Guerra Israele-Hamas, decine morti in raid a Gaza e in Libano. Oggi Tajani a Tel Aviv LIVE

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Proseguono i raid israeliani sul Libano e i lanci di razzi da parte degli Hezbollah, 200 secondo l'Idf solo ieri sera, e 11 attacchi israeliani nei sobborghi a sud di Beirut e vicino all'aeroporto in poche ore. L'Unifil ha poi affermato che l'esercito israeliano ha "deliberatamente" demolito una "torre di osservazione". Nel mirino il braccio finanziario di Hezbollah che minaccia "occhio per occhio, dente per dente". Oggi Tajani sarà in Israele e in Palestina: "Attacchi a Unifil una grave violazione"

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I raid israeliani sul Libano non si sono placati neanche con l'oscurità, e altrettanto i lanci di razzi da parte degli Hezbollah, 200 secondo l'Idf solo ieri sera, e 11 attacchi israeliani nei sobborghi a sud di Beirut e vicino all'aeroporto in poche ore.L'U nifil ha poi affermato che l'esercito israeliano ha "deliberatamente" demolito una "torre di osservazione". 

Nel mirino di Israele c'è stato oggi soprattutto il braccio finanziario di Hezbollah che minaccia "occhio per occhio, dente per dente". 

Sconcerto per il numero di vittime nel raid di sabato a nord di Gaza, almeno 87, anche se l'Idf ha giudicato 'esagerato' il bilancio dei funzionari palestinesi. Oggi Tajani sarà in Israele e in Palestina: "Attacchi a Unifil una grave violazione".


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Intensi bombardamenti a Gaza, Cisgiordania sotto attacco

Secondo fonti di stampa concordanti, almeno due palestinesi sono stati uccisi e decine di altri feriti in una notte di bombardamenti estesi dell'artiglieria israeliana che hanno preso di mira diverse aree di Gaza, causando distruzioni diffuse. Secondo l'agenzia Wafa, l'artiglieria israeliana ha bombardato le case nell'area di Saftawi, a nord-ovest di Gaza City, nei pressi della moschea di al-Tawbah, uccidendo due residenti. Le fonti locali hanno aggiunto che si sono verificate esplosioni successive a Gaza City e nel nord dell'enclave. A ovest del campo profughi di Jabalia, nel nord di Gaza, le forze israeliane hanno fatto saltare in aria diversi edifici residenziali. In particolare sono state distrutte case e infrastrutture nel Blocco 2. Inoltre un comandante israeliano è stato ucciso da un ordigno esplosivo improvvisato a Jabalia stava guidando l'offensiva di Israele nel campo profughi. A riferirlo è stato il portavoce dell'esercito israeliano Daniel Hagari. Si tratterebbe dell'ufficiale israeliano di grado più alto ucciso a Gaza dall'inizio dell'invasione di terra di Israele. Gli attacchi coincidono con il proseguimento di un intenso assedio israeliano sul governatorato di Gaza settentrionale per il 17  giorno consecutivo. 

Israele: "Attacco all'Iran sarà approvato all'ultimo minuto"

Nella riunione del gabinetto israeliano di sicurezza politica, cominciato ieri sera e durato sei ore, alcuni ministri hanno contestato la "risposta debole" dell'Idf al lancio dal Libano del drone che sabato ha colpito Cesarea, anche se finora non è stato dichiarato pubblicamente se a subire danni sia stata effettivamente la residenza del premier. Lo riferiscono i media israeliani. Durante l'incontro non è stata discussa la questione dell'attacco all'Iran, né è stata chiesta l'autorizzazione a prendere decisione per il primo ministro Benyamin Netanyahu e il ministro Yoav Gallant perchè, secondo indiscrezioni, l'approvazione è già sostanziale: l'attacco non verrà approvato in una riunione ma all'ultimo momento, come è avvenuto con i raid contro gli Houthi e per l'eliminazione di Hasan Nasrallah.

