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Guerra Medioriente, Netanyahu: "La guerra durerà finché uccideremo leader Hamas"

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Medioriente, Blinken cerca tregua israeliani-palestinesi
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Medioriente, Blinken cerca tregua israeliani-palestinesi
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Il premier israeliano ha parlato ad una riunione del Likud: "Ci vorrà del tempo: mesi, non anni". La Spagna garantirà un finanziamento di 3,5 milioni di euro all'Unrwa per il mantenimento della sua attività a Gaza. Intanto l'Onu ha nominato una commissione indipendente per valutare la neutralità dell'agenzia nell'attacco di Hamas contro Israele il 7 ottobre. "L'accordo sugli ostaggi rapiti a Gaza non è dietro l'angolo". Ad affermarlo è stato il consigliere per la sicurezza americana, Jake Sullivan

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La strada verso l'accordo sugli ostaggio israeliani nelle mani di Hamas rimane in salita, e per il segretario di Stato Usa Blinken si fa complessa la missione in Medio Oriente. Il premier israeliano Netanyahu tira dritto, e sottolinea che la guerra continuerà fino all'eliminazione dei leader di Hamas: 'il rapporto di scambio ostaggi/detenuti deve essere uguale alle intese precedenti', dice. Il ministro degli Esteri italiano: 'Non ci facciamo intimidire dalle minacce degli Houthi'. intanto, il gruppo filoiraniano minaccia nuove ritorsioni. Da Teheran nuova condanna dei raid Usa e Gb. Alla Spezia i bimbi di Gaza, 'vittime di una guerra non loro'. "La Spagna garantirà un finanziamento urgente di 3,5 milioni di euro  all'agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati in Palestina (Unrwa) per  il mantenimento della sua attività a Gaza", ha assicurato  oggi il ministro degli Esteri di Madrid, Jose Manuel Albares. Intanto L'Onu nomina  commissione indipendente per valutare la neutralità dell'Unrwa  nell'attacco di Hamas contro Israele il 7 ottobre.


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Il leader Houti: Italia bersaglio se partecipa all'aggressione

"Consigliamo agli europei di aumentare la pressione sui responsabili  degli orrori a Gaza. Le nostre operazioni mirano a fermare l'aggressione  e a sollevare l'assedio. Qualsiasi altra giustificazione per  l'escalation da parte degli europei è inaccettabile", le sue parole. LEGGI L'ARTICOLO

Yemen, attacchi Usa-Gb contro Houthi: rischio guerra totale in Medioriente? Cosa sappiamo

Usa e Gran Bretagna hanno nuovamente colpito gli obiettivi dei  ribelli in Yemen, legati a doppio filo alla Repubblica Islamica in Iran:  in questo modo si rischia di “fare il gioco” degli Houthi, che possono  accrescere la loro immagine rivoluzionaria. Nonostante si rischi  costantemente l’allargamento del conflitto, la possibilità che ciò  avvenga resta ancora improbabile visto che non sembra essere negli  interessi o nelle ambizioni di Washington e Teheran. L'ANALISI

Mar Rosso, Usa schierano Phalanx ciws: come funziona l'arma anti-missili

Stando a quanto riferiscono funzionari americani citati dalla Cnn, il  cacciatorpediniere USS Gravely martedì notte avrebbe utilizzato il  sistema Phalanx CIWS contro un missile da crociera intercettato a solo  un miglio alla nave, e quindi a pochi secondi dall'impatto. IL FOCUS

Gaza, 800 funzionari europei e Usa accusano Israele: "Viola il diritto internazionale"

Centinaia di diplomatici e funzionari (la metà lavora per la Commissione  europea), tra cui anche italiani, hanno sottoscritto un documento  "transatlantico" in cui accusano Israele di "gravi violazioni del  diritto internazionale" per la risposta militare contro la Striscia e  chiedono ai rispettivi governi una reazione più decisa. Altrimenti c'è  "il rischio di rendersi complici di una delle più gravi catastrofi  umanitarie del secolo": fino a scenari di "pulizia etnica e genocidio". LEGGI L'ARTICOLO

Yemen, chi sono gli Houthi e cosa hanno a che fare con la guerra Israele-Hamas

Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale  yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico,  religioso e militare. Nel dicembre 2023 il Pentagono ha detto di aver  intercettato missili e droni lanciati dagli Houthi "potenzialmente  indirizzati verso obiettivi in Israele" e una petroliera norvegese nel  Mar Rosso è stata colpita da un missile houthi. Il 12 gennaio 2023 Usa e  Gran Bretagna hanno condotto un raid contro obiettivi nello Yemen  utilizzati dai ribelli CHI SONO

Guerra Israele-Hamas, arrivati in Italia i primi bambini palestinesi feriti

Ad accoglierli all'aeroporto di Ciampino il vicepremier e  ministro degli Esteri Antonio Tajani. I piccoli, dieci in totale, sono  ora ricoverati tra l'ospedale Bambin Gesù di Roma, il Gaslini di Genova e  il Meyer di Firenze. Il generale Figliuolo: "Una bella pagina, ora  altri ponti aerei col nostro Paese" LEGGI

Netflix e Apple frenano le serie tv israeliane a causa della guerra a Gaza

Produzioni rallentate e distribuzione sospesa per i prodotti  targati Tel Aviv sui colossi dello streaming occidentali. La  preoccupazione degli operatori del settore riportate da Haaretz:  "Rischiamo di finire come la Russia" LEGGI L'ARTICOLO

Unrwa, tutti i Paesi che hanno sospeso i fondi dopo le accuse

Sono 10 gli Stati che hanno finora bloccato tutti i finanziamenti  all'Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, in seguito alle accuse di  un possibile coinvolgimento di dipendenti nell’attacco di Hamas in  territorio israeliano del 7 ottobre. Gli Usa hanno immediatamente  annunciato lo stop ai finanziamenti. La scelta è stata poi condivisa da  Canada, Australia, Italia, Regno Unito, Finlandia, Paesi Bassi,  Germania, Giappone e Austria LEGGI

Israele Palestina, il piano in dodici punti dell'Ue per una soluzione a due stati

È un piano di dodici punti quello preparato dall'alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, con l'intento di porre fine alla spirale di violenza in Medio Oriente. Non si tratterebbe di un piano di pace, come lo stesso Borrell ha precisato, ma un piano per la soluzione a due Stati: ecco le sue specifiche. IL PIANO IN 12 PUNTI

Studente ebreo picchiato da un palestinese a Berlino

Uno studente ebreo della Libera Università di Berlino, Lahav Shapira, è stato portato in ospedale sabato sera dopo essere stato picchiato per strada nella capitale tedesca da un compagno di studi palestinese. Il sindaco di Berlino, Kai Wegner, ha scritto oggi di X che "questo spregevole attacco mi lascia sbalordito". "Gli ebrei devono sentirsi al sicuro ovunque a Berlino, anche nelle nostre università!", ha aggiunto. L'agenzia Dpa segnala il caso come "un'ulteriore prova dell'ostilità creatasi nei confronti degli ebrei in Germania" dopo la reazione israeliana al "massacro di Hamas in Israele del 7 ottobre". La vittima peraltro è nipote di uno degli assassinati nell'attacco palestinese al villaggio olimpico di Monaco del 1972 e fratello dell'attore comico Shahahar Shapira. 

