Guerra Ucraina Russia, 007 Kiev: "Colpito ponte di Crimea con esplosivi sott'acqua"

da Telegram

I servizi di sicurezza ucraini hanno condotto un'altra operazione unica nel suo genere e hanno colpito per la terza volta il ponte di Crimea. Lo riferisce la Sbu ucraina. Un raid aereo ha colpito il centro di Sumy causando tre vittima e diversi feriti. "Un attacco deliberato contro i civili", ha scritto Zelensky su Telegram. Sul fronte dei negoziati, la Russia a Istanbul ha consegnato un memorandum in cui chiede la revoca della legge marziale e la smobilitazione delle truppe ucraine per il cessate il fuoco

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Nuova beffa dell'intelligence ucraina ai danni di Mosca dopo il blitz dei droni. I servizi segreti dell'Sbu hanno colpito per la terza volta il ponte di Crimea, l'opera voluta da Putin che collega la penisola alla Russia. L'operazione, a detta della stessa intelligence, è durata diversi mesi, durante i quali gli agenti di Kiev hanno minato i piloni del ponte. Oggi, alle 4.44, è stato attivato il primo di una serie di ordigni esplosivi che hanno danneggiato la struttura senza tuttavia causare vittime civili. L'Sbu ha fatto sapere che sono stati utilizzati oltre 1.100 kg di esplosivi sottomarini. Mosca ha sospeso il traffico sul ponte. Il Cremlino intanto esclude per il momento un vertice Trump-Putin-Zelensky, proposto invece dalla Casa Bianca.

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Grushko: "Cambiare sede Istanbul non e' sul tavolo"

"La questione di cambiare Istanbul come sede dei negoziati tra Russia e Ucraina non e' sul tavolo". Lo ha dichiarato il Vice Ministro degli Esteri della Federazione Russa, Aleksandr Grushko, all'agenzia di stampa TASS. All'alto diplomatico e' stato chiesto se il Vaticano potesse diventare la sede del prossimo round di negoziati. "Il Ministro degli Esteri russo Sergej Viktorovi Lavrov ha espresso molto chiaramente il nostro punto di vista. Istanbul e' una piattaforma dove e' gia' stata accumulata una certa esperienza nella comunicazione", ha affermato Grushko.

Meloni vede Fico: "Sostegno per pace giusta e duratura"

Con il primo ministro slovacco Robert Fico "abbiamo parlato del più ampio contesto europeo e geopolitico, discutendo del sostegno per una pace giusta e duratura in Ucraina". Lo scrive su X la premier Giorgia Meloni. 

Antonio Omar Dridi, chi è il foreign fighter italiano morto in Ucraina

La conferma è arrivata da Memorial, l'associazione dei volontari internazionali per l'Ucraina, che sui social ha dato notizia della morte sul campo di battaglia del combattente italiano. Aveva 35 anni ed era originario di Palermo. In passato ha vissuto all'estero tra Germania e Austria. "Era uno spirito libero", ha detto la sorella, Noah. LEGGI QUI

Ucraina, ucciso a Madrid Andriy Portnov: era ex consigliere di Viktor Yanukovitch

L'omicidio è avvenuto di fronte all'American School, dove l'ex consigliere ucraino filorusso, 52 anni, aveva accompagnato i figli, nel quartiere residenziale di Pozuelo de Alarcon. Tra il 2010 e il 2014 Portnov, considerato un esponente della nomenklatura particolarmente vicino a Mosca, ha ricoperto il ruolo di vice capo dell'ufficio presidenziale. CHI ERA

Meloni-Macron: "Sostegno incrollabile all'Ucraina"

"A più di tre anni dall'inizio dell'aggressione russa e all'indomani dei colloqui tra Ucraina e Russia di Istanbul, il sostegno incrollabile e senza esitazioni di Francia e Italia all'Ucraina è ancora più necessario per raggiungere una soluzione equa e duratura, presupponendo al contempo un ambizioso cambiamento di scala nella difesa europea, sia in termini di investimenti che di sostegno alla base di difesa industriale e tecnologica europea". E' quanto si legge nel comunicato congiunto al termine dell'incontro tra Giorgia Meloni ed Emmanuel Macron a Palazzo Chigi. "L'incontro ha inoltre offerto l'opportunità di affrontare altre questioni di sicurezza di rilievo per l'Europa, in particolare in Medio Oriente e in Libia, e di coordinare le proprie posizioni in tema di relazioni transatlantiche, nonché sulla sicurezza economica e commerciale dell'Unione Europea", è scritto ancora nella nota. 

