Guerra Israele-Hamas, Tel Aviv: "Tank entrati a Khan Yunis, nel Sud di Gaza"

©Getty

Il ministro della Difesa israelinano, Yoav Gallan, ha confermato l'inizio delle operazioni di terra. L'agenzia palestinese Wafa riferisce che "almeno 50 cittadini sono stati uccisi e centinaia feriti" in due diversi attacchi di aerei israeliani "su due scuole". Le famiglie degli ostaggi a Netanyahu: "Riprendere subito i negoziati". Poi annunciato che aumenteranno le proteste se la richiesta non sarà accolta. Il presidente risponde: "Mercoledì un incontro"

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'L'esercito ha cominciato ad operare nel sud della Striscia di Gaza. Il destino dei terroristi dei battaglioni di Hamas sarà lo stesso di quelli al nord, se non peggio. Continueremo fino alla vittoria', ha detto il ministro della Difesa di Israele Gallant. Sono 200, secondo l'esercito, gli obiettivi di Hamas colpiti'. Continuano le evacuazioni degli sfollati. La presidente della Croce Rossa Spoljaric: 'La sofferenza della gente a Gaza è intollerabile'. Secondo il portavoce del ministero della Sanità a Gaza, controllato da Hamas, dal 7 ottobre il numero delle vittime è salito a 15.899, di cui il 70% sono bambini e donne.



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Erdogan su Netanyahu: "Sarà processato per i crimini di guerra a Gaza"

Il presidente turco attacca ancora il premier israeliano: "Andrà  processato come Milosevic" e lancia un appello all'unione del mondo  islamico contro le mire espansionistiche in Cisgiordania dello Stato di  Israele. LEGGI L'ARTICOLO

Israele, morto Jonathan Samerano dj del rave rapito da Hamas il 7 ottobre

Il dj israeliano aveva 21 anni. Era fuggito nel vicino Kibbutz dove era  stato ferito e preso in ostaggio. "Aveva tanti sogni" dichiarano i  genitori della giovane vittima. LEGGI L'ARTICOLO

Guerra Israele-Hamas, la Nave Vulcano della Marina a Gaza: ecco di cosa si occuperà

A  bordo del mezzo, salpato da Civitavecchia, dotazioni e risorse     salvavita: c'è chi lo definisce un ospedale galleggiante a tutti gli     effetti. "Siamo i primi a fare un'operazione umanitaria in quell'area  e    speriamo altri Paesi ci seguiranno", ha detto il ministro della   Difesa   Guido Crosetto: "Vogliamo mandare un segnale concreto ai   palestinesi".  L'APPROFONDIMENTO

Oms: Israele chiede di svuotare nostri magazzini a Gaza sud

"Oggi l'Oms ha ricevuto notifica dalle forze di difesa israeliane di rimuovere le nostre forniture dai due magazzini medici nel sud di Gaza entro 24 ore, poiché le operazioni di terra li renderanno inutilizzabili": Lo ha reso noto il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus su X. "Facciamo appello a Israele affinché ritiri l'ordine e adotti ogni misura possibile per proteggere i civili e le infrastrutture civili, compresi ospedali e strutture umanitarie". 

Robot localizzatori e gel esplosivo: così l'Idf distrugge i tunnel sotto Gaza

Gli sforzi dell’esercito israeliano si concentrano ora nell'attaccare    le gallerie di Hamas. Secondo Israele lì si troverebbero le basi dei    terroristi, in  quella rete di cunicoli costruiti    sottoterra, a una profondità che va  dai 20 agli 80 metri circa. Tra    pericoli, nuove e vecchie tecnologie ed  esplosivi, ecco le tattiche   che  vengono adottate. LE COSE DA SAPERE

Che cos'è il Captagon, la droga usata dai commando di Hamas che annulla la paura

"È  un prodotto che dà forte eccitazione, composto da anfetamina e     caffeina in dosi elevate, spinge a sentirsi più forti e toglie la     paura", spiega Silvio Garattini, fondatore e direttore dell'Istituto     farmacologico Mario Negri di Milano LEGGI L'ARTICOLO

Video choc, israeliana in ostaggio portata via con la forza

Una donna che oppone resistenza ai suoi assalitori, prima di essere portata via: le drammatiche immagini sono contenute in un video diffuso in Israele che mostra la 40enne Amit Soussana, presa in ostaggio dai miliziani di Hamas, nel giorno dell'attacco del 7 ottobre. Nel video la donna si trova in una zona desertica. Si vede che tenta di opporsi ai suoi aggressori, in sette, tutti a volto scoperto, uno dei quali poi la prende di peso e la trascina via. Si nascondeva nell'armadio di casa sua quando era stata presa prigioniera. Soussana - riferisce il Times of Israel - ha accettato di pubblicizzare il filmato dopo il suo rilascio, il 30 novembre, nell'ultimo gruppo di ostaggi liberati come parte dell'accordo di tregua durato una settimana. Il video è stato trasmesso per la prima volta sui notiziari di Canale 12.

Guerra Israele-Hamas, l'attacco del 7 ottobre: tutto quello che non possiamo vedere

Un  video di 45 minuti con tutto ciò che non è stato mostrato il giorno   dell'attacco di Hamas a Israele. Il bilancio, dopo 40 giorni, ancora è   impreciso: oltre 1200 morti, circa 240 ostaggi. E una data che per   Israele ha il sapore dell’11 settembre americano. L'APPROFONDIMENTO

A Rafah 760 persone in fuga da Gaza in Egitto

Si intensificano al valico egiziano di Rafah gli arrivi da Gaza, a fronte dell'intensificarsi del conflitto tra Israele e Hamas. Oggi dalla Striscia sono uscite 760 persone: 396 di varie nazionalità, la maggioranza statunitensi, 41 egiziani, 60 feriti e i loro accompagnatori. Secondo fonti della sicurezza, sul lato egiziano di Rafah sono arrivati ;;anche 163 palestinesi con permesso di soggiorno in altri Paesi. Ieri le persone in uscita dalla Striscia erano state 860, in gran parte cittadini con doppia nazionalità. Verso Gaza sono invece entrati 15 membri di organizzazioni internazionali, 2 cisterne con 130 mila litri di gasolio e una cisterna con gas da cucina.

Il Parlamento turco bandisce Coca Cola e Nestlè per sostegno a Israele

Anche diversi comuni del Paese hanno chiesto di boicottare le aziende e i    prodotti che sostengono il bombardamento sulla Striscia di Gaza. Si    adegua anche la compagnia di bandiera Turkish Airlines. LEGGI L'ARTICOLO

"Razzo Hamas colpì base Israele con missili a capacità nucleare"

Un razzo lanciato probabilmente lanciato dai militanti di Hamas durante l'attacco del 7 ottobre contro Israele ha colpito una base militare israeliana dove, secondo gli esperti, sono basati molti dei missili con capacità nucleare del paese. Lo scrive il New York Times sulla base di una analisi visiva delle conseguenze dell'attacco condotta da un proprio team ad hoc. Benche' i missili non siano stati colpiti, l'impatto del razzo, nella base di Sdot Micha, nella zona centrale di Israele, ha scatenato un incendio che si è avvicinato ai depositi di missili e ad altri armamenti sensibili. Israele non ha mai riconosciuto l'esistenza del suo arsenale nucleare, anche se 'talpe' israeliane, funzionari statunitensi e analisti di immagini satellitari concordano tutti sul fatto che il paese possiede almeno un piccolo numero di armi nucleari. Hans Kristensen, direttore del Nuclear Information Project della Federation of American Scientists, ha detto al Times che stima che nella base ci siano molto probabilmente dai 25 ai 50 lanciatori di missili Jericho con capacità nucleare. Secondo esperti e documenti declassificati del governo statunitense, i missili Jericho di Israele sono equipaggiati per trasportare testate nucleari. Ma le testate molto probabilmente sono conservate in un luogo separato lontano dalla base e quindi non sono state minacciate durante l'attacco, ha osservato Kristensen, che ha studiato la base.

Guerra Israele-Hamas, la storia del conflitto in breve

Ripercorriamo,   attraverso le mappe, le tappe del conflitto: dalla  genesi negli anni    del Mandato britannico agli Accordi di Oslo del '93-95  che    rappresentarono una svolta storica e al tempo stesso un punto di     arresto per il processo di pace, passando per l'occupazione  israeliana    della Striscia di Gaza nel '67 LE MAPPE

Usa: troppi civili innocenti sono stati uccisi a Gaza

"Troppi civili innocenti sono stati uccisi a Gaza". Lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan, in un briefing con la stampa, ribadendo che per gli Stati Uniti "la protezione dei civili in base alle leggi di guerra è fondamentale e deve essere rispettata".

