
È successo ieri nel nord della Svezia al confine con la Norvegia. Le vittime, di 45 e 50 anni, sono rimasti sepolti sotto la neve. Travolta anche la guida alpina che accompagnava il gruppo che però è rimasta in superficie ed è stata soccorsa. La Farnesina conferma
Due sciatori italiani sono morti travolti da una valanga in Svezia mentre un terzo è rimasto illeso. I tre, tutti fratelli, erano andato ieri a sciare in elicottero a Kårsavagge, nel nord della Svezia al confine con la Norvegia. Due di loro, di 45 e 50 anni, hanno perso la vita mentre il terzo e la guida che li accompagnava sarebbero illesi. Le vittime sono Mattia e Daniele Boer di Luserna San Giovanni, in Val Pellice. "La guida alpina e due sciatori sono stati trascinati da una valanga. I due italiani sono rimasti sepolti sotto la neve, mentre la guida è rimasta in superficie", ha dichiarato dopo l'incidente l'agenzia turistica Niehku Mountain Villas in un comunicato, riportato da media svedesi.
La ricostruzione
L'incidente è avvenuto giovedì pomeriggio, poco prima delle 16, come scrivono i media svedesi. Una valanga si è abbattuta su un elicottero fermo che è stato travolto. Sul luogo dell'incidente sono giunti poco dopo un team medico e del soccorso alpino. Le due vittime sono state trasportate in ospedale, ma non sono sopravvissute. I parenti sono stati avvisati. Una terza persona è ferita ma non sono chiare le sue condizioni. Le autorità stanno indagando sull'incidente, scrivono i media svedesi, e l'inchiesta è guidata dal procuratore Jonas Fjellstrom.
La conferma della Farnesina
L'incidente di heliskiing nell'estremo Nord della Svezia è stato confermato dalla Farnesina "con tre fratelli italiani di Luserna San Giovanni coinvolti. Due di loro sono deceduti". Il ministero degli Esteri ha sottolineato che il terzo è rientrato nel resort di partenza, Niehku, nella regione di Abisko quasi sul confine della Norvegia. L'Ambasciata d'Italia in Svezia è in contatto con i familiari dei connazionali coinvolti.
Le vittime
I tre sciatori italiani coinvolti nella valanga sono fratelli di origini piemontesi. Mattia Böer aveva 50 anni e lavorava nello studio dentistico di famiglia, a Torre Pellice, assieme al fratello Simone, rimasto illeso nella valanga. Daniele Böer, 45 anni, era invece impiegato nel ramo immobiliare presso una società svizzera della zona di Ginevra, nazione di cui è originaria la sua famiglia, poi trasferitasi in valle Pellice.
