
Attacco israeliano vicino a ospedale a sud di Beirut, ci sono vittime. Pressing degli USA per cessate il fuoco, il segretario di Stato Blinken in Israele e nei Paesi arabi fino a venerdì per tentare la tregua dopo l'uccisione di Sinwar. 7 israeliani arrestati dallo Stato ebraico con l'accusa di essere spie dell'Iran. Missione a Gerusalemme del ministro degli Esteri Tajani: nell'incontro con il primo ministro Netanyahu 'garanzie sulla sicurezza' della missione Unifil. Poi a Ramallah la richiesta di aiuti per Gaza
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I raid israeliani sul Libano sono proseguiti per tutta la notte, e altrettanto i lanci di razzi da parte degli Hezbollah: 200 secondo l'Idf solo ieri sera, e 11 attacchi israeliani nei sobborghi a sud di Beirut e vicino all'aeroporto in poche ore. L'Unifil ha poi affermato che l'esercito israeliano ha "deliberatamente" demolito una "torre di osservazione". Nel mirino di Israele c'è stato oggi soprattutto il braccio finanziario di Hezbollah che minaccia "occhio per occhio, dente per dente".
Una donna ostaggio "è stata recentemente uccisa nel nord della Striscia di Gaza, in circostanze misteriose, in una delle zone di combattimento". Lo riporta l'emittente Al Jazeera, citando una fonte delle Brigate Al-Qassam, il braccio armato di Hamas. "Le circostanze dell'incidente - ha aggiunto la fonte - sono oggetto di indagine e non intendiamo pubblicare il nome della prigioniera morta per motivi di sicurezza".
Sette israeliani sono stati arrestati con l'accusa di spionaggio a favore dell'Iran. Lo riferiscono pubblici ministeri israeliani, citati da Times of Israel. I sospettati sono residenti ebrei di Haifa e del nord del Paese, tra loro anche un soldato disertore e due minorenni. Sono accusati di aver fotografato e raccolto informazioni sulle basi e sulle strutture delle Idf, tra cui il quartier generale della difesa di Kirya a Tel Aviv e le basi aeree di Nevatim e Ramat David e siti delle batterie Iron Dome, e avrebbero ricevuto centinaia di migliaia di dollari, alcuni dei quali in criptovaluta.
Il ministero della Difesa siriano ha annunciato che "almeno due civili sono stati uccisi in un attacco israeliano che ha preso di mira un'auto nel quartiere residenziale di Mazzeh a Damasco". La stessa fonte ha precisato che nel raid sono anche rimaste ferite tre persone".
Il segretario di Stato americano Antony Blinken parte oggi per Israele e i Paesi arabi in un nuovo tentativo di spingere un cessate il fuoco a Gaza dopo che lo Stato ebraico ha ucciso il leader di Hamas, ha dichiarato il Dipartimento di Stato. Blinken, in viaggio fino a venerdì, "discuterà dell'importanza di porre fine alla guerra a Gaza, di garantire il rilascio di tutti gli ostaggi e di alleviare le sofferenze del popolo palestinese".
Sconcerto per il numero di vittime nel raid di sabato a nord di Gaza, almeno 87, anche se l'Idf ha giudicato "esagerato" il bilancio dei funzionari palestinesi. Oggi Tajani sarà in Israele e in Palestina: "Attacchi a Unifil una grave violazione", rassicurazioni del presidente israeliano Netanyahu.
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Chi era Yahya Sinwar, leader e capo politico di Hamas
- Perché Israele ha attaccato la missione dei militari italiani in Libano? Le ipotesi
- Attacco Iran contro Israele, usato per la prima volta missile ipersonico Fatah. Cos’è
- Guerra Israele-Hamas, cosa c'è da sapere
- Cos'è Hamas
- Hassan Nasrallah, chi era il leader di Hezbollah ucciso da Israele
- Chi è Safieddine, successore di Nasrallah alla guida di Hezbollah
- Cos'è l'Idf, come sono organizzate e come funzionano le Forze armate israeliane
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Thaad, Israele adotta il sistema antimissile Usa: come funziona
Gli Stati Uniti hanno annunciato l'invio allo Stato ebraico del sistema di difesa antimissile che potrebbe risultare utile in caso di nuovo attacco dell'Iran. Il Terminal High Altitude Area Defens (Thaad) è progettato per colpire missili balistici a corto, medio e intermedio raggio prima che impattino su aree abitate o obiettivi sensibili. Il Thaad, inoltre, prodotto da Lockheed Martin, è l'unico sistema statunitense progettato per intercettare bersagli all'esterno e all'interno dell'atmosfera. DI COSA SI TRATTA
Iran a Onu, "Usa d'accordo con attacco di Israele"
L'Iran ha denunciato alle Nazioni Unite l'atteggiamento degli Stati Uniti, accusati di aver dato una "tacita approvazione" all'attacco di Israele a Teheran. "Gli Usa - ha dichiarato la missione iraniana all'Onu in una lettera al Consiglio di sicurezza - porteranno la piena responsabilità per il loro ruolo nell'istigare, incitare e attivare ogni atto d'aggressione di Israele contro la Repubblica Islamica dell'Iran, così come le catastrofiche conseguenze sulla regione e la pace e la sicurezza internazionale".
Medio Oriente, chi sono i leader eliminati da Israele in un anno di guerra
Yahya Sinwar, capo politico di Hamas, è stato ucciso il 16 ottobre dall'Idf. Ma i leader di peso “eliminati” da Israele nell’ultimo periodo, durante la campagna militare che va avanti da oltre un anno nella Striscia di Gaza, sono diversi. Un martellamento che ha preso di mira Hamas, ma anche altri gruppi legati a Teheran, come Hezbollah in Libano o le milizie delle Guardie rivoluzionarie iraniane. ECCO CHI SONO
Libano, 4 morti in attacchi Israele vicino ospedale Beirut, anche un bambino
Sarebbero 4 le vittime dei raid israeliani nella periferia sud di Beirut, vicino all'ospedale, secondo quanto riferiscono i libanesi. Tra loro ci sarebbe anche un bambino
Idf, Hezbollah ha sparato circa 170 razzi in Israele solo oggi
L'esercito israeliano ha affermato che solo oggi circa 170 razzi sono stati sparati da Hezbollah dal Libano verso Israele. "Fino alle 23:00 (le 22 in Italia), circa 170 razzi sono stati lanciati dall'organizzazione terroristica Hezbollah attraverso il Libano verso Israele", ha reso noto l'esercito
Morte Sinwar, chi sarà adesso il nuovo leader di Hamas?
L'uccisione del leader del movimento militante islamico per mano di Israele, a poco più di un anno dall’attentato del 7 ottobre 2023, apre una fase di incertezza per l'organizzazione, che potrebbe decidere di affidarsi a un triumvirato in attesa di capire come muoversi soprattutto nel conflitto con gli israeliani. I POSSIBILI SUCCESSORI
Cos'è l'Idf, come sono organizzate e come funzionano le Forze armate israeliane
Create nel 1948, ogg contano su 170mila soldati effettivi, grazie alla coscrizione obbligatoria di tre anni per gli uomini e di due per le donne. Dispongono, inoltre, di 3.500 carri armati. COME FUNZIONANO
Air France sospende voli da e per Tel Aviv fino a 28/10
La compagnia aerea francese Air France ha annunciato stasera che ritarderà il ritorno dei voli da e per Israele al 28 ottobre a causa delle tensioni per la sicurezza nella zona.
Idf, colpito deposito in Libano con mln di dollari e oro
Le IDF hanno colpito un magazzino sotterraneo contenente milioni di dollari in contanti e oro di proprietà di Hezbollah. Lo ha annunciato il portavoce militare, il contrammiraglio Daniel Hagari. In una conferenza stampa, Hagari ha affermato che gli attacchi hanno preso di mira strutture collegate all'associazione Al-Qard al-Hasan, un istituto finanziario affiliato a Hezbollah. "Il Libano è in crisi economica da anni e Hezbollah ne ha approfittato per consolidare la sua posizione e influenza nel Paese", ha affermato. Le IDF hanno riferito di aver colpito 20 obiettivi, la maggior parte dei quali nel distretto di Dahieh a Beirut, una roccaforte di Hezbollah. Tra questi c'era un deposito sotterraneo contenente decine di milioni di dollari in contanti e oro, destinati a finanziare le operazioni di Hezbollah, compresi gli sforzi di ripresa postbellica.
Gallant: "L'istituto finanziario Al-Qard Al-Hassan è un'organizzazione terroristica"
Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha designato l'istituto finanziario Al-Qard Al-Hassan, affiliato a Hezbollah in Libano, come un'organizzazione terroristica. Gallant ha firmato oggi il relativo provvedimento.
Attacco aereo Israele a Ouzai in Libano
I media statali libanesi hanno riportato la notizia di un attacco israeliano nel quartiere di Ouzai, a sud di Beirut. L'esercito israeliano aveva avvertito gli abitanti di diversi quartieri di evacuare. "Un attacco aereo israeliano ha preso di mira l'area di Ouzai. Questo è il primo attacco al distretto di Ouzai dall'inizio dell'aggressione israeliana sul Libano", ha detto l'agenzia nazionale di stampa. Il filmato dell'AFP mostra due nuvole di fumo che si alzano dalla periferia meridionale di Beirut, con i corrispondenti dell'AFP che hanno sentito anche due forti rumori prima degli attacchi.
Unifil, Onu: "Domenica 63 violazioni dello spazio aereo"
Unifil, la missione di pace dell'Onu nell'area cuscinetto tra Libano e Israele, ha registrato domenica 63 violazioni dello spazio aereo. Lo ha detto il vice portavoce delle Nazioni Unite Farhan Haq, nel corso dell'incontro quotidiano con i media, con cui ha fatto il punto sul conflitto tra Israele e Hezbollah. Inoltre un bulldozer israeliano ha "deliberatamente demolito una torre usata come punto di osservazione dai 'caschi blu' a Marwahin, nel settore ovest". "Per fortuna - ha aggiunto il portavoce - nessuno del personale Onu e' rimasto ferito".
Onu: "Israele nega accesso a Gaza a missioni umanitarie"
L'Ufficio dell'Onu per il coordinamento degli aiuti umanitari, Ocha, ha detto che le autorità israeliane hanno negato l'accesso a Jabalya, nella Striscia di Gaza, per distribuire alla popolazione palestinese nei campi profughi cibo, medicine e il carburante necessario ad attivare le pompe dell'acqua potabile. Lo ha detto il portavoce delle Nazioni Unite. Tra il 6 ottobre e domenica, ha aggiunto Ocha, sono state respinte ventotto richieste di poter portare aiuti umanitari a Jabalya, Beit Hanoun e Beit Lahia, tutte nel nord di Gaza. Nei primi venti giorni di ottobre, solo 4 delle 66 missioni umanitarie allestite sono state fatte passare attraverso i checkpoint controllati dalle forze israeliane.
Idf invita i residenti a sud di Beirut a lasciare le loro case
Le forze armate israeliane (Idf) hanno invitato i residenti di alcuni edifici nel distretto di Dahiyeh a sud di Beirut a lasciare immediatamente le loro case: "Questo è un avviso urgente. Siete vicini alle installazioni di Hezbollah, contro le quali l'Idf agirà presto. Per la vostra sicurezza e quella delle vostre famiglie, dovete evacuare", ha scritto in arabo il portavoce dell'Idf, il tenente colonnello Avihai Adrai, su X.
