell'esercito e i terroristi non possono affrontarli".
Ministro Israele, misure legali contro esclusione da Euronaval
Il ministro degli Esteri Israel Katz ha dichiarato che il suo ministero adotterà "misure legali e diplomatiche" contro la decisione del presidente francese Emmanuel Macron di impedire alle aziende israeliane di partecipare all'esposizione di difesa Euronaval che si terrà a Parigi il mese prossimo. In un post in lingua francese su X, Katz definisce il boicottaggio "una misura antidemocratica che ai nostri occhi non è accettabile, soprattutto tra nazioni amiche". "Israele è l'unico Stato in prima linea nella lotta contro il regime islamico radicale, e la Francia, insieme all'intero mondo occidentale, dovrebbe stare con noi, non contro di noi", ha scritto Katz.
Media Libano: 14 raid Israele su un villaggio in 15 minuti
L'agenzia di stampa statale libanese segnala che nella giornata di oggi sono stati effettuati "14 attacchi israeliani" in 15 minuti su un villaggio di confine.
Idf: oltre 170 razzi dal Libano sul nord di Israele
Secondo l'esercito israeliano oggi sono stati lanciati più di 170 razzi dal Libano verso il nord di Israele.
Meloni: 'Serve un cessate il fuoco, morte Sinwar può aprire storia nuova'
"Non ho fatto mistero di essere molto preoccupata della situazione in Medio Oriente ed è per questo che chiunque possa fare qualcosa deve il massimo sforzo. Noi abbiamo solamente l'arma della diplomazia ed è per questo che sono venuta a parlare con il primo ministro libanese, il presidente del Parlamento libenaese, parlo spesso con Netanyahu e con tutto i leader della zona". Così la premier Giorgia Meloni a In Mezz'ora in un intervista raccolta durante la missione in Libano di due giorni fa. "Io penso che la proposta di un cessate il fuoco, anche temporaneo, che l'Italia porta avanti insieme ad altri Paesi possa essere la chiave di volta. Sappiamo che da parte libanese c'è un'adesione, adesso lo sforzo va fatto da parte di Israele e credo che l'uccisione di Sinwar, simbolo degli attacchi del 7 ottobre, possa oggettivamente fornire una finestra per aprire una storia nuova".
Mo: sirene allarme a Haifa per sospetta infiltrazione drone
Le sirene d'allarme sono scattate a Haifa, nel nord di Israele, e nelle aree circostanti come Acre e Nahariya a causa di una sospetta infiltrazione di un drone lanciato dal Libano. Lo ha riferito il Times of Israel
Teheran, 'Israele ha ucciso un'iraniana in un raid in Libano'
L'Iran accusa Israele di aver uccisione una donna iraniana in Libano e "farà di tutto per ritenere il regime sionista responsabile". Lo ha affermato il portavoce del Ministero degli Esteri Esmail Baghaei, citato dall'Isna. "L'azione israeliana è un'indicazione di terrorismo e crimine di guerra, nonché del costante conflitto del regime con l'Iran e gli iraniani", ha aggiunto. I media israeliani hanno riferito ieri che due persone, che si trovavano sull'autostrada a Jounieh, a nord di Beirut, sono state uccise in un raid israeliano. La coppia è stata identificata come Masoumeh Karbaschi e suo marito libanese Reza-Abbas Avazeh, esperto di telecomunicazioni di Hezbollah, il gruppo sostenuto dall'Iran.
Beirut: “Uccisi 3 soldati in raid Israele su veicolo”
L'esercito libanese afferma che tre soldati sono stati uccisi in un attacco israeliano su un veicolo militare nel Libano meridionale. Lo riporta il Guardian.
Onu: “L’incubo a Gaza si intensifica, scene orribili”
"L'incubo a Gaza si sta intensificando. Scene orribili si stanno svolgendo nella Striscia settentrionale, tra conflitti, incessanti attacchi israeliani e una crisi umanitaria in continuo peggioramento". È l'allarme del coordinatore speciale delle Nazioni Unite per il processo di pace in Medio Oriente Tor Wennesland per il quale nella Striscia nessun luogo è sicuro per i civili per sfuggire ai bombardamenti. "A Beit Lahiya la scorsa notte, decine di persone sarebbero state uccise in raid aerei israeliani. Ciò segue settimane di operazioni che hanno causato decine di vittime civili e una quasi totale mancanza di aiuti umanitari al nord”.