Unrwa, cosa è e come funziona l'agenzia Onu per i palestinesi

È stata per molto tempo un'ancora di salvezza vitale nella Striscia di Gaza e motivo di contesa con Israele, molto prima che alcuni dipendenti dell'agenzia fossero accusati di essere coinvolti nell'assalto di Hamas del 7 ottobre scorso. Offre una serie di servizi sociali alle persone registrate come rifugiati palestinesi nelle guerre risalenti al periodo della nascita dello Stato di Israele: costruisce e gestisce scuole, cliniche mediche, rifugi e fornisce cibo, assistenza abitativa e prestiti di emergenza. COME FUNZIONA

Gallant: 'Momento di prendere decisioni giuste su Gaza'

Un'implicita critica al premier israeliano Benyamin Netanyahu è stata espressa oggi dal ministro della Difesa Yoav Gallant nel corso di una conferenza stampa. "Solo la costituzione fin d'ora di un'alternativa di governo a Gaza garantirà la fine del potere di Hamas. Questo - ha sottolineato - è il momento di prendere decisioni giuste affinché possiamo raggiungere gli obiettivi politici dell'operazione che ci siamo prefissati". "In ogni caso, non ci sarà a Gaza un controllo civile israeliano", ha ribadito. Riferendosi poi alle divergenze in seno al governo, Gallant ha osservato: "Negli ultimi mesi tutto il Paese è un fronte, tutti combattiamo spalla a spalla per raggiungere gli obiettivi: l'eliminazione di Hamas e la liberazione degli ostaggi. Faccio appello ai miei compagni di governo: continuate e rafforzate la coesione". In risposta alla domanda di un giornalista che gli chiedeva una valutazione delle continue sortite del ministro per la sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir (leader del partito di estrema destra 'Potere ebraico') ed in particolare delle sue critiche al presidente Usa Joe Biden, Gallant ha risposto: "Penso che sia del tutto chiaro che la nostra leadership, quella che prende le decisioni, non include Ben Gvir". 

Re Felipe di Spagna riceve familiari ostaggi israeliani di Hamas

Il re Felipe Vi riceverà domani pomeriggio una delegazione di familiari degli ostaggi israeliani di Hamas sequestrati durante l'attacco dello scorso 7 ottobre a Israele, in cui morirono un migliaio di persone, segnala la Casa del re in una nota. L'incontro si svolgerà alle 18 al Palazzo della Zarzuela, a Madrid.

Al Meyer di Firenze altri 4 bambini da Gaza

Salgono a 7 i bambini palestinesi della Striscia di Gaza accolti all'ospedale Meyer di Firenze, dove oggi sono arrivati altri 4 piccoli. Lo comunicano la Regione Toscana e la stessa azienda ospedaliero-universitaria, dove questo pomeriggio ad accogliere i bimbi c'era l'assessora alle Politiche sociali Serena Spinelli.  I nuovi arrivati sono un bambino di 2 anni e mezzo, uno di 3 e mezzo, una bambina di 8 anni e un piccolo di 10. Il piccolo di 2 anni e mezzo presenta una lesione al midollo riportata dopo il crollo dell'abitazione e verrà ricoverato in Neurochirurgia insieme a mamma e alla sorellina di 10 mesi, che sta bene. Il piccolo di 3 anni e mezzo sarà trasferito in Neurologia insieme alla mamma, mentre il papà e i fratelli saranno ospitati in una struttura nei pressi dell'ospedale. La bambina di 8 anni, che ha un problema epatico, sarà curata in Pediatria. Il bambino di 10 anni, infine, che è arrivato accompagnato dalla mamma, sarà affidato alla Neurochirurgia per un trauma cranico.

Gallant: 'Raggiungeremo Rafah e elimineremo i terroristi'

"Raggiungeremo anche i luoghi dove non abbiamo ancora combattuto, nel centro della Striscia di Gaza e nel sud, e soprattutto nell'ultima roccaforte di Hamas, Rafah". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, nel corso di un punto stampa. "Ogni terrorista nascosto a Rafah sappia che farà la fine di quelli a Khan Yunis e a Gaza City", ha aggiunto Gallant.



Israele: "Sinwar in fuga, passa da un nascondiglio all'altro"

"La leadership di Hamas, compreso Yahya Sinwar, è in fuga. Passa da un nascondiglio all'altro e non riesce a comunicare con i suoi collaboratori". Lo ha detto il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant. "Sinwar - ha aggiunto - non guida la campagna, non comanda le forze, è impegnato con i suoi compiti personali di sopravvivenza. Il capo di Hamas si è trasformato in un terrorista fuggitivo inseguito dai soldati. Negli ultimi giorni - ha sottolineato Gallant - i soldati hanno trovato materiale significativo nei posti dove si trovava".

Mar Rosso, Gb: non annullata capacita' attacchi Houthi

Gli attacchi contro obiettivi Houthi nello Yemen non hanno diminuito del tutto la volonta' del gruppo filoiraniano di ostacolare la navigazione nel Mar Rosso. Lo ha detto al Parlamento il ministro della Difesa britannico Grant Shapps. "Questi attacchi hanno avuto un effetto significativo sulla riduzione delle capacita' degli Houthi. Ma l'intenzione degli Houthi di continuare a ostacolare la navigazione nel Mar Rosso non e' stata completamente annullata", ha detto Shapps.


Gallant: 'Sinwar non dirige forze Hamas, è impegnato a sopravvivere'

Yahya Sinwar "non dirige le forze" di Hamas perché "è impegnato per la sua sopravvivenza personale. Si è trasformato da capo di Hamas in un terrorista fuggitivo e le forze dell'Idf continuano a dargli la caccia". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, riferendosi al leader di Hamas nella Striscia di Gaza.