Comunicazioni telefoniche e internet saltate in tutta Gaza

La principale compagnia di telecomunicazioni della Striscia di Gaza ha dichiarato che i servizi di telefonia mobile e le connessioni Internet sono stati interrotti in tutto il territorio palestinese. "Siamo spiacenti di annunciare che tutti i servizi di telecomunicazione nella Striscia di Gaza sono andati perduti a causa dell'interruzione delle principali linee in fibra dal lato israeliano", ha affermato PalTel in un messaggio sui social media. "Gaza è... di nuovo oscurata".

Guerra Hamas-Israele, Etgar Keret: il 7 ottobre ha rafforzato gli estremismi

Si  è sempre definito un uomo di sinistra, un pacifista e attivista, lo    scrittore e regista Etgar Keret, è tra gli intellettuali più eclettici  e   innovativi della sua generazione in Israele. Oggi, mentre  attraversa  il  suo Paese per leggere ai bambini sopravvissuti alla  mattanza del  gruppo  terroristico palestinese Hamas, che il 7 ottobre  ha ucciso circa  1400  persone e sequestrato quasi 250 israeliani, Keret  a Sky Tg24  racconta  come quel giorno abbia cambiato “la prospettiva  di ognuno” e  come “gli  effetti collaterali” siano stati l’ingigantire  da entrambi le  parti del  divario gli estremismi. L'INTERVISTA

Guterres: "Allarmato per la ripresa delle ostilità a Gaza"

Il segretario generale Onu, Antonio Guterres, è "estremamente allarmato per la ripresa delle ostilità tra Israele e Hamas a Gaza, e invita tutte le parti a rispettare i loro obblighi ai sensi del diritto internazionale umanitario". In una nota del portavoce, le Nazioni Unite continuano a fare appello alle forze israeliane affinché "evitino azioni che potrebbero esacerbare la già catastrofica situazione umanitaria a Gaza". Guterres ribadisce la "necessità di un flusso di aiuti umanitari continuo e senza ostacoli, oltre all'appello per un cessate il fuoco umanitario duraturo e il rilascio immediato degli ostaggi rimasti".

Reporter Cnn: "Nove parenti uccisi e la mia casa distrutta a Gaza"

Per settimane, il reporter della Cnn Ibrahim Dahman, 36 anni, ha raccontato da Gaza degli attacchi israeliani sulla Striscia dopo il 7 ottobre. Dopo quasi un mese, Dahman è fuggito in Egitto con la sua giovane famiglia. Ieri ha saputo che almeno nove parenti intrappolati nel nord dell'enclave sono stati uccisi in un attacco contro l'abitazione di sua zia. E la sua casa d'infanzia a Gaza City è stata distrutta in un altro raid contro un edificio vicino. "Non potrò mai dimenticare ogni pietra e ogni angolo della casa in cui sono nato e cresciuto e in cui sono nati i miei figli", ha raccontato il giornalista, dopo aver saputo della morte dei suoi cari, quando su una chat sono arrivati messaggi secondo cui un attacco israeliano aveva colpito direttamente l'edificio dove vivevano i suoi parenti a Beit Lahia, uccidendo suo zio e la moglie dello zio, la figlia e due nipoti, insieme a sua zia, suo marito e due figli. Almeno altri due parenti sono in condizioni critiche, e altri sono ancora sepolti sotto le macerie. "Erano persone estremamente pacifiche e semplici, la loro intera vita era dedicata esclusivamente al lavoro e alla crescita dei propri figli e figlie", ha detto Dahman. "Non hanno alcuna affiliazione con alcuna organizzazione o gruppo". Un video pubblicato sui social media mostra le conseguenze dell'esplosione che ha ucciso i familiari di Dahman. Si può vedere il fumo salire dall'edificio ridotto alle macerie. Solo due giorni fa, lo zio di Dahman, che lavorava in Israele, si era trasferito con la famiglia a casa di sua sorella dalla loro abitazione nella zona di Sheik Zayed, nel nord di Gaza, dopo che lì i bombardamenti si erano intensificati. La zia di Dahman era malata di cancro. Poco prima di apprendere della morte della sua famiglia, il fratello di Dahman lo aveva chiamato per dirgli che la sua casa a Gaza City era stata distrutta in un bombardamento. "Lì avevo lasciato tutti i miei ricordi, le mie cose. Ora sono andati perduti sotto le macerie".

Usa apprezzano "progresso" di Israele su obiettivi Gaza

Gli Stati Uniti apprezzano i "progressi" delle forze armate israeliane che hanno circoscritto gli obiettivi nell'offensiva sulla Striscia di Gaza e rinnovano l'appello per risparmiare i civili. Il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Matthew Miller, ha elogiato Israele: "Avevamo detto che dovevano fare ulteriori passi per proteggere i civili", ha spiegato Miller ai giornalisti, comparando la campagna nella parte meridionale della Striscia con quella già condotta nel nord. L'auspicio è che "il numero di persone evacuate sarà minore". Miller ha anche auspicato che venga rispettata la raccomandazione americana di consentire maggiori rifornimenti di carburante nella Striscia rispetto a quanti ce ne sono stati durante la tregua umanitaria dei giorni scorsi.

Gaza, dall'espulsione di Hamas alla missione Onu: il piano di Ursula von der Leyen

La presidente  della Commissione europea ha illustrato alcune idee per   garantire un  futuro di pace nella Striscia una volta terminata la   guerra. La sua  strategia si basa su quattro punti fondamentali: ecco   quali sono. IL PIANO

Mattarella: "Abbiamo il dovere di non arrenderci alla guerra"

"Non possiamo dimenticare che, mentre siamo qui riuniti, due guerre sono in atto, nel continente europeo e alle sue porte. Abbiamo il dovere di non arrenderci alla guerra. Di non disperdere il patrimonio accumulato, di non rinunciare alla tutela dei diritti umani, anzitutto di quello alla vita, e all'affermazione dello Stato di diritto. Di fronte a una violenza che non si arresta, trovare una via d'uscita appare, a tratti, impresa quasi disperata. Ma questa ricerca non deve essere abbandonata e può essere coronata da successo se sapremo dare valore alla collaborazione e al dialogo nell'ambito delle istituzioni multilaterali". Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando al Quirinale i Membri del Comitato di Monitoraggio dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa.

Il papà di Kfir a Netanyahu: hai ucciso la mia famiglia

"Bibi, hai bombardato la mia famiglia. Era tutto quello che avevo nella mia   vita", portali "verso casa perché siano sepolti in Israele, ti   scongiuro". In un video diffuso da Hamas Yarden Bibas, marito e padre  di  Shiri, Kfir (10 mesi) e Ariel (4 anni) ostaggi a Gaza e che i  miliziani  danno per morti in un raid di Israele, si rivolge  direttamente al  premier Benyamin Netanyahu. Il filmato è preceduto da  una dichiarazione  di Hamas secondo cui "il detenuto Yarden Bibas ha  appreso che gli aerei  del nemico hanno ucciso la moglie e i due figli.  Hamas ha offerto di  trasferire i loro corpi a Israele ma che per ora si  rifiuta di  riceverli". LEGGI L'ARTICOLO

Ryanair a novembre cancellati 960 voli a causa del conflitto

La compagnia aerea low cost Ryanair ha dichiarato che più di 960 voli sono stati cancellati il ​​mese scorso a causa della guerra tra Israele e Hamas. Ciò avviene dopo che la compagnia aerea irlandese ha cancellato oltre 870 voli nel mese di ottobre a causa del conflitto a Gaza. Le compagnie aeree hanno sospeso i voli per Tel Aviv e la vicina Giordania dopo che l'attacco lanciato dai militanti di Hamas contro Israele il 7 ottobre e la successiva escalation del conflitto.

La rivale easyJet ha dichiarato la scorsa settimana che il conflitto e la minaccia alla stabilità in Medio Oriente hanno influenzato anche la domanda di voli verso destinazioni come l’Egitto, ma con impatti sulle prenotazioni su tutta la rete a ottobre e novembre a causa della guerra.  Le ultime statistiche sui passeggeri di Ryanair mostrano che a novembre il gruppo ha operato oltre 66.400 voli, con un aumento del 4% dei passeggeri trasportati, pari a 11,7 milioni, nonostante le cancellazioni. La low cost ungherese Wizz Air, quotata a Londra, ha dichiarato lunedì di aver deciso di sospendere le operazioni in Israele fino all'inizio di gennaio 2024. La compagnia ha spiegato che "continua a monitorare da vicino la situazione sul campo ed è pronta a ridistribuire la capacità qualora le condizioni si stabilizzassero". A novembre Wizz Ait ha trasportato il 29,3% di passeggeri in più, pari a 4,8 milioni.


