Guerra Gaza. Israele: "Commando intensificano operazioni a Khan Yunis"

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Così il portavoce militare israeliano spiegando che "sono stati eliminati molti terroristi, sono stati localizzati e distrutti gli imbocchi dei tunnel ed effettuati decine di attacchi mirati". Almeno 20 persone sono rimaste uccise in un raid contro un edificio residenziale proprio a Khan Younis. Il presidente turco Erdogan contestando gli attacchi di Israele contro la Striscia di Gaza: "Netanyahu si comporta come Hitler". Telefonata Netanyahu-Macron: focus su Gaza, Libano e Mar Rosso

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I commando dell'esercito israeliano stanno intensificando le operazioni a Khan Yunis, nel sud della Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare spiegando che "sono stati eliminati molti terroristi, sono stati localizzati e distrutti gli imbocchi dei tunnel, sono stati effettuati decine di attacchi mirati e sono stati distrutte molte infrastrutture terroristiche".

Almeno 20 persone sono rimaste uccise e diverse decine sono state ferite in un raid condotto dalle forze israeliane proprio contro un edificio residenziale situato di fronte ad un ospedale di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. 

"Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha parlato in serata con il presidente francese Emmanuel Macron". Lo riporta il Jerusalem Post: focus su Gaza, Libano e Mar Rosso.


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L'Italia nel Mar Rosso con la fregata Virginio Fasan contro gli Houthi

Gli Stati Uniti guideranno l'operazione Prosperity Guardian per contrastare la presenza dei ribelli yemeniti nelle acque della zona del Canale di Suez, dove in risposta alla guerra a Gaza stanno attaccando da tempo imbarcazioni occidentali. Roma ha deciso che invierà una sua fregata, ma il Ministero della Difesa precisa che la mossa è nell'ambito della già esistente missione Atalanta. LA GALLERY

Guerra Israele-Hamas, cos'è e come funziona il sistema Gospel usato per colpire Gaza

L'esercito ebraico utilizza l'intelligenza artificiale per individuare e  bombardare gli obbiettivi dei terroristi all'interno della Striscia. Ma  dato il numero di civili palestinesi rimasti uccisi, alcuni analisti  internazionali nutrono dubbi sulla sua accuratezza. IL FOCUS


Ehud Olmert a Sky TG24: "Israele deve fornire una visione politica"

Il governo Netanyahu e le forze di estrema destra al suo interno, ci dice l’ex premier israeliano, non vogliono il negoziato. L'INTERVISTA


Robot localizzatori e gel esplosivo: così l'Idf distrugge i tunnel sotto Gaza

Gli  sforzi dell’esercito israeliano si concentrano ora nell'attaccare  le gallerie di Hamas. Secondo Israele lì si troverebbero le basi dei  terroristi, in quella rete di cunicoli costruiti sottoterra, a una  profondità che va dai 20 agli 80 metri circa. Tra pericoli, nuove e  vecchie tecnologie ed esplosivi, ecco le tattiche che vengono adottate. L'APPROFONDIMENTO


Israele-Hamas, cosa c'è da sapere sul conflitto in corso

Con la situazione sul campo che è in costante evoluzione, abbiamo deciso di raccogliere qui di seguito alcune informazioni che permettano di farsi un'idea del contesto più ampio in cui gli eventi di queste settimane si inseriscono. L'APPROFONDIMENTO

Guerra Israele, Iran scrive all'Onu: "Rispondere al regime sionista"

L'ambasciatore del Paese all'Onu ha anche chiesto al Consiglio di Sicurezza di "condannare le attività maligne del regime di Israele e i suoi atti di aggressione e terrorismo nella regione che rappresentano una seria minaccia alla pace globale e alla sicurezza". LEGGI QUI

