Ucraina Russia, Zelensky: Piano per pace nel 2025. Raid Kiev su Belgorod: 14 feriti. LIVE

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Terminato il tour europeo del leader ucraino. Dopo aver incontrato il Papa con il quale "i colloqui in Segreteria di Stato sono stati dedicati allo stato della guerra e alla situazione umanitaria in Ucraina", è volato in Germania per il meeting a Berlino con Scholz e Steinmeier. E' di un morto e 14 feriti il bilancio di un raid aereo ucraino sulla città russa di Belgorod, vicino al confine con l'Ucraina. Lo ha dichiarato il governatore dell'oblast di Belgorod, Vyacheslav Gladkov

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Terminato il tour europeo del leader ucraino Zelensky. Dopo aver incontrato il Pontefice con il quale "i colloqui in Segreteria di Stato sono stati dedicati allo stato della guerra e alla situazione umanitaria in Ucraina", è volato in Germania per il meeting a Berlino con il cancelliere tedesco Olaf Scholz e l'incontro con il presidente tedesco Steinmeier. 

Zelensky ha annunciato il suo "piano per imporre alla Russia la pace già nel 2025". 

E' di un morto e 14 feriti il bilancio di un raid aereo ucraino sulla città russa di Belgorod, vicino al confine con l'Ucraina. Lo ha dichiarato il governatore dell'oblast di Belgorod Vyacheslav Gladkov precisando che le vittime del raid erano tutti civili.


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Kiev: "Colpito deposito di petrolio nella Lugansk occupata"

Le forze ucraine hanno colpito la notte scorsa un deposito di petrolio e prodotti petroliferi vicino alla città di Rovenky, nella regione di Lugansk occupata, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, come riporta Ukrinform. "La scorsa notte, è stato condotto un attacco contro un deposito di carburante e lubrificanti vicino alla città di Rovenky, nel territorio temporaneamente occupato della regione di Lugansk - si legge in un comunicato -. Questa base immagazzinava petrolio e prodotti petroliferi, che venivano forniti, tra gli altri usi, all'esercito russo". 

Tajani: "Noi con l'Ucraina ma non siamo per la guerra a oltranza"

"Noi siamo amici dell'Ucraina, la sosteniamo dal punto di vista politico, dal punto di vista finanziario, dal punto di vista economico e dal punto di vista militare. Detto questo, non è che noi vogliamo la guerra a oltranza. Noi lavoriamo per costruire una pace che sia una pace giusta, cioè che garantisca l'indipendenza dell'Ucraina e la sua integrità": lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenendo alla festa de Il Foglio. "La nostra posizione è sempre stata la stessa. Noi siamo coerenti: parlare di pace non significa cambiare posizione. Tutti quanti vogliamo la pace, sarebbe illogico non farlo, quindi dobbiamo sempre lasciare aperti gli spazi della diplomazia. Non siamo guerrafondai e vogliamo che la guerra si concluda sia in Ucraina sia in Medio Oriente", ha proseguito. "Essere a favore della pace, non vuol dire chiedere la resa dell'Ucraina, è una cosa ben diversa", ha osservato. 

Ucraina, i russi avanzano e il fronte si sposta a Pokrovsk: cosa sappiamo

Dopo la conquista di Vuhledar, i soldati di Mosca puntano su Pokrovsk, snodo logistico importante della regione, come evidenziato dal report di ISW. Nel Donbass il presidente Putin ha come priorità la conquista dell'intero territorio degli Oblast di Lugansk e Donetsk. Nella prima l'obiettivo è stato quasi raggiunto. Intanto, secondo il Financial Times, Kiev e i suoi alleati stanno valutando un possibile compromesso che prevede l'ingresso ucraino nella Nato in cambio di una soluzione diplomatica sui territori occupati dalla Russia. LE MAPPE

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Kiev: "Nella notte abbattuti 24 droni russi su 28"

L'esercito russo ha attaccato l'Ucraina la notte scorsa con missili di tipo non specificato dalla regione di Belgorod e con 28 droni kamikaze dalla regione di Kursk e dall'area di Primorsko-Akhtarsk, 24 dei quali sono stati abbattuti. Lo ha reso noto l'Aeronautica militare di Kiev. I droni distrutti sono intercettati nelle regioni di Sumy, Poltava, Dnipro, Mykolaiv e Kherson, ha precisato l'Aeronautica, aggiungendo che altri due velivoli senza pilota nemici risultano dispersi in seguito alle contromisure di guerra elettronica intraprese. 