Msf: 100 morti e 400 feriti arrivati a ospedale Al-Aqsa in 48 ore

"Nelle ultime 48 ore, oltre 100 morti e oltre 400 feriti sono arrivati al pronto soccorso dell'ospedale di Al-Aqsa. Alcuni pazienti sono stati portati subito in sala operatoria". Ad affermarlo in una nota è Katrien Claeys, responsabile del progetto di Medici Senza Frontiere nel centro di Gaza. Secondo l'organizzazione, due ospedali supportati da Msf a Gaza, quello di Al-Aqsa al centro e il Nasser nel sud della Striscia, riescono a malapena a far fronte all'afflusso dei nuovi pazienti a causa della ripresa delle ostilità. "Sentiamo i bombardamenti intorno a noi, giorno e notte", ha sottolineato Claeys. "Vediamo pazienti con infezioni e necrosi perché non ricevono medicazioni da giorni, a volte settimane", ha aggiunto. L'ospedale Nasser, a Khan Yunis, è ormai al limite della capacità a causa del continuo afflusso di nuovi pazienti. "L'ospedale riceve diversi pazienti gravemente feriti quasi ogni ora", ha detto Chris Hook, coordinatore medico di Msf a Khan Younis. "Nella situazione in cui versa l'ospedale, dove non c'è più spazio disponibile, la situazione è davvero terribile. Tutti sono sinceramente preoccupati per quello che succederà". 

Turchia avverte Mossad: "Serie conseguenze se agite qui"

Ankara ha messo in guardia Israele: ci saranno "serie conseguenze" in caso di operazioni dei servizi segreti dello Stato ebraico in territorio turco contro i leader di Hamas. La notizia e' stata diffusa dai principali media turchi, che citano fonti dell'intelligence di Ankara (Mit) secondo le quali "gli interlocutori israeliani hanno ricevuto gli avvertimenti necessari" rispetto al fatto che "qualsiasi azione illegale in Turchia" porterebbe a "serie conseguenze". Funzionari dei servizi, che hanno parlato con l'agenzia di stampa turca Anadolu, hanno ribadito che nessuna intelligence al mondo può agire di propria iniziativa sul suolo turco. La reazione di Ankara è arrivata dopo che domenica scorsa la tv pubblica israeliana Kan ha diffuso un audio del capo dello Shin Bet, Ronen Bar. Nella registrazione, il capo dell'intelligence interna diceva che "obiettivo del governo è la distruzione di Hamas". Obiettivo per raggiungere il quale "ci potrebbero volere anni" e per il quale i servizi israeliani sono pronti a colpire "anche in Libano, Qatar e Turchia". 

Il 10 dicembre sessione d'emergenza dell'Oms sulla crisi a Gaza

Il comitato esecutivo dell'Organizzazione mondiale della sanità ha convocato una sessione di emergenza per discutere della crisi sanitaria a Gaza e in Cisgiordania, con l'inviato palestinese in pressing per maggiori aiuti medici e per l'accesso degli operatori sanitari stranieri. Lo riporta SkyNews sottolineando che l'Oms ha annunciato di aver ricevuto una richiesta da 15 Paesi per tenere la sessione che sarà convocata il 10 dicembre dal direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus in consultazione con il presidente del Qatar. L'ambasciatore palestinese presso le Nazioni Unite a Ginevra, Ibrahim Khraishi, ha affermato che l'incontro si concentrerà principalmente su Gaza, ma riguarderà anche gli attacchi al settore sanitario "nella Cisgiordania occupata da Israele: vogliamo chiedere alla parte israeliana di non prendere di mira il settore medico. Vogliamo consentire nuove forniture mediche", ha detto.

Iniziati voli di ricognizione Gb per individuare ostaggi a Gaza

Velivoli della Raf hanno iniziato a effettuare voli di ricognizione alla ricerca dei luoghi in cui vengono trattenuti gli ostaggi nella Striscia di Gaza. Lo riferisce SkyNews secondo cui dall'analisi dei dati dei voli emerge che due Shadow R1 sono decollati dalla base aerea di Akrotiri, a Cipro, e che i due velivoli sono stati 'visibili' sul sito 'Flightradar24' per poi 'scomparire' quando si sono avvicinati a Gaza. Sabato il Regno Unito aveva annunciato che avrebbe effettuato voli di ricognizione su Israele e Gaza per prendere parte agli sforzi per salvare gli ostaggi trattenuti nella Striscia dal terribile attacco del 7 ottobre in Israele. Il ministero della Difesa di Londra riferiva di velivoli "disarmati", che "non avranno un ruolo di combattimento e avranno il compito esclusivo di localizzare gli ostaggi". 

Israele conferma: 'Abbiamo cominciato l'operazione a Gaza sud'

"L'esercito ha cominciato ad operare nel sud della Striscia di Gaza. Il destino dei terroristi dei battaglioni di Hamas sarà lo stesso di quelli al nord, se non peggio". Lo ha detto il ministro della Difesa di Israele Yoav Gallant che oggi ha fatto visita al confine con Gaza. "Continueremo fino alla vittoria e al raggiungimento degli obiettivi: l'eliminazione di Hamas e il ritorno degli ostaggi in Israele", ha aggiunto.

Gallant: 'Nel sud di Gaza Hamas farà fine peggiore che nel Nord'

"Le Idf hanno iniziato a operare nel sud della Striscia di Gaza. Le sorti dei terroristi nei battaglioni di Hamas che si trovano qui saranno le stesse, e anche peggiori, di quelle di quelli nel nord". Si è espresso così il ministro israeliano della Difesa, Yoav Gallant, in dichiarazioni riportate dai media israeliani in cui ha ripetuto che Israele andrà avanti "fino alla vittoria" e fin quando "tutti i nostri obiettivi saranno stati raggiunti". Gli obiettivi ripetuti dalla leadership israeliana sono "l'eliminazione di Hamas" e la liberazione di "tutti gli ostaggi".

Wafa: '50 morti in raid Israele su due scuole a Gaza City'

L'agenzia palestinese Wafa riferisce che "almeno 50 cittadini sono stati uccisi e centinaia feriti" in due diversi attacchi di aerei israeliani "su due scuole che ospitavano sfollati nel quartiere Al-Daraj di Gaza City". Secondo la stessa fonte, "è stata colpita la scuola Salah al-Din, affiliata all'Unrwa", l'agenzia per i rifugiati palestinesi dell'Onu e "quella di Asaad al-Saftawi". "Gli equipaggi delle ambulanze - prosegue l'agenzia palestinese - stanno incontrando grandi difficoltà nel raggiungere le due scuole".

Domani a Bologna una fiaccolata per 'conquistare la pace'

"Pace Shalom Salam. Agire insieme per conquistare la pace. Impediamo una crisi umanitaria". Sono le parole che guideranno le persone che domani, 5 dicembre, parteciperanno a Bologna alla fiaccolata da piazza San Francesco a piazza Santo Stefano. Una iniziativa per chiedere di fermare le armi, costruire la pace e avviare immediatamente i negoziati per un accordo politico basato sul reciproco riconoscimento del diritto dei due popoli, israeliano e palestinese, all'autodeterminazione. La manifestazione è stata promossa da 19 associazioni bolognesi, in collaborazione con la Coalizione nazionale Assisi Pace Giusta, la Fondazione Perugia-Assisi, la Rete Italiana Pace e Disarmo, con il patrocinio del Comune di Bologna. Il concentramento è previsto alle 18 a piazza San Francesco. In piazza Santo Stefano aprirà gli interventi Raffaella Bolini, Coalizione nazionale Assisi Pace Giusta, a nome dei promotori. Seguirà quello dell'artista Alessandro Bergonzoni. Concluderà il sindaco di Bologna, Matteo Lepore. Prima del sindaco, interverranno l'arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, cardinale Matteo Zuppi, il presidente della comunità islamica di Bologna e dell'Ucoii Yassine Lafram, il presidente della comunità ebraica bolognese Daniele De Paz, i quali leggeranno un manifesto interreligioso scritto congiuntamente. 

Gaza: 'Tank alla periferia di Khan Yunis

Tank e mezzi corazzati israeliani sarebbero alla periferia di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. A riferirne sono testimoni e giornalisti di Gaza citati dalla Bbc, che affermano di aver visto i mezzi nelle aree a est, nei pressi delle zone di Abasan e Khuzaa, più vicina alla barriera al confine con Israele.

Un video con una geolocalizzazione confermata dalla Cnn mostra le forze di terra israeliane impegnate in operazioni nel sud di Gaza e almeno un tank in azione. La rete americana spiega come si tratti della prima conferma di un'operazione delle Idf a sud di Wadi Gaza nel contesto delle ostilità tra Israele e Hamas, iniziate dopo il terribile attacco del gruppo del 7 ottobre nel Paese e riprese venerdì scorso al termine di una tregua durata una settimana.