Guerra Russia-Ucraina, tra energia e territori annessi: i nodi per le trattive di pace

Sono molti i punti interrogativi che pendono sulle trattative di pace per la guerra tra Russia e Ucraina. Un ruolo centrale è quello svolto dagli Stati Uniti di Donald Trump, che da sempre ha spinto molto sulla necessità di colloqui diretti tra il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky. I NODI

Ucraina, Yaroslav Trofimov: "Putin vuole spaccare l'Europa"

Ospite al Salone del Libro di Torino il giornalista e scrittore Yaroslav Trofimov, autore del romanzo Non c’è Posto per l’Amore qui. Abbiamo fatto un punto sulle prospettive dopo i colloqui di Istanbul. ASCOLTA L'INTERVISTA

Kiev, "a Istanbul Mosca ha riproposto i suoi ultimatum irrealistici"

Kiev denuncia le condizioni di pace presentate dalla Russia durante i negoziati a Istanbul, definendole "ultimatum" irrealistici che non porrebbero fine alla guerra. "Invece di rispondere alle nostre proposte costruttive a Istanbul, la parte russa ha presentato una serie di ultimatum già noti che non favoriscono il progresso della situazione verso una vera pace", ha dichiarato il Ministro degli Esteri ucraino Andriy Sybiga su X.

Russia, economia in frenata e penuria di patate: cosa succede

L’economia russa fatica a garantire l’approvvigionamento alimentare interno e, da aprile  2024, i prezzi di ortaggi e tuberi sono praticamente raddoppiati. Le  patate, in particolare, hanno registrato un aumento del 133%: ora  costano fino 100 a rubli al chilo, l’equivalente di circa un euro. Ma come si è arrivati a questa crisi? LEGGI L'ARTICOLO

Ucraina, cosa si sa sull’attacco senza precedenti degli 007 di Kiev alle basi aeree russe

I colloqui tra le delegazioni di Russia e Ucraina a Istanbul, partono in salita. Mosca non nasconde la sua ira per gli attacchi sferrati ieri da centinaia di droni delle forze di Kiev sul suo territorio, che hanno colpito decine e decine di bombardieri strategici russi, come confermato dallo stesso Ministero della Difesa russo. I responsabili di questi “attacchi terroristici”, ha fatto sapere il Cremlino, sarebbero già stati arrestati, versione smentita da Kiev. Insomma: il clima in Turchia in vista del vertice che dovrebbe portare a una distensione è più teso che mai. IL PUNTO

Guerra, Russia-Ucraina ancora distanti dalla pace: cosa è emerso dai colloqui di Istanbul

Pochi passi in avanti, come da previsioni, sembrano essere stati fatti nell’incontro tra la delegazione ucraina e quella russa che si è tenuto ieri, 2 giugno, a Istanbul, per provare a gettare le basi per la risoluzione di un conflitto che dura ormai da oltre tre anni.

Al termine dei colloqui, durati poco più di un’ora, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, proseguendo nel suo intento di fare da mediatore tra i due Paesi in guerra, è tornato a proporre un incontro tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. Anche questo dovrebbe tenersi sempre in Turchia, a Istanbul o nella capitale Ankara, eventualmente con la partecipazione di Donald Trump (che si dice "aperto" a un vertice se i due leader nemici sono pronti a "presentarsi insieme al tavolo"). COSA SAPERE

Mosca, "false accuse di Londra su crescente aggressione russa"

L'ambasciata russa nel Regno Unito ha dichiarato ieri sera di respingere "categoricamente" le accuse di Londra di una presunta "crescente aggressione russa" sostenendo che siano "false e assurde": lo scrive l'agenzia di stampa statale russa Ria Novosti. "La minaccia che ci troviamo ad affrontare ora è più seria, più immediata e più imprevedibile che in qualsiasi altro momento dalla Guerra Fredda", aveva detto ieri il premier britannico Keir Starmer evocando "la guerra in Europa, i nuovi rischi nucleari, i quotidiani attacchi informatici" e quella che a suo dire sarebbe la "crescente aggressione russa" nelle acque britanniche. Starmer ha dichiarato di voler aumentare la spesa militare di Londra dal 2,3 al 2,5% del Pil entro il 2027 per poi farla salire al 3%. "La pubblicazione della revisione strategica della difesa è accompagnata da una forte dose di dichiarazioni anti-russe da parte delle autorità britanniche... L'ambasciata respinge categoricamente queste accuse false e assurde", ha dichiarato la missione diplomatica russa. "Lasciate che questi 'due minuti di odio' orwelliani restino sulla coscienza dei loro promotori a Downing Street", ha affermato ancora l'ambasciata russa sostenendo che Mosca non rappresenta una minaccia per la Gran Bretagna e i suoi abitanti.

Trump non informato di raid ucraino con droni in Siberia

Trump non era informato dell'attacco ucraino con droni contro i bombardieri russi in Siberia: lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt.