Onu: "Guterres condanna attacchi israeliani a Beit Lahia"
Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha condannato in "modo inequivocabile la continua e diffusa perdita di vite umane a Gaza, inclusi gli attacchi israeliani a Beit Lahia, che hanno ucciso decine di palestinesi, tra cui molte donne e bambini". Lo ha detto il portavoce nel corso dell'incontro quotidiano con i media, al Palazzo di Vetro, sede delle Nazioni Unite. "I recenti attacchi che hanno colpito gli ospedali nel nord di Gaza - ha aggiunto - stanno esacerbando una situazione già terribile e mettono in grave pericolo la vita di decine di migliaia di persone". "Le violazioni alla legge umanitaria internazionale a cui stiamo assistendo da parte di tutte le parti coinvolte nel conflitto - ha continuato Guterres - sono inaccettabili. E' fondamentale accertare la responsabilità di ogni crimine internazionale commesso".
Guerra Israele-Hamas, cosa può succedere dopo la morte di Sinwar? Gli scenari
L'uccisione del capo di Hamas sulla Striscia da parte di Israele è un colpo che alcuni esperti definiscono “fatale” per il movimento. Netanyahu porta a casa il successo, ma d'altra parte ribadisce ancora una volta che "il nostro compito non è ancora finito". Il tono è lo stesso della controparte, con Khalil Al-Hayya - uno dei nomi in lizza per il dopo Sinwar - che in un discorso pubblico promette: quanto successo “servirà solo ad aumentare la forza e la solidità del nostro movimento". Si va avanti, ha aggiunto, per arrivare "alla creazione dello Stato palestinese su tutto il suolo palestinese con Gerusalemme come capitale". GLI SCENARI
Harris: "Sarà dura ma dobbiamo mettere fine alla guerra a Gaza"
"Sarà dura, sarà difficile, ma dobbiamo far finire questa guerra. Dobbiamo liberare gli ostaggi e abbiamo bisogno che la guerra finisca". Lo ha detto Kamala Harris in un'intervista a Msnbc sottolineando che la morte dei civili palestinesi è "inconcepibile".
Idf, colpito bunker Hezbollah contenente decine di milioni di dollari (2)
Il portavoce dell'IDF, Daniel Hagari, ha poi dichiarato che Israele ha localizzato un bunker di Hezbollah sotto un ospedale di Beirut, dove il gruppo terroristico custodisce più di 500 milioni di dollari in oro e contanti.
"Il bunker è stato deliberatamente collocato sotto un ospedale e contiene più di mezzo miliardo di dollari in contanti e oro", ha affermato Hagari. "Quel denaro avrebbe potuto essere usato per il Libano, ma è andato a Hezbollah”, ha aggiunto, prima di rendere noto che "gli aerei dell'aeronautica militare sorvegliano il sito e continueranno a monitorarlo".
Usa: "Si indaghi su omicidio olivicoltrice in Cisgiordania"
Gli Stati Uniti chiedono che Israele apra rapidamente un'indagine sul presunto omicidio da parte delle Idf la scorsa settimana di una donna palestinese che stava raccogliendo le olive in Cisgiordania. Gli Usa chiedono anche che Israele consenta ai palestinesi di accedere alle loro terre durante la stagione del raccolto. Il portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Vedant Patel, definisce i resoconti dell'uccisione da parte dell'IDF "incredibilmente preoccupanti", sottolineando che l'esercito israeliano ha avviato un'indagine iniziale sulla questione e ha sospeso un comandante dell'unita' coinvolta. "La nostra aspettativa è che Israele indaghi su questo in modo approfondito, rapido e trasparente e che cerchi di accertare le responsabilità anche in questo caso". "Non ci sfugge che la raccolta annuale delle olive fornisce un'importante attività economica al popolo palestinese e crediamo che i palestinesi abbiano bisogno di avere accesso alla loro terra per condurre questo tipo di raccolti quando appropriato", afferma Patel. "Continuiamo a voler vedere alcuni cambiamenti quando si tratta di regole di ingaggio militari, in particolare per quanto riguarda la Cisgiordania", aggiunge.
Fonti: Hamas sarà guidato da un comitato con sede in Qatar
Hamas, il cui leader Yahya Sinwar è ;;stato ucciso dall'esercito israeliano, sarà temporaneamente guidato da un comitato con sede in Qatar, prima dell'elezione di un successore. Lo hanno riferito oggi due fonti interne al movimento islamico palestinese. "L'approccio della leadership di Hamas è quello di non nominare un successore del defunto leader, il martire Yahya Sinwar, prima delle prossime elezioni" del movimento palestinese previste per marzo "se le condizioni lo consentiranno", ha indicato la fonte. Sinwar, leader designato di Hamas dopo l'assassinio in Iran nel luglio di Ismaïl Haniyeh, è ;;stato dichiarato morto giovedì scorso dall'esercito israeliano, che lo ha ucciso nel sud della Striscia di Gaza. Il comitato di cinque membri di Hamas, formatosi in agosto dopo l'assassinio di Haniyeh per facilitare il processo decisionale date le difficoltà di comunicazione con Sinwar a Gaza, "assumerà la guida del gruppo", secondo la fonte. Questo comitato, con sede a Doha, è composto da rappresentanti di Gaza (Khalil al-Haya), della Cisgiordania occupata da Israele (Zaher Jabareen) e della diaspora (Khaled Mechaal), nonché del Consiglio consultivo della Shura di Hamas (Mohammed Darwish ) e del segretario dell'ufficio politico, sempre anonimo per ragioni di sicurezza, ha proseguito. Un'altra fonte di Hamas ha affermato che la leadership del gruppo ha discusso la possibilità di nominare un leader politico senza annunciarne il nome, ma si tratterebbe di un'opzione per ora esclusa.
Esplosione a Tel Aviv, Hezbollah: "Razzi contro 007"
Hezbollah afferma di aver preso di mira una base dell'intelligence dell'esercito israeliano vicino a Tel Aviv. Proprio oggi è stata segnalata un'esplosione nella periferia della capitale israeliana. I combattenti di Hezbollah sottolineano di avere lanciato "razzi di qualita'" contro "la base di Glilot dell'Unità di intelligence militare 8200 nella periferia di Tel Aviv", aggiungendo che l'attacco era "in difesa del Libano" e "in risposta alle aggressioni israeliane" e dedicato al loro leader assassinato Hassan Nasrallah
Israele, video di Sinwar con famiglia in un tunnel prima dell'attacco del 7 ottobre 2023
Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno diffuso le immagini di un video in cui si vede il leader di Hamas, insieme ai suoi due figli e alla moglie, attraversare un tunnel con una scorta di provviste prima dell’attacco contro Israele del 7 ottobre 2023: GUARDA IL VIDEO
Idf: distrutto circa il 70% dell'arsenale missilistico Hezbollah
Le forze armate israeliane (Idf) hanno reso noto che, dall'inizio delle operazioni in Libano, è stato distrutto circa il 70% dell'arsenale missilistico di Hezbollah . Lo scrive The Times of Israel. Nello stesso periodo sono stati uccisi circa 2000 miliziani sciiti.
Hezbollah: presa di mira base intelligence vicino Tel Aviv
Hezbollah ha annunciato di aver lanciato razzi contro una base dell'intelligence dell'esercito nei sobborghi di Tel Aviv. I combattenti di Hezbollah hanno lanciato "razzi di qualità" contro "la base Glilot dell'Unità di intelligence militare nella periferia di Tel Aviv", ha detto il gruppo, aggiungendo che l'attacco era "in difesa del Libano", "in risposta alle aggressioni israeliane" e dedicato al loro leader ucciso Hassan Nasrallah.
Idf: colpito bunker di Hezbollah con milioni di dollari
L'esercito israeliano ha annunciato di aver colpito un bunker di Hezbollah contenente decine di milioni di dollari in contanti e oro nel corso degli attacchi mirati alla rete finanziaria del gruppo sciita filo-iraniano. "L'aeronautica israeliana ha effettuato una serie di attacchi mirati contro queste roccaforti finanziarie di Hezbollah", ha detto il portavoce militare, il contrammiraglio Daniel Hagari. "Uno dei nostri obiettivi principali ieri sera era un caveau sotterraneo con milioni di dollari in contanti e oro. Il denaro veniva utilizzato per finanziare gli attacchi di Hezbollah contro Israele".
"Egitto propone nuovo accordo per liberazione ostaggi"
Il capo dello Shin Bet (sicurezza interna) Ronen Bar ha presentato ieri sera alla riunione di gabinetto del governo israeliano una proposta ricevuta dal neo capo dell'intelligence egiziana Hassan Rashad per riavviare i negoziati sul rilascio degli ostaggi. Lo schema è stato discusso domenica al Cairo. Rashad ha offerto a Bar un "piccolo" accordo iniziale secondo cui alcuni ostaggi verrebbero rilasciati in cambio di alcuni giorni di cessate il fuoco a Gaza. In seguito verrebbero riavviati i negoziati veri e propri. Lo riferiscono media israeliani.
Benjamin Netanyahu compie 75 anni: la storia del Primo Ministro israeliano
Detto Bibi, il leader del partito conservatore Likud è il primo politico ad esser nato nel Paese dalla sua fondazione nel 1948 e quello rimasto in carica più a lungo della storia d'Israele come capo del governo. LA SUA STORIA
Mattarella: "Nodi irrisolti. Serve soluzione politica"
"Si avverte, con ancora maggioreurgenza, l'esigenza di trovare soluzione politica ai nodi irrisolti che, dopo gli orrori del 7 ottobre 2023, oggi si traducono in immani sofferenze per la popolazione civile di Gaza e una estensione del conflitto al Libano e all'Iran". Lo ha detto Sergio Mattarella durante il brindisi in occasione del pranzo di Stato in onore dell'Emiro del Qatar, Sheikh Tamim bin Hamad Al Thani.
Colloquio capi Shin Bet e 007 Egitto: 'Possibile rilascio alcuni ostaggi e breve tregua'
Un "piccolo" accordo, il rilascio di alcuni ostaggi trattenuti da oltre un anno nella Striscia di Gaza in cambio di una tregua di qualche giorno. Questa la possibilità prospettata, secondo il giornale israeliano Haaretz, durante l'incontro ieri al Cairo tra il capo dello Shin Bet, Ronen Bar, e il nuovo numero uno dell'intelligence egiziana, Hassan Mahmoud Rashad. A parlarne, riferisce la testata, è stato Bar, che ha presentato ai ministri le varie opzioni (di cui ha parlato con Rashad) su misure che potrebbero facilitare progressi verso il rilascio degli ostaggi catturati durante l'attacco in Israele del 7 ottobre 2023. Un colloquio incentrato per lo più sulla possibilità di riprendere i negoziati con Hamas dopo l'uccisione del suo leader, Yahya Sinwar. Il giornale precisa che non ci sono per ora decisioni da parte dei ministri.
Israele, 22enne suicida nel giorno del suo compleanno: era sopravvissuta al 7 ottobre
Secondo la famiglia, la giovane soffriva di stress post traumatico a causa dei fatti del 7 ottobre, quando Hamas fece irruzione del luogo del festival musicale di Nova uccidendo più di 360 persone. Ma lo Stato, denuncia il fratello, non le ha fornito il supporto psicologico di cui aveva bisogno: "Uccisa due volte". LEGGI QUI
Guterres condanna 'continua, estesa perdita di vite umane a Gaza'
Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, "condanna inequivocabilmente la continua ed estesa perdita di vite umane a Gaza incluso l'attacco israeliano a Beith Lahiya dove sono morti decine di palestinesi tra cui molte donne e bambine. I civili devono essere rispettati e protetti in ogni momento". In una nota del portavoce, Guterres dice di rimanere "profondamente preoccupato per il rapido deterioramento della situazione nel nord di Gaza e chiede un immediato accesso umanitario. La violazione delle leggi umanitarie internazionali che vediamo nella Striscia da tutte le parti del conflitto e' inaccettabile e la responsabilita' per qualsiasi crimine internazionale e' essenziale".
Idf: 'Circa 300 obiettivi di Hezbollah colpiti ieri'
L'esercito israeliano afferma di aver colpito circa 300 obiettivi Hezbollah in Libano nella sola giornata di ieri.
