Guerra Ucraina Russia. Zelensky all'Ue: continuate a mettere pressione alla Russia

Il presidente ucraino ha chiesto ai leader Ue di procedere "rapidamente con il prossimo pacchetto di sanzioni" e che sia "più grande e più forte dei precedenti". Pronto un ordine di evacuazione forzata di famiglie con bambini da dieci località. La Russia ha "ordinato più volte l'esecuzione dei soldati" che non obbedivano agli ordini in Ucraina. Così il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby 

in evidenza

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto ai leader Ue di "continuare a fare pressioni sulla Russia", in particolare procedendo "rapidamente con il prossimo pacchetto di sanzioni" e che sia "più grande e più forte dei precedenti". Lo fa sapere una fonte diplomatica. Zelensky ha poi sottolineato che il tetto ai prezzi del petrolio "deve essere rivisto". Il presidente ha poi notato l'importanza di lavorare insieme per "rafforzare l'industria militare perché questo "rende tutti più forti". 

Le autorità ucraine evacueranno i bambini dal distretto di Kupiansk, sulla linea del fronte nella provincia nord-orientale di Kharkiv, dove le forze russe stanno effettuando ogni giorno pesanti attacchi.

La Russia ha "ordinato più volte l'esecuzione dei soldati" che non obbedivano agli ordini in Ucraina. Lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby, in un briefing sottolineando che Mosca "non tiene in nessun modo alla vita dei propri militari".


Gli approfondimenti:

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

  • La      newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)
  • Le      notifiche su Facebook Messenger (clicca qui)
  • Le      notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)

Il liveblog termina qui

Per tutti gli aggiornamenti segui il liveblog di venerdì 27 ottobre

Zelensky: ci aspettiamo nuove sanzioni e altro sostegno Ue

"L'Unione Europea sta preparando diversi passi che ci aspettiamo. Ciò include nuove sanzioni contro la Russia e nuove misure a sostegno dell'Ucraina. Aspettiamo in particolare la decisione politica dell'Ue di avviare i negoziati per l'adesione del nostro Paese e, da parte nostra, stiamo facendo tutto il possibile per essere preparati". Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riferendo della riunione di oggi del Consiglio europeo nel suo discorso serale. Il presidente ha poi riferito della "decisione su due nuovi pacchetti di sostegno alla difesa: da parte dell'America e della Danimarca. Il pacchetto americano comprende, tra le altre cose, missili per la difesa aerea, missili per HIMARS, munizioni, incluso quello da 155 mm... L'importo totale di questo pacchetto americano è di 150 milioni di dollari. Ringrazio il presidente Biden, la sua squadra, il Congresso degli Stati Uniti e tutti gli americani che apprezzano la libertà". Il pacchetto danese "ammonta a oltre 500 milioni di dollari. Ciò include veicoli corazzati aggiuntivi per i nostri soldati: carri armati, veicoli da combattimento di fanteria, droni, munizioni di artiglieria", ha detto Zelensky ringraziando entrambi i Paesi per i nuovi aiuti. 

La storia del campione di scacchi Igor Kovalenko, in trincea nella guerra in Ucraina

Igor Kovalenko, 34 anni, è uno  degli scacchisti più forti di Ucraina ma dal 2022 è costretto a giocare  solamente online, mentre difende il suo Paese dall'invasione russa.  Kovalenko gioca anche se intorno infuria la guerra e la connessione  svanisce e riappare. I DETTAGLI

Ucraina, arriva dall’Ue il maggiore sostegno economico. Usa aiutano per lo 0,33% del PIL

A Granada per partecipare  all’incontro della Comunità Politica Europea, Volodymyr Zelensky ha  dichiarato di voler mantenere “l’impegno di tenere unita l’Europa”, ma  chiederà ai partner un aiuto militare, politico e economico in vista  dell’inverno. Intanto, da Oltreoceano, Donald Trump incalza: “L’Ue si  impegni quanto l’America”. In una puntata del programma di Sky TG24  “Numeri”, si è parlato delle cifre dell’impegno finanziario e bellico di  tutti i Paesi. I DATI

Guerra in Ucraina, quali sono i trucchi della Russia per proteggersi dagli attacchi

La controffensiva di Kiev preoccupa  Mosca: come ha rilevato Sky News Uk i russi hanno iniziato a ricorrere a  stratagemmi risalenti alla Prima guerra mondiale, come disegnare gli  aerei sulle piste o dipingere le navi bicolore, per cercare di  proteggere il più possibile i propri mezzi. Non è detto però che  funzionino: l’Ucraina ha i mezzi per riuscire a capire i bluff. IL FOCUS