Biden: 'Bibi? E' un maledetto cattivo', ma la Casa Bianca smentisce

Joe Biden è sempre più insofferente e sospettoso nei confronti di Benjamin Netanyahu tanto da chiamarlo, quando parla con i suoi, a “bad fucking guy”, traducibile in 'un maledetto cattivo'. E' quanto ha rivelato Politico, citando fonti che hanno parlato con il presidente. Il sito americano ha pubblicato contestualmente la smentita della Casa Bianca. "Il presidente non ha detto una cosa del genere, né la direbbe", ha affermato il portavoce Andrew Bates, spiegando che i due leader hanno "una decennale relazione che è rispettosa in pubblico e in privato".  Il sito americano, comunque, insiste sul fatto che Biden si trova in una situazione sempre più scomoda dall'inizio del conflitto a Gaza, con il premier israeliano che appare desideroso di trascinare gli Usa in un conflitto allargato in Medio Oriente per garantire che continuino ad arrivare armi americane nella regione, e magari anche truppe.  Politico sottolinea quindi come nel campo democratico stia crescendo il timore che il sostegno incondizionato ad Israele possa essere pericolosamente controproducente in vista delle elezioni di novembre, in cui si rischia soprattutto di perdere il voto dei giovani. E si stia diffondendo, anche in maniera trasversale tra le varie correnti, "il consenso sul fatto che la guerra Israele e Gaza debba finire ora e che Biden debba farsi valere su Bibi", ha spiegato un deputato democratico al sito americano. 



Israele: "Proveremo legami Unrwa col terrorismo"

Il ministro degli Affari Esteri israeliano, Israel Katz, ha affermato che il suo governo ha le prove dei legami con "il terrorismo" dell'Unrwa, l'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi. Katz su X ha dichiarato che Israele esibirà tutte le prove dei "legami dell'Unrwa con il terrorismo e i suoi effetti dannosi sulla stabilita' regionale" e ha notato che "è tassativo" che la commissione indipendente istituita dal segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, "porti alla luce la verità". 

Israele, daremo all'Onu le prove dei legami Unrwa col terrorismo

"Forniremo tutte le prove che evidenziano i legami dell'Unrwa con il terrorismo e i suoi dannosi effetti sulla stabilità regionale". Lo ha detto il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz congratulandosi per la decisione delle Nazioni Unite di istituire una Commissione di indagine sull'Unrwa. "E' imperativo - ha aggiunto - che questa Commissione porti la verità alla luce rendendo necessarie le dimissioni del presidente dell'Unrwa Lazzarini".

Gaza, sale a 27.478 morti e 66.835 feriti bilancio raid Israele

E' salito a 27.478 il numero delle persone che hanno perso la vita nella Striscia di Gaza da quando, lo scorso 7 ottobre, è iniziata la rappresaglia israeliana per l'attacco subito. Lo ha reso noto il ministero della Sanità della Striscia di Gaza aggiungendo 66.835 feriti al bilancio.

Netanyahu: 'non accettiamo richieste di Hamas per ostaggi'

"Hamas ha delle richieste sugli ostaggi che non possiamo accettare. Il rapporto di scambio fra ostaggi e detenuti palestinesi deve essere simile a quella dell'accordo precedente". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu ribadendo che non farà un accordo "ad ogni prezzo". Nei precedenti accordi il rapporto è stato di un ostaggio per 3 detenuti palestinesi.

Blinken arrivato in Arabia Saudita, quinto tour nella regione dal 7 ottobre

Il segretario di Stato americano Antony Blinken è arrivato oggi in Arabia Saudita nella prima tappa del suo tour in Medio Oriente, il quinto dallo scoppio del conflitto a Gaza dopo l'attacco di Hamas a Israele il 7 ottobre. Al centro del suo sforzo diplomatico vi è il tentativo di raggiungere un accordo per la liberazione degli ostaggi in cambio di un cessate il fuoco a Gaza e maggiori aiuti umanitari per i civili palestinesi. Blinken si recherà anche in Egitto, Qatar, Israele e Cisgiordania. 

L'Onu nomina commissione indipendente su Unrwa

La commissione, nominata dal Segretario Generale Antonio Guterres, sarà guidata dall'ex ministra francese Catherine Colonna in collaborazione con tre centri di ricerca (l'Istituto Raoul Wallenberg in Svezia, l'Istituto Chr. Michelsen in Norvegia e l'Istituto danese per i diritti umani), indica un comunicato delle Nazioni Unite diffuso oggi. Nel rapporto finale la commissione dovrà, se necessario, sottoporre proposte per "migliorare i meccanismi in atto" per il funzionamento dell'organizzazione. La nomina della commissione è stata decisa in consultazione con il Commissario generale di Unrwa Philippe Lazzarini che ne aveva fatto richiesta: i compiti saranno di valutare se l'agenzia stia facendo tutto ciò che è in suo potere "per garantire la sua neutralità e per rispondere alle accuse di gravi violazioni in caso queste avvengano". Guterres ha osservato che queste accuse sono arrivate in un momento in cui la più grande agenzia delle Nazioni Unite nella regione "sta lavorando in condizioni estremamente difficili per fornire assistenza salvavita ai due milioni di persone nella striscia di Gaza che dipendono da essa per la loro sopravvivenza in una delle più grandi e complesse crisi umanitarie del mondo". La revisione esterna indipendente del lavoro dell'Unrwa si svolgerà parallelamente a un'indagine attualmente in corso da parte dell'Ufficio dei servizi di supervisione interna delle Nazioni Unite (Oios) sulle accuse di coinvolgimento di membri del personale negli attacchi del 7 ottobre. La commissione inizierà il suo lavoro il 14 febbraio 2024 e dovrebbe presentare un rapporto intermedio al Segretario generale alla fine di marzo 2024, mentre il rapporto finale, che sarà reso pubblico, dovrebbe essere completato alla fine di aprile 2024. 

Guterres: 'accuse a Unrwa mentre lavora in condizioni estremamente difficili'

"Le accuse rivolte all'Unrwa arrivano in un momento in cui la più grande agenzia delle Nazioni Unite nella regione sta lavorando in condizioni estremamente difficili per fornire assistenza salvavita ai due milioni di persone nella Striscia di Gaza che dipendono da essa per la loro sopravvivenza in una delle più grandi e complesse crisi umanitarie del mondo". E' quanto sottolinea il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres in una nota.

Unrwa, in 4 mesi 100mila palestinesi uccisi, feriti o dispersi

"In 4 mesi di guerra, circa 100.000 persone a #Gaza sono state uccise, ferite o risultano attualmente disperse". Lo ha scritto sul suo profilo X il Commissario Generale dell'Unrwa, Philippe Lazzarini.  "Questo rappresenta quasi il 5% della popolazione. Puoi facilmente capire cosa significherebbe nella tua città o paese….", ha scritto ancora Lazzarini, aggiungendo che "inoltre, circa 17.000 #bambini sono non accompagnati o separati dalle loro famiglie. Oltre l'80% della popolazione è stata sfollata, nella maggior parte dei casi più volte".  "Un cessate il fuoco è in ritardo, è necessaria una traiettoria diversa per il bene delle persone a #Gaza, in #Israele, in altre parti della regione e oltre", ha concluso.

