L'attacco a una nave mercantile battente bandiera greca rivendicato dal gruppo armato. Il colosso petrolifero Shell interrompe le navigazioni a tempo indeterminato dopo gli attacchi di Stati Uniti e Regno Unito contro i ribelli che hanno innescato timori di un'ulteriore escalation. L'Iran bombarda in Siria e Iraq. Le guardie della rivoluzione affermano di aver colpito obiettivi Isis ad Aleppo e un quartier generale del Mossad a Erbil
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Una nave mercantile di proprietà greca è stata colpita da un missile al largo dello Yemen. Lo ha riferito la società britannica di sicurezza marittima Ambrey. "Un cargo battente bandiera maltese e di proprietà greca è stato preso di mira e colpito da un missile mentre transitava nel Mar Rosso meridionale in direzione nord", ha precisato Ambrey.
Il colosso petrolifero Shell ha interrotto le navigazioni a tempo indeterminato dopo gli attacchi di Stati Uniti e Regno Unito contro i ribelli che hanno innescato timori di un'ulteriore escalation.
L'Iran bombarda in Siria e Iraq. Le guardie della rivoluzione affermano di aver colpito obiettivi Isis ad Aleppo e un quartier generale del Mossad a Erbil. Le autorità del Kurdistan riferiscono di 4 morti e 6 feriti nel raid. Iraq condanna: "Attacco alla nostra sovranità".
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Continua a seguire gli aggiornamenti sul liveblog di mercoledì 17 gennaio
Mar Rosso, i dubbi (e i rischi) dell'operazione Usa contro gli Houthi
Regole di ingaggio, durata dell'intervento, numero di navi da guerra coinvolte: sono gli aspetti ancora da chiarire, secondo il sito Analisi Difesa, sulla coalizione statunitense nata per combattere gli attacchi del gruppo yemenita alle imbarcazioni occidentali. E non è tutto: ci potrebbe essere un allargamento del conflitto di Gaza. LEGGI
Israele, scoperto sistema di tunnel nella Striscia di Gaza vicino al valico di Erez
La rete di gallerie, che è stata utilizzata nell'attacco del 7 ottobre, è dotata di impianti elettrici, fognari e porte blindate. “Si divide in vari rami con un'estensione di oltre 4 chilometri, arriva a soli 400 metri dal valico, con una profondità di 50 metri sottoterra", ha fatto sapere l'esercito israeliano. LE IMMAGINI
Israele-Hamas, da Gaza al ruolo degli Usa: la strategia di Netanyahu
Mentre nella Striscia si continua a combattere, il premier israeliano pensa già alla tattica da adottare successivamente al conflitto. Già convocato un team ristretto con uomini dello Stato ebraico e del Mossad e previsti colloqui con Stati Uniti, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. LEGGI
L'attore israeliano di Fauda Idan Amedi gravemente ferito a Gaza
Il musicista e attore, 35 anni, stava combattendo come riservista dell’esercito isralieano nell’enclave palestinese. LEGGI L'ARTICOLO
Netanyahu conferma accordo per medicine a ostaggi e Gaza
L'ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu conferma il successo della mediazione di un accordo con Hamas per il trasferimento di medicinali agli ostaggi, poco dopo che il Qatar aveva annunciato l'accordo. Netanyahu "esprime il suo apprezzamento a tutti coloro che hanno aiutato durante il processo", si legge in un comunicato del suo ufficio, aggiungendo che Israele fara' in modo che i farmaci arrivino a destinazione
Attacco agli Houthi in Yemen, le possibili conseguenze e il ruolo dell’Iran
I raid aerei guidati da Usa e Gran Bretagna hanno colpito obiettivi strategici dei ribelli, e il presidente Joe Biden non ha escluso altre azioni di questo tipo. Il gruppo armato ha ribadito che continuerà a "prendere di mira le navi israeliane fino alla fine dell'aggressione contro Gaza", con inevitabili ripercussioni sul commercio globale che già a dicembre è diminuito dell’1,3%. Non sono scontate eventuali mosse di Teheran, che vorrebbe migliorare i rapporti con l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti. IL PUNTO
Yemen, chi sono gli Houthi e cosa hanno a che fare con la guerra Israele-Hamas
Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. Nel dicembre 2023 il Pentagono ha detto di aver intercettato missili e droni lanciati dagli Houthi "potenzialmente indirizzati verso obiettivi in Israele" e una petroliera norvegese nel Mar Rosso è stata colpita da un missile houthi. Il 12 gennaio 2023 Usa e Gran Bretagna hanno condotto un raid contro obiettivi nello Yemen utilizzati dai ribelli. L'APPROFONDIMENTO
Guerra Hamas-Israele, tre giornalisti uccisi nella Striscia di Gaza in raid
L'agenzia Wafa ha riportato che due reporter sono rimasti uccisi in un raid Israeliano a Khan Yunis, nel sud della Striscia: sono Mustafa Abu Thraya e Hamza Dahdouh. Il governo di Hamas, poi, ha diffuso la notizia della morte del fotoreporter Ali Salem Abu Ajwa, nipote dello sceicco Ahmed Yassin che fondò Hamas a Gaza nel 1987 e ne fu il leader spirituale finché non fu ucciso da Israele nel 2004, durante un attacco aereo sulla città di Gaza. Hamza Dahdouh è invece il figlio del giornalista di Al Jazeera Wael Al-Dah. LA VICENDA
Hamas, è caccia ai leader dell’organizzazione all’estero: chi c’è nel mirino di Israele
Lo Stato ebraico ha creato un'unità speciale denominata Nili, composta da uomini della Difesa e del Mossad e autorizzata a operare a livello internazionale per eliminare i capi del movimento palestinese. Il più ricercato è Yahya Sinwar, leader di Hamas nella Striscia di Gaza e ritenuto fra i principali responsabili dell'attacco dello scorso 7 ottobre. L'APPROFONDIMENTO
Chi sono i leader di Hamas uccisi da Israele, da Yahya Ayyash a Saleh al-Arouri
Dagli anni Novanta diversi esponenti ai vertici dell’organizzazione sono morti durante attacchi mirati condotti da Israele. Fra loro anche Jamila al-Shanti, l'unica donna a essere diventata membro dell'ufficio politico di Hamas nella Striscia di Gaza. Dopo la morte di al-Arouri, fonti diplomatiche coinvolte nei colloqui mediati da Egitto e Qatar che i negoziati per un accordo si sono interrotti. I DETTAGLI
La Casa Bianca "ottimista" sui colloqui per gli ostaggi
La Casa Bianca dice "ottimista" riguardo agli ultimi colloqui per rilascio degli ostaggi di Hamas. Lo ha riferito il portavoce per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing con la stampa. "Non voglio dire troppo pubblicamente visto che i colloqui sono in corso, ma speriamo che possano dare i loro frutti, e presto", ha sottolineato il funzionario della Casa Bianca.