Il capo dell’esercito tedesco: “Nel 2029 Putin potrà attaccare la Nato”

I servizi segreti dei Paesi occidentali pensano che tra quattro anni Mosca sarà in grado di portare un attacco contro i Paesi Nato: a dirlo è stato l’ispettore generale della Bundeswehr Carsten Breuer, la più alta carica militare della Germania, in un'intervista al settimanale Der Spiegel. Secondo Breuer infatti “l’analisi unanime dei servizi segreti occidentali, basata principalmente sull'osservazione della produzione di armi ma anche sulla crescita del personale in Russia, è che nel 2029 Putin sarà in grado" di attaccare la Nato. LO SCENARIO

Usa: "Trump resta positivo sui progressi dei negoziati Russia-Ucraina"

"Il presidente resta positivo verso i progressi che abbiamo visto ma è anche realista e sa che la guerra va avanti da tempo per la debolezza e l'incompetenza di Joe Biden": lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt, aggiungendo che Trump  è impegnato a risolvere il conflitto e non vuole che si prolunghi.

Nuovo colpo di Kiev, attaccato il Ponte di Crimea

L'esplosione vicino al pilone, la colonna d'acqua che si solleva in aria, i detriti che ricadono nello stretto di Kerch. E a migliaia di chilometri, l'esultanza dei servizi di sicurezza ucraini dell'Sbu, che per la terza volta dall'inizio della guerra hanno rivendicato di aver colpito il Ponte di Crimea, il simbolo dell'occupazione russa dell'Ucraina. Un modo concreto, ma soprattutto simbolico, di rispondere al nulla di fatto dell'ultimo round di negoziati a Istanbul. E al memorandum russo per la fine della guerra che nelle sue proposte rappresenta una sostanziale richiesta di resa delle forze di Kiev, con la trasformazione del Paese invaso in territorio neutro tra Russia e Occidente. Secondo l'Sbu, l'operazione per colpire il ponte è durata diversi mesi: per prima cosa, gli agenti hanno minato i pilastri della struttura e alle 04:44 del mattino ora locale, è stato attivato il primo ordigno. Durante l'esplosione, i supporti subacquei del livello inferiore sono stati gravemente danneggiati, sostengono gli ucraini precisando di aver utilizzato per l'attacco 1.100 kg di esplosivo. 

Italia-Francia, bilaterale Meloni-Macron in corso: sul tavolo competitività, difesa e Ucraina

Competitività, difesa, rafforzamento dei legami transatlantici e contrasto all'immigrazione irregolare: sono questi alcuni dei temi chiave al centro del primo bilaterale ufficiale in Italia tra il presidente francese Emmanuel Macron e la premier Giorgia Meloni, con l'obiettivo dichiarato di costruire "un'Europa più sovrana, più forte e più prospera". L'atteso incontro è in corso a Palazzo Chigi e sarà seguito da una cena di lavoro. Il faccia a faccia arriva dopo le recenti incomprensioni tra i due leader, lasciando intendere una volontà di rilancio del dialogo tra Roma e Parigi.

Sul tavolo, anche in vista dell'avvio del negoziato sul prossimo Quadro Finanziario Pluriennale, il tema cruciale del reperimento delle risorse necessarie a finanziare le nuove priorità strategiche dell'Unione. L'ipotesi è quella di un mix tra investimenti privati e risorse comuni per affrontare le sfide del prossimo futuro. L'incontro si svolge inoltre all'indomani dei colloqui di Istanbul tra Ucraina e Federazione Russa, offrendo l'occasione per un confronto sugli sviluppi più recenti e sulle iniziative in campo, con l'intento di riaffermare "il continuo e incrollabile sostegno di Francia e Italia all'Ucraina" e al percorso "verso una soluzione giusta e duratura". In agenda anche la crisi in Medio Oriente, la situazione in Libia e il coordinamento di iniziative congiunte per promuovere la stabilità e la sicurezza nell'area del Mediterraneo.

Guerra in Ucraina, servizi segreti Kiev minano piloni del ponte di Crimea. VIDEO

La Svizzera amplia l'elenco delle sanzioni contro la Russia

Le autorità svizzere hanno ampliato le misure restrittive relative alle azioni della Russia in Ucraina, aggiungendo decine di individui ed entità, nonchè quasi 190 imbarcazioni, all'elenco delle sanzioni, ha dichiarato martedì il governo svizzero. Il Dipartimento federale dell'economia (Dfae) ha dichiarato in un comunicato che sono state imposte sanzioni a 17 individui, 58 organizzazioni, 31 aziende e 189 imbarcazioni. Non sono stati forniti ulteriori dettagli. Le autorità svizzere hanno affermato di seguire ampiamente le iniziative dell'UE in materia di sanzioni anti-russe. 

Ucraina, colloquio Fidan-Rubio: focus su negoziati a Istanbul

Il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, ha avuto un colloquio telefonico con il segretario di Stato americano, Marco Rubio. Secondo fonti del ministero degli Esteri turco, citate dall'agenzia Anadolu, durante la telefonata sono state discusse le misure adottate finora per cercare di mettere fine alla guerra tra Russia e Ucraina, nonché dei risultati del secondo round di negoziati che si è tenuto ieri a Istanbul. Fidan e Rubio, secondo le fonti, hanno discusso anche degli ultimi sviluppi in Siria e nella Striscia di Gaza.