Israele, riunione gabinetto di sicurezza questa sera
Il gabinetto di sicurezza israeliano si riunisce questa sera alle 19,30 nel quartier generale militare a Tel Aviv, ha riferito Times of Israel.
Hezbollah: “Lanciati razzi su base militare nel nord di Israele”
Il movimento islamico libanese Hezbollah ha affermato di aver lanciato oggi una "grande salva di razzi" contro una base militare vicino alla città di Safed, nel nord di Israele, "in risposta agli attacchi del nemico israeliano contro villaggi e case" in Libano, ha detto il gruppo filo-iraniano. Questa è la settima volta che Hezbollah afferma di aver preso di mira Safed e dintorni in due giorni.
Netanyahu: “Israele prende decisioni in base al suo interesse”
Secondo l'ufficio del primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu parlando con l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato che tiene in conto le argomentazioni degli Stati Uniti, ma prenderà le sue decisioni nell'Interesse di Israele. Lo riferisce Times of Israel. "Il primo ministro Netanyahu ha ribadito ciò che ha detto anche pubblicamente: Israele tiene conto delle questioni sollevate dall'amministrazione statunitense, ma alla fine prenderà le sue decisioni in base ai suoi interessi nazionali", ha riferito l'ufficio.
Papa: "Preghiamo per martoriata Palestina, Israele, Libano"
"Continuiamo a pregare per le popolazioni che soffrono a causa della guerra: la martoriata Palestina, Israele, Libano, la martoriata Ucraina, Sudan, Myanmar e tutte le altre, e invochiamo per tutti il dono della pace". Lo ha detto il Papa all'Angelus al termine della messa a San Pietro.
"Il numero 2 di Hezbollah Qassem si è trasferito a Teheran"
Il vice segretario generale di Hezbollah, Naim Qassem, si è trasferito a Teheran il 5 ottobre. Lo riferisce il sito di notizie emiratino Aram News citando una fonte iraniana a conoscenza dei fatti. Qassem sarebbe partito da Beirut su un aereo iraniano accompagnato dal ministro degli Esteri di Teheran, Abbas Araqchi.
Israele, video di Sinwar con famiglia in un tunnel prima dell'attacco del 7 ottobre 2023
Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno diffuso le immagini di un video in cui si vede il leader di Hamas, insieme ai suoi due figli e alla moglie, attraversare un tunnel con una scorta di provviste prima dell’attacco contro Israele del 7 ottobre 2023. GUARDA
Idf: "In 3 minuti 70 razzi dal Libano verso Israele"
Circa 70 razzi sono stati lanciati questa mattina verso Israele dal Libano nell'arco di soli tre minuti, innescando le sirene nelle regioni dell'Alta Galilea e della Galilea occidentale. Lo afferma l'esercito israeliano (Idf) in una nota. Alcuni razzi sono stati abbattuti, mentre diversi hanno colpito il suolo, innescando incendi, afferma l'esercito. I servizi antincendio e di soccorso sono già schierati per spegnere le fiamme.
Idf: "Colpito un centro di comando di Hezbollah a Beirut"
L'esercito israeliano ha affermato di aver effettuato un attacco stamane contro un centro di comando di Hezbollah e un sito di armi sotterraneo a Beirut. "Stamattina, aerei militari hanno colpito un centro di comando del quartier generale dell'intelligence di Hezbollah e un laboratorio sotterraneo per la produzione di armi", ha affermato l'esercito in una nota.
