Il ministero degli Esteri russo ha fatto sapere che "l'Italia non potrà fare da mediatore tra Russia e Ucraina perché appoggia il regime sanguinario di Kiev e prende una posizione aggressiva anti-russa". Esplosioni sono state avvertite a Sebastopoli e nelle zone limitrofe della città, in Crimea, dove i sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto due droni. Si aggrava il bilancio delle vittime dell'attacco ucraino a Makiivka
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La scheggia è stata inviata all'ambasciatore francese a Mosca, Pierre Levy. "Chiedo - si legge nella lettera d'accompagnamento - di dare a Macron questa scheggia che i chirurghi hanno estratto dalla mia spina dorsale. Gli dica che nessuno sfuggirà alle responsabilità per i crimini di guerra commessi in Donbass da Francia, Usa, Gran Bretagna, Germania e altri paesi della Nato".
Rogozin guida un gruppo di consiglieri militari chiamato "lupi dello zar". Il 21 dicembre è stato ferito alla spalla durante il bombardamento ucraino di un albergo dove stava festeggiando il suo 59esimo compleanno. Delle persone che erano con lui, cinque sono state ferite e una uccisa.
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Ukrenergo ha anche riferito che gli impianti energetici nella parte orientale del paese sono stati attaccati dalla Russia, causando danni significativi. “Il sistema energetico dell'Ucraina è stato attaccato da 11 missili e da 14 droni da parte della Russia. I danni agli impianti di generazione e alle reti di trasmissione dell'energia sono complessi e su vasta scala. Il loro ripristino richiede ancora risorse e tempo significativi", ha affermato la società in una nota.
Le truppe russe hanno ripetutamente attaccato le infrastrutture energetiche in tutta l'Ucraina dall'inizio di ottobre, uccidendo dozzine di persone e causando interruzioni di elettricità, acqua e riscaldamento. Mosca ha ammesso che il sistema energetico ucraino è uno dei suoi obiettivi primari. Secondo la Convenzione di Ginevra, l'attacco a infrastrutture pubbliche vitali costituisce un crimine di guerra.