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Guerra Ucraina Russia, news. Usa: “Crimea è ucraina, Kiev ha diritto di riprenderla”

©Ansa

Lo ha detto in un briefing la vice portavoce del Pentagono, Sabrina Singh, ricordando che comunque gli Usa non dettano gli obiettivi e i tempi delle operazioni militari e che gli ucraini decidono in modo sovrano. Intanto Zelensky ha affermato di non sapere con chi parlare in Russia per quanto riguarda i negoziati di pace perché "non è sicuro che Putin sia ancora vivo". Mosca ha smentito

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"La Crimea è parte integrante dell'Ucraina e Kiev ha tutto il diritto di riprenderla:  lo ha detto in un briefing la vice portavoce del Pentagono Sabrina Singh, ricordando che comunque gli Usa non dettano gli obiettivi e i tempi delle operazioni militari e che gli ucraini  decidono in modo sovrano. 
Il presidente russo Vladimir Putin è vivo, così come la Russia intera. E il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dovrebbe rendersene conto, rapidamente. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in conferenza stampa, parlando dei dubbi espressi dallo stesso leader ucraino circa il fatto che il presidente russo sia vivo. ''E' chiaro che Zelensky preferirebbe che né Putin, né la Russia esistessero'', ha affermato Peskov. "E' chiaro che sia la Russia sia Putin rappresentano un grosso problema per l'Ucraina di oggi e per Zelensky. Ed è chiaro che dal punto di vista puramente psicologico, Zelensky preferirebbe che né la Russia né Putin esistessero, ma prima se ne rende conto, prima l'Ucraina si rende conto che la Russia e Putin esistono ed esisteranno, e che prima o poi dovranno rinunciare a tutto ciò che è russo, meglio sarà per un paese come l'Ucraina", ha aggiunto Peskov ai giornalisti.

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- di Redazione Sky TG24

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Da 12 settimane la 'chief international correspondent dell’emittente americana racconta il conflitto ed ora è a Kharkiv per girare uno speciale che andrà in onda in febbraio prima dell'anniversario dello scoppio della guerra. 
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Le immagini, diffuse da Maxar Technologies, mostrano dall'alto le città di Bakhmut e Soledar agli inizi della guerra e dopo quasi un anno dall'avvio del conflitto. 
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Yermak a Sky TG24: "È il momento per il Papa di venire a Kiev. Aspettiamo Meloni"

Il capo dell'Ufficio della presidenza di Kiev si appella a Papa Francesco per "dare un segnale alla Russia per fermare la distruzione che ha avviato". Poi ringrazia il governo italiano per "ciò che è stato fatto e per ciò che sarà fatto nei prossimi mesi". E sulla situazione sul campo spiega: "La battaglia di Soledar non è ancora finita come dicono i russi. Situazione difficilissima, continuiamo a combattere. Abbiamo ancora bisogno di armi". Sui negoziati di pace con la Russia: "Al momento non sono in corso". 

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Mudryk al Chelsea, da Shakhtar 25 mln di dollari per i soldati di Mariupol

Il denaro, come confermato dal presidente del club ucraino, Rinat Akhmetov, sarà destinato alle "forze armate nazionali e alle famiglie dei soldati e delle vittime", in particolare con il progetto "Cuore di Azovstal", volto ad "aiutare i difensori di Mariupol e le famiglie dei soldati caduti". 
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Guerra Ucraina, la cucina gialla simbolo dell'attacco al condominio di Dnipro

Dalla torta di compleanno di una bambina, il cui padre è rimasto ucciso nel raid russo costato la vita a 44 persone, alle macerie: l'immagine dell'abitazione distrutta diventa simbolo dell'orrore della guerra. LA STORIA
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Zelensky: "Da Ramstein ci aspettiamo decisioni forti"

"Ci stiamo preparando per il 'Ramstein' di domani: ci aspettiamo decisioni forti. E ci aspettiamo un potente pacchetto di supporto militare dagli Stati Uniti". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel suo consueto discorso serale, alla vigilia della riunione del gruppo di contatto nella base militare di Ramstein, in Germania. "Oggi - afferma Zelensky - sono state prese contemporaneamente diverse potenti decisioni dei partner per rafforzare la nostra difesa. Prima di tutto, per rafforzare la nostra artiglieria. Grazie all'Estonia per il prossimo e più grande pacchetto di aiuti armati da questo paese. Per obici e munizioni. Grazie alla Svezia per il nuovo pacchetto militare. Il secondo Nlaw, Archer e Bmp. Grazie alla Danimarca per aver deciso Caesar per i nostri soldati, rafforzerà seriamente il nostro esercito. Grazie alla Lituania per il nuovo pacchetto militare. Per cannoni antiaerei, munizioni e aeromobili ad ala rotante". 
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Zelensky: "Non sono sicuro che Putin sia ancora vivo"