Telefonata Netanyahu-Macron, focus su Gaza, Libano e Mar Rosso

"Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha parlato in serata con il presidente francese Emmanuel Macron". Lo riporta il Jerusalem Post citando una nota dell'ufficio del primo ministro. "Netanyahu ha ringraziato Macron per il coinvolgimento della Francia nella protezione della libertà di navigazione nel Mar Rosso e per la sua disponibilità a contribuire a ripristinare la sicurezza al confine tra Israele e il Libano", prosegue la nota. Il sito Ynet riferisce inoltre che il "primo ministro israeliano ha informato il presidente francese degli sforzi per ottenere la liberazione degli ostaggi e gli ha chiesto di continuare a lavorare per il loro rilascio. Netanyahu ha chiarito che il popolo e il governo di Israele sono determinati a lavorare per riportare con ogni mezzo gli ostaggi alle loro case". 

Israele-Hamas, da Gaza al ruolo degli Usa: la strategia di Netanyahu per il dopoguerra

Mentre  nella Striscia si continua a combattere, il premier israeliano pensa  già alla tattica da adottare successivamente al  conflitto. Già  convocato un team ristretto con uomini dello Stato  ebraico e del Mossad  e previsti colloqui con Stati Uniti, Arabia Saudita  ed Emirati Arabi  Uniti. LEGGI

Cohen: "Leader Hezbollah Nasrallah prossimo obiettivo"

Il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah potrebbe essere il prossimo obiettivo di Israele. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce 'The Times of Israel', è il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen nel corso di una visita al confine israeliano con il Libano. Il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, sottolinea, "deve capire che lui è il prossimo" obiettivo di Israele. "Opereremo per sfruttare al meglio l'opzione diplomatica. Se non funziona, tutte le opzioni sono sul tavolo", aggiunge il ministro.

Biden a Congresso, "pronti rispondere attacchi da Iran"

La reazione americana in Iraq "puntava a interrompere la serie di attacchi portati contro gli Stati Uniti e i nostri partner, e a fermare l'Iran dal finanziare le milizie". Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden in una lettera inviata ai leader del Congresso americano. "Siamo pronti - ha aggiunto - a intraprendere altre azioni, necessarie e appropriate, per rispondere a ulteriori minacce e attacchi". Gli Stati Uniti hanno colpito basi in Iraq legate a milizie sostenute dall'Iran e ritenute responsabili di una serie di attacchi con droni che hanno preso di mira soldati americani. Secondo il Pentagono, la risposta Usa ha provocato la morte di "militanti Hezbollah" e la "distruzione di basi usate dalle milizie". 

Guerra Israele, Erdogan su Netanyahu: "A Gaza si comporta come Hitler"

Lo ha detto il presidente turco durante una cerimonia ad Ankara, trasmessa dalla tv di Stato Trt, contestando gli attacchi di Israele contro la Striscia. L'ARTICOLO

La guerra Israele-Hamas tra racconto giornalistico e fake news

Il dibattito tra la direttrice di QN Agnese  Pini, i direttori di  Repubblica Maurizio Molinari, del Corriere della  Sera Luciano Fontana e  di Sky TG24 Giuseppe De Bellis, sul racconto del  conflitto in  medioriente, nella ricerca quotidiana di un equilibrio  nella narrazione  dei fatti e sul rischio sempre presente della  diffusione di fake news. LEGGI L'ARTICOLO

Guerra Israele-Hamas, l'attacco del 7 ottobre: tutto quello che non possiamo vedere

Un video di 45 minuti con tutto ciò che non è  stato mostrato il giorno  dell'attacco di Hamas a Israele. Il bilancio,  dopo 40 giorni, ancora è  impreciso: oltre 1200 morti, circa 240  ostaggi. E una data che per  Israele ha il sapore dell’11 settembre  americano. L'ANALISI

Non solo Ucraina e Medio Oriente, dal Sudan al Myanmar le crisi che minacciano il 2024

Le elezioni di gennaio a Taiwan  rischiano di  alimentare le tensioni tra Cina e Stati Uniti mentre in  America Latina  il referendum venezuelano per l'annessione della Guyana  Esequiba ha  già innescato la risposta del Brasile. In Africa guerre e  povertà  flagellano soprattutto i tre Paesi della "cintura golpista"  Mali, Niger  e Burkina Faso. L'APPROFONDIMENTO