'A Gaza è un'altra carneficina', Borrell contestato

"L'attacco terroristico" di Hamas contro "civili indifesi" israeliani del 7 ottobre è stato "una carneficina, ma quella a cui stiamo assistendo nella Striscia di Gaza è un'altra carneficina. Non sappiamo quante sono le vittime, qualcuno stima che siano circa 15.000, ma temo che sotto le macerie delle case distrutte ce ne siano molte di più, con un alto numero di bambini". Queste le parole pronunciate dall'Alto rappresentante, Josep Borrell, in apertura dei lavori della 25ma edizione del Forum Ue-Ong sui diritti umani, che hanno suscitato le proteste di una parte dei partecipanti che ha deciso di lasciare la sala. "Forse ho detto qualcosa di inconveniente, ma le Nazioni Unite hanno detto chiaramente che quello che è successo in un caso è stata una carneficina e quello che sta accadendo a Gaza è un'altra" carneficina, si è difeso Borrell, aggiungendo che "non si può accettare questo alto numero di vittime civili, anche se, ovviamente, Israele deve difendersi". "Un orrore - ha aggiunto - non può giustificarne un altro e la comunità internazionale sta alzando sempre di più la voce chiedendo che questo orrore cessi".

Putin: conflitto Gaza assume forma disastro umanitario

Il conflitto palestinese-israeliano ha assunto la forma di un disastro umanitario, ha dichiarato il Presidente russo Vladimir Putin. "I conflitti regionali si stanno intensificando e nel caso del confronto israelo-palestinese la situazione, per quanto tragica, ha assunto la forma di un vero e proprio disastro umanitario", ha dichiarato Putin durante la cerimonia di accettazione delle credenziali degli ambasciatori stranieri al Cremlino. 

Ankara: dura reazione se Israele colpisce Hamas in Turchia

I servizi segreti di Ankara hanno affermato che ci saranno "gravi conseguenze" se Israele tenterà di colpire i membri di Hamas in territorio turco. Lo hanno affermato fonti dell'intelligence turca, come riporta Ntv, in reazione alle dichiarazioni del capo dello Shin Bet, la sicurezza interna israeliana, Ronen Bar, secondo cui i servizi segreti israeliani hanno ricevuto istruzione di eliminare i dirigenti di Hamas ovunque si trovino, compresa la Turchia. L'intelligence di Ankara non permetterà a servizi segreti stranieri di svolgere attività illegali sul territorio della Repubblica di Turchia, hanno aggiunto le fonti.

Uccide civile in attacco Gerusalemme: arrestato soldato

E' stato arrestato il soldato Aviad Frija che giovedì scorso, durante un attentato a Gerusalemme, ha ucciso un civile israeliano, Yuval Doron Castelman, scambiandolo per uno degli aggressori. Castelman era intervenuto durante l'attacco, sparando agli uomini di Hamas che avevano aperto il fuoco sulla gente alla fermata dell'autobus. Le immagini di un video diffuso sui social mostrano Frija intervenire e prendere di mira Castelman che si inginocchia, alza le braccia in segno di resa e apre la maglietta prima che il soldato gli spari, ferendolo mortalmente. Secondo Frija, dopo aver alzato le mani, Castelman aveva fatto altri movimenti sospetti con le mani. La procura non ha ancora deciso per quale reato incriminare il soldato: in casi simili che hanno visto soldati israeliani uccidere palestinesi mentre si stavano arrendendo, solitamente i responsabili sono stati accusati non di omicidio, ma di omicidio di secondo grado o colposo, con pene molto più lievi. 



Fonti Ue: Cina faccia di più su aiuti umanitari a Palestina

"La Cina potrebbe fare di più sul fronte degli aiuti umanitari verso la Palestina ed è un messaggio che passeremo". Lo sostiene un funzionario europeo alla vigilia del viaggio in Cina dei presidenti Charles Michel e Ursula von der Leyen e dell'alto rappresentante Josep Borrell.

Onu: 300 morti a Gaza dalla ripresa delle ostilità

Almeno 300 persone sono state uccise a Gaza da quando è terminata la pausa umanitaria l'1 dicembre: lo riferisce l'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Unocha), come riporta il Guardian. L'agenzia umanitaria delle Nazioni Unite ha inoltre riferito che l'accesso agli aiuti è stato completamente bloccato nel nord di Gaza. Si tratta della metà del bilancio fornito dal ministero della Sanità di Hamas di circa 600 morti.

Netanyahu parla con Milei: 'Bene ambasciata Argentina a Gerusalemme'

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha invitato il presidente eletto dell'Argentina, Javier Milei, a recarsi in visita nello Stato ebraico. Lo riporta una nota dell'ufficio del premier israeliano secondo cui Netanyahu si è prima di tutto congratulato con Milei per la vittoria elettorale e lo ha ringraziato per il sostegno dato dall'Argentina durante la guerra con Hamas.  Stando al comunicato, il capo del governo israeliano ha anche "ringraziato il presidente eletto per la sua intenzione di trasferire l'ambasciata argentina da Tel Aviv a Gerusalemme", proposta che Milei ha più volte ribadito durante la sua campagna elettorale.

Media: truppe spostate da Gaza in Cisgiordania prima 7/10

Due compagnie della Brigata Commando delle forze armate israeliane (Idf), schierate al confine di Gaza per rafforzare la sicurezza durante le festivita' ebraiche di settembre e ottobre, erano state trasferite in Cisgiordania solo due giorni prima del massacro di Hamas del 7 ottobre. E' quanto ha riferito l'emittente pubblica israeliana Kan, precisando che il centinaio di soldati erano stati mandati a Huwara in seguito a un attentato contro una famiglia di coloni. Dopo il massiccio attacco di Hamas c'erano state polemiche in Israele sul fatto che le regioni al confine con la Striscia erano state sguarnite per rafforzare la sicurezza dei coloni in Cisgiordania, ma l'Idf aveva negato che truppe fossero state trasferite prima del 7 ottobre. Un gran numero di militari erano già operativi in Cisgiordania alla luce dell'aumento delle violenze negli ultimi tempi. 


Nuovi bombardamenti di Israele sul sud del Libano

L'artiglieria e l'aviazione israeliane hanno compiuto bombardamenti contro località del sud del Libano lungo la linea del fronte con gli Hezbollah. Lo riferisce l'agenzia governativa libanese Nna, secondo cui i raid hanno colpito le cittadine di Tayr Harfa, Blida, Adayse, Kfar Kila e Yarun.

Interrotte le linee telefoniche a Gaza City e in nord Striscia

L'Azienda di telecomunicazioni Paltel ha fatto sapere che i suoi servizi a Gaza City e in altre parti del nord della Striscia sono interrotti a causa dei danni prodotti dagli attacchi israeliani. Secondo Paltel - citata dai media - i danni hanno riguardato le linee di terra, i cellulari e gli accessi di internet.

Hezbollah rivendica altri 3 attacchi contro esercito Israele

Gli Hezbollah libanesi hanno rivendicato poco fa altri tre attacchi contro postazioni militari israeliane a ridosso della linea di demarcazione tra i due Paesi. Lo riferisce la tv al Manar degli stessi Hezbollah, secondo cui i combattenti libanesi hanno preso di mira, tra le 15.10 e le 15.40 locali (le 14.10 e 14.40 italiane) le caserme di Birkte Rishe, Hanita e Jall al Alam.

Mezzaluna Rossa, cento camion di aiuti entrati da Rafah

Cento camion con aiuti umanitari sono entrati nella Striscia di Gaza dal valico di Rafah. Lo riferisce il capo della Mezzaluna Rossa egiziana nel Nord Sinai, Khaled Zayed. La procedura continua a seguire il meccanismo stabilito, che prevede l'invio dei convogli al valico di Al-Awja per l' ispezione, e il loro ritorno al valico di Rafah per entrare a Gaza. Zayed ha aggiunto che ci sono decine di ambulanze dentro e fuori il valico di Rafah, in attesa di entrare nella Striscia di Gaza per caricare feriti palestinesi destinati a essere curati in Egitto e in Qatar, Emirati, Tunisia e Turchia. Intanto, all'aeroporto di Al Arish, sono arrivati nelle ultime 24 ore 5 aerei, di cui 2 dal Qatar e uno dal Kuwait, dalla Tunisia e dalla Giordania, che trasportavano circa 100 tonnellate di aiuti. Tutti gli aiuti - ha precisato il governatorato del Nord Sinai - sono arrivati a destinazione.

Israele indica nuovo corridoio umanitario a Gaza

Le forze armate israeliane hanno annunciato che l'autostrada Salah ad-Din, che 'taglia' la Striscia di Gaza da nord a sud, è "zona di battaglia", indicando un nuovo corridoio umanitario verso il sud dell'enclave. Come ha riferito il portavoce dell'Idf, Avichay Adraee, "il passaggio dalle aree di Rafah e Khan Yunis verso Deir al-Balah e i campi del centro di Gaza sarà disponibile attraverso i seguenti percorsi: strada costiera al-Rashid e via al-Shuhada a Deir al-Balah". 

