Guerra Ucraina-Russia. Scontri sul Dnipro. Mosca: 460 ucraini uccisi in 7 giorni

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Le forze armate russe hanno ucciso nell'ultima settimana 460 soldati ucraini mentre cercavano di attraversare il fiume Dnipro nella regione di Kherson per raggiungere la sponda orientale controllata dai russi. Lo ha detto il ministero della Difesa di Mosca. La Russia ha lanciato nella notte 10 droni kamikaze Shahed contro l'Ucraina, nove dei quali sono stati distrutti dalle difese aeree di Kiev

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Le forze armate russe hanno ucciso nell'ultima settimana 460 soldati ucraini mentre cercavano di attraversare il fiume Dnipro nella regione di Kherson per raggiungere la sponda orientale controllata dai russi. Lo ha detto il ministero della Difesa di Mosca.

La Russia ha bombardato cinque aree nell'Oblast di Sumy. Non si segnalano vittime. Lanciati nella notte 10 droni kamikaze Shahed contro l'Ucraina, nove dei quali sono stati distrutti dalle difese aeree di Kiev: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare ucraina in un post, come riporta Ukrinform.

Ieri il minsitro degli Esteri britannico, Cameron, in visita a sorpresa a Kiev. "E' stato un buon incontro incentrato sulle armi per il fronte, sul rafforzamento della difesa aerea e sulla protezione della nostra popolazione e delle infrastrutture critiche. Sono grato al Regno Unito per il suo sostegno!", ha scritto Zelensky sui social.



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Il timore è che il conflitto in Medio Oriente distolga l’attenzione e il sostegno militare ed economico dell’Occidente da Kiev. Gli Stati Uniti si dicono però determinati a supportare entrambi i Paesi, e rassicurazioni a Volodymyr Zelensky sono arrivate anche dal summit della Nato. Fra i possibili problemi la fornitura di sistemi anti missile Patriot, la cui richiesta se dovesse aumentare sarebbe difficile da soddisfare. IL PUNTO

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Vovan e Lexus, chi sono i comici russi dello scherzo telefonico a Giorgia Meloni

In passato sono riusciti ad arrivare a Erdogan, Elton John, Gorbacev e al principe Harry. Il loro canale YouTube è stato oscurato l'anno scorso, dopo che -  fingendosi il primo ministro ucraino Denys Shmyal - avevano parlato con l'allora ministro della Difesa Uk Ben Wallace dei piani di Kiev di puntare sul nucleare nell’ambito della guerra contro Mosca. C'è chi dubita che il loro lavoro sia solo quello di far ridere. L'APPROFONDIMENTO

Russia, gli industriali a Putin: "Impauriti dalle nazionalizzazioni"

Diverse decine di esponenti del mondo degli affari hanno denunciato, in un recente incontro in tarda serata con Vladimir Putin e dirigenti del Cremlino e del governo, nella residenza del Presidente di Novo Ogarevo, lo "spaventoso" numero di nazionalizzazioni formalizzate dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina, rende noto il quotidiano Vedomosti, citando quattro fonti diverse. Se da una parte, "tutti capiscono il contesto e le sfumature di ogni caso", l'andamento registrato negli ultimi mesi "non può non disturbare", è stato detto a Putin. L'incontro non ha avuto esito positivo. 

Anche se i rappresentanti del Cremlino hanno cercato di sgomberare il campo dal timore di una marcia indietro dal processo di privatizzazione, chi vi ha partecipato è rimasto dell'idea che "non sarà facile" convincere il Cremlino a cambiare le sue politiche economiche. Fra i partecipanti alla riunione, il ceo di Sberbank, German Gref, il direttore delle Ferrovie, Oleg Belozerov, il direttore di Kamaz, Sergei Kogogin, oltre che il consigliere del Cremlino Maxim Oreshkin, il primo vice Premier, Andrei Belousov e il ministro dello Sviluppo economico, Maxim Reshetnikov.


Putin

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Ue: "Da tempo Mosca cerca di destabilizzare i Balcani"

"Da tempo diciamo che la Russia sta cercando di esercitare la sua influenza maligna anche sul territorio dei Balcani occidentali. È una preoccupazione che condividiamo, siamo allineati con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky". Lo ha detto Peter Stano, portavoce dell'Alto rappresentante Ue, Josep Borrell, replicando a una domanda sull'avvertimento del capo di Stato ucraino circa l'intenzione di Mosca di "investire" in un conflitto nei Balcani, dopo quello in Medio Oriente. "Sappiamo - ha spiegato il portavoce - che la Russia sta facendo tutto il possibile per seminare malcontento e instabilità politica, interferenze straniere e manipolazione delle informazioni. Stiamo aumentando la nostra cooperazione e assistenza con i nostri partner nei Balcani occidentali" proprio per "rafforzare la loro capacità di affrontare questa forma di minaccia ibrida". 