La vedova di Navalny lancia la nuova tv "Futuro della Russia"

L'attivista per la libertà e la democrazia, Iulia Navalnaia, vedova del leader dell'opposizione russo asassinato, Alexei Navalny, ha annunciato oggi a Parigi il lancio di una nuova rete televisiva battezzata 'Futuro della Russia' (Россия Будущего). L'annuncio è stato fatto questo pomeriggio nella sede di Reporters Sans Frontières (Rsf), l'Ong per la libertà di stampa nel mondo, che partecipa all'iniziativa. Dedicata alla memoria di Navalny e alla promozione della libertà d'espressione in Russia, la rete verrà trasmessa attraverso il bouquet satellitare Svoboda, un progetto di Rsf, che punta ad offrire media russofoni indipendenti a tutti i pubblici russofoni, ovunque si trovino. 

Navalnaya

©Ansa

Mosca: "Riaperto al traffico il Ponte di Crimea"

Il traffico sul Ponte di Crimea è ripreso circa 2 ore e 20 minuti dopo la sua sospensione: lo hanno riferito le autorità russe citate da Ria Novosti. "Il traffico veicolare sul ponte di Crimea è stato ripristinato", si legge nella nota del centro informazioni del ponte, chiuso al traffico nel pomeriggio dopo che i servizi d'intelligence ucraini hanno detto di avere compiuto un attentato esplosivo alla struttura. 

Il sondaggio: "Il 63% dei tedeschi contrario a forniture di missili Taurus a Kiev"

Una netta maggioranza di cittadini tedeschi (63%) si oppone alla consegna dei missili Taurus all'Ucraina. Solo il 31% sostiene tale misura, secondo l'attuale Trend Barometer di RTL/ntv. L'opposizione varia notevolmente a seconda della regione di appartenenza: in particolare nella Germania orientale l'82% è contrario, rispetto al 59% nella parte occidentale del paese.

Variegata la risposta data dai sostenitori dei diversi partiti politici: se il 58% dei sostenitori dei Verdi interpellati sostiene la possibilità di fornire i missil, i sostenitori della Spd (58%), della Die Linke (63%) e soprattutto dell'AfD (94%) si oppongono in larga misura alla consegna. Gli elettori della Cdu/Csu sono divisi su questo tema (49% a favore, 44% contrario).

Suscita reazioni contrastanti anche il piano per la produzione congiunta di sistemi d'arma a lungo raggio da parte di Germania e Ucraina, oggetto dei colloqui tra il Cancelliere Merz e il Presidente Zelensky. La maggioranza degli intervistati, pari al 55%, si oppone a tale piano, mentre il 40% lo sostiene.

Anche in questo caso, si riscontrano chiare differenze tra Est e Ovest del paese. Nelle regioni orientali del paese il 77% si oppone a tale cooperazione, rispetto al 52% in quella occidentale. Il sostegno proviene principalmente dai sostenitori della Cdu/Csu (62%) e dei Verdi (69%). I sostenitori della Spd (45% sì / 49% no) e della Die Linke (47% / 51%) sono divisi. I sostenitori dell'AfD (92%) esprimono una netta opposizione.

Kubilius: "Non dobbiamo aspettare la pace, ma crearla"

"A mio avviso, dobbiamo cambiare mentalità: non aspettare la pace, ma crearla. E vedo un’unica via: attuare la formula della 'pace attraverso la forza' aumentando la forza a disposizione dell’Ucraina". Queste le parole del commissario europeo alla Difesa, Andrius Kubilius, durante il suo intervento alla conferenza “Ripensare la difesa europea: Sfide e prospettive future” all’Aia, nei Paesi Bassi, e sottolineando che la forza aggiuntiva possa arrivare solo dall'Ue.

"Finora, ho sempre avuto la sensazione che noi europei fossimo in attesa della pace, che in qualche modo la pace sarebbe arrivata: che l’Ucraina avrebbe vinto la guerra, come speravamo all’inizio; poi ci aspettavamo che fosse il presidente Joe Biden a portarla; poi per un po’ abbiamo pensato che lo avrebbe fatto Donald Trump; poi abbiamo sperato in qualche telefonata miracolosa tra qualcuno e Vladimir Putin, o che un incontro in Vaticano potesse aiutare a risolvere il problema. Questa attesa, però, non porta risultati.", spiega Kubilius.

Il commissario ed ex premier lituano si dice scettico dell'utilità della diplomazia nel porre fine alla guerra in Ucraina, "perché Vladimir Putin non vuole la pace", e sottolinea l'incertezza rispetto alla posizione degli Usa, rimarcando che serva prepararsi al fatto che "forse ridurranno il loro ruolo. Questo significa che la pace in Europa, la pace in Ucraina, diventerà una responsabilità dell’Unione europea, e su questo dobbiamo cambiare mentalità", aggiunge.