Saleh al-Arouri, chi era il numero due di Hamas: su di lui una taglia da 10 milioni
Ritenuto più pericoloso del leader Sinwar, di cui era vice, il 58enne ucciso nel raid israeliano a Beirut era l'anello di congiunzione con Hezbollah e Iran. Nella periferia sud della capitale libanese, dove si era trasferito dal 2018, era solito cambiare più volte nascondiglio. Gli Usa lo avevano inserito nella lista dei "terroristi su scala globale". LEGGI L'ARTICOLO
Usa: "Israele deve difendersi ma basta vittime civili"
"Israele ha il diritto di difendersi ma non vogliamo vedere più vittime civili a Gaza". Lo ha detto il portavoce della sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing con la stampa.
Hezbollah, cos'è il "super missile russo" lanciato su una base militare di Israele
Il gruppo libanese ha attaccato il centro di osservazione dello Stato ebraico sul monte Meron attraverso il Kornet-EM, un'arma a guida laser probabilmente ricevuta dall'Iran (che a sua volta l'avrebbe ottenuta da Mosca). Ma quella in mano ai militanti sciiti sarebbe una versione potenziata, in grado di colpire obiettivi fino a 10 km di distanza. DI COSA SI TRATTA
Chi sono i leader di Hamas uccisi da Israele, da Yahya Ayyash a Saleh al-Arouri
Dagli anni Novanta diversi esponenti ai vertici dell’organizzazione sono morti durante attacchi mirati condotti da Israele. Fra loro anche Jamila al-Shanti, l'unica donna a essere diventata membro dell'ufficio politico di Hamas nella Striscia di Gaza. Dopo la morte di al-Arouri, fonti diplomatiche coinvolte nei colloqui mediati da Egitto e Qatar che i negoziati per un accordo si sono interrotti. I DETTAGLI
Esercito israeliano ordina evacuazione parte di Khan Yunis
L'esercito israeliano sta estendendo le proprie operazioni a Khan Yunis, principale città nel settore sud di Gaza. Oggi, secondo fonti locali, i militari hanno distribuito alla popolazione volantini in arabo in cui informano che il settore sud della citta' e' adesso zona di guerra. Agli abitanti viene ordinato di spostarsi immediatamente piu' a sud, nella vicina citta' di Rafah. I rioni protetti da attacchi sono Tel Sultan, Shabura e a-Zuhur. A rendere piu' complesso lo spostamento forzato della popolazione vi e' il blocco delle comunicazioni telefoniche e di internet, che prosegue da cinque giorni.
Media: raid Usa nello Yemen contro missili antinave Houthi
L'esercito americano ha effettuato oggi un nuovo attacco nello Yemen contro quattro missili balistici antinave Houthi. Lo riporta Reuters nel suo sito citando due funzionari statunitensi. Secondo una delle due fonti i missili colpiti erano pronti ad attaccare le navi nella regione. L'attacco statunitense è avvenuto dopo che ieri le forze Houthi avevano colpito il mercantile americano Gibraltar Eagle con un missile balistico.
Houthi rivendicano attacco al cargo greco a largo Yemen
I ribelli Houthi dello Yemen hanno rivendicato l'attacco missilistico su una nave mercantile di proprietà greca al largo delle coste del Paese devastato dalla guerra, affermando di aver sparato dopo che l'equipaggio non aveva risposto agli avvertimenti.
Sullivan: "Impegnati, Houthi non possono fermare commercio"
Gli Usa "cercano di fermare la diffusione del conflitto" in Medio Oriente e "puntano a creare le condizioni per una de-escalation". Lo ha detto il consigliere nazionale per la Sicurezza americano, Jake Sullivan, intervenendo al World Economic Forum. "Il mondo deve riufiutare l'idea che un gruppo come gli Houthi possa mettere in ginocchio il commercio mondiale", ha aggiunto Sullivan.
Wsj: "Shell sospende le spedizioni attraverso il Mar Rosso"
Il colosso petrolifero britannico Shell ha sospeso tutte le spedizioni attraverso il Mar Rosso a tempo indeterminato dopo gli attacchi di Stati Uniti e Regno Unito contro i ribelli Houthi dello Yemen che hanno innescato timori di un'ulteriore escalation. Lo riferisce il Wsj citando fonti informate della decisione.
Fonti: "Ampio consenso tra i 27 su missione Ue in Mar Rosso"
Tra i 27 Paesi membri dell'Ue sembra esserci "un ampio consenso" sulla necessità di agire "in modo rapido e pragmatico" per garantire la navigazione nel Mar Rosso e contrastare gli Houthi, creando una missione Ue. Lo assicura una fonte diplomatica all'ANSA. Ora si chiederà al Gruppo Politico-Militare di fornire le sue "raccomandazioni" e al Comitato militare dell'Ue di fornire "al più presto" le indicazioni militari sul concetto di gestione della crisi.
Ben-Gvir critica la decisione di ritirare una divisione dell'esercito da Gaza
Il ministro israeliano per la Sicurezza nazionale, di estrema destra, Itamar Ben-Gvir, ha criticato aspramente la decisione militare di ritirare una divisione dell'esercito dal nord della Striscia di Gaza. L'esercito ha ritirato lunedì la sua 36a divisione dalla Striscia di Gaza per riposarsi e addestrarsi, mentre altre tre divisioni rimangono nel territorio palestinese bombardato e assediato. "La decisione di ritirare l'esercito israeliano dalle roccaforti di Hamas a Gaza è un errore grave e pericoloso che costerà vite umane", ha detto Ben-Gvir su X.