Wsj: "Sinwar disse ad Hamas di organizzarsi per dopo la sua morte"

Al leader di Hamas Yahya Sinwar fu offerta subito dopo il 7/10 la possibilità di lasciare la Striscia di Gaza in cambio del permesso all'Egitto di negoziare per conto del gruppo terroristico un accordo sugli ostaggi: lo riporta il Wall Street Journal. Secondo il rapporto, con l'avanzare della guerra, Sinwar accettò l'idea che probabilmente sarebbe stato ucciso e, secondo i mediatori, suggerì al gruppo terroristico di scegliere un consiglio direttivo per governare e gestire la transizione dopo la sua morte.   "Non sono sotto assedio, sono su suolo palestinese", avrebbe detto Sinwar ai mediatori arabi in risposta alla proposta, subito dopo l'inizio della guerra scatenata dal massacro del 7 ottobre. 

Austin: "Il sistema di difesa Thaad è in posizione in Israele"

Il segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin ha affermato che la batteria di difesa missilistica Thaad, recentemente inviata dagli Usa per proteggere Israele, è ora "in posizione". Lo riporta il Times of Israel. Parlando a Kiev, Austin si rifiuta di dire se il Thaad è  operativo. Ma aggiunge: "Abbiamo la capacità di metterlo in funzione molto rapidamente e siamo al passo con le nostre aspettative".   Il sistema di difesa aerea ad alta quota è stato inviato nel caso in cui l'Iran reagisse a un previsto attacco di rappresaglia israeliano. 

Austin

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Estonia: "Israele rispetti il diritto internazionale"

"Israele ha il diritto di rispondere, ma rimanendo sempre nei limiti stabiliti dal diritto internazionale". Lo ha affermato il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, in un'intervista rilasciata alla televisione lituana Lrt. "Dobbiamo mostrare più chiaramente la nostra posizione, non possiamo permetterci di avere due pesi e due misure in termini di interpretazione del diritto internazionale, dello stato di diritto e della Carta delle Nazioni unite", ha aggiunto Tsahkna. Il politico estone ha a tal proposito ricordato che le norme del diritto internazionale rappresentano il solo punto di riferimento su cui l'Europa deve calibrare le proprie posizioni di politica estera. 

Katz: "Hezbollah paga un prezzo alto. Colpiremo anche l'Iran"

Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha dichiarato che gli attacchi notturni al Libano sono stati un "attacco israeliano su vasta scala" che "ha preso di mira l'infrastruttura finanziaria di Hezbollah". In una dichiarazione su X il ministro afferma che "Beirut è in fiamme", sottolineando che "continueremo a colpire anche il proxy iraniano finchè non crollerà". Sono stati visti enormi incendi sopra Beirut nelle ultime ore mentre oltre 15 edifici sono stati colpiti in seguito agli avvisi di evacuazione ai residenti. "Hezbollah ha pagato e continuerà a pagare un prezzo elevato per i suoi attacchi al nord di Israele e per i suoi lanci di razzi", ha minacciato Katz.

Tajani: "Lavoriamo per la pace, gli ostaggi devono essere liberati"

"Dobbiamo essere ottimisti e determinati a lavorare per la pace. E ora che con la morte di Yahya Sinwar è stata sconfitta l’ala militare di Hamas e Israele ha vinto, è interesse di tutti ragionare sul cessate il fuoco che deve esserci, naturalmente con la liberazione degli ostaggi. Lo ribadiremo a tutti". Lo dice al Corriere della Sera il ministro degli Esteri Antonio Tajani, alla vigilia del suo viaggio in Medio Oriente, annunciando che "sarò a Ramallah, Tel Aviv e Gerusalemme e incontrerò i vertici dell’autorità nazionale palestinese e di Israele. Ribadiremo la posizione italiana che è sempre stata molto sensibile alle popolazioni civili sulle quali l’impatto della guerra è ormai intollerabile. Con Food for Gaza, sostenuto sia da Israele che dall’Anp, abbiamo già fatto arrivare molte tonnellate di aiuti alimentari. E il G7 Sviluppo di Pescara lo apriremo con una conferenza internazionale sugli aiuti umanitari".

"È ovvio che il cessate il fuoco dipende da Israele - dice ancora il ministro - Però continueremo a lavorare con la diplomazia anche con i Paesi arabi che hanno un ruolo importante per il futuro della Palestina e del Libano. Israele ha il diritto all’autodifesa per la sua sicurezza ma deve sempre rispettare il diritto internazionale umanitario. Hamas ha fatto di tutto per impedire l’accordo di pace. E adesso Hezbollah continua a fare altrettanto. Ma è fondamentale evitare un’escalation regionale dalle conseguenze imprevedibili. E creando due zone cuscinetto, una dell’esercito libanese e una con l’Unifil rinforzata, magari, da regole d’ingaggio diverse". 