Tajani: "Sull'invio delle truppe ha prevalso la linea dell'Italia"

Sull'eventuale invio di soldati europei in Ucraina "alla fine mi sembra che la posizione dell'Italia abbia prevalso, nessuno parla più di inviare truppe, a parte che si deve aspettare la tregua. Io non credo che si possa arrivare ad un accordo di pace molto rapidamente, penso che si possa raggiungere entro la fine dell'anno". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un'intervista a Radio 24.

Kiev, salgono a 4 i morti a Sumy: 24 i feriti

Una quarta persona è morta dopo gli attacchi russi a Sumy. L'amministrazione locale ha dichiarato che un uomo di 43 anni è morto in ospedale mentre la figlia di sette anni è rimasta "gravemente ferita". Lo riporta Sky News. I feriti sono 24, tra i quali 3 minori. 

Kiev: "41 gli aerei russi distrutti nell'attacco del 1 giugno"

Lo stato maggiore ucraino ha aggiornato le statistiche sui risultati del maxi-attacco del 1 giugno agli aeroporti militari russi, annunciando che sono 41 i velivoli militari distrutti sabato. "Dopo l'elaborazione di ulteriori informazioni provenienti da diverse fonti e la loro verifica, che ha richiesto un po' di tempo, vi informiamo che le perdite totali degli occupanti ammontano a 41 aerei militari, inclusi bombardieri strategici e altri tipi di aerei da combattimento", ha scritto lo stato maggiore su Telegram.

Cremlino: "Improbabile incontro a tre Putin Trump Zelensky"

E' per il Cremlino improbabile un incontro fra Vladimir Putin, Volodymir Zelensky e Donald Trump. Il portavoce Dmitry Peskov ha precisato che "contatti di questo tipo devono essere il frutto di accordi raggiunti prima a livello tecnico". Era stato il Presidente americano a parlare della possibilità di un vertice con le controparti di Russia e Ucraina. 

Guerra in Ucraina, Murray: "Accordo sui minerali fornisce implicite garanzie di sicurezza". VIDEO

Mosca: "Kiev dietro le esplosioni del ponte ferroviario che hanno ucciso 7 persone"

La Russia ha dichiarato che l'Ucraina è dietro le esplosioni sui ponti ferroviari nelle sue regioni di confine occidentali, che domenica hanno fatto deragliare un treno passeggeri, uccidendo sette persone e ferendone decine di altre. "I terroristi, agendo su ordine del regime di Kiev, hanno pianificato tutto con la massima precisione affinché centinaia di civili innocenti cadessero sotto i loro attacchi", ha scritto su Telegram il Comitato investigativo russo.

Mosca: "il Ponte di Crimea è chiuso al traffico"

Il traffico sul Ponte di Crimea, che collega il territorio russo alla penisola, è stato temporaneamente sospeso. Lo annuncia il centro informazioni, citato dall'agenzia Ria Novosti, dopo che i servizi d'intelligence ucraini hanno detto di avere compiuto un attentato esplosivo alla struttura.

L'esplosione degli ordigni ucraini sotto il ponte di Crimea, diffusa sui canali Telegram vicini a Kiev

L'esplosione degli ordigni ucraini sotto il ponte di Crimea

007 Kiev: colpito ponte di Crimea con esplosivi sott'acqua

I servizi di sicurezza ucraini hanno condotto un'altra operazione unica nel suo genere e hanno colpito per la terza volta il ponte di Crimea. Lo riferisce la Sbu ucraina, come riporta Rbc Ukraina. Secondo l'Sbu, l'operazione è durata diversi mesi. Inizialmente, gli agenti hanno minato i pilastri del Ponte di Crimea e oggi, senza vittime civili, alle 04:44 è stato attivato il primo ordigno esplosivo.   Durante l'esplosione, i supporti subacquei del livello inferiore sono stati gravemente danneggiati. L'Sbu rileva che sono stati utilizzati 1.100 kg di esplosivo. 

Kiev: raid russo su case a Kharkiv, almeno 2 morti

La Russia ha colpito un'area residenziale nella regione di Kharkiv, provocando almeno due morti e tre feriti. Lo riferisce il servizio statale di emergenza dell'Ucraina, come riporta Rbc Ukraina.   Il raid ha colpito il villaggio di Chistovodovka, nel distretto di Izyum, nella regione di Kharkiv. Stamattina un altro raid ucraino nel centro di Sumy ha causato tre vittime e parecchi feriti

Mosca: Teheran ha "diritto" a programma nucleare pacifico

La Russia ha ribadito che l'Iran ha il "diritto" a un programma nucleare pacifico, il giorno dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato di voler escludere "qualsiasi" arricchimento dell'uranio da parte di Teheran in un nuovo possibile accordo sul nucleare. L'arricchimento dell'uranio è stato un punto chiave di contesa nei cinque round di colloqui da aprile per siglare una nuova intesa che sostituirebbe quella abbandonato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump nel 2018, il cosidetto Jcpoa.