Ministero Sanità Gaza,15.899 vittime, il 70% bimbi e donne

Il portavoce del Ministero della Sanità a Gaza, Ashraf Al-Qudra, ha affermato che dal 7 ottobre il numero delle vittime è salito a 15.899, di cui il 70% sono bambini e donne. Lo riporta Al Jazeera.   Il portavoce del ministero, controllato da Hamas, ha aggiunto che gli israeliani hanno completamente distrutto 56 strutture sanitarie, arrestato 35 membri del personale medico e reso completamente inagibile il sistema sanitario nella Striscia di Gaza. 

Idf: "Colpito centro comando Hezbollah"

Aerei da combattimento e droni dell'Idf hanno effettuato attacchi contro un centro di comando di Hezbollah e altri siti appartenenti al gruppo libanese in risposta agli attacchi di oggi nel nord di Israele. Lo scrive il Times of Israel, aggiungendo che "sono stati lanciati razzi anche contro l'area israeliana di Mattat, che sono atterrati in zone aperte".

Funerali di massa per un comandante ucciso da Hamas

In un cimitero militare di Tel Aviv si sono svolti oggi, alla presenza del ministro della difesa Yoav Gallant, di comandanti dell'esercito e di una grande folla, funerali solenni ma simbolici del colonello Assaf Hamami (41 anni) di cui ieri è stata annunciata la morte. Sulla base di informazioni di intelligence l'esercito ha adesso stabilito che Hamami fu ucciso da un commando di Hamas il 7 ottobre mentre cercava di organizzare la difesa di Nirim, uno dei Kibbutzi attaccati. Il suo corpo, secondo l'intelligence, e' stato trasportato allora da Hamas a Gaza assieme con quelli di due soldati che erano al suo fianco. "Assaf, così come i suoi compagni d'armi, come i comandanti delle forze armate, era sempre alla testa della sua unità", ha affermato Gallant. "Sono comandanti che guidano le forze con grande coraggio. Sono i primi a lanciarsi in avanti di fronte al pericolo, per difendere la patria e per il futuro del nostro Paese". Hamami era il comandante della Brigata meridionale di Israele. Secondo le ricostruzioni dell'esercito, è stato colpito a morte nella prima ora di combattimento. Prima di lasciare la base ha fatto in tempo a salutare il figlio, un bambino, che aveva trascorso il week end al suo fianco. 

Mo: Hamas lancia razzi verso Tel Aviv

Hamas ha lanciato missili verso Tel Aviv. Video pubblicati sui social media mostrano una raffica di razzi partiti da Gaza che vengono intercettati nel cielo sopra la capitale israeliana. Nell'area si sono sentiti anche rumori di esplosioni. Hamas ha rivendicato il lancio dei missili, affermando che l'attacco è in risposta all'uccisione di civili da parte delle forze israeliane.

Sirene di allarme sia nel centro sia nel nord di Israele

Le sirene di allarme per l'arrivo dei razzi sono risuonate sia nel centro sia nel nord di Israele. Lo ha fatto sapere il portavoce militare spiegando che la salva nel centro è partita da Gaza mentre quella al nord dal Libano.

Croce Rossa, "la situazione a Gaza è intollerabile"

La sofferenza" della gente a Gaza "è intollerabile". Lo ha detto la presidente della Croce Rossa Mirjana Spoljaric che è appena arrivata nella Striscia. "Ribadisco - ha aggiunto su X - il nostro appello urgente per la protezione dei civili in linea con le leggi di guerra e che gli aiuti entrino senza difficoltà". Al tempo stesso Spoljaric ha chiesto che "gli ostaggi siano rilasciati e che la Croce Rossa possa visitarli in sicurezza"


M.O.: "uccidere aggressori su posto", bufera su ministro Israele

Amichai Eliyahu, ministro israeliano per il Patrimonio, ci e' cascato di nuovo: dopo essere finito nella bufera per aver ventilato "l'opzione" di buttare la bomba atomica su Gaza, il deputato del partito di estrema destra Otzma Yehudit ha invitato le forze di sicurezza a uccidere tutti i terroristi presenti sulla scena degli attacchi. La settimana scorsa un civile israeliano, Yuval Castleman, e' stato ucciso da 'fuoco amico' sulla scena dell'attentato a Gerusalemme: era  intervenuto sparando contro gli aggressori e un soldato lo ha colpito scambiandolo per uno di essi. L'incidente ha rilanciato il dibattito sull'uso eccessivo della forza da parte di militari o civili israeliani che hanno aperto il fuoco su aggressori, o presunti tali, anche quando non sembravano piu' rappresentare una minaccia. Quando e' stato fatto notare al ministro che quello che chiede viola le regole d'ingaggio delle forze armate, Eliyahu ha difeso il suo punto di vista, sottolineando che si deve arrivare a un "controllo da morti, bisogna che i terroristi siano uccisi".

Unrwa, 'quasi 1,9 mln di sfollati nella Striscia di Gaza'

Quasi 1,9 milioni di persone hanno dovuto lasciare le proprie case nella Striscia di Gaza dall'inizio dell'offensiva militare israeliana e, di queste, circa 1,2 milioni sono ospitate nelle strutture dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa), secondo cui, l’80% della popolazione di Gaza è ora sfollata. L'agenzia dell'Onu ha perso 111 dipendenti da quando Israele ha lanciato l’operazione in risposta agli attacchi di Hamas del 7 ottobre.

Berlino a Israele, 'evitare le sofferenze ai civili in sud Gaza'

L'espansione del conflitto Israele-Hamas verso sud nella Striscia di Gaza va "anche dove le persone hanno cercato rifugio" e dove ci sono "circa 1,8 milioni di persone". Berlino fa quindi un appello a Israele di "tener conto di questo aspetto" ed "evitare le sofferenze dei civili", è importante che venga rispettato il "diritto umanitario internazionale". Lo ha detto oggi il portavoce del ministero tedesco degli Esteri, Sebastian Fischer, in conferenza stampa di governo a Berlino.   Il portavoce ha al tempo stesso ribadito il diritto di Israele di difendersi di fronte al continuare degli attacchi terroristici di Hamas, che ha anche postazioni nel sud della Striscia di Gaza. Ad Hamas Berlino chiede quindi di "deporre le armi, per fermare la sofferenza". 

Iran: "Il ruolo degli Usa nei crimini di Israele è innegabile"

"Gli Usa hanno un ruolo diretto e innegabile nei crimini di guerra del regime sionista contro il popolo palestinese". Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanani, aggiungendo che "invece di assumere un atteggiamento costruttivo per impedire il disastro, Washington ha sostenuto il regime, rifornendolo di nuove armi ed equipaggiamento". Come riporta Irna, secondo Kanani, "l'operazione alluvione al-Aqsa contro il regime sionista del 7 ottobre ha mostrato come la pretesa israeliana riguardo alle sue grandi capacità a livello di sicurezza sia confusa e debole". 

Borrell sente ministro Iran: "Sfrutti sua influenza"

"Ho parlato con Hossein Amir-Abdollahian della situazione a Gaza e in Cisgiordania. La soluzione non può che essere politica, centrata su due Stati. Dobbiamo evitare qualsiasi ricaduta a livello regionale. Ho esortato l'Iran a sfruttare la sua influenza e a lavorare attivamente per evitare qualsiasi ulteriore escalation nella regione". Lo scrive su X l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, dando conto del suo colloquio telefonico con il ministro degli Esteri iraniano. 

Ministero Sanità di Gaza, 'ospedali inondati di cadaveri'

Fin dalle prime ore del mattino, gli ospedali di Gaza hanno ricevuto decine di corpi a causa degli attacchi aerei israeliani che proseguono sulla Striscia per il quarto giorno consecutivo dopo la fine della tregua. "Siamo inondati da un afflusso di cadaveri", ha detto ad Al Jazeera Munir al-Barsh, direttore generale del ministero della Sanità di Gaza. “Tutti i nostri ospedali non possono più offrire alcun tipo di aiuto alle vittime. Tutta la nostra attrezzatura medica è stata distrutta dai soldati di occupazione israeliani”, ha affermato al-Barsh. Tra poche ore, ha aggiunto, l’ospedale Kamal Adwan, nel nord di Gaza, rimarrà senza elettricità. Ambulanze e medici sono stati ripetutamente presi di mira, compreso un operatore sanitario che è stato colpito da colpi di arma da fuoco mentre trasportava una vittima verso l'ospedale di al-Awda.

Dei 40.000 feriti, solo 400 hanno raggiunto il valico di Rafah, nel sud, ha detto ancora il direttore, aggiungendo che “questo è un nemico bellicoso e assassino, con un solo obiettivo: uccidere i civili a sangue freddo”.

