Nelle ultime 24 ore le truppe russe hanno attaccato 118 villaggi in 10 regioni ucraine. Un uomo è morto e tre persone sono rimaste ferite in un bombardamento russo nel centro di Kherson: colpita "la parte centrale della città". Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato la legge che revoca la ratifica della Russia del Trattato per la messa al bando degli esperimenti nucleari. Papa Francesco: "Sarei voluto andare a Kiev e Mosca"
Guerra Ucraina, Putin su proposta di pace della Cina: "Opzione realistica"
l presidente russo: "La Russia è grata alla Cina per aver pensato a come porre fine alla crisi russo-ucraina". Putin però lamenta: Kiev riluttante a impegnarsi con Mosca. LE DICHIARAZIONI
Vovan e Lexus, chi sono i comici russi dello scherzo telefonico a Giorgia Meloni
In passato sono riusciti ad arrivare a Erdogan, Elton John, Gorbacev e al principe Harry. Il loro canale YouTube è stato oscurato l'anno scorso, dopo che - fingendosi il primo ministro ucraino Denys Shmyal - avevano parlato con il ministro della Difesa Uk Ben Wallace dei piani di Kiev di puntare sul nucleare nell’ambito della guerra contro Mosca. C'è chi dubita che il loro lavoro sia solo quello di far ridere. LEGGI L'ARTICOLO
Borrell, 'Ue deplora uscita Russia da trattato bando esperimenti nucleari'
L'Unione Europea "deplora profondamente" la decisione della Russia di ufficializzare l'uscita dal trattato per la messa al bando degli esperimenti nucleari (Ctbt). Lo dice l'Alto Rappresentante dell'Ue Josep Borrell. Per Borrell, è "fondamentale per la pace e la sicurezza internazionale che tutti gli Stati rispettino pienamente la moratoria sulle esplosioni di test di armi nucleari o su qualsiasi altra esplosione nucleare e si astengano da qualsiasi azione contraria all’oggetto e allo scopo del Trattato".
Secondo l'Alto Rappresentante, "l'ingiustificabile intenzione della Russia di revocare la ratifica del Ctbt costituisce una grave battuta d'arresto nell'impegno di Mosca nei confronti dell'architettura di sicurezza internazionale, che mina gli sforzi in corso di non proliferazione e disarmo. L'Unione europea invita la Russia a continuare a rispettare lo scopo e l'obiettivo del trattato".
Guerra in Ucraina, quali sono i trucchi della Russia per proteggersi dagli attacchi
La controffensiva di Kiev preoccupa Mosca: come ha rilevato Sky News Uk i russi hanno iniziato a ricorrere a stratagemmi risalenti alla Prima guerra mondiale, come disegnare gli aerei sulle piste o dipingere le navi bicolore, per cercare di proteggere il più possibile i propri mezzi. Non è detto però che funzionino: l’Ucraina ha i mezzi per riuscire a capire i bluff. IL FOCUS
Kiev, a Chernihiv e Sumy 67 insediamenti senza elettricità
Nelle regioni ucraine di Chernihiv e Sumy, 15 insediamenti sono parzialmente senza elettricità e 52 sono in completo blackout a causa dei bombardamenti russi. Lo ha affermato il ministero dell'Energia del Paese, citato da Ukrinform. "A seguito delle ostilità, sono rimasti senza elettricità 10 insediamenti nella regione di Chernihiv (4 dei quali parzialmente), 57 insediamenti nella regione di Sumy (11 dei quali parzialmente) e più di 18.000 consumatori nella regione di Kharkiv. Ieri , 25 insediamenti nella regione di Donetsk hanno perso l'energia elettrica a causa dei bombardamenti", si legge nella nota del ministero.