Consiglio di Sicurezza si riunisce su raid Usa su Siria e Iraq

Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu si riunisce oggi su richiesta della Russia per discutere i raid americani su Iraq e Siria in rappresaglia dell'attacco contro una base americana in Giordania attribuito da Washington a gruppi filo-iraniani. La riunione, di cui ha dato notizia l'incaricato d'affari russo Dmitry Polyanskiy, è stata fissata oggi alle 16 di New York, le 22 in Italia. Gli Stati Uniti hanno minacciato altri raid, dopo quelli dei giorni scorsi su quattro siti in Siria e tre in Iraq in risposta all'attacco del 28 gennaio in cui hanno perso la vita tre militari americani. Le rappresaglie hanno provocato almeno 45 morti.

Guterres nomina revisori indipendenti Unrwa, a capo ex ministra Colonna

Il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, in consultazione con il Commissario generale di Unrwa Philippe Lazzarini, ha nominato un gruppo di revisione indipendente per valutare se l'Agenzia stia facendo tutto ciò che è in suo potere per garantire la neutralità e per rispondere alle accuse di gravi violazioni in caso queste avvengano, si legge in un comunicato. La revisione sarà guidata da Catherine Colonna, ex ministro degli Esteri francese, che collaborerà con tre centri di ricerca: il Raoul Wallenberg Institute in Svezia, il Chr. Michelsen Institute in Norvegia e l'Istituto danese per i diritti umani. Il Gruppo di revisione inizierà il suo lavoro il 14 di questo mese e dovrebbe presentare un rapporto intermedio al Segretario generale alla fine di marzo 2024, mentre il rapporto finale, che sarà reso pubbico,  dovrebbe essere completato alla fine di aprile 2024. Questa revisione risponde a una richiesta avanzata dal Commissario generale di UNRWA Lazzarini all'inizio di quest'anno.

Tajani: rischio arrivo terroristi da rotta balcanica

La sospensione del trattato di Schengen al confine fra Italia e Slovenia e' stata chiesta "per tutelare la frontiera orientale dal rischio di un incremento dell'immigrazione irregolare dal Medio Oriente attraverso la rotta balcanica". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in una conferenza stampa alla Farnesina sui Balcani Occidentali. "La situazione in Medio oriente puo' provocare la presenza di terroristi lungo la rotta balcanica: abbiamo quindi chiesto di poter verificare in maniera più scientifica l'ingresso degli stranieri in Italia".

Mo: arrivati al Rizzoli di Bologna 4 bimbi da Gaza, il più piccolo ha 14 mesi

Sono arrivati oggi nel primo pomeriggio all'Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna 4 bambini palestinesi con traumi da conflitto bellico, soccorsi dalla nave Vulcano della Marina Militare, sbarcati questa mattina a La Spezia. Tre sono accompagnati dalle rispettive madri, il più piccolo - di soli 14 mesi - é accompagnato da una parente e dai suoi figli. Lo rende noto l'ospedale bolognese. In totale sono arrivate 11 persone tra bimbi feriti e accompagnatori, tutti in condizioni di evidente fragilità fisica e psicologica in considerazione della provenienza da un contesto di guerra. I 3 bimbi più grandi hanno tra i 4 e i 7 anni, 2 presentano fratture di femore, uno una frattura di tibia e un bambino ha esiti di trauma da scoppio da valutare e trattare. Ad accoglierli dopo 10 giorni di vita a bordo della Vulcano una colonna sanitaria di 8 mezzi supportati da 20 operatori della Croce rossa italiana tra infermieri, medici, psicologi, mediatori culturali e autisti. L'operazione è stata coordinata con la Prefettura di Bologna, la Sala operativa nazionale Cri, la Centrale operativa unificata Inter-H e 118, l'Irccs Istituto ortopedico Rizzoli e l'assessorato alle Politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna. All'arrivo a Bologna i pazienti e i loro familiari sono stati accolti dal personale sanitario coordinato dal direttore dell'Ortopedia pediatrica del Rizzoli Gino Rocca e dal direttore del Pronto soccorso Enrico Guerra. Presenti il direttore generale del Rizzoli Anselmo Campagna, la direttrice sanitaria Viola Damen, la direttrice infermieristica Annella Mingazzini e per la Regione Emilia-Romagna l'assessore alle Politiche per la salute Raffaele Donini.

Israele, Knesset boccia mozione sfiducia a governo

Il plenum della Knesset ha respinto la mozione di sfiducia al governo presentata dal partito di opposizione Yesh Atid. I ventuno membri dell'opposizione hanno votato a favore della mozione e nessuno ha votato contro, ma per l'approvazione della mozione sono necessari 61 voti.

Netanyahu: la guerra durerà finché uccideremo leader Hamas

"Il nostro obiettivo è una vittoria completa su Hamas. Uccideremo la leadership di Hamas, quindi dobbiamo continuare ad operare in tutte le aree della Striscia di Gaza". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu parlando ad una riunione del Likud. "Non dobbiamo porre fine alla guerra prima di allora. Ci vorrà del tempo: mesi, non anni", ha aggiunto.

Mar Rosso, Tajani su minacce Houthi all'Italia: "Non ci faremo intimidire"

L'obiettivo della missione è la difesa del traffico marittimo. "Non attacchiamo nessuno, ma se ci saranno attacchi risponderemo" assicura il ministro degli esteri. LEGGI ARTICOLO

Netanyahu: guerra non finisce se non uccidiamo leader Hamas

"Dobbiamo uccidere la leadership di Hamas", la guerra nella Striscia di Gaza non può finire prima che ciò accada. Cosi', secondo quanto riporta Haaretz, il primo ministro israeliano, Benjamyn Netanyahu, si è rivolto ai membri del Likud durante una riunione del partito. Secondo Netanyahu, l'obiettivo richiedera' tempo, ma serviranno "mesi e non anni". Sempre secondo Haaretz, il deputato Danny Danon ha invitato Netanyahu a "cambiare approccio" e ha chiesto di vietare ai residenti di Gaza di trasferirsi nel nord della Striscia di Gaza. "Questo è l'unico risultato che abbiamo ottenuto nella guerra", ha detto.

Al Buzzi di Milano 6 bambini palestinesi della nave Vulcano

La Croce Rossa di Milano si è messa in viaggio questa notte alle 3 per arrivare al porto di La Spezia dove stamattina è iniziato lo sbarco dalla nave militare Vulcano dei bambini palestinesi.   La colonna diretta in Lombardia, composta dai mezzi della Croce Rossa del Comitato di Milano e di Follo (La Spezia) e di Areu Lombardia, ha accompagnato con i pullmini 6 bambini con 4 accompagnatori all'ospedale pediatrico Buzzi e in ambulanza una donna al Gaetano Pini.