Kiev: "Migliaia senza elettricità a causa dei raid russi"

Migliaia di persone che vivono vicino al fronte in Ucraina sono rimaste senza elettricità dopo gli attacchi russi agli impianti energetici, ha affermato il governo ucraino. Il ministero dell'Energia ha dichiarato in una nota citata dal Guardian che i recenti bombardamenti sula città di Kherson hanno lasciato più di 28.000 persone senza elettricità. Solo nell'ultimo giorno 3.000 persone sono rimaste senza corrente. Inoltre, i danni a una linea nella regione di Donetsk hanno completamente isolato la città di Kostyantynivka, e 122 insediamenti sono ancora in blackout. È stato colpito anche un edificio a Kharkiv di proprietà di un fornitore privato di energia, lasciando 17.600 persone senza elettricità. Lo scorso inverno, l'attacco sistematico alle infrastrutture energetiche dell'Ucraina da parte della Russia ha lasciato milioni di persone senza luce né riscaldamento, con le temperature che nei mesi invernali scendono regolarmente al di sotto dello zero. 

Umerov: "Grato al governo olandese per lo stanziamento di ulteriori 2 miliardi di euro in aiuti militari per sostenere l’Ucraina nel 2024"

Zelensky: "Guerrieri ucraini sulla riva sinistra del Dnipro"

Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha ringraziato l'esercito ucraino per "andare avanti" sulla riva sinistra della regione di Kherson. "La riva sinistra della regione di Kherson. I nostri guerrieri. Grazie per la vostra forza, per andare avanti! Gloria a tutti coloro che restituiscono libertà e giustizia all'Ucraina", ha scritto su Telegram pubblicando alcune fotografie di soldati ucraini sul fiume. Il post di Zelensky giunge dopo che le forze ucraine hanno dichiarato di aver condotto una serie di operazioni di successo sulla riva sinistra del fiume Dnipro, lungo il fronte di Kherson.   


Esercito Ucraina

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L'Olanda stanzia 2 miliardi di aiuti militari a Kiev per 2024

Il governo olandese ha stanziato ulteriori 2 miliardi di euro in aiuti militari per l'Ucraina nel 2024, in quello che il ministro della Difesa Kajsa Ollongren ha definito un segno di incrollabile sostegno alla guerra di Kiev contro la Russia. Lo riporta il Guardian. La cifra fa parte di un pacchetto più ampio che i Paesi Bassi forniranno all'Ucraina il prossimo anno che comprende 102 milioni di euro iniziali per la ricostruzione e gli aiuti umanitari, che saranno aumentati nel corso dell'anno se necessario. L'ultimo pacchetto porta il totale del sostegno olandese all'Ucraina durante il conflitto a circa 7,5 miliardi di euro, ha detto Ollongren. Secondo il ministro olandese, il sostegno sarà fornito in base alle esigenze di Kiev e potrebbe includere funzionalità avanzate dei droni. La difesa aerea, le munizioni e il supporto dell'aeronautica rimarranno una priorità dopo che olandesi, danesi e altri alleati della Nato hanno istituito un centro di addestramento F-16 per i piloti ucraini. 

Russia: la "pulizia" da nascondere, condanne fotocopia per chi ha denunciato Bucha

Condanne fotocopia vengono pronunciate ogni giorno in Russia per chi ha denunciato il massacro deliberato dei civili a Bucha da parte delle forze militari russe nel marzo del 2022. Otto anni. Otto anni e mezzo. Per diffusione di notizie false sulle forze armate, un reato introdotto nel codice penale russo proprio nelle stesse ore in cui si consumava il massacro nella cittadina ucraina a nord ovest di Kiev. 