Famiglie ostaggi a Netanyahu, riprendere subito i negoziati

Le famiglie degli ostaggi israeliani hanno chiesto al gabinetto di guerra di "ritornare subito ai negoziati" con Hamas. In una conferenza stampa hanno annunciato che aumenteranno le proteste se la richiesta non sarà accolta. L'intenzione è quella di radunarsi da domani mattina davanti il ministero della difesa a Tel Aviv e "di non muoversi da lì". L'ufficio del premier Netanyahu, che aveva fissato in un primo momento un incontro con le famiglie per mercoledì prossimo, ha fatto sapere che sta tentano di anticipare l'appuntamento a stasera stessa. 

Netanyahu: "Non ignoro le famiglie degli ostaggi, mercoledì un incontro"

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha respinto le accuse delle famiglie degli ostaggi di Hamas secondo cui il governo le ignora e ha riferito che un incontro con loro è già stato fissato per mercoledì. "Un incontro tra il gabinetto di guerra e le famiglie degli ostaggi era già stato fissato per mercoledì", si legge in un comunicato del suo ufficio rilanciato dal Times of Israel. "A causa della richiesta delle famiglie si sta valutando la possibilità di anticiparlo". Le famiglie degli ostaggi rimasti ancora a Gaza hanno chiesto di incontrare tutti i membri del gabinetto di guerra, avvertendo che in caso di rifiuto intensificheranno le proteste contro il governo. Come riportano i media locali, le famiglie - che si sono dette "umiliate" - avevano chiesto un incontro due giorni fa, dopo la rottura della tregua e la sospensione del rilascio degli ostaggi, ma il governo sembra abbia risposto solo ieri. 

Medioriente, almeno 60 palestinesi arrestati in Cisgiordania

Almeno 60 palestinesi sono stati arrestati durante i raid delle forze israeliane in Cisgiordania nella notte e stamattina. In un comunicato, l''Associazione dei Prigionieri Palestinesi' ha affermato che alcuni degli arresti sono stati concentrati nel campo di Dheisheh a Betlemme, mentre gli altri sono avvenuti nel resto della Cisgiordania.

Alcuni degli arrestati sono stati successivamente rilasciati. Dal 7 ottobre, più di 3.540 palestinesi sono stati arrestati in Cisgiordania.

NYT: l'Intelligence israeliana conosceva il piano di Hamas per l'attentato del 7 ottobre

Secondo il New York Times Israele era a conoscenza da più di un anno del piano di Hamas per il massacro del 7 ottobre, ma i rappresentanti del governo e delle Forze di difesa israeliane lo avevano scartato, ritenendolo solo intenzionale perché troppo ambizioso. LEGGI L'ARTICOLO

Idf, ufficiale Hamas ucciso coinvolto in attacco del 7/10

Haitham Khuwajari, il comandante del battaglione Shati di Hamas ucciso dall'Idf in un raid aereo mirato nell'area del campo profughi di Shati, fuori Gaza City, era uno dei leader di Hamas che aveva orchestrato l'attacco del 7 ottobre nel sud di Israele. Lo ha dichiarato il portavoce dell'esercito israeliano, il contrammiraglio Daniel Hagari, in una conferenza stampa.

"Oggi, l'Idf, sulla base di segnalazioni dello Shin Bet e di altre unità di intelligence, e come parte dell'operazione del Comando Sud, ha ucciso il comandante del battaglione Shati in un attacco aereo", ha affermato Hagari, aggiungendo che Khuwajari era responsabile di aver facilitato l'attività di Hamas all'interno dell'ospedale Al-Shifa e aveva precedentemente effettuato una serie di attacchi terroristici contro israeliani. 

"Sotto il suo comando ci sono state anche infiltrazioni nel territorio israeliano, compreso il brutale massacro del 7 ottobre", ha detto ancora Hagari. "Continueremo a perseguire, localizzare ed eliminare ogni comandante che terrorizza l'area sotto il controllo di Hamas, come abbiamo fatto ieri con il battaglione Shejaiya".

Erdogan: "Impedire le mire di Israele in Cisgiordania"

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan lancia un appello all'unione di tutto il mondo islamico contro le mire espansionistiche in Cisgiordania dello Stato di Israele. Erdogan ha parlato dinanzi la platea dell'organizzazione per la cooperazione dei Paesi islamici e non ha perso l'occasione per rilanciare la necessità di una posizione comune sotto la leadership della Turchia. "E' dovere di tutto il mondo islamico compattarsi per non permettere a Israele di portare avanti questa politica espansionistica. Intervenire per l'integrità della Palestina è un dovere non solo nei confronti dei nostri fratelli palestinesi, ma della nostra stessa sicurezza. Oggi è Gaza, ma sappiamo tutti che metteranno presto gli occhi su altre aree. Il macellaio di Gaza Benjamin Netanyahu (premier Israele ndr) ha detto più volte dinanzi alle telecamere di puntare all'espansione su Ramallah oltre che su Gaza", ha dichiarato Erdogan. Il presidente turco ha detto che difendere Gaza significa "allo stesso tempo difendere Gerusalemme, la Mecca, Medina, Istanbul, Beirut, Damasco e Baghdad" e tutte "le città del mondo islamico". 

Bbc: "Le forze israeliane spingono nel sud di Gaza"

Fonti, tank israeliani sono entrati nel sud di Gaza

Tank israeliani sono entrati nel sud della Striscia all'altezza di Khan Younis. Lo riferiscono fonti locali. 

Esercito Israele

©Ansa

Erdogan: "Netanyahu criminale di guerra, sia processato"

Il premier israeliano Benjamin "Netanyahu dovrebbe essere processato per essere un criminale di guerra e il macellaio di Gaza". Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, aggiungendo che la Turchia "non permetterà che la questione delle armi nucleari di Israele venga dimenticata". Il presidente turco ha detto che il premier israeliano ha "ideali espansionisti" e ha affermato che Ankara non permetterà ad Israele di "occupare nuovamente Gaza". Parlando al vertice ministeriale del Comitato per la cooperazione economica e commerciale (Comcec) dell'Organizzazione per la Cooperazione Islamica (Oic), in corso a Istanbul, Erdogan è tornato ad attaccare l'Occidente affermando che "chi cerca di ignorare i morti di Gaza stando in silenzio, persino giustificandoli con il pretesto di Hamas, non può parlare di umanità". 

Tajani: "Israele rispetti la popolazione civile a Gaza"

"C'è attenzione anche da parte del Tribunale penale internazionale per i crimini di Hamas contro la popolazione civile, sono crimini efferati perchè non si è trattato di bombardamenti ma di andare a prendere le persone casa per casa, è qualcosa che non si può consentire. Chiediamo nello stesso tempo che Israele, nella sua azione per distruggere le basi di Hamas, rispetti la popolazione civile che nulla ha a che fare con i terroristi di Hamas". Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani nel suo intervento di apertura alla riunione della commissione Monitoraggio dell'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, in corso a Montecitorio. "Gli aiuti che l'Italia ha inviato - ha detto il vicepremier - sono già nella Striscia, la nave ha attraccato nel porto egiziano per accogliere i feriti civili palestinesi, sta partendo un ospedale da campo che verrà costruito nella Striscia di Gaza per curare i bimbi e ribadisco che gli ospedali italiani sono pronti a curare i civili palestinesi". 

Portavoce Idf: "Hamas non ancora sconfitto nel nord della Striscia"

Prosegue la campagna militare delle forze israeliane nel nord della Striscia di Gaza, mentre è in corso l'avanzata nella parte meridionale: secondo quanto reso noto dal portavoce dell'esercito Jonathan Conricus alla Cnn, "non li abbiamo ancora sconfitti del tutto militarmente a nord, ma abbiamo fatto grandi progressi". 

"Dal principio abbiamo detto ai civili israeliani e a chiunque ci ascoltasse nel mondo che combattere contro Hamas purtroppo avrebbe richiesto tempo", ha aggiunto, parlando di "un'operazione difficile, su un terreno difficile, dove affrontiamo un nemico molto risoluto che non ha alcun problema a sacrificare civili per la causa militare".

Conricus ha poi negato le accuse delle organizzazioni umanitarie secondo cui ai civili che si sono ammassati nella parte meridionale della Striscia non viene dato il tempo sufficiente a mettersi in salvo per sfuggire all'avanzata israeliana, ed ha ribadito che ogni sforzo viene fatto per tutelare i civili: "Se Hamas si fosse posizionato fuori dalle aree urbane e ci avesse affrontato da lì, allora certo la popolazione civile non sarebbe rimasta coinvolta. Ma Hamas non lo ha fatto", ha concluso.