Sparatoria in Inguscezia, 3 morti tra cui un agente

Tre persone, tra cui un agente della sicurezza, hanno perso la vita in Inguscezia, in Russia, a causa di una sparatoria. In base alla ricostruzione fornita dalle autorità, uomini armati hanno sparato contro un'auto della forza per la lotta contro l'estremismo. Gli aggressori sono riusciti a fuggire.

Kiev: "Attacco russo a Kherson, scoppiato violento incendio"

Le truppe russe hanno attaccato ieri il centro di Kherson, nell'Ucraina meridionale,  dove è scoppiato un violento incendio: lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare dell'omonima regione,  Oleksandr Prokudin, che ha pubblicato su Facebook le immagini del rogo. "Ieri pomeriggio le truppe di occupazione hanno attaccato un quartiere centrale di Kherson, sono stati colpiti alcuni magazzini ed è scoppiato un incendio - si legge nel messaggio -. A causa dei continui attacchi, i soccorritori hanno dovuto ritirarsi più volte in un luogo sicuro per poi tornare a spegnere l'incendio, che è stato completamente domato". Non sono stati segnalati feriti o vittime.

Isw: "Migliaia di soldati nordcoreani combattono a fianco della Russia"

Migliaia di soldati nordcoreani si stanno addestrando in Russia e molti di loro sono già presenti in Ucraina a combattere a fianco delle truppe russe in Ucraina. Lo riporta l'Institute for the study of war (Isw), think tank americano che monitora quotidianamente il conflitto, nel suo ultimo rapporto nel quale si legge che i soldati nordcoreani si troverebbero già in Ucraina a combattere a fianco delle truppe russe e che prima di scendere sul campo di battaglia verrebbero addestrati in Russia. Viene citato anche un funzionario dell'intelligence militare ucraina, secondo cui alcuni ufficiali nordcoreani sono presenti in Ucraina e nelle aree occupate dalla Russia. Tuttavia, l'Ucraina non ha rilevato alcuna unità militare nordcoreana che operi attivamente nel paese.

"Il funzionario ucraino avrebbe aggiunto che 'diverse migliaia' di fanteria nordcoreana si stanno addestrando in Russia e che il comando militare russo potrebbe schierarli in prima linea in Ucraina entro la fine del 2024 o nelle zone di confine russe per alleggerire i 'riservisti' russi e consentire loro di combattere in Ucraina", ha scritto Isw. Funzionari sudcoreani e ucraini hanno indicato che personale militare nordcoreano sta probabilmente operando nelle zone occupate dell'oblast di Donetsk. Si dice anche che un attacco missilistico ucraino nei pressi della città di Donetsk abbia ucciso diversi funzionari militari nordcoreani.

"Non è chiara l'entità del raggruppamento di forze nordcoreane che la Russia potrebbe schierare in prima linea o che potrebbe liberare le forze russe lungo il confine, ma questi scenari potrebbero anche favorire un invio maggiore di personale russo nelle operazioni offensive prioritarie in Ucraina e prolungare il culmine dell'operazione offensiva russa dell'estate 2024", ha sottolineato Isw.

Mantovano: La difesa di Kiev non dipende da quello che succederà negli Usa"

"Oggi l’Europa deve ritrovare un ruolo concreto principalmente sui due scenari di crisi più grossi: l’Ucraina e il Medio oriente. Finora, questo ruolo non è stato propriamente attivo, ma di attesa rispetto a eventi che riguardano non il contesto europeo, a cominciare dall’esito delle elezioni negli Stati Uniti". Così il Sottosegretario alla presidenza del consiglio, Alfredo Mantovano, al 'Foglio'.

