Ucraina Russia, Zelensky: "Da tour per l'Europa ottenuti pacchetti per la difesa"

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"Pacchetti per la difesa aerea, investimenti nella produzione di droni e altre armi per l' Ucraina": è quanto ha ottenuto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante il suo giro delle capitali europee, secondo quanto ha sintetizzato lo stesso leader di Kiev su Telegram. E' di un morto e 14 feriti il bilancio di un raid aereo ucraino sulla città russa di Belgorod, vicino al confine con l'Ucraina. Lo ha dichiarato il governatore dell'oblast locale, Vyacheslav Gladkov

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"Pacchetti per la difesa aerea, investimenti nella produzione di droni e altre armi per l' Ucraina": è quanto ha ottenuto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante il suo giro delle capitali europee, secondo quanto ha sintetizzato lo stesso leader di Kiev su Telegram.  Il leader ucraino ha anche annunciato il suo "piano per imporre alla Russia la pace già nel 2025". 

E' di un morto e 14 feriti il bilancio di un raid aereo ucraino sulla città russa di Belgorod, vicino al confine con l'Ucraina. Lo ha dichiarato il governatore dell'oblast di Belgorod Vyacheslav Gladkov precisando che le vittime del raid erano tutti civili.


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Nato il 7 ottobre 1952, l'ex agente segreto sovietico - dopo la caduta del muro di Berlino - ha fatto velocemente carriera diventando prima premier e poi presidente della Federazione Russa. Al quinto mandato, è uno dei politici più potenti e controversi al mondo.Nel febbraio 2022 ha dato il via all'invasione in Ucraina. LA FOTOSTORIA

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Fonte Usa: “In arrivo aiuti militari sostanziosi per Kiev”

Gli Usa stanno programmando una nuova data per il summit dei leader di Ramstein, in Germania. Dove è previsto l'annuncio di nuovi aiuti militari "sostanziosi". L'indicazione viene dai circoli militari americani. "Gli alleati stavano pianificando di annunciarli a Ramstein: l'intenzione ora è di trovare un'altra data, forse nelle prossime settimane", ha dichiarato un alto funzionario Usa. Il vertice di Ramstein, quando si terrà, "avrà successo nel contrastare l'impressione che il sostegno per Kiev sta rallentando o che gli alleati non abbiano più nulla da dare", assicura la fonte. 

Cecenia, 4 morti per l'esplosione di una stazione di servizio

Un'esplosione in una stazione di servizio a Grozny, capitale della Repubblica russa della Cecenia, nel Caucaso, ha causato la morte di quattro persone, tra cui due bambini. Lo hanno riferito i servizi di emergenza. Il ministero russo per le Situazioni di emergenza, da parte sua, ha reso noto che l'incendio che si è sprigionato dopo la deflagrazione è stato domato. Restano ancora ignote le cause dell'esplosione. Incidenti di questo tipo sono comuni in Russia, spesso per il mancato rispetto delle norme sulla sicurezza o pe la presenza di strutture fatiscenti. A fine settembre, l'esplosione in una stazione di servizio nel Daghestan, Repubblica russa confinante con quella della Cecenia, provocò 13 morti e una decina di feriti. Nell'agosto del 2023, sempre in Daghestan, 37 persone morirono e altre 119 rimasero ferite in un incidente analogo avvenuto nella periferia di Makhachkala, capoluogo della regione.

