
Le condizioni del Pontefice - spiega l'aggiornamento di questa sera - sono rimaste stabili, confermando i progressi dell'ultima settimana. Bergoglio prosegue l'ossigenoterapia ad alti flussi, riducendo la necessità di ventilazione meccanica non invasiva nelle ore notturne, e necessita ancora di terapia medica ospedaliera, di fisioterapia motoria e respiratoria. Il prossimo bollettino verrà diffuso tra martedì e mercoledì, riferisce la Sala stampa vaticana. Anche domani l'Angelus sarà diffuso con un testo scritto
Le condizioni cliniche di Papa Francesco, ricoverato al Gemelli dallo scorso 14 febbraio per una polmonite bilaterale, sono rimaste stabili, confermando i progressi evidenziati nell'ultima settimana. Lo riferisce il bollettino medico di questa sera, che spiega che il Pontefice prosegue l'ossigenoterapia ad alti flussi, riducendo progressivamente la necessità di ventilazione meccanica non invasiva nelle ore notturne, e necessita ancora di terapia medica ospedaliera, di fisioterapia motoria e respiratoria; tali terapie, allo stato, fanno registrare ulteriori, graduali miglioramenti. La riduzione della ventilazione meccanica per il Papa, durante la notte, significa che anche in parte delle ore notturne riceve l'ossigeno ad alti flussi attraverso le cannule nasali, riferiscono fonti vaticane spiegando che con la ventilazione meccanica i polmoni sono a riposo mentre lavorano di più se c'è l'ossigenazione ad alti flussi. Il prossimo bollettino medico sulla situazione di Papa Francesco - ha riferito la Sala stampa vaticana - verrà diffuso non prima della metà della prossima settimana, tra martedì e mercoledì, ma la stessa sala stampa continuerà a fornire quotidianamente informazioni una volta al giorno, nel tardo pomeriggio. Anche domani, come è accaduto in tutte le domeniche di ricovero del Papa, l'Angelus sarà diffuso solo con un testo scritto.
Nominato un vescovo e due nunzi
Bergoglio continua a lavorare dall'ospedale. Oggi, 15 marzo, il Pontefice ha nominato vescovo ausiliare di Hung Hoá (Vietnam) don Paul Nguyen Quang Dinh. Ha poi deciso i nomi di coloro che saranno nunzi in Burkina Faso (mons. Giancarlo Dellagiovanna) e in Cile (mons. Kurian Mathew Vayalunkal). Francesco, sempre dal Gemelli, ha anche stabilito che il processo sinodale della Chiesa non è concluso e ha dunque varato un calendario di appuntamenti per tutte le chiese locali fino al 2028. Il percorso dei dieci gruppi di lavoro su tematiche speciali prosegue: entro giugno riferiranno al Papa. Tra le questioni su cui si sta discutendo, la questione del ruolo delle donne nella Chiesa. Con questo nuovo calendario di lavori sinodali, le riforme volute dalle ali progressiste della Chiesa potrebbero slittare ancora.

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Il percorso sinodale approvato dal Papa
"L'11 marzo scorso il Santo Padre", scrive in una lettera a tutti i vescovi il segretario generale del Sinodo, il card. Mario Grech, "ha approvato in maniera definitiva l'avvio di un percorso di accompagnamento e valutazione della fase attuativa da parte della Segreteria fenerale del Sinodo. Questo percorso interpella diocesi ed eparchie, conferenze episcopali e strutture gerarchiche delle Chiese orientali cattoliche, nonché i loro raggruppamenti continentali, che avranno cura di coinvolgere anche istituti di vita consacrata, società di vita apostolica, associazioni laicali, movimenti ecclesiali e nuove comunità presenti nei loro territori. Troverà infine sbocco nella celebrazione di un'Assemblea ecclesiale in Vaticano nell'ottobre 2028". Nella stessa lettera, Grech indica dunque un percorso, approvato dal Papa, che vede varie tappe di approfondimento nelle chiese locali per i prossimi tre anni, fino all'assemblea ecclesiale del 2028. "È di fondamentale importanza", spiega ancora il cardinale, "assicurare che la fase attuativa sia l'occasione per coinvolgere nuovamente le persone che hanno dato il loro contributo e restituire i frutti dell'ascolto di tutte le Chiese e del discernimento dei Pastori nell'Assemblea sinodale: proseguirà così il dialogo già avviato nella fase dell'ascolto".

Approfondimento
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La giornata di ieri
Come comunicato dalla Sala stampa vaticana, ieri il Pontefice, reduce da una notte tranquilla, ha seguito gli esercizi spirituali, proseguendo la terapia farmacologica e alternando la fisioterapia motoria, la mattina, a quella respiratoria, il pomeriggio. Considerando la stabilità delle condizioni del Papa, non solo i bollettini ma anche gli aggiornamenti sulla salute del Papa saranno meno frequenti. Tuttavia, le dimissioni di Bergoglio non sono imminenti: vista l'età (88 anni), spiegano fonti vaticane, serve tempo per recuperare. Sempre ieri, Poste Italiane ha fatto sapere che al Santo Padre arrivano ogni giorno centinaia di lettere di fedeli, da ogni parte del mondo, per esprimergli devozione e partecipazione e confortarlo in questi giorni di degenza. Dal momento del suo ricovero ad oggi, il Centro di smistamento di Poste a Fiumicino ha registrato un'impennata del volume di corrispondenza diretta al Vaticano. "Sono fino a 150 kg di posta in più al giorno", ha spiegato Antonello Chidichimo, responsabile del Centro di smistamento. Lettere che si aggiungono ai circa 2 milioni di oggetti postali di piccolo formato, ai 15mila kg di posta volumetrica e ai 250mila pezzi di posta che arrivano all'hub di Poste Italiane.