Guerra Israele-Hamas, ecco come potrebbe complicare la situazione per l’Ucraina

Il  timore è che il conflitto in  Medio Oriente distolga l’attenzione e il  sostegno militare ed economico  dell’Occidente da Kiev. Gli Stati Uniti  si dicono però determinati a  supportare entrambi i Paesi, e  rassicurazioni a Volodymyr Zelensky sono  arrivate anche dal summit della  Nato. Fra i possibili problemi la  fornitura di sistemi anti missile  Patriot, la cui richiesta se dovesse  aumentare sarebbe difficile da  soddisfare. L'APPROFONDIMENTO

Israele-Hamas, il New York Times: ecco come la guerra spinge l'industria delle armi

Secondo l’Istituto Internazionale  di Ricerca per la Pace di  Stoccolma, l’anno scorso la spesa militare  nel mondo ha raggiunto i 2,2  trilioni di dollari, il livello più alto  dalla fine della Guerra Fredda.  Dal conflitto in Medioriente a quello  in Ucraina fino alle tensioni tra  Cina e Taiwan: lo scenario  internazionale sta accelerando il mercato  delle forniture militari e i  legami tra i Paesi produttori e quelli che  investono risorse ingenti  nella Difesa con un occhio sempre più attento  alle innovazioni  tecnologiche GUARDA LA GALLERY 

Lei in Ucraina, la figlia in Israele: la telefonata durante la guerra tra Anna e Sasha

E’ diventata virale sui social la  storia raccontata dalla  blogger, scrittrice ed ex giornalista ucraina  Anna Gin, la cui figlia,  Sasha, era scappata un anno fa dall’Ucraina  per costruirsi un futuro in  Israele. Ma ha trovato anche lì l’orrore  del conflitto. Mentre la mamma,  da Kharkiv, vive le stesse sensazioni LA STORIA

Dodik conferma, a inizio novembre si recherà in Russia

Il leader serbo-bosniaco Milorad Dodik ha confermato che a inizio novembre si recherà in Russia per incontrare la dirigenza del Cremlino. "All'inizio del mese prossimo mi recherò in Russia nell'ambito dei nostri incontri regolari con i massimi dirigenti di quel Paese. Parleremo dei temi di attualità nei nostri raporti bilaterali, che si sviluppano in maniera amichevole e si fondano sul reciproco rispetto", ha detto Dodik citato dai media serbi. Alla domanda se sono previsti suoi colloqui con il presidente Vladimir Putin e il ministro degli esteri Serghiei Lavrov, Dodik ha detto che si sta ancora lavorando sul programma degli incontri. 

Kiev: "Gli Usa annunciano un nuovo pacchetto di aiuti per l'Ucraina"

Kirby: "La Russia uccide soldati che non obbediscono agli ordini"

La Russia ha "ordinato più volte l'esecuzione dei soldati" che non obbedivano agli ordini in Ucraina. Lo ha detto John Kirby in un briefing sottolineando che Mosca "non tiene in nessun modo alla vita dei propri militari". 

Zelensky sprona l'Ue ma è stallo sulle armi

L'attenzione è tutta su Gaza eppure i leader europei cercano di non dimenticare l'Ucraina. Come da tradizione il presidente Volodymyr Zelensky si è collegato da Kiev e ha spronato gli alleati a "continuare a mettere pressione alla Russia", ad esempio con un nuovo pacchetto di sanzioni, "il più forte di sempre". Purtroppo non butta bene. Lo spazio politico si sta esaurendo. Non solo. L'Ucraina, da emergenza, sta diventando affari correnti e questo significa che le prassi usuali - lotte intestine e lento pede - prendono il sopravvento. Prendiamo il capitolo aiuti militari. Il cosiddetto piano-Borrell, la quota dedicata all'Ucraina all'interno del Fondo Europeo per la Pace da 5 miliardi l'anno per 4 anni, non decolla. La ragione? C'è prima il nodo della correzione del bilancio Ue da sciogliere, ovvero quegli extra miliardi chiesti dalla Commissione per far fronte alle crisi (ad esempio le migrazioni). Ebbene, nessuno contesta la necessità di aiutare Kiev ma il nodo è sui soldi.

Zelensky: "Le aziende Ue della difesa investano da noi"

"Invito tutte le aziende europee della difesa a venire in Ucraina e a sfruttare la nostra esperienza, per moltiplicarla. Questo è esattamente il tipo di cooperazione che renderà tutti noi più forti per generazioni". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenendo in videocollegamento con il Consiglio Europeo, secondo il testo del discorso diffuso dalla Presidenza ucraina. "Sono particolarmente grato - ha aggiunto - per la nuova pagina della nostra cooperazione in materia di difesa, per lo sviluppo dell’industria militare in Ucraina e insieme all’Ucraina. Molte aziende europee della difesa si sono unite a noi".