L'intervento del presidente ucraino al World Economic Forum: "Non capisco bene con chi parlare e di cosa. Non sono sicuro che il presidente russo sia davvero lui”. La replica del Cremlino: “Preferirebbe che non esistesse né la Russia né Putin, ma entrambi sono per lui un grosso problema”. LEGGI L'ARTICOLO
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Lavrov: "Usa con la Russia come Hitler con gli ebrei"

"Le relazioni tra Mosca e gli Stati Uniti "non saranno più quelle che erano un tempo" dice il ministro degli Esteri russi. E esclude colloqui con Zelensky "su iniziative di pace bizzarre". LEGGI L'ARTICOLO
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Michel: "Non ci può essere Europa libera senza Ucraina libera"

"Non ci può essere un'Europa libera senza un'Ucraina libera", lo ha detto il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel parlando al Parlamento di Kiev. Michel è andato oggi nella capitale ucraina per la terza volta dall'inizio della guerra e ha incontrato il presidente Volodymyr Zelenskyy, il primo ministro Denys Shmyhal e i membri del Parlamento ucraino per discutere della cooperazione tra l'Ue e l'Ucraina nel contesto della guerra di aggressione lanciata dalla Russia nel febbraio dello scorso anno. "Gli ucraini stanno combattendo per la loro terra, per il futuro dei loro figli. Ma lottano anche per i nostri valori comuni europei di pace e prosperità. Hanno bisogno e meritano il nostro sostegno", ha detto Michel. Dallo scoppio della guerra della Russia contro l'Ucraina, l'UE ha sostenuto fermamente l'Ucraina fornendo livelli senza precedenti di sostegno economico, militare e umanitario. "22 anni dopo aver ottenuto l'indipendenza, voi ucraini avete deciso di dire: 'Siamo europei'. Oggi, quindi, sono venuto in Ucraina per dire al popolo ucraino: 'Siamo tutti ucraini'". "Sono assolutamente convinto che un futuro migliore attende tutti voi. Un futuro all'interno dell'UE. Un futuro di pace, di prosperità. Non può esistere un'Europa indipendente e sicura senza un'Ucraina indipendente e sicura. Non ci può essere un'Europa libera senza un'Ucraina libera". 
 
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Ministro Interni Monastyrskyi è morto in schianto elicottero a Brovary: chi era

Nato il 12 giugno 1980 a Chmel'nyc'kyj, in Podolia, prima di entrare in politica ha lavorato come avvocato. Si candida e viene eletto per la prima volta nel 2019, tra le file del partito di Zelensky. Nel 2021 aveva assunto la guida del Ministero che ha mantenuto fino alla morte. Il velivolo su cui si trovava è precipitato vicino a un asilo. Nell'incidente sarebbero decedute in tutto 16 persone, tra cui alcuni bambini. 
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Pistorius: "Berlino non prenderà decisioni da sola sui tank a Kiev"

Il nuovo ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, conferma che la Germania non intraprenderà azioni unilaterali riguardo l'invio dei carri armati Leopard 2 all'Ucraina. "Dobbiamo aspettare e vedere come procede la situazione: stiamo dialogando, soprattutto con i nostri partner transatlantici, gli Stati Uniti", ha detto intervistato oggi da Rlt. 
"Proprio come abbiamo fatto in tutte le altre occasioni: l'obiettivo è non andare avanti da soli", ha aggiunto sottolineando la necessità di un'azione "concertata" con gli alleati. Pistorius ha poi ricordato che la Germania stia sostenendo in modo consistente l'Ucraina dall'inizio del conflitto, assicurando che continuerà a farlo: "non si deve permettere alla Russia di vincere la guerra, e la Germania darà ogni contributo necessario a questo fine".
 