Media: ucciso a Damasco trasferiva armi da Iran a Hezbollah
Secondo quanto riportato dai media israeliani, una delle due persone uccise in un raid a Damasco era responsabile del trasferimento di armi dall'Iran a Hezbollah. Lo scrive The Times of Israel, precisando che è la terza persona che ricopriva quell'incarico ad essere uccisa.
Casa Bianca: bande armate bloccano gli aiuti per Gaza
Bande armate impediscono ai camion carichi di aiuti umanitari di entrare a Gaza attraverso il valico di Kerem Shalom. La denuncia arriva dal portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, John Kirby. "Ci sono numerosi camion in attesa di entrare, e non possono farlo a causa di queste bande armate e gruppi criminali che li bloccano. Quindi dobbiamo tutti vedere cosa possiamo fare per ridurre la pressione a Kerem Shalom in modo che gli aiuti possano entrare", ha affermato Kirby durante un briefing con la stampa.-
Idf: 'Non ci risulta una donna ostaggio uccisa a Gaza'
Un portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf) ha dichiarato all'ANSA di non avere alcuna informazione o indicazioni sulla presunta morte di una donna tenuta in ostaggio a Gaza. "Non ci risulta", ha detto il portavoce interpellato in merito ad una notizia diffusa da Al Jazeera in arabo che, citando una fonte delle brigate al Qassam, aveva parlato della recente uccisione di una prigioniera israeliana nel nord di Gaza in circostanze da chiarire.
Usa indagano violazioni diritti umani in campo prigionia Israele
Il Dipartimento di Stato sta esaminando un'unità di difesa delle forze israeliane incaricata di sorvegliare i detenuti di Gaza per presunte violazioni dei diritti umani. Lo riporta Axios citando alcune fonti, secondo le quali nel mirino ci sarebbero alcuni membri dell'unità 'Force 100' per presunta aggressione sessuale nei confronti di un detenuto palestinese a Sde Teiman, il campo di detenzione soprannominato la 'Guantanamo israeliana'' dalle organizzazioni per i diritti umani. Le presunte violazioni potrebbe avere implicazioni per l'assistenza americana a Israele.
Onu: "Danni considerevoli dai raid israeliani in Libano" (2)
Le Nazioni Unite hanno condannato in particolare gli attacchi israeliani che hanno preso di mira un'azienda affiliata a Hezbollah e che, hanno detto, hanno causato "danni estesi" a proprietà e infrastrutture civili. "Condanniamo il pesante bombardamento israeliano di varie aree urbane e residenziali che l'Idf afferma abbia preso di mira varie strutture affiliate all'associazione finanziaria Al-Qard Al-Hasan", ha sottolineato l'Ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite, aggiungendo che gli attacchi hanno causato "danni estesi a oggetti civili".
Gallant firma ordine: "L'Istituto Al-Qard al-Hassan è organizzazione terroristica"
Il Ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha firmato un ordine che dichiara Al-Qard Al-Hassan, istituto bancario legato alle operazioni finanziarie del gruppo Hezbollah del Libano, come organizzazione terroristica. Nell'ordine si legge che la mossa fa parte dello “sforzo economico che l'establishment della sicurezza ha intrapreso per combattere Hezbollah e vari gruppi terroristici”. La filiale dell’istituto era stata gravemente danneggiata durante la notte dagli attacchi israeliani.
Onu: "Danni considerevoli dai raid israeliani in Libano"
L'Onu condanna i "danni considerevoli" causati alle installazioni civili dagli attacchi israeliani.
Ong: "Una delle due vittime a Damasco non è un siriano"
L'Osservatorio siriano per i diritti umani (Osdh) ha riferito che l'esplosione odierna a Damasco è stata "causata da un missile lanciato da un drone israeliano" contro un'auto e che una delle due vittime, quello che guidava l'auto non era siriano. Il raid ha colpito il quartiere Messah dove si stava svolgendo una cerimonia in memoria del leader di Hamas Yahya Sinwar, ucciso da Israele nella Striscia di Gaza la settimana scorsa.
Casa Bianca: "Biden preoccupato per la fuga di notizie sull'Iran"
Il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, ha affermato che gli Stati Uniti non sono ancora certi di come i documenti del Pentagono che descrivono nel dettaglio i preparativi israeliani per un attacco di rappresaglia contro l'Iran siano riusciti a trapelare e a diventare di dominio pubblico. Kirby ha detto ai giornalisti durante una conferenza stampa che il Dipartimento della Difesa sta indagando sulla fuga di notizie, che ha "profondamente preoccupato" il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden. "Potete stare certi che Biden monitorerà attivamente i progressi delle indagini per capire come ciò sia accaduto", aggiunge Kirby. Kirby afferma che gli Stati Uniti non hanno ricevuto alcuna indicazione circa la possibile fuga di notizie di ulteriori documenti classificati e che sono in contatto con Israele in merito alla questione.
Onu: "Risoluzione 1701 su Libano resta in vigore, sia attuata"
"Non commentiamo gli sforzi diplomatici in questa fase così delicata, ma la risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza resta in vigore e vogliamo che sia attuata. Se ci sara' bisogno di cambiare la risoluzione, questo e' un compito che riguarda i membri del Consiglio di Sicurezza". Lo ha detto il portavoce dell'Onu, Farhan Haq, rispondendo ad una domanda sulla notizia che Israele avrebbe consegnato agli Usa un documento per una soluzione diplomatica che ponga fine alla guerra con Hezbollah, di cui alcuni punti sarebbero in contraddizione alla risoluzione 1701. Il testo, adottato nel 2006, prevede che l'Onu incarichi una missione di mantenimento della pace per aiutare l'esercito libanese a mantenere la sua zona di confine meridionale con Israele libera da armi o personale armato diverso da quelli dello Stato libanese.
Casa Bianca: "Non sono ripresi negoziati su ostaggi e cessate il fuoco"
I negoziati sul cessate il fuoco a Gaza ed il rilascio degli ostaggi non sono ancora ripresi e questo nonostante molti ritengano che l'uccisione del capo militare di Hamas, Yahya Sinwar, sia un'opportunità per superare l'attuale stallo. Lo ha indicato il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, nel corso di un briefing con la stampa. "Non posso sedermi qui oggi e dirvi che i negoziati stanno per ricominciare a Doha o al Cairo o in qualsiasi altro posto", ha spiegato Kirby, aggiungendo che sull'eventuale ripresa dei negoziati ci sono "colloqui iniziali con le nostre controparti israeliane".
Siria: "A Damasco raid israeliano con missile guidato"
L'attacco al quartiere Mazzeh di Damasco, in cui sono morte due persone e tre sono rimaste ferite, è stato lanciato da Israele. Lo dice il Ministero della Difesa siriano in un comunicato stampa secondo cui le forze israeliane hanno utilizzato un "missile guidato". L'attacco ha preso di mira un'auto nell'area che ospita il quartier generale delle Nazioni Unite e le ambasciate. "Intorno alle 17:05 (ora locale), il nemico israeliano ha effettuato un attacco aereo contro un'auto civile nel quartiere residenziale di Mazzeh a Damasco, uccidendo due civili e ferendone tre", ha detto il ministero. Un corrispondente dell'AFP ha riferito che un albergo e' stato danneggiato e alcuni veicoli carbonizzati dall'esplosione avvenuta vicino al Ministero dell'Informazione.
British Airways cancella voli verso Israele fino a fine marzo
La British Airways non volerà da e verso l'aeroporto internazionale Ben Gurion di Tel Aviv fino alla fine di marzo del prossimo anno. Lo ha annunciato la compagnia aerea citando la situazione di sicurezza in Israele.
Swiss ancora niente voli da e per Tel Aviv
A causa della situazione tesa in Medio Oriente, continua la sospensione dei voli da e per Tel Aviv da parte di Swiss. La misura, già prolungata più volte, varrà almeno fino al 10 novembre. I passeggeri interessati saranno contattati direttamente, indica la compagnia aerea in una nota odierna. Ai clienti viene offerta una nuova prenotazione gratuita per una data successiva o il rimborso del prezzo del biglietto. Il provvedimento vale per tutti i vettori del gruppo Lufthansa, di cui Swiss fa parte.
Usa, avviato dialogo esplorativo con Israele sulla tregua
Gli Stati Uniti hanno avviato alcune "conversazioni iniziali con Israele" sulla possibile ripresa dei negoziati per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi a Gaza. Lo ha riferito il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale, John Kirby, in un briefing con un ristretto gruppo di giornalisti.
Tajani a Herzog: "Vicinanza e solidarietà, sosteniamo sicurezza Israele"
"Al Presidente israeliano Isaac Herzog, grande amico dell’Italia, ho confermato la nostra vicinanza al suo popolo ed espresso solidarietà per recente attacco iraniano. Il Governo sostiene la sicurezza di Israele ed è in prima fila nell’impegno per cessate il fuoco e liberazione degli ostaggi". Così in un post su X il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
Agenzia Sana: "2 morti e 3 feriti in attacco israeliano su Damasco"
E' di due morti e tre feriti il bilancio del raid aereo condotto contro un'auto nel quartiere Mezzeh, a Damasco. Lo ha indicato una fonte militare all'agenzia di stampa ufficiale siriana Sana, che ha attribuito l'attacco al "nemico israeliano". Secondo la fonte, il raid ha provocato anche ingenti danni ad alcune proprietà private nell'area circostante.
Un potente boato si è sentito a Tel Aviv (2)
L'Idf ha reso noto che il forte boato sentito a Tel Aviv è stato provocato da un razzo lanciato dal Libano che è caduto esplodendo nel centro di Israele, in un'area aperta. Le sirene d'allarme non sono state attivate poiché la traiettoria non era verso aree popolate, così come non è entrato in funzione il sistema di difesa aerea.
Un potente boato si è sentito a Tel Aviv
Un boato molto forte si è sentito a Tel Aviv alle 18.33. Lo ha constatato l'ANSA sul posto.
Meloni e Al Thani: "Italia-Qatar sostengono soluzione a due Stati"
"Abbiamo fatto il punto sull'eccellente cooperazione esistente su questioni regionali e globali. Continueremo a lavorare insieme per portare pace e stabilità in Medio Oriente in linea con le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in particolare le UNSCR 2735 e 1701, e riconfermiamo il nostro sostegno a una soluzione a due Stati, con uno Stato di Palestina indipendente che viva fianco a fianco con Israele in pace e sicurezza". Lo affermano la premier Giorgia Meloni e l'emiro del Qatar Tamim bin Hamad Al-Thani in una dichiarazione congiunta siglata durante il bilaterale a Villa Doria Pamphilj. "Continueremo a cooperare per la stabilità della Libia, sostenendo il processo politico guidato dalle Nazioni Unite e per una pace giusta e duratura in Ucraina - aggiungono i due leader -. L'Italia è grata al Qatar per ospitare l'Ambasciata d'Italia in Afghanistan e continuerà a contribuire al Processo di Doha sull'Afghanistan".
Unesco, Commissione Joint riafferma mandato in Gaza e Libano
Sotto la presidenza dell'Ambasciatore Liborio Stellino, Rappresentante Permanente d'Italia presso l'Unesco, la Commissione "Joint" del Consiglio esecutivo Unesco, composta da 58 Stati membri tra cui l'Italia, ha approvato per consenso due importanti decisioni su Gaza e Libano. In entrambe si riafferma il mandato dell'agenzia dell'Onu con sede a Parigi per la tutela - anche nei contesti di emergenza e conflitto - di istruzione, cultura, scienza e sicurezza dei giornalisti. In questi settori, l'Unesco sta già attuando un Piano d'azione per Gaza che prevede, tra le altre cose, attività di istruzione rivolte a bambini e ragazzi sfollati, monitoraggio dei danni al patrimonio culturale e sostegno psicosociale a operatori nel settore dei media. Simili interventi potranno ora essere avviati anche per il Libano, sostenuti attraverso la creazione di un Fondo speciale per contributi volontari da parte degli Stati Membri. Nel dibattito, numerose le condanne degli attacchi contro le basi Unifil e gli appelli al cessate il fuoco in Libano e a Gaza, anche per consentire l'attuazione di programmi umanitari urgenti. Anche l'Italia ha riaffermato il forte impegno in questo senso, citando la recente visita del presidente del Consiglio Meloni in Libano e la missione in corso del vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani in Israele e in Palestina.
