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Guerra Russia-Ucraina, Mosca offre a Kiev un cessate il fuoco temporaneo per Mariupol

©Getty

La tregua offerta dai russi partirebbe dalle 10 di oggi. Ma Zelensky: "Non crediamo a nessuno". Intanto continuano i bombardamenti sulle città del nord-ovest. Il Pentagono: "I russi si ritirano da Chernobyl . Il Cremlino sui negoziati: "Nessuna svolta". 007 Usa: "Putin è male informato dai suoi". In Germania scatta l'allerta per eventuale blocco del gas russo. Draghi sente Putin: "“Con de-escalation pronti a contribuire alla pace”

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La Russia è pronta a dichiarare un cessate il fuoco temporaneo a Mariupol dalle 10 di oggi e ad aprire un corridoio umanitario verso Zaporizhzhya a condizione che Kiev soddisfi determinate condizioni. Sulla de-escalation promessa da Mosca, il presidente dell'Ucraina Zelensky ha affermato di "non credere a nessuno". A Mariupol le bombe hanno colpito un edificio della Croce Rossa e la sede della missione Ue. Secondo il Pentagono, il 20% delle forze russe presenti nella regione di Kiev è stato riposizionato in Bielorussia ed è iniziato il ritiro dei militari anche dalla zona della centrale nucleare di Chernobyl. Continuano però i raid nei settori della capitale ucraina e di Kharkiv. Il Cremlino gela le speranze di pace dopo i negoziati in Turchia: "Non possiamo dire ci sia una svolta". Secondo l'intelligence Usa, "Putin è male informato dai suoi" sulla guerra perché i capi militari russi "hanno paura". La Casa Bianca continua a valutare ulteriori sanzioni contro Mosca e annuncia novità per i prossimi giorni. Colloquio telefonico tra Draghi e Putin, il premier italiano: “Con de-escalation pronti a contribuire alla pace”. Il governo blinda il decreto Ucraina con la fiducia. Più di 4 milioni i rifugiati dal 24 febbraio, in Italia sono oltre 75mila.

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- di Steno Giulianelli
- di Redazione Sky TG24

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Guerra Russia-Ucraina, da Mariupol a Kharkiv: le immagini delle città distrutte

I bombardamenti che vanno avanti da più di un mese hanno devastato strade ed edifici di diversi centri, fra cui anche Chernihiv e la capitale Kiev. Trostyanets, nell'oblast di Sumy, è stata liberata, ma rimangono solo macerie. IL FOTORACCONTO
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Energia, ipotesi stop al gas russo per l’Italia: cosa può succedere

Con l’avvicinarsi della bella stagione e dell’estate, se Mosca decidesse di chiudere i rubinetti del gas all’improvviso - in risposta alle sanzioni per la guerra in Ucraina -  non dovrebbero esserci problemi nel breve periodo. La situazione potrebbe farsi critica però per i prossimi due inverni: dalla capacità di rigassificazione alle nuove forniture, ecco le soluzioni del governo. IL FOCUS
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Ucraina, Unhcr: "Non riusciamo a comunicare con parte staff a Mariupol"

L'Alto commissariato dell'Onu per i rifugiati (Unhcr) ha perso i contatti con alcuni dei suoi operatori a Mariupol. Lo ha detto alla Cnn l'Alto commissario Filippo Grandi. "Alcuni sono riusciti ad uscire, alcuni sono dentro e non riusciamo a comunicare con loro", ha detto Grandi in merito alla situazione dello staff dell'agenzia dell'Onu nella città nel sud dell'Ucraina assediata e bombardata dalle truppe russe. Grandi ha chiesto che vi sia un "impegno fermo" sul fatto che ci sarà un cessate il fuoco per aprire corridoi umanitari.
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Ucraina, Zelensky su de-escalation russa: "Non crediamo a nessuno"

"Non crediamo a nessuno": lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in merito agli annunci russi in merito ad una de-escalation del conflitto in alcune regioni del Paese. "Non crediamo a nessuno, a nemmeno una di queste belle frasi", ha affermato Zelensky in un messaggio video alla nazione, aggiungendo che le truppe russe si stanno riorganizzando solo per attaccare nella regione orientale del Donbass. "Non concederemo niente - ha aggiunto - combatteremo per ogni metro del nostro territorio".
- di Redazione Sky TG24

L'impatto sull'agricoltura in Italia: aumento medio costi di 15mila euro

A dirlo è un report del Crea, secondo cui il 30% delle imprese del settore rischia di avere un reddito negativo quest’anno: prima della crisi erano il 7%. Un’azienda agricola su 10 rischia di essere estromessa dal circuito
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"Non c'è ancora un accordo. Abbiamo scritto una lettera al Comitato internazionale della Croce Rossa e stiamo aspettando una risposta. Abbiamo bisogno di garanzie". Lo ha detto alla Bbc la vice premier ucraina, Irina Vereshchuk, a proposito del cessate il fuoco a Mariupol offerto dalla Russia per evacuare i civili.
 
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Come si sta riorganizzando l'Europa in materia di difesa

Molti Paesi del Vecchio continente fanno parte della Nato e hanno contribuito a dare una svolta all'organizzazione, impegnandosi tra l'altro ad aumentare le spese in materia di difesa. Al tempo stesso, però, si parla sempre più della necessità di coordinarsi anche a livello di Unione europea. L'APPROFONDIMENTO
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Ucraina, Zelensky: "Combatteremo per ogni metro della nostra terra"

"Combatteremo per ogni metro della nostra terra, combatteremo per ogni singola persona". Ad affermarlo in un video è il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky spiegando che l'allontanamento delle truppe russe è legato al lavoro delle forze ucraine. Nello stesso tempo, rileva, "vediamo un aumento dei militari nel Donbass e per questo siamo pronti. Non ci fidiamo di nessuno, perché c'è una situazione reale sul campo di battaglia e ora questa è la cosa più importante. Combatteremo per ogni metro della nostra terra", rileva il presidente ucraino.
 
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Ucraina, Pentagono: 'Russi molto vicini al centro di Mariupol'

Le forze russe sono "molto, molto vicine" al centro della città di Mariupol, nel sud dell'Ucraina. Lo ha annunciato il portavoce del Pentagono, John Kirby, durante un briefing.
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Guerra Russia-Ucraina, le immagini simbolo del conflitto. FOTO

Dal convoglio russo alle porte di Kiev agli uomini che salutano le proprie famiglie alla stazione dei treni, non sapendo se e quando le rivedranno. Dal bombardamento di Piazza della Libertà a Kharkiv ai civili che aspettano di essere evacuati nei pressi di un ponte distrutto. Ci sono alcuni scatti che più di altri ci aiutano a capire la portata del conflitto in corso

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Putin: dal Kgb al Cremlino, l'ascesa dello "zar" russo

Nato nel 1952, l'ex agente segreto sovietico - dopo la caduta del muro di Berlino - ha fatto velocemente carriera diventando prima premier e poi presidente della Federazione Russa. Al quarto mandato, è uno dei politici più potenti e controversi al mondo. E a febbraio 2022 ha dato il via all'invasione in Ucraina

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