©Ansa
Italia-Francia, anche altri Paesi forniscano navi ospedale a Gaza
Nel corso di un colloquio avvenuto ieri tra il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, e il suo omologo francese Sébastien Lecornu, Italia e Francia hanno discusso "anche della grave situazione nella Striscia di Gaza, che al momento vede solo Roma e Parigi impegnate a fornire sostegno sanitario con propri ospedali imbarcati e personale militare". "L'iniziativa - si legge in una nota - non è stata però seguita da altri Paesi e ciò preoccupa non poco anche in relazione al fatto che a breve le navi ospedale dei due paesi dovranno rientrare per motivi logistici e operativi". "L'Italia - conclude il comunicato - sta pianificando l'invio di un ospedale militare da campo, e in tal senso vi sono in corso interlocuzioni con l'Egitto, viste anche le proibitive condizioni di sicurezza nella Striscia di Gaza. Anche su questo Roma e Parigi potrebbero lavorare assieme e auspicano che all'iniziativa possano aderire anche altri Paesi, come ha fatto il Qatar nel caso della nave Vulcano".
Qatar: "La crisi del Mar Rosso è un pericolo per la navigazione, va affrontata insieme alla guerra di Gaza"
"La posizione del Qatar è chiara e sottolinea la necessità di contenere chiaramente questa crisi. La sua espansione regionale aumenterà la tensione nel regione e nel mondo e ciò che sta accadendo nel Mar Rosso rappresenta un pericolo per la navigazione internazionale e non può essere affrontato come una questione separata dalla guerra a Gaza e dai suoi sviluppi". Ad affermarlo è Majid bin Mohammed Al-Ansari, il portavoce del ministero degli Affari Esteri nel corso di un briefing con i media.
Hamas: "Ill bilancio dei morti a Gaza è salito a 24.285"
Il ministero della Sanità di Gaza retto da Hamas ha annunciato oggi che almeno 24.285 persone sono state uccise nella Striscia dal 7 ottobre scorso. Secondo il ministero, bambini, donne e anziani costituiscono più del 75% dei morti nel territorio palestinese. Si tratta di almeno 10.600 bambini, 7.200 donne e 1.049 anziani uccisi nel corso del conflitto. I feriti sono circa 61.154.
Ue: "Gaza invivibile, sfollato l'85% della popolazione"
"Gli attori umanitari hanno già descritto Gaza, dove il 60% degli alloggi e delle infrastrutture è distrutto, come un posto inabitabile, mentre Israele continua a mantenere il suo obiettivo militare di distruggere Hamas. E' necessaria una pausa umanitaria, ora. La situazione si aggrava di giorno in giorno con l'85% della popolazione che è sfollata, che spesso vive all'aperto e deve affrontare il rischio di carestie e malattie". Lo ha dichiarato il commissario europeo per la gestione delle crisi, Janez Lenarcic, nel dibattito in plenaria al Parlamento europeo sulla situazione a Gaza.
Crosetto: "L'Italia accoglierà 100 bimbi palestinesi per le cure"
"L'Italia accoglierà circa cento bambini palestinesi affetti da gravi complicazioni che, accompagnati dalle loro famiglie, riceveranno assistenza sanitaria presso alcune strutture ospedaliere sul territorio nazionale". Lo ha annunciato in una nota il ministro della Difesa, Guido Crosetto.

©Ansa
Berlino ringrazia il Qatar per sforzi per gli ostaggi israeliani
A Davos la ministra tedesca degli Esteri Annalena Baerbock ha incontrato il primo ministro e ministro degli Esteri del Qatar Abdulrahman Al Thani e lo ha ringraziato per "gli sforzi compiuti dal suo Paese per ottenere il rilascio degli ostaggi" israeliani. Lo scrive il ministero tedesco su X. "Non ci fermeremo finché gli ostaggi non saranno tornati a casa sani e salvi", aggiunge il dicastero tedesco.
Ue: "Il numero delle vittime civili a Gaza è inaccettabile"
"Dopo oltre tre mesi dall'inizio dell'operazione militare di Israele contro Hamas, scattata a seguito del terribile attacco terroristico del 7 ottobre, la situazione umanitaria a Gaza è tragica. Il numero di vittime civili, inclusa una quota davvero alta di bambini, è inaccettabile. La tutela dei civili è della massima importanza e Israele deve fare di più per esercitare il massimo controllo. Il rispetto del diritto internazionale umanitario è imperativo e non negoziabile: questo è un messaggio che continuiamo a inviare a Israele e Hamas deve liberare senza condizioni gli ostaggi". Lo ha dichiarato il commissario europeo per la Gestione delle crisi, Janez Lenarcic, nel dibattito in plenaria al Parlamento europeo sulla situazione a Gaza.
L'Iran bombarda l'Iraq, l'esperto: "Strategia della tensione serve sia a Teheran che a Tel Aviv"
Sia l'Iran che Israele, per motivi di "instabilità interna", traggono vantaggio da una "strategia della tensione" in Medio Oriente che cercano di "alzare sempre di più", ma stando bene attenti ad evitare uno scontro diretto. Lo afferma in un'intervista all'Adnkronos Pejman Abdolmohammadi, professore di Relazioni internazionali del Medio Oriente all'Università di Trento, commentando il raid condotto nella notte dai Guardiani della Rivoluzione che hanno rivendicato di aver colpito il "quartier generale del Mossad" a Erbil, nel Kurdistan iracheno. Un raid che, secondo l'esperto, è anche "una risposta" all'attentato a Kerman.
Abdolmohammadi mette in evidenza come il raid su Erbil sia "semplicemente nel solco di quello che siamo abituati a vedere da un po' di anni ovvero che la sovranità degli Stati, con la scusa di colpire cellule terroristiche, non viene più rispettata". La Repubblica islamica, spiega, viola quella irachena, e altrettanto fa lo Stato ebraico in Siria e Libano. Per Teheran, ragiona il professore, colpire in Iraq ha un costo "relativamente basso" al netto delle dichiarazioni pubbliche di Baghdad, che ha anche richiamato il suo ambasciatore in Iran in segno di protesta. Se l'Iraq dovesse rispondere in un altro modo, "scoppierebbe la guerra nella regione", prosegue Abdolmohammadi, rimarcando come sia al governo Raisi che a quello Netanyahu "faccia bene" il fatto che la tensione nella regione continui a salire date le loro "situazioni interne molto instabili".
