Guerra Ucraina Russia, news. Esplosioni, spari e incendio a Sebastopoli, in Crimea
Attacchi in diverse zone della città, nella penisola annessa dalla Russia nel 2014. Seconda notte di raid russi su Kiev: 11 i droni abbattuti secondo fonti ucraine. Il presidente Zelensky, oggi al vertice Nato a Vilnius: "Non useremo bombe a grappolo Usa contro altri Stati", ha ribadito. Verranno usate "solo contro obiettivi militari nelle zone occupate" e "non contro il territorio di altri Paesi"
Esplosioni e sparatorie in contemporanea in diverse zone di Sebastopoli, città della Crimea, la penisola annessa unilateralmente dalla Russia nel 2014. Lo riporta Rbc-Ucraina citando il canale Telegram Chp/Sevastopol che riferisce anche di un incendio scoppiato in mattinata. Allarmi aerei sono scattati questa notte a Kiev e in diverse regioni settentrionali e centrali dell'Ucraina. Secondo l'Aeronautica militare ucraina 11 droni kamikaze russi sono stati abbattuti. Il presidente ucraino Zelenksy incontra oggi Biden a Vilnius, dove si svolge il vertice della Alleanza Atlantica. Putin andrà in Cina.
Gli approfondimenti:
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· Diga esplosa in Ucraina: l'evento e le conseguenze. Mappe interattive
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Lavrov: "Per Russia la pace è priorità ma occidente e Kiev rifiutano iniziativa di pace"
"Per la Federazione Russa la pace è una priorità, non le operazioni militari. La Russia condivide molte delle proposte dei partner per una soluzione in Ucraina, ma l'Occidente e Kiev rifiutano ogni iniziativa di pace". Ad affermarlo, secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa russa Tass, è il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in un'intervista al quotidiano russo Lenta.ru. "L'Occidente, con le sue azioni, crea una minaccia esistenziale alla Russia, che si difenderà con tutti i mezzi disponibili", ha aggiunto il ministro degli Esteri russo annunciando che il ministero "sta lavorando per aprire nuove ambasciate in diversi paesi africani".
Lavrov, negoziati a luglio? "Notizie inaffidabili"
"Sono inaffidabili" le notizie che riferiscono di un possibile negoziato a luglio per risolvere la situazione in Ucraina. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa russa 'Tass', è il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un'intervista al quotidiano russo 'Lenta.ru'. Il 26 giugno, il canale televisivo tedesco Ard aveva infatti riferito che i negoziati per mettere fine alla guerra in Ucraina potrebbero prendere il via ufficialmente a luglio. L'emittente tedesca in quell'occasione aveva parlato di un incontro internazionale sull'Ucraina che si sarebbe svolto "in condizioni di massima segretezza" su richiesta di Kiev il 24 giugno a Copenaghen con la partecipazione di diplomatici dei paesi occidentali, nonché rappresentanti di Brasile, India, Cina e Sud Africa.
"Non abbiamo ricevuto segnali di questo tipo. Ci sono tutte le ragioni per credere che queste informazioni siano inaffidabili, dato l'ostinato desiderio di Kiev e dei suoi alleati occidentali di intensificare le ostilità", spiega Lavrov.
Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti
Le armi nucleari tattiche hanno un potenziale e una gittata inferiori rispetto a quelle strategiche, in modo da colpire obiettivi specifici sul campo, e sono trasportabili in modo più facile. Stando ad alcune stime, la Russia ne avrebbe circa 1.900. Per capirne l’impatto, abbiamo simulato un lancio sul Colosseo a Roma. COSA SAPERE
Danimarca favorevole a fornire caccia F-16 all'Ucraina
La prima ministra danese Mette Fredriksen "si augura" che l'addestramento di piloti ucraini ad usare i cacciabombardieri "venga seguita da donazioni da parte nostra e degli altri Paesi di F-16" ha dichiarato, riportata da Ritzau. La Danimarca e l'Olanda sono i due Paesi Nato alla guida del programma d'addestramento di piloti ucraini nell'uso dei caccia che partirà ad agosto. "Non si va lontano se non si è pronti anche a donare a un certo punto" ha dichiarato Fredriksen in una conferenza stampa a Vilnius, durante il vertice Nato. "In questo la Danimarca non sarà da sola, ma in coalizione con altri", ha aggiunto la premier danese.
