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Guerra Ucraina Russia, Putin: "Ucraini imbecilli, hanno rinunciato ai negoziati"

"L'Ucraina ha rinunciato ai negoziati con la Russia, imbecilli, sarebbe tutto finito tempo fa". Così il presidente russo. Kiev annuncia: "Civili evacuati dalla linea del fronte a Kharkiv". Secondo il governatore locale, lo spostamento è stato effettuato per "ragioni di sicurezza". Droni di Kiev sulle zone di confine russe: Mosca ha annunciato di averne neutralizzati diversi. Nel corso degli attacchi sarebbe stata ferita una bambina. Zelensky a Davos: "Putin incarna la guerra e non cambierà"

Zelensky: "Putin predatore, non vuole guerra congelata"

Il presidente russo Vladimir Putin è un "predatore" che non si accontenterà di un "conflitto congelato". Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, parlando da Davos al World Economic Forum. "Dopo il 2014, ci sono stati tentativi di congelare la guerra in Donbass. C'erano a garanzia personaggi influenti, il cancelliere tedesco, il presidente francese. Ma Putin è un predatore che non e' soddisfatto con prodotti congelati", ha sottolineato il leader di Kiev. 

Davos, Zelensky vede von der Leyen: "Spero nell'unanimità sui fondi"

Zelensky: "Combattere è opportunità per il ritorno alla pace"

"I nostri soldati che combattono (contro i russi) sono l'opportunità per il mondo di tornare alla pace". Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymr Zelensky, parlando a Davos in occasione del World Economic Forum. 

Zelensky

©Ansa

Zelensky a Davos: "Combattiamo Putin tutti insieme per pace globale"

''Dobbiamo combattere tutti insieme Putin'' perché ''le sue ambizioni sono buie, oscure e non solo nei nostri confronti'', ma ''noi dobbiamo investire nella pace e in un ordine mondiale giusto''. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo al World Economic Forum a Davos. E' la prima volta, dall'aggressione russa all'Ucraina, che Zelensky partecipa di persone al Forum. 

''La follia che si trova all'interno del cuore e della mente di Putin non deve prevalere'', ha aggiunto. 

Stoltenberg: "La situazione è dura ma Putin verrà al tavolo"

La situazione sul campo di battaglia" in Ucraina "è estremamente difficile: i russi stanno spingendo su molte linee e la grande offensiva lanciata dagli ucraini l'estate scorsa non ha dato i risultati che tutti speravamo". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nel suo intervento al Forum economico di Davos. "Quindi quello che possiamo fare non è prevedere con certezza cosa accadrà, ma massimizzare la probabilità che ad un certo punto il presidente Putin capisca che continuare questa guerra avrà un prezzo troppo alto e dovrà sedersi e negoziare una pace giusta e duratura in cui l'Ucraina prevalga come nazione sovrana e indipendente. E il paradosso è che se vogliamo che cio' accada, il modo per arrivarci è avere più armi in Ucraina", ha precisato Stoltenberg. "Vediamo come la Russia ora si sta consolidando, il modo in cui sta acquisendo droni dall'Iran, costruendo effettivamente la propria industria per produrre i propri droni in Pakistan con l'aiuto dell'Iran, come ottiene munizioni e missili balistici dalla Corea del Nord. E ha anche dimostrato un'elevata tolleranza per le vittime. Quindi, nel complesso, la Russia sta spingendo forte. E questo è grave e non lo dobbiamo sottovalutare: non dovremmo mai sottovalutare la Russia", ha aggiunto.

Ucraina, Stoltenberg: "Più nostro appoggio resta credibile più diplomazia avrà successo"

"Più restiamo credibili nel nostro appoggio militare all'Ucraina più è probabile che i diplomatici abbiano successo". A dichiararlo, intervenendo a Davos, è stato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. "Cio che accade attorno a tavolo negoziale con i diplomatici è strettamente legato alla situazione sul campo di battaglia", ha aggiunto. 

"Quello che conta veramente - ha poi affermato Stoltenberg, a cui è stato chiesto di formulare ipotesi sulla reazione al conflitto all'interno della Russia - sono le cose che facciamo: dobbiamo fare quello che possiamo per alzare il prezzo pagato dalla Russia. Naturalmente quando hanno perso 300mila uomini tra morti e feriti, migliaia di veicoli corazzati, centinaia di tank, questo conta per i cittadini russi, la cui economia è in difficoltà. Stanno pagando un prezzo economico e politico, sono politicamente più isolati", ha sottolineato.