Tv Siria: "Almeno un morto in raid su auto a Damasco" (2)
Un corrispondente dell'Afp ha riferito che nell'esplosione, avvenuta vicino al ministero dell'Informazione e alla sede delle Nazioni Unite, un hotel è stato danneggiato e alcuni veicoli sono stati bruciati. Sul posto sono arrivate diverse ambulanze.
L'Osservatorio siriano per i diritti umani, organizzazione con sede nel Regno Unito e fonti nel Paese arabo, ha sostenuto che l'esplosione è stata "causata da un missile lanciato da un drone israeliano", aggiungendo che sarebbe stato colpito un uomo di nazionalità non siriana che era alla guida dell'auto. Nel quartiere si stava svolgendo una cerimonia in memoria del capo militare di Hamas, Yahya Sinwar, ucciso da Israele nella Striscia di Gaza la settimana scorsa.
Libano: "Ambulanze colpite da raid, morti 4 soccorritori"
Il ministero della Salute libanese ha annunciato in una nota che quattro soccorritori sono morti e altri cinque sono rimasti feriti nei raid israeliani delle ultime 24 ore, aggiungendo che tre ambulanze sono state danneggiate. Lo riferisce l'Orient Le Jour.
Tv Siria: "Almeno un morto in raid su auto a Damasco"
Almeno una persona è rimasta uccisa in un "attacco con missile guidato" che ha preso di mira un'auto nel quartiere di Mezzeh, a Damasco. Lo ha riferito la tv di Stato siriana.
Media siriani: "Esplosione di un'auto a Damasco" (2)
L'agenzia ufficiale siriana Sana ha riferito lunedì dell'esplosione di un'auto nel quartiere Mazzeh di Damasco, sede del quartier generale e delle ambasciate delle Nazioni Unite, senza fornire ulteriori dettagli. Un corrispondente dell'AFP ha riferito che un albergo è stato danneggiato e alcuni veicoli carbonizzati dall'esplosione avvenuta vicino al Ministero dell'Informazione.
Domani sera Blinken vede Herzog a Tel Aviv
Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, incontrerà il presidente israeliano Isaac Herzog domani sera a Tel Aviv. Lo riferisce il Times of Israel. Il colloquio, secondo il giornale, è previsto per le 20.15 ora locale, le 19.15 in Italia, dopo quello con il premier israeliano Benjamin Netanyahu atteso per mezzogiorno a Gerusalemme.
Libano: "6 morti in raid israeliano a Baalbek"
Sei persone, tra le quali un minore, sono morte e altre cinque sono rimaste ferite in un raid israeliano che ha colpito la zona di Nabi Enaam, a Baalbek, nel Libano orientale. Lo riferiscono i media libanesi che rilanciano notizie confermate dal ministero della Salute di Beirut.
Media: esplosione nel quartiere Mezzeh a Damasco
Un'esplosione è stata udita nel quartiere Mezzeh, nella parte occidentale di Damasco. Secondo l'agenzia di stampa ufficiale Sana, ad esplodere - per cause ancora da accertare - è stata un'automobile.
Tajani: "Ribadita a Netanyahu ferma condanna attacco a Unifil"
"Nell'incontro con il premier israeliano Benyamin Netanyahu ho ribadito la ferma condanna per attacco alla missione Unifil. Ho assicurato il sostegno dell'Italia al diritto di Israele di difendersi. È cruciale evitare ulteriore escalation regionale e lavorare per un cessate il fuoco". Lo scrive il ministro degli Esteri Antonio Tajani su X al termine della sua visita in Israele.
Tajani: "Netanyahu attento a nostre proposte su Libano" (2)
La proposta italiana per il Libano prevede il "rafforzamento dell'esercito libanese, l'elezione del presidente della repubblica e poi la creazione di un cuscinetto Unifil con più uomini e maggior potere e con regole di ingaggio diverse", ha aggiunto Tajani.
Tajani: "Serve un progetto di ricostruzione per Gaza"
L'Italia chiederà che vengano dati fondi per la ricostruzione di Gaza e che, finita la guerra, "ci sia per il territorio palestinese un progetto" di ripristino dell'edilizia civile e delle infrastrutture distrutte durante il conflitto. Lo ha detto il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, al termine dell'incontro avuto a Gerusalemme con il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Il colloquio, ha detto il capo della Farnesina, è servito anche per ribadire la necessità che l'Anp "abbia al piu' presto a disposizione i fondi derivanti dalle rimesse fiscali".
Media siriani: "Esplosione di un'auto a Damasco"
I media siriani riferiscono dell'esplosione di un'auto a Damasco.
Ben Gvir: "Se vogliamo possiamo rinnovare insediamenti a Gaza"
Il ministro della Sicurezza Nazionale Itamar Ben Gvir chiede il ripristino degli insediamenti nella Striscia di Gaza e afferma che "incoraggiare l'emigrazione" della popolazione palestinese dal territorio è "la soluzione più etica" per l'attuale conflitto. Lo riporta il Times of Israel. "Se vogliamo possiamo rinnovare gli insediamenti a Gaza", afferma il leader ultranazionalista in una conferenza sul confine di Gaza organizzata dall'organizzazione per gli insediamenti di Nachala che promuove l'insediamento di insediamenti ebraici nel territorio. "Possiamo (anche) fare qualcos'altro: incoraggiare l'emigrazione. La verità è che questa è la soluzione più etica e più corretta", ha aggiunto Ben Gvir.
Tajani in Israele e Palestina, "Ottenuto rassicurazioni da Netanyahu"
Antonio Tajani è in missione in Israele e Palestina per incontrare il primo ministro israeliano Netanyahu, il ministro degli Esteri Katz e il premier palestinese Mustafa. Il vicepremier e ministro degli Esteri, secondo quanto si apprende da fonti della Farnesina, ha ricevuto dal premier israeliano assicurazioni sulle modalità operative dell'esercito israeliano nel sud del Libano attorno alle installazioni di Unifil. Tajani ha invitato al cessate il fuoco sia a Gaza che in Libano. Netanyahu ha confermato da parte sua che per Israele la scomparsa del capo di Hamas Sinwar è un risultato importante, ma non è chiaro quando potranno essere interrotte le operazioni militari. LEGGI L'ARTICOLO
Media, Netanyahu incontrerà domani Blinken
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu incontrerà domani il segretario di Stato Usa Antony Blinken, in missione in Israele e nella regione. Lo riferisce Haaretz.
Tajani a premier palestinese: "Italia continua a lavorare per soluzione due stati"
"A Ramallah ho incontrato il premier palestinese Mustafa al quale ho ribadito che l’Italia continua a lavorare per una soluzione due Popoli due Stati. Rafforziamo aiuti per popolazione civile a Gaza e in Cisgiordania anche nel quadro della conferenza umanitaria di domani al G7 di Pescara". Lo scrive in un post su X il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
Israele, abbattuti 5 droni sul Mediterraneo
L'Idf afferma che elicotteri e aerei da combattimento hanno intercettato e abbattuto cinque droni sopra il Mediterraneo. Secondo l'Idf, i droni sono stati abbattuti prima di entrare nello spazio aereo israeliano. L'esercito afferma che non vi è più alcun timore per la sicurezza all'aeroporto Ben Gurion, secondo quanto riferisce il Times of Israel.
Fonti Farnesina, Netanyahu ha rassicurato Tajani su Unifil
È appena terminato a Gerusalemme l'incontro fra il premier israeliano Benyamin Netanyahu e Antonio Tajani. Il vicepremier e ministro degli Esteri, secondo quanto si apprende da fonti della Farnesina, ha ricevuto assicurazioni sulle modalità operative dell'esercito israeliano nel sud del Libano attorno alle installazioni di Unifil. Tajani ha invitato al cessate il fuoco sia a Gaza che in Libano. Netanyahu ha confermato da parte sua che per Israele la scomparsa del capo di Hamas Sinwar è un risultato importante, ma non è chiaro quando potranno essere interrotte le operazioni militari.
Ripresi i voli sull'aeroporto di Tel Aviv
Dopo una breve sospensione, sono ripresi i voli sull'aeroporto internazionale di Ben Gurion, a Tel Aviv. Lo stop era stato imposto dalle autorità aeroportuali, in coordinamento con i vertici della sicurezza.
Israele, stop voli su aeroporto Tel Aviv
Le autorità israeliane hanno annunciato lo stop di tutti i voli sull'aeroporto internazionale di Ben Gurion a Tel Aviv "in coordinamento con le autorità militari".
Tajani a Katz: "Arrivato il momento di accelerare e agevolare ingresso aiuti a Gaza"
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha appena incontrato a Gerusalemme il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz. “Al mio collega ho confermato la solidarietà e il sostegno del governo italiano sul tema del rilascio degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas. Dopo la scomparsa di Sinwar a Gaza riteniamo però che sia arrivato il momento di riaprire la strada alla politica e alla diplomazia: ho chiesto al governo di Israele di accelerare e agevolare l’ingresso degli aiuti umanitari a Gaza. Ho ringraziato Israele per aver deciso di collaborare con l’iniziativa italiana “Food for Gaza” assieme alla Autorità nazionale palestinese, ma adesso cibo e medicine devono entrare più velocemente a Gaza”, ha affermato il ministro Tajani, secondo quanto rendono noto fonti della Farnesina.
Tajani, che nel pomeriggio incontrerà anche il primo ministro Benjamin Netanyahu, ha anticipato al ministro Katz i messaggi che il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha riportato dalla sua missione in Giordania e Libano. “Noi crediamo che in Libano bisogna pianificare un’azione politica che rafforzi il governo libanese, per evitare il collasso definitivo del paese: anche in Libano come a Gaza bisogna andare verso un cessate il fuoco, non verso una intensificazione dei combattimenti”. Per Tajani “la scomparsa di Sinwar rappresenta un possibile punto di svolta, dobbiamo rilanciare l’azione politica e diplomatica sostenuta dagli Stati Uniti e da tutti gli stati arabi della regione”.
A Katz il ministro Tajani ha confermato che il Governo Italiano sarà sempre impegnato contro ogni delegittimazione dello Stato di Israele, alle Nazioni Unite e in particolare all’Assemblea generale Onu.
Libano, 4 morti e 4 feriti in raid Israele vicino Sidone
In un attacco israeliano sul villaggio di Kharayeb, nei pressi della città di Sidone, quattro persone sono morte e altre quattro sono rimaste ferite. Lo riferisce il quotidiano libanese L'Orient le Jour online citando fonti del ministero della sanità. Dopo l'attacco, il movimento sciita Amal, alleato di Hezbollah, ha annunciato la morte di uno dei suoi combattenti, Hussein Mohammad al-Dor, nato nel 2002 e originario di Kharayeb.
Cnn: "Riservista israeliano si suicida al rientro dalla guerra a Gaza"
Eliran Mizrahi, 40 anni, padre di quattro figli, inviato a Gaza dopo il 7 ottobre, si è suicidato dopo aver tentato senza successo di combattere il disturbo post traumatico da stress. A raccontare la storia la Cnn. Il riservista militare israeliano è tornato, ma era una persona diversa, traumatizzata da ciò a cui aveva assistito nella guerra contro Hamas nella Striscia, ha detto la sua famiglia alla tv. Sei mesi dopo essere stato mandato a combattere per la prima volta, stava lottando contro il disturbo post-traumatico da stress a casa. Prima di essere riassegnato, si è tolto la vita. "Lui è uscito da Gaza, ma Gaza non è uscita da lui. E lui è morto dopo, a causa del trauma", ha detto sua madre, Jenny Mizrahi. L'esercito israeliano ha affermato di fornire assistenza a migliaia di soldati che soffrono di stress post traumatico o malattie mentali causate da traumi durante la guerra. Non è chiaro quanti si siano tolti la vita, poiché le Forze di difesa israeliane (IDF) non hanno fornito cifre ufficiali.