Media: raid Israele su più di 50 città e villaggi libanesi
L'Aeronautica militare israeliana ha effettuato la notte scorsa raid su più di 50 città e villaggi in Libano, inclusa la città di Nabatiyeh, che è stata colpita per la terza volta questa settimana: lo riporta l'agenzia di stampa libanese Ani. "Aerei da caccia hanno colpito... la città di Nabatiyeh sette volte", ha affermato l'agenzia, aggiungendo che gli aerei israeliani hanno "effettuato attacchi" su più di 50 città e villaggi, provocando vittime.
Idf: "Eliminati due comandanti di Hezbollah"
L'esercito israeliano (Idf) ha eliminato due comandanti di Hezbollah e un esperto di comunicazioni del gruppo filo-iraniano: lo ha reso noto l'Idf su Telegram. Si tratta del "comandante di alto livello del Fronte Sud di Hezbollah", Al-Haj Abbas Salama, del capo di un'unità di produzione di armi responsabile della costruzione di armi strategiche, Ahmad Ali Hussein, e dell'esperto di comunicazioni Rada Abbas Awada.
Idf: "Intercettato un razzo lanciato dal Libano"
L'Aeronautica militare israeliana ha intercettato questa mattina un razzo lanciato dal Libano dopo che allarmi erano risuonati nelle aree della Baia di Haifa, di HaCarmel e dell'Alta Galilea: lo rende noto su Telegram l'esercito (Idf), aggiungendo che altri due razzi sono caduti in aree aperte dopo un allarme scattato nella zona della baia di Haifa.
Tehran: "Nessun ruolo nell'attacco a residenza Netanyahu"
Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei, ha respinto oggi le accuse secondo cui l'Iran avrebbe avuto un ruolo nell'attacco di ieri contro la residenza del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. "Il regime sionista si è formato sulla base di menzogne e di distorsioni dei fatti", ha detto Baghaei, aggiungendo che "diffondere menzogne ;;è il metodo attuale e permanente del regime e dei suoi leader criminali". Ieri un alto funzionario del governo israeliano aveva riferito alla tv Channel 12 che "l'Iran ha cercato di eliminare il primo ministro Benyamin Netanyahu".
Media Libano, "raid aerei israeliani nel sud di Beirut"
L'Aeronautica militare israeliana ha lanciato questa mattina due raid nel sud di Beirut dopo che l'esercito (Idf) aveva avvertito i civili di evacuare la roccaforte del movimento libanese Hezbollah: lo riportano i media statali libanesi. "Aerei nemici (israeliani) hanno effettuato due attacchi questa mattina sui sobborghi meridionali di Beirut, uno dei quali ha colpito un edificio residenziale a Haret Hreik", vicino a una moschea e a un ospedale, ha riferito l'agenzia di stampa nazionale Nna.
Idf, ieri colpiti 175 obiettivi terroristici a Gaza e in Libano
L'Aeronautica militare israeliana ha colpito ieri circa 175 obiettivi terroristici nella Striscia di Gaza e in Libano, mentre proseguono gli scontri ravvicinati sul terreno sia in Libano sia nella Striscia: lo ha reso noto l'esercito (Idf) in un comunicato. Tra gli obiettivi colpiti ci sono depositi di armi, pozzi di lancio e infrastrutture terroristiche di Hamas ed Hezbollah, si legge nella nota pubblicata su Telegram. L'Aeronautica "ha colpito ed eliminato oltre 65 terroristi Hezbollah nel sud del Libano e ha colpito decine di obiettivi terroristici di Hezbollah, comprese cellule terroristiche, lanciatori diretti verso civili israeliani e siti di infrastrutture terroristiche - prosegue l'Idf -. Le truppe dell'Idf continuano l'attività operativa nelle parti settentrionale, meridionale e centrale della Striscia di Gaza. Le truppe hanno eliminato decine di terroristi nel corso di scontri ravvicinati a terra e attacchi aerei, hanno smantellato numerose infrastrutture terroristiche e hanno confiscato grandi quantità di armi. Nel sud della Striscia di Gaza, le truppe hanno identificato una cellula terroristica operante nell'area e, in collaborazione con l'aviazione, hanno eliminato i terroristi durante uno scontro ravvicinato".