Riferendosi agli attacchi ai militari italiani, "chiederò rassicurazioni a Israele: ogni attacco ai soldati della missione deve essere considerato una grave violazione del diritto internazionale e della Risoluzione 1701. A me risulta che il nostro contingente Unifil abbia mandato molti rapporti all’Onu su ciò che stava accadendo. Forse si poteva fare di più".

Tajani in Israele e Palestina, oggi l'incontro con Netanyahu

Nel corso della visita sono previsti incontri con il premier israeliano e il ministro degli Esteri, Israel Katz, e, a Ramallah, con il primo ministro palestinese Mohammad Mustafa. LEGGI L'ARTICOLO

Austin: "Difficile dire come Israele attaccherà l'Iran"

''E' difficile dire esattamente come sarà'' l'attacco di Israele all'Iran e come Teheran risponderà. Lo ha dichiarato il Segretario alla Difesa usa Lloyd Austin in visita in Ucraina. Ribandendo l'impegno americano a una de-escalation, Austin ha affermato che ''alla fine, questa è una decisione israeliana''. Tra l'altro, ha aggiunto, ''potrebbe essere diverso come gli israeliani credono che la risposta sia proporzionata e come la percepiscono gli iraniani''.

Incontrando i giornalisti in Ucraina, il capo del Pentagono ha sottolineato che come americani ''faremo, continueremo a fare tutto il possibile per ridurre le tensioni e, si spera, far sì che entrambe le parti inizino a de-escalation. Poi vedremo cosa succederà".

Iran: "Il mondo risponda alle azioni barbariche di Israele"

"È vergognoso che il regime israeliano commetta quotidianamente ogni genere di crimini e azioni barbariche contro il popolo palestinese, sulla scia del silenzio e della mancanza di responsabilità da parte della comunità internazionale e delle organizzazioni per i diritti umani": lo ha detto ieri il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei. Il funzionario ha messo in guardia sulle conseguenze degli attacchi israeliani e ha chiesto una risposta immediata, decisa e deterrente da parte dell'Occidente e dei Paesi islamici. "Israele continua i suoi crimini contro i palestinesi grazie all'impunità di cui gode e al sostegno che riceve da Washington", ha aggiunto Baghaei, citato da Mehr, in riferimento al recente attacco israeliano a Gaza e alla mossa dei coloni israeliani che ieri hanno forzato l'ingresso nel complesso della Moschea di Al-Aqsa. 

Katz: "Beirut in fiamme. Un attacco israeliano su vasta scala ha preso di mira l'infrastruttura finanziaria di Hezbollah a Beirut e in tutto il Libano la scorsa notte. Sono stati visti enormi incendi sopra Beirut mentre oltre 15 edifici sono stati colpiti in seguito agli avvisi di evacuazione ai residenti"

Unifil: "Hezbollah non ha pagato il nostro staff per utilizzare le nostre sedi"

L'Unifil ha dichiarato al Jerusalem Post che le notizie secondo cui i terroristi di Hezbollah pagherebbero i propri dipendenti per utilizzare le loro sedi in Libano sono false. 

In precedenza il quotidiano israeliano Israel Hayom aveva riferito che i militanti di Hezbollah catturati dall'Idf nel Libano meridionale hanno rivelato che il gruppo ha pagato il personale dell'Unifil per utilizzare le sue basi per le operazioni. 

Secondo il rapporto, Hezbollah avrebbe anche preso il controllo delle telecamere di sicurezza dell'Unifil nei complessi militari vicino al confine con Israele e le avrebbe utilizzate.