Israele, 7 arresti per spionaggio in favore dell'Iran
Sette israeliani sono stati arrestati con l'accusa di spionaggio a favore dell'Iran. Lo riferiscono pubblici ministeri israeliani, citati da Times of Israel. I sospettati sono residenti ebrei di Haifa e del nord del Paese, tra loro anche un soldato disertore e due minorenni. Sono accusati di aver fotografato e raccolto informazioni sulle basi e sulle strutture delle Idf, tra cui il quartier generale della difesa di Kirya a Tel Aviv e le basi aeree di Nevatim e Ramat David e siti delle batterie Iron Dome, e avrebbero ricevuto centinaia di migliaia di dollari, alcuni dei quali in criptovaluta. Times of Israel ricorda che la base di Nevatim è stata presa di mira negli attacchi missilistici di Teheran di aprile e dello scorso primo ottobre, mentre quella di Ramat David è stata nel mirino di Hezbollah. I sospettati, proseguono le stesse fonti, sono anche accusati di aver ricevuto dai loro responsabili mappe di siti strategici, tra cui la base Golani colpita da un un drone dei miliziani libanesi filoiraniani uccidendo 4 soldati a metà ottobre. I procuratori affermano che la polizia e gli investigatori dello Shin Bet hanno scoperto che i sospettati hanno svolto diversi compiti per le agenzie di intelligence iraniane ed erano in contatto con agenti iraniani. Alcuni degli indagati, inoltre, avrebbero svolto attività di spionaggio per l'Iran per due anni, e tutti dall'inizio della guerra. Secondo l'ufficio del Procuratore di Stato, si tratta di uno dei casi più gravi indagati negli ultimi anni. Venerdì sarà presentato un formale atto di accusa contro i sette per reati contro la sicurezza e la procura chiederà che vengano tenuti in custodia fino alla conclusione del procedimento giudiziario.
Media, oggi nella Striscia di Gaza almeno 41 morti
Almeno 41 persone sono state uccise nei raid israeliani nella Striscia di Gaza da questa mattina, hanno riferito ad Al Jazira fonti mediche a Gaza. Delle 41 persone uccise, 33 erano a Jabalia, nel nord della Striscia, dove le forze israeliane hanno intrapreso un'intensa operazione militare da 17 giorni e da allora, aggiunge Al Jazira, sono stati uccisi almeno 640 palestinesi.

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Gantz: "Negli ultimi anni dll'Iran cifre astronomiche a Hezbollah"
"Importante e gradita". Così il leader dell'opposizione israeliana Benny Gantz commenta in un post su X l'operazione dei militari israeliani che affermano di aver preso di mira nelle scorse ore in Libano filiali di un istituto che Usa e Israele hanno collegato a Hezbollah. Gantz sostiene che "negli ultimi anni l'Iran", storico sponsor di Hezbollah, abbia "finanziato" il gruppo "con oltre mezzo miliardo di dollari l'anno", una "somma astronomica in un Paese in crisi economica come il Libano".
E, continua, "il risultato è che mentre i soldati dell'Esercito libanese patiscono la carenza di cibo, un terrorista di Radwan (forza di Hezbollah) riceve una fornitura di pasti caldi per sé e la sua famiglia". Israele, rimarca, vuole smantellare "il sistema iraniano" e il "messaggio è chiaro, vi danneggeremo ovunque, in ogni modo".
Beirut, Israele attacca la “rete bancaria” di Hezbollah. VIDEO
L'Al-Qard al-Hassan, cos'è e come funziona la banca colpita da Israele in Libano
Per Hezbollah è un' "associazione finanziaria sociale". Per altri è la 'banca di Hezbollah". Secondo i militari israeliani l'Al-Qard al-Hassan Association (Aqah) "finanzia direttamente le attività terroristiche di Hezbollah, anche con l'acquisto di armi e il pagamento di elementi operativi del braccio armato di Hezbollah". E, affermano le forze israeliane (Idf) che nelle scorse ore hanno preso di mira filiali dell'Aqah in Libano, Hezbollah "custodisce miliardi di dollari nelle filiali dell'associazione".
Istituita all'inizio degli anni Ottanta come fondazione benefica, è stata registrata ufficialmente nel 1987, ricostruisce la Bbc, che spiega come l'istituto consenta ai libanesi di aggirare le restrizioni imposte dalle banche locali. Il nome dell' 'associazione' significa "prestito benevolo".
Per al-Manar, la tv affiliata a Hezbollah, l'Aqah offre prestiti senza interessi (il "prestito benevolo") per alleviare la povertà nella comunità sciita. Il Washington Post ne parla come di un'istituzione finanziaria gestita da Hezbollah. Per il sito di notizie israeliano Ynet è "l'alternativa di Hezbollah al sistema bancario del Libano" e "nonostante sia stata fondata come associazione per aiutare le famiglie bisognose, è diventata una banca a tutti gli effetti". E, secondo Ynet, si stima 'custodisca' "tonnellate di oro, per lo più gioielli dati in garanzia per i prestiti".
Soccorritori palestinesi concludono addestramento in Algeria
Una squadra della Protezione civile palestinese ha completato un addestramento in Algeria per le operazioni di salvataggio in acqua. In un comunicato pubblicato sui propri social, il ministero dell'Interno algerino ha affermato che tale formazione rientra nell'ambito della cooperazione bilaterale tra Algeria e Palestina. Il direttore generale della Protezione civile, colonnello Boualem Boughlaf, ha consegnato i certificati ai tirocinanti palestinesi al termine della formazione, che si è svolta dal 25 settembre 2024 al 17 ottobre 2024. Il personale palestinese ha seguito corsi teorici ed esercitazioni sul campo sotto la supervisione di formatori e istruttori specializzati nella materia, conclude la nota.
Macron a Netanyahu: "Eliminazione di Sinwar apra una nuova fase"
Il presidente francese, Emmanuel Macron, in una telefonata questa mattina con il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, ha affermato che "l'eliminazione di Yahya Sinwar deve essere l'occasione per avviare una nuova fase di negoziati che raggiungano un cessate il fuoco a Gaza, ottenere la liberazione di tutti gli ostaggi e permettere un transito massiccio di aiuti umanitari". Lo ha reso noto una fonte dell'Eliseo. Macron ha "espresso solidarietà al primo ministro israeliano per l'attacco con i droni, inaccettabile, che ha preso di mira il suo domicilio personale", ricordando come la Francia sia legata "alla sicurezza di Israele".
Macron a Netanyahu: "L'Onu deve svolgere tutto il suo ruolo"
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha detto questa mattina in un colloquio telefonico con il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, che l'Onu deve svolgere "interamente il suo ruolo" nel sud del Libano per consentire il ritorno delle popolazioni civili. Lo ha reso noto l'Eliseo. E' necessario - ha detto Macron - che "le Nazioni Unite svolgano tutto il loro ruolo nel sud del Libano, per consentire il ritorno delle popolazioni civili nelle loro case, in sicurezza, da entrambe le parti della frontiera tra il Libano e Israele". Il presidente francese ha chiesto a Netanyahu che "le infrastrutture siano preservate, che la popolazione civile sia protetta e che un cessate il fuoco sia decretato al più presto" in Libano.
Swiss ancora niente voli da e per Tel Aviv
A causa della situazione tesa in Medio Oriente, continua la sospensione dei voli da e per Tel Aviv da parte di Swiss. La misura, già prolungata più volte, varrà almeno fino al 10 novembre. I passeggeri interessati saranno contattati direttamente, indica la compagnia aerea in una nota odierna. Ai clienti viene offerta una nuova prenotazione gratuita per una data successiva o il rimborso del prezzo del biglietto. Il provvedimento vale per tutti i vettori del gruppo Lufthansa, di cui Swiss fa parte.
'Reinsediare Gaza', in centinaia partecipano a evento nel sud di Israele
"Conquistare, cacciare via, reinsediare". E' quanto è stato pronunciato da una delle promotrici dell'evento di due giorni intitolato 'Prepararsi a reinsediare Gaza' a cui partecipano alcune centinaia di persone, tra cui numerose famiglie, che si tiene nel sud di Israele, al confine con l'enclave palestinese. Già ieri un gruppo più piccolo era arrivato sul luogo dell'evento e allestito capanne, in cui hanno trascorso la notte, per celebrare la festa ebraica di Sukkot. Oggi - precisa Haaretz - si sono uniti a loro rappresentanti di gruppi pro-insediamenti e partiti di estrema destra, tutti con l'obiettivo comune di ristabilire una presenza ebraica a Gaza. L'evento ha visto dibattiti con i leader delle varie organizzazioni e attività per bambini tra cui uno spettacolo di marionette che raccontava il disimpegno da Gaza nel 2005, quando l'allora primo ministro, Ariel Sharon, ordinò a migliaia di coloni di lasciare l'enclave. Più tardi nel pomeriggio sono previsti gli interventi di esponenti dell'estrema destra tra cui il ministro per la Sicurezza nazionale, Itamar Ben-Gvir, ed il parlamentare del Likud, Tali Gotliv.
Tajani a Katz: Italia contro delegittimazione Israele
Il governo italiano è impegnato "contro ogni delegittimazione dello Stato di Israele, alle Nazioni Unite e in particolare all’Assemblea generale Onu". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani al collega israeliano Israel Katz nel corso del primo incontro che il capo della Farnesina ha in programma nell'ambito della sua missione in Medio Oriente. Secondo fonti della Farnesina, Tajani ha ribadito a Katz la necessità di "rilanciare l’azione politica e diplomatica sostenuta dagli Stati Uniti e da tutti gli Stati arabi della regione”.
Arrestati 7 israeliani: 'Erano spie per l'Iran'
Sette israeliani sono stati arrestati con l'accusa di spionaggio a favore dell'Iran. Gli indagati, che, secondo i pubblici ministeri avrebbero svolto centinaia di incarichi per Teheran, sono tutti ebrei residenti ad Haifa e nel nord del di Israele e tra loro ci sono un soldato che ha disertato l'esercito e due minorenni. Nello specifico, sono accusati di aver fotografato e raccolto informazioni sulle basi e sulle strutture dell'Idf, tra cui il quartier generale della difesa di Kirya a Tel Aviv e le basi aeree di Nevatim e Ramat David, nonché i siti delle batterie Iron Dome. La base di Nevatim è stata colpita da due attacchi missilistici iraniani, mentre Ramat David è stata bersagliata da Hezbollah. I sospettati sono inoltre accusati di aver ricevuto dai loro responsabili mappe di siti strategici, tra cui la base Golani colpita da un mortale attacco con un drone all'inizio di questo mese. I procuratori affermano che la polizia e gli investigatori dello Shin Bet hanno scoperto che i sospettati, al soldo delle agenzie di intelligence iraniane e in contatto con agenti iraniani, hanno svolto una serie di differenti compiti, in cambio dei quali hanno ricevuto centinaia di migliaia di dollari, anche in criptovaluta.