Cos'è il super missile russo Sarmat e quante testate nucleari trasporta
Putin è tornato a ventilare il dispiegamento “nel prossimo futuro” di questi missili balistici intercontinentali pesanti trasportabili, che sono capaci di contenere fino a 10 testate nucleari con un solo vettore, veicolandole fino all'altro capo del globo . "Sono in grado di eludere qualsiasi sistema di difesa antimissile", ha aggiunto il presidente russo. I DETTAGLI
Guerra in Ucraina, ecco chi sono i mercenari del gruppo Wagner guidati da Prigozhin
Si tratta di una compagnia paramilitare privata russa nata nel 2014 e guidata da Evgeny Prigozhin, "il cuoco di Putin". Gli uomini sono stati utilizzati in vari teatri di guerra, dal Donbass alla Libia e alla Siria. Nel 2022 viene dispiegata nel conflitto in Ucraina in varie missioni e battaglie, come quella di Bakhmut, ma nel 2023 entra in rotta di collisione con il Cremlino. LA STORIA
Prigozhin, gli affari milionari del capo della Wagner fra ristoranti e fake news
L’uomo che oggi guida la brigata di mercenari che ha fatto tremare il Cremlino negli anni ha costruito una fortuna grazie al suo rapporto con il presidente russo, tanto da essere soprannominato “lo chef di Putin” per la sua redditizia attività di locali e catering. A lui viene attribuita anche la creazione di una “fabbrica di troll” dedita alla disinformazione sul web e considerata responsabile di interferenze nelle elezioni americane e di altri Paesi alleati. L'APPROFONDIMENTO
Lukashenko, chi è il presidente bielorusso definito “l’ultimo dittatore d’Europa”
Alleato di Putin e legato a doppio filo a Mosca da gas e elettricità, il padrone di Minsk era un semplice proprietario di fattoria prima di diventare capo di Stato nel 1994. Diverse le elezioni che gli sono state contestate anche se molte cancellerie europee lo hanno ricevuto con tutti gli onori fino alle elezioni nazionali del 2020, con manifestazioni di protesta sedate a fatica con l’aiuto russo. LA FOTOSTORIA
Lavrov: "La Nato è tornata agli schemi da Guerra Fredda"
Il vertice Nato a Vilnius ha mostrato che l'Alleanza è tornata agli schemi della Guerra Fredda. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov come riportato dalla Tass aggiungendo che "Mosca studierà attentamente i risultati del vertice e risponderà alle minacce al meglio delle sue possibilità". Secondo il ministro degli Esteri i Paesi Nato si sono impegnati a fornire armi a più lungo raggio all'Ucraina con l'obiettivo di "prolungare la guerra di logoramento".
Aiea, non trovati esplosivi a Zaporizhzhia ma situazione precaria
Al momento non sono stati trovati esplosivi durante le ispezioni della centrale nucleare di Zaporizhzhia, nel sud dell'Ucraina. Ad annunciarlo oggi è stato il segretario generale dell'Aiea, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica, Rafael Grossi. Gli esperti - ha poi spiegato - continuano a visitare parti della struttura occupata, ma non hanno ancora avuto accesso al tetto del terzo e quarto reattore. Ci sono state a lungo preoccupazioni sulla sicurezza nello stabilimento di Zaporizhzhia a causa della guerra in corso - timori amplificati dalle accuse di Volodymyr Zelensky, secondo il quale la Russia avrebbe piazzato "ordigni esplosivi" sul tetto dell'impianto.
In un aggiornamento sulla situazione, Grossi ha dichiarato che la situazione della sicurezza nucleare nel sito occupato "rimane molto precaria". Gli esperti dell'Aiea hanno recentemente sentito "una serie di esplosioni" che si verificavano "a una certa distanza", pur confermando che l'impianto non è stato colpito.
Nonostante ciò questo ricorda "i potenziali rischi per la sicurezza e la sicurezza nucleare che l'impianto deve affrontare durante il conflitto militare nel Paese", ha fatto presente Grossi.