Esercito Israele

©Ansa

L'esercito di Israele fa saltare edificio della Corte Suprema di Hamas

L'esercito israeliano ha fatto saltare in aria oggi a Gaza City la sede della Corte Suprema di Hamas, al cui interno funzionavano anche altri tribunali di vario grado fra cui un Tribunale islamico. Le immagini sono state rilanciate sul sito della radio militare. Sullo sfondo l'ufficiale che ha ordinato quella demolizione ha spiegato che essa è dedicata ''alla memoria di tutte le vittime del 7 ottobre. Non dimenticheremo - ha aggiunto - e non perdoneremo''.  Nelle settimane passate l'esercito ha distrutto a Gaza altri simboli di governo fra cui l'edificio del parlamento e la sede centrale della polizia. 

Notte di raid israeliani nel sud del Libano, ora calma relativa

Dopo una notte di intensi bombardamenti israeliani, il sud del Libano vive stamani una calma relativa, così come viene definita dai media locali, secondo cui testimoni oculari e residenti riferiscono di boati di bombardamenti nella regione di Bint Jbeil, a ridosso della linea del fronte tra Hezbollah e Israele.   Dalla sera di ieri e fino a notte inoltrata l'artiglieria israeliana ha martellato località del sud del Libano dove sono presenti combattenti di Hezbollah: Marwahin, Hbeib, Yarun, Raheb, Aita Shaab, Beit Lif, Ramiye, Rmeish, Kfar Kila. Alcune bombe incendiarie lanciate da Israele hanno provocato incendi nella zona di Tell Awada. 

Operazioni Idf a Gaza: "Le truppe hanno colpito un'infrastruttura terroristica situata all'interno di una scuola e hanno trovato 2 pozzi di tunnel, di cui uno con trappole esplosive, esplosivi e altre armi"

Attesa oggi in Israele alta delegazione Usa

Una delegazione di alti funzionari dell'amministrazione Biden arriverà oggi in Israele per incontrare le controparti israeliane e discutere la pianificazione del dopoguerra a Gaza. Lo ha annunciato la Casa Bianca. La delegazione sarà guidata dal consigliere per la sicurezza nazionale della vicepresidente Usa Kamala Harris, Phil Gordon, che era con lei negli incontri con i leader arabi  a Dubai nel fine settimana. A lui si unirà Ilan Goldenberg, consigliere di Harris per il Medio Oriente insieme ad altri. Secondo il sito di notizie Walla, la delegazione statunitense incontrerà il presidente del Consiglio di sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi e il ministro degli affari strategici Ron Dermer insieme al presidente dell'Autorità palestinese Mahmoud Abbas in Cisgiordania. 


Unicef: "Al sud di Gaza cadono bombe ogni 10 minuti"

Nel sud di Gaza, dalla ripresa delle operazioni militari di Israele, cadono bombe "ogni 10 minuti". Lo afferma James Elder, portavoce dell'Unicef, l'agenzia delle Nazioni Unite per l'infanzia, che ha descritto l'ospedale al-Nasser a Khan Younis come una "zona di guerra". Lo riporta Bbc. 

Idf: "Colpi di mortaio dal Libano, feriti 3 soldati israeliani"

Durante la notte sono stati sparati diversi colpi di mortaio dal territorio libanese verso una postazione delle Forze di difesa israeliane (Idf) nella zona di Shtula, nel nord di Israele. Lo rende noto il portavoce delle Idf, Daniel Hagari, spiegando che tre soldati israeliani sono rimasti leggermente feriti a causa dei colpi dal Libano e sono stati evacuati per ricevere cure mediche. Le loro famiglie sono state informate, si legge in un tweet. 

Nelle scorse ore, inoltre, ''sono stati rilevati diversi lanci di mortaio dal territorio libanese verso una postazione dell'Idf nella zona di Yiftach. Le forze dell'Idf hanno attaccato il luogo di origine della sparatoria'', ha aggiunto Hagari.

Al Jazeera: "L'Idf chiede su X di evacuare Khan Younis, ma i residenti non hanno internet"

L'esercito israeliano ha invitato i residenti di alcune aree nel centro di Khan Younis, nel sud di Gaza, ad evacuare più a sud. Lo riporta al Jazeera. Il messaggio, condiviso sull'account arabo dei militari su X, mostra una mappa con Gaza divisa in blocchi numerati, con alcune di queste sezioni evidenziate come zone da evacuare.

La mappa ha un codice QR che i civili dovrebbero scansionare per verificare se la loro casa cade in uno dei blocchi presi di mira. Ma non è chiaro - rileva l'emittente del Qatar - come i residenti di Gaza possano utilizzare un simile sistema. L'accesso a Internet è estremamente limitato nella Striscia dopo che più di un mese di raid aerei israeliani hanno distrutto le infrastrutture dell'enclave, con gli israeliani che hanno imposto un blackout delle comunicazioni.

I residenti che hanno parlato con Al Jazeera hanno anche espresso grave frustrazione e paura nel trasferirsi nuovamente, poiché i luoghi che ora vengono presi di mira erano stati precedentemente indicati come aree sicure dall’esercito israeliano.

Arrestata donna israeliana sospettata di aver pubblicato video pro-Hamas

La polizia israeliana ha annunciato l'arresto di una donna sulla quarantina, sospettata di aver pubblicato un video che incoraggia a sostenere Hamas. Lo riporta Haaretz.

La donna, residente nella città centrale di Rishon Letzion, è stata interrogata dalla polizia, che sta attualmente valutando se prolungare la sua detenzione. 

Scontri in Cisgiordania, 2 palestinesi uccisi a Qalqilya

Due palestinesi sono stati uccisi in scontri armati durante un'operazione dell'esercito israeliano a a Qalqilya in Cisgiordania. Secondo l'agenzia Wafa i due sono stati colpiti dai soldati "all'interno di una vettura". La stessa fonte ha parlato anche di altri palestinesi feriti e di un arresto. Haaretz ha riferito anche di una casa demolita. 

Colloquio Blinken-premier Qatar su ostaggi e aiuti a Gaza

Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha avuto un colloquio telefonico con il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al Thani sugli ''sforzi in corso per facilitare il ritorno sicuro di tutti gli ostaggi e aumentare ulteriormente i livelli di aiuto ai civili a Gaza''. Lo ha scritto lo stesso Blinken su 'X'. Il suo portavoce, Matthew Miller, in una nota ha aggiunto che Blinken ha anche "ribadito la sua gratitudine per la partnership del Qatar e gli sforzi cruciali per garantire il rilascio degli ostaggi detenuti da Hamas e consentire la pausa umanitaria a Gaza".

L'agenzia di stampa del Qatar ha riferirto che al-Thani ha garantito a Blinken che Doha è impegnata, insieme ai suoi partner, nella mediazione in corso per riportare la ''calma'' dopo più di otto settimane di guerra seguite all'assalto di Hamas contro Israele.

Idf: "Ucciso un ufficiale di Hamas"

L'esercito e l'intelligence israeliani hanno comunicato di aver ucciso un ufficiale militare di Hamas in un attentato. Haitham Khuwajari viene presentato come il comandante del battaglione Chati, dal nome di un campo profughi situato a ovest di Jabaliya. 

Secondo la dichiarazione delle forze di sicurezza dello Stato ebraico, Haitham Khuwajari “ha assicurato l’attività terroristica di Hamas nell’ospedale di Al-Shifa, ha comandato le forze di Hamas durante le battaglie contro i soldati israeliani nella zona di Al-Shat ed era anche responsabile di una serie di atti terroristici che hanno preso di mira gli israeliani".

Idf: "Colpiti 200 obiettivi di Hamas, trovati tunnel sotto una scuola"

Le forze di difesa israeliane (Idf) affermano di aver effettuato attacchi durante la notte contro circa 200 obiettivi di Hamas a Gaza, mentre le forze di terra continuano ad operare nella Striscia. In una nota, l'Idf afferma che la sua Brigata Negev ha distrutto le "infrastrutture" di Hamas all'interno di una scuola a Beit Hanoun, nel nord di Gaza, che veniva utilizzata per attaccare le truppe. All'interno del complesso scolastico, le truppe hanno trovato due ingressi ai tunnel, di cui uno con trappole esplosive, e altre armi. Le forze di terra hanno anche diretto attacchi aerei durante la notte, anche contro auto che trasportavano missili e mortai per agenti di Hamas, una postazione di lancio di missili anticarro, un gruppo di agenti di Hamas e un vicino deposito di armi. Secondo l'esercito, anche la marina israeliana ha effettuato attacchi durante la notte, prendendo di mira i posti di osservazione di Hamas e altre infrastrutture lungo la costa di Gaza. 