Tajani a Katz: Israele agevoli ingresso aiuti a Gaza
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha chiesto al collega israeliano di facilitare l'ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. Il capo della diplomazia italiana ha appena incontrato a Gerusalemme Israel Katz, riferiscono fonti della Farnesina, al quale ha “confermato la solidarietà e il sostegno del governo italiano sul tema del rilascio degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas". "Dopo la scomparsa di Sinwar a Gaza" ha detto Tajani al ministro israeliano, secondo quato riferito dalle fonti, "riteniamo che sia arrivato il momento di riaprire la strada alla politica e alla diplomazia". "Ho ringraziato Israele per aver deciso di collaborare con l’iniziativa italiana 'Food for Gaza' assieme alla Autorità nazionale palestinese, ma adesso cibo e medicine devono entrare più velocemente a Gaza” ha aggiunto. Tajani, che nel pomeriggio incontrerà anche il primo ministro Benjamin Netanyahu, ha anticipato al ministro Katz i messaggi che il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha riportato dalla sua missione in Giordania e Libano.
“Noi crediamo che in Libano bisogna pianificare un’azione politica che rafforzi il governo libanese, per evitare il collasso definitivo del paese: anche in Libano come a Gaza bisogna andare verso un cessate il fuoco, non verso una intensificazione dei combattimenti”. Per Tajani “la scomparsa di Sinwar rappresenta un possibile punto di svolta, dobbiamo rilanciare l’azione politica e diplomatica sostenuta dagli Stati Uniti e da tutti gli stati arabi della regione”.
Hochstein: non interesse Libano legare destino ad altre guerre
Non è nell'interesse del Libano legare il proprio destino ad altre guerre in corso nella regione. Lo ha affermato l'inviato speciale Usa Amos Hochstein, arrivato a Beirut per una serie di incontri di alto livello mentre continua lo scontro diretto tra Israele e il gruppo sciita filo-iraniano. "Legare il futuro del Libano ad altri conflitti nella regione non era e non è nell'interesse del popolo libanese", ha dichiarato l'inviato Usa in una conferenza stampa dopo l'incontro con il presidente del Parlamento libanese Nabih Berri, alleato di Hezbollah, aggiungendo che gli Stati Uniti vogliono porre fine al conflitto "il prima possibile".
British Airways cancella voli verso Israele fino a fine marzo
La British Airways non volerà da e verso l'aeroporto internazionale Ben Gurion di Tel Aviv fino alla fine di marzo del prossimo anno. Lo ha annunciato la compagnia aerea citando la situazione di sicurezza in Israele.
Lufthansa prolunga al 10 novembre stop voli su Tel Aviv
Il gruppo aereo tedesco Lufthansa ha dichiarato di voler prolungare la sospensione dei voli per Tel Aviv fino al 10 novembre, poiché Israele è in guerra a Gaza e in Libano. Ha aggiunto che anche la compagnia aerea del gruppo Eurowings "estenderà la sospensione dei suoi voli per Tel Aviv fino al 30 novembre compreso". Il gruppo Lufthansa - i cui vettori includono anche Swiss International Air Lines, Austrian Airlines e Brussels Airlines - ha ripetutamente modificato il suo programma di voli negli ultimi mesi a causa dell'acuirsi delle tensioni in Medio Oriente, così come altri vettori. Anche i voli per Teheran e Beirut sono già stati sospesi, rispettivamente fino al 31 ottobre e al 30 novembre.
Tajani a Katz: necessario assicurare la massima tutela a Unifil
"A Gerusalemme con il ministro degli Esteri Israel Katz ho ribadito la necessità di assicurare massima tutela al contingente italiano Unifil. Prosegue l'impegno italiano per la de-escalation: l'obiettivo è la pace in Medio Oriente. Il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi restano prioritari". Lo scrive su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani, oggi in Israele e in Cisgiordania, postando le foto dell'incontro con il collega israeliano.
Usa: risoluzione Onu base per tregua ma serve più impegno
La risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che pose fine al conflitto Israele-Hezbollah del 2006 deve essere la base di un nuovo cessate il fuoco. Lo ha detto l'inviato americano Amos Hochstein, secondo cui "non è sufficiente che entrambe le parti si impegnino semplicemente a rispettare la risoluzione 1701" dopo anni in cui la disposizione Onu è stata applicata senza troppa intenzione.
Austin: difficile dire quale sarà la risposta di Israele all'Iran
E' "difficile dire" come sarà l'attacco di Israele contro l'Iran. Lo ha sottolineato il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin spiegando - riporta Sky News - che "questa è una decisione israeliana. Faremo, continueremo a fare, tutto il possibile per ridurre le tensioni e, si spera, che entrambe le parti inizino la de-escalation. Quindi, vedremo cosa succederà", ha aggiunto Austin, arrivato questa mattina a Kiev.
Iran: 'Cina e Russia possono aiutare a fermare Israele'
Russia e Cina possono giocare un ruolo per frenare "le atrocità del regime di Israele a Gaza e in Libano". Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri Iraniano, Esmail Baghaei, come riferisce Irna, aggiungendo che i due Paesi hanno espresso le loro posizioni in modo esplicito, condannando il proseguimento delle aggressioni israeliane.
Tajani a Ramallah: incontro con il premier palestinese
Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani è arrivato a Ramallah per un incontro con il premier palestinese Mohammad Mustafa.
Sara Netanyahu: "Raid drone su casa nostra danno per tutti"
Sara Netanyahu, moglie del premier israeliano Benjamin Netanyahu, è intervenuta pubblicamente per la prima volta sull'attacco con drone che sabato scorso ha preso di mira la loro residenza a Cesarea, danneggiandola. "Il tentativo di uccidere me e il primo ministro non è solo un'esperienza personale, ma un danno a tutti noi, al popolo di Israele", ha scritto in un post su Instagram. La coppia non era a casa in quel momento, hanno fatto sapere le autorità.
Media, intensi combattimenti al confine tra Libano e Israele
Al confine tra Libano e Israele sono in corso intensi combattimenti. Lo riferisce l'inviato di Al Jazeera ad Hasbaiyya, nel sud del Libano, precisando che negli ultimi minuti ha contato circa otto attacchi aerei israeliani, anche nel vicino governatorato di Nabatieh. Circa due ore fa, aggiunge, c'è stata una raffica di 22 razzi lanciati da Hezbollah nel nord di Israele. Non è chiaro se ci siano state vittime o danni. I combattenti Hezbollah affermano inoltre di aver abbattuto un drone Hermes 900 e di aver attaccato le truppe israeliane a Maroun al-Ras, conclude la fonte.
Fonte Hamas a media: "Successore di Sinwar sarà nominato a marzo"
Un alto funzionario di Hamas ha dichiarato al quotidiano saudita a Sharq che "un successore di Sinwar non sarà nominato fino alle elezioni interne del prossimo marzo, se le condizioni saranno soddisfatte". Secondo lui, "un comitato direttivo composto da cinque membri è responsabile della gestione del tempo di guerra e ha il diritto di prendere decisioni strategiche. C'è l'approvazione per un governo civile palestinese nella Striscia di Gaza, a condizione che il movimento dia il suo assenso".
Libano, non esiste alternativa alla risoluzione 1701
Il primo ministro ad interim del Libano, Najib Mikati, ha affermato che non esiste alternativa alla risoluzione 1701 delle Nazioni Unite, ma ha aggiunto che potrebbero essere raggiunte "nuove intese" per implementarla: lo riporta una dichiarazione rilasciata dal suo ufficio lunedì come riporta Haaretz. La risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza, adottata nel 2006, prevede che l'Onu incarichi una missione di mantenimento della pace per aiutare l'esercito libanese a mantenere la sua zona di confine meridionale con Israele libera da armi o personale armato diverso da quelli dello Stato libanese.
Blinken in Israele per nuovo tentativo di cessate il fuoco
Il segretario di Stato americano Antony Blinken parte oggi per Israele e i Paesi arabi in un nuovo tentativo di spingere un cessate il fuoco a Gaza dopo che lo Stato ebraico ha ucciso il leader di Hamas, ha dichiarato il Dipartimento di Stato. Blinken, in viaggio fino a venerdì, "discuterà dell'importanza di porre fine alla guerra a Gaza, di garantire il rilascio di tutti gli ostaggi e di alleviare le sofferenze del popolo palestinese", ha dichiarato il dipartimento di Stato in un comunicato.
Wafa, 18 persone uccise oggi nel centro e sud di Gaza
Almeno 18 civili sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti in raid israeliani che hanno preso di mira il centro e il nord della città di Rafah e una scuola che ospitava sfollati a Jabalya. Lo riporta Wafa. Secondo i media locali e un giornalista presente sul posto, che ha parlato alla Bbc, oggi un'operazione israeliana nel campo profughi di Jabalia, nel nord di Gaza, ha causato la morte di sette persone. Dopo che le forze israeliane hanno ordinato l'evacuazione da una scuola al centro del campo, sette persone sarebbero state uccise dal fuoco dell'artiglieria e i loro corpi sarebbero stati trasportati al vicino ospedale Kamal Adwan. In precedenza, riporta Bbc, l'Idf avevano dichiarato di aver "distrutto infrastrutture terroristiche e tunnel nella regione di Jabalia e di aver eliminato decine di terroristi nei giorni scorsi".
Ministri negano premier autorità decidere tempi raid Iran
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu, 75 anni oggi, ha partecipato nella notte a una riunione fiume del gabinetto di sicurezza che si è conclusa senza ottenere dai ministri presenti l'autorità di decidere autonomamente la tempistica di un attacco all'Iran. E' quanto ha riferito Yedioth Ahronoth, secondo il quale i ministri hanno espresso frustrazione per la "debole risposta" all'attacco di droni contro la casa di Netanyahu a Cesarea la scorsa settimana. I vertici dei servizi di sicurezza hanno risposto che eseguono solo le direttive impartite dal livello politico.
Inviato Usa Hochstein è a Beirut
Il consigliere per il Medio Oriente del presidente americano Joe Biden, Amos Hochstein, è arrivato a Beirut. Secondo quanto riferito da L'Orient Le Jour, Hochstein ha già incontrato il presidente del Parlamento, Nabih Berri, influente alleato di Hezbollah incaricato di negoziare un cessate il fuoco per conto del movimento sciita. Nel pomeriggio, invece, l'inviato americano vedrà il primo ministro, Nagib Mikati.
Ministro Esteri Iran oggi in Kuwait e Bahrein
Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araqchi oggi continuerà il suo tour con visite in Kuwait e Bahrein dopo aver visitato numerosi Paesi della regione per cercare di fermare l'escalation in Medio Oriente. "I viaggi continueranno e terremo consultazioni con altri Paesi. Oggi ci recheremo in Kuwait e Bahrein", ha annunciato il portavoce del Ministero degli Esteri iraniano Ismail Baghaei durante il suo briefing stampa settimanale. Teheran non esclude nessun Paese dalle consultazioni e ha sottolineato che "è dovere di tutti mantenere la pace e la sicurezza nella regione". "E' giunto il momento che i Paesi mostrino la loro volontà di seguire questo percorso", ha aggiunto il portavoce. Il ministro degli Esteri iraniano ha iniziato il suo tour regionale il 4 ottobre nel tentativo di fermare la guerra nella Striscia di Gaza e in Libano.
Iran: "Atti malvagi di Israele riceveranno una ferma risposta"
"Il messaggio dell'Iran è chiaro. Qualunque atto malvagio del regime israeliano riceverà una ferma risposta e sceglieremo come rispondere". Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei. "Qualunque Paese che dia un aiuto alle possibili aggressioni israeliane contro l'Iran sarà responsabile", ha aggiunto il funzionario. "I Paesi della regione hanno imparato che salvaguardare la pace e la sicurezza regionale è un dovere di tutti noi e tutti subiranno le conseguenze di qualsiasi instabilità. I Paesi della regione non permetteranno mai a nessun Paese di usare il loro territorio per attaccare l'Iran", ha sottolineato Baghaei. "Nonostante le differenze con alcuni Paesi della regione, l'Iran continua le sue consultazioni con tutti gli Stati regionali per stabilire la pace e la sicurezza nella regione. A tal fine, il ministro degli Esteri, Abbas Araghchi, visiterà oggi il Kuwait e il Bahrein", ha fatto sapere il funzionario.