Israele: "A Khan Yunis Hamas ha sparato da un ospedale"
Militari israeliani impegnati in operazioni di terra a Khan Yunis (la principale citta' nel sud della striscia di Gaza) sono stati esposti questa settimana ad un lancio (di un razzo, ndr) di Hamas che proveniva dell'interno dell'ospedale Nasser. Lo ha reso noto il portavoce militare israeliano. ''La organizzazione terroristica Hamas - ha affermato il portavoce - opera in maniera sistematica negli ospedali di Gaza e nelle aree vicine, usa civili come scudi umani ed utilizza le infrastrutture degli ospedali, incluse la corrente elettrica e l'acqua''.
Israele: "Da Ue decisione morale e giusta su Sinwar"
"Una decisione morale e giusta". Così il ministro degli Esteri di Israele Israel Katz ha definito la decisione Ue di aggiungere il leader di Hamas Yahya Sinwar nella lista delle persone sottoposte a sanzioni. La mossa - ha aggiunto Katz ringraziando Bruxelles - è anche "il risultato dell'azione diplomatica di strangolare le risorse di Hamas, di delegittimarla e impedire ogni sostegno. Continueremo a sradicare le radici del diavolo ovunque rialzi la testa".
Israele: "In sud Libano uno dei maggiori attacchi della guerra"
"E' stato uno dei maggiori attacchi condotti dall'inizio della guerra. Ed è stato completato in pochi minuti". Così un ufficiale del comando nord di Israele, citato dai media, ha definito l' operazione combinata tra artiglieria e aviazione scatenata oggi nel sud del Libano contro obiettivi degli Hezbollah. L'attacco - avvenuto dopo i ripetuti lanci da oltre confine - ha colpito decine di postazioni dei miliziani sciiti nel Wadi Saluki, nel Libano meridionale.
Cargo colpito a largo Yemen: "L'equipaggio è in buone condizioni"
L'equipaggio, composto da 24 persone, della navecolpita da un missile a largo dello Yemen, si trova in buone condizioni di salute. Lo ha riportato un portavoce di Vulcanis Technical Maritime Enterprises, la compagnia con sede al Pireo proprietaria della nave cargo, citata dall'agenzia Ana-mpa. La portarinfuse è stata colpita da un missile mentre transitava a 76 miglia nautiche a nord-ovest del porto yemenita di Saleef. L'equipaggio è composto da tre uomini filippini, 20 ucraini e un georgiano. La nave, riporta l'agenzia Ana-mpa, era partita dal Vietnam alla volta di Israele. Ora prosegue la sua rotta verso Suez, dove verrà effettuata una valutazione dei danni.
Ryad: "Riconosciamo Israele se si risolve la questione palestinese"
L'Arabia Saudita potrebbe riconoscere Israele come parte di un accordo più ampio dopo la risoluzione del conflitto palestinese. Lo ha detto il ministro degli Esteri saudita, Faisal bin Farhan, durante un panel al World Economic Forum di Davos. Alla domanda se l'Arabia Saudita potrebbe riconoscere Israele come parte di un accordo più ampio dopo la risoluzione del conflitto palestinese, il ministro degli Esteri saudita ha risposto "certamente".
"Cargo greco colpito da un missile al largo dello Yemen"
Una nave mercantile di proprietà greca è stata colpita da un missile al largo dello Yemen, Lo ha riferito la società britannica di sicurezza marittima Ambrey. "Un cargo battente bandiera maltese e di proprietà greca è stato preso di mira e colpito da un missile mentre transitava nel Mar Rosso meridionale in direzione nord", ha precisato Ambrey. Secondo l'agenzia di stampa greca Ana-mpa, la nave portarinfuse, di nome Zografia, è stata colpita da un missile mentre transitava nella zona del Mar Rosso a 76 miglia nautiche a nord-ovest del porto yemenita di Saleef. Il colpo ha causato gravi danni alla nave, che al momento non ne pregiudicano la navigabilità. A bordo della portarinfuse si trovano 24 membri dell'equipaggio, la cui nazionalità non è ancora stata chiarita.
Ue inserisce Yahya Sinwar in lista terroristi
Il Consiglio dell'Ue ha inserito nella lista dei terroristi dell'Ue Yahya Sinwar, il leader politico di Hamas, come risposta dell'Unione europea alla minaccia rappresentata da Hamas e dai suoi attacchi terroristici brutali e indiscriminati in Israele il 7 ottobre 2023. Sinwar è ora soggetto al congelamento dei suoi fondi e di altre attività finanziarie negli Stati membri dell'Ue. E' inoltre vietato agli operatori dell'Ue di mettergli a disposizione fondi e risorse economiche.

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Guerra Mo, Iran bombarda basi Mossad e Isis in Iraq e Siria. VIDEO
Medioriente, colloquio Tajani-Baerbock, serve sicurezza marittima
"Ho appena concluso una telefonata con la Ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock. Focus su situazione nel Mar Rosso e in Medio Oriente: fondamentale sicurezza marittima per cui l'Italia è in prima fila, stabilità della regione anche attraverso definizione di un percorso per la pace a Gaza". Lo scrive il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
Francia e Qatar, operazione congiunta per consegna farmaci a ostaggi Gaza
La Francia e il Qatar stanno conducendo un'operazione congiunta per consegnare farmaci alle persone che sono state rapite lo scorso 7 ottobre e che ancora si trovano nella Striscia di Gaza. Lo ha reso noto l'ambasciata francese in Israele al Times of Israel. L'azione è stata chiesta dal Forum delle famiglie delle persone scomparse e rapite con l'obiettivo di comprendere le condizioni di salute dei loro familiari e definire come poterli soccorrere, come precisa l'emittente N12.
Il presidente francese Emmanuel Macron ha chiesto al suo ministero degli Esteri di mettere a punto una lista di medicine per 45 ostaggi, acquistarle e inviarle in Qatar.
Baerbock: "La guerra a Gaza un disastro per Israele e Palestina"
La guerra a Gaza è "un disastro totale, per Israele, per i palestinesi di Gaza e per il mondo intero". Lo ha detto la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock parlando a Davos nel panel dedicato alla situazione geopolitica nel mondo. "Stiamo lavorando perché una scintilla non infiammi tutta la regione. E vediamo le conseguenze anche in Ucraina, dove i media non riportano gli attacchi più violenti da parte russa dall'inizio dell'invasione", ha aggiunto.
