Guerra Ucraina Russia. Kiev: "48 attacchi russi in 24 ore sui civili nel Donetsk"

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Lo segnala la polizia nazionale ucraina. Stando a quanto sostiene il Kyiv Independent, la polizia ha detto che sono state attaccate 15 città, tra cui Bakhmut, Kostjantynivka e Avdiivka. Da Mosca avrebbero utilizzato missili S-300, aerei, lanciarazzi multipli Grad e Uragan, artiglieria, mortai e carri armati. Il governatore della regione di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, ha dichiarato nel suo briefing quotidiano che due civili sono stati uccisi e quattro sono rimasti feriti nell'ultimo giorno

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La guerra alza i prezzi di pasta, pane e olio di girasole. La mappa dei rincari in Italia

A Bolzano va il primato per il pane più caro: 6,21 euro al chilo. A Siracusa un litro di olio di semi di girasole arriva a costare 3,80 euro, a Cagliari la pasta di grano tocca i 2,32 euro per chilo. Assoutenti: "Pesano stop alle importazioni di materie prima da Russia e Ucraina ma ci sono anche evidenti fenomeni speculativi".
- di Redazione Sky TG24

Forze ucraine, cadaveri di civili nelle strade di Bakhmut

I combattenti ucraini affermano che corpi dei civili giacciono per le strade di Bakhmut, non potendo recuperarli a causa dell'intensità della battaglia che infuria nella città. Parlando a Sky News, Khalid Makiazho, parte di un battaglione ceceno che sostiene l'Ucraina, ha descritto un paesaggio di totale devastazione, continue raffiche di artiglieria e "bombardamenti caotici". Secondo Makiazho, i civili rimasti si rifugiano negli scantinati. "Ci sono ancora persone in città, alcune sono molto anziane, ci sono anche cadaveri di civili, stiamo cercando di recuperare i corpi ma non c'è modo di raggiungerli". 
- di Redazione Sky TG24

Kiev, rischio di un'offensiva di terra dalla Bielorussia è basso

Il rischio che le forze russe lancino una nuova offensiva di terra dalla Bielorussia contro l'Ucraina al momento è "basso". Lo ha dichiarato il comandante delle forze congiunte ucraine, tenente generale Sergei Naev, citato da Kyiv Independent. Il comandante ha affermato che le forze ucraine e le guardie di frontiera sono in allerta e la situazione è sotto controllo. 
- di Redazione Sky TG24

Presidente Svizzera, "Frenesia bellica"

"La neutralità svizzera è più importante che mai". Lo ha affermato il presidente svizzero, Alain Berset, difendendo il controverso divieto di trasferire armi di fabbricazione svizzera in Ucraina. Berset ha inoltre denunciato una "frenesia bellica in certi ambienti" in Svizzera. "Le armi svizzere non devono essere utilizzate nelle guerre", ha detto al settimanale NZZ am Sonntag. 
- di Redazione Sky TG24

Zakharova a Kuleba,'italiani non hanno mandato tank in Piemonte'

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha attaccato oggi il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba per dichiarazioni riportate nei giorni scorsi da La Repubblica e La Stampa in cui ha criticato gli italiani che chiedono una fine negoziata del conflitto con la cessione di territori ucraini. In particolare, Zakharova sottolinea una frase in cui Kuleba chiede se gli italiani sarebbero pronti a cedere la Calabria, la Sardegna, il Piemonte o l'Alto Adige. "E' un peccato - scrive la portavoce russa sul suo canale Telegram - che il rappresentante del comico (il presidente Volodymyr Zelensky, ndr) non precisi che gli italiani non hanno messo in ginocchio le legittime autorità di quelle regioni, non abbiano mandato carri armati in Piemonte e in Alto Adige  e non abbiano espulso dalle loro terre gli abitanti di Sardegna e Calabria". 
- di Redazione Sky TG24