Sarah Netanyahu: "Tentativo di uccidere il premier un danno a Israele"
Sarah Netanyahu, moglie del primo ministro, con un post su Instagram ha parlato per la prima volta da quando Hezbollah ha lanciato un drone prendendo di mira la residenza della famiglia a Cesarea: "Il tentativo di uccidere il premier di Israele non è solo un fatto personale, ma un danno a tutti noi, al popolo di Israele", ha scritto.
Iran: "Avvisato l'Onu sulla minaccia di Israele ai siti nucleari"
L'Iran ha avvisato l'organismo di controllo nucleare dell'Onu sulle minacce di Israele contro i suoi siti nucleari. Lo ha riferito il ministero degli Esteri dell'Iran, aggiungendo che Teheran deciderà come e quando rispondere a qualsiasi attacco israeliano. Il capo della diplomazia iraniana Abbas Araqhchi si recherà oggi in Bahrein e Kuwait, continuando il tour che lo vede impegnato nelle ultime due settimane nelle principali capitali della regione.
L'inviato Usa arrivato a Beirut per vedere Mikati e Berri
L'inviato speciale Usa Amos Hochstein è arrivato a Beirut. In agenda ci sono incontri con il premier ad interim del Libano, Najib Mikati, e il presidente del Parlamento Nabih Berri, alleato di Hezbollah.
L'Iran nega le accuse su presunte interferenze in Libano
"L'Iran non ha mai avuto alcuna intenzione né (intrapreso alcuna) attività che poss essere sospettata di interferire negli affari interni del Libano". Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei, in riferimento alle accuse da parte del premier libanese, Najib Mikati, riguardo a presunte interferenze di Teheran negli affari di Beirut, a causa di una dichiarazione attribuita al presidente del Parlamento iraniano, Bagher Ghalibaf, secondo cui la Repubblica islamica sarebbe pronta a negoziare con la Francia per la messa in pratica della risoluzione Onu 1701 sul Libano.
Tajani: "La morte di Sinwar potrebbe portare a una svolta a Gaza"
Il vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, sarà oggi in missione in Israele e Palestina. Nel corso della visita - si legge in una nota - sono previsti incontri con il primo ministro, Benjamin Netanyahu, e il ministro degli Esteri, Israel Katz, e, a Ramallah, con il primo ministro palestinese Mohammad Mustafa."L'impegno per la pace dell'Italia è senza sosta", ha indicato Tajani. "Ribadirò alle autorità israeliane e palestinesi la necessità di arrivare a un cessate il fuoco e al rilascio di tutti gli ostaggi", ha proseguito. "La morte del capo di Hamas, responsabile del brutale attacco del 7 ottobre e dell'avvio dell'escalation di violenza nella regione, potrebbe portare a una svolta nell'attuale conflitto nella Striscia di Gaza", ha spiegato Tajani, evidenziando la necessità di rilanciare i negoziati per il processo di pace verso l'obiettivo, che l'Italia sostiene da sempre, di 'Due popoli - due Stati'.
"L’impatto del conflitto sulla popolazione civile è ormai intollerabile", ha sottolineato il ministro. "Ai miei interlocutori illustrerò i contenuti della conferenza umanitaria sul Medio Oriente che aprirà il G7 Sviluppo di Pescara con l'obiettivo di migliorare l'accesso umanitario nella Striscia di Gaza e affrontare la situazione umanitaria in Libano. L'iniziativa italiana Food for Gaza è un modello da perseguire in tal senso". "Con riferimento al Libano - ha concluso Tajani - pur riconoscendo il diritto all'autodifesa di Israele rispetto agli ingiustificati attacchi di Hezbollah, è fondamentale evitare un’escalation regionale dalle conseguenze imprevedibili". Per quanto riguarda Unifil "sarò molto chiaro con le controparti israeliane: ogni attacco ai soldati della missione deve essere considerato come una grave violazione del diritto internazionale umanitario e della Risoluzione 1701", ha spiegato il Ministro, che chiederà ulteriori assicurazioni per la sicurezza dei contingenti militari impiegati.
Con la morte del leader di Hamas, Yahya Sinwar, "Israele ha ottenuto una vittoria militare, è indubbio. Questo permette a noi, che siamo amici di Israele, di spingere per un cessate il fuoco a Gaza, ovviamente accompagnato dalla liberazione di tutti gli ostaggi. E' quello che dirò dopodomani alle autorità israeliane", ha detto inoltre sabato, intervenendo in collegamento video al Festival Luce! in corso a Firenze. Nel contesto mediorientale le prossime elezioni presidenziali negli Stati Uniti "pesano perché ci sono delle attese", ma "poi non so quanto cambieranno le politiche degli Sati Uniti, perché saranno sempre amici di Israele, che per gli Usa rappresenta sempre garanzia di democrazia. Per questo, chiunque sarà il prossimo presidente Usa continuerà a essere amico di Israele", ha detto.

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Libano: "Grati a Unifil, deve poter operare senza interferenze"
Il ministero degli Esteri libanese ha espresso ''gratitudine'' all'Unifil per il suo ''ruolo nel mantenere la pace e la sicurezza nella regione'' dal 1978. In particolare, il ministero ha sottolineato ''l'importanza dei contributi dell'Unifil allo sviluppo locale e alla stabilità del sud del Libano''. In una nota si rivolge quindi un appello alla ''comunità internazionale che deve prendere una posizione ferma in sostegno delle forze Unifil e deve garantire che possano proseguire le loro operazioni senza interferenze o minacce alla loro sicurezza''.
Il ministero degli Esteri libanese ha quindi condannato i ripetuti attacchi israeliani alle postazioni e al personale dell'Unifil. Si tratta, ha aggiunto, di ''violazioni flagranti del diritto internazionale e della legge umanitaria, potenzialmente equivalenti a crimini di guerra''. Beirut accusa poi Israele di rifiutarsi di rispettare le risoluzioni delle Nazioni Unite e il particolare la 1701.
Israele ha arrestato 18 palestinesi in Cisgiordania
Durante attacchi e incursioni notturne in Cisgiordania, l'esercito israeliano ha arrestato 18 palestinesi, tra cui due bambini e degli ex prigionieri. Lo riferiscono la Palestinian Prisoner's Society e la Commission of Detainees and Ex-Detainees Affairs. Le incursioni sono state accompagnate da minacce e attacchi contro i residenti della Cisgiordania, oltre a vandalismo e distruzione di case, hanno affermato le due organizzazioni in una dichiarazione congiunta. Secondo fonti di stampa, tra cui Al Jazeera, più di 11.400 palestinesi sono stati arrestati nella Cisgiordania occupata e a Gerusalemme Est dal 7 ottobre 2023.
L'Oms evacuerà 1000 donne e bambini da Gaza per cure urgenti
Mille donne e bambini bisognosi di cure mediche saranno evacuati a breve da Gaza verso l'Europa: lo ha dichiarato il capo della sezione europea dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Israele "si è impegnato a effettuare altre 1.000 evacuazioni mediche nei prossimi mesi verso l'Unione Europea", ha dichiarato Hans Kluge in un'intervista all'AFP, aggiungendo che le evacuazioni saranno facilitate dall'Oms e dai Paesi europei coinvolti.
Intensi bombardamenti a Gaza, Cisgiordania sotto attacco
Secondo fonti di stampa concordanti, almeno due palestinesi sono stati uccisi e decine di altri feriti in una notte di bombardamenti estesi dell'artiglieria israeliana che hanno preso di mira diverse aree di Gaza, causando distruzioni diffuse. Secondo l'agenzia Wafa, l'artiglieria israeliana ha bombardato le case nell'area di Saftawi, a nord-ovest di Gaza City, nei pressi della moschea di al-Tawbah, uccidendo due residenti. Le fonti locali hanno aggiunto che si sono verificate esplosioni successive a Gaza City e nel nord dell'enclave. A ovest del campo profughi di Jabalia, nel nord di Gaza, le forze israeliane hanno fatto saltare in aria diversi edifici residenziali. In particolare sono state distrutte case e infrastrutture nel Blocco 2. Inoltre un comandante israeliano è stato ucciso da un ordigno esplosivo improvvisato a Jabalia stava guidando l'offensiva di Israele nel campo profughi. A riferirlo è stato il portavoce dell'esercito israeliano Daniel Hagari. Si tratterebbe dell'ufficiale israeliano di grado più alto ucciso a Gaza dall'inizio dell'invasione di terra di Israele. Gli attacchi coincidono con il proseguimento di un intenso assedio israeliano sul governatorato di Gaza settentrionale per il 17 giorno consecutivo.
Israele: "Attacco all'Iran sarà approvato all'ultimo minuto"
Nella riunione del gabinetto israeliano di sicurezza politica, cominciato ieri sera e durato sei ore, alcuni ministri hanno contestato la "risposta debole" dell'Idf al lancio dal Libano del drone che sabato ha colpito Cesarea, anche se finora non è stato dichiarato pubblicamente se a subire danni sia stata effettivamente la residenza del premier. Lo riferiscono i media israeliani. Durante l'incontro non è stata discussa la questione dell'attacco all'Iran, né è stata chiesta l'autorizzazione a prendere decisione per il primo ministro Benyamin Netanyahu e il ministro Yoav Gallant perchè, secondo indiscrezioni, l'approvazione è già sostanziale: l'attacco non verrà approvato in una riunione ma all'ultimo momento, come è avvenuto con i raid contro gli Houthi e per l'eliminazione di Hasan Nasrallah.
Wsj: "Sinwar disse ad Hamas di organizzarsi per dopo la sua morte"
Al leader di Hamas Yahya Sinwar fu offerta subito dopo il 7/10 la possibilità di lasciare la Striscia di Gaza in cambio del permesso all'Egitto di negoziare per conto del gruppo terroristico un accordo sugli ostaggi: lo riporta il Wall Street Journal. Secondo il rapporto, con l'avanzare della guerra, Sinwar accettò l'idea che probabilmente sarebbe stato ucciso e, secondo i mediatori, suggerì al gruppo terroristico di scegliere un consiglio direttivo per governare e gestire la transizione dopo la sua morte. "Non sono sotto assedio, sono su suolo palestinese", avrebbe detto Sinwar ai mediatori arabi in risposta alla proposta, subito dopo l'inizio della guerra scatenata dal massacro del 7 ottobre.
Austin: "Il sistema di difesa Thaad è in posizione in Israele"
Il segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin ha affermato che la batteria di difesa missilistica Thaad, recentemente inviata dagli Usa per proteggere Israele, è ora "in posizione". Lo riporta il Times of Israel. Parlando a Kiev, Austin si rifiuta di dire se il Thaad è operativo. Ma aggiunge: "Abbiamo la capacità di metterlo in funzione molto rapidamente e siamo al passo con le nostre aspettative". Il sistema di difesa aerea ad alta quota è stato inviato nel caso in cui l'Iran reagisse a un previsto attacco di rappresaglia israeliano.

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Estonia: "Israele rispetti il diritto internazionale"
"Israele ha il diritto di rispondere, ma rimanendo sempre nei limiti stabiliti dal diritto internazionale". Lo ha affermato il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, in un'intervista rilasciata alla televisione lituana Lrt. "Dobbiamo mostrare più chiaramente la nostra posizione, non possiamo permetterci di avere due pesi e due misure in termini di interpretazione del diritto internazionale, dello stato di diritto e della Carta delle Nazioni unite", ha aggiunto Tsahkna. Il politico estone ha a tal proposito ricordato che le norme del diritto internazionale rappresentano il solo punto di riferimento su cui l'Europa deve calibrare le proprie posizioni di politica estera.