Zelensky

©Ansa

Mattarella: incomprensibile vedere questa incapacità di dialogo

"Sono state evocate le difficoltà che la situazione internazionale presenta, le difficoltà che emergono. E' una condizione che richiama la responsabilità collettiva della comunità internazionale. Mi sembra davvero incomprensibile che vi siano queste contrapposizioni così violente, questa incapacità di confrontarsi e di dialogare. Sono sfide che richiederebbero con vigore, in maniera assolutamente ineludibile, cooperazione internazionale". Lo ha sottolineato il presidente Sergio Mattarella parlando dal Quirinale dove ha incontrato i giovani funzionari che hanno superato le selezioni del Programma promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale d'intesa con il Dipartimento degli Affari Economici e Sociali delle Nazioni Unite.

Blinken: nuovo pacchetto di aiuti a Kiev da 150 milioni

Gli Stati Uniti prevedono un nuovo pacchetto da 150 milioni di dollari all'Ucraina. Lo afferma il segretario di Stato Antony Blinken, sottolineando che gli aiuti includeranno armi ed apparecchiature. "La Russia ha iniziato questa guerra e potrebbe terminarla in qualsiasi momento ritirando le le sue forze dall'Ucraina e mettendo fine al brutale attacco", ha aggiunto Blinken 

Zelensky all'Ue: continuate a mettere pressione alla Russia

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto ai leader Ue di "continuare a fare pressioni sulla Russia", in particolare procedendo "rapidamente con il prossimo pacchetto di sanzioni" e che sia "più grande e più forte dei precedenti". Lo fa sapere una fonte diplomatica. Zelensky ha poi sottolineato che il tetto ai prezzi del petrolio "deve essere rivisto". Il presidente ha poi notato l'importanza di lavorare insieme per "rafforzare l'industria militare perché questo "rende tutti più forti". 

Cremlino: Putin non incontrerà la delegazione di Hamas a Mosca

Il presidente russo Vladimir Putin non ha in programma incontri con la delegazione di Hamas che si trova a Mosca. Lo fa sapere il portavoce del Cremlino, come riferisce la Tass.

Ucraina, Blinken annuncia nuova tranche aiuti militari Usa

"Gli Stati uniti annunciano oggi una nuova tranche di aiuti di armi ed equipaggiamento per l'Ucraina, per aiutarla a sostenere i progressi sul campo di battaglia e darle ulteriore slancio". Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken, in un post sul social X. 

Ucraina, Lituania: da flirt tra Orban e Putin messaggio errato

"E' davvero più che strano vedere che iniziamo a flirtare con un regime che sta commettendo atrocità molto crudeli sul territorio dell'Ucraina. Questo invia un messaggio molto sbagliato a tutti, in primo luogo alla società internazionale e poi anche all'Ucraina che sta lottando per la propria libertà, per la sovranità del Paese e anche per la nostra libertà'". Lo ha dichiarato il presidente della Lituania, Gitanas Nauseda, al suo arrivo al vertice Ue in merito all'incontro tra il premier ungherese, Viktor Orban, e il presidente russo, Vladimir Putin. "Se l'Ucraina perdesse - lo escludo, ma immaginiamolo - avremmo uno status quo completamente nuovo nella nostra regione. Questo renderebbe più fragile la sicurezza di tutti noi, di tutta l'Ue, non solo dei Paesi del confine europeo. Dobbiamo comprenderlo, e penso sia molto facile

da comprendere, che ci sarebbe un target successivo se il primo venisse conquistato con successo. Non siamo all'asilo", ha aggiunto. "Io ho riportato l'opinione della Lituania e di altri

Paesi che hanno la stessa visione. Ovviamente (Orban) è stato eletto con un processo di elezioni democratiche e ha il diritto di dire di non rammaricarsi, ma penso sia esecrabile", ha sottolineato. "E' molto importante, soprattutto in questa fase critica della guerra, rimanere uniti e non dividerci, altrimenti avremmo 27 politiche estere", ha ricordato.

Ucraina, Metsola: su adesione leader valutano anche quadro geopolitico

Alcuni capi di Stato e di governo dell'Ue hanno notato che "c'è anche un contesto geopolitico" che andrà "tenuto presente", quando si tratterà di prendere la decisione di avviare i negoziati di adesione dell'Ucraina all'Ue. Lo ha riferito la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, a margine del summit a Bruxelles. "Se ci sono le condizioni e i criteri vengono rispettati - ha spiegato - come possiamo", da parte dell'Ue, "non rispondere adeguatamente? Specie quando il Paese combatte" contro gli invasori russi, ha concluso.


Mondo: I più letti