Khamenei elogia gli Houthi: "Lavoro magnifico"
"Ciò che la nazione yemenita e il governo Ansar Allah ('Aiutanti di Dio', altro nome con cui sono noti gli Houthi) hanno fatto a sostegno del popolo di Gaza è stato magnifico. Gli yemeniti hanno sferrato un duro colpo i canali vitali del regime sionista. Gli Stati Uniti li hanno minacciati, ma non hanno avuto paura di loro. Quando una persona teme Dio, non teme nessun altro". Lo ha dichiarato la Guida Suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, nel corso di un incontro con i leader della preghiera del venerdì provenienti da tutto il Paese. "Onestamente sono un esempio di Jihad sulla via di Allah", ha aggiunto Khamenei, riferendosi agli attacchi degli Houthi contro le navi nel Mar Rosso.
Usa, sequestrate armi iraniane destinate a Houthi
Il Comando centrale delle forze armate degli Stati Uniti ha sequestrato armi convenzionali avanzate iraniane destinate agli Houthi dello Yemen l'11 gennaio. E' quanto si legge in una nota. Si tratta del primo sequestro di "armi convenzionali letali avanzate fornite dall'Iran" agli Houthi da quando sono iniziati gli attacchi degli Houthi contro le navi mercantili a novembre, aggiunge la nota pubblicata su X dal Centcom.
Gb condanna l'attacco dell'Iran in Iraq: "Inaccettabile"
Il Regno Unito ha condannato gli attacchi effettuati nel Kurdistan iracheno dalle Guardie rivoluzionarie iraniane, considerandoli una "violazione inaccettabile della sovranità" dell'Iraq. Lo ha dichiarato su X (ex Twitter) il ministro degli Esteri britannico David Cameron, che ha parlato di "azioni immotivate e ingiustificate".
Medioriente, cargo greco colpito da missile al largo Yemen
Un cargo greco è stato colpito da un missile al largo dello Yemen. Lo ha riferito l'agenzia per la sicurezza marittima Ukmto.
Medioriente, Hamas: morti per bombe israeliane due ostaggi. VIDEO
Operazione Navy seal, sequestro missili da Iran a Houthi
Il comando centrale degli Stati Uniti (Centcom) con un post su X ha reso noto che in una spettacolare operazione i Navy seal statunitensi, supportati da aerei, elicotteri e droni, hanno abbordato un'imbarcazione (dhow) vicino alla costa della Somalia nelle acque internazionali del Mar Arabico e hanno sequestrato missili e componenti di fabbricazione iraniana che avrebbero dovuto rifornire le milizie Houthi dello Yemen. Tra le armi sequestrate anche missili da crociera. Questo stesso tipo di armi è stato usato dagli Houthi per attaccare navi commerciali nel Mar Rosso. Nell'operazione, due Navy seal risultano dispersi in mare.
Mezzaluna rossa, 50 feriti palestinesi arrivati a Rafah
Cinquanta feriti palestinesi sono entrati in Egitto dal valico di Rafah insieme ai loro accompagnatori, che sono stati traferiti negli ospedali egiziani più vicini. Lo ha riferito il capo della Mezzaluna Rossa egiziana nel Nord Sinai, Khaled Zayed. "Questa mattina le autorità egiziane hanno continuato ad aprire il valico di frontiera terrestre di Rafah con Gaza per il passaggio di aiuti umanitari, medici, cibo e carburanti, nonché l'ingresso di palestinesi feriti o malati, stranieri e persone con doppia nazionalità". Nella Striscia di Gaza, dallo stesso valico, sono stati fatti entrare 40 camion di aiuti umanitari e 6 cisterne di carburante. Entrati, invece, in Egitto, 95 stranieri e persone con doppia nazionalità, nonché egiziani di origine palestinese. La fonte ha aggiunto che è stato registrato il passaggio, da e verso Gaza, di delegazioni mediche e internazionali arabe e straniere appartenenti alle Nazioni Unite, agli Emirati Arabi Uniti e a varie organizzazioni internazionali.
Israele, altro soldato morto a Gaza, bilancio ora a 190
Israele ha annunciato la morte di un altro soldato che era stato ferito in combattimento lo scorso 29 dicembre nella parte centrale di Gaza. Lo ha comunicato il portavoce militare secondo cui si tratta del riservista Noam Ashram (37 anni). Il bilancio dei soldati uccisi in battaglia, dall'avvio delle operazioni nella Striscia, è salito così a 190.
Media, nessuna vittima in bombardamenti Iran in Siria
Gli attacchi iraniani in Siria hanno colpito aree pressoché disabitate nel nord-ovest e nel nord-est e non hanno fatto alcuna vittima né si registrano rilevanti danni materiali. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui sono state colpiti alcune zone agricole nella campagna tra Idlib e Aleppo e altre nella regione nord-orientale di Hasake. Dal canto suo l'agenzia governativa siriana Sana non ha finora pubblicato nessuna notizia circa i raid missilistici iraniani sul territorio siriano.
Israele, arrestati 27 sospetti di terrorismo in Cisgiordania
L'esercito israeliano ha arrestato 27 persone in Cisgiordania nel sospetto di coinvolgimento in atti di terrorismo. Lo ha detto il portavoce militare secondo cui tra questi 2 sono stati fermati dopo l'interrogatorio di decine di persone nel villaggio di Bnei Naim, vicino Hebron, da cui provenivano gli attentatori che ieri a Raanana, non distante da Tel Aviv, hanno provocato la morte di un'anziana donna e il ferimento di 17 altre persone tra cui bambini. Soldati hanno poi "mappato", per la distruzione, la casa a Ramallah di un palestinese autore dell'attacco all'insediamento ebraico di Ofra in Cisgiordania la scorsa settimana. Inoltre - secondo la stessa fonte - "decine di sospetti sono stati interrogati nel villaggio di Idhna, sempre vicino Hebron da quale sono partiti i 3 miliziani palestinesi, poi uccisi, che hanno tentato di condurre un attacco infiltrandosi nell'insediamento ebraico di Adora venerdì scorso. Dall'inizio della guerra con Gaza - secondo i dati riferiti dai media - circa 2.700 "sospetti di terrorismo" sono arrestati in tutta la Cisgiordania e di questi circa 1.300 sono affiliati ad Hamas.