"Quello che possiamo fare non è prevedere con certezza quello che accadrà ma massimizzare le probabilità che ad un cento punto il presidente russo Putin capisca che portare avanti questa guerra avrà un prezzo troppo alto. E accetti di sedere al tavolo per negoziare una qualche forma di pace equa e duratura con l'Ucraina, nazione indipendente e sovrana".  

Zelensky a Blinken: "Contiamo su sostegno Usa, è essenziale"

"Un incontro significativo con il segretario di Stato americano Anthony Blinken. Abbiamo discusso dell'ulteriore cooperazione in materia di difesa tra Ucraina e Stati Uniti. La difesa aerea e le capacità a lungo raggio sono particolarmente importanti per il nostro Paese". Lo scrive sui social il presidente ucraino Volodymyr Zelensky da Davos, ringraziando il Presidente degli Stati Uniti, il Congresso e il popolo americano per "il costante e potente aiuto all'Ucraina". "Contiamo sul continuo sostegno degli Stati Uniti, che è essenziale per il nostro Paese", ha sottolineato Zelensky su X, riferendo di aver informato Blinken e Jake Sullivan "dell'attuale situazione del campo di battaglia, dei compiti chiave per le forze di difesa ucraine quest'anno e dei mezzi necessari per adempierli". 

Estonia, arrestato analista politico presunta spia russa: "Solo un altro in lista di decine"

Le autorità estoni hanno arrestato l'analista politico associato all'Università di Tartu Vyacheslav Morozov con l'accusa di spionaggio per la Russia, ha reso noto la procura oggi. Secondo quanto ha denunciato il direttore dei servizi di sicurezza internazionali estoni, Margo Palloson, il suo caso è "uno in più in una lista di decine" e "dimostra l'impegno dei servizi di intelligence russi di infiltrare diversi settori della vita estone incluso l'ambito accademico". 

Poco dopo il suo arresto, avvenuto a Tallinn il 3 gennaio, l'ateneo lo aveva licenziato. Fino al 2020, Morozov aveva lavorato all'Università statale di San Pietroburgo, e poi si era trasferito in Estonia. Dal 2016 al 2023 è stato professore di studi sull'Unione europea e la Russia all'Università di Tartu e dal settembre del 2023 all'11 gennaio scorso ha assunto la cattedra di relazioni internazionali presso la stessa istituzione. 

Sulla sua pagina Facebook, Morozov aveva di recente condiviso informazioni su eventi contro la guerra organizzati di recente dai russi residenti a Tallinn, e pubblicato i suoi paper recenti sulla repressione della società civili e politica in Russia. 

Stoltenberg: "Sono certo che gli alleati sosterranno Kiev"

"La situazione sul campo in Ucraina è estremamente difficile: i russi spingono su molti assi, la controffensiva ucraina non ha dato i risultati sperati e i russi ricevono aiuti dall'Iran e dalla Corea del Nord. Non dobbiamo mai sottovalutare la Russia. Sono certo che gli alleati continueranno a sostenere Kiev, non per carità ma perché è nel nostro interesse". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg parlando a Davos. Secondo Stoltenberg ci sono però anche motivi per essere ottimisti. "La cosa più importante è che l'Ucraina è sopravvissuta come nazione indipendente, i suoi cittadini vogliono essere parte dell'Ue e non sono mai stati più vicini alla Nato di ora: e queste sono sconfitte per la Russia". 

Giorgetti, lavoro G7 a approccio condiviso su asset russi

Sostegno al nuovo pacchetto di sanzioni Ue alla Russia e volontà dell'Italia di lavorare come presidente di turno del G7 in linea con le iniziative intraprese dall'Ue per trovare un modo per definire un approccio condiviso sugli asset russi immobilizzati, tra i temi al prossimo incontro del gruppo dei sette: sono i due temi sui quali è intervenuto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti durante il consiglio Ecofin a Bruxelles, secondo quanto si apprende. 

Ucraina, Blinken rassicura Zelensky su sostegno Usa

Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha promesso al presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che gli Stati Uniti "manterranno" il sostegno a Kiev nella guerra contro la Russia. Secondo quanto si apprende, Blinken ha assicurato che "siamo determinati a mantenere il nostro sostegno e stiamo lavorando a stretto contatto con il Congresso", dove però repubblicani e democratici non riescono ancora a trovare una soluzione sui finanziamenti, ha aggiunto Blinken precisando che "i nostri colleghi europei faranno lo stesso".