Putin ratifica uscita Russia da Trattato su bando a esperimenti nucleari
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha ratificato l'uscita della Russia dal Trattato per la messa al bando degli esperimenti nucleari (Ctbt), mentre prosegue la guerra in Ucraina e in un contesto di crisi di rapporti con l'Occidente. Lo ha reso noto l'agenzia Tass. Il Ctbt risale al 1996, ma non è mai entrato in vigore perché non è stato ratificato - condizione necessaria - da un numero sufficiente di Stati, tra i 44 che disponevano di armi nucleari al momento della sua creazione. All'inizio di ottobre, Putin aveva annunciato che il suo Paese avrebbe revocato la ratifica del Ctbt in risposta agli Stati Uniti che non lo hanno mai ratificato.
Telefonata fake: Mosca, "Meloni giustifica il fascismo ucraino"
La portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, ha criticato la premier Giorgia Meloni che nello scherzo telefonico del duo di comici russi Vovan e Lexus non ha condannato il nazionalismo ucraino, paragonato dalla portavoce al fascismo italiano. "Meloni ha affermato che il regime di Kiev ha il diritto di glorificare Bandera (leader nazionalista ucraino e collaborazionista dei nazisti)", ha dichiarato Zakharova in un briefing con la stampa. Si tratta dell'"ormai classica mancanza di cultura dei politici occidentali di oggi, oppure è nazionalismo", ha detto Zakharova.
Guerra Israele-Hamas, ecco come potrebbe complicare la situazione per l’Ucraina
Il timore è che il conflitto in Medio Oriente distolga l’attenzione e il sostegno militare ed economico dell’Occidente da Kiev. Gli Stati Uniti si dicono però determinati a supportare entrambi i Paesi, e rassicurazioni a Volodymyr Zelensky sono arrivate anche dal summit della Nato. Fra i possibili problemi la fornitura di sistemi anti missile Patriot, la cui richiesta se dovesse aumentare sarebbe difficile da soddisfare. L'APPROFONDIMENTO
Ucraina, l'Oms realizza cliniche modulari vicino al fronte
Per garantire l'accesso continuo ai servizi sanitari nelle aree dell'Ucraina in cui le strutture sono state distrutte o danneggiate irreparabilmente, l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e il ministero della Salute ucraino hanno aperto nuove cliniche modulari per servire le comunità che vivono vicino alla linea del fronte. Secondo i dati dell'Oms, sono stati registrati più di 1.300 attacchi all'assistenza sanitaria in Ucraina dal 24 febbraio 2022, giorno dell'invasione da parte della Russia. In un contesto di distruzione quotidiana su tutto il territorio nazionale, che ha danneggiato gravemente il settore sanitario, le cliniche modulari possono essere assemblate e installate in 10-14 giorni, utilizzando un numero variabile di moduli prefabbricati, a seconda del numero di stanze richieste. Tutte le cliniche sono dotate di attrezzature essenziali ed elettricità. Comprendono servizi igienici, un sistema fognario, sale d'attesa e sale d'esame. Vengono forniti anche generatori di elettricità e ventilatori. La loro realizzazione è sponsorizzata dal Fondo umanitario ucraino e dalla Direzione generale per la protezione civile europea e le operazioni di aiuto umanitario per un totale di 15 strutture situate in comunità difficili da raggiungere. "L'installazione di cliniche modulari per l'assistenza sanitaria di base in villaggi come Tsyrkuny e Hrakove consentirà ai residenti di avere accesso alle cure mediche necessarie nella regione", ha detto la viceministra ucraina della Salute e dell'integrazione europea, Maryna Slobodnichenko. La clinica di Tsyrkuny, che comprende 3 medici, sarà aperta 6 giorni alla settimana per servire una comunità di oltre 3.700 persone. Composto da 8 moduli prefabbricati, sostituisce l'ambulatorio del villaggio distrutto nella primavera del 2022. Anche l'ambulatorio di medicina generale e di famiglia nel villaggio di Hrakove sostituisce un vecchio dispensario distrutto l'anno scorso. Prevede la presenza di un medico e due infermieri, la stessa équipe che lavorava nella struttura originaria. Infine, la clinica di Hrakove, composta da 5 moduli prefabbricati, soddisferà le esigenze di 300 persone 5 giorni alla settimana.