Francia condanna attacchi Iran sul Kurdistan iracheno
La Francia condanna i raid condotti nella notte tra ieri e oggi nel Kurdistan iracheno dai Guardiani della Rivoluzione. "Tali atti rappresentano violazioni flagranti, inammissibili e preoccupanti della sovranità dell'Iraq nonché un oltraggio alla sua stabilità e sicurezza, come anche del Kurdistan. Contribuiscono all'escalation delle tensioni regionali e devono cessare", si legge in una nota diffusa dal ministero degli Esteri della Francia, in cui vengono rivolte le ''condoglianze alle vittime e alle loro famiglie nonché l'auspicio di pronta guarigione ai feriti". Parigi rivolge infine ''piena solidarietà alle autorità federali irachene e a quelle della regione autonoma del Kurdistan".
Mar Rosso: Unirima, bene il governo su tutela del commercio
Unirima, l'associazione rappresentativa dell'industria e del commercio della carta da macero in Italia, esprime soddisfazione per "la determinata posizione assunta dal Governo italiano in merito alla recente crisi geopolitica nel Mar Rosso a tutela del libero commercio internazionale". La situazione, caratterizzata dagli attacchi degli Houthi alle navi mercantili, "sta minacciando la libera circolazione delle merci e generando rialzi dei costi per le spedizioni, incidendo negativamente sul commercio internazionale, in particolare sull'industria della carta da macero" spiega Unirima in una nota osservando che circa il 70% del materiale esportato transita attraverso il canale di Suez, con le conseguenze che vanno dall'aumento dei costi di spedizione, alle cancellazioni degli ordini, ai ritardi nella movimentazione dei container a un generale senso di incertezza riguardo agli sviluppi futuri. L'associazione ritiene che "un approccio risoluto e collaborativo sia essenziale per preservare la stabilità del commercio internazionale, proteggendo gli interessi delle imprese e mitigando gli impatti economici derivanti da questa crisi". Unirima esorta dunque il governo italiano a "continuare a lavorare insieme ai partner internazionali per risolvere la crisi nel Mar Rosso, stabilendo misure efficaci per garantire la sicurezza delle rotte commerciali e prevenire ulteriori ripercussioni sul commercio internazionale" evitando che si inneschino dinamiche speculative.
ministero Salute Gaza, quasi 24.300 morti nella Striscia, 158 nelle ultime 24 ore
Il bilancio dei morti nella Striscia di Gaza per l'offensiva militare israeliana è salito 24.285, 158 dei quali solo nelle ultime 24 ore. A renderlo noto è il ministero della Salute della Striscia di Gaza, dal 2007 sotto il controllo di Hamas, su Facebook. I feriti sono 61.154, 320 dei quali nelle ultime 24 ore. "Molte vittime restano sotto le macerie e nelle strade, ambulanze e personale della difesa civile non riescono a raggiungerle", scrive.
Qatar, trasporto Gnl risentirà escalation Mar Rosso
Le spedizioni di gas naturale liquefatto (Gnl) risentiranno dell'escalation di attacchi che hanno spinto le compagnie di navigazione internazionali a evitare il Mar Rosso: lo ha dichiarato il primo ministro del Qatar. "Il Gnl è... come qualsiasi altra spedizione mercantile. Ne risentiranno", ha dichiarato lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman Al Thani al World Economic Forum di Davos, riferendosi ai crescenti scambi con i ribelli Huthi dello Yemen.
Premier Qatar a Davos: "Rendere obbligatoria soluzione 2 Stati"
"Ora tutti sanno che per quanto riguarda la crisi palestinese la soluzione non può essere che quella di due Stati. Ma non possiamo continuare a essere ostaggi di elezioni qua e là. Bisogna rendere la risoluzione dell'Onu obbligatoria, la comunità internazionale non deve lasciare agli israeliani il potere di decidere". Lo ha detto il primo ministro e ministro degli Affari Esteri del Qatar, Mohammed Bin Abdulrahman Al Thani, intervistato al World Economic Forum di Davos.
Mar Rosso: premier Qatar, escalation se non si risolve Gaza
"Azioni militari contro gli Houthi rischiano di peggiorare la situazione, di portare a una escalation. Serve un'azione diplomatica concentrandosi su Gaza, che è la questione centrale della regione". Lo ha detto il primo ministro e ministro degli Affari Esteri del Qatar, Mohammed Bin Abdulrahman Al Thani, intervistato al World Economic Forum di Davos. "Questo mondo non è facile e quanto sta accadendo nel Mar Rosso è pericoloso perché danneggia il commercio mondiale. La libera navigazione è una questione mondiale, ma le risposte militari agli Houthi non risolvono, il conflitto peggiorera'", ha aggiunto Al Thani rispondendo a una domanda sulle risposte degli Stati Uniti e del regno Unito.
Iran, lancio missili per difesa sicurezza nazionale
L'Iran "rispetta la sovranità e l'integrità territoriale degli altri paesi", ma allo stesso tempo sta usando il suo "diritto legittimo e legale per scoraggiare le minacce alla sicurezza nazionale". Lo dice il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanaani, dopo il lancio missili balistici da parte di Teheran contro obiettivi in Iraq e Siria. "Dopo che il nemico ha sbagliato i calcoli prendendo di mira la Repubblica islamica, l'Iran ha reagito con le sue elevate capacità di intelligence in un'operazione precisa e mirata contro il quartier generale dei colpevoli", ha detto Kanaani.
Iraq convoca l'incaricato d'affari iraniano a Baghdad
Il Ministero degli Affari Esteri iracheno ha convocato l'incaricato d'affari iraniano a Baghdad per consegnare una "lettera di protesta" in seguito ai micidiali attacchi missilistici delle guardie rivoluzionarie nel Kurdistan autonomo. Nella lettera consegnata all'incaricato d'affari, Abol Fadl Azizi, l'Iraq "condanna l'aggressione condotta contro diversi settori di Erbil, che ha provocato vittime civili", secondo un comunicato diplomatico iracheno: "L'aggressione è una flagrante violazione della sovranità irachena, che contravviene al diritto internazionale e minaccia la sicurezza della regione".
Guterres, 'niente può giustificare la punizione collettiva del popolo palestinese'
"Niente può giustificare la punizione collettiva del popolo palestinese. La situazione umanitaria a Gaza è al di là di qualsiasi parola. Nessuno è al sicuro" nella Striscia di Gaza. Ad affermarlo è il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres sottolineando che "i resoconti delle violenze sessuali commesse da Hamas e altri il 7 ottobre devono essere rigorosamente indagati e perseguiti".
