Le esercitazioni servono per preparare il Paese a un possibile incidente nucleare provocato da un attentato terroristico, lo ha fatto sapere Energoatom, l'azienda statale ucraina per l'energia atomica che opera sull'impianto
Nel timore che le forze russe decidano di far saltare in aria con l'esplosivo la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, la più grande d'Europa, dove al momento sono barricate, sull'altra sponda del fiume Dnipro si svolgono esercitazioni su larga scala per preparare il Paese a un possibile incidente nucleare: una sorta di Chernobyl o di Fukushima intenzionalmente provocato come attentato terroristico radioattivo. Lo ha fatto sapere Energoatom, l'azienda statale ucraina per l'energia atomica che opera l'impianto, sul proprio canale Telegram. (DIRETTA)
L'esercitazione a Zaporizhzhia
All'esercitazione partecipano dipendenti del settore energetico, medici, unità delle squadre di soccorso, polizia e altri servizi delle regioni di Kherson, Mykolaiv, Dnipropetrovsk e Zaporizhzhia. In caso di attacco, le autorità prevedono di evacuare i residenti che vivono in un raggio di 30-50 chilometri dal sito, coinvolgendo quindi almeno quattro regioni. "Gli esperti di Energoatom hanno sviluppato diversi scenari di possibili sviluppi alla Znpp, che saranno testati durante l'esercitazione", ha annunciato la società. "L'obiettivo principale dell'esercitazione è quello di elaborare protocolli per le azioni congiunte di tutti i servizi competenti per rispondere prontamente e ridurre al minimo le conseguenze in caso di un possibile attacco terroristico alla Znpp", l'acronimo della centrale atomica di Zaporizhzhia, ha dichiarato il ministro dell'Energia di Kiev, Herman Galushchenko.
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Le immagini dell'esercitazione
In filmati pubblicati sul sito della Reuters si vedono operatori in tute antiradioattive gialle o bianche e maschere antigas che misurano la radioattività sulle auto e i camion di passaggio e lavano le gomme dei mezzi prima di indirizzarli a centri di decontaminazione specializzati. Un uomo su una barella nel video viene portato in un centro medico al suono di sirene. Gli operatori hanno lavorato ai vari scenari che possono presentarsi nel caso di un disastro nucleare, su come informare ed evacuare la popolazione. "Abbiamo preso in considerazione lo scenario peggiore, che implicherebbe lo sgombero di un'area dal raggio di 50 chilometri", ha dichiarato il viceministro all'Energia, Yurii Vlasenko.