Membro Duma: III round colloqui Istanbul a fine giugno

Il terzo round di colloqui Russia-Ucraina si terra' probabilmente a Istanbul alla fine di giugno. Lo ha preannunciato il capo della Commissione Affari Esteri della Duma di Stato, Leonid Slutsky. "L'avanzamento verso un cessate il fuoco duraturo sara' un punto chiave nell'agenda del terzo round. E' probabile che si svolga nello stesso posto, a Istanbul, alla fine del mese", ha detto Slutsky al canale televisivo Rossiya-24. "La parte ucraina ha tempo, anche se non cosi' tanto, per studiare i nostri termini e incontrarci a meta' strada", ha aggiunto. 

Guerra in Ucraina, Murray: accordo minerali fornisce implicite garanzie di sicurezza

Ue: Mosca rifiuta di negoziare pace in buona fede

Le richieste della Russia per la pace "evidenziano il rifiuto di negoziare la pace in buona fede". Lo ha dichiarato la portavoce della Commissione europea per gli Affari esteri, Anitta Hipper, nel briefing quotidiano con la stampa, rispondendo a una domanda sul memorandum presentato da Mosca con le richieste per raggiungere la pace. "L'elenco delle richieste mostra la continua aggressività nei confronti dell'Ucraina".

Edifici in fiamme a Odessa dopo raid russo

Cremlino: "Sbagliato aspettare progressi immediati negoziati"

"Sarebbe sbagliato aspettarsi decisioni e progressi immediati" nei negoziati di Istanbul per la pace in Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato da Interfax. 

Cremlino: "Improbabile un vertice Putin-Zelensky-Trump"

Un vertice tra Vladimir Putin, Volodymyr Zelensky e Donald Trump è "improbabile in un prossimo futuro". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti.

Copenaghen: "L'era dei frugali è finita, priorità riarmo Ue"

"Abbiamo avuto in passato un ruolo di primo piano nel gruppo dei quattro frugali e ora lo avremo in un altro gruppo, perché i tempi sono cambiati e il mondo sta cambiando rapidamente. Per me la cosa più importante è riarmare l'Europa ed è il mio punto di partenza e questa è la mia conclusione in tutte le discussioni, perché se l'Europa non è in grado di proteggersi e difendersi il resto cade". Lo ha detto la premier danese Mette Frederiksen parlando in conferenza stampa a Copenaghen assieme alla presidente dell'Eurocamera, Roberta Metsola. La Danimarca avrà la prossima presidenza di turno Ue dal primo luglio.

Mosca: conquistato altro villaggio in regione Sumy

La Russia ha dichiarato di aver catturato un altro villaggio nella regione ucraina di Sumy, l'ultimo di una serie di insediamenti conquistati vicino al confine. Il ministero della Difesa di Mosca ha dichiarato che le truppe hanno preso il villaggio di Andriivka, a circa cinque chilometri dal confine, lo stesso giorno in cui Kiev ha affermato che un attacco russo alla città di Sumy, più a sud, ha ucciso almeno tre persone. 

Zelensky: "Attacco russo a Sumy brutale e mirato ai civili"

"I russi hanno attaccato brutalmente Sumy. Sono state colpite la città, le strade normali, con artiglieria missilistica. Un attacco assolutamente deliberato contro i civili. Molti feriti. Al momento, tre persone sono morte". Così il presidente ucraino Voldymyr Zelensky condanna su Telegram il raid russo contro Sumy,    "È ovvio che senza pressioni da parte del mondo, senza passi decisivi da parte degli Stati Uniti, dell'Europa e di chiunque al mondo abbia potere, Putin non accetterà nemmeno un cessate il fuoco. Non un solo giorno la Russia smette di attaccare le città e i villaggi dell'Ucraina", ribadisce.

Yermak: "Con il team di Trump discuteremo di tregua e sanzioni"