Blinken

©Ansa

Ucraina, la Germania si prepara per eventuale attacco russo alla Nato. Il Cremlino: “Bufale”

"Mese per mese e con una precisa localizzazione, vengono descritte le azioni russe e occidentali che culmineranno nel dispiegamento di centinaia di migliaia di soldati della Nato e nell'imminente scoppio della guerra nell'estate del 2025", scrive Bild, quotidiano tedesco, sintetizzando il documento "classified - for official use only" del ministero della Difesa tedesco. “Bufale, quindi preferirei non commentare", ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. LEGGI L'ARTICOLO

Stoltenberg vede Zelensky a Davos, situazione grave ma ottimismo

"E' ottimo iniziare la giornata a Davos incontrando il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Nonostante la grave situazione sul campo di battaglia, c'è motivo di ottimismo: l'Ucraina mantiene la propria indipendenza, gli ucraini hanno respinto la Russia e scelto l'Occidente; e l'Ucraina è più vicino alla Nato che mai". Lo scrive su X il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. 

Von der Leyen, Mosca sta fallendo ma a Kiev servono fondi

"La Russia sta fallendo nei suoi obiettivi strategici. E' un prima di tutto un fallimento militare", ma anche economico e diplomatico, e "tutto questo ci dice che l'Ucraina può vincere questa guerra. Ma noi dobbiamo continuare a sostenere la sua resistenza. L'Ucraina ha bisogno di un sostegno finanziario prevedibile nel 2024 e oltre": lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, nel suo discorso al World economic forum. 

Dombrovskis, no tempo da perdere su fondi

"L'Ucraina ha bisogno di fondi con urgenza e non c'è tempo da perdere. L'Ue deve rispettare i suoi impegni". Lo ha dichiarato il vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, nella conferenza stampa al termine dell'Ecofin. 

Kuleba, 'se finiscono le armi, combattiamo con le pale'

Il ministro degli Affari Esteri dell'Ucraina, Dmytro Kuleba, ha avvertito che il tempo per approvare un accordo sul finanziamento degli aiuti all'Ucraina da parte del Congresso degli Stati Uniti è quasi scaduto, ma ha affermato che anche senza il sostegno dell'Occidente, l'Ucraina non si arrenderà in alcun modo.  "Anche se finissimo le armi, combatteremo con le pale, perché per l'Ucraina è in gioco l'esistenza della nazione", ha detto in un'intervista a Abc News. Kuleba ha affermato che più soldi per l'Ucraina potrebbero potenzialmente aiutare a evitare uno scontro diretto tra Nato e Russia, in cui le truppe statunitensi sarebbero costrette a intervenire. 

Zelensky annuncia vertice di pace in Svizzera con i leader mondiali

"Speriamo che tutti i Paesi civili siano coinvolti nel vertice di pace" ha dichiarato Zelensky, che ha fatto anche un esplicito riferimento alla Cina: "Gioca un ruolo importante nel mondo quindi vorremmo fosse coinvolta". LEGGI QUI

Zelensky a Davos incontra Stoltenberg, 'rafforzare difesa aerea'

Putin incontra ministro Esteri nordcoreano

Il presidente russo Vladimir Putin e il ministro degli Esteri Serghei Lavrov incontrano oggi il ministro degli Esteri nordcoreano Choe Son Hui per fare il punto dei negoziati e degli accordi in corso tra i due Paesi. Lo ha riferito il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Lavrov fu a Pyongyang a ottobre scorso, dove ebbe colloqui con l'omologo della Corea del Nord e venne ricevuto dal leader Kim Jong Un. La sua visita, e quella oggi ricambiata da Choe, fanno seguito agli accordi siglati da Putin e Kim nel settembre scorso al centro spaziale di Vostochny. 

Lavrov, 'apprezziamo sostegno Corea Nord su Ucraina'

La Russia apprezza il sostegno della Corea del Nord in merito all'operazione militare in Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov, citato dalla Tass, aprendo a Mosca un colloquio con la sua omologa nordcoreana, Choe Son Hui. Secondo l'agenzia Ria Novosti, i colloqui proseguiranno più tardi alla presenza del presidente russo Vladimir Putin. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha detto che il presidente deciderà di recarsi in visita a Pyongyang "in un momento opportuno", accogliendo l'invito rivoltogli dal leader nordcoreano Kim Jong Un durante un vertice tra i due svoltosi nel settembre scorso in Russia. 

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