Lo ha detto il leader israeliano spiegando che "coloro che educano i propri figli al terrorismo, lo finanziano e ne sostengono le famiglie, non saranno in grado di governare Gaza dopo aver eliminato Hamas". L'Idf ha accerchiato con i carri armati la casa del leader di Hamas a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Sinwar, noto anche come ''il macellaio di Khan Yunis'', considerato la mente degli attacchi sferrati da Hamas il 7 ottobre
Hezbollah rivendica 11 attacchi contro l'esercito israeliano
Gli Hezbollah hanno rivendicato oggi 11 attacchi contro postazioni militari israeliane lungo la linea di demarcazione tra Libano e Israele. Lo rende noto la tv al Manar dello stesso movimento armato sostenuto dall'Iran. Secondo il conteggio effettuato alle 18 locali (le 17 in Italia), gli undici attacchi hanno preso di mira postazioni israeliane sulle Fattorie di Shebaa (un'area occupata da Israele e contesa tra Siria e Libano) e quelle situate in Alta Galilea di fronte alle cittadine libanesi di Ayta Shaab, Dhahira, Yarin, Bustan, Naqura, Aytarun e Wadi Hunin.
Guterres: "L'ordine pubblico a Gaza rischia il crollo completo"
Antonio Guterres si aspetta che "l'ordine pubblico crolli presto completamente a causa delle condizioni disperate" di Gaza. Le condizioni umanitarie nel contesto della guerra tra Israele e Hamas si stanno "rapidamente deteriorando fino a diventare una catastrofe con implicazioni potenzialmente irreversibili per i palestinesi nel loro insieme", ha scritto il segretario generale dell'Onu in una lettera al presidente del Consiglio di sicurezza: "Un simile risultato deve essere evitato a tutti i costi". Quindi, ha affermato che "il sistema sanitario a Gaza è al collasso", e "non esiste una protezione efficace per i civili" e "nessun luogo è sicuro a Gaza".
Oms: "Un altro ospedale a Gaza sul punto di chiudere"
Un altro ospedale a Gaza è sul punto di chiudere. Lo ha scritto su X l'Organizzazione Mondiale della Sanità delle Nazioni Unite precisando che l'ospedale Kamal Adwan, nel nord di Gaza, ha smesso di funzionare, “con solo 20 pazienti ancora in cura”. Il direttore generale dell'agenzia Tedros Adhanom Ghebreyesus ha aggiunto che “Gaza non può permettersi di perdere altri ospedali…e un altro è sul punto di chiudere”, il che “priverà migliaia di persone delle cure essenziali salvavita”. Il direttore dell'Oms ha detto che a Gaza ci sono 14 ospedali parzialmente funzionanti, tre che lavorano al minimo, 19 non funzionanti e due ospedali da campo in funzione.
La Francia invia 600 tonnellate di aiuti alimentari a Gaza
Il governo francese ha annunciato l'invio di ulteriori aiuti umanitari alla popolazione civile della Striscia di Gaza, consistenti in 600 tonnellate di prodotti alimentari che saranno spediti via mare. Lo ha detto la ministra degli Esteri, Catherine Colonna, facendo seguito alla Conferenza internazionale di aiuti umanitari per Gaza che ebbe
luogo a Parigi il 9 novembre scorso. Secondo il Ministero, il carico sarà inviato con un'azione congiunta di Francia, Fondazione Cma Cgm (compagnia navale) e World Food Program. L'invio si sommerà alle oltre 200 tonnellate di carichi umanitari già mandati dalla Francia.
Chi è Sinwar, leader di Hamas dietro a strage del 7 ottobre. VIDEO
Guterres: "Invocato art.99 per la prima volta, esorto Consiglio a evitare catastrofe umanitaria"
Guterres: "Si rischia crollo dell'ordine pubblico a Gaza"
Il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres ha messo in guardia rispetto a un "prossimo collasso totale dell'ordine pubblico" a Gaza, in una lettera indirizzata al Consiglio di sicurezza in cui insiste per un cessate il fuoco umanitario. "Con i costanti bombardamenti delle forze armate israeliane, e nell'assenza di rifugi o di un minimo per sopravvivere, mi aspetto presto un collasso totale dell'ordine pubblico a cagione delle condizioni disperate, cosa che renderebbe impossibile un aiuto umanitario seppure limitato", scrive Guterres invocando per la prima volta dal suo arrivo alla guida dell'Onu, nel 2017, l'articolo 99 della Carta delle Nazioni Unite, che gli permette di "richiamare l'attenzione del Consiglio" su un dossier che "potrebbe mettere a rischio il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale". "Una situazione ancora peggiore si potrebbe produrre, comprese epidemie e una pressione accresciuta verso spostamenti di massa nei Paesi vicini", aggiunge il segretario generale dell'Onu.