Polonia, Tusk: verso sospensione temporanea diritti asilo

Il primo ministro polacco Donald Tusk intende  sospendere temporaneamente la concessione dei diritti di asilo per  bloccare il flusso di migranti irregolari provenienti da Russia e  Bielorussia. Come ha preannunciato in un discorso tenuto al suo partito  Coalizione Civica, "la nostra strategia migratoria includerà la  sospensione temporanea del diritto di asilo sul nostro territorio". Il  premier ha aggiunto che chiederà all'Ue di "riconoscere" la proposta.  "Sappiamo perfettamente come il presidente bielorusso Alexander  Lukashenko, il presidente russo Vladimir Putin, i mediatori di migranti e  i trafficanti di esseri umani approfittano del nostro sistema di asilo.  Il modo in cui viene utilizzato è completamente contrario all'essenza  del diritto di asilo", ha affermato Tusk, ex presidente del Consiglio  europeo diventato premier dopo aver battuto il partito nazionalista di  destra Diritto e Giustizia (PiS) alle elezioni dell'anno scorso. "Non  rispetteremo né applicheremo alcuna idea europea che ostacoli la nostra  sicurezza. Penso al patto migratorio Ue", ha aggiunto.  La Polonia, membro della NATO e dell'Unione europea, accusa Russia e  Bielorussia di aver orchestrato un'ondata di migranti richiedenti asilo  in un attacco "ibrido" per destabilizzare l'Europa, un'accusa che il  governo di Lukashenko nega. Mercoledì scorso, Polonia e Repubblica Ceca  hanno chiesto restrizioni più severe all'immigrazione nell'UE rispetto a  quelle contenute nel nuovo patto del blocco su migrazione e asilo, che  dovrebbe entrare in vigore nel 2026: entrambi i paesi hanno assistito a  un afflusso di rifugiati dalla guerra in Ucraina.

Metsola: contro estremismi soluzioni reali e pratiche

“Come  riusciamo a sconfiggere gli estremismi? Non rivendicando superiorità  morale o ignorandoli, ma con le soluzioni, soluzioni reali e pratiche  alle sfide che le persone devono affrontare, perché è così che si  produce il cambiamento, senza compromettere i nostri valori". Lo ha  detto il presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, in un  videomessaggio alla Festa del Foglio.  "Con l'aumento di estremisti e populisti - ha aggiunto Metsola - e  la crescente frammentazione della politica e della comunità, le nostre  istituzioni democratiche sono sempre più minacciate e sottoposte a forte  pressione. La mia risposta non è mai distruggere, ma costruire.  Possiamo riconquistare l'entusiasmo per l'Europa. Possiamo dimostrare  che la politica è una forza per il bene, un veicolo per far progredire  la nostra società e la nostra comunità”.

Metsola: a fianco per tutto il tempo necessario

“Siamo a  fianco dell'Ucraina e lo saremo per tutto il tempo necessario: siamo al  fianco dell'Ucraina perché siamo a favore di un ordine mondiale  democratico”. Lo ha detto il presidente del Parlamento europeo, Roberta  Metsola, in un videomessaggio alla Festa del Foglio.     “Forse abbiamo  pensato che ci fossero linee sulla mappa che gli eserciti non avrebbero  più attraversato - ha detto ancora Metsola - ma se il piano di dieci  giorni di Putin per prendere il controllo di Kiev fosse riuscito non si  sarebbe fermato lì. La sua aggressione avrebbe continuato a erodere  quello che abbiamo costruito con tanta fatica. Sappiamo che il costo  dell'inazione sarebbe stato molto più alto, e spingeremo sempre per la  pace, che deve essere giusta, con dignità e libertà".

Kiev: 5 civili feriti per i raid russi nella regione di Kharkiv

"Almeno cinque civili sono rimasti feriti a seguito dei bombardamenti e degli attacchi di droni nemici nell'oblast di Kharkiv". Lo ha reso noto la procura regionale di Kharkiv. Lo scrive l'Ukrainska Pravda.

Un migliaio manifestanti pro Palestina a Roma: ‘Siamo tutti antisionisti’

Già un migliaio i manifestanti pro Palestina scesi in piazzale Ostiense, a Roma, per chiedere lo stop ai bombardamenti su Gaza. Il corteo, che partirà tra pochi minuti, sfilerà lungo viale Aventino, piazza di porta Capena, il Colosseo fino a via Merulana e piazza Vittorio. “Siamo tutti antisionisti” il coro che si sta levando dai megafoni in strada.

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