L'accordo del 1996 mette al bando tutte le esplosioni, compresi i test dal vivo di armi nucleari, ma non è mai entrato in vigore perché alcuni Paesi chiave - tra cui Stati Uniti e Cina - non lo hanno mai ratificato
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato la legge che revoca la ratifica della Russia del Trattato per la messa al bando degli esperimenti nucleari. Il trattato del 1996 mette al bando tutte le esplosioni nucleari, compresi i test dal vivo di armi nucleari, ma non è mai entrato in vigore perché alcuni Paesi chiave - tra cui Stati Uniti e Cina - non lo hanno mai ratificato (GUERRA RUSSIA-UCRAINA, GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).
L'esercitazione della scorsa settimana
La scorsa settimana il leader russo ha supervisionato in collegamento video un’esercitazione militare che ha simulato un "massiccio attacco nucleare di ritorsione contro un’offensiva nemica". Il test ha coinvolto le forze militari russe di deterrenza: in particolare, sono stati impiegati il sistema missilistico mobile strategico Yars, il sottomarino missilistico strategico nucleare della Flotta del Nord Tula e due portamissili strategici a lungo raggio Tu-95MS. Il progetto di legge per la revoca del trattato è stato approvato dalla Duma con processo accelerato. Lo speaker della Camera bassa del parlamento russo, Vyacheslav Volodin, ha dichiarato che la revoca è una risposta al "cinismo e agli atteggiamenti beceri degli Stati Uniti sulle armi nucleari".