Nave britannica colpita da un razzo al largo dello Yemen
Una nave britannica è stata colpita da un missile o da un drone mentre attraversava il Mar Rosso. La nave battente bandiera delle Bahamas è stata colpita a circa 35 miglia nautiche dalla costa occidentale dello Yemen, ha detto la società di sicurezza marittima Ambrey che ha raccolto la richieste di soccorso. L'agenzia britannica Maritime Trade Operations (UKMTO), gestita dalla Royal Navy britannica, ha invece detto di aver ricevuto notizia che la nave è stata colpita da un drone esplosivo proveniente dallo Yemen. L'incidente segnalato arriva nel mezzo delle crescenti tensioni nel Mar Rosso e nelle acque circostanti dopo che i ribelli Huthi sostenuti dall'Iran hanno sequestrato una nave mercantile collegata a Israele, la Galaxy Leader, il mese scorso. Pochi giorni dopo due missili balistici sono stati lanciati contro un cacciatorpediniere americano, l'USS Mason, senza colpirlo. La nave colpita oggi viaggiava dagli Stati Uniti a Singapore e risulta essere di proprietà di Dan David Ungar, un cittadino britannico residente in Israele.
Guterres invoca art. 99 per allertare su situazione umanitaria
Il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres ha invocato l'art. 99 della Carta delle Nazioni Unite allertando così il Consiglio di Sicurezza sulla situazione umanitaria in Medio Oriente e sollecitando l'organismo a promuovere un cessate il fuoco. Citando l'articolo 99 in una lettera al Consiglio di Sicurezza, il capo delle Nazioni Unite utilizza quello che è considerato lo strumento diplomatico più potente che ha a disposizione per portare all’attenzione qualsiasi questione che, a suo avviso, possa minacciare il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale. "Il segretario generale - si legge nell'articolo 99 - può portare all'attenzione del Consiglio di Sicurezza qualsiasi questione che, a suo avviso, possa minacciare il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale", recita l'articolo.
Netanyahu: "Solo questione tempo prima di prendere Sinwar"
"La notte scorsa ho detto che le nostre forze possono raggiungere chiunque nella Striscia di Gaza. Ora stanno circondando la casa di Sinwar. Non è la sua fortezza e può scappare ma è solo questione di tempo prima che lo prendiamo". Lo ha detto, citato dai media, il premier Benyamin Netanyahu riferendosi alla notizia che la casa di Sinwar a Khan Yunis, nel sud di Gaza, è stata circondata dalle forze israeliane.
Israele, da Usa oltre 10mila ton di equipaggiamenti militari da inizio guerra
Secondo dati israeliani, dall'inizio della guerra di Gaza gli Stati Uniti avrebbero consegnato a Israele più di 10.000 tonnellate di equipaggiamento militare. Il ministero della Difesa ha appena annunciato l'arrivo del 200° aereo cargo con a bordo attrezzature americane. Tra le altre cose, sono stati consegnati veicoli blindati, munizioni, equipaggiamenti di protezione personale e attrezzature mediche, nell'ambito di un'iniziativa congiunta condotta dal Dipartimento della Difesa statunitense in collaborazione con Israele.
Washington è il più importante alleato di Israele. Il governo statunitense ha ripetutamente riaffermato il diritto di Israele all'autodifesa sin dall'inizio della guerra di Gaza. Tuttavia, a causa dell'elevato numero di vittime civili nella Striscia, Washington sta iniziando ad assumere un tono sempre più cauto, chiedendo a Tel Aviv di fornire una protezione più efficace ai civili nella guerra contro il movimento islamista palestinese Hamas.
Houthi rivendicano lancio missili su Israele
Gli Houthi hanno affermato di aver lanciato diversi missili balistici contro “obiettivi militari” della città israeliana di Eilat, sul Mar Rosso. In una dichiarazione su Telegram, il movimento ha promesso di continuare a condurre operazioni contro le navi legate a Israele nelle acque circostanti lo Yemen.
Casa Bianca, Israele vuole far evacuare civili da Gaza
Israele sta cercando di far evacuare i civili dalla Striscia di Gaza. E' quanto sostiene la Casa Bianca. "Noi - ha dichiarato uno dei portavoce, John Kirby - continuiamo a sostenere Israele nella sua guerra contro i terroristi di Hamas, che rappresentano una seria minaccia di genocidio". "Ma allo stesso tempo - ha aggiunto - ci sono giunte informazioni che Israele sta cercando di far allontanare i civili innocenti che Hamas sta usando in maniera vergognosa come scudi". Kirby ha, pero', ribadito che gli Stati Uniti "continuano a non sostenere un cessate il fuoco permanente".