"L’Europa dovrebbe recitare la propria parte non ignorando importanti scadenze che riguardano potenze significative, penso ovviamente agli Stati Uniti, ma neanche dipendendone o mostrando di dipenderne in modo quasi totale. Questa è la sfida più difficile. Vi è una sfida che riguarda in particolare la propria capacità di superare gli ostacoli al proprio interno".

"Le scelte che l’Europa ha fatto finora non sono dipese da logiche di vicinanza alle grandi potenze, in particolare quelle che ha fatto l’Italia e che ha fatto questo governo. E lo stesso vale in prospettiva, anche perché poi i rapporti come la presidente Meloni ha sempre ribadito, sono rapporti tra nazioni. Poi ci può essere maggiore o minore sintonia con il leader del momento. Ma per esempio con il Regno Unito, nonostante l’ottimo rapporto che Giorgia Meloni aveva con Sunak, non è che le relazioni abbiano avuto un crollo di intensità, dal momento in cui alla guida del Regno Unito è arrivato il leader del Labour". 

Zelensky da Papa Francesco: incontro in Vaticano per parlare di Ucraina

Dopo il colloquio con la premier Meloni, il leader ucraino è stato ricevuto per 35 minuti in mattinata dal Pontefice. Rafforzati i dispositivi di sicurezza in tutta l'area attorno al Vaticano, con ampio dispiegamento delle forze di polizia. LEGGI L'ARTICOLO

Duda: "L'integrazione dell'Ucraina sarà priorità della presidenza polacca in Ue"

Andrzej Duda ha annunciato che una delle principali priorità della presidenza polacca dell'Ue all'inizio del 2025 sarà l'integrazione europea dell'Ucraina e il mantenimento di una politica di "porta aperta all'Europa" per i nuovi membri. Lo riportano i media di Kiev. "La questione di come agire affinché l'Ucraina non solo sopravviva alla terribile aggressione della Russia che sta attualmente affrontando, ma anche come agire affinché Kiev venga accettata nell'Ue il prima possibile è stata sollevata ripetutamente" ieri al vertice del Gruppo Arraiolos di Cracovia, ha affermato il presidente polacco. 

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Speaker della Camera americana Johnson: "Basta aiuti all'Ucraina"

"Non ho voglia di ulteriori finanziamenti all'Ucraina e spero che non siano necessari", ha detto lo speaker della Camera americana Mike Johnson citato dai media statunitensi e ucraini. E se "Trump vince, credo che possa effettivamente porre fine al conflitto", ha aggiunto il repubblicano. Il tycoon chiamerebbe il presidente russo Vladimir Putin e "gli direbbe che basta", secondo Johnson. "E penso che tutti nel mondo siano stanchi e vogliano che questo conflitto venga risolto, ma se Kamala Harris diventasse presidente non credo finirebbe: e questo è uno scenario disperato e pericoloso", ha aggiunto lo speaker della Camera americana. 

Mosca, 47 droni ucraini intercettati stanotte su 3 regioni russe

I sistemi di difesa aerea hanno intercettato 47 droni ucraini su tre regioni russe e sul Mar d'Azov durante la notte, riferisce il Ministero della Difesa di Mosca citato dall'agenzia di stampa Tass. Le oblast interessate dagli attacchi dei velivoli senza pilotai ucraini sono state quelle di "Krasnodar, Kursk e Belgorod", spiegano le autorità russe senza dare al momento notizia di vittime o danni particolari. 

Mosca, un morto e 14 feriti nei raid ucraini di ieri su Belgorod

E' di un morto e 14 feriti il bilancio di un raid aereo ucraino sulla città russa di Belgorod, vicino al confine con l'Ucraina. Lo ha dichiarato il governatore dell'oblast di Belgorod Vyacheslav Gladkov precisando che le vittime del raid erano tutti civili.

Kiev, tre feriti nei raid russi di stanotte su Zaporizhzhia

Tre persone sono rimaste ferite in bombardamenti russi che stanotte hanno colpito la città ucraina di Zaporizhzhia, affermano le autorità locali citate dai media di Kiev. Il capo dell'Amministrazione militare regionale Ivan Fedorov spiega che sono state prese di mira diverse infrastrutture civili e una struttura industriale.

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