Kiev, oltre mille soldati russi uccisi in 24 ore

Quasi 1.100 soldati russi sono stati uccisi dalle forze ucraine nelle ultime 24 ore, secondo il ministero della Difesa di Kiev, che conferma così l'elevato bilancio delle vittime da entrambe le parti negli ultimi giorni mentre infuria la battaglia per la città di Bakhmut. Secondo quanto riferito dal ministero su Twitter, nelle ultime 24 ore sono stati uccisi 1.090 membri del personale russo, portando a 159.090 il numero di soldati di Mosca morti dal 24 febbraio 2022. 
- di Redazione Sky TG24

Bread for Peace, grano di Leopoli nel carcere di Alessandria (VIDEO)

- di Redazione Sky TG24

Kiev, premere su Cio per escludere atleti russi e bielorussi

"Dobbiamo tutti fare pressione sul Comitato olimpico internazionale per impedire a russi e bielorussi di competere sotto una bandiera neutrale o qualsiasi altra bandiera". Ad affermarlo è Vadym Guttsait, ministro della Gioventù e dello Sport e presidente del Comitato Olimpico Nazionale dell'Ucraina, citato da Ukrinform. Commentando il boicottaggio dei Giochi Olimpici da parte dell'Ucraina nel caso in cui gli atleti russi e bielorussi tornassero alle competizioni internazionali, Guttsait ha affermato che si tratterebbe di una misura estrema. "Questa è una questione difficile, ma col tempo dovremo decidere se partecipare o meno", ha detto il ministro. 
- di Redazione Sky TG24

Mosca: "Accordo grano deve garantire anche export russo"

La parte dell'accordo sul grano che permette le esportazioni del cereale dai porti ucraini è stata finora applicata, mentre continua ad essere bloccata quella relativa alle esportazioni russe, come risultato delle sanzioni occidentali. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, confermando che domani a Ginevra è in programma un incontro tra una delegazione russa e responsabili dell'Onu su una possibile estensione dell'accordo, che scade il 18 marzo. "La nostra posizione - ha sottolineato la portavoce, citata dall'agenzia Tass - è nota e non cambia". Vale a dire che l'accordo per l'esportazione del grano dai porto ucraini e un memorandum tra Russia e Onu per la normalizzazione delle esportazioni agricole russe "devono essere applicati insieme per risolvere il compito umanitario di mettere fine alla crisi alimentare ed aiutare i Paesi bisognosi in Africa, Asia e America Latina". 
- di Redazione Sky TG24

Kiev: "Le vie di rifornimento sono ancora funzionanti"

Le rotte logistiche in entrata e in uscita da Bakhmut sono ancora funzionanti, il che significa che "la fornitura di munizioni" alla città assediata è possibile. A riferirlo è un comandante dell'esercito ucraino citato dalla Cnn. "Il meteo impone le sue restrizioni. Ma al momento le rotte logistiche funzionano. La fornitura di munizioni è possibile, sebbene sia difficile. L'evacuazione dei feriti è possibile. È possibile anche la fornitura di rinforzi", ha detto alla televisione locale Mykola Volokhov, capo dell'unità di ricognizione aerea "Terra" dell'Ucraina. Bakhmut ha importanti collegamenti stradali con altre parti della regione di Donetsk; a est fino al confine con Lugansk, a nord-ovest fino a Sloviansk ea sud-ovest fino a Kostiantynivka. Tuttavia una conquista russa avrebbe un significato più simbolico che militare. 
- di Redazione Sky TG24

Kiev: "48 attacchi russi in 24 ore sui civili nel Donetsk"

Soltanto nelle ultime 24 ore la Russia ha lanciato 48 attacchi contro civili nella regione del Donetsk, secondo la polizia nazionale ucraina. Lo riporta Ukrinform. Stando a quanto sostiene il Kyiv Independent, la polizia ha detto che sono state attaccate 15 città, tra cui Bakhmut, Kostjantynivka e Avdiivka. Da Mosca avrebbero utilizzato missili S-300, aerei, lanciarazzi multipli Grad e Uragan, artiglieria, mortai e carri armati. Il governatore della regione di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, ha dichiarato nel suo briefing quotidiano che due civili sono stati uccisi e quattro sono rimasti feriti nell'ultimo giorno. 
- di Redazione Sky TG24