La delegazione ucraina è arrivata a Washington dove avrà una serie di incontri con il team del presidente americano Donald Trump. Lo afferma su Telegram dal capo dell'ufficio del presidente dell'Ucraina, Andriy Yermak. "Come parte della delegazione ucraina, guidata dal primo vice primo ministro e ministro dell'Economia ucraino Yulia Svyrydenko, siamo arrivati a Washington. Con noi c'è anche una squadra del ministero della Difesa e dell'Ufficio del presidente", ha detto Yermak.   "Il nostro programma è piuttosto ampio. Abbiamo in programma di discutere del sostegno alla difesa e della situazione sul campo di battaglia, del rafforzamento delle sanzioni contro la Russia, in particolare del disegno di legge del senatore Graham. Discuteremo anche dell'accordo sulla creazione del Fondo per il Recupero degli Investimenti, firmato in precedenza", ha aggiunto il capo dell'ufficio del presidente dell'Ucraina.   "Ci saranno molti incontri con i rappresentanti di entrambe le parti che sostengono l'Ucraina, la squadra del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Parleremo dei risultati degli incontri di Istanbul, così come di come la federazione russa stia trascinando il tempo con il cessate il fuoco e i negoziati in nome della guerra", ha sottolineato Yermak. Il disegno di legge del senatore Lindsey Graham, volto a imporre ulteriori sanzioni alla Russia, dovrebbe essere approvato questa settimana. Graham ha illustrato la proposta che stabilisce una tariffa del 500% sui beni importati dai paesi che acquistano petrolio, gas, uranio e altri prodotti russi.

Fao: "In Ucraina terra contaminata, rischi famiglie aree rurali"

Le famiglie rurali in Ucraina si guadagnano da vivere coltivando la terra e spesso sopravvivono grazie  ad una singola mucca o a poche galline. La guerra causata dalla Russia, al suo quarto anno, ha provocato gravi difficoltà a queste famiglie nel lavoro dei campi disseminati di mine antiuomo, per la contaminazione del suolo, la carenza di manodopera, i frequenti bombardamenti e le continue interruzioni di corrente. E' quanto sottolinea l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (Fao), secondo cui la capacità di queste famiglie ucraine di piantare, raccogliere e riprendersi rimane gravemente minacciata, in particolare per le comunità rurali vicine alla linea del fronte che rischiano di perdere le finestre per la semina e il raccolto. Secondo l'ultima stima della Fao, il settore agricolo ucraino ha subito quasi 84 miliardi di dollari di danni e perdite dall'inizio della guerra, e gran parte di questo onere ricade sulle famiglie rurali. La Fao avverte che senza un'assistenza urgente e costante, migliaia di famiglie potrebbero non essere in grado di seminare o raccogliere in tempo, mettendo a repentaglio la sicurezza alimentare nazionale e i mezzi di sussistenza rurali. Ma l'organizzazione delle Nazioni Unite, evidenzia la mancanza di fondi che attualmente limita la piena attuazione del Piano di risposta alle emergenze e di ripresa rapida della Fao per il 2025-2026 in Ucraina. "Senza un maggiore sostegno, la capacità di queste famiglie ucraine di accedere alla loro terra in sicurezza e procurarsi risorse essenziali come sementi, fertilizzanti, scorte ed energia affidabile. rimane gravemente minacciata" dice la Fao.

Medvedev: "Memorandum russo per la vittoria, non un compromesso"

I negoziati a Istanbul tra russi e ucraini "non sono necessari per una  pace di compromesso", ma per una "rapida vittoria" di Mosca e "la  completa distruzione del governo neonazista" di Kiev.Lo ha affermato  l'ex presidente russo Dmitry Medvedev, spiegando "il significato del  memorandum russo, pubblicato ieri". "Il nostro esercito sta avanzando  attivamente e continuerà ad avanzare - ha aggiunto sul suo canale  Telegram Medvedev, attuale vice segretario del Consiglio di Sicurezza  nazionale -. Tutto ciò che dovrebbe esplodere esploderà sicuramente, e  coloro che dovrebbero essere sterminati spariranno". Infine Medvedev  promette all'Ucraina una "punizione inevitabile" per i recenti attacchi  con droni su basi aeree russe a migliaia di chilometri dal confine.

Kiev: "Raid russo a Sumy, un morto e molti feriti"

Un raid aereo ha colpito stamattina il centro di Sumy, una persona è morta e le autorità affermano che molti sono rimasti feriti e sono stati trasportati in strutture mediche. Lo riportano i media ucraini.    Nella notte, secondo il comando dell'Aeronautica Militare ucraina, i russi hanno attaccato l'Ucraina con 112 droni d'attacco Shahed e droni simulatori di vario tipo. Le difese aeree hanno neutralizzato 75 droni Shahed nemici e altri tipi di droni nell'est, nel sud e nel nord del paese.

Media: Yermak vola in Usa dopo incontro di Istanbul

Andriy Yermak, capo dell'ufficio presidenziale ucraino, si recherà a breve negli Stati Uniti, ha dichiarato al Kyiv Independent una fonte vicina all'ufficio presidenziale. La visita segue il secondo round di colloqui di pace russo-ucraini a Istanbul ieri. Il presidente Volodymyr Zelensky ha esortato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump a imporre ulteriori sanzioni alla Russia se i colloqui di pace dovessero arenarsi.