Ucraina, 'fermato nemico più forte ma ora è guerra di posizione'
"La guerra si sta ora muovendo verso una nuova fase: quella che noi militari chiamiamo guerra 'di posizione' di combattimento statico e di logoramento, come nella prima guerra mondiale, in contrasto con la guerra di 'manovra' di movimento e velocità. Ciò andrà a beneficio della Russia, permettendole di ricostruire la sua potenza militare, minacciando infine le forze armate ucraine e lo Stato stesso", ha detto all'Economist il comandante in capo delle forze armate ucraine Valeriy Zaluzhny, ripreso da Ukrinform. Secondo Zaluznhy, le armi di base, come missili e proiettili, restano essenziali per l'Ucraina. Le forze armate ucraine hanno bisogno di capacità e tecnologie militari fondamentali per uscire da questo tipo di guerra. La più importante è la potenza aerea. Il controllo dei cieli è essenziale per le operazioni di terra su larga scala, ha sottolineato il comandante delle forze armati, che ha definito i droni d'attacco come una priorità per sovraccaricare i sistemi di difesa aerea della Russia. Un'altra cosa importante, secondo Zaluzhny, è la guerra elettronica (Ew), come il disturbo delle comunicazioni e dei segnali di navigazione. "L'Ew è la chiave per la vittoria nella guerra dei droni. La Russia ha modernizzato le sue forze armate negli ultimi dieci anni, creando un nuovo ramo del suo esercito e costruendo 60 nuovi tipi di equipaggiamento. In questo campo ci supera: il 65% delle nostre piattaforme di disturbo all'inizio della guerra furono prodotte in epoca sovietica. Abbiamo già costruito molti dei nostri sistemi di protezione elettronica… Dobbiamo migliorare nel condurre la guerra elettronica dai nostri droni, attraverso una gamma più ampia dello spettro radio, evitando la soppressione accidentale dei nostri stessi droni", ha affermato. Secondo Zaluzhny, anche il fuoco di controbatteria che sconfigge l'artiglieria nemica è una priorità. La quarta è la tecnologia per lo sfondamento delle mine. La quinta e ultima priorità di Zaluzhny è la costituzione di riserve. "Anche la nostra capacità di addestrare riserve sul nostro territorio è limitata. Non possiamo risparmiare facilmente i soldati schierati al fronte. Inoltre, la Russia può colpire i centri di addestramento. E ci sono lacune nella nostra legislazione che consentono ai cittadini di sottrarsi alle proprie responsabilità", ha osservato.
Putin revoca ratifica Trattato sul divieto test nucleari
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato la legge che revoca la ratifica della Russia del Trattato per la messa al bando degli esperimenti nucleari. Il trattato del 1996 mette al bando tutte le esplosioni nucleari, compresi i test dal vivo di armi nucleari, ma non è mai entrato in vigore perché alcuni Paesi chiave - tra cui Stati Uniti e Cina - non lo hanno mai ratificato.
Mosca, Meloni giustifica glorificazione fascisti ucraini
Commentando la conversazione di Giorgia Meloni con il duo di comici russi Vovan e Lexus, la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, ha criticato la premier per non aver condannato le correnti ultranazionaliste nella politica ucraina, e le ha paragonate al fascismo italiano. Zakharova cita in particolare la risposta data da Meloni al presunto politico africano con cui credeva di parlare, il quale le ricordava l'eredità nella politica ucraina del leader nazionalista Stepan Bandera, "che la Russia presenta come Hitler". "Non sono d'accordo su questo - afferma il presidente del Consiglio -, penso che il nazionalismo sia un problema che ha Putin". Poi, di fronte all'insistenza dell'interlocutore, Meloni aggiunge che gli ucraini "stanno facendo quello che devono fare, quello che è giusto fare, e noi cerchiamo di aiutarli". Sul suo canale Telegram Zakharova afferma che in questo modo Meloni ha detto che il governo di Kiev "ha il diritto di glorificare" nazionalisti ucraini come Bandera e Roman Shukhevych. La portavoce della diplomazia russa, rivolgendosi idealmente alla premier, le chiede se sarebbe pronta a glorificare dirigenti fascisti come Achille Starace o Achille Pavolini, "o le famigerate Brigate Nere che operarono tra il 1943 e il 1945 nell'Italia settentrionale come ala militare del Partito repubblicano fascista". "Capisco - insiste Zakharova - che lei sia molto occupata con faccende molto importanti ed è improbabile che trovi il tempo per i libri. Ma sicuramente può trovare un'ora e mezza per un film. 'Der Fall Collini' è un film tedesco in cui appaiono anche attori italiani. Nessuno la accuserà di lasciarsi trasportare dalla propaganda del Cremlino. E forse capirà".