Russia, attacco hacker alla tv annuncia falso allarme nucleare: "Andate nei rifugi"

"E' stato condotto un attacco nucleare. Recatevi immediatamente nei rifugi e prendete le pillole di iodio". Questo il messaggio trasmesso da tv e radio di alcune regioni della Russia. Il ministero russo per le Situazioni di emergenza ha poi annunciato che i server radiofonici e televisivi erano stati violati". LEGGI L'ARTICOLO
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Ucraina, presidente Svizzera: "Paese deve rimanere neutrale"

La neutralità della Svizzera deve mantenere il suo "nocciolo duro". Lo ha sottolineato il presidente svizzero Alain Berset, in una intervista al quotidiano Nzz, in cui dichiara che la neutralità "rappresenta l'attaccamento al diritto umanitario e ai diritti umani, la protezione dei civili, la tutela delle Convenzioni di Ginevra".
La domanda centrale deve essere: "Cosa possiamo fare per proteggere la popolazione civile in Ucraina? La Svizzera è fortemente impegnata e ha adottato molto rapidamente sanzioni senza precedenti", ha detto. A ciò si aggiungono gli sforzi compiuti nella stessa Ucraina, ad esempio nel campo dello sminamento, ha proseguito Berset, che è anche ministro dell'Interno. "Sento questa frenesia bellicosa in alcuni ambienti. E sono molto preoccupato [...] perché questo sentimento si basa su una visione a breve termine", ha aggiunto Berset. La posizione del governo federale è chiara: "le armi svizzere non devono essere utilizzate nelle guerre".
L'abbandono della neutralità avrebbe un impatto sulla Ginevra internazionale e quindi sulla Svizzera, sottolinea Berset. "A volte ho l'impressione che in Svizzera non siamo sufficientemente consapevoli dell'importanza centrale di Ginevra."
 
- di Redazione Sky TG24

Svizzera rottama sistema anti missile che poteva servire a Kiev

La Svizzera sta smantellando un vecchio sistema anti missile che potrebbe invece essere usato in Ucraina per abbattere missili russi a bassa quota. Lo rivela il quotidiano elvetico Neue Zuercher Zeitung,  (Nzz) citando un portavoce di Armasuisse, l'ufficio federale per gli armamenti. Si tratta del sistema Rapier con missili anti aerei a corto raggio, che era stato sviluppato originariamente per l'esercito britannico. Tutti i Rapier in possesso della Svizzera verranno ora smantellati in una decisione, scrive la Nzz, che ha provocato proteste di alcuni politici elvetici. Come paese neutrale, la Svizzera non fornisce armi a paesi in conflitto. Malgrado una commissione parlamentare avesse dato favorevole alla riesportazione di armi all'Ucraina in quanto paese aggredito, il governo ha recentemente ribadito il suo parere negativo. Berna ha finora respinto le richieste di Spagna, Danimarca e Germania di trasferire in Ucraina armi acquistate dalla Svizzera. 
 
- di Redazione Sky TG24

Kiev, 28.000 nuovi volontari per prossima controffensiva

Circa 28.000 volontari ucraini hanno chiesto di entrare nelle nuove brigate d'assalto che Kiev sta preparando in vista di una controffensiva contro le truppe russe che occupano il suo territorio. Lo ha annunciato il ministro dell'Interno ucraino, Ihor Klymenko. "Abbiamo già accettato 28 mila domande di volontari", ha spiegato Klymenko in un comunicato in cui spiega che non tutti saranno accettati in queste brigate che agiranno sotto il comando del ministero dell'Interno. "Le unità sono praticamente formate", ha aggiunto il ministro, spiegando che il reclutamento di volontari continua affinché' queste unità abbiano personale di riserva. 
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Turchia: "L'accordo sul grano tra Ucraina e Russia sarà esteso"