Medioriente, bambini palestinesi feriti arrivati in Italia

Biden contro Wsj: "No all'odio anti-arabi e islamofobia"

"Gli americani sanno che dare la colpa ad un gruppo sulla base delle parole di pochi è sbagliato: è esattamente questo che porta all'islamofobia e all'odio anti-arabi e questo non deve succedere ai residenti di Deaborn e di nessuna città americana". Così Joe Biden attacca il Wall Street Journal che ha definito la città, con una popolazione a maggioranza arabo americana, la "capitale della jihad in America".
"Dobbiamo continuare a condannare l'odio in tutte le sue forme", ha scritto su X il presidente criticando l'articolo pubblicato dal giornale conservatore in occasione della sua visita in Michigan, dove in effetti Biden non si è fermato a Dearbon dove, secondo il titolo del Journal, "imam e politici sono al fianco di Hamas contro Israele e dell'Iran contro gli Stati Uniti".
Il sindaco della città, Abdullah Hammoud, si è detto "felice" che il presidente abbia "riconosciuto la gravità e il pericolo" dell'editoriale che ha spinto le autorità cittadine a rafforzare le misure di sicurezza in tutta la città. "La triste realtà è che l'islamofobia è diventata una forma accettabile di odio, quelli che demonizzano o riducono a stereotipi i musulmani o gli arabo americani trovano velocemente ascolto e notorietà", ha scritto il sindaco su X.

Hamas: 27.478 morti a Gaza per raid israeliani

 Sono almeno 27.478 i palestinesi uccisi e 66.835 i feriti nei raid israeliani a Gaza dal 7 ottobre. Loì riferisce il ministero della Sanità di Gaza.

Blinken arrivato a Riad, poi Qatar, Israele e Egitto

Il segretario di Stato americano Antony Blinken è arrivato a Riad, in Arabia Saudita, per il suo nuovo tour in Medio Oriente. È la prima tappa del quinto viaggio di Blinken nella regione dall'inizio della guerra, il 7 ottobre. Il segretario di Stato Usa andrà anche in Qatar, Egitto, Israele e Cisgiordania.

Wafa: "Il palestinese di 14 anni lasciato morire dissanguato"

Il palestinese ucciso oggi nei pressi della città-colonia di Maaleh Adumim - dopo che secondo la radio militare aveva cercato di accoltellare agenti della Guardia di frontiera - si chiamava Wadih Shadi Owaisat ed aveva solo 14 anni. Lo riferisce l'agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa secondo cui era residente a Jabel Mukaber, a Gerusalemme est. Secondo la Wafa si è trattato di una "esecuzione", verificatasi al posto di blocco militare di el-Azarye. "I militari lo hanno lasciato morire dissanguato, senza che gli venisse prestata alcuna cura", sostiene la agenzia. L'esercito israeliano non ha ancora replicato alle accuse.

Meloni: utile e doveroso partecipare a missione mar Rosso

Nel Mar Roso "partecipiamo a una missione difensiva, è utile, doveroso e sono contenta che l'Italia assuma il comando di questa missione a dimostrazione del nostro riconosciuto ruolo, e penso che sia strategico per l'Europa e l'Italia". Lo ha detto la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, in un punto stampa a Tokyo. 

Unrwa denuncia attacco navale Israele su convoglio aiuti

L'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha accusato l'esercito israeliano di un attacco navale contro un convoglio di aiuti alimentari che si stava preparando a entrare nel Nord di Gaza. "Fortunatamente nessuno e' rimasto ferito", ha sottolineato Thomas White, capo dell'agenzia nei territori palestinesi, su X. L'esercito israeliano controlla completamente lo spazio marittimo al confine con la Striscia di Gaza nel Mediterraneo.


Meloni: l'Italia dà il benvenuto ai bimbi palestinesi a La Spezia

"La nave Vulcano della Marina Militare, con a bordo diversi bimbi palestinesi che necessitano di cure mediche, è attraccata oggi a La Spezia. L'Italia vi dà il benvenuto". Lo scrive su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, aggiungendo un "grazie a coloro che hanno contribuito per la buona riuscita dell'operazione". 

Tajani: non ci facciamo intimidire dalle minacce Houthi

"Non ci facciamo intimorire dalle minacce degli Houthi. Noi difendiamo il traffico mercantile, non attacchiamo nessuno ma non vogliamo essere attaccati da nessuno. C'è una libera circolazione marittima: se ci saranno degli attacchi risponderemo difendendo le navi mercantili italiane. Questo deve essere molto chiaro. Non ci facciamo intimidire da nessuna dichiarazione degli Houthi, che sono un'organizzazione terroristica". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani al margine dei Med Dialogues dopo l'intervista di un leader Houthi a Repubblica.

Schillaci: 'arrivati altri bimbi da Gaza, ministero partecipa a missione'

“Questa mattina sono sbarcati a La Spezia altri bambini provenienti da Gaza con la nave Vulcano. Il ministero della Salute con un proprio rappresentante ha atteso l’arrivo dei bambini e dei loro familiari collaborando alle operazioni di assistenza e trasporto dei pazienti negli ospedali dove saranno curati anche con il supporto di mediatori culturali. Il ministero partecipa attivamente a questa importante missione umanitaria del Governo e colgo l’occasione per ringraziare ancora una volta tutti gli operatori sanitari che stanno assicurando le cure necessarie ai bambini feriti". È quanto dichiara il ministro della Salute, Orazio Schillaci, in una nota.

Unrwa, convoglio di aiuti a Gaza colpito dalla marina israeliana

"Questa mattina un convoglio alimentare in attesa di spostarsi nel nord di Gaza è stato colpito da colpi di arma da fuoco della marina israeliana - per fortuna nessuno è rimasto ferito". Lo ha scritto sul suo profilo X il direttore dell'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) a Gaza, Thomas White, che ha pubblicato anche due foto in cui si vede un camion danneggiato.

Banche Israele applicano sanzioni Usa ai 4 coloni, ira di Ben Gvir

Dopo essere stati oggetto di sanzioni economiche alcuni giorni fa da parte del presidente Joe Biden, quattro coloni israeliani hanno scoperto oggi che anche istituti bancari israeliani si sono allineati con le misure punitive decise negli Stati Uniti. Indicati dagli Stati Uniti come fomentatori di attacchi contro i civili palestinesi i quattro hanno appreso oggi - secondo la radio pubblica Kan - che la Leumi Bank e la Banca Postale hanno congelato i conti correnti di due di loro, mentre la Poalim Bank ha avvertito gli altri due che non potranno più fare transazioni finanziare all'estero. Immediata la reazione del ministro della sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir, leader del partito di estrema destra 'Potere ebraico'. "Le limitazioni imposte dalle banche a coloni senza alcuna giustificazione o argomentazione legale - ha affermato - varcano una 'linea rossa'. I dirigenti di quelle banche si sono lasciati trascinare da elementi estremisti". "Noi rispettiamo molto i nostri alleati nel mondo - ha proseguito - ma dobbiamo impedire a chiunque di gestire le questioni interne in Israele". Quei conti, ha concluso, vanno riattivati immediatamente. 