Mosca, "Israele è Stato occupante non ha diritto autodifesa"
L'ambasciatore russo alle Nazioni Unite Vasily Nebenzya ha detto che Israele non ha il diritto all'autodifesa secondo il diritto internazionale nella sua lotta contro Hamas perché è uno "Stato occupante". "Vedendo l'orribile distruzione a Gaza, che supera tutto ciò che criticano in altri contesti regionali - attacchi a strutture civili, morte di migliaia di bambini e orribile sofferenza di civili in mezzo a un blocco totale - gli Usa e i loro alleati fanno finta di niente. Tutto quello che possono fare è continuare a parlare del presunto diritto di Israele all'autodifesa, che, in quanto stato occupante, non ha, come è stato confermato dalla sentenza consultiva della Corte internazionale di Giustizia del 2004", ha detto il diplomatico intervenendo ieri sera a una riunione dell'Assemblea generale Onu, secondo quanto riporta l'agenzia Tass.
Vovan e Lexus, chi sono i comici russi dello scherzo telefonico a Giorgia Meloni
In passato sono riusciti ad arrivare a Erdogan, Elton John, Gorbacev e al principe Harry. Il loro canale YouTube è stato oscurato l'anno scorso, dopo che - fingendosi il primo ministro ucraino Denys Shmyal - avevano parlato con il ministro della Difesa Uk Ben Wallace dei piani di Kiev di puntare sul nucleare nell’ambito della guerra contro Mosca. C'è chi dubita che il loro lavoro sia solo quello di far ridere. LEGGI L'ARTICOLO
Guerra in Ucraina, quali sono i trucchi della Russia per proteggersi dagli attacchi
La controffensiva di Kiev preoccupa Mosca: come ha rilevato Sky News Uk i russi hanno iniziato a ricorrere a stratagemmi risalenti alla Prima guerra mondiale, come disegnare gli aerei sulle piste o dipingere le navi bicolore, per cercare di proteggere il più possibile i propri mezzi. Non è detto però che funzionino: l’Ucraina ha i mezzi per riuscire a capire i bluff. IL FOCUS
Mosca, 'distrutti 6 droni di Kiev in Crimea'
Nella regione della Crimea, l'esercito russo ha intercettato questa mattina sei droni ucraini. Lo ha riferito il Ministero della Difesa su Telegram, precisando che "i sistemi di difesa aerea in servizio hanno distrutto un veicolo aereo senza pilota ucraino sul Mar Nero e altri cinque sono stati intercettati sul territorio della Repubblica di Crimea".