Il ministro della Difesa turco, Hulusi Akar, ha dichiarato che l'accordo che consente l'esportazione di grano ucraino attraverso il Mar Nero sarà prorogato rispetto alla scadenza del 18 marzo. Lo riporta il Guardian. Il primo accordo tra Russia e Ucraina era stato trovato a luglio con la mediazione di Istanbul e dell'Onu e aveva lo scopo di prevenire una crisi alimentare globale consentendo l'esportazione sicura del grano ucraino bloccato dall'invasione russa da tre porti. A novembre era stato prorogato per 120 giorni, con un rinnovo automatico previsto per il 18 marzo nel caso nessuna delle due parti si fosse opposta: Mosca ha detto che accetterà una proroga solo se le restrizioni che interessano le proprie esportazioni saranno revocate. Domani, 13 marzo, è previsto un incontro a Ginevra con le Nazioni Unite per cercare di trovare una soluzione. 
- di Redazione Sky TG24

Ministero della Difesa ucraino: "Le perdite totali in combattimento del nemico dal 24 febbraio 2022 al 12 marzo 2023":

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Ucraina, dalle piogge acide al piombo dei proiettili. Cos'è l'inquinamento di guerra

Secondo i dati dell'Ong ucraina Ecoaction e di Greenpeace, le esplosioni di razzi e artiglieria causano un "cocktail di composti chimici come monossido e biossido di carbonio, ossido nitrico, ossido di azoto, protossido di azoto, formaldeide, vapori di cianuro di idrogeno, azoto”. Danneggiati terreni e corsi d’acqua. C’è inoltre preoccupazione per la minaccia nucleare e per le conseguenze ambientali a lungo termine del conflitto.
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Kuleba: "Non ci aspettiamo aerei per ora, ma servono munizioni"

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba spiega di non aspettarsi a breve la fornitura di aerei da parte degli alleati, ma intanto chiede l'invio di più munizioni.
"Non mi aspetto la fornitura di aerei da combattimento nel prossimo futuro perchè è molto difficile dal punto di vista tecnico e logistico", ha detto in una intervista a Bild am Sonntag. Per questo motivo l'Ucraina suggerisce di addestrare intanto i piloti ucraini, "così quando si prenderà la decisione di fornire gli aerei, non ci vorrà molto tempo". Kuleba ha anche sottolineato che il problema "numero uno" è la mancanza di munizioni.
 
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Zakharova: "Un falso le dichiarazioni attribuitemi"

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha respinto come un "falso" le dichiarazioni attribuitele dal think tank Usa Institute for the Study of War (Isw), secondo il quale avrebbe parlato di "scontri tra élite" russe nel corso di un seminario. Sul suo canale Telegram Maria Zakharova posta una immagine della notizia dell'Isw con sopra stampato in rosso "fake", falso. La portavoce afferma che su di lei sono già state diffuse molte notizie false, dal fatto che abbia un passaporto americano a quello che abbia dato alla luce un bambino negli Usa, all'acquisto di borse e vestiti a prezzi esorbitanti. "Quante stupidaggini non ho letto su di me!", aggiunge. Adesso, afferma ancora Zakharova, vengono diffuse presunte notizie su quanto avrebbe detto con "le parole chiave 'Cremlino', 'non è in grado', 'non può'". La portavoce dice comunque di non esserne sorpresa: "Mi sono state imposte sanzioni addirittura PRIMA dell'inizio dell'operazione speciale militare con la motivazione di aver 'facilitato il dispiegamento di truppe russe in Ucraina'", afferma. "Ricordatelo - afferma ancora Maria Zakharova - e ditelo agli altri: se scrivono da qualche parte che sto dicendo che non possiamo resistere, allora quella non sono io". 
- di Redazione Sky TG24

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