
La giovane, che dopo l'invasione ha deciso di offrirsi volontaria per aiutare civili e militari e ha frequentato alcuni corsi da paramedico, ha perso la vita sotto i colpi di mortaio sparati dalle truppe russe

Treccine bionde, occhi chiari, piccola e magra. Yana Rykhlitska, 29 anni e volontaria come paramedico durante il conflitto russo-ucraino, è morta sotto i colpi di mortaio sparati dalle truppe russe. Ha salvato la vita a numerosi militari ucraini durante la guerra, diventandone uno dei simboli
Guerra Russia - Ucraina, lo speciale di Sky TG24
La giovane è deceduta mentre si trovava su un'auto medica durante un'evacuazione di feriti vicino a Bakhmut, uno dei fronti più caldi della guerra. Lo hanno riportato i media ucraini in occasione delle esequie celebrate quattro giorni dopo la morte
Kiev, identificato a Bakhmut soldato ucciso in video shock: si chiamava Tymofiy Shadura
"Disperata, piccola e magra, portava tutto sulle spalle". Così l'ha descritta una sua parente, Natalya Vlasyuk, parlando con i media locali. Mentre un’amica di Yana, Tetiana Zenart, l'aveva sentita al telefono poche ore prima che perdesse la vita. "Le ho chiesto come stava andando, con quel flusso di feriti inimmaginabile a Bakhmut, lei mi ha risposto, con amara ironia, 'mi sto divertendo, ancora tutta intera'".

I genitori di Yana, dopo la morte della ragazza, hanno rifiutato di organizzare una raccolta fondi mentre hanno spinto le persone a fare una donazione per le necessità delle Forze Armate, proprio in memoria della figlia
Guerra in Ucraina, cosa sta succedendo nella battaglia di Bakhmut