Per Guterres, "abbiamo bisogno di un cessate il fuoco umanitario immediato per garantire che aiuti sufficienti arrivino dove sono necessari. Per facilitare il rilascio degli ostaggi".
Il segretario generale dell'Onu chiede "ancora una volta il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi. Nel frattempo, devono essere trattati umanamente e devono essere autorizzati a ricevere visite e assistenza da parte del Comitato internazionale della Croce Rossa". Le persone sfollate, aggiunge, "vengono spinte in aree sempre più limitate del sud che stanno diventando intollerabili e pericolosamente congestionate".
Crosetto, 'ospiteremo 100 bambini di Gaza in ospedali italiani'
Per l'assistenza alle persone ferite nella Striscia di Gaza "solo due Paesi hanno mandato navi, noi e la Francia. Stiamo pensando di allestire un ospedale da campo, stiamo trattando con l'Egitto". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ospite ieri sera di 'Cinque minuti' su Rai Uno. "Noi ospiteremo, se ne sta occupando la presidenza del Consiglio, con noi e con il ministero degli Esteri, 100 bambini con le loro famiglie, che saranno operati in ospedali italiani, per complicazioni più gravi. Stiamo facendo la nostra parte altri paesi no, siamo solo noi e la Francia ad avere dato questo aiuto finora", ha sottolineato.
"Speriamo di uscirne, speriamo di convincere Nethanyahu a cambiare posizione: l'impegno nostro è fare capire a Israele che capivamo la sua reazione ma che doveva discernere nei suoi attacchi, tenendo fuori la popolazione civile, non è stato fatto in questi mesi, dobbiamo pensare che ci sia una fine", ha detto ancora.
"Lo stesso ministro della Difesa israeliano ha ipotizzato quale potrebbe essere lo scenario dopo la fine della guerra - ha aggiunto Crosetto - Un contingente internazionale, noi pensiamo a guida Onu, che possa garantire la sicurezza di una città, di una striscia, gestita dai palestinesi non più da Hamas".
Salva di razzi da Gaza, colpita cittadina di Netivot
Una cinquantina di razzi sono stati sparati oggi dal nord della Striscia di Gaza in direzione della cittadina israeliana di Netivot, che dista 15 chilometri. Secondo la radio militare diversi razzi sono stati intercettati dai sistemi di difesa Iron Dome, ma uno è esploso egualmente nella città distruggendo un negozio. Non si segnalano vittime.
IDF, decine combattenti Hamas uccisi nel nord di Gaza
Decine di combattenti palestinesi di Hamas sono stati uccisi nella città di Beit Lahia, nel nord di Gaza, mentre altri nove sono stati uccisi nel campo di Shati. Lo afferma l'esercito israeliano. L'IDF ha affermato di aver localizzato "60 razzi pronti all'uso" a Beit Lahia e "100 installazioni missilistiche". Sono stati uccisi un numero imprecisato di combattenti a Khan Younis. Secondo quanto riferisce Al Jazeera il raid di Israele ha colpito anche numerosi civili nel sud di Gaza, tra cui un'intera famiglia con bambini a Rafah.
Abbattuti 3 droni su base Usa a Erbil
Tre droni armati sono stati abbattuti mentre sorvolavano l'aeroporto di Erbil, nel nord dell'Iraq, dove si trovano le forze americane e della coalizione internazionale. Lo ha reso noto il servizio antiterrorismo del Kurdistan iracheno, senza fornire ulteriori dettagli. Nella notte, i pasdaran iraniani hanno rivendicato di aver condotto un attacco missilistico contro "il centro di spionaggio del Mossad" situato a Erbil.
Iran contro l'Australia, 'non vuole fermare il massacro a Gaza'
"I funzionari australiani vedono la realtà della regione sottosopra, quindi non sono determinati a fermare l'uccisione della popolazione di Gaza da parte di Israele e danno sostegno ai recenti attacchi arbitrari di Stati Uniti e Regno Unito contro gli Houthi yemeniti". Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanani in risposta alle recenti dichiarazioni del premier australiano Anthony Albanese che ha accusato l'Iran di giocare un "ruolo molto distruttivo" nella regione, affermando che Teheran dovrebbe smettere di interferire nel conflitto in Medio Oriente. "Canberra è intervenuta in modo sbagliato contribuendo alle azioni destabilizzanti degli Stati Uniti nella regione", ha aggiunto Kanani, come riferisce Irna.
Libano, 'inviato Biden avverte, rischio grave escalation'
Secondo il quotidiano libanese Al-Akhbar, la visita dell'inviato speciale del presidente americano Joe Biden Amos Hochstein ha portato solo un messaggio: "Ripristinare la sicurezza in Israele e riportare i residenti alle loro case", che "sembra un avvertimento prima di una grave escalation". Il quotidiano inoltre riferisce che Hochstein ha chiesto alle autorità libanesi di far spostare i combattenti di Hezbollah di 7 chilometri oltre la Linea Blu, e l'esercito libanese li sostituisca. "Altrimenti Israele lancerà una guerra contro Hezbollah", avrebbe detto Hochstein secondo il quotidiano.
'Civili, tra cui un neonato, uccisi in attacco Iran a Iraq'
"Durante l'attacco delle Guardie della rivoluzione dell'Iran a Hawler (Erbil), almeno 5 civili, tra cui un bambino di 11 mesi, hanno perso la vita e molti altri bambini sono rimasti feriti". Lo afferma su X la ong, con sede in Norvegia, 'Hengaw'. Ieri sera i pasdaran avevano dichiarato di aver "preso di mira e distrutto uno dei principali quartier generali dello spionaggio del regime sionista (Mossad) nella regione del Kurdistan iracheno" in un raid con "missili balistici" su Erbil, nel nord dell'Iraq.
Israele, esercito continua a rafforzarsi a nord e sud di Gaza
L'esercito israeliano continua le operazioni per "ripulire" la parte nord della Striscia mentre continua a incidere in quella sud, soprattutto nell'area di Khan Yunis. Lo ha detto il portavoce militare spiegando che a Beit Lahiya nel nord sono "stati localizzati 100 postazioni di lancio di razzi" con almeno "60 razzi pronti ad essere tirati" e distrutti. Nella battaglia sul posto - secondo la stessa fonte - le truppe "hanno ucciso decine di operativi di Hamas nell'area". Altri 9 operativi della fazione islamica - ha aggiunto - sono stati "uccisi a Shati" nella periferia di Gaza City. Al sud dell'enclave palestinese, a Khan Yunis sono state attaccate postazioni di osservazione di Hamas anche con un elicottero da combattimento.
