Dalla torta di compleanno di una bambina, il cui padre è rimasto ucciso nel raid russo costato la vita a 44 persone, alle macerie: l'immagine dell'abitazione distrutta diventa simbolo dell'orrore della guerra
Una bambina spegne le candeline sulla sua torta di compleanno. Poi riceve l'abbraccio di altri bambini e dei presenti, in una festa che sembra una come tante nel mondo. Lo sfondo è una cucina gialla, la stessa di una fotografia brutale che la mostra appesa sul precipizio, dopo che il missile caduto su Dnipro, in Ucraina, ha sventrato l'altra parte del palazzo. Sul tavolo, ancora della frutta, a raccontare come il tempo si sia fermato dopo il raid che ha ucciso almeno 44 persone nella città orientale ucraina. La cucina gialla, virale sui social, diventa così simbolo dell'orrore della guerra. Non è chiaro a quando risalga il filmato del compleanno della bimba, ma secondo quanto riferito da alcuni canali informativi ucraini sui social, la famiglia protagonista del video sarebbe quella dell'allenatore di boxe ucraino Mykhailo Korenovsky, rimasto ucciso nel bombardamento, di cui si sono svolti oggi i funerali.
"Una cucina tragicamente famosa"
Sua moglie e due figlie piccole sono sopravvissute, perché al momento dell'attacco stavano camminando per strada, scrive l'Ukrainska Pravda. "Ieri, invece di questo buco, c'era il mio appartamento, in cui io e la mia famiglia abbiamo vissuto per nove anni", ha scritto su Instagram la moglie dell'allenatore, Olga Korenovska, condividendo l'immagine del palazzo sventrato a Dnipro. "Una cucina gialla tragicamente famosa", scrive il viceministro degli Esteri ucraino Andrij Melnyk, tra gli utenti che hanno condiviso la fotografia della cucina gialla e il video del compleanno. "Mykhailo Korenovsky, un importante allenatore di boxe, è stato assassinato nel suo accogliente appartamento (...) Ci vendicheremo, maledetta Russia".