Tajani: "Lavoriamo alla pace con la mediazione del Qatar, mi auguro abbia successo"

''Stiamo lavorando per la pace in Medio Oriente, con la mediazione del Qatar''. Perché ''l'auspicio è quello di giungere a un cessate il fuoco il prima possibile''. Lo ha spiegato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani aprendo la sessione sulla diplomazia della crescita ai Med Dialogues. ''Mi auguro che la mediazione del Qatar abbia successo'', ha aggiunto, sottolineando l'importanza del processo di ''pacificazione in vista della liberazione degli ostaggi''.

La resistenza islamica in Iraq rivendica attacco anti Usa in Siria

La Resistenza Islamica in Iraq, una sigla che riunisce le milizie irachene filo-iraniane, ha rivendicato la responsabilità dell'attacco di droni contro una base americana in Siria, in cui sono morti cinque membri delle Forze Democratiche Siriane a guida curda Il gruppo, che comprende gruppi armati come Kataib Hezbollah, ha affermato in un comunicato che l'attacco è una continuazione del suo approccio di "resistenza all'occupazione", una dimostrazione di sostegno al popolo di Gaza e una "risposta ai massacri commessi dall'entità usurpatrice contro i civili palestinesi", riferisce Al Jazeera online, ricordando che il gruppo è anche responsabile dell'attacco di droni della scorsa settimana che ha ucciso tre militari statunitensi nel nord-est della Giordania, vicino al confine con la Siria. 

Camion di aiuti umanitari attraversano il valico di Rafah

Le autorità egiziane continuano a mantenere aperto il valico di frontiera di Rafah tra la Striscia di Gaza e l'Egitto per il passaggio di aiuti umanitari, alimentari, medici e petrolifero e per l'uscita di palestinesi feriti e malati, nonché di persone con doppia nazionalità. Lo rende noto Khaled Zayed, capo della Mezzaluna Rossa egiziana nel Nord Sinai. Sono 90 i camion carichi di aiuti umanitari, medici e alimentari entrati a Gaza questa mattina insieme a 6 tir che trasportavano il carburante.

Tajani: "Missione Ue nel Mar Rosso sarà navale ed aerea"

La missione europea nel Mar Rosso "sarà navale e aerea" e "noi avremo il comando operativo della missione in mare". Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri  e vicepremier Antonio Tajani al Med Dialogues Extraordinary expert meeting in corso a Roma. "Non saranno missioni di accompagno, ma di difesa operativa: se c'è un attacco si reagisce", ha aggiunto il ministro, precisando che "le regole di ingaggio sono di reazione militare ad attacchi con missili o marittimi".

Tajani

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Fonti di Hamas: "Stiamo ancora valutando la proposta, presto una risposta"

Hamas sta ancora valutando la proposta sul rilascio degli ostaggi in cambio di un cessate il fuoco e risponderà presto. Lo hanno detto fonti del gruppo alla tv al-Aqsa, secondo cui stanno valutando con "tutti i rappresentanti delle diverse fazioni e organizzazioni della sfera palestinese". E stanno agendo così per promuovere gli interessi nazionali palestinesi, il primo dei quali è "fermare l'aggressione, ricostruire la Striscia di Gaza e rilasciare i prigionieri".

Mezzaluna rossa, arrestato direttore dell'ospedale a Khan Yunis

La Mezzaluna Rossa Palestinese ha riferito sui social media che le forze israeliane hanno arrestato il direttore generale e il direttore amministrativo dell'ospedale Al-Amal a Khan Younis. La Mezzaluna rossa sostiene inoltre che centinaia di palestinesi sfollati stanno lasciando il complesso dopo essersi rifugiati lì durante "un assedio di due settimane". 

Borrell: "Alcuni Paesi Ue pronti a riconoscere la Palestina"

L'Ue "non può riconoscere alcuno" Stato, "non abbiamo questo potere, lo hanno gli Stati. Ma so che alcuni Stati membri dell'Ue stanno pensando" di riconoscere ufficialmente la Palestina. Lo dice l'Alto Rappresentante dell'Ue Josep Borrell, sabato in conferenza stampa al termine del Gymnich a Bruxelles. La soluzione a due Stati, aggiunge, "non cresce sugli alberi": se la si vuole perseguire, bisogna "lavorare" perché diventi realtà.

La ministra degli Esteri belga Hadja Lahbib spiega che in Belgio "abbiamo il riconoscimento dello Stato palestinese nell'accordo di governo. Aspettiamo il momento buono". Tuttavia, la ministra ricorda anche che Ungheria e Repubblica Ceca hanno "riconosciuto lo Stato palestinese, ma questo non ha cambiato le politiche", dato che ora sono "percepiti come molto vicini a Israele. Questi riconoscimenti simbolici non cambiano molte cose, malgrado il fatto che sono certamente importanti e che stiamo valutando di farlo. Vogliamo un piano di pace, che dia una prospettiva politica per un vero Stato" palestinese, conclude.

Borrell

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Borrell: "Su Unrwa gli Stati Ue in ordine sparso, ne parleremo"

Dopo che Israele ha denunciato il coinvolgimento di alcuni dipendenti dell'Unrwa, l'agenzia Onu che si occupa dei rifugiati palestinesi, ai pogrom del 7 ottobre condotti da Hamas nel sud di Israele, "alcuni Stati membri dell'Ue hanno aumentato" il loro contributo all'agenzia, mentre "altri lo hanno tagliato. Questi approcci differenti ad una questione cruciale non fanno bene all'Ue. Oggi ne discuteremo". Lo dice l'Alto Rappresentante dell'Ue Josep Borrell, sabato a margine del Gymnich a Bruxelles.

"Per la maggioranza degli Stati membri dell'Ue, l'Unrwa non ha sostituti. Lo ripeto, non ha sostituti. L'agenzia ha svolto un ruolo fondamentale, e non solo a Gaza: in Libano, in Giordania e in Cisgiordania", dice. "C'è una moltitudine di posizioni" in merito "tra gli Stati membri - prosegue - ma la sensazione generale è che il sostegno alla popolazione palestinese deve continuare. Parliamo della vita di milioni di persone. Dobbiamo guardare le accuse, che sono serie, ma riguardano solo una piccola parte del personale" dell'agenzia. La Commissione Europea non ha sospeso i pagamenti", sottolinea infine "come non li hanno sospesi Francia, Germania e Spagna".

Gli Houthi accusano: "Rischi nel Mar Rosso a causa di Usa e Gb"

Mohammed Al-Hashimi, vice ministro dei Trasporti del gruppo Houthi sostenuto dall'Iran, ha smentito che vi siano problemi nella navigazione per i cargo nel Mar Rosso a causa degli attacchi Houthi attribuendo la reponsabilità di eventuali rischi agli Stati Uniti e alla Gran Bretagna: "Il trasporto commerciale marittimo nel Mar Rosso rimane nella norma nonostante le minacce delle navi da guerra statunitensi e britanniche", ha dichiarato, come riporta la tv di proprietà Houthi Al Masirah. E ha aggiunto: "Le navi commerciali e i vettori ricevono quotidianamente minacce da parte delle Marine statunitensi e britanniche che mettono in guardia dal passaggio nel Mar Rosso". 