Corea del Nord potrebbe aver fornito altre armi alla Russia
I volumi dei container sono in grado di caricare oltre 200.000 pezzi di proiettili di artiglieria da 122 mm oppure oltre 1 milione di proiettili da 152 mm, utilizzati da entrambi i Paesi. La Corea del Nord potrebbe aver fornito altre armi alla Russia, tra munizioni per carri armati della serie T, missili guidati anticarro, lanciarazzi, fucili e mitragliatrici e missili balistici a corto raggio. "Ci sono indicazioni sulla fornitura di armi della Corea del Nord alla Russia da metà 2022, e il commercio relativo attraverso le rotte marittime è aumentato ad agosto, poco prima della visita di Kim Jong-un in Russia" per il vertice con il presidente Vladimir Putin, ha aggiunto il funzionario. In cambio, Mosca potrebbe aver preso in considerazione la possibilità di dare alla Corea del Nord supporto tecnologico al lancio del satellite spia militare, alle armi nucleari, agli aerei da combattimento e ai sistemi di difesa aerea. "Si prevede che Pyongyang debba ricevere inizialmente cibo e carburante per garantire la stabilità del regime e prepararsi all'inverno. I due Paesi dovrebbero anche trattare il trasferimento di tecnologia militare, il sostegno alla modernizzazione delle forze convenzionali e l'addestramento congiunto", ha aggiunto la fonte. L'esercito sudcoreano ha detto di aver monitorato da vicino gli ultimi sviluppi della cooperazione militare Pyongyang-Mosca in coordinamento con gli Stati Uniti e ha promesso di rafforzare la sua prontezza militare contro le possibilità di avanzamento del programma di armi del Nord. Ieri, nella periodica audizione parlamentare, i vertici dell'intelligence sudcoreana hanno riferito di ritenere che la Corea del Nord stia provvedendo alla maxi fornitura di oltre un milione di proiettili di artiglieria alla Russia.
Seul: da Pyongyang a Mosca missili corto raggio e antiaerei
La Corea del Nord potrebbe aver fornito a Mosca anche missili balistici a corto raggio e antiaerei leggeri, oltre ai proiettili di artiglieria, per sostenere la guerra della Russia contro l'Ucraina. E' la valutazione del Comando di Stato maggiore congiunto sudcoreano, riferita alla Yonhap da un alto funzionario militare. Nel dettaglio,gli esperti di Seul hanno valutato che un totale di circa 2.000 container di equipaggiamenti vari e munizioni siano stati spediti dal porto di Rajin a Vladivostok, un numero doppio rispetto ai 1.000 container rivelati dalla Casa Bianca il 13 ottobre citando le immagini satellitari scattate a settembre.
Papa: "Sarei voluto andare a Kiev e Mosca"
"Il secondo giorno della guerra in Ucraina sono andato all'ambasciata russa, ho sentito che dovevo andare li' e ho detto che ero disposto ad andare da Putin se serviva a qualcosa. L'ambasciatore bravo, ha finito adesso, un funzionario della Russia. E da quel momento ho avuto un buon colloquio con l'ambasciata russa". Cosi' Papa Francesco in una intervista esclusiva con il direttore del Tg1 Gian Marco Chiocci. "Quando io presentavo dei prigionieri, io andavo lì e loro liberavano, hanno liberato anche da AZOV. Insomma l'ambasciata si è comportata molto bene ne liberare le persone che si potevano liberare. Ma il dialogo si e' fermato lì. In quel momento mi scrisse Lavrov: 'Grazie se vuole venire, ma non è necessario'. Io volevo andare da entrambe le parti".
Estonia: "Se perdiamo in Ucraina, perderemo in Medio Oriente"
"La lotta contro l'aggressione russa all'Ucraina rimane una priorità per noi. Ma c'è anche una guerra in corso in Medio Oriente e vediamo chiaramente le connessioni tra questi due conflitti. Se perdiamo in Ucraina, perderemo ovunque, anche in Medio Oriente". Lo ha affermato Marko Mihkelson, presidente della Commissione esteri del Parlamento dell'Estonia (Riigikogu), al termine dell'incontro avvenuto oggi a Tallinn con una delegazione formata da rappresentanti delle Commissioni esteri e difesa del Parlamento norvegese. "L'obiettivo della Russia - ha detto ancora Mihkelson - è porre fine all'egemonia degli Stati Uniti e distruggere l'architettura di sicurezza europea. Gli alleati non devono sottovalutarlo". Nel corso dell'incontro, i politici estoni e norvegesi hanno ribadito il loro impegno a fianco dell'Ucraina, sottolineando l'improrogabile necessità di fornire al Paese tutto il supporto logistico e militare necessario a concludere il conflitto in modo vittorioso quanto prima.