
Guerra Russia-Ucraina, da Mariupol a Kharkiv: le immagini delle città distrutte. FOTO
I bombardamenti che vanno avanti da più di un mese hanno devastato strade ed edifici di diversi centri, fra cui anche Chernihiv e la capitale Kiev. Trostyanets, nell'oblast di Sumy, è stata liberata, ma rimangono solo macerie

Dopo più di un mese dell’inizio della guerra in Ucraina, i bombardamenti russi continuano in diverse zone del Paese e molte città sono ormai distrutte: palazzi sventrati, veicoli bruciati e strade invase dalle macerie (Nella foto un palazzo distrutto a Kiev)
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Nella notte ci sono stati ancora bombardamenti nel nord-ovest di Kiev (nella foto), nonostante i russi abbiano annunciato la riduzione delle operazioni militari sul fronte della capitale
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Mosca ha annunciato "una riduzione radicale dell'attività militare" nelle regioni di Kiev (nella foto) e Chernihiv, anche se l'avanzata nel resto del Paese non si ferma. Una riorganizzazione sul terreno confermata anche dal Pentagono, secondo cui i russi non si stanno ritirando da Kiev ma si stanno "riposizionando" e "la minaccia" sulla capitale "non è finita"
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Le forze russe stanno bombardando quasi tutte le città lungo la linea del fronte tra il territorio controllato da Kiev (nella foto) e l'autoproclamata repubblica di Donetsk: lo ha reso noto alla tv nazionale ucraina il governatore regionale di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, citato dal The Guardian
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Dopo settimane di bombardamenti la città di Mariupol (nella foto) è ormai in gran parte distrutta
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La conquista di Mariupol (nella foto) è fondamentale per consentire ai russi di avere un corridoio terrestre tra la Crimea e le zone del Donbass in mano ai separatisti

Il presidente russo Vladimir Putin, parlando con l’omologo francese Emmanuel Macron, è tornato a chiedere la completa resa di Mariupol (nella foto). Prima della sua conquista, un'intesa sarà difficile, ha fatto capire lo zar, negando ancora un volta un alleggerimento dell'assedio per consentire corridoi umanitari

I russi a Mariupol compiono "crimini contro l'umanità", ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, parlando al Parlamento della Danimarca. "Ciò che le truppe russe fanno a Mariupol è un crimine contro l'umanità, che si svolgono in diretta sotto gli occhi del pianeta intero", ha attaccato Zelensky, parlando di bombardamenti che volontariamente prendono di mira le città e i civili

"La città non c'è più, ci sono solo rovine. È impossibile da ricostruire. Se anche i russi la prendessero avrebbero conquistato macerie", ha raccontato una donna in fuga da Mariupol (nella foto): la sua casa, come l'80% degli edifici, è stata devastata dalle bombe

Solo nella giornata di oggi le forze armate russe hanno colpito l'Oblast di Kharkiv (nella foto) 180 volte con il sistema lanciarazzi multiplo grad. Lo riporta il Kyiv Independent citando le autorità locali

Il governatore Oleh Synehubov ha detto che i russi hanno anche bombardato la regione di Kharkiv (nella foto) con artiglieria e mortai, danneggiando edifici e infrastrutture civili

Pochi giorni fa il sindaco della città Igor Terekhovna ha fatto sapere che a Kharkiv (nella foto) sono stati distrutti 1.177 condomini, 53 asili nido, 69 scuole e 15 ospedali

Anche Chernihiv (nella foto) è stata colpita dagli attacchi russi per tutta la notte, nonostante Mosca abbia annunciato che avrebbe ridotto le operazioni militari nella città. Lo denuncia il governatore Viacheslav Chaus su Telegram, secondo quanto riportano i media internazionali

"Ci crediamo alle promesse? Certo che no", scrive Chaus, spiegando che le forze russe hanno condotto "attacchi sulla città di Nizhyn, inclusi attacchi aerei, e per tutta la notte hanno colpito Chernihiv" (Nella foto Chernihiv)

"Sono tre settimane che Chernihiv (nella foto) è sotto assedio. Finora circa la metà della popolazione, circa 100mila persone, ha deciso di restare per dare supporto alle nostre forze armate. Non ci arrenderemo e terremo il forte per tutto il tempo che ci è possibile", ha detto anche il sindaco Vladislav Atroshenko

È stata liberata dalle forze russe la città di Trostyanets, (nella foto) nell'oblast di Sumy, dove però rimangono solo macerie

"I nostri ragazzi stanno ripulendo Trostyanets (nella foto) dai 'doni generosi' dell'esercito russo e smistando le munizioni lasciate dagli occupanti", ha scritto lo State Emergency Service of Ukraine sul suo canale Telegram

"Con l'aiuto della 93esima brigata del Cold Yar, con l'aiuto della difesa territoriale e della guerriglia locale, la città di Trostyanets (nella foto), nella regione di Sumy, è stata liberata dalle truppe di occupazione russe", si legge in una nota del 26 marzo della brigata postata su Facebook

Alcune persone lavorano fra le macerie a Trostyanets

Intanto continua a salire il bilancio delle vittime dell'attacco missilistico di ieri contro l'edificio dell'amministrazione regionale di Mykolaiv (nella foto). Il governatore Vitaly Kim, considerato il vero obiettivo dell'attacco, non era in ufficio