Katz: "Hezbollah paga un prezzo alto. Colpiremo anche l'Iran"
Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha dichiarato che gli attacchi notturni al Libano sono stati un "attacco israeliano su vasta scala" che "ha preso di mira l'infrastruttura finanziaria di Hezbollah". In una dichiarazione su X il ministro afferma che "Beirut è in fiamme", sottolineando che "continueremo a colpire anche il proxy iraniano finchè non crollerà". Sono stati visti enormi incendi sopra Beirut nelle ultime ore mentre oltre 15 edifici sono stati colpiti in seguito agli avvisi di evacuazione ai residenti. "Hezbollah ha pagato e continuerà a pagare un prezzo elevato per i suoi attacchi al nord di Israele e per i suoi lanci di razzi", ha minacciato Katz.
Tajani: "Lavoriamo per la pace, gli ostaggi devono essere liberati"
"Dobbiamo essere ottimisti e determinati a lavorare per la pace. E ora che con la morte di Yahya Sinwar è stata sconfitta l’ala militare di Hamas e Israele ha vinto, è interesse di tutti ragionare sul cessate il fuoco che deve esserci, naturalmente con la liberazione degli ostaggi. Lo ribadiremo a tutti". Lo dice al Corriere della Sera il ministro degli Esteri Antonio Tajani, alla vigilia del suo viaggio in Medio Oriente, annunciando che "sarò a Ramallah, Tel Aviv e Gerusalemme e incontrerò i vertici dell’autorità nazionale palestinese e di Israele. Ribadiremo la posizione italiana che è sempre stata molto sensibile alle popolazioni civili sulle quali l’impatto della guerra è ormai intollerabile. Con Food for Gaza, sostenuto sia da Israele che dall’Anp, abbiamo già fatto arrivare molte tonnellate di aiuti alimentari. E il G7 Sviluppo di Pescara lo apriremo con una conferenza internazionale sugli aiuti umanitari".
"È ovvio che il cessate il fuoco dipende da Israele - dice ancora il ministro - Però continueremo a lavorare con la diplomazia anche con i Paesi arabi che hanno un ruolo importante per il futuro della Palestina e del Libano. Israele ha il diritto all’autodifesa per la sua sicurezza ma deve sempre rispettare il diritto internazionale umanitario. Hamas ha fatto di tutto per impedire l’accordo di pace. E adesso Hezbollah continua a fare altrettanto. Ma è fondamentale evitare un’escalation regionale dalle conseguenze imprevedibili. E creando due zone cuscinetto, una dell’esercito libanese e una con l’Unifil rinforzata, magari, da regole d’ingaggio diverse".
Riferendosi agli attacchi ai militari italiani, "chiederò rassicurazioni a Israele: ogni attacco ai soldati della missione deve essere considerato una grave violazione del diritto internazionale e della Risoluzione 1701. A me risulta che il nostro contingente Unifil abbia mandato molti rapporti all’Onu su ciò che stava accadendo. Forse si poteva fare di più".
Tajani in Israele e Palestina, oggi l'incontro con Netanyahu
Nel corso della visita sono previsti incontri con il premier israeliano e il ministro degli Esteri, Israel Katz, e, a Ramallah, con il primo ministro palestinese Mohammad Mustafa. LEGGI L'ARTICOLO
Austin: "Difficile dire come Israele attaccherà l'Iran"
''E' difficile dire esattamente come sarà'' l'attacco di Israele all'Iran e come Teheran risponderà. Lo ha dichiarato il Segretario alla Difesa usa Lloyd Austin in visita in Ucraina. Ribandendo l'impegno americano a una de-escalation, Austin ha affermato che ''alla fine, questa è una decisione israeliana''. Tra l'altro, ha aggiunto, ''potrebbe essere diverso come gli israeliani credono che la risposta sia proporzionata e come la percepiscono gli iraniani''.
Incontrando i giornalisti in Ucraina, il capo del Pentagono ha sottolineato che come americani ''faremo, continueremo a fare tutto il possibile per ridurre le tensioni e, si spera, far sì che entrambe le parti inizino a de-escalation. Poi vedremo cosa succederà".
Iran: "Il mondo risponda alle azioni barbariche di Israele"
"È vergognoso che il regime israeliano commetta quotidianamente ogni genere di crimini e azioni barbariche contro il popolo palestinese, sulla scia del silenzio e della mancanza di responsabilità da parte della comunità internazionale e delle organizzazioni per i diritti umani": lo ha detto ieri il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei. Il funzionario ha messo in guardia sulle conseguenze degli attacchi israeliani e ha chiesto una risposta immediata, decisa e deterrente da parte dell'Occidente e dei Paesi islamici. "Israele continua i suoi crimini contro i palestinesi grazie all'impunità di cui gode e al sostegno che riceve da Washington", ha aggiunto Baghaei, citato da Mehr, in riferimento al recente attacco israeliano a Gaza e alla mossa dei coloni israeliani che ieri hanno forzato l'ingresso nel complesso della Moschea di Al-Aqsa.
Katz: "Beirut in fiamme. Un attacco israeliano su vasta scala ha preso di mira l'infrastruttura finanziaria di Hezbollah a Beirut e in tutto il Libano la scorsa notte. Sono stati visti enormi incendi sopra Beirut mentre oltre 15 edifici sono stati colpiti in seguito agli avvisi di evacuazione ai residenti"
Unifil: "Hezbollah non ha pagato il nostro staff per utilizzare le nostre sedi"
L'Unifil ha dichiarato al Jerusalem Post che le notizie secondo cui i terroristi di Hezbollah pagherebbero i propri dipendenti per utilizzare le loro sedi in Libano sono false.
In precedenza il quotidiano israeliano Israel Hayom aveva riferito che i militanti di Hezbollah catturati dall'Idf nel Libano meridionale hanno rivelato che il gruppo ha pagato il personale dell'Unifil per utilizzare le sue basi per le operazioni.
Secondo il rapporto, Hezbollah avrebbe anche preso il controllo delle telecamere di sicurezza dell'Unifil nei complessi militari vicino al confine con Israele e le avrebbe utilizzate.

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Onu, "panico diffuso" a Beirut per gli attacchi alla banca Aqah
Gli attacchi di Israele alle filiali della banca Aqah, che finanzia Hezbollah, ha causato "panico diffuso" a Beirut. Lo afferma il Coordinatore speciale delle Nazioni Unite per il Libano, in un post su X. C'è stata una "breve finestra per mettersi in salvo" dopo che Israele ha emesso degli avvertimenti, aggiungendo che "intense esplosioni riecheggiano nel cielo notturno", ha scritto Jeanine Hennis. "Ogni giorno, il Libano soffre di più. Ma anche in mezzo alla violenza crescente, le soluzioni restano disponibili. Se solo si riescono a cogliere le opportunità", conclude la coordinatrice Onu nel suo post. Filmati diffusi sulla stampa libanese hanno mostrato persone in fuga dal centro di Beirut a piedi o in auto. Alcune famiglie hanno affermato di aver pianificato di trascorrere la notte all'aperto e di tornare a casa durante il giorno. L'agenzia di stampa statale libanese Nna ha inoltre segnalato esplosioni presso la filiale della banca vicino all'aeroportointernazionale Rafic Hariri di Beirut.
Idf: "Rilevati questa mattina 25 razzi lanciati dal Libano"
L'esercito israeliano (Idf) ha rilevato questa mattina nello spazio aereo del Paese circa 25 razzi lanciati dal Libano dopo che le sirene sono risuonate nelle zone dell'Alta Galilea, della Galilea occidentale e della Galilea centrale: lo rende noto l'Idf in un comunicato pubblicato su Telegram. Alcuni razzi sono stati intercettati e non sono stati segnalati feriti, aggiunge la nota.
Israele annuncia un'"esercitazione militare" al confine del Libano
L'esercito israeliano afferma di pianificare un'"esercitazione militare" vicino al confine con il Libano. In un post su X, le Forze di difesa israeliane (Idf) annunciano che veicoli e forze militari si muoveranno attraverso la città costiera israeliana di Nahariya in mattinata come parte di un'"esercitazione militare". Nahariya è una delle citta' israeliane più vicine al confine libanese.
Le condizioni di Israele per il cessate il fuoco inviate agli Usa
Israele ha condiviso le sue richieste di cessate il fuoco in Libano con gli Stati Uniti, trasmettendo un elenco di condizioni che desidera vengano soddisfatte prima di concederlo. Lo riporta il sito di notizie Axios sulla base delle informazioni fornite da due funzionari israeliani e due
statunitensi. Nel dettaglio, Israele vuole la libertà per la sua aeronautica di operare nello spazio aereo del Libano e che all'esercito israeliano sia consentito di effettuare "esercitazioni attive" nel Libano meridionale contro Hezbollah. Entrambe le richieste contravvengono a una risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che autorizza l'esercito libanese e le forze di peacekeeping delle Nazioni Unite a far rispettare un cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah. Un funzionario statunitense ha detto ad Axios che nè il Libano nè la comunità internazionale accetterebbero probabilmente condizioni che "indebolirebbero drasticamente la sovranità del Libano". La stessa fonte ha affermato che il documento e' stato inviato alla Casa Bianca la scorsa settimana, in vista della visita programmata in Libano dell'inviato statunitense Amos Hochstein per oggi.
Idf: "Durante la notte condotti una serie di attacchi mirati basati sull'intelligence contro decine di strutture e siti utilizzati dall'organizzazione terroristica di Hezbollah per finanziare le sue attività terroristiche contro lo Stato di Israele. Gli attacchi sono stati condotti nelle aree di Beirut e nel Libano meridionale"
Benjamin Netanyahu compie 75 anni: la storia del Primo Ministro israeliano
Detto Bibi, il leader del partito conservatore Likud è il primo politico ad esser nato nel Paese dalla sua fondazione nel 1948 e quello rimasto in carica più a lungo della storia d'Israele come capo del governo. LE FOTO
Idf: "Colpiti siti del gruppo finanziario di Hezbollah"
L'esercito israeliano (Idf) ha confermato di aver condotto una serie di "attacchi mirati... su decine di strutture e siti utilizzati dall'organizzazione terroristica Hezbollah per finanziare le sue attività terroristiche contro lo Stato di Israele": lo ha reso noto l'Idf in un comunicato pubblicato su Telegram. "Gli attacchi sono stati condotti nelle aree di Beirut, nel sud del Libano e nel profondo del territorio libanese", si legge inoltre nella nota. Ieri l'agenzia di stampa statale libanese aveva riferito di attacchi da parte dell'Idf contro le strutture finanziarie del gruppo.
Drone sulla casa di Netanyahu, l'Iran: "Nessun ruolo". VIDEO
Gruppo finanziario Hezbollah minaccia "occhio per occhio"
L'associazione al-Qard al-Hassan, braccio finanziario di Hezbollah, ha affermato in una dichiarazione di aver adottato "tutte le procedure necessarie dall'inizio della guerra per salvaguardare i depositi e gli oggetti di valore e può confermare che sono al sicuro". Lo riporta Al Jazeera sottolineando che la dichiarazione è stata rilasciata dopo che l'esercito israeliano ha preso di mira le filiali del gruppo finanziario in tutto il Libano. "Occhio per occhio, dente per dente", conclude la dichiarazione.
Hezbollah: "Abbattuto un drone israeliano"
Hezbollah ha affermato di aver abbattuto un drone israeliano, senza specificare dove, dopo che i media statali libanesi hanno riferito di pesanti attacchi israeliani in tutto il Libano che hanno preso di mira le filiali di un istituto finanziario collegato ai militanti. I combattenti di Hezbollah delle "unità di difesa aerea hanno abbattuto un drone israeliano Hermes 450", ha affermato il movimento armato.
Idf, intercettato drone da est nella Valle del Giordano
"In seguito al suono delle sirene risuonate poco fa nella zona della valle del Giordano, l'Iaf (l'aeronautica israeliana) ha intercettato un drone che proveniva da est ed entrava in territorio israeliano". Lo fa sapere l'Idf.