La Spagna invierà un finanziamento di 3,5 milioni a Unrwa

"La Spagna garantirà un finanziamento urgente di 3,5 milioni di euro all'agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati in Palestina (Unrwa) per il mantenimento della sua attività a Gaza". E' quanto ha assicurato oggi il ministro degli Esteri, Jose Manuel Albares, in dichiarazioni riprese da RTVE,  che ha informato dello stanziamento il commissario generale di Unrwa, Philippe Lazzarini.  Albares ha insistito sulla "situazione disperata" che si vive nella Striscia e sul rischio che in poche settimane Unrwa debba interrompere l'attività per i sei milioni di rifugiati palestinesi a causa della mancanza di fondi, sospesi da numerosi Paesi fra i quali l'Italia dopo le accuse di terrorismo nei confronti di nove dipendenti dell'agenzia. Spagna, con Norvegia, Irlanda e Belgio, non ha interrotto i finanziamenti, riconoscendo il ruolo vitale che l'agenzia continua a svolgere nella distribuzione di aiuti umanitari fra la popolazione della Striscia di Gaza.

Unrwa

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Cisgiordania, palestinese ucciso dopo tentata aggressione

Un palestinese è stato colpito a morte oggi presso la città-colonia di Maaleh Adumin (Cisgiordania) dagli spari di agenti della Guardia di frontiera israeliana dopo che si era avventato contro di loro armato di un coltello. Lo ha riferito la radio militare. Gli agenti, che erano dislocati ad uno degli ingressi della città, sono rimasti illesi. 

Israele: "Il tempo stringe per la via diplomatica con Hezbollah"

"Il tempo stringe per trovare una soluzione diplomatica nel sud del Libano". Lo ha detto il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz incontrando a Gerusalemme il suo omologo francese Stéphane Sejournè. Katz, secondo il suo ministero, ha sottolineato "che se non si troverà una soluzione diplomatica" per l'attuazione della risoluzione 1701 dell'Onu sul ritiro degli Hezbollah dal Libano meridionale, Israele "agirà militarmente per riportare i cittadini evacuati alle loro case al nord". Katz ha ringraziato Sejournè per le prese di posizioni francesi sugli ostaggi invitandolo a "fare pressioni sul Qatar" e sull'Unrwa. 

Hezbollah

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Media: "L'Egitto avverte Israele circa l'ingresso degli sfollati nel Sinai"

L'Egitto ha avvertito Israele che un eventuale passaggio di sfollati palestinesi dalla Striscia di Gaza nel Sinai causerebbe la sospensione degli accordi di pace con lo Stato ebraico firmati nel 1979. Lo ha appreso il quotidiano Israel Ha-Yom, ma la notizia non ha finora altre conferme. Secondo il giornale l'Egitto guarda con apprensione al crescente numero di palestinesi sfollati a Rafah, nel sud della Striscia, su ordine delle autorità militari israeliane e teme che essi possano forzare il confine con l'Egitto. Nelle sue vicinanze si è creata una vasta tendopoli in cui centinaia di migliaia di persone sono sistemate in condizioni precarie. Secondo Israel ha-Yom ad accrescere l'allarme dell'Egitto sono giunti progetti elaborati dal ministero israeliano dell'intelligence, che includono il trasferimento di palestinesi fuori dalla Striscia, ed anche dichiarazioni recenti di ministri nazionalisti favorevoli ad un "trasferimento volontario" dei palestinesi da Gaza.

Il presidente degli Emirati in Giordania, colloqui con re Abdullah

Il presidente degli Emirati Arabi Uniti Khalifa bin Zayed Al Nahyan è arrivato ad Amman, dove è stato ricevuto dal re Abdullah II all'aeroporto. Si tratta di ''una visita fraterna'', come si legge in una nota della presidenza emiratina.

Israele: "I residenti lascino le zone ovest di Gaza City"

Il portavoce in arabo dell'esercito israeliano Avichai Adraae ha invitato i residenti della zona ovest di Gaza City di lasciare subito queste area per motivi di "sicurezza". In particolare Adraae ha indicato i quartieri di Al-Nasr, Sheikh Radwan, Campo profughi di Shati, Holot, Al-Sabra, Sheikh Ejalin e Tel Al-Hawa. "Per la vostra sicurezza - ha scritto su X - vi invitiamo a evacuare immediatamente la vostra zona e ad attraversare via al-Rashid verso i rifugi di Deir al-Balah". Lo stesso ha fatto con i  i residenti della zona di Khan Yunis, nel sud della Striscia, invitandoli ad andare nella "zona umanitaria" di al-Mawa. Nel frattempo l'Id sta continuando le proprie operazioni a Gaza, soprattutto a Khan Yunis dove - secondo il portavoce militare - in combattimento "sono stati uccisi decine di terroristi che avevano compiuto imboscate contro i soldati". 

L'Iran terrà esercitazioni navali con Russia e Cina

L'Iran, la Russia e la Cina organizzeranno a marzo delle manovre navali congiunte con l'obiettivo di rafforzare la sicurezza regionale: lo ha dichiarato il comandante della Marina iraniana Shahram Irani, aggiungendo che anche altri Paesi sono stati invitati a partecipare all'esercitazione. "L'obiettivo più importante della Marina iraniana è quella di preservare e proteggere gli interessi e le risorse economiche del Paese", ha sottolineato il comandante, secondo quanto riportato da Mehr. 

Idf: "Khan Yunis Un aereo da caccia dell'IAF ha colpito una cellula di Hamas che operava all'interno di un'infrastruttura terroristica"

Borrell: "Stop fondi Unrwa sproporzionato e pericoloso"

"Mentre le emozioni che spingono a sospendere i finanziamenti sono comprensibili, la responsabilità politica deve guardare oltre le emozioni e considerare le conseguenze di un tale passo. Il definanziamento dell'Unrwa sarebbe sia sproporzionato che pericoloso". Lo afferma nel suo blog l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell.

Blinken atteso a Riad, prima tappa del viaggio in Medio Oriente

Il segretario di Stato americano Antony Blinken, è atteso oggi in Arabia Saudita, prima tappa del suo quinto viaggio nella regione dall'inizio della guerra tra Israele e Hamas. Il capo della diplomazia americana dovrà visitare anche il Qatar, l'Egitto, Israele e la Cisgiordania. L'obiettivo della missione è quello di incoraggiare una tregua nei combattimenti tra Israele e Hamas Pur affermando di continuare a sostenere "il diritto di Israele a difendersi", gli Stati Uniti mostrano una crescente frustrazione nei confronti del governo dello Stato ebraico. In Israele, Blinken farà pressione affinché aumenti la consegna di cibo, acqua e medicine nella Striscia di Gaza, dove la situazione umanitaria è disastrosa secondo le Ong.