Wagner, tra l'esilio in Bielorussia e l'Africa: come cambierà l'esercito di Prigozhin
Il capo dei miliziani russi starebbe già scontando il suo "esilio" nel Paese di Minsk, come confermato dal presidente Lukashenko. E i suoi soldati, stimati intorno ai 25mila? ""Siamo a breve distanza dal confine bielorusso con l'Ucraina", fa sapere il loro responsabile dell'addestramento alle armi pesanti. E aggiunge: la milizia "lavora in Siria, Libia, Repubblica Centrafricana, Mali". COSA SAPERE
Guerra Ucraina-Russia, simulato disastro atomico a Zaporizhzhia
Le esercitazioni servono per preparare il Paese a un possibile incidente nucleare provocato da un attentato terroristico, lo ha fatto sapere Energoatom, l'azienda statale ucraina per l'energia atomica che opera sull'impianto. LEGGI L'ARTICOLO
Kiev, 'posizioni consolidate sulle linee occupate a Bakhmut'
A est le forze ucraine oggi sono "avanzate sul fianco meridionale intorno a Bakhmut" e hanno "consolidato le loro posizioni sulle linee occupate". Lo ha scritto su Telegram la viceministra della Difesa ucraina Hanna Malyar, aggiungendo che sul fronte orientale "continuano pesanti combattimenti" e che le forze di difesa di Kiev "hanno frenato l'offensiva russa nelle direzioni di Kupyansk, Lyman, Avdiivka e Maryinka". Verso sud, invece, le forze di difesa ucraine "hanno continuato la loro offensiva in direzione di Melitopol e Berdiansk" portando a termine compiti "volti a indebolire il nemico e a definire la situazione per ulteriori azioni", spiega la viceministra. Malyar ha notato come Mosca sia stata "indebolita in modo significativo" grazie "alla distruzione di un gran numero di depositi di munizioni" che ha portato alla diminuzione del "numero di attacchi nemici".
Ucraina, cosa succede se esplode la centrale nucleare di Zaporizhzhia?
Preoccupa l'aumento della tensione tra Mosca e Kiev intorno al più grande impianto per la produzione di energia nucleare d’Europa. Torna lo spettro di un incidente con una disastrosa fuga di radiazioni, con la Russia accusata di aver posizionato anche "ordigni esplosivi" sul tetto dei reattori. Sky News ha interpellato un esperto di impianti nucleari, Eugene Shwageraus, per capire quali rischi ci sono dietro una eventuale esplosione con rilascio di isotopi radioattivi, a cominciare dallo iodio-131. LE RISPOSTE DELL'ESPERTO
Volodin, 'esporremo attrezzature Nato distrutte davanti a sede ambasciate straniere'
La Russia ha in programma di esibire le attrezzature della Nato che ha distrutto in Ucraina davanti alle ambasciate dei paesi occidentali che le hanno fornite a Kiev. Ad annunciarlo è stato il presidente della Duma russa, Vyacheslav Volodin definendo la "proposta di installare apparecchiature bruciate" accanto alle ambasciate di quei paesi che le inviano in Ucraina è "particolarmente interessante".
Ucraina, i Paesi occidentali raccolgono dati sulle armi donate a Kiev
Secondo il Financial Times ci sarebbe anche un interesse particolare dei Paesi Nato dietro la fornitura continua di armi a Zelensky: testare i propri armamenti in un conflitto reale e non simulato permette di capire i possibili problemi e aiuta a superarli. Il punto, però, è che Russia e Cina sanno ormai come funzionano le armi occidentali: per questo sarà importante innovarle “per mantenere un vantaggio competitivo”, ha sottolineato Jack Watling, un esperto del Royal United Services Institute. COSA SAPPIAMO
Biden, valuterò missili a più lungo raggio per Kiev
Joe Biden valuterà l'autorizzazione ad inviare a Kiev missili a più lungo raggio di quelli mandati finora. Lo ha detto lo stesso presidente ai reporter dopo il suo intervento all'università di Vilnius, come riferisce il pool al suo seguito.
Lavrov, 'Occidente rinunci a sua ossessione di voler infliggere sconfitta a Mosca'
"Perché dunque lo scontro armato in Ucraina non si ferma? La risposta è molto semplice: continuerà fino a quando l'Occidente non rinuncerà ai suoi piani per il dominio e alla sua ossessione di voler infliggere una sconfitta strategica alla Russia attraverso il suo burattino a Kiev". A dichiararlo è stato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, criticando l'Occidente per aver ignorato le proposte di pace dei paesi in via di sviluppo, compreso un piano presentato dal presidente indonesiano Joko Widodo durante la sua visita a Mosca lo scorso anno. Lavrov ha poi etichettato la formula di pace di Zelensky come una serie di "ultimatum" alla Russia.
Kiev, ancora un raid russo oggi a Kherson, ferita una donna
"Le forze russe hanno nuovamente attaccato oggi un quartiere residenziale della città di Kherson e una donna è rimasta ferita". Lo ha annunciato l'amministrazione militare regionale di Kherson, riporta Ukrinform. "Un'altra persona è rimasta ferita nel bombardamento russo di Kherson. Intorno alle 16:40, gli occupanti hanno colpito un quartiere residenziale della città. Una donna di 70 anni è rimasta ferita", si precisa nel rapporto. Nel primo raid avvenuto oggi sulla città ucraina di Kherson un uomo è morto, mentre la moglie è rimasta ferita.