Crosetto, in corso ricognizioni per ospedale campo a Gaza
"Appena ci saranno le condizioni potremo schierare un ospedale da campo dentro la Striscia di Gaza". Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto, nel corso della sua informativa al Governo. Il ministro ha ricordato che l'Italia è stata fra le prime ad attivarsi con "un ponte aereo di 16 tonnellate di beni di prima necessita'". L'intervento sanitario si è strutturato secondo due linee e cioè "con la nave Vulcano con a bordo un tema di medici - ha spiegato - e poi con lo schieramento dell'ospedale. Sono in corso interlocuzioni con Israele ed Egitto e sono iniziate le ricognizioni nel sud di Gaza".
In corso dibattito alla Camera dopo informativa Crosetto
E' in corso nell'Aula della Camera il dibattito successivo all'informativa urgente del ministro della Difesa, Guido Crosetto, sulla situazione in Medio Oriente.
Israele, testimoni raccontano le violenze sessuali dei terroristi di Hamas
La polizia israeliana ha diffuso i video di alcune persone che raccontano le violenze degli uomini di Hamas dopo l'attacco del 7 ottobre scorso. Le forze dell’ordine hanno aperto un'indagine su possibili crimini sessuali IL VIDEO
Israele, afflusso massiccio di donne alla leva
L'esercito israeliano sta registrando un massiccio afflusso di donne di leva e parte di queste si arruolano nelle unità combattenti. Secondo i dati dell'esercito - citato dai media - c'è stato un afflusso superiore al 100%; e il 12% delle arruolate ha scelto di servire nelle unità combattenti già a conflitto in corso. Le Unità di fanteria leggera del Corpo di difesa del confine hanno registrato un afflusso del 116% mentre in quelle di raccolta di informazioni di combattimento del Corpo l'afflusso è stato del 133%. Nell'Artiglieria - sempre secondo questi dati - la percentuale è stata del 132% seguita dal sistema di difesa aerea dell'Aeronautica con il 101%. Le Unità di ricerca e salvataggio del Comando del Fronte interno sono al 122% mentre la Polizia di Frontiera ha raggiunto il 119%. Secondo l'esercito, i numeri indicano che si stanno presentando in servizio più soldati di quanto l'Idf avesse inizialmente previsto.
Otto americani in mano di Hamas, Usa lavorano per rilascio tutti ostaggi
Gli Stati Uniti ritengono che ci siano ancora otto ostaggi americani nelle mani di Hamas nella Striscia di Gaza e stanno lavorando per il loro rilascio e di tutti quelli rapiti lo scorso 7 ottobre. Lo ha dichiarato il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby nel corso di una conferenza stampa. "Crediamo che tra gli ostaggi ci siano circa otto americani. Almeno uno di loro è una donna. Stiamo facendo tutto il possibile per assicurarne il rilascio'', ha spiegato Kirby. Inoltre ''lavoriamo costantemente con i nostri partner nella regione per cercare di ripristinare la pausa umanitaria'', ha aggiunto.
Usa, abbiamo segnali che Israele stia facendo evacuare civili
"Abbiamo segnali che Israele stia cercando di far uscire i civili palestinesi, quelli che Hamas sfrutta vergognosamente come scudi". Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing con la stampa estera. "Gli Usa continuano a sostenere Israele nella sua guerra contro Hamas, che rappresenta una minaccia di genocidio", ha detto il funzionario. "Allo stesso tempo il presidente Joe Biden sta insistendo sull'importanza che l'assistenza umanitaria continui ad arrivare a Gaza. Sappiamo che ci sono oltre 1 milione di sfollati che hanno un bisogno disperato di aiuto", ha aggiunto sottolineando che "ogni morte innocente, palestinese e israeliana, è una tragedia".
Israele progetta 1.738 case in un'area di Gerusalemme est
Il Comitato di programmazione di Gerusalemme ha approvato i piani per la costruzione di 1.738 unità abitative in una zona che a metà si trova oltre la linea Verde a Gerusalemme est e metà al suo interno. Lo ha fatto sapere l'ong 'Peace Now' secondo cui "la loro collocazione strategica tra gli insediamenti di Givat Hamatos e Har Homa le rende particolarmente problematiche da un punto di vista politico".