Unifil

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Onu, "panico diffuso" a Beirut per gli attacchi alla banca Aqah

Gli attacchi di Israele alle filiali della banca Aqah, che finanzia Hezbollah, ha causato "panico diffuso" a Beirut. Lo afferma il Coordinatore speciale delle Nazioni Unite per il Libano, in un post su X. C'è stata una "breve finestra per mettersi in salvo" dopo che Israele ha emesso degli avvertimenti, aggiungendo che "intense esplosioni riecheggiano nel cielo notturno", ha scritto Jeanine Hennis. "Ogni giorno, il Libano soffre di più. Ma anche in mezzo alla violenza crescente, le soluzioni restano disponibili. Se solo si riescono a cogliere le opportunità", conclude la coordinatrice Onu nel suo post. Filmati diffusi sulla stampa libanese hanno mostrato persone in fuga dal centro di Beirut a piedi o in auto. Alcune famiglie hanno affermato di aver pianificato di trascorrere la notte all'aperto e di tornare a casa durante il giorno. L'agenzia di stampa statale libanese Nna ha inoltre segnalato esplosioni presso la filiale della banca vicino all'aeroportointernazionale Rafic Hariri di Beirut.

Idf: "Rilevati questa mattina 25 razzi lanciati dal Libano"

L'esercito israeliano (Idf) ha rilevato questa mattina nello spazio aereo del Paese circa 25 razzi lanciati dal Libano dopo che le sirene sono risuonate nelle zone dell'Alta Galilea, della Galilea occidentale e della Galilea centrale: lo rende noto l'Idf in un comunicato pubblicato su Telegram. Alcuni razzi sono stati intercettati e non sono stati segnalati feriti, aggiunge la nota. 

Israele annuncia un'"esercitazione militare" al confine del Libano

L'esercito israeliano afferma di pianificare un'"esercitazione militare" vicino al confine con il Libano. In un post su X, le Forze di difesa israeliane (Idf) annunciano che veicoli e forze militari si muoveranno attraverso la città costiera israeliana di Nahariya in mattinata come parte di un'"esercitazione militare". Nahariya è una delle citta' israeliane più vicine al confine libanese. 

Le condizioni di Israele per il cessate il fuoco inviate agli Usa

Israele ha condiviso le sue richieste di cessate il fuoco in Libano con gli Stati Uniti, trasmettendo un elenco di condizioni che desidera vengano soddisfatte prima di concederlo. Lo riporta il sito di notizie Axios sulla base delle informazioni fornite da due funzionari israeliani e due

statunitensi. Nel dettaglio, Israele vuole la libertà per la sua aeronautica di operare nello spazio aereo del Libano e che all'esercito israeliano sia consentito di effettuare "esercitazioni attive" nel Libano meridionale contro Hezbollah. Entrambe le richieste contravvengono a una risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che autorizza l'esercito libanese e le forze di peacekeeping delle Nazioni Unite a far rispettare un cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah. Un funzionario statunitense ha detto ad Axios che nè il Libano nè la comunità internazionale accetterebbero probabilmente condizioni che "indebolirebbero drasticamente la sovranità del Libano". La stessa fonte ha affermato che il documento e' stato inviato alla Casa Bianca la scorsa settimana, in vista della visita programmata in Libano dell'inviato statunitense Amos Hochstein per oggi.

Idf: "Durante la notte condotti una serie di attacchi mirati basati sull'intelligence contro decine di strutture e siti utilizzati dall'organizzazione terroristica di Hezbollah per finanziare le sue attività terroristiche contro lo Stato di Israele. Gli attacchi sono stati condotti nelle aree di Beirut e nel Libano meridionale"

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Detto Bibi, il leader del partito conservatore Likud è il primo politico ad esser nato nel Paese dalla sua fondazione nel 1948 e quello rimasto in carica più a lungo della storia d'Israele come capo del governo. LE FOTO

Idf: "Colpiti siti del gruppo finanziario di Hezbollah"

L'esercito israeliano (Idf) ha confermato di aver condotto una serie di "attacchi mirati... su decine di strutture e siti utilizzati dall'organizzazione terroristica Hezbollah per finanziare le sue attività terroristiche contro lo Stato di Israele": lo ha reso noto l'Idf in un comunicato pubblicato su Telegram. "Gli attacchi sono stati condotti nelle aree di Beirut, nel sud del Libano e nel profondo del territorio libanese", si legge inoltre nella nota. Ieri l'agenzia di stampa statale libanese aveva riferito di attacchi da parte dell'Idf contro le strutture finanziarie del gruppo. 

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