Iran: "Abbiamo mandato agli Usa messaggi espliciti"

"L'Iran non ha rappresentanti nella regione e non cerca l'espansione della guerra a Gaza o l'aumento delle tensioni con nessun altro Paese ma sono gli Stati Uniti che usano il regime sionista, che ha una natura terroristica organizzata, come un loro rappresentante nella regione". Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanani. "Abbiamo inviato messaggi espliciti riguardo a questo agli Stati Uniti attraverso Paesi intermediari", ha aggiunto il funzionario della Repubblica islamica, in riferimento ai recenti scontri tra gli Stati Uniti e i loro alleati contro le mosse destabilizzanti da parte delle milizie sostenute dall'Iran in Iraq, Siria e Yemen. Il proseguimento degli attacchi militari contro questi Paesi porterà soltanto all'aumento della tensione nella regione, ha sottolineato Kanani, come riporta Irna, aggiungendo che "la comunità del mondo è responsabile delle mosse unilaterali e avventuriste degli Usa e della Gran Bretagna nella regione".

Onu: almeno 20 uccisi tra sabato e domenica in raid a Rafah

Almeno 20 palestinesi sono stati uccisi durante il fine settimana negli attacchi israeliani su Rafah, la città di Gaza precedentemente designata zona sicura dall'esercito israeliano e dove centinaia di migliaia di palestinesi erano fuggiti. Lo afferma l'agenzia umanitaria delle Nazioni Unite Ocha.

Leader milizia irachena: "Tutti i siti Usa sono bersagli"

"Intensificheremo gli attacchi alle basi americane, la guerra si allargherà e al nostro fianco combatteranno altri popoli di Asia e Caucaso". Lo spiega Haider Al-Ami, leader di al-Nujaba (Movimento del Partito dei Nobili di Dio), ufficialmente la 12 esima Brigata, formazione sciita irachena vicina all'Iran e appartenente alla rete della Resistenza islamica in Iraq (Iri), in un'intervista a La Stampa. "L'aggressione contro l'Iraq e l'attacco alle Forze di Mobilitazione Popolare avranno una risposta speciale e appropriata - prosegue -. Tutti i siti Usa sono obiettivi della Resistenza Islamica in Iraq. Quell'attacco alla Tower 22 in Giordania è stato tra i più specifici che Iri abbia fatto e non sarà certo l'ultimo, raggiungeremo ogni singolo pertugio nella regione dove si nascondono gli americani. Abbiamo messo le nostre capacità al servizio della causa palestinese e in risposta all'aggressione sionista a Gaza, di cui gli Usa sono complici. Sino ad oggi abbiamo utilizzato droni, missili a corto e a lungo raggio che hanno raggiunto i territori occupati e distrutto obiettivi vitali a Eilat, nel Mar Morto e nel Mediterraneo. E non è tutto, abbiamo altre armi da impiegare, ma che non è il caso di rivelare adesso". "Sì, siamo in guerra con gli occupanti americani e sionisti - ammette -. Posso dirvi che i nostri nemici devono essere pronti perché l'asse di resistenza si espanderà nel prossimo decennio sino ad abbracciare Paesi dell'Asia e del Caucaso".

Il leader Houti: "Italia bersaglio se partecipa all'aggressione"

"L'Italia sarà un bersaglio se parteciperà all'aggressione contro lo Yemen". Lo spiega Mohamed Ali al-Houti, uno dei leader degli Houti yemeniti, in un'intervista a Repubblica. L'Unione Europea ha infatti annunciato una nuova missione militare difensiva nel Mar Rosso. "Consigliamo agli europei di aumentare la pressione sui responsabili degli orrori a Gaza. Le nostre operazioni mirano a fermare l'aggressione e a sollevare l'assedio. Qualsiasi altra giustificazione per l'escalation da parte degli europei è inaccettabile", prosegue. L'Italia ne prenderà parte. "L'Italia diventerà un bersaglio se parteciperà all'aggressione contro lo Yemen", sottolinea ancora il leader yemenita. Quelle da parte degli Usa "sono aggressioni illegali e di un terrorismo deliberato e ingiustificato. Gli aerei d'aggressione americano-britannici hanno lanciato 48 attacchi aerei contro lo Yemen, colpendo Sana'a e Hodeida insieme ad altri obiettivi. In precedenza, hanno preso di mira le nostre pattuglie nel Mar Rosso, causando il martirio delle forze navali - spiega -. Questi bombardamenti non influenzeranno le nostre capacità. Anzi ci rafforzano. Gli americani e i britannici devono capire che in questa fase siamo pronti a rispondere, e il nostro popolo non conosce la resa. Le nostre acque e i nostri mari non sono un parco giochi dell'America". Nel Mar Rosso secondo il leader Houti "non c'è alcun blocco. Prendiamo di mira solo le navi associate a Israele, che si dirigono verso porti occupati, di proprietà di israeliani, o entrano nel porto di Eilat. Qualsiasi nave non legata a Israele non subirà danni - conclude -. Non abbiamo intenzione di chiudere lo stretto di Bab el Mandeb o il Mar Rosso. Se volessimo farlo, ci sarebbero altre misure più semplici rispetto all'invio di missili".

Drone contro base americana in Siria, morti cinque curdi

Cinque combattenti curdi sono rimasti uccisi nell'attacco di un drone contro una base americana in Siria. Lo riferisce l'Osservatorio per i diritti umani nel Paese.

Al via quinta missione di Blinken in Medioriente

Il segretario di Stato americano Antony Blinken è partito per una nuova missione in Medioriente con l'obiettivo di contribuire ai negoziati su una nuova tregua tra Israele e Hamas a Gaza in cambio del rilascio degli ostaggi israeliani. Il suo quinto viaggio nella regione dall'inizio del conflitto il 7 ottobre scorso si inserisce in un contesto particolarmente teso dopo gli attacchi americani contro i gruppi filo-iraniani in Iraq e Siria, e contro gli Houthi nello Yemen. Blinken visitera' l'Arabia Saudita, il Qatar, l'Egitto, Israele e la Cisgiordania occupata. Pur affermando di continuare a sostenere "il diritto di Israele alla difesa", gli Stati Uniti mostrano una crescente frustrazione nei confronti del governo israeliano di Benjamin Netanyahu.

Usa: attaccati 5 missili Houthi nello Yemen

Le forze statunitensi hanno annunciato di aver effettuato attacchi aerei contro cinque missili nello Yemen ieri, il giorno dopo un'ondata di raid aerei statunitensi e britannici nel Paese in risposta agli attacchi dei ribelli Houthi nel Mar Rosso. Le forze armate statunitensi hanno "condotto un attacco di autodifesa" contro "un missile da crociera Houthi da attacco terrestre" e poi contro "quattro missili da crociera antinave, tutti preparati per essere lanciati contro le navi nel Mar Rosso", ha dichiarato il Comando USA per il Medio Oriente (Centcom) sui social network.

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