Il primo a essere condannato è stato forse, a dicembre dello scorso anno Ilya Yashin, oppositore cresciuto al fianco di Boris Nemtsov, deputato in una circoscrizione di Mosca: otto anni e mezzo di carcere per aver diffuso informazioni false sulle forze militari, per una serie di post su Bucha. L'ultimo in ordine di tempo è stato ieri l'economista e consigliere di Aleksei Navalny, Vladimir Milov, già vice ministro dell'Energia nel 2002 e presidente del partito della Scelta democratica e collaboratore, anche lui come Yashin, di Boris Nemtsov. Otto anni di carcere in contumacia per aver diffuso, non in Russia ma nello spazio russofono, notizie false sulle forze militari, con l'aggravante dell'odio politico. Nel marzo del 2022, Milov aveva partecipato, sul canale youtube di Navalny, a una puntata sui crimini di guerra di Putin, in cui denunciava l'uccisione di civili da parte delle forze russe in Ucraina. 


Mosca: 460 ucraini uccisi in una settimana sul Dnipro

Le forze armate russe hanno ucciso nell'ultima settimana 460 soldati ucraini mentre cercavano di attraversare il fiume Dnipro nella regione di Kherson per raggiungere la sponda orientale controllata dai russi. Lo ha detto il ministero della Difesa di Mosca. Nell'ultima settimana le forze russe hanno respinto 33 tentativi di attacco ucraini lungo tutto il fronte, con perdite stimate di 1.810 soldati per gli ucraini, aggiunge il ministero citato dall'agenzia Tass. 

"Sokolov direttore di Novaya Gazeta dopo dimissioni di Muratov"

I giornalisti di Novaya Gazeta avrebbero scelto Sergey Sokolov come nuovo direttore della testata dopo che Dmitry Muratov - premio Nobel per la Pace nel 2021 - ha deciso di fare un passo indietro per la durata del suo appello contro la decisione delle autorità russe di includerlo nella famigerata lista degli "agenti stranieri": lo riferiscono Novaya Gazeta Europa e altri giornali citando i social media della prestigiosa testata investigativa russa. Secondo Novaya Gazeta Europa, Sokolov era l'unico candidato alla direzione della rivista e avrebbero votato per lui 79 redattori su 84. Il suo mandato da direttore durerà due anni. Muratov resta editore di Novaya Gazeta, mentre le autorità russe lo hanno inserito nella loro black list accusandolo di aver "usato piattaforme straniere per diffondere opinioni mirate a creare un atteggiamento negativo verso le politiche estera e interna della Russia". L'elenco degli "agenti stranieri" è considerato uno strumento del governo russo per prendere di mira persone ed enti scomodi per il potere. L'inserimento nella lista impone un severo controllo amministrativo e obbliga a presentarsi con questa etichetta, cosa che ha di fatto costretto diversi enti alla chiusura. Lo scorso anno la Corte europea dei diritti dell'Uomo ha condannato la Russia per aver promulgato nel 2012 la legge sugli "agenti stranieri" affermando che questa viola il diritto alla libertà d'associazione e quello alla libertà d'espressione. Nel 2022, poco dopo l'inizio dell'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe, Novaya Gazeta era stata costretta a sospendere la propria attività per le pressioni del Cremlino a causa della sua posizione critica nei confronti della guerra.

Zelensky: "Gloria a tutti coloro che restituiscono libertà e giustizia all'Ucraina!"

Ucraina, Bbc: 20mila uomini fuggiti all'estero per non combattere

La Bbc ha individuato almeno sei gruppi Telegram che offrono servizi a chi vuole evadere la leva a partire dall'equivalente di 4.300 dollari. La corruzione rimane in generale un problema in Ucraina, con il presidente Volodymyr Zelensky che in agosto ha cambiato tutti funzionari regionali responsabili della coscrizione, mentre 30 funzionari sono stati incriminati.

Secondo Fedir Venislavskyi, rappresentante del presidente in parlamento, il problema è serio, ma tuttavia il numero di uomini che cercano di evadere la leva non impatta in modo significativo sullo sforzo bellico. "Sono convinto che la resilienza e la disponibilità degli ucraini a difendere la loro indipendenza, sovranità e libertà sia pari al 95-99%. A cercare di evitare la mobilitazione è l'1-5%", afferma. 

Kiev non ha mai reso noto ufficialmente i numeri dei caduti, né degli effettivi dell'esercito. Stime americane parlano di 70mila soldati ucraini uccisi, mentre il nuovo ministro della Difesa Rustem Umerov ha detto allo Yalta European Strategy forum di settembre che nelle forze armate ucraine vi sono oltre 800mila persone. Chi viene beccato a cercare di evadere la leva ci sono multe equivalenti a 92-320 dollari e pene fino a otto anni di carcere, non è chiaro cosa succederà dopo la guerra a chi cercherà di tornare in patria dopo aver evaso il servizio militare. 

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