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Aiea, drammatica riduzione personale ucraino a Zaporizhzhia

Rafael Grossi, direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), ha affermato che c'è stata una "drammatica riduzione" del numero del personale ucraino presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia da quando le forze russe hanno occupato la struttura e la vicina città nel marzo 2022. Lo riporta la Cnn. Grossi ha affermato nel corso di di una conferenza stampa a Kiev che "normalmente una struttura come questa ha circa 10.000 persone che vi lavorano, mentre ora siamo scesi a 3.000 in più o in meno". Secondo il direttore generale dell'agenzia il numero era adeguato nelle condizioni attuali, "perché l'impianto funzionava a un livello basso. "Ma ovviamente c'è motivo di preoccupazione", ha aggiunto, precisando che nonostante i momenti difficili durante il conflitto, il "lato positivo è che il sistema dell'impianto ha mostrato resilienza". 
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Putin: "Vittoria della Russia è inevitabile"

Il presidente russo ha visitato una fabbrica di armi a San Pietroburgo. Nel parlare agli operai ha sottolineato "l'unità del popolo russo, il coraggio e l'eroismo dei nostri soldati". LE PAROLE DEL LEADER RUSSO
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Usa: "Crimea è ucraina, Kiev ha il diritto di riprenderla"

"La Crimea è parte integrante dell'Ucraina e Kiev ha tutto il diritto di riprenderla: lo ha detto in un briefing la vice portavoce del Pentagono Sabrina Singh, ricordando che comunque gli Usa non dettano gli obiettivi e i tempi delle operazioni militari e che gli ucraini decidono in modo sovrano.
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Wagner smentisce presenza e reclutamento in Serbia

Il Gruppo Wagner ha smentito la sua presenza in Serbia e il reclutamento di combattenti serbi tra le sue fila, come riferito a più riprese da vari media negli ultimi tempi. "La compagnia militare privata russa Wagner non è mai stata in Serbia né ha mai avuto contatti con tale Paese", ha detto il fondatore e leader di Wagner Ievghieni Prigozhin, citato dal quotidiano belgradese Vecernje Novosti. "Nella nostra compagnia - ha aggiunto - attualmente non vi sono cittadini serbi. Pertanto tutte le voci su una collaborazione di Wagner con la Serbia sono prive di fondamento". Il giornale riporta quanto affermato da Prigozhin in risposta a una precisa domanda rivoltagli da Voice of America sulla presunta attività di Wagner in Serbia, compreso il reclutamento di cittadini serbi. Stando a vari media, a fine dicembre Wagner avrebbe aperto una filiale a Belgrado, e attraverso determinati siti web porterebbe avanti un'opera di reclutamento di combattenti serbi per il fronte russo-ucraino. Il presidente serbo Aleksandar Vucic, in una intervista televisiva nei giorni scorsi, aveva criticato l'iniziativa di taluni siti web russi che pubblicano annunci nei quali il Gruppo Wagner invita volontari serbi ad associarsi ai propri effettivi per combattere in Ucraina. "Perché voi di Wagner fate appello ai volontari serbi quando sapete che ciò è contro le nostre leggi?, aveva detto Vucic. Prigozhin, riferisce Vecernje Novosti, ha smentito al tempo stesso le voci e le notizie sulla presenza di miliziani di Wagner lo scorso dicembre nel nord del Kosovo, durante le fasi acute della protesta dei serbi locali con blocchi stradali e barricate. "Per quanto ne sappiamo, i serbi da soli risolvono i loro problemi. Auguro loro fortuna e prosperità", ha detto Prigozhin in risposta a una precisa domanda sempre di Voice of America. 
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Ucraina, ex comandante del gruppo Wagner ha chiesto asilo in Norvegia

Il ventiseienne Andrey Medvedev, disertore del gruppo di Prigozhin, ha raccontato di esecuzioni da parte dei mercenari russi a danno sia di ucraini sia di chi si rifiutava di combattere. LA STORIA
- di Redazione Sky TG24

Aiea: "Disastro a Zaporizhzhia possibile in ogni momento"

Rafael Grossi, direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), parlando ai giornalisti a Kiev, ha detto che un incidente nucleare potrebbe accadere da un giorno all'altro alla centrale nucleare di Zaporizhzhia controllata dalla Russia e ha ribadito che la situazione nella centrale è molto precaria. Lo riporta la Cnn. ""Sappiamo che ogni giorno è possibile un incidente nucleare o un incidente con gravi conseguenze radiologiche", ha affermato, sottolineando che una zona di protezione intorno alla centrale è indispensabile.
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