Onu, dopo la guerra circa 400.000 palestinesi senza lavoro

Quasi 400.000 palestinesi in Cisgiordania hanno perso il lavoro o si sono visti congelare gli stipendi dopo che le autorità israeliane hanno annullato i loro permessi di lavoro e imposto severe restrizioni ai valichi di frontiera come conseguenza degli attacchi del 7 ottobre. Circa 182.000 residenti di Gaza che lavorano in Israele e negli insediamenti hanno perso il lavoro, secondo le prime stime dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (Ilo), mentre è andato perso anche circa il 24% dell'occupazione in Cisgiordania - equivalente a 208.000 posti di lavoro -  dopo lo scoppio della guerra tra Israele e Hamas. 

Erdogan vola in Qatar per discutere di Gaza con al Thani

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan si recherà oggi in visita ufficiale in Qatar. Lo rende noto la tv di Stato turca Trt facendo sapere che la situazione nella Striscia di Gaza sarà il principale argomento nei colloqui tra il leader turco e lo sceicco Tamim bin Hamad Al Thani, l'emiro del Qatar. Al centro delle discussioni, anche la cooperazione economica tra Ankara e Doha, con l'obiettivo di aumentare l'interscambio economico tra i due Paesi portandolo a 2,5 miliardi di dollari.

Unicef, Elder: "A Khan Younis notte di bombardamenti implacabili"

Guerra in Medioriente, i continui attacchi tra Israele e Hamas

La foto, scattata a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, mostra il fumo che si alza dopo un attacco israeliano di ieri, proprio nel mezzo delle continue battaglie tra Israele e il gruppo militante di Hamas.

Rafah

©Ansa

Guerra Medioriente, Israele: via ad azione terra a Gaza sud. VIDEO

Usa-Qatar: continui sforzi per il cessate il fuoco e la de-escalation a Gaza

Secondo i media del Qatar, il Primo ministro, lo sceicco Mohammed Bin Abdulrahman al-Thani, ha discusso con il segreato di Stato americano  dei continui sforzi per il cessate il fuoco e la de-escalation a Gaza: Al-Thani ha detto a Blinken che la ripresa dei combattimenti ha complicato gli sforzi di mediazione e ha aggravato la situazione umanitaria a Gaza. Il primo ministro qatariota ha espresso la condanna del Qatar nei confronti di chi prende di mira i civili, soprattutto donne e bambini, e delle "punizioni collettive" in qualsiasi circostanza, e ha sollecitato l'apertura di corridoi umanitari a Gaza per garantire un passaggio sicuro e gli aiuti ai civili.

Blinken: "Con il Qatar sforzi per liberare tutti gli ostaggi"

Kamala Harris parla con Herzog e Abbas, focus su dopoguerra

La vice presidente americana Kamala Harris ha avuto un colloquio telefonico con il presidente israeliano Isaac Herzog e, separatamente, con il presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) Mahmoud Abbas per concentrarsi sul dopoguerra. Con Herzog, Harris ha sottolineato l'impegno degli Stati Uniti per una soluzione a due stati. Con Abbas, la vice di Joe Biden ha espresso la solidarietà americana al popolo palestinese e il sostegno al suo diritto di sicurezza, dignità e autodeterminazione.

Nelle prossime ore arriverà in Israele una delegazione di alti funzionari dell'Amministrazione Biden per discutere la pianificazione per Gaza nel dopoguerra, come ha fatto sapere la Casa Bianca. La delegazione sarà guidata dal consigliere per la sicurezza nazionale della vicepresidente americana Kamala Harris, Phil Gordon, e da Ilan Goldenberg, consigliere per il Medio Oriente.

Secondo il sito di notizie Walla, la delegazione statunitense incontrerà il presidente del Consiglio di sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi e il ministro degli affari strategici Ron Dermer, oltre ad Abbas in Cisgiordania.

Morto giovane dj israeliano rapito in assalto Hamas a rave

La famiglia di un altro ostaggio israeliano rapito durante l'attacco di Hamas del 7 ottobre è stata informata della sua morte. La giovane vittima è Jonathan Samerano, 21 anni, di Tel Aviv: si trovava al rave vicino a Re'im la mattina dell'attacco di Hamas il 7 ottobre. E' fuggito nel vicino Kibbutz Be'eri dove è stato colpito e rapito. "Jonathan era un bambino magico, circondato da amici, un DJ che voleva solo fare musica, crescere, essere felice e viaggiare. Aveva tanti sogni", hanno detto i membri della sua famiglia come riporta il Times of Israel. Jonathan ha lasciato due genitori, Kobi e Ayelet e un fratello, Yair. 

Notte di raid israeliani da nord a sud, colpite Gaza City e Khan Yunis

Raid israeliani hanno colpito la Striscia di Gaza per tutta la notte, attaccando diverse località in tutta l'enclave palestinese. Lo riferiscono i media israeliani che hanno segnalato attacchi aerei nella parte orientale di Gaza City, a Khan Yunis nel sud, a Jabalya nel nord e a Deir al-Balah nel centro.

Intensi raid aerei sono stati segnalati in particolare a Khan Yunis, dopo che le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno annunciato l'espansione dei combattimenti a sud della Striscia di Gaza.

Razzi Israele

©IPA/Fotogramma

I primi 39 palestinesi arrivati in Tunisia, 29 sono feriti

Trentanove palestinesi, di cui 29 feriti, evacuati dalla Striscia di Gaza, sono arrivati in Tunisia con un aereo militare dell'aeronautica tunisina, atterrato ieri sera all'aeroporto di Tunisi-Cartagine da quello egiziano di El Arish. Ad attenderli le ambulanze del ministero della Sanità, della Protezione Civile e della Sanità militare per trasferire i feriti negli ospedali tunisini. Lo scrive l'agenzia di stampa Tap aggiungendo che una delegazione ufficiale tunisina e un'altra in rappresentanza dell'ambasciata palestinese in Tunisia, guidata dall'ambasciatore palestinese Hael Al Fahoum e decine di volontari della Mezzaluna Rossa tunisina, erano presenti per ricevere i feriti e i loro accompagnatori. Il consigliere del presidente Kais Saied, Mustapha Ferjani, ha detto ai giornalisti che "il viaggio avviene in attuazione delle istruzioni del presidente Saied di accogliere i palestinesi feriti che stanno vivendo l'aggressione e la guerra da parte di una brutale entità sionista". "Siamo solidali con la Palestina nelle parole e nei fatti", ha aggiunto. Ferjani ha spiegato che i feriti verranno trasferiti in diversi ospedali pubblici e privati e che è stato formato un comitato per seguire il progresso dei casi dei palestinesi feriti e le loro necessità di cure fino a quando non raggiungeranno la fase di recupero. Il coordinamento  con le autorità egiziane continua per accogliere altri palestinesi feriti in Tunisia con voli aggiuntivi.  In serata il presidente della Repubblica, Kais Saied si è recato in ospedale per portare un saluto ai feriti palestinesi. 

Comitato protezione giornalisti: 61 reporter uccisi a Gaza

E' salito a 61 il bilancio dei reporter uccisi durante il conflitto tra Israele e Hamas, secondo il Comitato per la protezione dei giornalisti (Cpj). L'ong con sede a New York spiega che le vittime sono 54 palestinesi, quattro israeliani e tre libanesi. I giornalisti feriti durante la guerra a Gaza ammontano a 11, tre risultano dispersi e 19 sono stati arrestati. 

Volontario Mezzaluna Rossa ucciso a Gaza

Un volontario della Mezzaluna Rossa palestinese, Osama Tayeh, è stato ucciso questa mattina in un raid israeliano sulla Striscia di Gaza. Lo rende noto la Mezzaluna Rossa con un tweet, spiegando che Tayeh era nella sua casa di al-Faluja, nel nord di Gaza, quando è stato colpito e ucciso. Nel raid è stato ferito anche impiegato, Mohammed Abu Rubka.


Israele: morti altri 3 soldati, sono 401 da inizio guerra

L'esercito di Israele ha annunciano che altri tre soldati sono stati uccisi ieri combattendo contro Hamas nella Striscia di Gaza, portando a 401 il bilancio delle vittime militari dall'inizio della guerra il 7 ottobre.

Al Jazeera: nove morti in raid Israele vicino Rafah

Almeno nove persone sarebbero morte in un attacco israeliano vicino a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riporta Al Jazeera. Il raid avrebbe colpito un edificio residenziale nel quartiere di al-Tanour. Il palazzo distrutto sarebbe appartenuto alla famiglia al-Jazzar, secondo fonti locali.

Unicef: raid a sud di Gaza i peggiori da inizio guerra

Il bombardamento israeliano del sud di Gaza è "il peggior bombardamento della guerra in questo momento". Lo ha detto il portavoce dell'Unicef James Elder in un messaggio su X. "Sto assistendo a un numero enorme di vittime tra i bambini. Abbiamo un ultimo avvertimento per salvare i bambini e la nostra coscienza collettiva", ha aggiunto.

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