Israele, altro soldato ucciso a Gaza, bilancio ora a 189
Israele ha annunciato la morte di un altro soldato caduto in combattimento nel sud di Gaza. Lo ha fatto sapere il portavoce militare aggiungendo che si tratta del riservista Nitzan Schessler (21 anni). Il bilancio dei soldati uccisi - dall'inizio dell'operazione di terra - è ora di 189.
Iran, missili Iran a Erbil attacco a nostra sovranità
Condanniamo fermamente l'"aggressione" a Erbil come un "attacco alla nostra sovranità". Lo dice il ministero degli Esteri iracheno, riferendosi agli attacchi missilistici rivendicati dai Guardiani della Rivoluzione iraniani nella notte. L'attacco iraniano a Erbil ha preso di mira aree residenziali e ha provocato vittime civili, aggiunge il ministero degli Esteri di Baghdad. "Adotteremo misure legali contro l'aggressione a Erbil, compreso il ricorso al Consiglio di Sicurezza", aggiunge l'Iraq.
Iran a Guterres, aggressione Usa-Gb in Yemen provoca escalation
"L'aggressione degli Stati Uniti e del Regno Unito contro lo Yemen può provocare un'escalation di tensioni nella regione dell'Asia occidentale", ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian in una conversazione telefonica con il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres nella tarda serata di lunedì. Il diplomatico iraniano ha inoltre definito "illegali" e "un errore strategico" gli attacchi contro gli Houthi yemeniti sostenuti dall'Iran, che hanno avuto luogo in risposta agli attacchi del gruppo alle navi commerciali nel Mar Rosso. Amirabdollahian ha sottolineato che gli attacchi degli Houthi yemeniti mirano a "porre fine ai crimini e al genocidio di Israele a Gaza". Secondo la Tv di Stato, Guterres, da parte sua, ha invitato l'Iran a contribuire al rafforzamento della pace e della stabilità nella regione.
Israele: Noa è viva, non abbiamo colpito casa con ostaggi
L'esercito israeliano ritiene che Noa Argamani, la 26enne ostaggio a Gaza apparsa in tre video pubblicati da Hamas, sia viva, riferisce Times of Israel. Il portavoce militare Hagari ha dichiarato che l'affermazione di Hamas secondo cui i militari hanno copito un edificio dove erano tenuti i 3 ostaggi, Itay, Yossi e Noa, uccidendo i primi due è falsa. "Itay non è stato ucciso da noi. E' una bugia", ha detto Hagari. "L'edificio in cui erano prigionieri non è stato attaccato". "Non colpiamo se sappiamo che ci sono ostaggi. Abbiamo colpito obiettivi vicini a quel luogo", "le famiglie informate della preoccupazione sulla loro sorte".
Trump, 'se rieletto risolverò velocemente guerre Israele e Ucraina'
Se lui fosse stato presidente "la Russia non avrebbe attaccato, Israele non sarebbe stato attaccato", se sarà rieletto risolverà entrambe le guerre "molto velocemente". Donald Trump lo ribadisce nel 'discorso della vittoria' che ha fatto nella notte a Des Moines, dopo aver vinto i caucus per la nomination repubblicana nell'Iowa. Dopo aver definito ancora una volta Joe Biden il "peggior presidente che abbiamo avuto nella storia del Paese", Trump ha detto: "La situazione ucraina è così orribile, la situazione israeliana è così orribile....Le risolveremo, le risolveremo molto velocemente".
Iran bombarda Siria e Iraq: “Colpiti obiettivi Isis e Mossad”. Usa: “Irresponsabili”
Le Guardie della rivoluzione hanno detto di aver colpito obiettivi Isis ad Aleppo e un quartier generale del Mossad a Erbil. Le autorità del Kurdistan iracheno parlano di almeno 4 civili uccisi e 6 feriti nel raid. Gli Usa hanno condannato gli attacchi, definendoli "irresponsabili". LEGGI L'ARTICOLO
Media, 25 morti in raid Israele su Striscia ieri sera
L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che 25 persone sono state uccise e altre decine ferite in bombardamenti israeliani effettuati ieri sera in diverse zone della Striscia di Gaza.
Guterres, indagare su violenze sessuali Hamas del 7/10
"I resoconti delle violenze sessuali commesse da Hamas e da altri il 7 ottobre devono essere rigorosamente indagati e perseguiti": lo ha scritto sul suo account X il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. "Niente può giustificare l'uccisione deliberata, il ferimento e il rapimento di civili. Niente può giustificare il lancio di razzi verso obiettivi civili", aggiunge Guterres in un post pubblicato nelle prime ore di oggi.
Media, proposta Usa: esercito Israele occupi sud Libano
L'inviato del presidente americano Joe Biden, Amos Hochstein, avrebbe proposto durante la sua visita a Beirut la scorsa settimana, di respingere Hezbollah a sette chilometri dal confine con Israele e di posizionare l'esercito libanese nel sud del Libano. Lo riporta il quotidiano libanese Al-Akhbar, vicino ad Hezbollah.
Gaza, 25 morti ieri sera in raid sulla Striscia
L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che 25 persone sono state uccise e altre decine ferite in bombardamenti israeliani effettuati ieri sera in diverse zone della Striscia di Gaza.
Usa condannano attacchi Iran in Kurdistan: irresponsabili
Gli Stati Uniti condannano gli attacchi dell'Iran in Kurdistan, definendoli "irresponsabili". Lo riferisce il Dipartimento di Stato americano in una nota. "Sosteniamo gli sforzi del governo iracheno e del governo regionale del Kurdistan per realizzare le aspirazioni del popolo iracheno", si legge ancora nel comunicato Usa.
Iran: missili contro quartier generale terroristi a Erbil in Iraq
Attacco missilistico dell'Iran contro "centri di spionaggio e gruppi terroristici anti-iraniani" a Erbil, in Iraq. Lo fa sapere l'agenzia Irna, che pubblica anche le immagini del momento in cui i missili del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica hanno colpito il quartier generale dei terroristi. Teheran ha annunciato un'operazione analoga in Siria, dove "sono state individuate e distrutte le basi dell'Isis nei territori occupati lanciando numerosi missili balistici".