Msf, "ospedali assediati a nord di Gaza, pazienti intrappolati"
"Mentre il nord della Striscia di Gaza è sotto assedio da oltre 2 settimane, è assolutamente fondamentale garantire la protezione delle poche strutture sanitarie ancora funzionanti", avverte Medici Senza Frontiere (Msf). “La popolazione deve continuare ad accedere alle cure mediche e ai trattamenti salvavita. Chiediamo alle forze israeliane di fermare immediatamente gli attacchi contro gli ospedali nel nord di Gaza” afferma Anna Halford, coordinatrice delle emergenze di Msf a Gaza. "Secondo il ministero della sanità e gli operatori sanitari sul campo, le forze israeliane stanno attualmente assediando e prendendo di mira gli ospedali Indonesian, Al-Awda e Kamal Adwan. Più di 350 pazienti s-si legge in una nota- arebbero intrappolati all'interno, tra cui donne incinte e persone che hanno appena subito operazioni chirurgiche. Questi pazienti necessitano di cure mediche continue e non possono uscire".
Iran, Hezbollah dietro attacco con droni a casa Netanyahu
La missione Iraniana alle Nazioni Unite afferma che c'è Hezbollah dietro l'attacco con droni alla residenza del primo ministro Benjamin Netanyahu. "Questa azione è stata intrapresa dagli Hezbollah libanesi", è stato sottolineato in risposta a una domanda sul ruolo dell'Iran nell'attacco, riferisce l'agenzia di stampa ufficiale Irna citata dal Times of Israel.
Salgono a 73 i morti in raid israeliani a nord Gaza
Salgono ad almeno 73 le persone rimaste uccise a seguito dell'attacco israeliano che ha preso di mira un complesso residenziale nella città di Beit Lahiya, nel nord di Gaza. Lo riferiscono Al Jazeera e l'agenzia di stampa palestinese Wafa.
Ambasciata Israele a Berlino conferma: sventato attentato
L'ambasciata israeliana a Berlino ha confermato che fosse stato pianificato un attentato contro la sede diplomatica. È quello che scrive la Dpa, citando una portavoce. L'ambasciatore Ron Prosor ha ringraziato gli addetti alla sicurezza in Germania che "garantiscono la sicurezza dell'ambasciata", continua l'agenzia. Era stata precedentemente la Bild a riferire del fermo di un 28enne libico, sospettato di aver pianificato un attentato contro la sede diplomatica a Berlino. Il giovane sarebbe un seguace di Isis.
Idf ordina l'evacuazione di due quartieri a sud di Beirut
L'esercito israeliano ha ordinato ai civili che si trovavano in due quartieri al sud di Beirut, vicino a strutture che ha detto "appartenere a Hezbollah", di evacuare immediatamente, mostrando le strutture su due mappe e dicendo che l'esercito avrebbe presto "lanciato contro di loro una operazione" . L'"avviso urgente" è stato emesso dal portavoce arabo dell'esercito Avichay Adraee e riguardava i quartieri di Haret Hreik e Hadath. "Vi trovate vicino a strutture e interessi affiliati a Hezbollah, contro cui l'Idf (le forze di difesa israeliane, ndr) opererà nel prossimo futuro", ha detto Adraee su Telegram. "Per la vostra sicurezza e quella dei vostri familiari, dovete evacuare immediatamente l'edificio e quelli adiacenti e allontanarvi da esso per una distanza non inferiore a 500 metri".
Medio Oriente, Paesi divisi sulla fornitura di armi a Israele: le posizioni
Gli Usa sono di gran lunga il più grosso fornitore di armi a Israele, ma nei giorni scorsi hanno avvertito Netanyahu: potrebbero interrompere gli aiuti se la situazione umanitaria a Gaza non dovesse migliorare. Anche l’Europa s’interroga sul bloccare o meno le forniture, con Macron e Sanchez che hanno ventilato un possibile embargo, ma non è stata trovata una linea comune e i 27 restano divisi. Nell'ultimo anno, comunque, alcuni Stati hanno drasticamente ridotto i loro aiuti militari. Ecco le posizioni dei Paesi, compresa l’Italia. LEGGI QUI