Russia, economia in frenata e penuria di patate: cosa succede

L’economia russa fatica a garantire l’approvvigionamento alimentare interno e, da aprile  2024, i prezzi di ortaggi e tuberi sono praticamente raddoppiati. Le  patate, in particolare, hanno registrato un aumento del 133%: ora  costano fino 100 a rubli al chilo, l’equivalente di circa un euro. Una  cifra pesante, soprattutto per i pensionati russi che percepiscono in  media 20mila rubli al mese, cioè circa 200 euro. “Alla fine abbiamo  scoperto di non avere abbastanza patate”, è l’ammissione che il Corriere della Sera attribuisce a Vladimir Putin. Nella regione di Kaliningrad – enclave  tra Polonia e Paesi baltici – il governatore ha firmato un decreto che  vieta l’esportazione dei tuberi. Ma come si è arrivati a questa crisi? LEGGI L'ARTICOLO

Il capo dell’esercito tedesco: “Nel 2029 Putin potrà attaccare la Nato”. Lo scenario

I servizi segreti dei Paesi occidentali pensano che tra quattro anni Mosca sarà in grado di portare un attacco contro i Paesi Nato: a dirlo è stato l’ispettore generale della Bundeswehr Carsten Breuer, la più alta carica militare della Germania, in un'intervista al settimanale Der Spiegel. Secondo  Breuer infatti “l’analisi unanime dei servizi segreti occidentali,  basata principalmente sull'osservazione della produzione di armi ma  anche sulla crescita del personale in Russia, è che nel 2029 Putin sarà in grado" di attaccare la Nato. LEGGI L'ARTICOLO

Zelensky: "Ucraina invitata al vertice Nato all'Aja, è importante"

L'Ucraina è stata invitata al vertice della Nato all'Aja, che si terrà alla fine del mese di giugno. Lo ha annunciato ieri sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky conversando con i giornalisti, scrive Rbc Ucraina.    "Abbiamo avuto un incontro con il Segretario Generale della Nato", Mark Rutte. "Siamo stati invitati al vertice Nato. Credo che sia importante. Il ministro degli Esteri Andriy Szybiga parlerà con i suoi colleghi di infrastrutture e di quali potrebbero essere i risultati di questo vertice all'Aja", ha precisato Zelensky.

Trump su Truth: “Abbiamo l’esercito più forte di sempre, siamo pieni di armi”

"Ho appena avuto una bella conversazione con i nostri vertici militari. È l'esercito più forte che abbiamo mai avuto, considerando anche il fatto che stiamo accumulando armi a un ritmo mai visto prima nel nostro Paese. Speriamo, però, di non doverle mai usare!". Lo scrive il presidente americano, Donald Trump, sul suo social Truth.

Ucraina, fonti Usa: "Attesa rappresaglia russa attacco droni"

Gli Stati Uniti si aspettano una "rappresaglia significativa" della Russia contra l'Ucraina in risposta all'attacco con droni che ha distrutti una ventina di aerei strategici russi. Lo rendono noto funzionari americani citati dal New York Times. L'intelligence statunitense - scrive il quotidiano americano - non ha ancora identificato cosa la Russia potrebbe colpire, ma i funzionari ritengono che Mosca potrebbe rinnovare gli attacchi con i droni contro obiettivi civili, colpire la rete energetica o lanciare nuove ondate di missili balistici a medio raggio.

Guerra, Russia-Ucraina ancora distanti dalla pace: cosa è emerso dai colloqui di Istanbul

Pochi passi in avanti, come da previsioni, sembrano essere stati fatti nell’incontro tra la delegazione ucraina e quella russa che si è tenuto ieri, 2 giugno, a Istanbul, per provare a gettare le basi per la risoluzione di un conflitto che dura ormai da oltre tre anni. LEGGI L'ARTICOLO

Kiev: Mosca colpisce il servizio di emergenza, oggi 6 feriti

L'esercito russo sta colpendo deliberatamente il Servizio di emergenza statale ucraino (Ses): la scorsa settimana, le forze di Mosca hanno danneggiato sei stazioni di soccorso antincendio e questa mattina hanno colpito una stazione nella regione di Zaporizhzhia, ferendo 12 persone. Lo scrive su Telegram il ministro degli Interni ucraino, Igor Klymenko, come riporta Ukrinform. "La Russia sta deliberatamente prendendo di mira coloro che salvano vite umane. In una sola settimana, dal 26 maggio al 2 giugno, i soccorritori del Ses sono stati colpiti dal fuoco nemico quasi una decina di volte", si legge nella nota. "Uno degli attacchi più cinici si è verificato questa mattina - prosegue il ministro -. A Stepnohirsk, nella regione di Zaporizhzhia, dopo che droni kamikaze hanno colpito una stazione di soccorso, gli invasori hanno preso di mira i soccorritori una seconda volta, colpendoli mentre evacuavano i feriti... Due veicoli sono stati danneggiati e dodici soccorritori sono rimasti feriti e stanno ricevendo assistenza medica e psicologica".

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