Al Sisi e Re Abdallah, no a sfollamento palestinesi

Il Presidente egiziano, Abdel Fattah El-Sisi, e il Re Abdallah II di Giordania hanno dichiarato congiuntamente che si oppongono a qualsiasi tentativo di porre fine alla causa palestinese o di sfollare i palestinesi da Gaza e dalla Cisgiordania sia all'esterno sia all'interno dei loro territori. "I due leader hanno affermato il loro totale rifiuto di ogni tentativo di porre fine alla causa palestinese o di sfollare i palestinesi fuori dalle loro terre o di sfollarli all'interno, sottolineando che l'unica soluzione che la comunità internazionale deve spingere per la sua attuazione è un cessate il fuoco immediato e l'entrata in vigore gli aiuti umanitari", si legge nella dichiarazione della presidenza egiziana. I leader si sono riuniti oggi al Palazzo Al-Ittihadiya al Cairo. Al Sisi e Re Abdallah hanno anche chiesto una "soluzione equa e globale" al conflitto, che secondo loro dovrebbe includere la creazione di uno Stato palestinese indipendente lungo i confini del 1967, con Gerusalemme Est come capitale, si legge nella dichiarazione. A novembre, Egitto e Qatar hanno svolto un ruolo fondamentale nella conclusione di un accordo di cessate il fuoco temporaneo che ha portato al rilascio di decine di ostaggi israeliani precedentemente detenuti da Hamas e dalla Jihad islamica nella Striscia di Gaza. 

Gantz avvisa, 'fermate Hezbollah o lo farà Israele'

Nuovo avvertimento di Israele al Libano dopo una giornata di pesanti attacchi contro la Galilea. "La situazione al nostro confine nord richiede un cambiamento. Il tempo per una soluzione di carattere politico sta per esaurirsi", ha affermato il ministro Benny Gantz, ex capo di stato maggiore che fa parte del gabinetto di guerra di Israele. "Se il mondo ed il governo libanese non agiranno per far cessare gli spari contro le nostre località nel nord e non obbligheranno gli Hezbollah ad allontanarsi dal confine, le nostre forze armate provvederanno". 

Herzog a Turchia, paragone Netanyahu-Hitler è offensivo

Il Presidente israeliano, Isaac Herzog, afferma che le dichiarazioni di Erdogan che paragonano Netanyahu a Hitler "sono profondamente offensivi per ogni ebreo nel mondo e per la memoria dei milioni di ebrei che morirono per mano dei nazisti". Herzog ha anche affermato: "Non esiste lotta più giusta della guerra contro l'organizzazione terroristica Hamas, che ha brutalmente e barbaramente assassinato ebrei, musulmani e persone di altre fedi e nazionalità".

Israele, esercito sia pronto per possibile attacco a nord

Il capo di Stato maggiore israeliano Herzl Halevi, durante una visita al Comando Settentrionale, ha riferito che le forze armate sono in "stato di massima allerta" e devono essere "pronte per un possibile attacco" a nord, al confine con il Libano, dove si sono intensificate le azioni di Hezbollah dopo l'avvio della guerra a Gaza. "La nostra prima missione è riportare i residenti (a nord), e ci vorrà tempo. Fino ad ora, qui la battaglia è stata condotta in modo preciso, ed è così che dovrebbe continuare. Non lasceremo che i residenti tornino senza che siano e si sentano sicuri", ha aggiunto Halevi. 

Casa Bianca, telefonata Blinken-Fidan su guerra a Gaza

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha avuto una conversazione telefonica con l'omologo turco Hakan Fidan. Lo ha riferito la Casa Bianca, precisando che i due hanno parlato dell'ingresso della Svezia della Nato, della guerra a Gaza e dell'importanza di aumentare l'assistenza umanitaria nella Striscia. 

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